Tanta paura a Cleveland dove Rodney Stuckey, guardia dei Detroit Pistons, sviene al momento di sedersi in panchina. Il giocatore viene trasportato poi in ospedale per ulteriori visite.
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Tanta paura a Cleveland dove Rodney Stuckey, guardia dei Detroit Pistons, sviene al momento di sedersi in panchina. Il giocatore viene trasportato poi in ospedale per ulteriori visite.
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Non sta più nella pelle Michael Schumacher, è come un ragazzino che attende qualcosa di bello e che porterà tanta soddisfazione e felicità. Vuole iniziare a correre e a mettersi al volante di una monoposto e soprattutto vuole vedere se la sfida lanciatagli dai più giovani potrà essere vinta o se lui, pluricampione del mondo, dovrà abdicare in favore di un altro pretendente:
“Finalmente la stagione inizia. Mi sento come un bambino in attesa del Natale. La sessione di Barcellona ha dimostrato che dovremmo essere competitivi. E’ importante essere nel gruppo di testa fin dall’inizio e sono fiducioso che saremo lì“.
E poi continua:
“La decisione di tornare a correre mi sembra lontana, ora non vedo l’ora di ricominciare. E’ divertente pensare che gareggerò ancora in Formula 1 quando solo pochi mesi fa avrei escluso categoricamente questa. Ma a volte le cose cambiano e i pezzi del mosaico si sistemano“.
Fuga qualsiasi dubbio sulle sue condizioni fisiche:
“Mi sento più fresco di quanto non sia accaduto per diversi anni. Sono perfettamente preparato fisicamente e, soprattutto, ho recuperato tutte le energie. Quando nel 2006 mi sono ritirato dalle corse le mie batterie erano scariche, ora sono completamente ricaricate e io sono pronto per la sfida“.
Ma basterà solo tutto questo entusiasmo per riuscire a primeggiare nuovamente come ai vecchi tempi?
Leonardo fa il punto sulla situazione del Milan che si gioca la stagione nei prossimi 2 match:
“La sfida con la Roma va al di là dei tre punti, che comunque possono creare un distacco importante tra le due squadre. Siamo due squadre con una storia simile: abbiamo iniziato con grandi difficoltà, poi abbiamo trovato gioco e risultati ed ora siamo lì, una seconda e l’altra terza. A parte il risultato di Europa League, la Roma si è dimostrata molto competitiva“.
Leo continua:
“In alcune situazioni la Roma ha ottenuto buoni risultati in maniera imprevedibile, gioca bene in contropiede e questo è un aspetto che non dovremo sottovalutare”. Il Milan non può pensare a un risultato diverso dalla vittoria. Ma non penso sia una partita decisiva, in campionato il cammino è ancora lungo. Ranieri dice che lo scudetto è già dell’Inter? Quest’anno, diversamente dagli altri, ci sono stati momenti di alti e bassi da parte di tutti. Il Milan ha avuto un avvio di campionato complicato, ma questo non ha determinato un’esclusione totale dalla testa della classifica“.
Poi una battuta in vista di Manchester:
“Ci aspettano giorni molto interessanti. Il Milan è in un buono stato di forma e di testa, pronto per affrontare queste sfide. Mercoledì sera a Manchester, teoricamente, il Milan dovrà vincere una partita con due gol di scarto per passare il turno, con la Roma domani invece si tratterà di una tappa del campionato. Quello che posso dire è che il Milan dovrà mantenere il proprio stile in entrambe le gare. Non so se il fatto di giocare tutte e 2 le gare in trasferta possa essere un vantaggio per noi. Sono comunque partite che il Milan è abituato ad affrontare. Quando giochiamo contro squadre che si chiudono ci vuole pazienza e non è mai facile, ma contro le squadre come il Manchester e la Roma che si propongono, riusciamo a sfruttare il nostro stile di gioco”.
Ci sono anche parole per i singoli:
“Ronaldinho sta bene, lo vedo a suo agio e sta giocando in un modo che gli piace. Le difficoltà che ha avuto in passato credo che l’abbiano aiutato a migliorarsi. E’ stato difficile da gestire, in ceri momenti, ma mai quanto un Adriano o un Robinho. L’infortunio di Pato è meno grave di quello che si temeva. E’ difficile valutare il suo stato di forma senza che faccia cose importanti in allenamento. Fino ad oggi è stato sottoposto alle cure, forse domenica si avrà un’idea più chiara sulla sua condizione. Mancini? questa settimana ha lavorato per rimediare all’infortunio patito nella gara contro l’Udinese. Ha sentito un pò di fatica generale e la sua non convocazione è una questione di precauzione. Dovrà recuperare e guadagnare la condizione, poi sarà a disposizione della squadra“.
A 99 giorni dall’inizio del Mondiale sudafricano del 2010, che vedrà l’Italia tra le 32 protagoniste (inserita nel Gruppo F con Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia) diamo uno sguardo alle maglie che saranno indossate sul terreno di gioco dagli atleti.
GUARDA LE MAGLIE DELLE NAZIONALI PER IL MONDIALE
Claudio Ranieri mette le cose in chiaro nella conferenza stampa della vigilia della partita contro il Milan:
“Per me è già tutto deciso, lo scudetto può perderlo solo l’Inter. Noi facciamo la corsa su noi stessi. Semmai è il Milan che aveva dichiarato di voler vincere il campionato e di essere l’anti-Inter. E per esserlo prima deve batterci…! Mancheranno Pato e Gattuso? Hanno una grande rosa, perderanno poco”. Anche perché il ricordo corre alla partita dell’andata: “All’andata è cominciata la nostra macchia nera: abbiamo perso, poi abbiamo subito le sconfitte contro Livorno e Udinese. Peggio, ora, non possiamo fare“.
Poi si lascia andare ad alcune considerazioni sulla difesa:
“Difesa a tre o a quattro? Dipende da tante cose. Quello di Napoli lo considero un esperimento molto valido e attuabile anche in futuro“.
Sulla formazione:
“Toni dall’inizio non è un rischio e visto il fisico che ha, potrebbe incidere di più. Pizarro ha un ruolo fondamentale”.
Un pensiero al mercato:
“Gallas? Ci farebbe comodo”.
Battuta finale sul tutto esaurito dell’Olimpico:
“Riempire lo stadio ci dà molta forza. Sono orgoglioso per i miei ragazzi perché hanno lavorato sodo. Adesso devono continuare e riempiere sempre l’Olimpico. Le critiche fanno sempre bene quando sono costruttive“.
E’ un Alberto Zaccheroni carico quello che si presenta ai microfoni dei giornalisti nella conferenza stampa della vigilia:
“Dopo il Palermo abbiamo lavorato molto bene: siamo pronti. Iaquinta? Non può essere al 100% ma potrà darci una grande mano“.
Poi prosegue parlando del calendario:
“Firenze è una tappa importante, ma ormai lo sono tutte. Dopo la Fiorentina troveremo il Siena che si sta giocando le ultime carte per salvarsi e dopo avremo avversarie che come noi lottano per la Champions. I margini di miglioramento sarebbero tantissimi, ma servirebbero tutti i giocatori a disposizione e più tempo per lavorare con l’intero gruppo”. La Fiorentina ha pagato alcune defezioni importanti, prima fra tutte quella di Mutu e poi giocare in coppa condiziona parecchio, anche se loro hanno più tempo tra una partita e l’altra rispetto a noi“.
Una battuta anche su Diego:
“Io penso che il problema di Diego sia esclusivamente fisico ed è dovuto al fatto di giocare tre partite a settimana. In Germania era entrato in una squadra che si conosceva e che giocava a memoria, qui il processo è più lungo, perché la Juventus ha cambiato sistema di gioco, quindi ci sono concetti che vanno prima chiariti, recepiti e quindi va velocizzata l’esecuzione“
Poi esprime la sua stima a Cesare Prandelli, che probabilmente il prossimo anno potrebbe prendere il suo posto sulla panchina bianconera:
“Ho grande rispetto e stima di Prandelli, sia come persona che come allenatore. E’ uno dei migliori tecnici in circolazione e su questo non ci sono dubbi. Se venisse alla Juve? Non ho questo problema. Io ho il contratto sino al 30 di giugno e sono qui per cercare di centrare gli obiettivi alla portata della squadra“