Autore: slevin

  • Facile vittoria per gli U.S.A. contro la Croazia nella prima gara dei Mondiali di basket

    Facile vittoria per gli U.S.A. contro la Croazia nella prima gara dei Mondiali di basket

    Facile vittoria per gli Stati Uniti ai Mondiali di basket in Turchia.
    La squadra di coach Mike Krzyzewski si impone sulla Croazia con quasi 30 punti di scarto e l’equilibrio della gara dura solamente nel primo quarto quando i croati, trascinati dall’entusiasmo giovanile dei vari Tomic, Bogdanovic e Andric, restano aggrappati agli “States” facendo valere anche una leggera dominanza sotto i tabelloni, dovuta più che altro al fatto che gli U.S.A. non dispongono di talento vero nella zona pitturata.

    L’inerzia muta in modo netto e quasi definitivo, però, nel secondo periodo, quando un fiammata di Kevin Durant (14 punti e 8 rimbalzi per la stella degli Oklahoma City Thunder) alimenta un super parziale di 14-2 per il primo significativo allungo a stelle e strisce (36-22). La forbice si allarga inesorabilmente, mentre i croati faticano tremendamente nell’attaccare la difesa avversaria, e la formazione di coach K chiude all’intervallo con un comodissimo vantaggio sul 48-26. Croati letteralmente demoliti con soli 6 punti segnati nel secondo periodo e ben 26 subiti.

    La ripresa è pura formalità per i maestri della pallacanestro, è infatti sufficiente amministrare la gara, le energie e far ruotare a lungo le seconde linee: il miglior realizzatore risulterà, infatti, a sorpresa Eric Gordon, con 16 punti a referto.

    Buona partenza per gli Stati Uniti che ora sono chiamati alla riconferma e a dimostare a tutti che anche se il roster attuale non è ai livelli dei “Dream Team” del passato, con il lavoro e la compattezza di squadra si può puntare in alto.

    GRUPPO B

    USA-CROAZIA 106-78

    USA: E. GORDON (16 pts), K. LOVE (10 rbs), S. CURRY (4 ast)
    Croazia: B. BOGDANOVIC (17 pts), A. TOMIC (8 rbs), R. UKIC (4 ast)

  • Serbia a valanga e sorpresa Libano nella prima giornata dei Mondiali di basket

    Serbia a valanga e sorpresa Libano nella prima giornata dei Mondiali di basket

    Mancano solo le partite serali per completare il quadro della prima giornata dei Mondiali di Basket che si sono aperti quest’oggi in Turchia.
    Ed ovviamente non sono mancate le sorprese, come la vittoria della “cenerentola” Libano contro il malcapitato Canada o ‘impresa sfiorata dalla Giordania contro l’Australia salvata solo da un grande David Andersen.
    Ma andiamo con ordine a fare il resoconto delle prime 7 partite (gli Stati Uniti verranno trattati in un articolo a parte).

    GRUPPO A

    AUSTRALIA-GIORDANIA 76-75

    La “piccola” Giordania debutta sfiorando il colpaccio: la formazione del medioriente controlla anche per lunghi tratti la gara d’esordio contro i rivali dell’Australia, trascinata dai 20 punti di Abbaas e dai 16 del naturalizzato Wright, ma i “Canguri” riescono a rientrare dal -6 nell’ultimo minuto e mezzo grazie a Matt Nielsen e ad un monumentale David Andersen (che alla fine chiuderà con 22 punti e 9 rimbalzi). La Giordania ha anche il tiro della vittoria, ma Wright prima e Abbaas poi, sul tap-in, non riescono a concretizzare sulla sirena finale. Una piccola beffa che però non cancella quanto di buono fatto dalla squadra mediorientale, Australia vincente ma per ora rimandata.

    Australia: A. MARIC (23 pts), D. ANDERSEN (9 rbs), D. ANDERSEN (4 ast)
    Giordania: Z. ABBAAS (20 pts), Z. ABBAAS (10 rbs), O. DAGHLES (9 ast)

    ANGOLA-SERBIA 44-94

    Cinquanta punti rifilati all’esordio ai campioni africani in completa scioltezza: la Serbia gioca una gara offensivamente e difensivamente perfetta, guidata da un Rasic quasi infallibile da 22 punti e 8/9 dal campo, letale in avvio per costruire un comodo margine all’intervallo (43-18). L’Angola paga la scarsissima precisione dall’arco (2/11) e dalla lunetta, dove va pochissimo (6/11), e crolla definitivamente nella ripresa senza segnali di vita. Serbia veramente impressionante nella prima gara.

    Angola: O. CIPRIANO (10 pts), F. AMBROSIO (7 rbs), C. ALMEIDA (1 ast)
    Serbia: A. RASIC (22 pts), M. KESELJ (8 rbs), N. VELICKOVIC (7 ast)

    GRUPPO B

    TUNISIA-SLOVENIA 56-80

    Debutto sul velluto per la Slovenia, che passa con facilità rifilando 24 punti di margine ai tunisini. Coach Memi Becirovic (il papà di Sani) può permettersi ampie rotazioni, ma alla fine sarà Goran Dragic l’M.V.P. della partita con 16 punti, 8 assist e 4 rimbalzi. Alle sue spalle, il concreto Gasper Vidmar (15 punti e 7 rimbalzi) ed il solito Bostjan Nachbar (14 e 6).

    Tunisia: R. SLIMANE (11 pts), S. MEJRI (6 rbs), R. SLIMANE (2 ast)
    Slovenia: G. DRAGIC (16 pts), G. VIDMAR (7 rbs), G. DRAGIC (8 ast)

    GRUPPO C

    GRECIA-CINA 89-81

    Esordio delicato e molto sofferto per la Grecia, che rischia un clamoroso tracollo nel finale dopo aver condotto la gara a lungo con margini anche in doppia cifra. La Grecia controlla nelle prime battute, chiudendo sul +7 il primo quarto e sul +10 all’intervallo (47-37), cerca l’allungo decisivo con le triple di Diamantidis e Zisis a inizio ripresa(56-43), ma si vede prepotentemente rimontata dai cinesi, che si riavvicinano prima con Sun Yue (58-55), poi con Wang Zhizhi (65-62) per sorpassare poi con Yi Jianlian (65-66). Ma il cambio di leadership è una semplice fiammata, perché la Cina perde compattezza difensiva, e i greci ne approfittano per un contro-break che li riporta sul +8 (81-73). Ancora Zhizhi e Yue sparano le ultime cartucce per il -2 (81-79) ma la Grecia amministra bene nel finale portando a casa il risultato.

    Grecia: N. ZISIS (21 pts), I. BOUROUSIS (8 rbs), D. DIAMANTIDIS (6 ast)
    Cina: J. YI (26 pts), J. YI (14 rbs), Y. SUN (4 ast)

    RUSSIA-PORTORICO 75-66

    Nonostante l’assenza di Khryapa, la Russia strappa un successo all’esordio domando l’insidioso ed ostico Portorico nel quarto periodo, grazie a un parziale di 21-11. Decisive, nel finale, le giocate di Sasha Kaun (13 punti e 8 rimbalzi) e Ponkrashov (10 punti e 11 assist); positivi anche Monya (16 punti e 7 rimbalzi) e il neo-acquisto dei Knicks, Mozgov, 13 punti e qualche volo sopra il ferro per chiudere i pick’n’roll. Per i portoricani ci sono 25 punti di JJ Barea e 15 di Peter Ramos; oscuro, invece, Carlos Arroyo, che chiude con 4 punti e 2/7 dal campo.

    Russia: S. MONYA (16 pts), A. VORONTSEVICH (9 rbs), A. PONKRASHOV (11 ast)
    Porto Rico: J. BAREA (25 pts), P. RAMOS (9 rbs), J. BAREA (4 ast)

    GRUPPO D

    NUOVA ZELANDA-LITUANIA 79-92

    Grazie a un parziale di 25-10 nel secondo quarto, la Lituania conquista un comodo successo sulla Nuova Zelanda. Inutili per gli oceanici i 37 punti di uno strepitoso Kirk Penney (16/20 dalla lunetta ma 1/9 dall’arco, in quella che dovrebbe essere la sua specialità). I lituani hanno un Linas Kleiza in formato super (27 punti e 8 rimbalzi per il neo-acquisto dei Toronto Raptors), ben sostenuto da Jankunas (15 punti e 4 rimbalzi) e dalla guardia dell’Armani Jeans, Jonas Maciulis (14 punti e 6/10 dal campo).

    Nuova Zelanda: K. PENNEY (37 pts), T. ABERCROMBIE (11 rbs), P. CAMERON (3 ast)
    Lituania: L. KLEIZA (27 pts), L. KLEIZA (8 rbs), J. MACIULIS (4 ast)

    CANADA-LIBANO 71-81

    E chiudiamo ovviamente con la sorpresa di giornata! I 31 punti di Fadi El-Kathib stendono a ripetizione i canadesi, sorpresi all’esordio dalla wild-card Libano. La squadra del paese del cedro scappa nel quarto periodo di una partita fino a quel momento equilibrata, grazie anche ai 17 punti di Rony Fahed e ai 12 dell’ex-Hornets Matt Freije. Per il Canada non bastano i 13 punti dell’ex-canturino Denham Brown e i 17 con 6 rimbalzi del centro dei Miami Heat, Joel Anthony. Una lezione per tutti quelli che non credono nei “miracoli” della vita.

    Canada: J. ANTHONY (17 pts), L. KENDALL (11 rbs), D. BROWN (6 ast)
    Libano: F. EL KHATIB (31 pts), F. EL KHATIB (8 rbs), J. VROMAN (3 ast)

  • Mondiali di basket Turchia 2010: Il programma della prima giornata

    Mondiali di basket Turchia 2010: Il programma della prima giornata

    Ecco il programma della prima giornata dei Mondiali di basket di Turchia 2010.
    Ovviamente gli orari delle partite indicati sono all’ora italiana, perchè ricordiamo che in Turchia c’è un’ora in più di discrepanza.

    GRUPPO A – Angola, Argentina, Australia, Germania, Giordania, Serbia

    Sabato 28 agosto
    ore 15.30 – Australia-Giordania
    ore 18.00 – Angola-Serbia
    ore 20.30 – Germania-Argentina

    GRUPPO B – Brasile, Croazia, Iran, Tunisia, Slovenia, Stati Uniti

    Sabato 28 agosto
    ore 15.30 – Tunisia-Slovenia
    ore 18.00 – Iran-Croazia
    ore 20.30 – Iran-Brasile

    GRUPPO C – Cina, Costa d’Avorio, Grecia, Russia, Porto Rico, Turchia

    Sabato 28 agosto
    ore 15.00 – Grecia-Cina
    ore 17.30 – Russia-Porto Rico
    ore 20.00 – Costa d’Avorio-Turchia

    GRUPPO D – Canada, Francia, Libano, Lituania, Nuova Zelanda, Spagna

    Sabato 28 agosto
    ore 15.00 – Nuova Zelanda-Lituania
    ore 17.30 – Canada-Libano
    ore 20.00 – Francia-Spagna

  • Mondiali di basket Turchia 2010: I roster completi delle squadre

    Mondiali di basket Turchia 2010: I roster completi delle squadre

    Ecco i roster completi delle 24 squadre che parteciperanno al Mondiale di basket di Turchia 2010. Verranno riportati in ordine, nome del giocatore, ruolo, data di nascita e squadra di club di appartenenza:

    Gruppo A:

    ANGOLA:
    coach: Luis MAGALHAES
    – Divaldo MBUNGA, centro, 1985, Petro Luanda (ANG)
    – Eduardo MINGAS, centro, 1979, Petro Luanda (ANG)
    – Leonel PAULO, centro, 1986, Libolo (ANG)
    – Joaquim GOMES, ala-centro, 1980, Primero De Agosto (ANG)
    – Olimpio CIPRIANO, ala, 1982, Libolo (ANG)
    – Felizardo AMBROSIO, ala, 1987, Primero De Agosto (ANG)
    – Carlos ALMEIDA , guardia-ala, 1976, Primero De Agosto (ANG)
    – Domingos BONIFACIO, guardia, 1984, Libolo (ANG)
    – Miguel LUTONDA, guardia, 1971, Primero De Agosto (ANG)
    – Roberto FORTES, guardia, 1984, Petro Luanda (ANG)
    – Carlos MORAIS, guardia, 1985, Libolo (ANG)
    – Vladimir GERONIMO, guardia, 1977, Primero De Agosto (ANG)

    ARGENTINA
    coach: Sergio HERNANDEZ
    – Roman GONZALEZ – centro, 1978, Quimsa (ARG)
    – Fabricio OBERTO – centro, 1975, Washington Wizards (USA)
    – Juan GUTIERREZ, centro, 1983, Granada (SPA)
    – Leonardo GUTIERREZ – ala, 1978, Penarol (ARG)
    – Luis SCOLA, ala, 1980, Houston Rockets (USA)
    – Marcos MATA, ala, 1986, Penarol de Mar del Plata (ARG)
    – Hernan JASEN, ala, 1978, Estudiantes (SPA)
    – Federico KAMMERICHS, ala, 1980, Regatas (ARG)
    – Carlos DELFINO, guardia-ala, 1982, Milwaukee Bucks (USA)
    – Paolo QUINTEROS, guardia, 1979, Saragozza (SPA)
    – Pablo PRIGIONI, guardia, 1977, Real Madrid (SPA)
    – Luis CEQUEIRA, guardia, 1985, Sionista de Parana (ARG)

    AUSTRALIA
    coach: Brett BROWN
    – David ANDERSEN, centro, 1980, Toronto Raptors (USA)
    – Aron BAYNES, centro, 1986, EWE Baskets Oldenburg (GER)
    – Aleks MARIC, centro, 1984, Panathinaikos (GRE)
    – Mark WORTHINGTON, ala, 1983, Brose Baskets (GER)
    – Matthew Peter NIELSEN, ala, 1978, Olympiacos (GRE)
    – David BARLOW, ala, 1983, Saragozza (SPA)
    – Joe INGLES, ala, 1987, Granada (SPA)
    – Adam GIBSON, guardia, 1986, Gold Coast Blaze (AUS)
    – Steven MARKOVIC, guardia, 1985 Stella Rossa (SRB)
    – Damian MARTIN, guardia, 1984, Perth Wildcats (AUS)
    – Patrick MILLS, guardia, 1988, Portland Trail Blazers (USA)
    – Brad NEWLEY, guardia, 1985, Lietuvos Rytas (LTU)

    GERMANIA
    coach: Dirk BAUERMANN
    – Tibor PLEISS, centro, 1989, Brose Baskets Bamberg (GER)
    – Christopher McNAUGHTON, centro, 1982, EWE Baskets Oldenburg (GER)
    – Tim OHLBRECHT, ala-centro, 1988, Telekom Baskets Bonn (GER)
    – Jan-Hendrik JAGLA, ala, 1981, Prokom (POL)
    – Robin BENZING, ala, 1989, Ratiopharm Ulm (GER)
    – Elias HARRIS, ala, 1989, Gonzaga University (USA)
    – Lucca STAIGER, guardia, 1988, Alba Berlino (GER)
    – Heiko SCHAFFARTZIK, guardia, 1984, Turk Telekom Ankara (TUR)
    – Per GUNTHER, guardia, 1988, Ratiopharm Ulm (GER)
    – Steffen HAMANN, guardia, 1981, Bayern Monaco (GER)
    – Philipp SCHWETHELM, guardia, 1989, Eisbaren Bremerhaven (GER)
    – Demond GREENE, guardia, 1979, Bayern Monaco (GER)

    GIORDANIA
    coach: Mario PALMA
    – Zaid AL-KHAS, centro, 1976, Zain (GIO)
    – Ayman ADAIS, centro, 1978, Zain (GIO)
    – Ali Jamal ZAGHAB, centro, 1988
    – Mohammad Shaher HUSSEIN, centro, 1990, Zain (GIO)
    – Zaid ABBAAS, ala, 1983, ASU Sports Club (GIO)
    – Mohammad HADRAB, ala, 1984, ASU Sports Club (GIO)
    – Mousa ALAWADI, guardia-ala, 1985, Zain (GIO)
    – Enver SOOBZOKOV, guardia-ala, 1978, Zain (GIO)
    – Fadel ALNAJJAR, guardia, 1985, Zain (GIO)
    – Wesam AL-SOUS, guardia, 1983, ASU Sports Club (GIO)
    – Osama DAGHLES, guardia, 1979, Zain (GIO)
    – Rasheim WRIGHT, guardia, 1981, Sagesse Beirut (LIB)

    SERBIA
    coach: Dusan IVKOVIC
    – Nenad KRSTIC, centro, 1983, Oklahoma City Thunder (USA)
    – Kosta PEROVIC, centro, 1985, Barcellona (SPA)
    – Nemanja BJELICA, ala, 1988, Caja Laboral Vitoria (SPA)
    – Dusko SAVANOVIC, ala, 1983, Valencia (SPA)
    – Novica VELICKOVIC, ala, 1986, Real Madrid (SPA)
    – Marko KESELJ, ala, 1988, Olympiacos (GRE)
    – Milan MACVAN, ala, 1989, Hemofarm Stada Vrsac (SRB)
    – Stefan MARKOVIC, guardia, 1988, Benetton Treviso (ITA)
    – Ivan PAUNIC, guardia, 1987, Aris Salonicco (GRE)
    – Aleksandar RASIC, guardia, 1984, Partizan Belgrade (SRB)
    – Milos TEODOSIC, guardia, 1987, Olympiacos (GRE)
    – Milenko TEPIC, guardia, 1987, Panathinaikos (GRE)

    Gruppo B

    BRASILE
    coach: Ruben MAGNANO
    – João Paulo BATISTA, centro, 1981, Le Mans (FRA)
    – Murilo BECKER, ala-centro, 1983, Minas Tenis (BRA)
    – Anderson VAREJAO, ala-centro, 1982, Cleveland Cavaliers (USA)
    – Tiago SPLITTER, ala-centro, 1985, San Antonio Spurs (USA)
    – Marcelinho MACHADO, ala, 1975, Flamengo (BRA)
    – Guilherme GIOVANNONI, ala, 1980, Universo Brasilia (BRA)
    – Marcus VINICIUS, ala, 1984, Pinheiros (BRA)
    – Nezinho DOS SANTOS, guardia, 1981, Universo/BRB (BRA)
    – Alex GARCIA, guardia, 1980, Universo/BRB (BRA)
    – Leandro BARBOSA, guardia, 1982, Toronto Raptors (USA)
    – Marcelo HUERTAS, guardia, 1983, Vitoria (SPA)
    – Raul NETO, guardia, 1992, Minas Tênis Clube (BRA)

    CROAZIA
    coach: Josip VRANKOVIC
    – Luka ZORIC, centro, 1984, KK Zagabria (CRO)
    – Kresimir LONCAR, centro, 1983, Unics Kazan (RUS)
    – Ante TOMIC, centro, 1987, Real Madrid (SPA)
    – Luksa ANDRIC, ala, 1985, Cibona Zagabria (CRO)
    – Marko BANIC, ala, 1984, Bilbao Basket (SPA)
    – Bojan BOGDANOVIC, ala, 1989, Cibona Zagabria (CRO)
    – Marko TOMAS, guardia-ala, 1985, Real Madrid (SPA)
    – Davor KUS, guardia, 1978, Benetton Treviso (ITA)
    – Zoran PLANINIC, guardia, 1982, CSKA Mosca (RUS)
    – Marko POPOVIC, guardia, 1982, Unics Kazan (RUS)
    – Rok STIPCEVIC, guardia, 1986, Zadar (CRO)
    – Roko UKIC, guardia, 1984, Fenerbahçe Ülker (TUR)

    IRAN
    coach: Veselin MATIC
    – Hamed HADDADI, centro, 1985, Memphis Grizzlies (USA)
    – Asghar KARDOUST, centro, 1986, Azad University (IRI)
    – Mousa NABIPOUR, centro, 1983, Azad University Tehran (IRI)
    – Arsalan KAZEMI, ala, 1990, Rice University(USA)
    – Oshin SAHAKIAN, ala, 1986, Zob Ahan (IRI)
    – Mohammad HASSANZADEH, ala, 1990, Saba Mehr Qazvin BC (IRI)
    – Javad DAVARI, guardia, 1983, Petrochimi (IRI)
    – Aren DAVOUDI, guardia, 1986, Zob Ahan (IRI)
    – Mehdi KAMRANI, guardia, 1982, Mahram (IRI)
    – Iman ZANDI, guardia, 1981, Louleh a.s Bond Shiraz (IRI)
    – Saman VEISI, guardia, 1982, Mahram (IRI)
    – Saeid DAVARPANAH, guardia, 1987, Petrochimi Bandar Imam (IRI)

    SLOVENIA
    coach: Memi BECIROVIC
    – Primoz BREZEC, centro, 1979, Milwaukee Bucks (USA)
    – Hasan RIZVIC, centro, 1984, Unics Kazan (RUS)
    – Gasper VIDMAR, centro, 1987, Fenerbahçe Ülker (TUR)
    – Miha ZUPAN, ala, 1982, San Pietroburgo (RUS)
    – Goran JAGODNIK, ala, 1974, Hemofarm Vršac (SRB)
    – Bostjan NACHBAR, ala, 1980, Efes Pilsen (TUR)
    – Uros SLOKAR, ala, 1983, free agent
    – Jaka KLOBUCAR, guardia, 1987, Partizan Belgrado (SRB)
    – Jaka LAKOVIC, guardia, 1978, Barcelona (SPA)
    – Samo UDRIH, guardia, 1979, Estudiantes (SPA)
    – Sani BECIROVIC, guardia, 1981, Olimpia Lubiana (SLO)
    – Goran DRAGIC, guardia, 1986, Phoenix Suns (USA)

    TUNISIA
    coach: Adel TLATLI
    – Makrem BEN ROMDHANE, centro, 1989, Etoile Sportive Sahel (TUN)
    – Salah MEJRI, centro, 1986, Etoile Sportive Sahel (TUN)
    – Mokhtar GHYAZA, centro, 1986, ES Rades (TUN)
    – Hamdi BRAA, ala-centro, 1986, Etoile Sportive Sahel (TUN)
    – Radhouane SLIMANE, ala, 1980, An Nasr (UAE)
    – Mohamed HDIDANE, ala, 1986, Stade Nabeulien (TUN)
    – Naim DHIFALLAH, guardia-ala, 1982, Club Africain (TUN)
    – Atef MAOUA, guardia-ala, 1981, Huelva Baloncesto (SPA)
    – Marouan KECHRID, guardia, 1981, Amel Sportif Esaouira (MAR)
    – Nizar KNIOUA, guardia, 1983, Stade Nabeulien (TUN)
    – Marouan LAGHNEJ, guardia, 1986, JS Kairouan (TUN)
    – Amine RZIG, guardia, 1980, Stade Nabeulien (TUN)

    U.S.A.
    coach: Mike KRZYZEWSKI
    – Tyson CHANDLER, centro, 1982, Dallas Mavericks (USA)
    – Rudy GAY, ala, 1986, Memphis Grizzlies (USA)
    – Lamar ODOM, ala, 1979, Los Angeles Lakers (USA)
    – Kevin DURANT, ala, 1988, Oklahoma City Thunder (USA)
    – Danny GRANGER, ala, 1983, Indiana Pacers (USA)
    – Andre IGUODALA, ala, 1984, Philadelphia Sixers (USA)
    – Kevin LOVE, ala, 1988, Minnesota Timberwolves (USA)
    – Eric GORDON, guardia, 1988, Los Angeles Clippers (USA)
    – Chauncey BILLUPS, guardia, 1976, Denver Nuggets (USA)
    – Stephen CURRY, guardia, 1988, Golden State Warriors (USA)
    – Derrick ROSE, guardia, 1988, Chicago Bulls (USA)
    – Russel WESTBROOK, guardia, 1988, Oklahoma City Thunder (USA)

    Gruppo C

    CINA
    coach: Bob DONEWALD
    – Zhizhi WANG, centro, 1979, Bayi Rockets (CIN)
    – Xiaoxu LI, centro, 1990, Liaoning (CIN)
    – Wei SU, centro, 1989, Guangdong (CIN)
    – Fangyu ZHU, ala, 1983, Guangdong (CIN)
    – Jianlian YI, ala, 1987, New Jersey Nets (USA)
    – Feng DU, ala, 1981, Guangdong (CIN)
    – Lei WANG, ala, 1986, Bayi Rockets (CIN)
    – Shipeng WANG, guardia-ala, 1983, Guangdong (CIN)
    – Qingpeng ZHANG, guardia, 1985, Liaoning Hunters (CIN)
    – Wei LIU, guardia, 1980, Shanghai Sharks (CIN)
    – Xuefeng HU, guardia, 1980, Jiangsu (CIN)
    – Yue SUN, guardia, 1985, Beijing Aoshen Olympian (USA)

    COSTA D’AVORIO
    coach: Randoald DESSARZIN
    – Mohamed KONE, centro, 1981, Erdemir (TUR)
    – Brice ASSIE, ala, 1983, San Martin Corrientes (ARG)
    – Herve LAMIZANA, ala, 1981, Sporting Beirut (LIB)
    – Ismael N’DIAYE, ala, 1982,
    – Issife SOUMAHORO, ala, 1988, Strasbourg (FRA)
    – Eric TAPE, ala, 1981, Rodez (FRA)
    – Jonathan KALE, ala, 1985, Phoenix Hagen (GER)
    – Charles ABOUO, guardia-ala, 1989, Brigham Young University (USA)
    – Mouloukou DIABATE, guardia, 1987, Chorale Roanne (FRA)
    – Kinidinnin KONATE, guardia, 1980, BC Abidjan (CIV)
    – Pape-Philippe AMAGOU, guardia, 1985, Chorale Roanne (FRA)
    – Mickael TOTI, guardia, 1987, Reims (FRA)

    GRECIA
    coach: Jonas KAZLAUSKAS
    – Sofoklis SCHORTSANITIS, centro, 1985, Maccabi Tel Aviv (ISR)
    – Kostas TSARTSARIS, centro, 1979, Panathinaikos (GRE)
    – Ian VOUGIOUKAS, centro, 1985, Olympiacos (GRE)
    – Ioannis BOUROUSIS, centro, 1983, Olympiacos (GRE)
    – Antonis FOTSIS, ala, 1981, Panathinaikos (GRE)
    – Kostas KAIMAKOGLOU, ala, 1983, Panathinaikos (GRE)
    – Stratos PERPEROGLOU, ala, 1984, Panathinaikos (GRE)
    – Giorgos PRINTEZIS, ala, 1985, Unicaja Malaga (SPA)
    – Dimitris DIAMANTIDIS, guardia, 1980, Panathinaikos (GRE)
    – Nikos ZISIS, guardia, 1983, Montepaschi Siena (ITA)
    – Vassilis SPANOULIS, guardia, 1982, Olympiacos (GRE)
    – Nicholas CALATHES, guardia, 1989, Panathinaikos (GRE)

    RUSSIA
    coach: David BLATT
    – Alexey ZHUKANENKO, centro, 1986, Dinamo Mosca (RUS)
    – Sasha KAUN, centro, 1985, CSKA Mosca (RUS)
    – Timofey MOZGOV, centro, 1986, New York Knicks (USA)
    – Andrey VORONTSEVICH, ala, 1987, CSKA Mosca (RUS)
    – Viktor KHRYAPA, ala, 1982, CSKA Mosca (RUS)
    – Sergey MONYA, ala, 1983, Dinamo Mosca (RUS)
    – Nikita KURBANOV, ala, 1986, CSKA Mosca (RUS)
    – Sergei BYKOV, guardia, 1983, CSKA Moscoa (RUS)
    – Vitaliy FRIDZON, guardia, 1985, Khimki Mosca (RUS)
    – Dmitriy KHVOSTOV, guardia, 1989, Dinamo Mosca (RUS)
    – Anton PONKRASHOV, guardia, 1986, Spartak San Pietroburgo (RUS)
    – Evgeny VORONOV,guardia, 1986, Krasnye Krylia (RUS)

    PORTO RICO
    coach: Manuel CINTRON
    – Peter John RAMOS, centro, 1985, Piratas Quebradillas (PUR)
    – Daniel SANTIAGO, centro, 1976, Efes Pilsen Istambul (TUR)
    – Angel Daniel VASSALLO, ala, 1986, Paris-Levallois (FRA)
    – Ricardo SANCHEZ, ala, 1987, Cangrejeros Santurce (PUR)
    – Renaldo BALKMAN, ala, 1984, Denver Nuggets (USA)
    – Carmelo Antrone LEE, ala, 1977, Vaqueros de Bayamon (PUR)
    – Nathan Anthony PEAVY, ala, 1985, Artland Dragons Quakenbrueck (GER)
    – Juan Jose BAREA, guardia, 1984, Dallas Mavericks (USA)
    – Carlos ARROYO, guardia, 1979, Miami Heat (USA)
    – Guillermo DIAZ, guardia, 1985, Pesaro (ITA)
    – David HUERTAS, guardia, 1987, Piratas Quebradillas (PUR)
    – Filiberto RIVERA, guardia, 1982, Isabela Bantams (PUR)

    TURCHIA
    coach: Bogdan TANJEVIC
    – Oguz SAVAS, centro, 1987, Fenerbahçe Ülker (TUR)
    – Ömer ASIK, centro, 1986, Chicago Bulls (USA)
    – Semih ERDEN, centro, 1986, Boston Celtics (USA)
    – Cevher ÖZER, ala, 1983, Beşiktaş (TUR)
    – Ersan İLYASOVA, ala, 1987, Milwaukee Bucks (USA)
    – Hidayet TÜRKOĞLU, ala, 1979, Phoenix Suns (USA)
    – Kerem GÖNLÜM, ala, 1977, Efes Pilsen (TUR)
    – Cenk AKYOL, ala-guardia, 1987, Efes Pilsen (TUR)
    – Sinan GÜLER, guardia, 1983, Efes Pilsen (TUR)
    – Ender ARSLAN, guardia, 1983, Efes Pilsen (TUR)
    – Ömer ONAN, guardia, 1978, Fenerbahçe Ülker (TUR)
    – Kerem TUNÇERI, guardia, 1979, Efes Pilsen (TUR)

    Gruppo D

    CANADA
    coach: Leo RAUTINS
    – Joel ANTHONY, centro, 1982, Miami Heat (USA)
    – Robert SACRE, centro, 1989, Gonzaga (USA)
    – Jermaine BUCKNOR, ala, 1983, Clermont (FRA)
    – Jevohn SHEPHERD, ala, 1986, Osnabrueck (GER)
    – Aaron DOORNEKAMP, ala, 1985, Pepsi Caserta (ITA)
    – Olu FAMUTIMI, ala, 1984, Oyak Renault (TUR)
    – Levon KENDALL, ala,1984, Maroussi (GRE)
    – Kelly OLYNYK, ala, 1991, Gonzaga (USA)
    – Ryan BELL, guardia, 1984, Espoon Honka (FIN)
    – Denham BROWN, guardia, 1983, Prokom (POL)
    – Andy RAUTINS, guardia, 1986, New York Knicks (USA)
    – Jermaine ANDERSON, guardia, 1983, Triumph Lyubertsy (RUS)

    FRANCIA
    coach: Vincent COLLET
    – Ali TRAORE, centro, 1985, Virtus Roma (ITA)
    – Alain KOFFI, ala-centro,1983, Joventut Badalona (SPA)
    – Ian MAHINMI, ala-centro, 1986, Dallas Mavericks (USA)
    – Florent PIETRUS, ala, 1981, Valencia (SPA)
    – Boris DIAW, ala, 1982, Charlotte Bobcats (USA)
    – Nicolas BATUM, ala, 1988, Portland Trail Blazers (USA)
    – Mickael GELABALE, ala, 1983, Cholet Basket (FRA)
    – Yannick BOKOLO, guardia, 1985, Gravelines Dunkerque (FRA)
    – Fabien CAUSEUR, guardia, 1987, Le Havre (FRA)
    – Nando DE COLO, guardia, 1987, Valencia (SPA)
    – Edwin JACKSON, guardia, 1989, Asvel Villeurbanne (FRA)
    – Andrew ALBICY, guardia, 1990, Paris-Levallois Basket (FRA)

    LIBANO
    coach: Tab BALDWIN
    – Ali FAKHREDDINE, centro, 1983, Al Riyadi (LIB)
    – Ali KANAAN, centro, 1985, University of Massachusetts (USA)
    – Jackson VROMAN, ala-centro, 1981, Mahram (IRI)
    – Elie RUSTOM, ala, 1987, Al Moutahed Tripoli (LIB)
    – Fadi EL KHATIB, ala, 1979, Champville (LIB)
    – Matt FREIJE, ala, 1981, Mets de Guaynabo (PUR)
    – Jean ABDEL-NOUR, guardia/ala, 1983, Al Riyadi (LIB)
    – Elie ESTEPHANE, guardia/ala, 1986, Champville (LIB)
    – Rodrigue AKL, guardia, 1988, Al Riyadi (LIB)
    – Rony FAHED, guardia, 1981, Club Sagesse (LIB)
    – Ali MAHMOUD, guardia, 1983, Al Riyadi (LIB)
    – Ghaleb RIDA, guardia, 1981, Al Riyadi (LIB)

    LITUANIA
    coach: Kestutis KEMZURA
    – Robertas JAVTOKAS, centro, 1980, Valencia (SPA)
    – Martynas ANDRIUSKEVICIUS, centro, 1986, Meridiano Alicante (SPA)
    – Jonas MACIULIS, ala, 1985, Armani Jeans Milano (ITA)
    – Tadas KLIMAVICIUS, ala, 1982, Zalgiris (LTU)
    – Paulius JANKUNAS, ala, 1984, Zalgiris Kaunas (LTU)
    – Simas JASAITIS, ala, 1982, Galatasaray (TUR)
    – Linas KLEIZA, ala, 1985, Toronto Raptors (USA)
    – Tomas DELININKAITIS, guardia, 1982, PAOK Salonicco (GRE)
    – Martynas GECEVICIUS, guardia, 1988, Lietuvos Rytas (LTU)
    – Mantas KALNIETIS, guardia, 1986, Zalgiris (LTU)
    – Renaldas SEIBUTIS, guardia, 1985, Bilbao (SPA)
    – Martynas POCIUS, guardia, 1986, Zalgiris (LTU)

    NUOVA ZELANDA
    coach: Nenad VUCINIC
    – Alex PLEDGER, centro, 1987, Belmont Abbey College (USA)
    – Pero CAMERON, ala, 1974, Gold Coast Blaze (AUS)
    – Craig BRADSHAW, ala, 1983, Gold Coast Blaze (AUS)
    – Mika VUKONA, ala, 1982, NZ Breakers (NZL)
    – Casey FRANK, ala, 1977, Gold Coast Blaze (AUS)
    – Benny Charles ANTHONY, ala, 1988, Harbour Heat (NZL)
    – Michael FITCHETT, guardia, 1982, Nelson Giants (NZL)
    – Thomas ABERCROMBIE, guardia, 1987, NZ Breakers (NZL)
    – Jeremy KENCH, guardia, 1984, Wollongong Hawks (AUS)
    – Lindsay TAIT, guardia, 1982, Wellington Saints (NZL)
    – Kirk PENNEY, guardia, 1980, NZ Breakers (NZL)
    – Phillip JONES, guardia, 1974, Cairns Taipans (AUS)

    SPAGNA
    coach: Sergio SCARIOLO
    – Fran VAZQUEZ, centro, 1981, Barcelona (SPA)
    – Marc GASOL, centro, 1985, Memphis Grizzlies (USA)
    – Felipe REYES, ala-centro, 1980, Real Madrid (SPA)
    – Jorge GARBAJOSA, ala, 1977, Real Madrid (SPA)
    – Víctor CLAVER, ala, 1988, Valencia (SPA)
    – Fernando SAN EMETERIO, ala, 1984, Vitoria (SPA)
    – Alex MUMBRU, ala, 1979, Bilbao Basket (SPA)
    – Sergio LLULL, guardia, 1987, Real Madrid (SPA)
    – Ricky RUBIO, guardia, 1990, Barcelona (SPA)
    – Rudy FERNANDEZ, guardia, 1985, Portland Trail Blazers (USA)
    – Juan-Carlos NAVARRO, guardia, 1980, Barcelona (SPA)
    – Raul LOPEZ, guardia, 1980, Khimki (RUS)

  • Mondiali di basket Turchia 2010: L’analisi delle squadre

    Mondiali di basket Turchia 2010: L’analisi delle squadre

    Oggi inizia in Turchia la 16esima edizione dei Campionati Mondiali di basket.

    Ai nastri di partenza si presenteranno 24 nazionali che, chi più, chi meno, hanno tutte l’ambizione di issarsi sul tetto del Mondo e dimostrare di essere la squadra più forte.

    Ecco l’analisi dei 24 team partecipanti a questa edizione:

    Gruppo A (Kayseri)

    ANGOLA: Uno degli stati guida del movimento africano della pallacanestro, ma ancora troppo poco livello di talento in squadra per sperare di passare il primo turno. Neanche la loro fisicità potrà fare miracoli.

    ARGENTINA: I sudamericani dovrebbero giocarsi con la Serbia il primato nel girone A; la squadra è molto solida ed esperta, forte dei 3 giocatori NBA nel roster: con Carlos Delfino (reduce da una stagione quasi perfetta nel suo ruolo a Milwaukee) Scola degli Houston Rockets e Oberto, con la regia di Prigioni e l’apporto di Kammerichs si potrebbe pure puntare al podio, ma sarà dura senza l’apporto del leader e anima della squadra Manu Ginobili e senza l’eclettico Andres Nocioni fuori in extremis per un infortunio alla caviglia.

    AUSTRALIA: I canguri crescono edizione dopo edizione e anche questa volta avranno voglia di fare un passo in avanti; le stelle saranno David Andersen che gioca nei Toronto raptors e Patrick Mills dei Portland Trail Blazers, ma dietro di loro il movimento cresce: ci sono infatti ben 8 giocatori “europei” più 2 NCAA che comunque non sono stati convocati (uno dalle chiare origine italiane, Dallavedova, classe 1990, che gioca a St.Mary’s), e potrebbero garantire quantomeno il passaggio del turno.

    GERMANIA: Non ci sarà Dirk Nowitzki stella dei Dallas Mavericks e nemmeno il naturalizzato Kaman, e così la Germania dovrà affidarsi per il passaggio del primo turno all’americano Greene e ad una serie di giocatori normali dalla buona esperienza europea, difficile sperare in qualcosa di più; tutto da vedere il giovane Elias Harris, classe 1989, che gioca a Gonzaga in NCAA. Sotto canestro possibile rivelazione il neo draftato dai Thunder (ma lasciato ancora un anno in Europa), il centro Tibor Pleiss, anche lui classe 1989. Passaggio del turno assicurato ma poi la corsa si fermerà presto

    GIORDANIA: Guidata dal coach portoghese Mario Palma, esperto di manifestazioni internazionali, la Giordania dovrebbe lottare con Angola per evitare l’ultimo posto nel girone. Squadra povera senza speranze per il prosieguo del torneo.

    SERBIA: Come al solito sarà una squadra giovane e piena di talento quella serba! Difficile capire dove potranno arrivare i ragazzi di coach Ivkovic, se sapranno evitare i black out che troppo spesso li bloccano nelle partite importanti. Se li eviteranno il podio potrebbe non essere una chimera; dopo la rissa dell’amichevole con la Grecia staranno fermi per 3 turni Nenad Krstic, centro degli Oklahoma City Thunder, e per 2 Milos Teodosic, guardia dell’Olympiakos, 2 delle stelle della formazione serba, ma Perovic e soci non dovrebbero soffrire troppo nel girone. I 2 squalificati quindi avranno tempo per mettersi in luce nelle sfide ad eliminazione diretta.

    Possibile classifica alla fine del girone: 1 ARG, 2 SER, 3 GER, 4 AUS, 5 ANG, 6 GIO

    Gruppo B (Istanbul)

    BRASILE: L’eterno coach argentino Ruben Magnano, oro con l’albiceleste alle olimpiadi 2004 contro l’Italia, guiderà un Brasile dall’età media elevata e dalla buona esperienza internazionale. Certamente questo è il gruppo di USA, Croazia e Slovenia quindi bisognerà fare sul serio fin dall’inizio, ma le prime 2 partite contro Iran e Tunisia dovrebbero dare fiducia ai verdeoro che potranno contare su 3 star NBA, Barbosa, Varejao (con ottima esperienza tra i professionisti americani), e Splitter (neoaquisto degli Spurs ma con grandi trascorsi europei a Vitoria), oltre che sui veterani Giovannoni, Alex Garcia, Huertas e Machado; Pesa l’assenza del centro Hilario Nenè, per guai al ginocchio, ma anche senza il pivot dei Denver Nuggets il passaggio del turno dovrebbe essere assicurato, e battendo una tra Slovenia e Croazia si potrebbe sognare qualcosa in più del probabile quarto posto nel girone B.

    CROAZIA: Tipica squadra slava dotata di grande talento e poca testa, le stella saranno Planinic, mai completamente esploso al CSKA Mosca, Ukic, che ha dovuto ripiegare in Turchia dopo una deludente esperienza NBA a Toronto, e Ante Tomic, gigante del Real Madrid di Messina che avrà finalmente l’occasione per dimostrare di essere un campione. Con Slovenia e Brasile si giocheranno i piazzamenti migliori dietro Gli U.S.A.

    IRAN: Il movimento cestistico iraniano cresce: prova ne è il gigante di 218 centimetri dei Memphis Grizzlies, Hamed Haddadi. Il livello comunque è ancora molto basso ma il futuro potrebbe essere roseo; Attesa per vedere il classe 1990 Arsalan Kazemi, ala appena reclutata dalla Rice University in NCAA, mentre tutti gli altri giocano in patria.

    TUNISIA: Dovrebbero concludere il girone all’ultimo posto alle spalle dell’Iran. Squadra senza grosse possibilità ed ambizioni, è già un successo che sia arrivata all’appuntamento finale riuscendo a passare le qualificazioni.

    SLOVENIA: Lotterà con la Croazia per il secondo posto del girone (ma attenzione al Brasile), coach Becirovic ha messo insieme un roster assortito, pieno di lottatori e di ragazzi dotati di grande tecnica; dovrebbe essere il mondiale della consacrazione per Goran Dragic, riserva di Steve Nash ai Phoenix Suns e reduce da una stagione veramente ottima, poi ci sarà il figlio del coach, Sani Becirovic, l’altro NBA Primoz Brezec sotto canestro, Lakovic e Nachbar (ex New Jersey Nets con ottimi risultati nella NBA), e potrebbero chiudere il girone alle spalle degli USA. Peccato per l’assenza di Beno Udrih che avrebbe reso la Slovenia fortissima nel ruolo di playmaker, potendo contare tra lui e Dragic.

    U.S.A.: Nonostante abbia ottenuto 12 rifiuti da tutti i 12 campioni olimpici di Pechino, coach Krzyzewski è riuscito a costruire tra tanti problemi una squadra che merita, comunque, ed in fin dei conti, i favori del pronostico nonostante l’età media giovanissima e nonostante manchi qualche giocatore di talento sotto canestro. In fondo Krzyzewski a Duke è abituato a lavorare con i gioavnissimi, poi avrà il supporto di Mike D’Antoni (New York Knicks) e Nate McMillan (Portland Trail Blazers) e, cosa scontata, il talento di team U.S.A., che comunque non è un Dream Team come negli anni passati ma potrà disporre di un buon livello di talento. Tutto poggerà sulle spalle del fenomenale Kevin Durant, secondo solo a LeBron James nella classifica dell’M.V.P. di quest’anno in NBA che è chiamato alla definitiva consacrazione dopo i 3 anni incredibili nella Lega. A soli 21 anni è diventato il più giovane miglior marcatore della storia della NBA e di questo passo anche i vari Kobe, Dwyane e LeBron dovranno fare i conti con la sua presenza che già risulta ingombrante e molto splendente. Inoltre ci saranno 3 stelle di prima grandezza e ormai affermate in NBA come Iguodala, Granger e Gay, 2 solidi veterani del calibro di Billups e Odom, la favolosa classe 1988 (che comprende anche Durant), che annovera Curry, Gordon, Love, Rose e Westbrook. Leggerini e poco talentuosi nel ruolo di centro, dovrebbero sopperire con il favoloso back-court e grazie al talento del numero 35 dei Thunder potrebbero vincere il loro primo campionato del mondo.

    Possibile classifica alla fine del girone: 1 U.S.A., 2 SLO, 3 CRO, 4 BRA, 5 IRA, 6 TUN

    Gruppo C (Ankara)

    CINA: Senza Yao Ming, che ha ripreso a lavorare da poco dopo 14 mesi di inattività per la frattura del piede, la stella sarà Yi dei Washington Wizards e purtroppo per gli asiatici non dovrebbe bastare a superare il primo turno. A meno di clamorosi harakiri di Porto Rico in primis e di Russia subito dopo.

    COSTA D’AVORIO: Dovrebbe chiudere il girone in ultima posizione.

    GRECIA: Per tornare sul podio mondiale la Grecia si affida ad un coach lituano, Jonas Kazlaukas, e ad un gruppo di giocatori consolidato che si conosce oramai da molti anni, formato da due blocchi “granitici” di Panathinaikos e Olympiakos; proprio l’esperienza dovrebbe essere l’arma in più di Diamantidis, Spanoulis e compagni; a causa della rissa con la Serbia, nell’amichevole giocata prima di questi Mondiali Fotsis e “BabyShaq” Schortsanitis salteranno le sfide con Cina e Porto Rico ma non dovrebbero esserci grossi problemi per il team greco, visto che la candidatura ad una medaglia è forte.

    RUSSIA: La Russia di David Blatt è un gruppo unico ed unito di giocatori che militano quasi tutti nel campionato di casa soprattutto nell’armata rossa del CSKA, con l’aggiunta di Mozgov neoaqusto dei Knicks di Mike D’Antoni; difficile dire dove possa arrivare la nazionale russa, la classe c’è, forse manca un po’ d’esperienza, in questo caso il vecchietto Holden sarebbe tornato molto utile. Peserà anche l’assenza di A.K. 47 ovvero Andrei Kirilenko, vero leader di questa squadra.

    PORTO RICO: Molti addetti ai lavori la classificano come la vera mina vagante del torneo, una squadra dotata di un talento eccezionale e con una serie di giocatori al top della forma, oltre che con un mix di giovani e anziani perfetto; la regia con J.J. Barea (che ha tenuto a lungo seduto in panchina Kidd a Dallas per minuti di riposo importanti), e Carlos Arroyo, play dei super Miami Heat, è una delle migliori del campionato, l’esplosività di Guillermo Diaz e dell’altro NBA Balkman (Denver Nuggets), oltre alla forza sotto canestro del veterano Santiago e dei 220cm di Ramos dovrebbero consentire a Porto Rico di passare agilmente il girone e poi di vagare “impazzito” per il tabellone ad eliminazione diretta.

    TURCHIA: I padroni di casa guidati da coach Tanjevic hanno preparato l’evento casalingo con cura maniacale e si presentarnno all’esordio contro la Costa D’Avorio al top della condizione; Turkoglu, reduce da una stagione deludente a Toronto (e passato recentemente a Phoenix), guiderà la Turchia insieme agli altri 3 giocatori NBA Ersan Ilyasova (Milwaukee), Erdem (Boston) e Asik (Chicago), con il resto del roster completato da gente di grande esperienza come Tunceri e Gonlum e talenti rtitrovati come Akyol; l’obiettivo di Tanjevic è il podio, con la spinta del pubblico potrebbe farcela. L’assenza di Okur priva i turchi di un grande punto di riferimento ma giocare in casa potrebbe dare la spinta in più per arrivare a grandi traguardi.

    Possibile classifica alla fine del girone: 1 TUR, 2 GRE, 3 POR, 4 RUS, 5 CIN, 6 CAV

    Gruppo D (Izmir)

    CANADA: 2 nomi NBA a roster, Joel Anthony (nessuna parentela con il ben più noto Carmelo) e Rautins, 2 giovani NCAA, con il classe 1991 Olynyk molto interessante, qualche “giocatore europeo” ma poco talento, potrebbe giocarsi il quarto posto con la Nuova Zelanda se le cose andranno per il verso giusto.

    FRANCIA: Non è certamente la migliore Francia che coach Collett poteva avere tra le mani per un mondiale, ma le presenze di Diaw (Charlotte Bobcats) e Batum (Portland Trail Blazers), prospetto dalle potenzialità impressionanti, bastano per garantire una squadra d’assalto; anche Ian Mahimni (Dallas) gioca in NBA, poi ci saranno De Colo, Florent Pietrus e Ali Traore a supportare le stelle, per passare il turno basterà, per andare oltre sarà molto difficile. Con Tony Parker Joakim Noah, Mickael Pietrus e RonnyTuriaf (i grandi assenti) si sarebbe potuto puntare in alto.

    LIBANO: Molto probabilmente perderanno tutte le partite, ma il loro successo è essere presenti e partecipare alla Manifestazione Mondiale.

    LITUANIA: Anche quì mancheranno le stelle vere, i vari Maciulis, Javtokas, Kleiza (punta di diamante della squadra dell’est ma non basterà per andare lontano) e Kalneitis basteranno per superare il primo turno, non certo per puntare alle medaglie.

    NUOVA ZELANDA: Dovrebbe battere il Libano e giocarsi il quarto posto con il Canada. Di più non potrà fare!

    SPAGNA: I campioni in carica guidati dall’unico italiano presente al mondiale turco, coach Sergio Scariolo, dovranno fare a meno di Pau Gasol stella dal talento spaventoso dei Los Angeles Lakers bi-campioni NBA, ma vanno comunque considerati la prima alternativa agli U.S.A.; i 2 NBA Rudy Fernandez (Portland) e Marc Gasol (Memphis), fratellino minore del più noto Pau, guideranno uno squadrone che può contare sul blocco Barcellona fresco campione d’Europa con la presenza di Navarro, Rubio e Vasquez e sul blocco Real Madrid formato da Garabjosa, Sergio Lull e Reyes, oltre che su San Emeterio, tiratore mortifero che potrebbe anche esaltarsi in questo mondiale.

    Possibile classifica alla fine del girone 1 SPA, 2 LIT, 3 FRA, 4 CAN, 5 NZL, 6 LIB

  • Oggi al via i Mondiali di basket in Turchia

    Oggi al via i Mondiali di basket in Turchia

    Comincerà oggi la 16esima edizione dei Campionati Mondiali di basket che si svolgeranno in Turchia fino al 12 settembre e che designeranno o i nuovi successori della Spagna sul tetto del Mondo oppure vedranno la riconferma del paese iberico come la migliore nazionale di basket del pianeta.

    Il format è il solito, ovvero 24 squadre divise in 4 gironi: ogni gruppo quindi sarà composto da 6 squadre ed accederanno agli ottavi di finale le prime 4 di ogni girone. Tra le squadre partecipanti non ci sarà l’Italia, che non si è qualificata e non ha richiesto la wild card.

    Presenti, invece, le nazionali più forti. La Spagna, campione in carica, ha un gruppo piuttosto complicato con Lituania, Francia, Libano, Canada e Nuova Zelanda, mentre sembra più facile la strada degli U.S.A.:i campioni olimpici infatti affronteranno Croazia, Brasile, Tunisia, Slovenia e Iran. I padroni di casa della Turchia se la dovranno vedere con gli arcirivali della Grecia e con la Cina del grande assente Yao Ming. Russia, Porto Rico, e Costa d’Avorio sono poi le altre squadre del Gruppo C.
    Più equilibrio invece nel girone A dove Argentina e Serbia si daranno battaglia per il primato mentre le defezioni tedesche tagliano i teutonici fuori dal discorso primo posto.

    E proprio sulle assenze bisogna fare il punto: infatti questa edizione dei Campionati del Mondo sarà molto povera di “Stelle” internazionali.
    Molti dei giocatori che giocano in NBA infatti hanno dato forfait in vista della nuova stagione agonistica che sarà molto intensa. Basti pensare che anche la nazionale americana non è la stessa che ha vinto l’oro olimpico ma è completamente rivoluzionata a causa delle defezioni di Dwyane Wade, Lebron James, Chris Bosh, Kobe Bryant, Dwight Howard, Chris Paul, Carmelo Anthony, dovendo affidare le redini della squadra ad un ragazzino di appena 21 anni, Kevin Durant degli Oklahoma City Thunder, che si troverà ad essere la punta di diamante di una formazione giovanissima ma che ha grossi problemi in zona pitturata.
    L’Argentina non avrà il suo leader Manu Ginobili e neanche Andres Nocioni che si è infortunato proprio pochi giorni fa prima dell’inizio della rassegna iridata. La Germania dovrà fare a meno di Dirk Nowitzki, stella di assoluta prima grandezza nella NBA con i Dallas Mavericks e non ci sarà neanche il suo gregario, il centro Chris Kaman. Tanta attesa però per il suo sostituto Tibor Pleiss, appena selezionato nell’ultimo Draft NBA dagli Oklahoma City Thunder di Durant e di cui si dice veramente un gran bene.
    La Serbia potrà disporre invece di Nenad Krstic, anch’egli giocatore dei Thunder, ma che salterà le prime 3 partite assieme a Teodosic (2 giornate di squalifica per quest’ultimo) dopo la vergognosa rissa avvenuta nell’amichevole Serbia-Grecia di qualche giorno fa. Il Brasile dovrà rinunciare forzatamente ad Hilario Nenè: il centro dei Nuggets ha grossi problemi al ginocchio e salterà la competizione, ma il C.T. Magnano potrà contare sul giocatore dei Cavs, Varejao, e sul nuovo Spurs Thiago Splitter. Anche Barbosa ha dato al sua adesione per questa edizione del Mondiale. La Slovenia dovrà fare a meno di Beno Udrih, mentre la Cina dovrà sopperire all’assenza di Yao Ming che è tornato da circa 2 settimane ad allenarsi dopo la brutta frattura al piede di 14 mesi fa nei playoff NBA del 2009 contro i Lakers. Russia invece senza Kirilenko, assenza pesante visto che A.K. 47 era (e resta) il vero leader della squadra. la Turchia dovrà giocare senza il centro titolare Okur a causa dell’infortunio al tendine d’achille patito dalla stella dei Jazz. Grandi defezioni anche per la Francia: non ci sarà Tony Parker, nè Turiaf, nè Pietrus, nè tantomeno il centro Joakim Noah e queste sono assenze che pesano tanto. La Spagna non potrà contare invece sull’apporto della Superstar Pau Gasol.
    Forse un’edizione un pò “zoppa” per via di queste assenze ma che potrà dare sicuramente qualche spunto di riflessione partita dopo partita.
    Anche se non gode di fiducia illimitata potremmo assistere al successo degli Stati Uniti, che potrebbero essere contrastati solo dalla Spagna di Sergio Scariolo.
    Team U.S.A. farà affidamento sul talento puro e cristallino di Durant che nell’ultima stagione NBA ha dimostrato di potersela giocare alla pari con i più grandi fenomeni del basket pur avendo solo 21 anni. E’ lui il nuovo che avanza e che potrebbe dettare legge in questo sport per i prossimi 10-15 anni: i miglioramenti del numero 35 degli Oklahoma CityThunder sono spaventosi di anno in anno ed il ragazzo ha un’etica lavorativa fuori dal comune che abbinata alle sue incredibili doti fisiche ne fanno una macchina da punti inarrestabile. Sarà proprio lui la stella di questa edizione del Mondiale e grazie a lui gli U.S.A. riescono a mantenere lo status di favoriti anche se ci sarà da sudare parecchio contro le irriducibili potenze europee.

    Questi i gironi sorteggiati per il Mondiale di Turchia 2010:

    Gruppo A (Kayseri): Serbia, Argentina, Australia, Giordania, Germania, Angola
    Gruppo B (Istanbul): Croazia, Brasile, Tunisia, Slovenia, Iran, Stati Uniti
    Gruppo C (Ankara): Cina, Turchia, Russia, Porto Rico, Costa d’Avorio, Grecia
    Gruppo D (Izmir): Lituania, Libano, Francia, Spagna, Canada, Nuova Zelanda

    Il percorso fino alla Finale di Istanbul del 12 settembre:

    OTTAVI DI FINALE
    1^ GRUPPO A vs 4^ GRUPPO B……….Q1 (4 settembre)
    2^ GRUPPO D vs 3^ GRUPPO C……….Q2 (4 settembre)
    1^ GRUPPO C vs 4^ GRUPPO D……….Q3 (5 settembre)
    2^ GRUPPO B vs 3^ GRUPPO A……….Q4 (5 settembre)
    1^ GRUPPO B vs 4^ GRUPPO A……….Q5 (6 settembre)
    2^ GRUPPO C vs 3^ GRUPPO D……….Q6 (6 settembre)
    1^ GRUPPO D vs 4^ GRUPPO C……….Q7 (7 settembre)
    2^ GRUPPO A vs 3^ GRUPPO B……….Q8 (7 settembre)

    QUARTI DI FINALE
    Q1 vs Q2………..S1 (8 settembre)
    Q3 vs Q4………..S2 (8 settembre)
    Q5 vs Q6………..S3 (9 settembre)
    Q7 vs Q8………..S4 (9 settembre)

    SEMIFINALI
    S1 vs S2………….F1 (10 settembre)
    S3 vs S4………….F2 (11 settembre)

    FINALE
    F1 vs F2 (ISTANBUL – DOMENICA 12 SETTEMBRE)

  • NBA: Pronta la rivoluzione Denver! Fuori Anthony, Smith e Martin

    NBA: Pronta la rivoluzione Denver! Fuori Anthony, Smith e Martin

    Clamorosa indiscrezione nella NBA!
    Secondo alcune fonti i Denver Nuggets sarebbero pronti a rivoluzionare la squadra visto che la loro stella, Carmelo Anthony, pare orientato a non firmare il prolungamento di contratto triennale da 65 milioni di dollari, cosa che lo renderebbe la prossima Estate un appetitoso agente libero sul mercato per qualsiasi altra squadra NBA.

    Le trattative tra il numero 15 dei Nuggets ed il proprietario della franchigia, Stan Kroenke, si sono risolte in un nulla di fatto e le dichiarazioni del numero 1 della dirigenza del Colorado ha lasciato trasparire pessimismo nelle recenti interviste rilasciate.
    Piuttosto che perderlo a parametro zero il prossimo anno, i massimi dirigenti dei Nuggets starebbero pensando di scambiarlo e le pretendenti non mancano di certo: in prima fila ci sarebbero i soliti New York Knicks, ma la concorrenza pare spietata, perchè dopo l’interessamento dei giorni scorsi degli Houston Rockets, si sono fatti avanti, ora, anche New Jersey Nets e Los Angeles Clippers, mete molto gradite a Melo dato che le città possono offrire molte possibilità di carriera anche alla moglie (Anthony si è da poco sposato a New York e la moglie è rimasta impressionata dalla città, ma anche Los Angeles sarebbe un ottimo ripiego).
    Forte del fatto di essere una città Californiana e di essere una delle mete preferite dai turisti per via della vicinanza con San Francisco anche i Golden State Warriors si sono buttati nella mischia (i Warriors sono di Oakland).

    La situazione è in forte evoluzione, anche perchè sul mercato sono stati inseriti anche altri 2 giocatori molto importanti per la squadra, ovvero J.R. Smith (che con Anthony recentemente ha avuto degli screzi, precisamente negli ultimi playoff) e l’ala grande Kenyon Martin. Sicuramente il più appetibile tra i 2 è sicuramente Smith, vista la sua giovane età (24 anni) ed il livello di talento che è spaventoso. Tra i contro però non c’è la tenuta mentale che porta J.R. a prestazioni fuori dal normale in alcune serate per farne seguire altre veramente pessime da far imprecare anche il più fedele dei tifosi. Martin invece è sul finire della carriera ma i suoi 10 punti e 10 rimbalzi a serata sono assicurati.

    Resta da capire se i 3 verranno ceduti in un pacchetto unico oppure se ognuno avrà una sua propria destinazione. Quel che è certo è che (soprattutto per Anthony) i Nuggets vogliono giocatori giovani e talentuosi e poi delle scelte ai prossimi Draft. La ricostruzione in Colorado infatti passerebbe necessariamente da questa soluzione, squadra giovane e talentuosa, un pò come hanno fatto gli Oklahoma City Thunder, che quando erano ancora i Seattle Sonics hanno iniziato a vendere i loro campioni (Ray Allen a Boston, Rashard Lewis ad Orlando) per ricostruire sul talento indiscusso di Kevin Durant, appena uscito da Texas University. E i risultati stanno iniziando a vedersi e ad arrivare!

  • NBA: Pippen come Jordan, anche Scottie avrà la sua statua allo United Center

    NBA: Pippen come Jordan, anche Scottie avrà la sua statua allo United Center

    I Chicago Bulls hanno reso noto che Scottie Pippen, indimenticato fuoriclasse dei “Tori” a cavallo tra la metà degli anni ’80 e metà anni ’90, sarà omaggiato di una statua di bronzo che verrà posta all’interno dello United Center.

    La statua sarà pronta per la fine del prossimo anno e sarà la seconda nella storia dei Bulls che già hanno provveduto da molti anni (dal 1994 precisamente) ad onorare Michael Jordan con una enorme scultura posta proprio davanti all’entrata della loro Arena.

    Questo è il giusto tributo ad un giocatore che assieme a Jordan ha contribuito a fare la storia dei Chicago Bulls (e della città del vento) e della NBA, un’accoppiata capace di vincere 6 titoli con ben 2 three-peat sotto la guida di coach-Zen, ovvero Phil Jackson.
    Un fenomeno che ha saputo trovare la sua collocazione e fare il gregario del più forte giocatore che abbia mai messo piede su un parquet, non uscendo mai dagli schemi e dalle logiche di squadra, lui che avrebbe potuto essere una stella di prim’ordine da qualsiasi altra parte. Giusto onore ad un Hall of Famer che ha scritto pagine importanti di questo sport.

    La statua verrà creata da Julie Rotblatt Amrany, moglie di Omri Amrany, artista che ha scolpito la statua di basket di Michael Jordan. Pippen incontrerà Rotblatt Amrany e suo marito nel loro studio di Highland Parkwood la prossima settimana per posare per le foto. La statua di Pippen, che sarà inaugurata nel mese di marzo, sarà a grandezza naturale.
    Non resta che aspettare per vedere il risultato.

  • L’Italia doma il Montenegro con un super Bargnani ma non basta

    L’Italia doma il Montenegro con un super Bargnani ma non basta

    Vittoria amara per l’Italbasket di Simone Pianigiani: a Bari, nell’ultimo match a disposizione degli azzurri per ottenere la qualificazione ai prossimi Europei del 2011, il Montenegro capoclassifica si deve inchinare di stretta misura (72-71) ma tutto lo sforzo compiuto non basta per ottenere il pass per la competizione continentale. Sarebbe dovuto essere di 10 punti lo scarto per poter sperare ancora visto che nella prossima giornata l’Italia riposerà ma ci sarà lo scontro diretto tra Montenegro ed Israele che con un pizzico di fortuna avrebbe potuto spalancarci le porte dell’Europeo.
    Ma le note positive ci sono e lo sviluppo della squadra prosegue sui giusti binari e probabilmente con un Danilo Gallinari in più la storia sarebbe potuta essere molto diversa.

    Pianigiani parte con un quintetto formato da Gigli, Maestranzi, Bargnani, Carraretto e Belinelli. E la partita inizia benissimo per l’Italia che con un 7-0 di parziale (con 5 punti del “Mago” Bargnani) dopo soli 2 minuti costringe il Montenegro a chiamare timeout per cercare di mettere ordine nelle idee.
    A 5 minuti e 30 secondi dalla fine del primo quarto arriva il primo canestro dei Montenegrini che incoraggiati dagli errori italiani dalla media distanza ribaltano il risultato (7-8 a 3 minuti dalla fine del parziale).
    E così gli slavi iniziano a segnare a ripetizione, mentre il canestro per gli Azzurri diventa piccolo piccolo: alla fine del primo periodo il risultato dice 12-17.

    In apertura di secondo quarto l’Italia sembra andare in bambola: 4-0 per i giallorossi e parziale totale di 21-5 che costringe Pianigiani a chiamare subito un timeout. Ma le cose non migliorano perchè al ritorno in campo Belinelli, fresco acquisto dei New Orleans Hornets, da 3 punti non riesce a toccare neanche il ferro. Sembra l’inizio della fine ma a tirarci fuori dai guai ci pensa Maestranzi che con 2 bombe consecutive riporta i nostri a contatto (23-26).
    L’energia di Maestranzi aiuta tutti a dare qualcosa di più ed un tiro da 3 di Belinelli ci porta in vantaggio sul 28-27: da un brutto -9 ecco il tanto sperato vantaggio sul +1 a 2 minuti e 30 secondi dalla fine del primo tempo. Da qui si inizia a giocare punto a punto ed il Montenegro va al riposo sul +2 (32-34)

    Il secondo tempo inizia sulla stessa falsariga, ma l’episodio che potrebbe cambiare la gara avviene dopo 3 minuti dalla ripresa delle ostilità: su una palla rubata dalla difesa italiana, Jeretin commette fallo antisportivo e per le proteste prende anche il tecnico supplementare: il 40-36 Italia si trasforma in 43-36 (Maestranzi fa 3/4 dalla lunetta) e il possesso ci viene riconsegnato dagli arbitri, sfruttato a dovere dall’attacco Azzurro che segna e fissa il risultato sul 45-37. Il sogno di ribaltare il -9 dell’andata appare ora possibile ed il sorpasso avviene a 4 minuti dalla fine del terzo quarto quando il punteggio dice chiaro 54-44.
    Tutto appare facile per l’Italia che nelle 2 azioni offensive segna 2 volte con Bargnani, prima da 3 e poi da 2, fissando il risultato sul +15 (59-44).
    Ma qui la nostra Nazionale si scioglie: un 7-0 di parziale del Montenegro ricuce parzialmente lo strappo (59-51 a 50 secondi dalla fine del periodo). Il risultato in apertura di ultimo quarto è di 60-56, grazie ai tiri liberi di Cook, abile a sfruttare le debolezze della nostra difesa.

    Tutto da rifare quindi ed infatti l’ultimo quarto viene giocato punto a punto, il Montenegro regge l’urto, anche al cospetto di un super Bargani che sigla il suo career high in Nazionale con 33 punti, annichilendo il suo collega di reparto Pekovic, fresco acquisto dei Minnesota Timberwolves in NBA. Finisce 72-71 ma gli applausi sono tutti per gli Azzurri!

    Ci aspettano i ripescaggi, per poter coltivare ancora sogni di gloria, ma se verrà aggiunto Danilo Gallinari, siamo sicuri che questa squadra potrà andare veramente molto lontano!

  • NBA: Carmelo Anthony verso gli Houston Rockets

    NBA: Carmelo Anthony verso gli Houston Rockets

    Colpo di scena per quanto riguarda la situazione di Carmelo Anthony: la talentuosa ala dei Denver Nuggets, che in molti davano per partente verso i New York Knicks, avrebbe cambiato idea e punterebbe fortemente la squadra texana degli Houston Rockets!

    Ad “NBA On Yahoo” Anthony ha infatti dichiarato che l’idea di poter giocare negli Houston Rockets lo esalta e non poco, addirittura ha aggiunto che gradirebbe la compagine del Texas più dei New York Knicks.
    Nel week-end si potrebbe avere finalmente la decisione dell’ex Syracuse University, infatti a Baltimora il proprietario dei Nuggets, Stanley Kroenke, avrà un faccia a faccia proprio con Melo: sul piatto il rinnovo per altri 3 anni a 65 milioni di dollari. Arriverà il nuovo matrimonio con la franchigia del Colorado oppure Carmelo, dopo aver rinnegato il mercato 2010, deciderà di seguire le orme di LeBron James cambiando aria?
    Staremo a vedere le eventuali evoluzioni della vicenda Anthony-Nuggets, che da un punto di vista previsionale è molto complicata: Anthony ha dichiarato che è molto legato alla città ed ai tifosi ma ha perso la fiducia nella dirigenza. Mossa a sorpresa per trattenere il numero 15 potrebbe essere la cessione del suo compagno-rivale nei Nuggets, ovvero J.R. Smith, che in passato ha avuto parole non proprio dolci per il leader della franchigia del Colorado. Anche se visto il caratterino di Smith non ci sono squadre disposte a prenderlo.
    Intanto da Houston il silenzio è totale, e nessuno si sbilancia sulla vicenda.