Autore: slevin

  • NBA, Stan Van Gundy licenziato dagli Orlando Magic

    NBA, Stan Van Gundy licenziato dagli Orlando Magic

    Stan Van Gundy non sarà più l’allenatore degli Orlando Magic nella prossima stagione. Lo ha annunciato poco fa il team della Florida in un comunicato del proprietario della squadra Alex Martins. Oltre a Stan Van Gundy viene licenziato anche il general manager Otis Smith, vanno via così 2 dei principali artefici dei successi dei Magic negli ultimi anni che hanno portato Orlando alle migliori stagioni nella storia della franchigia.

    In conferenza stampa Martins ha fatto intendere che i dissidi tra Van Gundy e la stella della squadra, il centro Dwight Howard non erano più tollerabili e che il cambiamento si è reso inevitabile proprio per questi motivi. Ancora non si conoscono i nomi dei candidati per ricoprire gli incarichi di head coach e general manager ma Martins ha fatto sapere che verranno annunciati in tempo per programmare al meglio le scelte del Draft di giugno e per il mercato estivo dei Magic.

    Stan Van Gundy | © Christian Petersen/Getty Images

    Orlando sotto la guida dell’ex allenatore ha terminato la stagione regolare 2011/2012 al sesto posto della Eastern Conference con un record di 37 vittorie e 29 sconfitte ma nel primo turno playoff è stata eliminata dagli Indiana Pacers con un netto 4-1. Van Gundy ha allenato i Magic per 5 stagioni ottenendo 259 vittorie e 135 sconfitte, con un record nei playoff di 31-28. Nel 2009 è arrivato il massimo risultato sul campo, con Orlando che si è laureata campione della Eastern Conference ma ha perso la Finale NBA contro i Los Angeles Lakers.

    Nella scelta di Martins pesa tantissimo il voler trattenere in Florida il suo centro Dwight Howard che ha esercitato l’opzione di rinnovo fino al giugno del 2013 dopo lunghissimi tira e molla che volevano la superstar dei Magic in partenza per altri lidi (Lakers su tutti). Ottenuto un ulteriore anno di contratto, Howard ha espresso alla dirigenza il desiderio di allontanare Van Gundy con la possibilità concreta di firmare un accordo a lungo termine per prolungare la sua permanenza in squadra. E probabilmente l’owner Martins lo ha accontentato, decidendo di sollevare anche il general manager Simth.

  • Lakers eliminati dai Thunder, i Celtics travolgono Philadelphia

    Lakers eliminati dai Thunder, i Celtics travolgono Philadelphia

    Non basta un grande Kobe Bryant da 42 punti ai Los Angeles Lakers per evitare l’eliminazione nelle Semifinali di Conference dei playoff NBA 2012. I californiani si inchinano per la quarta volta in 5 partite agli Oklahoma City Thunder (106-90 il risultato finale) che così conquistano il pass per la Finale della Western Conference dove affronteranno i San Antonio Spurs che ieri hanno ottenuto il punto qualificazione in gara 4 contro i Los Angeles Clippers. I Lakers restano in corsa per 3 quarti, giocando con grinta e tenacia ed un Bryant immenso lascia ben sperare. Ma nell’ultimo periodo i Thunder mettono il turbo e per i gialloviola svaniscono le speranze di allungare la serie. Grande partita per Bryant che chiude a quota 42 punti e 5 assist (13esima gara in carriera nei playoff con oltre 40 punti), Gasol aggiunge 14 punti e 16 rimbalzi ma i californiani vengono traditi dall’esiguo contributo in primis di Bynum (solo 10 punti) e poi della panchina che riesce a segnare solo 5 miseri punti al cospetto di quella di Oklahoma City che ne porta invece ben 35. A guidare i padroni di casa ci pensa il solito duo Russell Westbrook-Kevin Durant che infilano rispettivamente 28 e 25 punti (per Durant anche 10 rimbalzi che gli valgono la doppia doppia) ed Harden porta alla causa 17 punti. Thunder in Finale di Western Conference, per i Lakers invece altro mesto addio alla post season così come lo scorso anno quando in Semifinale di Conference vennero sbattuti fuori dai Dallas Mavericks poi campioni NBA con un secco 4-0.

    Los Angeles Lakers v Oklahoma City Thunder &copy Ronald Martinez/Getty Images

    Nell’altra gara della notte successo fondamentale dei Boston Celtics che battono i Philadelphia 76ers e si prendono nuovamente il vantaggio nella serie guidata ora per 3-2 dopo gara 5. Dopo un primo tempo equilibrato in cui i Sixers chiudono avanti di una manciata di punti, nel secondo tempo la partita svolta decisamente in favore dei biancoverdi che ringraziano la super prestazione di Brandon Bass che piazza 27 punti (di cui ben 18 nel solo terzo quarto) per il suo massimo in carriera nei playoff. A dare man forte al lungo dei Celtics ci pensano il capitano Paul Pierce con 16 punti, Kevin Garnett con 20 punti e Rajon Rondo con la doppia doppia da 13 punti e 14 assist mentre un infallibile Stiemsma (5/5 dal campo) aggiunge 10 punti. Agli ospiti non servono quindi i 19 punti di Brand, la doppia doppia di Evan Turner (11 punti e 10 rimbalzi), i 12 punti del sempre positivo Lavoy Allen ed i 10 a testa della coppia Hawes-Holiday. Per gara 6 si ritorna a Philadelphia con Boston che ha in mano il punto potenziale per chiudere il discorso mentre i giovani Sixers dovranno provare a vincere per tenere aperta la sfida.

    RISULTATI SEMIFINALI CONFERENCE NBA PLAYOFF 2012, 21 maggio:

    Boston Celtics-Philadelphia 76ers 101-85
    Bos: Bass 27, Garnett 20, Pierce 16
    Phi: Brand 19, Lavoy Allen 12, Turner 11

    Oklahoma City Thunder-Los Angeles Clippers 106-90
    Okl: Westbrook 28, Durant 25, Harden 17
    Lak: Bryant 42, Gasol 14, World Peace 11

    LE SFIDE DELLE SEMIFINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    2) Miami Heat vs 3) Indiana Pacers serie 2-2 
    4) Boston Celtics vs 8) Philadelphia 76ers serie 3-2 Celtics

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 5) Los Angeles Clippers serie 4-0 Spurs (San Antonio accede alla Finale di Conference)
    2) Oklahoma City Thunder vs 3) Los Angeles Lakers serie 4-1 Thunder (Oklahoma City accede alla Finale di Conference)

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • Basket, playoff Serie A: Sassari elimina Bologna, impresa Varese

    Basket, playoff Serie A: Sassari elimina Bologna, impresa Varese

    Risultati molto importanti quelli delle prime 2 partite di gara 3 (in attesa delle sfide tra Venezia-Milano e Pesaro-Cantù) dei quarti di finale dei playoff del campionato italiano di Serie A di basket: l’impresa del giorno è quella della Cimberio Varese che batte la quotatissima Montepaschi Siena (testa di serie numero 1 nella post season), accorcia il distacco sul 2-1 e costringe i toscani a giocare gara 4 sempre sul parquet lombardo. Ma non da meno è la prestazione del Banco di Sardegna Sassari che sbanca il campo della Virtus Bologna a fil di sirena ed ottiene il punto del 3-0 che consente agli isolani di passare il turno ed accedere alle semifinali playoff.

    Il fattore campo decide anche gara 3 tra Cimberio e Montepaschi: eppure Varese parte male e subisce un parziale di 11-0 in avvio con Siena che chiude agevolamnete sul 18-9 il primo quarto. I campioni d’Italia amministrano il match e mantengono il vantaggio sull’ordine della doppia cifra ed a metà gara il parziale è di 41-30. Quello che non ci si aspetta avviene nel terzo periodo dove i padroni di casa giocano al massimo ed infliggono agli avversari un break devastante di 26-11 che porta avanti la Cimberio sul 56-52 a 10 minuti dalla fine. Gli ospiti calano incredibilmente e Varese non crede ai propri occhi, il punteggio definitivo dice 73-70, un risultato che forse riapre la serie che però resta sempre molto problematica per i lombardi che non possono sbagliare nulla. A Siena non bastano i 16 punti di Kaukenas ed i 12 di Lavrinovic mentre McCalebb si limita a soli 11 punti. Per i padroni di casa invece 19 punti di un super Stipcevic, 12 di Diawara con un grande Fajardo da 6 punti ma con 12 rimbalzi fondamentali.

    logo legabasket | © foto tratta dal web

    Il primo successo esterno di questi playoff invece costa caro alla Virtus Bologna e fa sorridere Sassari che espugna il parquet delle “V nere” e si aggiudica la serie dei quarti di finale per 3-0 passando così al turno successivo, le semifinali. Inizio di partita deciso per Bologna che chiude sul 21-14 ma i sardi rispondono nel secondo parziale portandosi a soli 3 punti di distanza all’intervallo lungo (37-34). Ripresa invece molto equilibrata, si gioca punto su punto, e gli ospiti alla fine della frazione sono sul -1 (55-54). La Virtus allunga sul +5  quando manca solo 1 minuto di gioco ma si fa beffare dal Banco di Sardegna che dimostra di crederci fino alla fine: l’eroe della serata è Vannuzzo (7 punti) che spara la tripla della vittoria (69-71 Bologna fino a quel momento) a tempo scaduto e ribalta la situazione sul 72-71, mandando all’inferno giocatori e tifosi di casa e facendo esplodere l’entusiasmo dei propri compagni di squadra. Non bastano i 21 punti di Koponen e la doppia doppia di Gigli (14 punti e 13 rimbalzi) per gli emiliani, mentre dall’altra parte decidono il match, oltre a Vannuzzo, i cugini Diener (Drake chiude con 12 punti, Travis con 16) e l’incredidile Quinton Hosley che infila 18 punti con 14 rimbalzi. Sassari aspetta ora la vincente della serie tra Siena e Varese.

    RISULTATI QUARTI DI FINALE PLAYOFF 2012, 21 maggio:

    Cimberio Varese-Montepaschi Siena 73-70
    Varese: Stpcevic 19, Diawara 12, Goss 9
    Siena: Kaukenas 16, Lavrinovic 12, McCalebb 11

    Canadian Solar Bologna-Banco di Sardegna Sassari 71-72
    Bologna: Koponen 21, Gigli 14, Poeta 10
    Sassari: Hosley 18, Travis Diener 16, Drake Diener 12

    LE SFIDE DEI QUARTI DI FINALE:

    1) Montepaschi Siena vs 8) Cimberio Varese serie 2-1 Siena
    2) EA7 Emporio Armani Milano vs 7) Umana Venezia serie 2-0 Milano
    3) Bennet Cantù vs 6) Scavolini Siviglia Pesaro serie 2-0 Cantù
    4) Banco di Sardegna Sassari vs 5) Canadian Solar Bologna serie 3-0 Sassari (Banco di Sardegna accede alle semifinali playoff)

  • NHL, playoff: Shane Doan rimanda la festa dei Kings

    NHL, playoff: Shane Doan rimanda la festa dei Kings

    In gara 4 della Finale di Western Conference dei playoff NHL 2012, i Phoenix Coyotes sbancano il ghiaccio dei Los Angeles Kings e rimandano la festa dei tifosi di casa che si apprestavano a festaggiare l’accesso alla Finale NHL. La serie ora è sul 3-1 per i californiani.

    Tanto agonismo contraddistingue l’inizio del match ma a farsi trovare più preparati sono gli ospiti che segnano la rete dell’1-0 grazie alla conclusione vincente del capitano Shane Doan quando il cronometro fa segnare 14 minuti di gioco. Il numero 19 dei Coyotes è bravissimo a sfruttare la superiorità numerica sul ghiaccio derivante da power play e fa 1-0 in favore di Phoenix. I Kings invece non riescono a sfruttare i loro power play, ormai una consuetudine in questi playoff, e restano dietro nel punteggio.

    Nel periodo centrale Los Angeles cerca più volte di pareggiare i conti ma lo sforzo risulta inutile, anzi arriva la beffa perchè i Coyotes raddoppiano all’undicesimo minuto ancora grazie allo scatenato Doan.

    Shane Doan, Phoenix Coyotes | © Christian Petersen/Getty Images

    Nonostante il doppio svantaggio i californiani mettono alle corde i rivali nell’ultimo quarto ma il goalie Mike Smith si fa trovare sempre pronto. Dopo la sfuriata iniziale, a metà frazione Phoenix congela la gara e ci riesce benissimo limitando al minimo i pericoli e portando a casa un risultato prezioso.

    Oltre alla doppietta di Doan si mette in evidenza il portiere ospite Mike Smith che para 36 tiri su 36 ed ottiene il terzo shutout della sua post season. I Kings continuano invece a sprecare power play, per loro statistica impietosa dato che nelle gare casalinghe c’è un poco onorevole 1/29 nelle situazioni di superiorità numerica in questi playoff. Per gara 5 si torna in Arizona ed i Coyotes non dovranno sbagliare nulla per cercare di allungare la serie e tentare di compiere un’impresa (rimontare da 0-3 a 4-3)  accaduta solo 3 volte nella storia NHL.

    RISULTATI PLAYOFF NHL 20 maggio 2012 

    Los Angeles Kings-Phoenix Coyotes 0-2

    LE SFIDE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    1) New York Rangers vs 6) New Jersey Devils serie 2-1 Rangers

    Western Conference:

    3) Phoenix Coyotes vs 8) Los Angeles Kings serie 1-3 Kings

  • Basket, playoff Serie A: Cantù schianta Pesaro, Milano batte Venezia

    Basket, playoff Serie A: Cantù schianta Pesaro, Milano batte Venezia

    8 su 8: è questo il dato più rilevante dopo le prime 8 gare di post season del campionato italiano di Serie A di basket che ha visto trionfare solo ed esclusivamente le squadre che hanno giocato in casa. La Bennet Cantù travolge la Scavolini Pesaro con un netto 74-47 mentre l’Emporio Armani Milano soffre ma ha la meglio contro l’Umana Venezia (89-83 il finale). Per entrambe le formazioni ora la serie dei quarti di finale è sul 2-0.

    Successo più facile del previsto per Cantù che grazie ad una difesa impenetrabile tiene a soli 47 punti segnati in 40 minuti di gioco la Scavolini. Dopo un primo quarto più o meno equilibrato (19-14) i padroni di casa danno il primo strappo alla partita grazie ai canestri di Basile, Marconato e Cinciarini che regalano a Cantù il provvisorio 27-14. Nel secondo tempo, grazie a Leunen e Perkins la Bennet arriva a condurre per 40-24 ed i giochi sono in pratica chiusi. A fine gara i top scorer sono proprio i già citati Leunen e Perkins con 13 punti a testa con Mazzarino che ne segna 10. Si rivede in campo anche Micov che sarà molto utile in vista di gara 3 con la speranza di poter recuperare anche Shermadini. Per quanto riguarda gli ospiti 18 punti di Hickman, 14 di James White, ed 8 di Jumaine Jones, ma la serata al tiro è davvero pessima per Pesaro che chiude con un brutto 13/33 da 2 punti ed un orribile 2/13 dalla lunga distanza. Da dimenticare la prova di Daniel Hackett (3 punti in 32 minuti!). La serie si sposta nella Marche ma Cantù ha messo una seria ipoteca sull’accesso in semifinale.

    Ioannis Bouroussis, Emporio Armani Milano | © MUSTAFA OZER/AFP/Getty Images

    Match più combattuto invece a Milano dove l’Olimpia deve sudare tantissimo per avere la meglio dell’Umana Venezia: i padroni di casa si aggiudicano il primo quarto (26-18) ma piano piano i veneti ritornano sotto e completano la rimonta nel terzo periodo chiuso avanti per 67-65. Si gioca punto a punto nell’ultima frazione, fino a 55 secondi dalla sirena quando emerge la maggiore esperienza degli uomini di coach Sergio Scariolo che fa la differenza. E’ un letale 8/8 ai liberi che condanna l’Umana, incapace di riuscire a stare dietro ai rivali nel momento clou dell’incontro. A guidare Milano ci pensano i lunghi greci Ioannis Bourousis e Antonis Fotsis autori rispettivamente di 20 e 19 punti (15 i rimbalzi in combinata), mentre Malik Hairston aggiunge 15 punti ed Alessandro Gentile ne infila 13. A Venezia non bastano i 21 punti di Alvin Young, i 17 di Clark ed i 14 di Bowers. Milano è ad un passo dal chiudere la serie che ora vivrà l’importantissima gara 3 da disputare sul parquet di Venezia che può solo sperare in un miracolo per ribaltare l’inerzia di questa sfida.

    RISULTATI QUARTI DI FINALE PLAYOFF 2012, 20 maggio:

    Bennet Cantù-Cavolini Siviglia Pesaro 74-47
    Cantù: Perkins 13, Leunen 13, Mazzarino 10
    Pesaro: Hickman 18, White 14, Jones 8

    EA7 Emporio Armani Milano-Umana Venezia 89-83
    Milano: Bourousis 20, Fotsis 19, Hairston 15
    Venezia: Young 21, Clark 17, Bowers 14

    LE SFIDE DEI QUARTI DI FINALE:

    1) Montepaschi Siena vs 8) Cimberio Varese serie 2-0 Siena
    2) EA7 Emporio Armani Milano vs 7) Umana Venezia serie 2-0 Milano
    3) Bennet Cantù vs 6) Scavolini Siviglia Pesaro serie 2-0 Cantù
    4) Banco di Sardegna Sassari vs 5) Canadian Solar Bologna serie 2-0 Sassari

  • James show ad Indianapolis. Spurs in finale di Conference

    James show ad Indianapolis. Spurs in finale di Conference

    Nella notte NBA risultato importantissimo dei Miami Heat che sbancano il parquet degli Indiana Pacers e pareggiano sul 2-2 la serie di Semifinale della Eastern Conference. Un primo tempo opaco per la squadra della Florida, ma una ripresa giocata in modo eccezionale, con tanto cuore e determinazione, armi che hanno avuto come logica conseguenza un successo di capitale importanza che permette a Miami di riprendersi il vantaggio del fattore campo e di guardare al futuro con un pò più di ottimismo. Il grande protagonista in campo è stato senza ombra di dubbio LeBron James autore di una gara mostruosa da 40 punti, 18 rimbalzi e 9 assist, ben coadiuvato dall’altro fenomeno degli Heat Dwyane Wade che ha chiuso la sua partita con 30 punti, 9 rimbalzi e 6 assist: il duo rossonero segna tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo ben 38 punti (di fila) in combinata che ribaltano il provvisorio -10 a favore dei padroni di casa. Fondamentale nella vittoria anche Udonis Haslem, quasi perfetto dal campo (5/6 al tiro, 4/4 ai liberi) con 4 canestri pesantissimi nel finale di gara quando Indiana ha provato a riacciuffare, invano, gli avversari. La super prestazione di James rende inutili i 20 punti di Granger, i 16 di Collison ed i 13 di George mentre West ed Hibbert, gravati di falli, rendono meno del previsto (18 punti in 2). La serie, di nuovo in parità, si sposta a Miami per gara 5 che sarà cruciale per il proseguio dei playoff delle 2 formazioni.

    LeBron James, Miami Heat | © Jonathan Daniel/Getty Images

    Passano invece al turno successivo, ovvero alla Finale di Western Conference, i San Antonio Spurs che così come contro gli Utah Jazz liquidano con un secco 4-0 anche i Los Angeles Clippers. Match in equilibrio fino ai minuti finali, poi la maggiore esperienza dei neroaggento fa la differenza e per i californiani non c’è scampo: Tim Duncan gioca un’altra partita splendida chiudendo il suo score con 21 punti, 9 rimbalzi, 4 assist e 3 stoppate, Tony Parker aggiunge 17 punti mentre sono 14 quelli infilati da Gary Neal e Danny Green. A completare l’opera poi ci pensano Ginobili e Splitter autori di 11 punti ciascuno. Per i Clippers, Chris Paul gioca la migliore gara della serie chiudendo con 23 punti, 6 rimbalzi ed 11 assist ma sbaglia qualche pallone fondamentale nel concitato finale, a dargli sostegno solo Blake Griffin (21 punti) ed Eric Bledsoe (17), poi poco altro. San Antonio ora avrà qualche giorno di meritato riposo, poi probabilmente ritornerà sul parquet per affrontare gli Oklahoma City Thunder che stanno per eliminare i Los Angeles Lakers (serie 3-1 per OKC con gara 5 da giocare in casa per chiudere i conti): in molti sono pronti a scommettere che quella tra texani e Thunder sarà la vera finale NBA, un appuntamento da non perdere assolutamente.

    RISULTATI SEMIFINALI CONFERENCE NBA PLAYOFF 2012, 20 maggio:

    Indiana Pacers-Miami Heat 93-101
    Ind: Granger 20, Collison 16, George 13
    Mia: James 40, Wade 30, Haslem 14

    Los Angeles Clippers-San Antonio Spurs 99-102
    Cli: Paul 23, Griffin 21, Bledsoe 17
    S.A.: Duncan 21, Parker 17, Green 14, Neal 14

    LE SFIDE DELLE SEMIFINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    2) Miami Heat vs 3) Indiana Pacers serie 2-2 
    4) Boston Celtics vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-2

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 5) Los Angeles Clippers serie 4-0 Spurs (San Antonio accede alla Finale di Conference)
    2) Oklahoma City Thunder vs 3) Los Angeles Lakers serie 3-1 Thunder

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • NHL, playoff: I Rangers abbattono i Devils e vanno 2-1 nella serie

    NHL, playoff: I Rangers abbattono i Devils e vanno 2-1 nella serie

    In gara 3 della Finale di Eastern Conference dei playoff NHL 2012, arriva la vendetta dei New York Rangers che dopo aver perso in casa la seconda partita della serie contro i Devils sbancano il ghiaccio del New Jersey con un netto 3-0 riprendendosi il vantaggio del fattore campo e di conseguenza portandosi in vantaggio per 2-1 nel computo delle sfide totali contro i cugini.

    Il primo periodo della gara è tutto dei padroni di casa che cercano in ogni modo di andare in goal ma sono fermati sistematicamnete da un Henrik Lundqvist in serata di grazia.

    Lo show del portierone svedese prosegue anche nella frazione centrale e già in avvio deve superarsi per bloccare la conclusione di Kovalchuk che a molti sembrava già in rete. I Devils proseguono nel forcing ma non ottengono nulla, poi si risvegliano i Rangers che iniziano ad impensierire il goalie avversario Martin Brodeur che almeno in un paio di occasioni deve compiere dei miracoli per impedire il vantaggio degli ospiti.

    Henrik Lundqvist, New York Rangers | © Jim McIsaac/Getty Images

    Il match però si decide nel terzo quarto: Richards apre la frazione con un clamoroso palo, si capisce così che New York fa sul serio ed infatti poco dopo in power play i rossoblu passano in vantaggio grazie a Dan Girardi. Non passano neanche 2 minuti ed i Rangers raddoppiano grazie a Chris Kreider. La reazione di New Jersey è tambureggiante ed i padroni di casa sfiorano il goal in molte circostanze ma Lundqvist si dimostra davvero insuperabile ed anche un pò fortunato quando Harrold centra il palo proprio quando lo svedese sembra dover capitolare. Da ciò si evince che non è serata per i biancorossi che a 3 minuti dalla fine tolgono Brodeur dalla porta per inserire un attaccante in più ma i cinici Rangers si portano sul 3-0 con il sigillo, a pali ovviamente sguarniti, del capitano Ryan Callahan.

    Partita chiusa, per gara 4 si resta a Newark ed i Devils dovranno cercare assolutamente il punto del pareggio, sperando di non incrociare un Lundqvist così in forma (per lui ben 36 parate su 36 tiri per il suo terzo shutout nei playoff 2012).

    RISULTATI PLAYOFF NHL 19 maggio 2012 

    New Jersey Devils-New York Rangers 0-3

    LE SFIDE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    1) New York Rangers vs 6) New Jersey Devils serie 2-1 Rangers

    Western Conference:

    3) Phoenix Coyotes vs 8) Los Angeles Kings serie 0-3 Kings

  • Basket, playoff Serie A: Siena e Sassari si portano sul 2-0

    Basket, playoff Serie A: Siena e Sassari si portano sul 2-0

    Ancora 2 vittorie interne nei quarti di finale dei playoff del campionato italiano di Serie A di basket: la Montepaschi Siena ha la meglio sulla Cimberio Varese per 88-72 e si porta sul 2-0 nella serie con la possibilità di chiudere già i conti nella prossima partita da giocare in Lombardia. Stesso esito a Sassari dove il Banco di Sardegna supera in overtime, grazie ad un gran canestro di Drake Diener a fil di sirena, la Virtus Bologna trionfando per 88-86.

    A Siena il copione è identico a quello di gara 1 e la Montepaschi non trova nessun problema contro Varese. L’unica differenza è il divario che risulta più contenuto rispetto all’incontro precedente ma la sostanza non cambia ed i toscani vedono aprirsi le porte del turno successivo della post season. La Cimberio mette sul parquet tutto quello che può, riesce a contenere i passivi (-7 a fine primo quarto, -16 all’intervallo lungo) ma non può impedire l’inevitabile. I padroni di casa allungano e poi controllano nel secondo tempo, non rischiando praticamente nulla. A fine gara sono decisivi Lavrinovic con 19 punti, Aradori con 15, McCalebb con 13 e Thornton con 10 mentre Andersen viene risparmiato scendendo in campo solo per 14 minuti (in cui racimola comunque 9 punti). Agli ospiti non servono i 16 punti di Diawara, i 15 di Stipcevic e gli 11 di Ganeto che sono gli unici 3 giocatori di Varese capaci di raggiungere la doppia cifra nei punti segnati. Ora si va a Varese ma la serie ormai è praticamente chiusa.

    David Andersen | © ARIS MESSINIS/AFP/Getty Images

    Più combattuta ed entusiasmante l’altra gara della giornata, quella tra Sassari e Bologna: la Virtus inizia molto meglio e vola sul 6-0 con un parziale propiziato da Sanikidze, gli isolani tengono duro grazie alle giocate di Easley ed Hosley ma a fine primo quarto Bologna conduce per 25-17. Il secondo periodo vede la reazione dei padroni di casa che con un filotto di punti (9-0) passanoa  condurre il match (26-25) prima che le “V nere” ritornino in possesso della leadership chiudendo il primo tempo sul 40-34. All’inizio del secondo tempo l’equilibrio regna sovrano e Bologna mantiene il vantaggio chiudendo la terza frazione sul 58-51. Ma nel finale di partita arriva la reazione di Sassari che con una pioggia di triple riprende gli ospiti e si porta avanti di 3 punti che vengono però resi inutili dalla bomba di Koponen a 5 secondi dalla fine dei tempi regolamentari. Drake Diener sbaglia il tiro della vittoria e si va in overtime dove dopo continui sorpassi e controsorpassi a fare la differenza è proprio il già citato Drake Diener che questa volta non sbaglia e da dietro l’arco regala il canestro vincente ad 8 decimi di secondo dalla sirena per il definitivo 88-86. Per lui ben 28 punti, ottimamente spalleggiato dal cugino, Travis Diener, che piazza 13 punti e 9 assist e da Hosley (14 punti) ed Easley (doppia doppia da 20 punti ed 11 rimbalzi). Niente da fare per la Canadian Solar nonostante i 19 punti di Koponen, i 13 di Poeta, i 12 di Sanikidze e Douglas-Roberts ed i 10 di Gigli e Lang. Serie sul 2-0 ma ora si va a Bologna per gara 3 e gara 4.

    RISULTATI QUARTI DI FINALE PLAYOFF 2012, 19 maggio:

    Montepaschi Siena-Cimberio Varese 88-72
    Siena: Lavrinovic 19, Aradori 15, McCalebb 13
    Varese: Diawara 16, Stipcevic 15, Ganeto 11

    Banco di Sardegna Sassari-Canadian Solar Bologna 88-86 (overtime)
    Sassari: Drake Diener 28, Easley 20, Hosley 14
    Bologna: Koponen 19, Poeta 13, Sanikidze 12, Douglas-Roberts 12

    LE SFIDE DEI QUARTI DI FINALE:

    1) Montepaschi Siena vs 8) Cimberio Varese serie 2-0 Siena
    2) EA7 Emporio Armani Milano vs 7) Umana Venezia serie 1-0 Milano
    3) Bennet Cantù vs 6) Scavolini Siviglia Pesaro serie 1-0 Cantù
    4) Banco di Sardegna Sassari vs 5) Canadian Solar Bologna serie 2-0 Sassari

  • Lakers sull’orlo dell’eliminazione, Thunder e Spurs espugnano Los Angeles

    Lakers sull’orlo dell’eliminazione, Thunder e Spurs espugnano Los Angeles

    Due le partite disputate nella notte NBA, entrambe allo Staples Center di Los Angeles, dove sono andate in scena le 2 Semifinali della Western Conference dei playoff NBA 2012.

    Nella prima gara i Los Angeles Clippers, pur avendo il vantaggio di giocare davanti al pubblico amico, devono inchinarsi per la terza volta in 3 partite ai San Antonio Spurs che così ottengono il punto del 3-0 nella serie conquistando virtualmente l’accesso alla Finale dell’Ovest (mai nessuna squadra nella storia della Lega è riuscita infatti a rimontare sul 4-3 una sfida dove ha perso i primi 3 incontri). Partono fortissimo i californiani che chiudono il primo quarto triplicando nel punteggio i rivali mostrando voglia e determinazione (33-11), la forbice si dilata ancora nel secondo periodo (40-16) ma, toccato il fondo, i texani riemergono prepotentemente dal baratro: prima accorciano il divario sul -10 alla fine del secondo periodo (53-43), poi nel corso del terzo quarto mettono in scena un clamoroso parziale da 24-0 che porta il punteggio sul provvisorio 69-57 in loro favore. I Clippers vengono atterriti dalla furia neroargento ed i ragazzi di coach Popovich, una volta presa la leadership dell’incontro non si voltano più indietro conquistando la 17esima vittoria di fila tra regular season e playoff. Positive per gli Spurs le prove di Leonard (14 punti), di Ginobili (13), di Duncan (doppia doppia da 19 punti e 13 rimbalzi) e di Parker (23 punti e 10 assist). Per i padroni di casa invece ci sono i 19 punti di Williams, la doppia doppia di Paul (12 punti ed 11 assist) e la super prestazione di Blake Griffin da 28 punti e 16 rimbalzi che però non evitano il KO ai losangelini che ora guardano in faccia lo spettro dell’eliminazione.

    Oklahoma City Thunder vs Los Angeles Lakers | © Stephen Dunn/Getty Images

    A poche ore di distanza, sempre sul parquet dello Staples Center, i Los Angeles Lakers perdono una cruciale gara 4 contro Oklahoma City e lasciano via libera agli avversari per la Finale di Western Conference visto che ora la situazione tra le 2 squadre è di 3-1 in favore dei Thunder che hanno la possibilità di chiudere i conti in gara 5 da giocare in casa. I gialloviola devono mordersi ancora una volta le mani dato che ad 8 minuti circa dal termine il vantaggio era di 13 punti: poi i canestri di Westbrook (che piazza in questo frangente 10 dei suoi 37 punti totali) e le magie di Durant (autore di tutti i canestri nel finale di partita compresa la bomba che chiude in pratica la contesa a 18 secondi dalla sirena) affondano gli ex campioni che tornano negli spogliatoi sconsolati e probabilmente affronteranno l’ultimo viaggio di questa post season nella trasferta ad Oklahoma City. Sul 3-1 per i Thunder infatti non si vede come i gialloviola possano ribaltare la serie, ormai segnata. Oltre ai 37 punti di Westbrook ci sono i 31 punti e 13 rimbalzi di Durant mentre Ibaka ed Harden contribuiscono rispettivamente con 14 punti (e 5 stoppate) e 12 punti. Ai Lakers non bastano i 38 punti, 8 rimbalzi e 5 assist di Kobe Bryant (calato però nei minuti conclusivi quando i Thunder hanno operato il praziale decisivo), i 18 punti di Bynum, i 14 di World Peace ed i 10 a testa di Sessions e Gasol.

    RISULTATI SEMIFINALI CONFERENCE NBA PLAYOFF 2012, 19 maggio:

    Los Angeles Clippers-San Antonio Spurs 86-96
    Cli: Griffin 28, Williams 19, Paul 12
    S.A.: Parker 23, Duncan 19, Leonard 14

    Los Angeles Lakers-Oklahoma City Thunder 100-103
    Lak: Bryant 38, Bynum 18, World Peace 14
    Okl: Westbrook 37, Durant 31, Ibaka 14

    LE SFIDE DELLE SEMIFINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    2) Miami Heat vs 3) Indiana Pacers serie 1-2 Pacers
    4) Boston Celtics vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-2

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 5) Los Angeles Clippers serie 3-0 Spurs
    2) Oklahoma City Thunder vs 3) Los Angeles Lakers serie 3-1 Thunder

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • NBA playoff: Bryant stende i Thunder, Boston KO a Philadelphia

    NBA playoff: Bryant stende i Thunder, Boston KO a Philadelphia

    I Philadelphia 76ers battono in gara 4 i Boston Celtics e pareggiano nuovamente la serie di Semifinale di Eastern Conference dei playoff NBA 2012, questa volta sul 2-2. Partono forte gli ospiti che in poco tempo arrivano sulla doppia cifra di vantaggio e sembrano poter mettere una seria ipoteca sulla partita. Ma i Sixers nella seconda parte di gara rimontano i 15 punti di vantaggio degli avversari, complice un ritorno in campo dei Celtics molto difficoltoso al tiro ed a rimbalzo. Non basta la buona prova del capitano Paul Pierce che infila 24 punti (4/6 da 3 punti) i 15 punti di Bass e la doppia doppia di Rajon Rondo da 15 punti e 15 assist, delude invece il trascinatore di Boston finora in questi playoff, ovvero Kevin Garnett, tenuto a soli 9 punti dal campo (con 11 rimbalzi e ben 7 palle perse). Poco produttiva la panchina ospite con soli 12 punti segnati, distrutta da quella dei Sixers che ne porta invece ben 44 (quasi la metà rispetto ai punti segnati dai titolari). Sono Iguodala e Turner (con 16 punti ciascuno) a guidare la rimonta di Philadelphia, 15 punti sono di Louis Williams, 12 di Young ed 11 di Holiday, importanti anche gli 8 punti e 10 rimbalzi di Lavoy Allen. Ora per gara 5 si torna a Boston, partita cruciale per lo sviluppo della serie: in NBA infatti molto spesso quando si arriva al quinto incontro della serie in situazione di pareggio chi vince questo match alla fine passa la serie.

    Kobe Bryant, Los Angeles Lakers | © Stephen Dunn/Getty Images

    Nell’altra gara della notte fondamentale successo dei Los Angeles Lakers sugli Oklahoma City Thunder, ora la serie è sul 2-1 per i giovani dell’Oklahoma. Come al solito nervi tesi tra le 2 squadre, i Thunder arrivano all’ultima frazione di gioco con un punto di vantaggio ma i gialloviola rispondono con un quarto periodo da 30 punti in cui Kobe Bryant ammalia gli spettatori piazzando 14 dei suoi 36 punti totali (il “Black Mamba” è chirurgico e glaciale dalla lunetta con un perfetto 18/18). Per avere la meglio i californiani si affidano alla coppia di lunghi Andrew Bynum (15 punti, 11 rimbalzi e 3 stoppate) e Pau Gasol (12 punti, 11 rimbalzi e 2 stoppate) e la mossa questa volta (a differenze della seconda partita della sfida) regala i suoi frutti. Fondamentale anche l’apporto di Steve Blake dalla panchina (12 punti ed 8 rimbalzi), Metta World Peace non ripete la grande prestazione in marcatura su Durant che piazza 31 punti ma sbaglia il tiro del possibile pareggio nel finale. 21 punti ciascuno per Harden e Westbrook, poi nessun’altro giocatore dei Thunder raggiunge la doppia cifra. Si torna immediatamente in campo per gara 4 già nella notte, partita cruciale per i Lakers, mentre Oklahoma City può giocare con la consapevolezza di poter chiudere al 90% questa serie di Semifinale di Western Conference.

    RISULTATI SEMIFINALI CONFERENCE NBA PLAYOFF 2012, 18 maggio:

    Philadelphia 76ers-Boston Celtics 92-83
    Phi
    : Iguodala 16, Turner 16, Williams 15
    Bos: Pierce 24, Rondo 15, Bass 15

    Los Angeles Lakers-Oklahoma City Thunder 99-96
    Lak: Bryant 36, Bynum 15, Blake 12, Gasol 12, Sessions 12
    Okl: Durant 31, Westbrook 21, Harden 21

    LE SFIDE DELLE SEMIFINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    2) Miami Heat vs 3) Indiana Pacers serie 1-2 Pacers
    4) Boston Celtics vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-2

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 5) Los Angeles Clippers serie 2-0 Spurs
    2) Oklahoma City Thunder vs 3) Los Angeles Lakers serie 2-1 Thunder

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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