Autore: slevin

  • NBA: Presentate le nuove maglie per la stagione 2010-2011

    NBA: Presentate le nuove maglie per la stagione 2010-2011

    Sono state presentate le nuove maglie per la stagione agonistica 2010-2011.
    La principale novità dello sponsor tecnico, l’Adidas, consiste nella leggerezza del tessuto che, a quanto riportano molti esperti dell’azienda tedesca, aprirà una nuova era per quanto riguarda lo sviluppo dei tessuti che si utilizzeranno nella progettazione delle future maglie.
    La nuova tecnica realizzativa è stata chiamata “Revolution 30”.

    Per quanto riguarda più propriamente le divise delle 30 franchigie del basket d’oltreoceano sono da riportare alcune novità: alcune squadre hanno cambiato logo in Estate e quindi l’Adidas ha preso la palla al balzo per disegnare delle nuove maglie da gioco. E’ il caso dei Golden State Warriors e degli Utah Jazz, con un ritorno al vintage molto gradito dai tifosi delle squadre. I Warriors passano al blu (molto più tenue rispetto a quello degli ultimi anni) e visto che il nuovo logo prevede la raffigurazione del ponte che attraversa la baia di San Francisco, (lo spettacolare Golden Gate), anche sulle maglie è stato impresso il segno distintivo della baia! L’effetto non è da disprezzare!

    Ritorno al passato, come già detto, anche per i Jazz, che rispolverano sia nel logo, che nelle divise, la famosa nota musicale e sanciscono il ritorno al classico colore viola che fu tanto famoso ai tempi del duo Stockton-Malone.

    Cambio di maglia anche per i Cavaliers che orfani di James, probabilmente hanno deciso di tagliare tutti i ponti con il recente passato: il color vinaccia ha lasciato posto ad un bordeaux con rifiniture in giallo ed il nome della città e della franchigia (a seconda dell’uso della maglia da trasferta o di casa) ha assunto contorni più sobri.

    Piccoli aggiustamenti ma neanche troppo evidenti per i Los Angeles Clippers e per i Minnesota Timberwolves (dove dalle maglie sono scomparsi gli alberelli in verde quasi fluorescente che facevano le rifiniture dei bordi) per lasciare spazio ad un colore molto più scuro che ora definisce i contorni.

    Ci si attendeva qualche novità nel logo e nelle divise da gioco degli Oklahoma City Thunder del nuovo fenomeno Kevin Durant, visto che nella tormentata e movimentata Estate del 2008, quando i Sonics di Seattle furono rilocati dalla Lega ad Oklahoma City, i colori sociali ed il design del logo furono introdotti in fretta e furia visto che l’avvio della stagione regolare incombeva sulla squadra. Invece tutto è rimasto fermo, magari l’anno prossimo sarà quello giusto per vedere qualcosa di nuovo sulle maglie della piccola città del “Mid-West” degli Stati Uniti.

    Guarda tutte le maglie della stagione 2010-2011

  • Carling Cup: Impresa Newcastle contro il Chelsea, fuori anche Manchester City e Liverpool

    Carling Cup: Impresa Newcastle contro il Chelsea, fuori anche Manchester City e Liverpool

    Clamorose eliminazioni nei sedicesimi di coppa di lega inglese: a sorpresa vanno fuori in un botto solo il Chelsea di Carlo Ancelotti (alla prima, vera, delusione stagionale) per mano del Newcastle United (neopromosso in Premier League ma pur sempre una delle squadre più insidiose del campionato), il Manchester City di Roberto Mancini che si fa superare dal West Bromwich Albion di Roberto di Matteo per 2-1. Ma il risultato più clamoroso arriva da Liverpool dove non accenna a finire la crisi dei Reds: Liverpool eliminato dal Northampton (quarta serie inglese!) ai calci di rigore dopo una partita dalle 1000 emozioni chiusa sul 2-2. Nessun problema invece per il Manchester United che fa fuori lo Scunthorpe in rimonta (5-2).

    Ma andiamo con ordine ad analizzare i 3 match principali: il Newcastle espugna Stamford Bridge ed elimina il Chelsea al termine di un match spettacolare, finito 4-3 per i Magpies. Va sottolineato che i Blues avevano in campo solo quattro undicesimi della formazione titolare (Terry, Ferreira, Ramires ed Anelka), ma ciò non toglie valore al successo della squadra di Hughton, che scatena l’entusiasmo della Toon Army. Chelsea che passa in vantaggio con il giovane Van Aanholt, per poi venire raggiunto dalla rete di Ranger e sorpassato da quelle di Taylor e Ameobi. Tornato in parità grazie alla doppietta di Anelka, incassa il secondo gol personale di Ameobi e abbandona la competizione. Altra caduta eccellente è quella del Manchester City, che si fa rimontare dal West Bromwich e perde 2-1: il derby degli allenatori va dunque a Di Matteo, che prevale su Mancini. Zuiverloon e Cox sono gli eroi del match, i loro gol ribaltano la situazione dopo la rete di Jo. Il Liverpool invece si fa domare dal Northampton: Jovanovic illude i Reds dopo 9 minuti, ma McKay trascina la sfida ai supplementari con il gol dell’1-1. Extra-time in cui gli ospiti vanno in vantaggio con Jacobs e vengono raggiunti da Ngog, prima di poter esultare ai tiri dal dischetto.

    Gli altri risultati: passa l’Aston Villa (3-1 al Blackburn) ed il Wigan (2-1 al Preston North End).

    Carling Cup, i risultati:

    Birmingham-Milton 3-1
    Brentford-Everton 4-3 dopo i rigori (1-1)
    Burnley-Bolton 1-0
    Millwall-Ipswich Town 1-2
    Peterborough-Swansea City 1-3
    Portsmouth-Leicester City 1-2
    Stoke City-Fulham 2-0
    Sunderland-West Ham 1-2
    Tottenham-Arsenal 1-4 (dts)
    Wolverhampton-Notts County 4-2 (dts)
    Aston Villa-Blackburn 3-1
    Chelsea-Newcastle 3-4
    Scunthorpe-Manchester Utd 2-5
    Wigan-Preston 2-1
    Liverpool-Northampton 2-4 dopo i rigori (2-2)
    West Bromwich-Manchester City 2-1.

  • Carling Cup: Super Arsenal contro il Tottenham

    Carling Cup: Super Arsenal contro il Tottenham

    L’Arsenal stravince il derby con il Tottenham Hotspurs e vola al quarto turno della Coppa di Lega inglese. I ‘Gunners’ si impongono per 4-1, dopo i supplementari, e festeggiano la qualificazione con una bella prestazione sul campo degli eterni rivali cittadini. Una doppietta su rigore di Nasri ed il gol di Arshavin decidono il confronto nel primo extratime, dopo che i primi 90 minuti si erano chiusi in parità sull’1-1.

    Gli ospiti erano passati in vantaggio con Lansbury dopo appena 16 minuti, ma in avvio di ripresa era arrivato il pareggio (su sospetto fuorigioco) di Keane. Risultato congelato fino al triplice fischio, e poi show biancorosso nei supplementari: 3 gol in un quarto d’ora e la festa è tutta dei Gunners, mentre i tifosi degli Spurs abbandonano mestamente lo stadio prima della fine del match.

    Tra gli altri risultati clamorose eliminazioni per Everton (sempre più in crisi in questo inizio di stagione), sbattuto fuori dai modesti giocatori del Brentford (4-3 ai rigori), del Bolton che perde per 1-0 contro il Burnley e del Fulham che incappa in una brutta sconfitta per 2-0 per mano dello Stoke City.

    Oggi si completa il turno con le seguenti partite: Aston Villa-Blackburn, Chelsea-Newcastle, Scunthorpe-Manchester Utd , Wigan-Preston, Liverpool-Northampton, West Bromwich-Manchester City.
    Da seguire Chelsea contro Newcastle, mentre si attende una risposta da parte del Liverpool che contro il modesto Northampton cerca il riscatto dopo un deludente avvio di stagione.

    Carling Cup, i risultati:

    Birmingham-Milton 3-1
    Brentford-Everton 4-3 dopo i rigori (1-1)
    Burnley-Bolton 1-0
    Millwall-Ipswich Town 1-2
    Peterborough-Swansea City 1-3
    Portsmouth-Leicester City 1-2
    Stoke City-Fulham 2-0
    Sunderland-West Ham 1-2
    Tottenham-Arsenal 1-4 (dts)
    Wolverhampton-Notts County 4-2 (dts)

    Oggi, mercoledì 22 settembre :

    Aston Villa-Blackburn; Chelsea-Newcastle; Scunthorpe-Manchester Utd; Wigan-Preston; Liverpool-Northampton; West Bromwich-Manchester City.

  • Eurolega, turno preliminare: Una tripla di Langford stende Caserta

    Eurolega, turno preliminare: Una tripla di Langford stende Caserta

    E’ amaro il ritorno di Caserta nell’Europa che conta del basket: nei preliminari di Eurolega infatti il Khimki sbanca ilparquet dei campani grazie ad una tripla di Langford a 70 decimi dalla fine del match. E’ stata comunque una festa, 18 anni dopo l’ultima volta (con il Barcellona, nel 1992 precisamente), in un Palamaggiò interamente dipinto di bianco e nero. Ora si replica venerdì a Mosca, dove la Pepsi andrà a giocarsi le sue speranze di proseguire il cammino in Eurolega, provando a far fuori il la squadra di Sergio Scariolo da questo preliminare.

    In avvio di partita Caserta fatica più del previsto, vista anche l’assenza di Di Bella per la Pepsi, e i russi volano subito sul 12-3. Jumaine Jones si carica la squadra sulle spalle e ricuce lo strappo fino al 12-16 per gli ospiti. Pepsi che continua macinare gioco e che trova il sorpasso al 14esimo minuto grazie al playmaker polacco Koszarek (26-25). Il Khimki sembra allo sbamdo, anche l’ex Montepaschi Siena Eze non riesce a trovare il ritmo partita ed all’intervallo la Pepsi è avanti 38-34.

    Nel secondo tempo Bowers ed Ere sopperiscono alle polveri bagnate di Jones ma al 29esimo minuto di gioco Kelati riporta in vantaggio i moscoviti (52-51). Nell’ultimo quarto la differenza la fa subito un Fridzon letteralmente “on fire” anche se il cuore di Caserta non finisce mai ed è capace di risalire dal -5 (67-72 al 37esimo) fino al 74 pari (canestro di Garri, dopo una tripla dell’ottimo Koszarek). Poi negli ultimi 30 secondi succede di tutto: Fridzon sbaglia un canestro facile, Jones forza il pallone della vittoria in post basso e Langford, a soli 70 decimi dalla fine, gela tutti.

    Alla fine, poi, si scopre che la beffa è doppia. Gli arbitri infatti nel secondo quarto hanno dato un punto in più al Khimki (1/2 di Savrasenko ai liberi e non 2/2 sul 28-26), accorgendosene solo alla fine (ma l’errore pesa e molto a questo punto). Ma il referto era stato già firmato, e quindi impossibile intervenire. Caserta sta però valutando l’ipotesi di un ricorso.

    Pepsi Caserta-Khimki 74-77 (14-18, 38-34; 54-52)

    Pepsi Caserta: Koszarek 16, Ere 14, Garri 12.
    Khimki: Langford 19, Fridzon 13, Eze 11.

  • Arsenal: Fabregas fuori per 3 settimane

    Arsenal: Fabregas fuori per 3 settimane

    Il capitano dell’Arsenal, Cesc Fabregas, sarà assente dai campi di gioco per almeno 3 settimane in seguito ad un infortunio al tendine del ginocchio. Lo ha reso noto il club inglese sul proprio sito internet. Il centrocampista spagnolo, in grande forma in questo inizio di stagione in cui l’Arsenal è ancora imbattuto e secondo in campionato, si era fatto male poco dopo aver segnato il gol del provvisorio 1-0 per i Gunners (partita poi terminata 1-1 grazie al pareggio di Bent al 94esimo) con il Sunderland sabato scorso.
    Brutta tegola per Wenger che ora dovrà cercare di sopperire alla pesante assenza.

  • NBA: Anthony in partenza dai Nuggets, Mo Williams pensa al ritiro!

    NBA: Anthony in partenza dai Nuggets, Mo Williams pensa al ritiro!

    Ultime notizie di mercato clamorose in NBA: Denver pare oramai rassegnata a perdere il suo gioiello Carmelo Anthony.
    La dirigenza della franchigia del Colorado deve solo decidere quale offerta accettare tra le 5 finora pervenute. Le squadre interessate sono i New Jersey Nets (in primissima fila) che offrirebbero la terza scelta assoluta al Draft di quest’anno, ovvero Derrick Favors, i contratti in scadenza di Murphy ed Humpries più una futura prima scelta.
    Interessatissimi anche i Golden State Warriors che metterebbero sul piatto il sophomore Stephen Curry e qualche altro giocatore.
    In ritardo invece i Chicago Bulls e i New York Knicks che invece pochi giorni fa erano molto più avanti nelle trattative. I Knicks in particolare vorrebbero Carmelo solo in Estate quando potrebbero prendere la fortissima ala dei Nuggets a zero senza dare niente in cambio e preservando Danilo Gallinari che altrimenti entrerebbe nello scambio con Denver.
    In utima fila, ma da non sottovalutare, gli Houston Rockets che per pareggiare il contratto che si porta dietro Anthony dovrebbero dare Kevin Martin (che non pare però gradito) ai Nuggets. La situazione è ancora più complicata dal fatto che le scelte di Houston per il Draft del prossimo anno non saranno alte visto che la squadra pare competitiva con il ritorno all’attività agonistica di Yao Ming, il che non darebbe a Denver la possibilità di scegliere i giovani campioni che usciranno la prossima stagione dall’Università, visto che i Nuggets vogliono includere nel pacchetto delle trade anche eventuali scelte future al Draft.
    La situazione è comunque in evoluzione e verrà monitorata nei prossimi giorni (se non nelle prossime ore).

    Per quanto riguarda le altre trattative, Earl Watson firmerà a breve con gli Utah Jazz e sarà il sostituto di Deron Williams nel ruolo di playmaker.

    Ed a proposito di playmaker dichiarazione shock di Mo Williams, dei Cleveland Cavs, che dopo l’addio di LeBron James pensa al ritiro anche se sta tornando sui suoi passi nelle ultime ore. Queste le sue dichiarazioni:

    • Mi son seduto e mi son soffermato sul fatto che non potrò più giocare con uno dei migliori giocatori del mondo e che non potrò più giocare con colui che mi ha dato maggior fiducia in questi 2 anni“.

    Se Mo Williams (che ha solo 27 anni) è riuscito addirittura ad arrivare ad essere un All Star (anno 2008-2009) molti meriti sono dovuti alla presenza del “Prescelto” in quel di Cleveland e Mo sa che quest’anno certi palloni non li riceverà più:

    • Sarà molto dura, molte cosa cambieranno in campo e fuori, come non vedere più una maglia con il numero 23 per strada o nello spogliatoio, ma la vita va avanti e credo proprio che dovrò reagire

    Intanto i Miami Heat sono vicinissimi all’acquisizione di Erick Dampier, tagliato nei giorni scorsi dai Charlotte Bobcats di Michael Jordan per non sfondare la soglia della luxury tax e non pagare la relativa multa alla Lega. Il centro ex dei Dallas Mavericks potrebbe essere l’ennesima acquisizione di prestigio, per la squadra della Florida, sul mercato dei free agent, visto che della squadra costruita in Estate gli unici che anche lo scorso anno vestivano la maglia degli Heat sono la stella Dwyane Wade e Udonis Haslem.

  • NFL: Tragedia a Denver, trovato senza vita il corpo di Kenny McKinley

    NFL: Tragedia a Denver, trovato senza vita il corpo di Kenny McKinley

    Tragedia nel mondo della NFL: il wide receiver dei Denver Broncos Kenny McKinley, 23 anni, è stato trovato senza vita nella sua abitazione con una ferita d’arma da fuoco, che a prima vista sembrerebbe autoinflitta. Questo almeno è quanto dicono le autorità della contea di Arapahoe, anche se comunque è stata aperta un’inchiesta per appurare le dinamiche dell’evento.

    Il Presidente della squadra, Pat Bowlen, è rimasto molto colpito dalla notizia ed ha dichiarato:

    • Tutti i Broncos sono scioccati e rattristati per la perdita di Kenny McKinley, era parte integrante della famiglia dei Broncos e ci mancherà molto nella nostra organizzazione. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Kenny ed gli amici.”

    Anche il capo allenatore Josh McDaniels (che avrebbe dovuto incontrare i giornalisti oggi per il resoconto della partita di domenica contro i Seahawks) ha rilasciato un comunicato dove spiega:

    • “Kenny aveva davanti a sè un promettente futuro sul campo di football, ma, cosa ancora più importante, era un grande compagno di squadra il cui sorriso e la bella persona che era avrebbero potuto illuminare lo spogliatoio. Si tratta di una tragica perdita per la nostra squadra, per la sua famiglia e per tutti i nostri tifosi. I pensieri e le preghiere in questo momento difficile vanno ai suoi amici ed ai suoi cari“.

    Quella di McKinley è l’ultima di una serie di tragedie per i Broncos negli ultimi anni. Il cornerback Darrent Williams è stato ucciso in una sparatoria il giorno di Capodanno del 2007, e, solo 3 mesi dopo, la prima riserva nel ruolo di runningback Damien Nash dopo una partita di basket per beneficenza a Saint Louis, è morto in seguito ad un collasso.

    McKinley era un professionista al secondo anno che era sulla lista di infortuni di Denver a causa di un infortunio al ginocchio. Ha giocato in 8 partite come rookie nel 2009 con 7 ritorni dal kickoff per 158 yard complessive prima di andare in lista infortuni il 29 dicembre.

    McKinley era stato recuperato ed aveva partecipato al workout della offseason con i Broncos, ma si era di nuovo fatto male durante la prima settimana di training camp ed era stato messo nuovamente in “injury list” per via di un nuovo infortunio al ginocchio (lo scorso 5 agosto).

    McKinley era stato scelto al quinto round da South Carolina University nel 2009. Rimane il miglior ricevitore di tutti i tempi della South Carolina con 207 ricezioni per 2.781 yards.

    L’entrata in NFL con la chiamata dei Denver Broncos avrebbe potuto spalancargli la via del successo, ma la storia è andata diversamente. A Denver, tutti i suoi compagni di squadra sono sotto shock.

  • NFL, monday night: I Saints espugnano San Francisco

    NFL, monday night: I Saints espugnano San Francisco

    Seconda vittoria per i campioni NFL dei New Orleans Saints che nel secondo monday night della stagione battono a domicilio i San Francisco 49ers per 25-22 non senza qualche patema d’animo. La vittoria arriva nel finale ma è controbilanciata dal grave infortunio subito dal runningback Reggie Bush che nel quarto periodo in un duro scontro di gioco si è rotto i legamenti del ginocchio sinistro.

    La partita inizia subito bene per i Saints che si portano avanti 9-0 nei confronti degli avversari grazie ad un Safety di Baas nei primi frangenti di gioco (2 punti per New Orleans) ed al touchdown di Reggie Bush (con conversione da 1 punto di Hartley).
    Nel secondo quarto la risposta dei padroni di casa è affidata a Frank Gore che realizza il touchdown che accorcia le distanze sul 7-9.

    Nella ripresa i 49ers partono forte e trovano i punti del sorpasso grazie al touchdown di Dixon che porta la franchigia della California sul 14-9.
    Improvvisamente però i “Niners” smettono di giocare e lasciano spazio alla rimonta dei Saints che grazie ad un touchdown di Thomas si riprendono la testa del match passando a condurre per 16-14.
    Il terzo quarto va in archivio, la decisiva quarta frazione si apre con l’infortunio per Bush e 2 field goal di Hartley che portano i campioni a distanza di sicurezza sul 22-14. San Francisco non demorde, inizia a macinare gioco e ad un minuto dal termine riesce a trovare il touchdown che porta i rossooro sul 22-20. L’autore è ancora Frank Gore ma ai 49ers non basterebbe la conversione da 1 punto con il calcio piazzato. Si opta quindi per la conversione da 2 punti giocando la stessa azione dal medesimo punto del campo da dove era avvenuto il touchdown di Gore: il lancio del quarterback Alex Smith va nelle mani di Vernon Davis che viene placcato sulla linea di End-Zone. In un primo momento gli arbitri non convalidano la segnatura, poi con il replay si rendono conto dell’errore ed assegnano i 2 punti addizionali a San Francisco che portano la partita in parità.
    Resta a questo punto poco meno di un minuto e qui si vede tutta la forza dei Saints: Brees in pochi drive mangia quasi tutto il campo dei padroni di casa ed arriva nei pressi delle 37 yard avversarie. Il tempo sta per scadere ed allora si prova a puntare alla vittoria con un field goal che viene battuto (a tempo scaduto) dal solito Hartley che non sbaglia e regala la “W” ai campioni in carica e condanna ad una beffa atroce i 49ers che non meritavano una punizione così amara.

    Risultato monday night seconda giornata:

    San Francisco 49ers-New Orleans Saints 22-25

  • NFL: Vincono Colts, Bengals e Jets, sorridono ancora i Buccaneers

    NFL: Vincono Colts, Bengals e Jets, sorridono ancora i Buccaneers

    Seconda giornata di NFL che regala ancora una volta tante conferme ma anche tante sorprese in atteasa del monday night di questa notte (ore 2.30 italiane) tra i campioni in carica dei New Orleans Saints ed i San Francisco 49ers.

    Ma andiamo con ordine nella nostra analisi delle partite giocate ieri notte: facile vittoria per i Green Bay Packers che tra le mura amiche mettono sotto i malcapitati Buffalo Bills centrando la seconda vittoria in stagione dopo quella prestigiosa della settimana scorsa ottenuta in trasferta a Philadelphia contro gli Eagles. 34-7 il finale con i Packers che si candidano autorevolmente come una delle squadre da battere in questa regular season.

    Cadono ancora una volta i Minnesota Vikings di Brett Favre che vengono battuti in casa dai Miami Dolphins di Tony Sparano. Grande prova difensiva della squadra della Florida che intercetta il veterano quarterback gialloviola per ben 3 volte e riesce a stoppare il runningback Adrian Peterson (non un giocatore qualunque) ad una sola yard dal touchdown nei secondi finali. 14 -10 il finale, Dolphins che viaggiano a punteggio pieno, Vikings che cadono per la seconda volta per una partenza negativa certamente non preventivata ad inizio stagione.

    Faticano più del necessario i Kansas City Chiefs contro i Cleveland Browns (forse la franchigia messa peggio in questa annata NFL) ma alla fine arriva la vittoria, nei minuti finali, per 16-14. La seconda vittoria in questa regular season in 2 partite disputate porta i Chiefs alla miglior partenza negli ultimi 5 anni a questa parte.

    Lottano i Dallas Cowboys, ma devono arrendersi ai Chicago Bears di uno straordinario Jay Cutler che dopo l’opaca stagione dello scorso anno (proveniente dai Broncos) sembra aver trovato il giusto feeling con la squadra dell’Illinois. 3 passaggi per altrettanti touchdown, 21 completati sui 27 tentati con 277 yard totali nei lanci. Ordinato, preciso e decisivo, questo era il quarterback che volevano i Bears che ora sembrano averlo trovato. Dall’altra parte il rookie Dez Bryant firma un touchdown pregevole e Tony Romo lancia per ben 374 yard, ma la prestazione del quarterback dei Cowboys non serve a portare a casa il risultato ed arriva anche la prima sconfitta interna per 27-20.

    Atlanta travolge i malcapitati Arizona Cardinals che hanno mostrato tutti i limiti di una squadra che in Estate ha perso alcuni cardini come il wide receiver Anquan Boldin ed il safety Rolle. 41-7 il risultato finale con una ottima prova di Matt Ryan, quarterback dei Falcons, che lancia per 3 touchdown, 2 dei quali sono per Jason Snelling che poi ne aggiunge un altro su corsa per 3 segnature complessive. Falcons che dominano ogni singolo quarto e si rilanciano pericolosamente nella corsa ai playoff (e non solo).

    Tampa Bay incamera la seconda vittoria in altrettante partite, sconfiggendo i Carolina Panthers a domicilio per 20-7. Buccaneers che fanno intravedere i confortanti progressi di una squadra giovane e che ancora dovrà maturare ma che potrebbe avere davanti un grande futuro se tutti i tasselli si incastreranno nel giusto ordine. Il quarterback Josh Freeman (al secondo anno) continua a guidare nel migliore dei modi la squadra, la stagione non dovrebbe portare a risultati insperati ma in fin dei conti finchè le cose andranno bene, sognare non costa nulla.

    I Detroit Lions dopo aver fatto sudare la scorsa giornata i Chicago Bears (touchdown della possibile vittoria annullato a Calvin Johnson a tempo scaduto) si ripetono e costringono i Philadelphia Eagles ad un affannoso 35-32. Certamente gli Eagles hanno avuto sempre in mano il pallino dell’incontro ma i giovani Lions mettono in mostra buone potenzialità che se abbinate alle qualità del quarterback Matthew Stafford (quando ritornerà in campo dall’infortunio) potranno dare molte soddisfazioni ai tifosi della squadra del Michigan. Per Phila ottima prova di LeSean McCoy autore di 3 touchdown.

    5 field goal del kicker Mike Nugent danno la vittoria ai Cincinnati Bengals sui Baltimore Ravens. 15-10 il finale con Cincinnati che si riprende dallo stopo della prima giornata anche se la coppia d’oro Ochocinco-Owens ancora non riesce a spiccare il volo. Brutta prova dei Ravens che devono ritrovare immediatamente la concentrazione per la prossima gara.

    Continua la marcia degli Steelers che anche senza Roethlisberger inanellano la seconda vitoria in altrettante giornate: la “W” ariva in casa dei Tennessee Titans, battuti per 19-11.

    Grande passo indietro invece per i Seattle Seahawks che dopo la buona prova di settimana scorsa contro i 49ers sprofondano nel buio più totale a Denver, schiantati 31-14 dalla coppia Broncos Orton-Moreno: il quarterback lancia per 307 yard e 2 touchdown, il runningback (schierato anche in posizione di ricevitore durante la gara) fa letteralmente a fette la difesa di Seattle, che non riesce a trovare le contromisure necessarie per arginarlo. Per i Seahawks disastroso il quarterback Hasselbeck, invece buona la prova del rookie Golden Tate che mostra i primi lampi del suo talento.

    La sfida tra le probabili cenerentole della stagione ovvero Saint Louis Rams ed Oakland Raiders va ai bianconeri della California che si impongono 16-14. Sam Bradford dei Rams, prima scelta assoluta del Draft di quest’anno, lancia per 2 touchdown ma si fa ancora una volta intercettare. Errori di gioventù che devono essere eliminati.

    San Diego distrugge i Jacksonville Jaguars per 38-13 grazie ad una prova monumentale del quarterback Philip Rivers: 22 passaggi completati su 29 totali, 334 yard lanciate per 3 touchdown (anche 2 intercetti) spingono i Chargers alla prima vittoria stagionale. Jaguars inguardabili con ben 6 palle perse.

    Houston esce vincente dalla battaglia della serata NFL: i Texans espugnano il campo dei Washington Redskins dopo un overtime per 30-27. Partita riagguantata nel finale di quarto periodo grazie ad un lancio quasi ad occhi chiusi del quarterback Matt Schaub per Andre Johnson (158 yard per lui) che porta la partita sul 27 pari. La regia di Schaub è ineccepibile con 3 touchdown lanciati per quasi 500 yard di passaggi (497 il conteggio esatto, nuovo record di franchigia). Non è da meno il suo dirimpettaio Donovan McNabb che lancia per 426 yard ma lo sforzo non serve ai Redskins per portare a casa la vittoria, dato che nell’overtime, a 3 minuti dalla fine, un field goal del kicker Neil Rackers regala il 30-27 alla squadra texana.

    Si risollevano i New York Jets che battono i New England Patriots di Tom Brady per 28-14. La sfida tra quarterback proprio tra il numero 12 di Boston ed il dirimpettatio Mark Sanchez viene stravinta dal biancoverde della squadra newyorchese che lancia 3 touchdown, a fronte dei 2 dell’avversario che però si fa intercettare anche 2 volte.

    Ed a proposito di quarterback, la sfida tutta in famiglia, della partita che ha chiuso i match domenicali, tra Peyton Manning dgli Indianapolis Colts ed Eli Manning dei New York Giants va al primo che vince sia il duello diretto con il fratello più piccolo, che la sfida tra le squadre dato che i Colts si impongono per 38-14. 3 passaggi da touchdown per Peyton, 2 per Eli, ma la differenza viene fatta dalla regia del primo che conduce la sua squadra alla vittoria riscattando il KO di Houston.

    In attesa del monday night che vedrà protagonisti i Saints che dovranno dare una risposta a tutti e far capire che i campioni sono ancora loro.

    RISULTATI SECONDA GIORNATA NFL:

    Tennessee Titans-Pittsburgh Penguins 11-19
    Atlanta Falcons- Arizona Cardinals 41-7
    Minnesota Vikings-Miami Dolphins 10-14
    Carolina Panthers-Tampa Bay Buccaneers 7-20
    Dallas Cowboys-Chicago Bears 20-27
    Cleveland Browns-Kansas City Chiefs 14-16
    Detroit Lions-Philadelphia Eagles 32-35
    Cincinnati Bengals-Baltimore Ravens 15-10

    Green Bay Packers-Buffalo Bills 34-7
    Oakland Raiders- Saint Louis Rams 16-14
    Denver Broncos- Seattle Seahawks 31-14
    New York Jets-New England Patriots 28-14
    San Diego Chargers- Jacksonville Jaguars 38-13
    Washington Redskins- Houston Texans 27-30 (overtime)
    Indianapolis Colts-New York Giants 38-14
    San Francisco 49ers-New Orleans Saints Questa notte ore 2.30 italiane

  • Premier League: Chelsea a valanga, Berbatov abbatte il Liverpool

    Premier League: Chelsea a valanga, Berbatov abbatte il Liverpool

    Si è completata la quinta giornata di Premier League con le ultime 3 partite: a Stamford Bridge il Chelsea di Carlo Ancelotti ha strapazzato per 4-0 il neopromosso Blackpool grazie alle reti di Kalou, Drogba e doppietta di un rinato Malouda.
    Vince anche il Manchester United che ad Old Trafford beffa un Liverpool volenteroso ma ancora indietro rispetto alle altre big. 3-2 il finale con il bulgaro Berbatov mattatore dell’incontro con una tripletta strepitosa, mentre a nulla servono i 2 gol del capitano dei Reds Steven Gerrard.
    Successo anche per i cugini dello United, il Manchester City di Roberto Mancini piega in trasferta il Wigan per 2-0 con i gol di Carlos Tevez e Yayà Tourè.

    Ecco in analisi l’andamento delle partite: vince e convince il Chelsea di Ancelotti che continua la sua marcia inarrestabile in vetta alla Premier. La gara contro il Blackpool si mette subito in discesa grazie al gol di Kalou sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Sono passati appena 70 secondi ma i guai per la matricola Blackpool non finiscono qui perchè dopo altri 10 minuti Drogba si invola sulla destra, mette una deliziosa palla al centro per Malouda che deve solo spingere dentro di sinistro. I Blues non si fermano un attimo ed al 30esimo ci pensa Drogba a chiudere il match segnando la rete del 3-0. Non pago del bel gioco e del risultato lo squadrone londinese arrotonda ulteriormente il punteggio ancora con Malouda (che grazie ad Ancelotti sembra rinato dopo le prime stagioni opache a Stamford Bridge) con un gran sinistro al 41esimo minuto. La ripresa è pura accademia, il Chelsea incamera altri 3 punti, mette la freccia e saluta le inseguitrici, già a -4 dopo 5 turni. Ma sono i numeri a parlare più di tutto: 15 punti su 15 a disposizione, 21 gol fatti e solo 1 subito. E la Premier League sembra aver trovato già il suo padrone anche per la stagione in corso.

    Non molla tra le inseguitrici il Manchester United che supera 3-2 il Liverpool al termine di una partita palpitante e raggiunge così al secondo posto l’Arsenal a quota 11 punti. Nel posticipo domenicale della quinta giornata, il grande mattatore dei Red Devils è Dimitar Berbatov, che firma una tripletta che manda in estasi l’Old Trafford.
    Nel primo tempo la squadra di Sir Alex Ferguson ha il netto predominio in campo. L’attaccante bulgaro prima firma il vantaggio (42esimo) con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner, poi trova il raddoppio nella ripresa (59esimo) con una meravigliosa rovesciata che lascia impietrito l’estremo difensore del Liverpool Pepe Reina.
    I Reds sembrano andare in bambola ma a questo punto sale in cattedra Steven Gerrard. Il capitano riporta in parità la squadra di Roy Hodgson trasformando prima un calcio di rigore (64esimo) e battendo poi Edwin van der Sar (70esimo) su calcio di punizione. Il Liverpool pare aver cambiato l’inerzia della gara, ma all’83esimo un altro colpo di testa di Berbatov regala i 3 punti al Manchester.

    Sorride anche l’altra metà di Manchester, con il City di Roberto Mancini che festeggia la seconda vittoria in campionato. In casa del Wigan Athletic, i Citizens si impongono 2-0 grazie ai gol dell’attaccante argentino Carlos Tévez (nel primo tempo) e del centrocampista ivoriano Yaya Touré (nel secondo tempo). City che sale al quarto posto in classifica in coabitazione con il Tottenham a quota 8 punti.

    Risultati quinta giornata Premier League:

    Blackburn Rovers-Fulham 1-1
    Aston Villa-Bolton Wanderers 1-1
    Everton-Newcastle United 0-1
    West Bromwich Albion-Birmingham City 3-1
    Tottenham Hotspur-Wolverhampton 3-1
    Stoke City-West Ham 1-1
    Sunderland-Arsenal 0-1

    Manchester United-Liverpool 3-2
    Wigan-Manchester City 0-2
    Chelsea-Blackpool 4-0

    Classifica

    Chelsea 15
    Arsenal 11
    Man Utd 11
    Man City 8
    Tottenham 8
    Newcastle 7
    Fulham 7
    Aston Villa 7
    Blackpool 7
    WBA 7
    Sunderland 6
    Birmingham 6
    Bolton 6
    Blackburn 5
    Wolves 5
    Liverpool 5
    Stoke City 4
    Wigan Athletic 4
    Everton 2
    West Ham Utd 1