Autore: slevin

  • Basket, playoff Serie A: Milano distrugge Venezia, Cantù supera Pesaro

    Basket, playoff Serie A: Milano distrugge Venezia, Cantù supera Pesaro

    Fattore campo rispettato anche in gara 1 della altre 2 sfide dei quarti di finale dei playoff del campionato italiano di Serie A di basket: dopo il largo successo della Montepaschi Siena sulla Cimberio Varese e del Banco di Sardegna Sassari contro la Virtus Bologna, arrivano anche le vittorie per l’Emporio Armani Milano (che rifila quasi 30 punti di scarto alla malcapitata Umana Venezia) e per la Bennet Cantù che nonostante i tanti infortunati riesce a prevalere contro una mai doma Scavolini Pesaro.

    Dopo un primo quarto giocato sul filo dell’equilibrio (19-18 in  favore di Venezia) l’Emporio Armani Milano ha la meglio sugli avversari tenendo i veneti a soli 44 punti segnati nei successivi 30 minuti di gioco. I parziali devastanti arrivano a cavallo tra secondo quarto e terzo periodo, chiusi con un eloquente 50-28 complessivo. Per l’Olimpia si tratta della nona vittoria consecutiva e poco importa se Bourousis gioca solo 3 minuti a causa dell’influenza: i biancorossi stritolano gli avversari grazie al sostituto del centro greco, ovvero Leon Radosevic, autore di 18 punti. Bene anche Justin Dentmon, che non fa rimpiangere l’assenza di Bremer, segnando all’esordio 11 punti. Nel +29 finale (92-63 il punteggio alla sirena) brillano anche Mancinelli (16 punti) e Gentile (15 punti), mentre agli ospiti non servono a molto i 13 punti di Rosselli (quasi tutti segnati nello splendido avvio di match dell’Umana), gli 11 di Slay ed i 9 di Young. I problemi di falli di Szewczyk (solo 16 minuti sul parquet per 4 miseri punti) lasciano l’area pitturata libera per Milano, la caviglia malconcia di Clark (5 punti) non permette all’americano di guidare la squadra in cabina di regia come al solito e per i veneti non c’è scampo.

    Andrea Trinchieri, Bennet Cantù | © JEAN-CHRISTOPHE VERHAEGEN/AFP/Getty Images)

    Vittoria anche per la Bennet Cantù contro Pesaro nonostante le pesanti defezioni per infortunio di 2 pilastri come Micov e Shermadini: l’avvio di match è grandioso per i padroni di casa che infilano triple a ripetizione (Markoishvili firma tutti i 9 punti iniziali dei biancoblu) e vanno al riposo del primo quarto sul 27-10. La forbice si allunga nel corso del secondo periodo con la Bennet che si porta a +20 e la Scavolini che continua a perdere palla ingenuamente mostrando anche poca incisività in attacco. Al rentro in campo dagli spogliatoi però Pesaro è più concreta e ricuce il gap fino al provvisorio -10 (63-53) alla fine del terzo quarto), gli ospiti si fanno minacciosi nell’ultima frazione, prima arrivano a -6 (74-68) poi addirittura a -4 (quando mancano appena 26 secondi al termine). Perkins regala anche l’ultima possibilità di riaprire il match sbagliando 2 tiri liberi ma Hickman getta tutto alle ortiche sparacchiando un tiro da 3 che non prende neanche il ferro. Vince Cantù (78-72) grazie ai 20 punti di Markoishvili, ai 15 di Mazzarino, agli 11 a testa di Bremer e Perkins ed infine grazie ai 10 punti di Leunen. Per la Scavolini Hackett (20 punti) ed Hickman (15) segnano quasi la metà dei punti totali di squadra (anche se Hickman ha la colpa sul tiro da 3 nel finale di gara già citato) mentre James White si limita a soli 14 punti. Per gara 2 (sempre a Cantù) si prevede un’altra battaglia.

    RISULTATI QUARTI DI FINALE PLAYOFF 2012, 18 maggio:

    EA7 Emporio Armani Milano-Umana Venezia 92-63
    Milano: Radosevic 18, Mancinelli 16, Gentile 15
    Venezia: Rosselli 13, Slay 11, Young 9

    Bennet Cantù-Scavolini Siviglia Pesaro 78-72
    Cantù: Markoishvili 20, Mazzarino 15, Brunner 11, Perkins 11
    Pesaro: Hackett 20, Hickman 15, White 14

    LE SFIDE DEI QUARTI DI FINALE:

    1) Montepaschi Siena vs 8) Cimberio Varese serie 1-0 Siena
    2) EA7 Emporio Armani Milano vs 7) Umana Venezia serie 1-0 Milano
    3) Bennet Cantù vs 6) Scavolini Siviglia Pesaro serie 1-0 Cantù
    4) Banco di Sardegna Sassari vs 5) Canadian Solar Bologna serie 1-0 Sassari

  • NHL, playoff: I Kings non si fermano più Coyotes KO per la terza volta

    NHL, playoff: I Kings non si fermano più Coyotes KO per la terza volta

    Ancora una vittoria per i caldissimi Los Angeles Kings nella Finale di Western Conference dei playoff NHL 2012. In gara 3 i californiani battono per 2-1 i rivali dei Phoenix Coyotes e guidano ora la serie per 3-0, con il quarto incontro da giocare nuovamente sul ghiaccio amico e con molte possibilità di chiudere la sfida con il punto del definitivo 4-0 che permetterebbe ai Kings di volare alla Finale NHL che mette in palio la prestigiosa Stanley Cup.

    Il primo periodo regala qualche emozione ma il punteggio tra le 2 contendenti non si sblocca e si chiude sul punteggio di 0-0.

    La gara però si infiamma già in apertura di secondo quarto con i Coyotes che passano a condurre l’incontro grazie alla marcatura di Daymond Langkow che al primo minuto di gioco infila il puck nella rete del goalie avversario Jonathan Quick. Il provvisorio 1-0 però dura davvero molto poco per Phoenix che incassa il goal del pareggio 120 secondi più tardi. L’autore della realizzazione è Anze Kopitar che fa 1-1.

    Jonathan Quick, Los Angeles Kings | © Harry How/Getty Images

    Le azioni si susseguono da una parte e dall’altra ma la gara si risolve esattamente dopo 1 minuto e 47 secondi dell’ultima frazione di gioco: il sigillo sulla partita lo mette Dwight King che piazza la rete del 2-1 che non sarà più recuperata da Phoenix. Inutili infatti gli assalti del team dell’Arizona, il risultato non cambia ed i Kings volano sul 3-0 lasciando nela baratro i Coyotes che orami sono ad un passo dall’eliminazione.

    Il talento tra le 2 squadre ha fatto la differenza, Los Angeles inoltre pare molto più completa nelle rotazioni. Oltre a Kopitar e King i californiani possono contare sull’estremo difensore Quick che nella serata para 18 dei 19 tiri scagliati verso la sua porta. Non servono agli ospiti i 26 salvataggi (su 28 conclusioni totali) del portiere Mike Smith.

    Con gara 4 sempre in programma in california i Kings possono ora chiudere la serie e continuare a sognare.

    RISULTATI PLAYOFF NHL 17 maggio 2012 

    Los Angeles Kings-Phoenix Coyotes 2-1

    LE SFIDE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    1) New York Rangers vs 6) New Jersey Devils serie 1-1 

    Western Conference:

    3) Phoenix Coyotes vs 8) Los Angeles Kings serie 0-3 Kings

  • Basket, playoff Serie A: Siena a valanga, bene Sassari

    Basket, playoff Serie A: Siena a valanga, bene Sassari

    Sono partiti i playoff del campionato italiano di basket di Serie A. 2 le gare disputate, valide per i quarti di finale, la Montepaschi Siena, testa di serie numero 1 ha battuto la Cimberio Varese travolgendola con un netto ed eloquente 92-57, il Banco di Sardegna Sassari fa valere il fattore campo e supera la Virtus Bologna per 81-72. Il turno si completa con le sfide tra Milano e Venezia ed infine con Cantù contro Pesaro.

    La vittoria di Siena contro Varese lancia un segnale forte a tutte le avversarie pronte a prenderne il posto sul trono italiano: magari i toscani non saranno più il team tritasassi degli anni precedenti ma chi vorrà trionfare dovrà necessariamente fare conto con i biancoverdi. Gara senza storia (terminata con il punteggio di 92-57!) con un Kaukenas in ottimo forma dopo il rientro in campo dall’infortunio al ginocchio. Il primo quarto è tremendo per gli ospiti assolutamente surclassati da un parziale di 30-5 e da qui in poi non c’è più partita. La Montepaschi allunga fino ad avere anche 40 punti di vantaggio (81-41), Varese è in bambola e dopo questa batosta crollano nettamente le già poche speranze di sorprendere i campioni d’Italia. I toscani portano 5 uomini in doppia cifra, Andersen è il top scorer con 17 punti, segue a 14 punti Kaukenas, 12 sono i punti di Lavrinovic, 11 quelli di Carraretto e chiude a quota 10 McCalebb. Per gli ospiti match impalpabile, unici in doppia cifra sono Kangur e Diawara con 11 punti a testa, davvero troppo poco per cercare di dare qualche grattacapo ad una corazzata come Siena che ora guida la serie, al meglio di 5 gare, per 1-0.

    David Andersen, Montepaschi Siena | © RAFA RIVAS/AFP/Getty Images

    Nell’altra sfida Sassari (testa di serie numero 4) fa valere il vantaggio del fattore campo ed ha la meglio sulla Virtus Bologna (testa di serie numero 5) per 81-72 prendendosi il punto dell’1-0 nella serie. L’incontro è equilibrato solo nel primo quarto, poi gli isolani spezzano la resistenza degli avversari nel corso del secondo periodo con un parziale di 21-10 che indirizza il match sui binari biancoblu. Sassari si porta addirittura sul +20 (61-41) prima del finire del terzo quarto ma qui c’è una piccola reazione della Virtus che però non va a buon fine ed al termine i sardi chiudono con un comodo vantaggio di 9 punti. Protagonista del match è Drake Diener con 26 punti mentre il cugino Travis ne infila 15 (gli stessi di Tony Hosley). Per gli emiliani 19 punti di Koponen, 18 di Chris Douglas-Roberts e 10 di Gigli (sfiorata la doppia doppia con 9 rimbalzi) mentre Sanikidze nonostante i 12 rimbalzi catturati è molto dannoso al tiro dato che chiude con soli 2 punti (1/6 dal campo). Per gara 2 si resta a Sassari e Bologna dovrà provare a ribaltare il fattore campo sfavorevole con una vittoria che cambierebbe l’inerzia della serie.

    RISULTATI QUARTI DI FINALE PLAYOFF 2012, 17 maggio:

    Montepaschi Siena-Cimberio Varese 92-57
    Siena
    : Andersen 17, Kaukenas 14, Lavrinovic 12
    Varese: Kangur 11, Diawara 11, Talts 8, Garri 8

    Banco di Sardegna Sassari-Canadian Solar Bologna 81-72
    Sassari: Drake Diener 26, Travis Diener 15, Hosley 15
    Bologna: Koponen 19, Douglas-Roberts 18, Gigli 10

    LE SFIDE DEI QUARTI DI FINALE:

    1) Montepaschi Siena vs 8) Cimberio Varese serie 1-0 Siena
    2) EA7 Emporio Armani Milano vs 7) Umana Venezia serie 0-0
    3) Bennet Cantù vs 6) Scavolini Siviglia Pesaro serie 0-0
    4) Banco di Sardegna Sassari vs 5) Canadian Solar Bologna serie 1-0 Sassari

  • Indiana travolge Miami, Spurs inarrestabili contro i Clippers

    Indiana travolge Miami, Spurs inarrestabili contro i Clippers

    Proseguono le Semifinali di Conference dei playoff NBA 2012 con altre 2 partite giocate nella notte.

    La situazione si fa davvero pericolosa ora per i Miami Heat che vengono travolti ad Indianapolis dai Pacers e vedono scappare via gli avversari che si prendono il punto del momentaneo 2-1 nella serie. L’infortunio di Bosh rischia di costare veramente caro al team della Florida che a centro area non sembra avere armi per contrastare i giovani di Indiana. Il computo dei rimbalzi alla fine è infatti impietoso ed è tutto a favore dei padroni di casa che dominano per 52 a 36. Con queste basi per Miami diventa impossibile trovare la competitività per avere la meglio nella serie. Dopo un ottimo primo quarto degli Heat (26-17) nel secondo quarto i Pacers ripagano con la stessa moneta James e compagni eguagliando il punteggio della prima frazione per andare al riposo lungo in parità (43-43). Indiana trova il parziale vincente al ritorno in campo dagli spogliatoi (26-12) e per la franchigia della Florida non c’è più scampo. Roy Hibbert fa quello che vuole contro i pari ruolo avversari e chiude con 19 punti, 18 rimbalzi e 5 stoppate, George Hill aggiunge 20 punti sbagliando solo 2 tiri (3/4 da 3 punti per lui), Danny Granger si issa fino a quota 17 e David West fino a 14 punti. Coach Spoelstra prova a ribaltare la forze in campo mandando, ad inizio match, in campo Battier e Pittman come titolari per affiancare James, Wade e Chalmers ma i risultati non sono buoni. Se ne accorge proprio Wade che litiga (o discute a seconda di come si voglia vederla) durante un time out proprio con il suo allenatore. Ma se Spoelstra ha le sue colpe di certo sono ancora più gravi quelle della guardia numero 3 di Miami che litiga con il canestro segnando solo 5 punti (2/13 dal campo e plus-minus di -25, il peggiore tra tutti i giocatori scesi in campo). James ha bisogno di 22 tiri per segnare 22 punti e scompare lentamente nel secondo tempo, l’unico a non affondare è Mario Chalmers con 25 punti. Gara 4 sarà sempre ad Indianapolis ed è facile constatare come questa, per gli Heat, sarà la partita della verità.

    James in Miami Heat v Indiana Pacers © Jonathan Daniel/Getty Images

    Nell’altro incontro della notte successo facile facile dei San Antonio Spurs sui Clippers ed ora i neroargento sono 2-0 nella serie. Per loro 16esimo successo di fila tra regular season e playoff. I texani partono forte (andando sul +15), hanno un momento di sbandamento dove i losangelini si riportano sotto ma lo gestiscono molto bene e piazzano la zampata vincente nel terzo periodo. Per gli Spurs il top scorer è Tony Parker che nel giorno del suo 30esimo compleanno piazza 22 punti, 5 rimbalzi e 5 assist demolendo il rivale Chris Paul (solo 10 punti per lui). Duncan gioca come se avesse 10 anni di meno (18 punti e tanta qualità e sostanza) mentre Diaw e Green portano alla causa rispettivamente 16 e 13 punti. Per i californiani, già detto di Paul in ombra, ci sono i 20 punti di Blake Griffin e gli 11 di Randy Foye, poi poco altro e contro questi Spurs serve molto di più per poter impensierirli. La serie si sposta a Los Angeles per le prossime 2 gare ed i Clippers sono chiamati alla reazione per procurarsi qualche chance di poter passare il turno.

    RISULTATI SEMIFINALI CONFERENCE NBA PLAYOFF 2012, 17 maggio:

    Indiana Pacers-Miami Heat 94-75
    Ind: Hill 20, Hibbert 19, Granger 17
    Mia: Chalmers 25, James 22, Anthony 10

    San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers 105-88
    S.A.: Parker 22, Duncan 18, Diaw 16
    Cli: Griffin 20, Foye 11, Paul 10

    LE SFIDE DELLE SEMIFINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    2) Miami Heat vs 3) Indiana Pacers serie 1-2 Pacers
    4) Boston Celtics vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-1 Celtics

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 5) Los Angeles Clippers serie 2-0 Spurs
    2) Oklahoma City Thunder vs 3) Los Angeles Lakers serie 2-0 Thunder

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”138708″]

    TOP 5:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”138709″]

  • NHL, playoff: Devils corsari a New York, la serie è sull’1-1

    NHL, playoff: Devils corsari a New York, la serie è sull’1-1

    In gara 2 della Finale di Eastern Conference dei playoff NHL 2012, pronto riscatto dei New Jersey Devils che sbancano per 3-2 il ghiaccio dei cugini dei New York Rangers e pareggiano la serie sull’1-1.

    La gara è molto sentita e tesa e si sblocca al 13esimo minuto del primo quarto grazie alla marcatura di Ilya Kovalchuk che approfittando del momento di superiorità numerica sul ghiaccio, derivante da power play, infila il puck alle spalle dell’estremo difensore dei Rangers Henrik Lundqvist portando i Devils sul punteggio di 1-0.

    I padroni di casa pareggiano nelle battute iniziali del secondo periodo (precisamente al secondo minuto) con il goal di Marc Staal. A metà tempo i newyorchesi passano a condurre le danze grazie a Chris Kreider (già decisivo in gara 1) che in power play piazza il 2-1. New Jersey non si scompone e trova il pareggio quando mancano 100 secondi alla chiusura del tempo centrale, il marcatore è Ryan Carter che fissa il provvisorio 2-2.

    New Jersey Devils | © Al Bello/Getty Images

    Il match si decide nell’ultima frazione con il sigillo di David Clarkson che non viene più recuperato dai Rangers e regala la prima vittoria in questa serie ai Devils. Oltre al match winner Clarkson si mette in mostra il difensore ospite Bryce Salvador autore di 2 assist per i compagni mentre il goalie Martin Brodeur para 23 tiri sui 25 totali scagliati verso i suoi pali. Poca fortuna invece per il rivale Lundqvist dei Rangers che salva il risultato per 24 volet su 27 tiri complessivi ma deve inchinarsi, cosa più importante, alla rete di Clarkson.

    Per gara 3 e gara 4 si va nel New Jersey: la situazione di parità nella serie non ci dà l’opportunità di eleggere un favorito, probabile che per risolvere la contesa ci sia bisogno di giocare tutti i 7 incontri in programma.

    RISULTATI PLAYOFF NHL 16 maggio 2012 

    New York Rangers-New Jersey Devils 2-3

    LE SFIDE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    1) New York Rangers vs 6) New Jersey Devils serie 1-1 

    Western Conference:

    3) Phoenix Coyotes vs 8) Los Angeles Kings serie 0-2 Kings

  • NBA, Larry Bird vince il premio di dirigente dell’anno

    NBA, Larry Bird vince il premio di dirigente dell’anno

    Larry Bird, Presidente degli Indiana Pacers e direttore esecutivo delle operazioni di mercato della squadra di Indianapolis, è il vincitore del premio di migliore dirigente dell’anno (Executive of the year) per la stagione NBA 2011/2012. Lo ha annunciato poche ore fa la NBA.

    In qualità di Presidente delle operazioni di mercato, Bird ha supervisionato (o preso di persona in alcuni casi) tutte le scelte che hanno portato i Pacers ad un record di 42 vittorie e 24 sconfitte (percentuale di successi dello 0,636), guadagnandosi così il secondo posto nella Central Division, la testa di serie numero 3 nella Eastern Conference e più in generale il quinto posto assoluto nella classifica della Lega dietro ai soli Chicago Bulls, San Antonio Spurs, Oklahoma City Thunder e Miami Heat.

    Una delle mosse migliori di Larry Bird è stata quella di nominare Frank Vogel come allenatore per la stagione 2011/2012, dopo averlo eletto coach ad interim nella seconda parte dello scorso campionato quando licenziò il capo allenatore Jim O’Brien dopo il disastroso avvio di stagione (46 partite per Vogel che arpionò l’ultimo posto disponibile per i playoff). La conferma del coach è stata fondamentale per le fortune di Indiana che si appresta a diventare una delle migliori formazioni della NBA nei prossimi anni.

    Larry Bird | © Gregory Shamus/Getty Images

    Larry Bird ha aggiunto ad un nucleo già forte di giocatori il free agent David West a dicembre, e ha rinforzato la panchina dei Pacers con le acquisizioni di Lou Amundson (Golden State Warriors) e di Leandro Barbosa (Toronto Raptors). Negli ultimi 3 anni Bird ha anche compiuto scelte molto oculate al Draft anche se Indiana non aveva posizioni di primo livello per selezionare i migliori giovani a disposizione. Le scelte dell’ex Boston Celtics sono cadute su tre giocatori che si sono rivelat i fattori chiave del team di quest’anno: Paul George (nel 2010), Tyler Hansbrough (nel 2009), e Roy Hibbert (nel 2008).

    Bird, tre volte M.V.P. dell’anno da giocatore (1984, 198585, 1986) con i Boston Celtics, ha anche vinto il premio di allenatore della stagione nel 1997/1998 sulla panchina degli Indiana Pacers, la squadra della sua città natale a cui è lagato da un profondissimo legame. In quell’anno Bird concluse con un record di 58 vittorie e sole 24 sconfitte. In tre stagioni da capo allenatore, ha portato Indiana ad un record di 147-67. Bird è l’unica persona in NBA che è riuscita a vincere tutti e tre i premi, di M.V.P. come giocatore, di Coach of the Year come allenatore e di Executive of the Year come dirigente. In passato Red Auerbach, Frank Layden e Pat Riley sono stati gli unici ad aver vinto i premi sia di Coach of the Year che di Executive of the Year ma non hanno mai ottenuto il premio di M.V.P. come giocatori.

    Bird ha ottenuto 88 punti nelle votazioni ed ha ricevuto 12 voti da primo posto. R.C. Buford dei San Antonio Spurs è arrivato secondo con 56 punti (con otto voti da primo posto) e Neil Olshey dei Los Angeles Clippers ha concluso al terzo posto con 55 punti (sei voti da primo posto). Per il computo del totale sono stati assegnati cinque punti per ogni voto da primo posto, tre punti per ogni voto da secondo posto e un punto per ogni voto da terzo posto.

    Larry Bird succede nell’albo d’oro alla coppia Pat Riley (Miami Heat) Gar Forman  (Chicago Bulls) che nello scorso anno era arrivata a pari merito al primo posto.

  • Suicidio Lakers in Oklahoma, Boston sbanca Philadelphia

    Suicidio Lakers in Oklahoma, Boston sbanca Philadelphia

    Nella notte NBA 2 le gare disputate valevoli per le Semifinali di Conference dei playoff 2012.

    I Boston Celtics espugnano Philadelphia nella terza partita della serie e si riprendono immediatamente il vantaggio del fattore campo contro i Sixers perso malamente in gara 2. Dopo un ottimo primo quarto dei padroni di casa, chiuso segnando ben 33 punti (con il 60% dal campo) ad una delle migliori difese della Lega, i Celtics fanno la differenza nei 2 periodi centrali (super parziale di 61-33 in favore dei Verdi del Massachusetts). Il protagonista del match è Kevin Garnett, autore finora di una post season incredibile: per lui 13 punti solo nel secondo quarto ed alla fine ben 27 punti segnati ai quali si aggiungono anche 13 rimbalzi. Ma non va dimenticata anche la prova del capitano Paul Pierce che infila 24 punti con 12 rimbalzi ed infine il grande contributo del playmaker Rajon Rondo che si avvicina ancora una volta alla tripla doppia con 23 punti, 14 assist e 6 rimbalzi. Prezioso Pietrus dalla panchina con 13 punti, mentre ai giovani Sixers non bastano i 22 punti di Thaddeus Young, i 15 di Holiday (con 6 rimbalzi e 9 assist) ed i 26 punti in combinata (equamente divisi) della coppia Meeks-Williams in uscita dalla panchina. Per gara 4 si resta a Philadelphia, Boston cercherà il punto del 3-1 che chiuderebbe in pratica i giochi in attesa di ritornare sul parquet di casa, i Sixers invece dovranno vincere necessariamente per restare aggrappati ai rivali e per tentare un nuovo colpo in trasferta.

    Kobe Bryant | © Brett Deering/Getty Images

    Nell’altro match, invece, suicidio Lakers ad Oklahoma City, i Thunder ringraziano e volano sul 2-0 nella serie che pare sempre più pendere dalla parte della squadra di coach Scott Brooks. Avanti di 7 punti a 2 minuti dal termine i gialloviola accusano la pressione, non riescono più a segnare e perdono palla in modo sanguinoso regalando punti facili agli avversari che sorpassano a 18 secondi dalla sirena con il tiro di Kevin Durant. Gara tutto sommato equilibrata, gli ospiti provano lo sprint nell’ultimo quarto affidandosi a Bynum e Gasol mentre World Peace mette la museruola a Durant. Il piano sembra riuscire ma negli ultimi 2 minuti ecco il già citato epilogo: gli ultimi 5 possessi dei Lakers hanno come esito 3 palle perse e 2 conclusioni sbagliate, l’ultima è di Blake che completamente solo con 5 secondi rimanenti sul cronometro sbaglia un tiro non difficile. A fine gara unanime il coro dei giocatori losangelini: “siamo stati più generosi di Babbo Natale“, i progressi dei gialloviola rispetto alla disastrosa gara 1 sono stati notevoli ma non sono bastati e questa partita persa potrebbe essere devastante, per come è maturata, nell’animo dei giocatori californiani che ormai erano ad un passo dal pareggiare la serie. Invece ora avranno 2 sfide casalinghe da vincere assolutamente e la pressione si fa sempre più forte, una situazione difficile e che in considerazione della forza dell’avversario mette gli ex campioni NBA con le spalle al muro, destinati (a meno di un miracolo vero e proprio) all’eliminazione. Per quanto riguarda il match Durant è il top scorer con 22 punti, più di Westbrook (15 punti) ed Harden (13) la spalla del numero 35 dei Thunder è Ibaka che chiude con 8 punti e 7 stoppate. Dall’altra parte 20 punti ciascuno di Bryant e Bynum e doppia doppia di Gasol (14 punti ed 11 rimbalzi), importante anche il contributo di World Peace (almeno fino ai 2 minuti finali) che limita al meglio Durant prima del suicidio collettivo.

    RISULTATI SEMIFINALI CONFERENCE NBA PLAYOFF 2012, 16 maggio:

    Philadelphia 76ers-Boston Celtics 91-107
    Phi: Young 22, Holiday 15, Meeks 13, Williams 13
    Bos: Garnett 27, Pierce 24, Rondo 23

    Oklahoma City Thunder-Los Angeles lakers 77-75
    Okl
    : Durant 22, Westbrook 15, Harden 13
    Lak: Bryant 20, Bynum 20, Gasol 14

    LE SFIDE DELLE SEMIFINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    2) Miami Heat vs 3) Indiana Pacers serie 1-1
    4) Boston Celtics vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-1 Celtics

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 5) Los Angeles Clippers serie 1-0 Spurs
    2) Oklahoma City Thunder vs 3) Los Angeles Lakers serie 2-0 Thunder

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”138596″]

    TOP 5:

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”138598″]

  • Basket, playoff Serie A: Programma e analisi quarti di finale

    Basket, playoff Serie A: Programma e analisi quarti di finale

    In serata scattano i playoff del campionato italiano di basket con i quarti di finale. Sia questo turno che quello delle semifinali sono giocati al meglio delle 5 gare, per la Finalissima invece ci saranno a disposizione 7 partite per decretare la squadra Campione d’Italia (il prossimo anno invece tutti i playoff saranno al meglio di 7 incontri, decisione già comunicata dalla Legabasket).

    Si parte oggi dunque, con le prime 2 partite: la testa di serie numero 1 Siena affronta Varese (arrivata ottava) mentre Sassari (quarta alla fine della regular season) se la vedrà contro la Virtus Bologna, testa di serie numero 5. Domani le altre 2 gare, Milano seconda classificata affronta la neopromossa Venezia (arrivata settima) e Cantù (seed numero 3) gioca contro Pesaro (sesta).

    1) Montepaschi Siena vs 8) Comberio Varese

    Sfida dall’esito scontato che va tutto a favore dei toscani Campioni d’Italia in carica. Coach Recalcati (vecchia volpe del nostro campionato) e la sua Cimberio ci proveranno comunque ma appare difficile pensare che Siena, a ranghi completi dopo il recupero dell’infortunato Kaukenas e l’acquisto di Maciulis, possa essere eliminata. In stagione i precedenti parlano chiaro, con 2 vittorie della Montepaschi, quindi è difficile (se non impossibile) pensare che Varese possa ribaltare il pronostico.

    Gara 1: Giovedì 17 maggio a Siena
    Gara 2: Sabato 19 maggio a Siena
    Gara 3: Lunedì 21 maggio a Varese
    Gara 4: Mercoledì 23 maggio a Varese*
    Gara 5: Venerdì 25 maggio a Siena*

    2) EA7 Emporio Armani Milano vs 7) Umana Venezia

    Serie che vede Milano in netto vantaggio: Venezia ha già compiuto un miracolo arrivando ai playoff da neopromossa ma il momento di forma non è dei migliori dato che è reduce da 4 KO consecutivi. Milano è invece in striscia positiva da ben 8 gare, appare arduo pensare che i veneti possano ambire alla semifinale, anche se di certo il team lagunare non si tirerà indietro e non lascerà campo libero tanto facilmente agli avversari, anche se la sua impresa, l’Umana, l’ha già compiuta arrivando alla post season. In stagione i precedenti sono tutti per l’Emporio Armani con 2 successi e nessuna sconfitta.

    Gara 1: Venerdì 18 maggio a Milano
    Gara 2: Domenica 20 maggio a Milano
    Gara 3: Martedì 22 maggio a Venezia
    Gara 4: Giovedì 24 maggio a Venezia*
    Gara 5: Sabato 26 maggio a Milano*

    logo legabasket | © foto tratta dal web

    3) Bennet Cantù vs 6) Scavolini Siviglia Pesaro 

    Sfida attesissima e che appare molto incerta. La Bennet ha il vantaggio del fattore campo ma è alle prese con parecchi infortunati come Scekic, Shermadini e Micov (che però pare stia recuperando), elementi che potrebbero privare il team lombardo di punti fondamentali. Pesaro invece arriva all’appuntamento al gran completo e grazie a questo spera di poter ribaltare il pronostico. White, Hickman, Jones e Hackett sono giocatori molto difficili da arginare e per Cantù si presenta davanti una serie di fuoco. In regular season la Scavolini ha vinto entrambe le gare ma la Bennet ha vinto lo scontro diretto nella Final 8 di Coppa Italia.

    Gara 1: Venerdì 18 maggio a Cantù
    Gara 2: Domenica 20 maggio a Cantù
    Gara 3: Martedì 22 maggio a Pesaro
    Gara 4: Giovedì 24 maggio a Pesaro*
    Gara 5: Sabato 26 maggio a Cantù*

    4) Banco di Sardegna Sassari vs 5) Candian Solar Bologna

    La serie più equilibrata del primo turno playoff: isolani che partono con il vantaggio del fattore campo, Virtus che è più abituata degli avversari a gestire questo tipo di situazioni che danno molta pressione sulle spalle. Squadre al gran completo, probabile che si arrivi a gara 5, ma la sfida potrebbe chiudersi prima se una delle 2 formazioni si dimostrerà più “fredda” nella gestione delle partite. Precedenti stagionale in parità, vittoria sul filo di lana per Bologna in casa, netto 89-55 dei sardi a Sassari.

    Gara 1: Giovedì 17 maggio a Sassari
    Gara 2: Sabato 19 maggio  a Sassari
    Gara 3: Lunedì 21 maggio a Bologna
    Gara 4: Mercoledì 23 maggio a Bologna*
    Gara 5: Venerdì 25 maggio a Sassari*

    * se necessaria

  • NHL, playoff: Los Angeles asfalta Phoenix, 2-0 Kings nella serie

    NHL, playoff: Los Angeles asfalta Phoenix, 2-0 Kings nella serie

    Proseguono senza sosta i playoff NHL 2012. In gara 2 della Finale di Western Conference i Los Angeles Kings asfaltano con un netto 4-0 in Arizona i rivali dei Phoenix Coyotes portandosi sul punteggio di 2-0 nella serie nonostante le prime 2 partite giocate in trasferta.

    Come dicevamo nell’analisi di pochi giorni fa i Kings, dopo aver eliminato la squadra che aveva raccolto più punti in regular season ovvero i Vancouver Canucks (vice campioni NHL) e poi il team numero 2 ad Ovest nel turno successivo dei playoff, hanno indubbiamente il roster più talentusdos tra le 4 franchigie rimaste in corsa per la Stanley Cup. E tutto ciò si vede sul ghiaccio, anche a discapito dello svanatggio del fattore campo che per i californiani durerà fino alla fine visto che il pessimo avvio di stagione regolare ha condannato i neroviola al peggior record tra le 16 squadre qualificate ai playoff.

    Jeff Carter, Los Angeles Kings | © Christian Petersen/Getty Images

    Ma finora tutto ciò non è bastato a spezzare e fermare la corsa losangelina visto che dati alla mano per loro si tratta della decima vittoria nella post season a fronte di una sola sconfitta (e ben 7 di queste 11 gare sono state giocate e vinte in trasferta!). Numeri davvero pazzeschi.

    Nella notte i californiani seppelliscono Phoenix sotto una valanga di tiri e di reti: al 13esimo minuto del primo quarto è Dwight King a siglare l’1-0, nel secondo periodo le reti portano la firma di Jeff Carter (la seconda in power play) e sempre lui chiude i conti nel finale di gara con il goal del 4-0 (ancora in superiorità numerica). Il centro losangelino è così autore di una fantastica tripletta, ma grandi meriti nel successo li hanno anche Anze Kopitar (2 assist) ed il goalie Jonathan Quick (formidabile) che para tutti i 24 tiri verso la sua porta ed ottiene il secondo shutout della sua post season. Inutili invece i 36 salvataggi (su 40 conclusioni) del portiere dei Coyotes Mike Smith.

    Ora la serie si sposta a Los Angeles e le speranze di Phoenix di passare il turno sono ridotte al lumicino. Serve un vero e proprio miracolo per evitare che i Kings chiudano la serie con un altro 4-0.

    RISULTATI PLAYOFF NHL 15 maggio 2012 

    Phoenix Coyotes-Los Angeles Kings 0-4

    LE SFIDE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    1) New York Rangers vs 6) New Jersey Devils serie 1-0 Rangers

    Western Conference:

    3) Phoenix Coyotes vs 8) Los Angeles Kings serie 0-2 Kings

  • NBA, Derrick Rose operato. Fuori dagli 8 ai 12 mesi

    NBA, Derrick Rose operato. Fuori dagli 8 ai 12 mesi

    Notizie per niente positive in casa Chicago Bulls: il playmaker Derrick Rose, che si era infortunato nella sfida del primo turno dei playoff NBA contro i Philadelphia 76ers (serie persa dai “Tori” per 4-2) è stato operato al ginocchio sinistro per la lesione rimediata al legamento crociato anteriore. L’operazione è andata bene ma il responso dei medici per quanto riguarda il pieno recupero all’attività agonistica è stato impietoso: per lui si prevedono infatti dagli 8 ai 12 mesi di stop! 

    Una vera e propria mazzata per la squadra dell’Illinois che su Rose puntava tantissimo per tornare a vincere il campionato NBA e che proprio grazie al suo giocatore di punta nelle ultime 2 stagioni era riuscita ad ottenere il miglior record dell’intera Lega. La prima scelta assoluta del Draft 2008 però nell’ultimo torneo aveva dovuto rinunciare già ad una trentina di partite per alcuni guai fisici che lo avevano tormentato nel corso della regular season, problemi che però erano stati risolti in tempo per i playoff.

    Derrick Rose © Jonathan Daniel/Getty Images

    Ma proprio durante gara 1 del primo turno, giocata a Chicago contro i Sixers, nei minuti finali della sfida, con i Bulls in controllo della partita, Rose è ricaduto male dopo un’azione di gioco procurandosi la lesione al ginocchio. Sfortuna, ma anche un pizzico di imprudenza da parte dello staff tecnico, dato che in un match che si avviava tranquillamente alla conclusione con una vittoria coach Thibodeau avrebbe potuto benissimo toglierlo dal campo, evitando il triste epilogo cui è andato incontro Rose.

    Appurata la lesione al ginocchio dopo i primi esami, il numero 1 dei Bulls si era rassegnato a dover guardare da casa le prossime Olimpiadi di Londra che lo avrebbero visto sicuro protagonista in campo con la maglia degli Stati Uniti. Ma durante l’operazione i medici che hanno eseguito l’intervento hanno trovato anche un problema alla cartilagine del ginocchio, e questo ha provocato un allungamento dei tempi di recupero che prima erano stimati dai 4 ai 6 mesi.

    C’è il forte rischio a questo punto che l’M.V.P. della scorsa stagione possa saltare interamente il prossimo campionato se per il suo recupero ci vorranno 12 mesi. In caso contrario potremmo rivederlo in campo verso febbraio 2013, e magari potrà aiutare i Bulls nel finale di stagione.