Autore: slevin

  • NBA: Kevin Durant pronto al rinnovo con i Thunder

    NBA: Kevin Durant pronto al rinnovo con i Thunder

    Kevin Durant, stella degli Oklahoma City Thunder e talento in piena esplosione tecnica e fisica, ha annunciato la possibilità di rifirmare con la franchigia dell’Oklahoma.
    Notizia molto importante dato che Durant, visti i progressi mostruosi compiuti in soli 3 anni di NBA (ha solo 21 anni!), è già appetito dalle squadre più forti e competitive dell’intera Lega (primi fra tutti i Los Angeles Lakers che ne vorrebbero fare l’erede di Kobe Bryant).
    Molto probabilmente l’estensione contrattuale sarà della portata massima (80 milioni di dollari per 5 anni, tra l’altro fino a questo momento ampiamente meritati!) dato che in NBA vige la regola che gli atleti al di sotto dei 24 anni (Kevin è classe 1988!) sono vincolati a firmare per un massimo di 80 milioni di dollari e non un centesimo di più. Le medie del numero 35 parlano chiaro: 29.6 punti a partita (secondo solo a Lebron James), con il 48% da 2, il 38% da 3, e 89% ai tiri liberi, in più aggiunge 7.5 rimbalzi e 3 assist a partita, conditi da 1.5 steal e 1 stoppata per match, il tutto in 39 minuti di impiego medio. Cifre che fanno girare la testa a molte franchigie così come il suo talento naturale nel riuscire a “bucare” ripetutamente il canestro avversario!

    Durant è stato scelto nel Draft del 2007 dai Seattle Sonics (poi diventati nel luglio 2008 Oklahoma City Thunder per via della ricollocazione nella città del sud-ovest degli Stati Uniti) con il numero 2 in assoluto dopo il centro Greg Oden (ribattezzato da molti il nuovo Shaquille O’Neal) chiamato dai “vicini” Portland Trail Blazers, diventando un giocatore di primo piano in brevissimo tempo e bruciando tutte le tappe. E assieme alla sua esplosione ha trascinato con sè anche i suoi compagni di squadra che si trovano in questo momento a lottare per la post-season per la prima volta in carriera, battendo anche il tempo (da quando i Sonics hanno deciso di ricostruire su di lui gli esperti davano un tempo di 5 anni per un’avventura playoff!) visto che già al terzo anno il team sembra ben lanciato verso traguardi ambiziosi. Durant ha trovato nel corso degli anni altri ragazzi eccezionali come Jeff Green (scelto con lui nel 2007) che è la spalla ideale per qualsiasi campione vista la sua duttilità (è stato paragonato a Scottie Pippen), dal Draft del 2008 Russell Westbrook, playmaker che sta crescendo in modo impressionante di partita in partita, lo svizzero Sefolosha (difensore eccezionale, stando alle parole di un “Dio” del basket come Kobe Bryant) arrivato da Chicago quasi gratis, e quest’anno la guardia James Harden, giocatore di una intelligenza cestistica e di un’eleganza mai viste, e il centrone africano Serge Ibaka che sta piano piano prendendo il posto da titolare nel quintetto di partenza visto il suo atletismo, le sue braccia lunghissime e l’intimidazione che incute sotto canestro. Senza dimenticare il lavoro di Management apportato dal General Manager (di origini italiane) Sam Presti (nome completo Prestigiacomo), che ha costruito questa squadra pezzo per pezzo avendo assunto l’incarico nel giugno 2007 (poco prima di scegliere Durant al Draft).

    Durant ha tempo per rinnovare fino al 31 Ottobre 2010, poi potrà ricevere offerte anche dalle altre squadre. La stessa situazione riguarda tutto il nucleo portante (e giovane) dei Thunder (i vari Green, Ibaka, Westbrook e Harden). Tutto dipenderà da come andrà quest’anno il team ai playoff e dalla scelta che farà Presti al Draft (se riuscisse a prendere un centro di talento la squadra diventerebbe una vera pretendente al titolo). Al momento però Oklahoma City può sognare viste le potenzialità sviluppate sul parquet e i miglioramenti quotidiani del nucleo di giocatori in rosa, al contrario il sindaco di Seattle Greg Nickels (e per colpa sua anche tutta la tifoseria Sonics negli U.S.A. e nel mondo) si mangerà le mani per aver permesso il trasferimento in un’altra città e autorizzato la sparizione di una delle società più importanti del panorama cestistico americano.

  • NBA: Iverson rinuncia ai Sixers, Nocioni sospeso

    Allen Iverson, stella dei Philadelphia 76ers, chiude anticipatamente questa sua travagliata stagione (l’ultima in NBA?) pur di restare vicino alla figlioletta di 4 anni. I Phialdelphia 76ers hanno infatti annunciato che il giocatore, fuori dallo scorso 20 febbraio, non farà più ritorno in Pennsylvania per rimanere ad Atlanta accanto a Messiah, la figlia che soffre di una imprecisata malattia.
    Ed Stefanski, presidente dei Sixers, ha comunicato la decisione di Iverson:

    Dopo averne parlato con Allen, siamo arrivati alla conclusione che lui non ritornerà ai Sixers per il resto della stagione, visto che non vuole più essere una distrazione per una franchigia che ama così tanto. È stato davvero difficile per Allen, ma anche per la squadra, rimanere concentrato mentre cercava di bilanciare la sua carriera con la sua vita privata“.

    Iverson era tornato tra le lacrime della conferenza stampa a Philadelphia (la squadra che l’aveva scelto col numero 1 assoluto al draft del 1996 e dove era diventato una star) lo scorso 2 dicembre, dopo il difficile divorzio con i Memphis Grizzlies (con cui aveva firmato in estate) che lo aveva portato ad annunciare il ritiro. Allen con i Sixers ha giocato 25 partite (24 da titolare), viaggiando alla media di 13,9 punti e 4,1 assist a partita.

    La dichiarazione della 34enne guardia è stata più che eloquente:

    E’ difficile lasciare lei, mia moglie e gli altri figli – aveva confidato qualche settimana fa -. Ma mi sono impegnato ad essere con la squadra e a fare il mio lavoro, anche se è davvero dura“.

    L’ultima partita giocata è stata quella dello United Center di Chicago contro i Bulls (13 punti in 29 minuti), poi aveva richiesto un permesso per motivi familiari alla franchigia, permesso che in pochi giorni è diventato a tempo indeterminato. E c’è chi giura che a Chicago Iverson abbia calcato i parquet del basket professionistico per l’ultima volta…

    Andres Nocioni, invece, ala argentina dei Sacramento Kings è stato sospeso per 2 giornate. Nocioni (arrestato a novembre 2009 per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti) dovrà inoltre effettuare 2 giorni di lavori socialmente utili e dovrà seguire un corso di riabilitazione per alcolisti della durata di 3 mesi.
    Nocioni ha giocato 56 partite facendo registrare le seguenti medie: 8.6 punti (40% al tiro), 2.9 rimbalzi e 1 assist in 19.5 minuti di gioco.

  • NBA: Piccoli movimenti di mercato…..e forse un gradito ritorno

    Dopo l’infortunio di Shaquille O’Neal, i Cleveland Cavaliers di LeBron James sono sempre più vicini a rifirmare Zydrunas Illgausks (ceduto solo 2 settimane fa a Washington nella trade per Jamison e subito tagliato dai capitolini). Si aspettano conferme nelle prossime ore, ma sarebbe un gradito ritorno , quello del centro lituano ormai 35enne che ha passato l’intera carriera a Cleveland.
    Altri movimenti di mercato hanno riguardato invece i Golden State Warriors che, flagellati dagli infortuni, hanno ingaggiato fino al resto della stagione l’ala Reggie Williams.
    Classe 1986, ala di 198cm, Williams ha giocato 2 partite. Per lui 11.5 punti (48% al tiro), 5.5 rimbalzi e 4 assist in 28 minuti di gioco.
    I Portland Trail Blazers hanno messo sotto contratto Travis Diener, rilasciato al scorsa settimana da Indiana. Classe 1985, Diener è un playmaker di 185cm. In questa stagione ha giocato solamente 4 partite per via di una frattura al pollice del piede sinistro. Per lui: 1 assist, 0.8 punti (17% al tiro), 0.8 recuperi e 0.5 rimbalzi in 6.3 minuti di impiego.
    Sacramento ingaggia con contratto provvisorio di 10 giorni la guardia Garrett Temple (che quest’anno ha disputato qualche partita con gli Houston Rockets).

  • NBA: Joakim Noah out per 3 settimane

    Brutte notizie per i Chicago Bulls: Joakim Noah, centro dei “Tori” dovrà osservare un periodo di riposo di circa 3 settimane per una fascite plantare che già aveva tormentato il giovane pivot durante il mese di gennaio e febbraio.
    Per sopperire all’assenza, Chicago si è mossa sul mercato ingaggiando Chris Richard. Il giocatore ha già giocato per i Bulls in questa stagione (a febbraio) con contratto da 10 giorni. Per lui in 5 partite disputate ci sono le seguenti medie: 4.6 rimbalzi, 2.2 punti (30% al tiro) e 1 assist in 14.4 minuti di impiego medio. Classe 1984 (alto 206 centimetri) Richard darà aiuto a Brad Miller sotto i tabelloni, rimasto con l’infortunio di Noah, l’unico centro nel roster. Per poter firmare l’atleta dell’Università della Florida i Bulls hanno tagliato la guardia Lindsey Hunter ormai diventata superflua. A Chicago sperano che questo infortunio non complichi la corsa ai playoff dove i Bulls attualmente occupano la settima “piazza”, anche perchè i Charlotte Bobcats (noni nella Conference) non sono molto lontani e sono stati rinforzati proprio da Chicago con la cessione dell’atletico Tyrus Thomas, ala grande potenzialmente devastante.

  • Eurolega: Siena, addio sogni di gloria!

    Termina alla quinta giornata delle Top16 l’avventura europea della Montepaschi Siena. I toscani sono stati battuti dal Maccabi 97-82 e dicono addio ai sogni di gloria visto il successo (77-75) del Real Madrid sul campo dell’Efes Pilsen che permetterà a spagnoli e israeliani di giocarsi primo e secondo posto nel girone in terra iberica, mentre sarà ininfluente lo scontro in Italia tra Efes e Siena che sono già eliminate.
    Peccato perchè la partita di Siena è stata quasi perfetta, ma così come nel turno scorso sul campo del Real, anche in Israele sono stati fatali gli ultimi 3 minuti. Il risultato di +15 per il Maccabi è bugiardo visto che una volta passati in testa hanno costruito questo divario dalla lunetta mentre Siena cercava il tiro pesante che non è mai entrato per ridurre lo svantaggio. Stesso copione di Madrid, dicevamo: lì il trascinatore per il Real era stato Sergio Llull, in Israele è stao l’ex Virtus Alan Anderson, ben coadiuvato da Doron Perkins. A nulla sono valse le buone prestazioni di Domercant e McIntyre. Per il prossimo anno bisognerà imparare dagli errori per proseguire il cammino fino alle Final4.
    Per quanto riguarda gli altri risultati, l’Olympiacos batte il Caja Laboral e si mantiene a punteggio pieno dopo 5 turni ed è matematicamente primo nel girone H dove il Khimki di Scariolo si giocherà l’altro posto per i quarti affrontando in casa proprio l’Olympiacos. Nel gruppo E il Barça batte il Maroussi ed è primo, resta da vedere se il Partizan (battuto in casa dal fanalino Panathinaikos, campione uscente e già condannato all’eliminazione!) riuscirà a vincere a Barcellona per strappare la qualificazione a discapito del Maroussi che invece sarà impegnato nello scontro di fuoco col Pana.
    Nel gruppo G passano ai quarti CSKA Mosca e Asseco Prokom.
    Quindi mancano solo 2 squadre al lotto delle qualificate che usciranno dal Girone E (Partizan o Maroussi) e da Gruppo H (Caja Laboral o Khimki, con flebile fiammella di speranza per il Cibona Zagabria). Basterà aspettare l’11 marzo e tutto sarà più chiaro.

    RISULTATI 03-04/03/2010

    Gruppo E

    * Partizan vs Panathinaikos 66-82
    * Maroussi BC vs. Regal Barcelona 58–85

    Gruppo F

    * Efes Pilsen vs Real Madrid 75–77
    * Maccabi Electra vs. Montepaschi Siena 97–82

    Gruppo G

    * Zalgiris vs Asseco Prokom 93–88
    * Unicaja vs. CSKA Moscow 70–76

    Gruppo H

    * Olympiacos vs.Caja Laboral 102–85
    * Cibona vs BC Khimki 82–63

    Classifiche

    GRUPPO E

    Regal Barcelona 8 (4-1) – qualificato
    Partizan 6 (3-2)
    Maroussi BC 4 (2-3)
    Panathinaikos 2 (1-4)

    Gruppo F

    Maccabi Electra 6 (3-2) – qualificato Real Madrid 6 (3-2) – qualificato
    Montepaschi 4 (2-3)
    Efes Pilsen 4 (2-3)

    Gruppo G

    CSKA Moscow 8 (4-1) – qualificato
    Asseco Prokom 6 (3-2) – qualificato
    Zalgiris 4 (2-3)
    Unicaja 2 (1-4)

    Gruppo H

    Olympiacos 10 (5-0) – qualificato
    BC Khimki 4 (2-3)
    Caja Laboral 4 (2-3)
    Cibona 2 (1-4)

  • NBA: Miami sorprende i Lakers

    Non basta una superba prestazione del fenomeno Kobe Bryant ad evitare la sconfitta dei Lakers sul parquet di Miami. L’asso gialloviola mette a referto 39 punti ma i californiani devono arrendersi all’overtime agli Heat protagonisti di una grande prova collettiva. Memphis mantiene vive le speranze di acciuffare l’ultimo posto disponibile per i playoff (al momento occupato da Portland) vincendo a Chicago, trascinata da un immenso Zach Randolph da 31 punti e 18 rimbalzi. Z-Bo sta letteralmente trascinando i Grizzlies in questa stagione e oramai è diventato un all-star a tutti gli effetti. Utah sbanca Phoenix con la solita, grande, prova di squadra.

    Risultati NBA del 4 marzo 2010

    Miami Heat – Los Angeles Lakers 114-111 (overtime)
    Mia: Wade 27, Richardson 25, Arroyo 17 – Lak: Bryant 39, Fisher 14, Odom 13
    Chicago Bulls – Memphis Grizzlies 96-105
    Chi: Deng 23, Rose 20, Miller 14 – Mem: Randolph 31, Mayo 20, Gay 17
    Phoenix Suns – Utah Jazz 108-116
    Pho: Stoudemire 30, Richardson 22, Hill 17 – Uta: Williams 27, Okur 24, Boozer 15, Miles 15)

    CLASSIFICHE NBA

  • Juventus: Scambio Diego-Ribery?

    Dalla Spagna rimbalza una voce che andrebbe comunque presa nel modo più prudente possibile: Diego, il talento brasiliano della Juventus, potrebbe essere scambiato con l’asso francese del Bayern Monaco Frank Ribery. Molto di più si saprà dopo l’incontro già fissato per metà mese con la dirigenza del Bayern, che intanto sta già pensando alle alternative (seguito con interesse il centrocampista serbo del Cska Mosca, Milan Krasic).
    Ma il Bayern è sempre stato un grande estimatore di Diego, soffiato proprio dalla Juve lo scorso Maggio dopo una lunga trattativa col Werder Brema nella quale il Bayern Monaco cercò di inserirsi per provare a prendere il trequartista brasiliano.
    Ciò che balza all’occhio è la grande differenza di valutazione tra i 2 giocatori in quanto Ribery ha un prezzo fissato sui 45 milioni di euro, mentre Diego dovrebbe orbitare sui 25 (il condizionale è d’obbligo e dipenderà dalle prestazioni di questo finale di stagione) se non qualcosina di meno vista la brutta stagione dei bianconeri e le prestazioni non eccelse della mezzapunta che potrebbero segnare una svalutazione sul prezzo d’acquisto pagato al Werder l’Estate passata.
    Dovrebbe esserci quindi un grosso conguaglio per i tedeschi, siamo sicuri che i soldi da dare non servano di più per rinforzare anche altri reparti che sono più in crisi del centrocampo?

  • Juve: Diego potrebbe andare in panchina

    La Juventus nella difficile trasferta di Firenze, potrebbe rinunciare al modulo che prevede l’impiego della mezzapunta e l’escluso (illustre) in questo caso sarà Diego.
    Pare infatti che Zaccheroni voglia adottare un 4-3-3 con 2 ali larghe a supportare la punta centrale ma c’è ancora mistero su chi occuperà questi 2 ruoli (Iaquinta, reduce da 5 mesi di stop, Camoranesi, che ha subito un infortunio circa una settimana fa, Del Piero, che sarebbe poco incline a giocare esterno, oppure Paolucci). Il modulo è stato provato nell’amichevole contro il Bra e Zaccheroni potrebbe optare per questa soluzione anche per far rifiatare il brasiliano Diego, visto in condizioni tutt’altro che eccellenti di forma e un pò in confusione tattica. Sarebbe anche un modo per farlo riposare e restituirlo più integro e forte al rush finale di stagione, per consentirgli di esprimere i suoi lampi di genio. Zaccheroni è stato chiaro:

    Averne di giocatori come lui, ma può dare ciò che ci aspettiamo da lui solo se è in buone condizioni

    Sottolineando quindi il fatto che ora, forse, non lo è. E forse in questo modo si riuscirebbe a tutelare anche l’investimento di 25 milioni di euro, facendo riposare il brasiliano (Diego non ha quasi mai riposato e risulta il giocatore più impiegato in rosa) e riportandolo agli antichi splendori.

  • NBA: Gallinari e i Knicks risorgono. LeBron James spiana la strada ai Cavs

    Tornano al successo i Knicks contro i Detroit Pistons. Gallinari segna 15 punti, boccata d’ossigeno per il team della Grande Mela. Atlanta batte Philadelphia, Orlando vince contro Golden State. Grazie a Nate Robinson Boston si impone contro Charlotte, Cleveland trascinata da un grandissimo LeBron James (26 punti, 7 rimbalzi e 14 assist) espugna il campo dei Nets. Milwaukee ritrova la via del successo contro Washington, Memphis vince un’importantissimo scontro diretto contro gli Hornets per restare in corsa playoff, Dallas continua a vincere (nona di fila) e a nulla vale la resistenza di Minnesota. Nel suo ritorno a Houston dopo la cessione ai Kings , Carl Landry sfodera una grande prestazione e batte i suoi ex compagni, Denver distrugge i Thunder (reduci dall’impegno della sera prima e molto stanchi), Portland demolisce i poveri Indiana Pacers sempre più in crisi, Phoenix continua a risalire e batte a domicilio i Clippers.

    Risultati NBA del 3 marzo 2010.

    New York Knicks – Detroit Pistons 128-104
    (NY: Harrington 26, Walker 22, McGrady 21, Lee 21 – Det: Prince 16, Stuckey 16, Jerebko 15)
    Atlanta Hawks – Philadelphia 76ers 112-93
    (Atl: Williams 21, Crawford 20, Johnson 18 – Phi: Williams 30, Green 17, Iguodala 11)
    Orlando Magic – Golden State Warriors 117-90
    (Orl: Howard 28, Lewis 17, Carter 15 – GS: Watson 18, Morrow 16, Turiaf 13, Williams 13)
    Boston Celtics – Charlotte Bobcats 104-80
    (Bos: Pierce 27, Robinson 16, Garnett 12 – Cha: Thomas 15, Augustin 12, Ratliff 10, Diaw 10)
    New Jersey Nets – Cleveland Cavaliers 92-111
    (NJ: Lopez 21, Williams 21, Yi 14 – Cle: James 26, Hickson 20, Jamison 19)
    Milwaukee Bucks – Washington Wizards 100-87
    (Mil: Salmons 22, Ilyasova 19, Bogut 15 – Was: Blatche 18, foye 18, McGee 14)
    New Orleans Hornets – Memphis Grizzlies 100-104
    (NO: Thornton 24, Stojakovic 18, Collison 17 – Mem: Conley 26, Randolph 23, Gay 15)
    Dallas Mavericks – Minnesota Timberwolves 112-109
    (Dal: Terry 26, Nowitzki 22, Beaubois 17, Marion 17 – Min: Brewer 24, Flynn 19, Hollins 14, Love 14)
    Houston Rockets – Sacramento Kings 81-84
    (Hou: Brooks 22, Scola 19, Martin 14 – Sac: Landry 22, Udrih 13, Casspi 11)
    Denver Nuggets – Oklahoma City Thunder 119-90
    (Den: Anthony 30, Nenè 20, Smith 18 – Okl: Durant 19, Harden 19, Ibaka 15)
    Portland Trail Blazers -Indiana Pacers 102-79
    (Por: Roy 22, Aldridge 19, Fernandez 16 – Ind: Granger 30, Ford 9, Jones 8)
    Los Angeles Clippers – Phoenix Suns 127-101
    (Cli: Kaman 24, Gordon 21, Butler 16 – Pho: Stoudemire 30, Frye 23, Richardson 22)

    CLASSIFICA NBA

  • NBA: Kevin Durant continua a sorprendere

    NBA: Kevin Durant continua a sorprendere

    Grande prestazione nella notte NBA di Kevin Durant e degli Oklahoma City Thunder. Gli ex Seattle Sonics si impongono su Sacramento e la nuova stella del basket segna 39 punti e acchiappa 10 rimbalzi. I Thunder sono in quinta posizione per i playoff ad Ovest e distano solo una partita dagli Utah Jazz (22 sconfitte Utah, 23 Oklahoma) e a sole 2 partite da un incredibile secondo posto occupato a pari merito in questo momento da Dallas e Denver. La squadra sta andando al di là di ogni più rosea previsione e il lavoro oculato di ricostruzione, avviato nell’Estate del 2007 (quando i Sonics scelsero Durant e decisero di ricostruire su di lui il futuro della franchigia) ha dato i frutti sperati molto prima del previsto dato che erano stati messi in preventivo 4-5 anni per il ritorno alla post-season. Merito anche del G.M. Sam Presti (ingaggiato anche lui nel 2007 poco prima del Draft nel quale con scaltrezza e fortuna scelse il fenomeno con il numero 35) che a soli 33 anni (il più giovane G.M. in NBA) è già appetito dalle migliori franchigie degli Stati Uniti. I Thunder, la più giovane tra le squadre della Lega, hanno un futuro luminosissimo e se riuscissero a prendere al prossimo Draft o sul mercato un centro di valore assoluto (questa è l’unica lacuna del roster) diventerebbero una seria candidata al titolo. Con buona pace di Seattle, che ancora adora questi ragazzi, e del suo sindaco che con troppa superficialità ha concesso l’autorizzazione al trasferimento ad Oklahoma City.
    Nelle altre partite torna al successo Boston (contro i Pistons), Miami batte Golden State e i Lakers si liberano facilmente di Indiana.

    Risultati NBA del 2 Marzo 2010

    Detroit Pistons – Boston Celtics 100-105
    (Det: Jerebko 16, Prince 15, Hamilton 15 – Bos: R. Allen 18, Rondo 15, Robinson 14, Garnett 14)
    Miami Heat – Golden State Warriors 110-106
    (Mia: Wade 35, Richardson 15, Beasley 15 – GS: Morrow 24, Watson 20, Curry 18)
    Los Angeles Lakers – Indiana Pacers 122-99
    (Lak: Bryant 24, Farmar 19, Bynum 16 – Ind: Murphy 17, Jones 16, McRoberts 15)
    Oklahoma City Thunder – Sacramento Kings 113-107
    (Okl: Durant 39, Westbrook 30, Green 15 – Sac: Evans 27, Landry 17, Garcia 13, Udrih 13)

    CLASSIFICHE NBA