Autore: slevin

  • NBA: Durant umilia i Lakers

    Charlotte batte i Washington Wizards arrivati alla14esima sconfitta consecutiva (record di franchigia, in negativo, ovviamente). La difesa di Charlotte è praticamente perfetta (è la migliore in NBA) e tiene per l’ennesima volta gli avversari sotto i 100 punti, benchè i Wizards tirino con il 60% da 3 punti (12/20).

    Prosegue il momento magico degli Indiana Pacers che trascinati dal career high di Danny Granger (44 punti) stoppano la corsa al secondo posto nella Western Conference degli Utah Jazz. Non serve il rientro di Kirilenko, nè le solite prestazioni di Okur (27 punti) Boozer (22), Williams (21) al cospetto di una formazione che sembra aver trovato la giusta chimica di squadra anche se nel momento in cui contava meno visto che la corsa playoff è ormai compromessa. Bagliori e sprazzi di luce però su un futuro che appare più che roseo.

    15esima sconfitta di fila per Minnesota sul parquet di Orlando (e attenzione perchè il record di sconfitte consecutive aggiornato già quest’anno dai poveri Nets ad inizio stagione potrebbe trovare presto un nuovo padrone se i T-wolves continueranno così) con un Dwight Howard letteralmente devastante per i Magic (24 punti, 19 rimbalzi, 4 stoppate).

    Dopo Milwaukee, i Sixers fanno fuori anche Atlanta: Iguodala sfiora la tripla doppia (25 punti, 10 rimbalzi, 9 assist), gli Hawks segnano solo 2 triple negli ultimi 4 minuti e la rimonta di Philadelphia è servita.

    Carmelo Anthony evita con un canestro sulla sirena la terza sconfitta consecutiva ai suoi Nuggets. Toronto si deve arrendere al tiro del fuoriclasse numero 15 e continua ad essere pericolante nella corsa all’ultimo posto disponibile ad Est. Non bastano i 18 punti e 12 rimbalzi di Bosh (ennesima doppia doppia) e i 14 punti conditi da ben 15 rimbalzi di Andrea Bargnani. Marco Belinelli nei pochi minuti giocati dimostra a coach Triano che può benissimo dire la sua in campo e mette a referto 11 punti.

    Boston vince ufficialmente la sua Divisione (dopo Cleveland è la seconda a farlo) distruggendo i malcapitati Sacramento Kings grazie ai suoi “Big”: Pierce 22 punti, Allen 20 e Garnett 18 e dimostrano che se sono in salute possono ancora fare del male a chiunque. Kings che mettono in vetrina uno sfavillante Landry da 30 punti.

    New Jersey allontana lo spettro di essere la peggiore squadra della storia NBA raggiungendo la fatidica nona vittoria e pareggia momentaneamente il record negativo dei Philadelphia 76ers del ’72-’73. Mattatori della serata il centro Brook Lopez con 37 punti (nuovo career high) e il cinese Yi che ne piazza 31. Non c’è bisogno di commentare invece il solito disastro dei Pistons che farebbero meglio a questo punto a non scendere neanche in campo.

    Per una squadra che si sta ritrovando, nel periodo tra l’altro cruciale della stagione, ovvero la post season, ce n’è un’altra che si sta perdendo nei meandri del mistero: stiamo parlando dei Miami Heat (che dopo la bella vittoria di Chicago ottengono un’altra importantissima vittoria in trasferta grazie ai 30 punti di Wade) e dei Milwaukee Bucks (che perdono la seconda partita interna di fila). Bucks che ora sono tallonati proprio dagli Heat per il quinto posto ad Est.

    I Cleveland Cavaliers cadono a San Antonio e questa volta LeBron James non riesce a salvare la franchigia dell’Ohio anche se i suoi 27 punti li ha messi comunque accompagnandoli con 10 assist. Straordinario Ginobili con 30 punti e giocate di classe sui 2 lati del campo.

    Gara senza storia a Phoenix dove i Suns demoliscono i Knicks del loro ex allenatore Mike D’Antoni. 132 punti segnati con 6 uomini in doppia cifra e altri 4 che la sfiorano per un solo canestro! tra i Knicks Danilo Gallinari piazza 16 punti ma tirando pittosto maluccio. Da notare che il calendario dei Suns appare molto favorevole e potrebbe lanciare i “Soli” dell’Arizona verso il secondo posto della Western Conference dietro i Lakers.

    E a proposito di Lakers i gialloviola vengono quasi umiliati dalla franchigia con il futuro più luminoso della Lega, ovvero i Thunder: quasi imbarazzante vedere i campioni così in difficolta visto che dopo 3 quarti il punteggio recitava Oklahoma 80 – Lakers 47! Campioni del calibro di Artest (non pervenuto con soli 2 punti sul tabellino), Odom (il migliore con 15 punti), Gasol (orrendo con soli 9 punti) ma soprattutto Bryant (11 punti per via della difesa di un Sefolosha asfissiante come non mai e che perseguiterà per un bel periodo i sogni del numero 24!) tenuti a livelli minimi di rendimento. Per i losangelini il punteggio è diventato accettabile visti i tanti minuti del quarto quarto di “garbage time” con molte riserve sul parquet da parte degli ex Seattle Sonics e i giovani “campioncini” a rilassarsi in panchina! Davvero un risultato sorprendente per Kevin Durant (26 punti per lui) e compagni, non tanto per la vittoria ma per le dimensioni e soprattutto il frastuono del successo che, siamo sicuri, sarà arrivato fino alla lontana Seattle…

    Risultati NBA del 26 marzo 2010

    Charlotte Bobcats – Washington Wizards 107-96
    (Cha: Wallace 23, Jackson 20, Felton 19 – Was: Gee 19, Blatche 18, Foye 17)
    Indiana Pacers – Utah Jazz 122-106
    (Ind: Granger 44, Murphy 17, Rush 14, Hibbert 14 – Uta: Okur 27, Boozer 22, Williams 21)
    Orlando Magic – Minnesota Timberwolves 106-97
    (Orl: Howard 24, Anderson 19, Redick 14 – Min: Jefferson 18, Milicic 14, Flynn 14, Brewer 14, Love 14)
    Philadelphia 76ers – Atlanta Hawks 105-98
    (Phi: Iguodala 25, Kapono 14, Dalembert 14, Brand 14 – Atl: Josh Smith 20, Johnson 20, Bibby 17)
    Toronto Raptors – Denver Nuggets 96-97
    (Tor: Bosh 18, DeRozan 15, Weems 14, Bargnani 14 – Den: Anthony 25, Nenè 20, Billups 18)
    Boston Celtics – Sacramento Kings 94-86
    (Bos: Pierce 22, Allen 20, Garnett 18 – Sac: Landry 30, Udrih 16, Thompson 12)
    New Jersey Nets – Detroit Pistons 118-110
    (NJ: Lopez 37, Yi 31, Williams 13 – Det: Prince 27, Hamilton 18, Stuckey 15)
    Milwaukee Bucks – Miami Heat 74-87
    (Mil: Salmons 23, Ridnour 12, Bell 11 – Mia: Wade 30, Wright 14, Haslem 10)
    San Antonio Spurs – Cleveland Cavaliers 102-97
    (SA: Ginobili 30, Jefferson 16, Duncan 16 – Cle: James 27, Jamison 24, Hickson 20)
    Phoenix Suns – New York Knicks 132-96
    (Pho: Stoudemire 18, Barbosa 18, Richardson 17 – NY: Harrington 24, Lee 21, Gallinari 16)
    Oklahoma City Thunder – Los Angeles Lakers 91-75
    (Okl: Durant 26, Westbrook 23, Green 10, Krstic 10 – Lak: Odom 15, Bryant 11, Gasol 9)

    CLASSIFICHE NBA

  • Scoperto un traffico di figurine false ai danni della Panini

    Un traffico di figurine Panini false della collezione calciatori 2009-2010 e’ stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Latina. Per ora le figurine “taroccate” riguardano solo questo campionato di Serie A ma non si esclude che questo “giro” sia in moto già da qualche anno. I falsi venivano stampati in Campania e sono stati scoperti grazie ad alcuni collezionisti che hanno riscontrato, evidentemente, errori e anomalie nelle figurine.

  • NBA: Top 5 del 25 marzo 2010. Guarda le migliori giocate della notte

    NBA top 5 del 25 marzo 2010.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.

    GUARDA IL VIDEO:

  • NBA: Highlights del 25 marzo 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 25 marzo 2010.

    Guarda il video degli highlights:

  • Liscio & Sbalascio: Eto’o cannoniere di razza, Juve allo sbando totale

    Consueto appuntamento con i migliori e i peggiori del turno appena andato agli archivi.
    Migliore di giornata sicuramente il camerunense Samuel Eto’o: il bomber nerazzurro disputa una partita impressionante sotto ogni punto di vista, i gol sono uno più bello dell’altro (permettetemi di dire che il secondo è una meraviglia di opportunismo, tecnica e puro istinto da cannoniere di razza visto che se si colpisce il pallone in rovesciata non si ha la visione della porta poichè le si volta le spalle). Non segnava da Dicembre, ha ampiamente ripagato le attese togliendo le castagne dal fuoco all’Inter che un pò era andata in sofferenza contro il fanalino di coda Livorno. Semplicemente mattatore.
    Al secondo posto mettiamo la Roma. La squadra di Claudio Ranieri è imbattuta ormai da 20 giornate e i meriti del tecnico, così come dei giocatori, si vedono tutti. Sabato scontro scudetto contro la capolista e non sarà certamente una partita da perdere. Peccato per i Capitolini i punti buttati tra andata e ritorno con il modestissimo Livorno (1 punto in 2 partite!). Fortemente spreconi.
    Gradino più basso del podio per l’Atalanta ed il suo gioiellino Jaime Valdes: doppietta per il cileno che trascina i suoi al limite della zona salvezza, 2 vittorie consecutive su 2 partite casalinghe erano un bottino d’obbligo e la squadra non ha tradito le aspettative dei tifosi. Praticamente di parola!

    E passiamo ai peggiori dove merita posto il Cagliari che da quando ha sentito in “saccoccia” la salvezza ha levato gli ormeggi per il paese dei balocchi: la squadra è la lontana parente rispetto a quella ammirata poche settimane fa e sta “sfregiando” un campionato che era bello come il David di Michelangelo. Inaspettatamente assenti.
    Merita un posto, qui, anche l’arbitro di Genoa – Palermo (tale Paolo Valeri): qualcuno può spiegarmi cosa gli è accaduto da novantesimo in poi? ha segnalato un minuto di recupero per poi concederne 8 e al settimo di questi il Genoa ha pareggiato con un calcio di rigore. Estremamente in confusione.
    Peggiore in assoluto nel 30esimo turno di Serie A (ma non solo, perchè in questa rubrica è quasi onnipresente in ogni giornata! a proposito consigliamo di fare l’abbonamento alla nostra rubrica!) la Juventus. Inutile soffermarsi sui singoli perchè per esaminare la cosa non basterebbe una giornata di tempo, ci limitiamo a dire che con questa stagione se n’è andato anche l’ultimo dei caratteri peculiari che ha sempre contraddistinto la società bianconera: stiamo parlando dell’orgoglio! Non si trovano più parole (in negativo ovviamente) per descrivere la stagione disputata, la squadra messa sù dai dirigenti, il gioco espresso dai protagonisti sul campo, l’affezione alla maglia che dovrebbe caratterizzare gli atleti che vestono le maglie più prestigiose al mondo per quanto riguarda le società di calcio. Quindi: senza parole!

  • NBA: Dallas cade a Portland, ora grande lotta per i playoff ad Ovest!

    Facile vittoria per i Miami Heat sui Chicago Bulls. Top scorer di serata non il solito Dwyane Wade (12 punti e 10 assist) ma un solido Jermaine O’Neal da 24. Troppo poco fanno i Bulls per portare a casa la vittoria con un Rose molto opaco. Toronto deve ringraziare Miami per questa vittoria che tiene a bada i “Tori” per la corsa all’ultimo posto playoff disponibile ad Est occupato proprio dai Raptors di Andrea Bargnani e Marco Belinelli.

    I Clippers interrompono una striscia di 11 sconfitte consecutive in trasferta espugnando il parquet degli Houston Rockets. Pesa per i padroni di casa l’assenza di Kevin Martin, indisponibile per problemi alla spalla sinistra, doppia doppia per Luis Scola da16 punti e 14 rimbalzi, Brooks ne mette 18 e aggiunge 9 assist, Trevor Ariza sfiora la tripla doppia mettendo a referto 20 punti, 8 rimbalzi e 8 assist. Per i losangelini altra bella prova di Drew Gooden da 17 punti e 14 rimbalzi mentre emerge dalle secche della panchina un fantastico Craig Smith da 25 punti e 10 rimbalzi.

    Periodo altalenante per Dallas: i Mavericks vengono battuti a Portland nonostante i 25 punti di un ottimo Caron Butler. Per i Blazers basta la doppia doppia di LaMarcus Aldridge (20 punti e 10 rimbalzi) e di Marcus Camby (17 punti e 12 rimbalzi) per dominare sotto i tabelloni e l’aggiunta dei 19 punti e 10 assist di Andre Miller, tornato a splendere come ai tempi di Philadelphia, manda KO la seconda miglior squadra della Western Conference (con la quale ha chiuso 3-0 la serie stagionale!). E a proposito di Western Conference, appurato il primo posto chiuso in cassaforte con doppia mandata dai Los Angeles Lakers, c’è battaglia per tutte le altre posizioni e i record parlano chiaro: Dallas è 47 vittorie e 25 sconfitte così come le dirette inseguitrici Denver Nuggets e Utah Jazz, poco più dietro i Phoenix Suns con 45 vittorie e 26 sconfitte, poi la squadra rivelazione dell’anno, gli Oklahoma City Thunder con 43 vittorie e 27 sconfitte, al settimo posto i sempre temibili, anche se in là con gli anni, San Antonio Spurs con 42-28 e infine i Blazers con un record di 43-29. Insomma, nella parte Ovest della Lega non ci sarà battaglia per raggiungere i playoff in quanto è tutto deciso, ma ci sarà una lotta spietata per prendere le migliori posizioni disponibili nella griglia in quanto dalla seconda piazza fino all’ottava tutto si è rimesso, evidentemente, in discussione.

    Risultati NBA del 25 marzo 2010

    Chicago Bulls – Miami Heat 74-103
    (Chi: Warrick 14, Rose 12, Gibson 12 – Mia: O’Neal 24, Beasley 15, Haslem 14)
    Houston Rockets – Los Angeles Clippers 93-99
    (Hou: Ariza 18, Brooks 18, Scola 16 – Cli: Smith 25, Gooden 17, Davis 16)
    Portland Trail Blazers – Dallas Mavericks 101-89
    (Por: Aldridge 20, Miller 19, Camby 17 – Dal: Butler 25, Nowitzki 15, Marion 15)

    CLASSIFICHE NBA

  • Eurolega: Rivincita Real, Barça KO. Bene l’Olympiacos con super Kleiza

    Nella seconda giornata dei playoff di Eurolega, facile successo del CSKA Mosca che nella partita del pomeriggio sul parquet di casa distrugge letteralmente il Caja Laboral (forse la più debole tra le 8 squadre rimaste). Serie che ora vola in Spagna.

    L’Olympiacos Pireo batte nuovamente l’Asseco Prokom: i polacchi pagano il fatto di non riuscire a trovare soluzioni valide in difesa per arginare il terribile lituano, ed ex Denver Nuggets in NBA, Linas Kleiza, autore di una prova maiuscola da 24 punti e 9 rimbalzi. Tra l’altro ha solo 25 anni e un talento che avrebbe fatto comodo a molte squadre americane e non si capisce perchè si sia trasferito in Europa (a parte i soldi ovviamente, che in alcuni casi comunque sono tutto). E’ rimasto ancora una volta in ombra invece Josh Childress con soli 11 punti a referto. La serie ora si trasferisce in Polonia.

    Il Maccabi Tel Aviv invece si riprende dallo shock di gara 1 e rimedia alla sconfitta subita nel turno precedente demolendo letteralmente il Partizan Belgrado apparso molto più scarico rispetto a 2 giorni fa. Top scorer per i gialloblu israeliani è una vecchia conoscenza del campionato italiano, ovvero Bluthenthal autore di 17 punti (così come Wisniewski). Kecman che in gara 1 aveva stupito tutti gioca una partita normale da 14 punti e la squadra ne risente. Ora si va tutti in Serbia per le prossime 2 partite.

    Il derby spagnolo tra Barcellona e Real Madrid va agli ospiti che si impongono per 63-70. Protagonista assoluto il centro Ante Tomic autore di 22 punti e di una prova superba sui 2 lati del campo. Molto in ombra i catalani con un Rubio apparso avulso dalla situazione (creatagli attorno dal Real) e squadra apparsa senza mordente in larga parte dell’incontro. Serie che da Barcellona si sposta ora nella capitale spagnola per i prossimi 2 incontri.

    Risultati Gara 2 25 marzo 2010

    • Barcellona – Real Madrid 63-70 (serie 1-1)
    • Maccabi Tel Aviv – Partizan Belgrado 98-78 (serie 1-1)
    • CSKA Mosca – Caja Laboral 83-63 (serie 2-0)
    • Olympiacos – Asseco Prokom 90-73 (serie 2-0)
  • NBA: Top 10 del 24 marzo 2010. Guarda le migliori giocate della notte

    NBA top 10 del 24 marzo 2010.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.

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  • NBA: Highlights del 24 marzo 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 24 marzo 2010.

    Guarda il video degli highlights:

  • NFL: Nuova regola per l’overtime

    I proprietari dei team NFL hanno votato per cambiare la regola degli overtime, dando al team che perde il sorteggio all’inizio del tempo supplementare di avere a disposizione un attacco se la squadra che ha vinto il lancio della moneta segna solo su field goal (calcio piazzato e non touchdown) nel suo attacco. Se il team che attacca per primo segnerà un touchdown nel suo drive, vincerà la partita senza attacchi avversari. La proposta è passato con voto 28 favorevoli e 4 contrari.

    Per ora, la regola cambierà solo nella postseason (quindi la vedremo eventualmente solo nei prossimi playoff), ma i proprietari hanno deciso di discutere l’introduzione della modifica anche nella stagione regolare alla loro prossima riunione, che si svolgerà a maggio a Dallas. Buffalo Bills, Minnesota Vikings, Baltimore Ravens e Cincinnati Bengals sono i team che hanno votato contro l’introduzione della nuova regola.