Autore: slevin

  • NBA: Delusione Thabeet, da seconda scelta assoluta passa nella Lega inferiore di sviluppo!

    Il Draft NBA non è mai una scienza esatta! Sono tanti gli esempi di franchigie che hanno puntato sul cavallo sbagliato pur avendo la possibilità di scegliere nelle prime posizioni (basta ricordarsi del Draft del 1984 dove fu scelto Michael Jordan, il miglior cestista di ogni epoca, chiamato dai Bulls “solo” al numero 3 mentre Houston e Portland si sono orientati su giocatori diversi!).
    Ma quello che è successo quest’anno ad Hasheem Thabeet ha un pò dell’incredibile.
    Thabeet, seconda scelta al Draft dello scorso anno, è stato retrocesso in D-League (la Lega di sviluppo per i giocatori meno dotati in NBA!).
    I Memphis Grizzlies, infatti, hanno assegnato il centro ai Dakota Wizards. Un brutto risveglio dopo un bellissimo sogno per il giocatore della Tanzania, che in realtà da quando è in Nba non ha mai veramente brillato come le sue modeste medie dimostrano (2.5 punti, 2.9 rimbalzi e 1.1 stoppate in 50 partite), a parte qualche raro flash che non è servito ad essere confermato come titolare nel roster dei Grizzlies. Thabeet non ha mai dimostrato di essere all’altezza delle aspettative, tanto che la sua migliore prestazione risale al 2 gennaio contro Phoenix, dove ha realizzato soltanto 10 punti.
    Il 23enne è diventato la più alta scelta del Draft a giocare in una Lega minore dell’Nba. Prima di lui il poco invidiabile record spettava a Martell Webster, la sesta scelta al Draft del 2005, che aveva giocato un totale di otto partite con i Fort Worth Flyers. Webster ora è un punto fermo dei Portland Trail Blazers, ci si augura che anche per Hasheem questa “retrocessione” sia di buon auspicio per il futuro.
    Per l’ex centro dell’Università di Connecticut il passaggio alla D-League è dovuto al gioco ancora troppo grezzo per l’Nba. Aspetto del giocatore sottovalutato al momento della scelta al Draft, dal G.M. dei Grizzlies e anche dai molti talent scout, forse colpiti in maniera esagerata dalla incredibile combinazione di fisico (221 centimetri per un perso di 121 kg) e atleticismo. Giudizio errato che lo ha reso una scelta più alta di giocatori almeno per ora molto più interessanti come Tyreke Evans (tra l’altro prodotto dell’università di Memphis, quindi giocatore che era stato cresciuto in casa!), Stephen Curry, Brendon Jennings o James Harden.
    I Grizzlies recentemente hanno usato il sophomore Iraniano Hamed Haddadi come riserva al centro titolare Marc Gasol.

  • NBA: Shaquille O’Neal out per quasi 2 mesi, brutta tegola per Cleveland

    Gran brutta notizia per la squadra con il miglior record della lega ovvero i Cleveland Cavaliers. Shaquille O’Neal dovrà infatti rimanere fuori per almeno 6 settimane (fino a un massimo 2 mesi) dopo l’operazione, che tra l’altro è perfettamente riuscita, al pollice della mano destra.
    O’Neal si era procurato l’infortunio nella partita con i Celtics di giovedì scorso in uno scontro di gioco con Glen Davis. Cleveland resta così con il solo Varejao come centro di ruolo con Hickson, Powe e Jamison pronti a dare una mano. Si vocifera di un possibile ritorno di Illgauskas appena mandato a Washington nello scambio per Jamison ma al momento non ci sono conferme (e comunque il giocatore sarà in ogni caso disponibile solamente per le ultime partite di regular season). I Cavs potrebbero quindi muoversi sul mercato per sopperire alle assenze anche se i “lunghi”già citati potrebbero dare ampie garanzie soprattutto bisogna verificare l’impatto di Leon Powe, appena ristabilitosi dall’infortunio ai legamenti del ginocchio che se in condizioni ottimali è un’aggiunta clamorosa vista la forza fisica e l’energia messe sul parquet.
    Queste le cifre di O’Neal, 38 anni il prossimo 6 marzo, in questa stagione, dove ha giocato 53 partite: per lui 12 punti (57% al tiro), 6.7 rimbalzi, 1.5 assist e 1.2 stoppate in soli 23.4 minuti di gioco.

  • NBA: Serio infortunio per Josh Howard

    Brutto infortunio per Josh Howard: la 29enne ala piccola, appena passata ai Washington Wizards come contropartita nella trade Butler/Haywood con i Dallas Mavericks, ha infatti avuto il tempo di giocare solamente 4 misere partite con la sua nuova squadra prima di subire il serio infortunio ai legamenti crociati anteriori del ginocchio sinistro. Per lui, purtroppo, stagione finita (e rischio di dover chiudere anticipatamente anche la sua carriera NBA, visti i molteplici infortuni subiti negli anni!).
    Howard in questa stagione ha giocato 35 partite. Queste le sue medie: 12.7 punti (40% al tiro), 3.6 rimbalzi e 1.3 assist in 26.2 minuti di impiego medio. Era appena tornato da un infortunio abbastanza grave alle caviglie.
    La prossima Estate andrà in scadenza ma non siamo sicuri che qualche squadra voglia ancora scommettere su di lui vista la fragilità fisica. Staremo a vedere.

  • NBA: Gallinari si piega a “King” James, Knicks distrutti

    Brutta sconfitta per i New York Knicks di Danilo Gallinari (17 punti) al cospetto dei Cleveland Cavaliers di LeBron James. Il risultato di 124-93 è addirittura bugiardo visto che ad un certo punto dell’ultimo quarto i Cavs vincevano per 112-61!
    Male ancora una volta Andrea Bargnani e i suoi Raptors: l’italiano segna 14 punti nel primo quarto di gioco e poi diventa un fantasma, Houston ne approfitta e vince agevolmente la partita. Senza Bosh Toronto è veramente in difficoltà, il rientro dell’asso texano sarà fondamentale ma in questo periodo, coi Celtics in grande difficoltà, i canadesi avrebbero potuto operare l’aggancio in testa all’Atlantic Division e conseguentemente al quarto posto assoluto della Eastern Conference, un vero peccato visto l’andamento della franchigia quando ha potuto disporre di tutti i suoi uomini.
    Dallas continua a vincere e ora si trova al secondo posto nella Western Conference, avendo scalzato i Denver Nuggets: battuta Charlotte in trasferta.
    Orlando demolisce Philadelphia, Atlanta espugna Chicago. Portland passa sul campo dei Memphis Grizzlies, a New Orleans non basta uno spettacolare Marcus Thornton da 30 punti, gli Spurs vincono grazie ad un ottimo George Hill. Phoenix distrugge Denver che sta accusando un periodo di flessione, Utah cade contro i Clippers.

    Risultati NBA dell’1 Marzo 2010

    Charlotte Bobcats – Dallas Mavericks 84-89
    (Cha: Jackson 20, Thomas 16, Diaw 15 – Dal: Nowitzki 27, Butler 22, Terry 20)
    Cleveland Cavaliers – New York Knicks 124-93
    (Cle: James 22, Hickson 17, Jamison 17 – NY: Walker 21, Harrington 18, Gallinari 17)
    Philadelphia 76ers – Orlando Magic 105-126
    (Phi: Holiday 23, Iguodala 19, Young 17 – Orl: Nelson 22, Carter 19, Lewis 19)
    Chicago Bulls – Atlanta Hawks 92-116
    (Chi: Rose 24, Miller 15, Murray 12 – Atl: Crawford 21, Williams 18, Josh Smith 17)
    Memphis Grizzlies – Portland Trail Blazers 93-103
    (Mem: Randolph 22, Gay 19, Gasol 15 – Por: Roy 25, Batum 21, Aldridge 13)
    New Orleans Hornets – San Antonio Spurs 92-106
    (NO: Thornton 30, Okafor 18, West 13 – SA: Hill 23, Duncan 22, Parker 18)
    Houston Rockets – Toronto Raptors 116-92
    (Hou: Brooks 28, Martin 28, Andersen 16 – Tor: Banks 15, Bargnani 14, Wright 13)
    Phoenix Suns – Denver Nuggets 101-85
    (Pho: Hill 19, Stoudemire 19, Frye 16 – Den: Billups 21, Anthony 17, Smith 16)
    Los Angeles Clippers – Utah Jazz 108-104
    (Cli: Gordon 24, Gooden 19, Davis 19 – Uta: Boozer 20, Millsap 17, Korver 16)

    CLASSIFICHE NBA

  • Zidane: “Scuse a Materazzi? Preferirei morire”

    Zidane: “Scuse a Materazzi? Preferirei morire”

    A quasi 4 anni di distanza dalla celebre testata di Zinedine Zidane in finale di Coppa del Mondo contro l’”avversario” Marco Materazzi, il franco-algerino torna a parlare dell’episodio:

    E’ chiaro che mi dispiace. Però se io chiedessi “perdono” ammetterei che ciò che ha fatto lui è normale. E per me non fu normale. In campo succedono tante cose. Non era la prima volta che mi trovavo in una situazione simile ma li non riuscii a resistere. Perché inoltre… non è una scusa, però mia madre stava male. Era in ospedale e questo la gente non lo sapeva. Per me era un brutto momento. Tante volte in carriera hanno insultato mia madre e non ho mai risposto. Però lì… lì risposi. E chiedere perdono a quello… Se fosse stato Kakà, un tipo normale, una buona persona chiaro che gli avrei chiesto scusa. A quello no! Se gli chiedo perdono manco di rispetto a me stesso e a tutte le persone alle quali tengo nel profondo dell’anima. Chiedo scusa al calcio, ai tifosi, alla squadra… Dopo la partita entrai negli spogliatoi e dissi: ‘Scusatemi. Lo so che non cambia nulla, però chiedo perdono a tutti’. Ma a lui non posso. Mai, mai… Sarebbe come disonorarmi… Preferisco morire.

    Zidane passa poi ad esaminare l’episodio in funzione educativa per i più piccoli che iniziano a giocare a calcio:

    Ai giovani va detto che si può giocare in maniera più nobile. In campo possono succedere cose sgradevoli ma il calcio è uno sport e non devono esserci umiliazioni. Io parlavo poco però anche io agli avversari dicevo delle cose, a seconda delle persone che avevo davanti. Ci sono rivali decisamente gradevoli, che fanno battute, che fanno ridere. Però in giro c’è anche gente malvagia. E questa persone non le voglio sentir parlare. Cosa mi possono dire? Nella mia carriera ho incontrato avversari divertenti, arbitri gradevoli e compagni che mi facevano ridere tutti i giorni. Come Ronaldo, un Fenomeno in tutti i sensi

    E Materazzi cosa avrà pensato delle parole di Zizou?
    Il difensore dell’Inter ha replicato direttamente dal suo sito personale:

    Come direbbe Vasco: senza parole“.

    Il messaggio di Materazzi è arricchito da una foto piuttosto eloquente, che ritrae Zidane mentre lascia il campo espulso passando a fianco della coppa del Mondo senza neanche guardarla. E sull’immagine c’è scritto: “Merci beacoup monsieur”, ovvero: molte grazie signore.

  • NBA: Bargnani ancora KO, i Lakers battono Denver

    Non bastano i 41 punti di Amar’è Stoudemire a Phoenix per battere gli Spurs che si impongono 113-100. In svantaggio per quasi tutto l’incontro, i Lakers nel finale sorpassano i Nuggets e molto probabilmente blindano il primo posto nella Western Conference.
    Serve un supplementare agli Hawks per battere gli straordinari Bucks di questo periodo. 32 punti del nuovo acquisto Salmons non sono bastati per portare a casa la vittoria. Il career-high di Andray Blatche (36 punti) conduce i Wizards al successo sui Nets. Oklahoma abbatte i Raptors di Andrea Bargnani (14 punti per lui) che ancora scontano l’assenza di Bosh. Il derby della Florida va ai magic che distruggono gli Heat per 96-80. Sacramento batte i Clippers, a Dallas la lotta tra Nowitzki (36 punti) e Collison (35) la vince il tedesco che si prende anche la vittoria finale sugli Hornets.

    Risultati NBA del 28 febbraio 2010

    San Antonio Spurs – Phoenix Suns 113-100
    (SA: Ginobili 21, Duncan 21, Jefferson 20 – Pho: Stoudemire 41, Richardson 20, Nash 18)
    Los Angeles Lakers – Denver Nuggets 95-89
    (Lak: Odom 20, Artest 17, Gasol 15 – Den: Anthony 21, Billups 17, Afflalo 16)
    Atlanta Hawks – Milwaukee Bucks 106-102 (overtime)
    (Atl: Johnson 24, Josh Smith 22, Horford 17 – Mil: Salmons 32, Stackhouse 20, Bogut 14)
    New Jersey Nets – Washington Wizards 85-89
    (NJ: Yi 20, Harris 18, Lopez 16 – Was: Blatche 36, Thornton 20, Foye 16)
    Oklahoma City Thunder – Toronto Raptors 119-99
    (Okl: Durant 29, Green 20, Krstic 16 – Tor: Bargnani 14, Weems 14, DeRozan 13)
    Orlando Magic – Miami Heat 96-80
    (Orl: Lewis 22, Carter 17, Redick 15 – Mia: Wade 21, O’Neal 16, Alston 15)
    Sacramento Kings – Los Angeles Clippers 97-92
    (Sac: Evans 22, Landry 18, Hawes 16 – Cli: Kaman 18, Gooden 17, Gordon 13, Butler 13, Davis 13)
    Dallas Mavericks – New Orleans Hornets 108-100
    (Dal: Nowitzki 36, Butler 19, Kidd 13 – NO: Collison 35, Thornton 21, Stojakovic 16)

  • Liscio & Sbalascio: Magie di Pato e Ronaldinho, ricaduta della Juve

    Liscio & Sbalascio: Magie di Pato e Ronaldinho, ricaduta della Juve

    Come al solito vediamo i migliori e i peggiori del turno di Campionato appena trascorso.
    Tra i migliori il duo rossonero RonaldinhoPato che contro l’Atalanta ha entusiasmato i tifosi milanisti con magie, finezze e reti: Il gioiello brasiliano incanta la platea del “Meazza” con giocate sopraffine da spellarsi le mani con gli applausi. Sbaglia un rigore ma a risultato acquisito e questo episodio nulla toglie alla sua splendida prestazione. Se Ronaldinho è il genio, Pato è il “piede”: appena vede un pallone da scagliare in porta non ci pensa su 2 volte e in questo periodo è ispiratissimo nel centrare la rete avversaria. Peccato per l’infortunio, grave perdita in vista di Manchester.
    Al secondo posto troviamo l’Inter. Le 2 partite contro Chelsea e Udinese erano dei test impegnativi per la stagione nerazzurra ma in tutte e 2 le partite la corazzata di Mourinho ha fatto capire le potenzialità della sua rosa: il tanto temuto Chelsea si è dovuto inchinare, l’Udinese è capitolata anche se l’allenatore portoghese(squalificato) ha dovuto schierare una squadra di emergenza viste le decisioni del giudice sportivo che ha decimato i milanesi. Nonostante qualche sofferenza nel finale, si è visto che questa squadra può arrivare veramente lontano.
    Infine troviamo Adailton: il folletto brasiliano sta disputando una delle sue migliori stagioni italiane e lo testimonia la splendida tripletta che affossa il Genoa a “Marassi”. Peccato che il suo talento sia esploso in modo tardivo.

    Tra i peggiori questa settimana ritorna la Juventus: brutta prestazione dei bianconeri contro il Palermo, con alcuni uomini veramente da 4 in pagella. Prima sconfitta dell’era Zaccheroni, forse ha influito la stanchezza, ma ora si attende la reazione fin dai prossimi impegni visto che il quarto posto è stato perso nuovamente.
    Anche il Bari sta attraversando un momento molto poco felice. La squadra di Ventura non riesce più ad esprimersi ai livelli di qualche tempo fa, forse complici i molti infortuni subiti in questo periodo. Ma urge trovare rimedio e soluzioni per non buttare via una stagione che fino ad un mese fa aveva visto i biancorossi come piacevole e sorprendente protagonista del torneo.
    Peggiore in assoluto di questo turno è Barreto: troppi rigori sbagliati che hanno fatto perdere punti importanti alla sua squadra e avrebbero permesso al bomber brasiliano anche molte soddisfazioni in più nella classifica marcatori. Alla fine tutti questi errori potrebbero pesare: ci auguriamo per il bene del giocatore barese, che ciò non accada.

  • NBA: Disastro Boston, sconfitta casalinga contro i Nets

    Sorpresa nella notte NBA dove i New Jersey Nets espugnano il parquet dei Celtics ormai in confusione totale. Garnett segna 26 punti ma non è bastato ad una squadra che ora rischia seriamente di perdere il vantaggio campo anche nel primo turno playoff visto che Toronto è minacciosa alle spalle.
    Milwaukee continua nel suo fantastico momento di forma e batte gli Heat in uno scontro diretto importantissimo per il settimo/ottavo posto nella Eastern Confernce.
    Indiana beffa Chicago, New York cade in casa contro Memphis: Gallinari segna 11 punti, Zach Randolph guida i Grizzlies con 31 punti, 25 rimbalzi e 8 assist!.
    Portland passa senza difficoltà contro Minnesota grazie al career-high del francese Nicolas Batum (31 punti), Utah distrugge houston grazie ai 35 punti e 13 assist di un Deron Williams formato All-Star.

    Risultati NBA del 27 febbraio 2010

    Boston Celtics – New Jersey Nets 96-104
    (Bos: Garnett 26, Daniels 16, Rondo 13, R. Allen 13 – NJ: Lopez 25, Harris 23, Lee 21)
    Miami Heat – Milwaukee Bucks 71-94
    (Mia: O’Neal 14, Beasley 10, Wright 10 – Mil: Salmons 18, Stackhouse 16, Delfino 15)
    Indiana Pacers – Chicago Bulls 100-90
    (Ind: Granger 30, Murphy 17, D. Jones 17 – Chi: Rose 27, Pargo 14, Gibson 14)
    New York Knicks – Memphis Grizzlies 109-120
    (NY: Harrington 31, Lee 21, House 15 – Mem: Randolph 31, Gay 27, Gasol 25)
    Minnesota Timberwolves – Portland Trail Blazers 91-110
    (Min: Jefferson 19, Sessions 13, Love 10, Brewer 10 – Por: Batum 31, Aldridge 21, Fernandez 18)
    Utah Jazz – Houston Rockets 133- 110
    (Uta: Williams 35, Millsap 18, Boozer 18, Matthews 18 – Hou: Martin 32, Brooks 19, Budinger 14)
    Golden State Warriors – Detroit Pistons 95-88
    (GS: Curry 27, Tolliver 19, Watson 17 – Det: Prince 18, Stuckey 17, Hamilton 16)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Michael Jordan nuovo proprietario dei Charlotte Bobcats

    Michael Jordan, il più grande cestista di tutti i tempi, ha acquistato i Charlotte Bobcats (di cui era già azionista di minoranza), franchigia NBA che milita nella Eastern Conference (più precisamente nella Southeast Division).
    Il 6 volte campione NBA ha sorpreso un pò tutti visto che nelle ultime ore la trattativa sembrava saltata (in favore di George Postolos, direttore esecutivo degli Houston Rockets). Ma Jordan ha fatto valere il diritto esclusivo di acquisto entro la mezzanotte di venerdì assicurandosi la proprietà dei Bobcats, convincendo Bob Johnson a cedere le sue quote (anche perchè la franchigia del North Carolina ha da ripianare un passivo di 150 milioni di dollari accumulati proprio da Johnson dal 2004).
    Non sono ancora stati resi noti prezzo di vendita e dettagli, l’unica informazione divulgata è il nome del nuovo gruppo proprietario: MJ Basketball Holdings LLC e ancora l’NBA deve approvare il passaggio di proprietà.
    Nuova sfida dunque per il cinque volte miglior giocatore della Lega, che è cresciuto proprio in North Carolina cestisticamente, ed ha mosso i primi passi nell’UNC (University North Carolina) e ora spera di portare la squadra del suo Stato a traguardi ambiziosi. Anche perchè i Cats in questo momento non hanno una formazione proprio da buttare via ma sono catalogati come la possibile mina vagante dei prossimi playoff.

  • NBA: Bargnani si inchina a LeBron James

    Un grande Andrea Bargnani da 24 punti deve cedere il passo ai Cleveland Cavaliers e alla sua stella, ovvero LeBron James, che risulta quasi immarcabile con 36 punti. New York espugna Washington, ma Gallinari ancora non brilla mettendo a segno solo 9 punti in 41 minuti. Interessante la prova di Harrington che ne segna 37. I nuovi Mavericks vincono ad Atlanta (in overtime), trascinati dal tedesco Dirk Nowitzki con ben 37 punti e da un inossidabile Jason Kidd con una tripla doppia da paura con 19 punti, 16 rimbalzi e 17 assist. Dopo un tempo supplementare i Bulls hanno la meglio sui Blazers con un grande Derrick Rose da 33 punti. Aldridge non basta a Portland con i suoi 32 punti. Charlotte mette fine alla striscia perdente di 3 partite battendo Memphis. Dopo 2 sconfitte i Thunder riprendono la marcia e a farne le spese sono i T-Wolves. Il derby texano tra San Antonio e Houston se lo aggiudicano i Rockets: straordinaria prova per Martin (33 punti), Brooks (31), Scola (30) che in 3 segnano 94 dei 109 punti finali. Denver non trova difficoltà contro i Pistons, Phoenix si sbarazza facilmente dei Clippers. 40 punti di uno scatenato David West permettono agli Hornets di affondare i Magic di Dwight Howard. Passo falso degli Utah Jazz che inaspettatamente cadono a Sacramento.
    Lakers senza fastidi contro Philadelphia.

    Risultati NBA del 26 febbraio 2010

    Toronto raptors – Cleveland Cavaliers 118-126 (overtime)
    (Tor: Bargnani 24, Jack 24, Turkoglu 18 – Cle: James 36, Jamison 22, Williams 22)
    Washington Wizards – New York Knicks 116-118
    (Was: Blatche 26, Foye 22, McGee 18 – NY: Harrington 37, Lee 25, McGrady 23)
    Atlanta Hawks – Dallas Mavericks 103-111 (overtime)
    (Atl: Johnson 27, Josh Smith 18, Crawford 18 – Dal: Nowitzki 37, Kidd 19, Terry 17)
    Chicago Bulls – Portland Trail Blazers 115-111 (overtime)
    (Chi: Rose 33, Deng 23, Hinrich 17 – Por: Aldridge 32, Roy 23, Bayless 15)
    Memphis Grizzlies – Charlotte Bobcats 89-93
    (Mem: Randolph 24, Gay 20, Mayo 14 – Cha: Jackson 32, Diaw 18, Thomas 13)
    Oklahoma City Thunder – Minnesota Timberwolves 109-92
    (Okl: Durant 25, Westbrook 18, Ibaka 14 – Min: Love 19, Jefferson 12, Gomes 10, Flynn 10)
    Houston Rockets – San Antonio Spurs 109-104
    (Hou: Martin 33, Brooks 31, Scola 30 – SA: Hill 26, Duncan 17, Jefferson 15)
    Denver Nuggets – Detroit Pistons 107-102
    (Den: Billups 25, Anthony 24, Smith 15 – Det: Hamilton 20, Stuckey 19, Maxiell 16)
    Phoenix Suns – Los Angeles Clippers 125-112
    (Pho: Lopez 30, Stoudemire 20, Hill 18 – Cli: Gordon 25, Outlaw 18, Smith 16)
    New Orleans Hornets – Orlando Magic 100-93
    (NO: West 40, Thornton 18, Collison 16 – Orl: Howard 26, Nelson 19, Redick 11)
    Sacramento Kings – Utah Jazz 103-99
    (Sac: Udrih 25, Evans 24, Landry 15, Hawes 15 – Uta: Boozer 26, Kirilenko 16, Matthews 12)
    Los Angeles Lakers – Philadelphia 76ers 99-90
    (Lak: Gasol 23, Bynum 20, Bryant 19 – Phi: Dalembert 24, Williams 16, Young 13, Iguodala13)

    CLASSIFICHE NBA