Autore: slevin

  • NHL: A sorpresa Chicago cede agli Oilers, Montreal in testa alla Lega

    NHL: A sorpresa Chicago cede agli Oilers, Montreal in testa alla Lega

    6 le partite disputate nella notte NHL.

    Incredibile rovescio interno dei campioni in carica dei Chicago Blackhawks che perdono per 7-4 contro l’ex fanalino di coda, gli Edmonton Oilers (che grazie ai 2 punti presi in Illinois ora lasciano l’ultimo posto ai poveri Florida Panthers). Primo periodo scoppiettante con ben 6 goal (chiuso sul 4-2 Oilers, che non verranno più recuperati). Da segnalare la doppietta di Sam Gagner per Edmonton.

    Montreal invece con la vittoria in trasferta sugli Islanders (3-1) si porta in testa alla Lega con 15 punti, superando i Kings che ne hanno 14 con le stesse partite giocate (10). In attesa di Saint Louis (12 punti in 8 partite) e Boston Bruins (10 punti in 7 partite, vinte 5 delle ultime 6) i canadesi si godono il primato in solitario.

    Philadelphia supera in trasferta i Pittsburgh Penguins (3-2), i Carolina Hurricanes si impongono a New York contro i rangers per 4-3 (alla seconda sconfitta consecutiva).
    Nuova sconfitta per i Buffalo Sabres, questa volta in overtime ad Atlanta per 4-3 con goal decisivo di Dustin Byfuglien. Cade in casa anche un’altra squadra che sta attraversando un brutto periodo: gli Anaheim Ducks si fanno sorprendere per 2-1 dai non irresistibili New Jersey Devils (penultimi nella Lega).

    Risultati NHL 29 ottobre 2010

    New York Islanders-Montreal Canadiens 1-3
    Pittsburgh Penguins-Philadelphia Flyers 2-3
    Chicago Blackhawks-Edmonton Oilers4-7
    New York Rangers-Carolina Hurricanes 3-4
    Atlanta Thrashers-Buffalo Sabres 4-3 (overtime)
    Anaheim Ducks-New Jersey Devils 1-2.

  • Miami stritola Orlando, Lakers OK, i Thunder passano all’ultimo secondo

    Miami stritola Orlando, Lakers OK, i Thunder passano all’ultimo secondo

    12 le partite giocate nella notte NBA.

    A Miami, gli Heat fanno a pezzi i “cugini” dei Magic nel derby della Florida. Un secondo tempo orrendo di Orlando (solo 25 punti per Howard e compagni) permette a Wade (26 punti) di guidare la sua squadra verso la seconda vittoria consecutiva. Ancora sottotono James (solo 15 punti per lui), doppia doppia per Bosh ed Haslem (11 punti ed 11 rimbalzi per entrambi), per gli ospiti 19 punti di Howard costretto però poi ad uscire per limiti di falli.

    Stephen Jackson sbaglia il tiro da 3 per portare la partita in overtime e gli Indiana Pacers espugnano il parquet dei Bobcats. Granger super con 33 punti, Wallace ne piazza 29 ma non sono sufficienti per riuscire a vincere l’incontro

    I Nets vincono la seconda gara di fila, ma è Sacramento a buttare via l’incontro: avanti di 8 punti a 3 minuti dalla fine del match (97-89), l’attacco dei Kings si blocca, la difesa concede ai padroni di casa le giocate del contro-sorpasso, ad un minuto dalla fine Harris riporta avanti i Nets con un tiro da 3 (98-97). A quel punto la gara è segnata con la vittoria di Lopez e compagni.

    Atlanta espugna Philadelphia grazie ai 22 punti di Joe Johnson ed ai 20 di Horford (per lui anche 12 rimbalzi). Bene Josh Smith (12 punti, 9 rimbalzi), soprattutto in difesa con 6 stoppate e decisivo anche nell’altra metà campo visto che è lui a segnare la tripla che in pratica chiude il match a 45 secondi dalla fine. A Phila non bastano i 27 punti, 10 assist e 6 rimbalzi di Iguodala e i 20 punti di un redivivo Brand. Turner chiude con 0 punti la sua seconda gara in NBA.

    Gara da dimenticare per i Cleveland Cavaliers che vengono asfaltati in Canada dai Raptors di Bargnani (20 punti) e Kleiza (19 punti e 13 rimbalzi). Tanto lavoro aspetta la franchigia dell’Ohio, troppo altalenante nelle prestazioni.

    La tripla doppia di uno spettacolare Rajon Rondo (10 punti, 10 rimbalzi e ben 24 assist) guida i Boston Celtics alla sofferta vittoria sui Knicks. Importanti anche i 25 punti e 14 rimbalzi di Pierce ed i 24 punti e 10 rimbalzi di Garnett. Stoudemire brillantissimo per New York, con a referto anche 2 bombe da 3 per un totale di 27 punti, ma è mancato Gallinari (solo 2 punti, su tiro libero per giunta, in 12 minuti di gioco).

    un canestro di Jeff Green a 2 secondi dalla fine dà la vittoria ai giovani Thunder al “Palace” di Detroit. Villanueva con un tiro da 3 aveva portato avanti i Pistons, dopo un lungo inseguimento, a 5 secondi dalla fine. Ma la gran giocata di Green ha spezzato il sogno dei tifosi di “Mo-Town”. Super prestazione per Ben Gordon (32 punti) e Stuckey (24 punti, 9 assist, 5 rimbalzi), per i Thunder solito Durant (30 punti e 8 rimbalzi) oltre ai 21 di Green ed ai 17 (conditi da 11 assist e 6 rimbalzi) per Russell Westbrook.

    La coppia Beasley-Love comincia ad ingranare per i Wolves: 21 punti e 10 rimbalzi per il primo, 17 punti e 16 rimbalzi il secondo. Minnesota intravede spiragli di luce. Per i Bucks si salva solo Maggette (23 punti in 30 minuti). Pessimo 15% da 3 punti per Milwaukee che con queste percentuali perde la partita.

    Il solito Paul (18 punti) in accoppiata con West (17 punti) regala il successo agli Hornets di un Belinelli in ombra (solo 5 punti). Per denver Anthony piazza 24 punti ma è bene per i Nuggets cercare di risolvere la situazione contrattuale del numero 15.

    Una pasticciata rimessa di Jason Kidd regala il successo ai Memphis Grizzlies a Dallas. Anche senza Randolph ci pensano Mayo e Gay, 20 e 21 punti rispettivamente a guidare gli ospiti . Non bastano i 27punti del solito Nowitzki.

    Nel derby californiano tra Warriors e Clippers hanno la meglio i gialloblu di Oakland che piegano i losangelini grazie ai 24 punti di Dorell Wright. bene anche Ellis (15 punti ed 11 assist) e Lee (15 punti e 12 rimbalzi), Curry invece ne piazza 16. Per i Clippers 19 di Gordon e doppia doppia di Griffin con 14 punti e 10 rimbalzi. Golden State si candida come possibile sorpresa della nuova stagione, costruita una squadra equilibrata e compatta.

    Nella riedizione della finale di Western Conference dello scorso anno i lakers battono a domicilio i Suns, grazie ai 25 punti di Bryant ed alla straordinaria prestazione di Gasol da 21 punti, 8 rimbalzi e 9 assist. Odom in serata di grazia (18 punti +17 rimbalzi). A Phoenix non basta l’eterno Grant Hill (21 punti), sotto tono Nash (8 punti e 9 assist).

    Risultati NBA 29 ottobre 2010

    Miami Heat-Orlando Magic 96-70

    • Mia: Wade 26, James 15, Bosh 11, Haslem 11; Orl: Howard 19, Anderson 12, Nelson 10

    Charlotte Bobcats-Indiana Pacers 101-104

    • Cha: Wallace 29, Augustin 17, Diaw 13; Ind: Granger 33, Hibbert 13, Hansbrough 12

    New Jersey Nets-Sacramento Kings 106-100

    • N.J.: Lopez 29, Harris 21, Outlaw 18; Sac: Garcia 18, Evans 18, Udrih 14, Landry 14

    Philadelphia 76ers-Atlanta Hawks 101-104

    • Phi: Iguodala 27, Brand 20, Williams 16; Atl: Johnson 22, Horford 20, Jamal Crawford 19

    Toronto Raptors-Cleveland Cavaliers 101-81

    • Tor: Bargnani 20, Kleiza 19, Barbosa 13, Weems 13; Cle: Jamison 13, Parker 10, Gibson 9

    Boston Celtics-New York Knicks 105-101

    • Bos: Pierce 25, Garnett 24, Davis 16; N.Y.: Stoudemire 27, Chandler 19, Felton 17

    Detroit Pistons-Oklahoma City Thunder 104-105

    • Det: Gordon 32, Stuckey 24, Hamilton 14; Okl: Durant 30, Green 21, Westbrook 17

    Minnesota Timberwolves-Milwaukee Bucks 96-85

    • Min: Beasley 21, Love 17, Ridnour 13; Mil: Maggette 23, Jennings 14, Gooden 12

    New Orleans Hornets- Denver Nuggets 101-95

    • N.O.: Paul 18, West 17, Okafor 13; Den: Anthony 24, Billups 20, Smith 12

    Dallas Mavericks-Memphis Grizzlies 90-91

    • Dal: Nowitzki 27, Butler 18, Terry 13; Mem: Gay 21, Mayo 20, Arthur 14

    Golden State Warriors-Los Angeles Clippers 109-91

    • G.S.: D. Wright 24, Curry 16, Ellis 15, Lee 15; Cli: Gordon 19, Griffin 14, Kaman 13

    Phoenix Suns-Los Angeles Lakers 106-114

    • Pho: Hill 21, Lopez 18, Richardson 17; Lak: Bryant 25, Gasol 21, Odom 18

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  • MLB, World Series: Giants inarrestabili, Rangers ancora KO

    MLB, World Series: Giants inarrestabili, Rangers ancora KO

    E’ stato un vero massacro quello messo in scena dai San Francisco Giants nei confronti dei Texas Rangers in gara 2 delle World Series: i californiani hanno sommerso i texani sotto una marea di punti, chudendo l’incontro con un incredibile 9-0.
    A questo punto parlano le statistiche per la squadra della Baia: 40 su 51. Oppure 13 delle ultime 14. E’ infatti proprio questo il numero delle squadre capaci di vincere le World Series dopo essere andate in vantaggio sul 2-0. Il merito del secondo unto conquistato ieri notte è di Matt Cain, il lanciatore (quasi) perfetto in ottobre che ha tenuto a secco i Rangers per ben 7 inning! Ma importanti nella vittoria Giants sono stati anche Edgar Renteria e Juan Uribe, che hanno portato punti decisivi a San Francisco, capace di chiudere i conti con un ottavo inning da ben 7 punti (dopo il quinto di ieri in cui i Giants ne avevano realizzati 6), il massimo nella storia per la franchigia alle World Series. Texas, che aveva cercato di cambiare rotta spedendo in panchina Guerrero, tra i protagonisti in negativo di gara-1, viene tradita dal suo bullpen e dallo 0/9 con i corridori in base, confermando l’incapacità di vincere all’AT&T Park, dove ha perso nelle ultime 11 esibizioni.

    Il successo di San Francisco è costruito, come già detto in apertura, sul braccio destro di Matt Cain, appena 4 valide concesse a Texas nei quasi 8 inning passati sul monte di lancio. Il 26enne si conferma perfetto nella postseason 2010: in 3 partite (21 inning) ha concesso appena 13 valide, mantenendo la sua mpgl a 0. Ma anche l’attacco di San Francisco (che in due partite di World Series ha già segnato 20 punti, uno più di quelli messi complessivamente a segno nelle 6 gare contro Philadelphia Phillies nelle Championship Series della National League) ha fatto la sua parte, soprattutto i già citati Renteria ed Uribe: il 35enne colombiano, che nel 1997 regalò le World Series ai Florida Marlins, ha centrato nel quinto inning il secondo fuoricampo della sua carriera nei playoff, contribuendo poi anche nell’ottavo con un punto battuto a casa e una corsa a casa base. Il 31enne terza base dominicano, campione con i White Sox nel 2005, ha regalato 2 punti ai compagni.

    Il peggior pericolo per i Giants è solo all’inizio del quinto inning, quando Kinsler spara verso il centro una palla che per pochissimi centimetri non finisce fuori campo. Il seconda base di Texas deve accontentarsi di un doppio, ma Cain, sul monte di lancio, riesce a sopravvivere. Al proprio turno in battuta i Giants spezzano l’equilibrio con il fuoricampo di Renteria. Wilson, il lanciatore partente dei Rangers accreditato della sconfitta, non è già più sul monte di lancio quando i padroni di casa vanno sul 2-0 con Ross, che approfitta del singolo di Uribe. Il colpo di grazia alle ambizioni di Texas arriva nell’ottavo inning, quando San Francisco confeziona 7 punti ad un’eliminazione dalla fine del periodo. 2 li regalano anche i Texas Rangers, quando prima Huff e poi Uribe vengono spediti in prima base per troppi ball permettendo a Posey e Schierholtz di aggiungere 2 punti allo score dei Giants. Poi Renteria confeziona un’altra gemma alla sua gara, infilando un singolo che permette a Ross e Huff di correre fino a casa base. I Rangers si giocano il quarto lanciatore dell’inning (Kirkman) ma le cose non cambiano: il nuovo lanciatore concede subito un triplo a Rowand, che manda a punto Uribe e Renteria. Il 9-0 lo firma lo stesso Rowand, che approfitta del doppio di Torres.

    Texas esce con le proverbiali ossa rotte dalle prime 2 gare delle World Series, e nella notte italiana tra sabato e domenica (alle 0.45 circa), nella prima delle sfide nel proprio stadio, dovrà cercare di mettere il primo punto della sua ipotetica rimonta. Gli ultimi ad essere risaliti da 0-2 e conquistare il trono del baseball MLB sono stati i New York Yankees del 1996 (contro Atlanta): ai Rangers resta solo da imitarli.

    Questo il programma delle World Series:

    Oct. 27 Game 1: Texas Rangers at San Francisco Giants 7-11
    Oct. 28 Game 2: Texas Rangers at San Francisco Giants 0-9
    Oct. 30 Game 3: San Francisco Giants at Texas Rangers FOX 6:57 p.m.
    Oct. 31 Game 4: San Francisco Giants at Texas Rangers FOX 8:20 p.m.
    Nov. 1 Game 5: San Francisco Giants at Texas Rangers, if necessary FOX 7:57 p.m.
    Nov. 3 Game 6: Texas Rangers at San Francisco Giants, if necessary FOX 7:57 p.m.
    Nov. 4 Game 7: Texas Rangers at San Francisco Giants, if necessary FOX /:57 p.m.

  • Eurolega: Risultati e classifiche della seconda giornata

    Eurolega: Risultati e classifiche della seconda giornata

    Ecco tutti i risultati e le classifiche della seconda giornata di Eurolega, disputatasi nei giorni 27 e 28 ottobre 2010.

    RISULTATI

    Lietuvos Rytas-Montepaschi 75-79
    Efes Pilsen-Power Electronics 79-63
    Asseco Prokom-Caja Laboral 73-80
    Brose Baskets-Olympiacos 73-61
    Partizan-BC Khimki 72-68
    Cholet-Regal Barcelona 77-84
    Spirou Charleroi-Virtus Roma 55-64
    Cibona-Fenerbahce Ulker 68-73
    Real Madrid-Unicaja 68-56
    Panathinaikos-CSKA Moscow 74-60
    Maccabi Electra-Zalgiris 86-70
    A.J. Milano-Union Olimpija domani 72-76

    CLASSIFICHE

    GRUPPO A
    Caja Laboral 2-0
    Khimki 1-1
    Partizan 1-1
    Zalgiris 1-1
    Maccabi Electra 1-1
    Asseco Prokom 0-2

    GRUPPO B
    Virtus Roma 2-0
    Unicaja 1-1
    Olympiacos 1-1
    Brose Baskets 1-1
    Real Madrid 1-1
    Spirou Charleroi 0-2

    GRUPPO C
    Montepaschi Siena 2-0
    Regal FC Barcelona 2-0
    Fenerbahce Ulker 2-0
    Cibona Zagreb 0-2
    Cholet Basket 0-2
    Lietuvos Rytas 0-2

    GRUPPO D
    Union Olimpija 2-0
    Panathinaikos 2-0
    Armani Jeans Milano 1-1
    Efes Pilsen 1-1
    CSKA Moscow 0-2
    Power Elec. Valencia 0-2

  • Orlando spazza via Washington, colpo Suns in casa dei Jazz

    Orlando spazza via Washington, colpo Suns in casa dei Jazz

    Solo 2 le gare nella notte NBA.
    Amaro debutto per la prima scelta assoluta del Draft 2010, John Wall, che viene schiantato ad Orlando con i suoi Wizards: 29 i punti di scarto a fine partita con il punteggio che recita 83-112 per i padroni di casa. Wall apre la sua carriera NBA con una prova da 6/19 dal campo, per 14 punti complessivi e 9 assist. Nel nuovo impianto dell’Amway Center, i giocatori di coach Van Gundy nonostante un modesto 18/32 dalla lunetta (dovuto soprattutto ad Howard che mostra i soliti limiti nei liberi con un brutto 9/19), dominano a rimbalzo (53-25) e chiudono la gara sin dalle prime battute (24-7 dopo pochi minuti di gioco). Howard incide con la sua doppia doppia da 23 punti, 10 rimbalzi e 3 stoppate) in soli 29 minuti di impiego. Il quintetto di Orlando chiude con il 69% dal campo e per i Wizards il match è una sofferenza lunga 48 minuti. In assenza di Arenas, Cartier Martin è il top scorer a quota 17 mentre delude Blatche che non va oltre i 6 punti al referto in una squadra che chiude con il 37% dal campo.

    Dopo la sconfitta di ieri a Denver i Jazz incassano anche la prima sconfitta casalinga dai non irresistibili Phoenix Suns del dopo Stoudemire: Brutto avvio per gli uomini di Sloan che dopo una preseason perfetta con 2 vittorie sul parquet dei Lakers campioni in carica, si affacciavano al debutto stagionale con grande fiducia. Ed invece ci sono problemi da risolvere. Phoenix prende il largo a metà secondo quarto con la tripla di Turkoglu ed i canestri di Richardson (11 punti in 5minuti). Utah prova a riaprire la partita ma Warrick dà il successo ai Suns con un paio di giocate di alta scuola all’inizio del quarto periodo. Doppia doppia (18 puntie 11 rimbalzi) per il prodotto di Syracuse che insieme a Frye garantisce punti, presenza e impatto uscendo dalla panchina (almeno in questa partita). Nash si ferma a soli 5 assist ma garantisce alla causa 18 punti e 2 triple mentre sono 12 i rimbalzi catturati da un intramontabile Grant Hill. In casa Jazz, altra opaca prova di Deron Williams che sbaglia 9 dei 12 tiri presi (13 punti alla fine) mentre il trio Jefferson-Millsap-Kirilenko segna 58 dei 94 punti totali (20 per “Big Al”, 19 a testa per Millsap ed “A.K. 47”). Impatto della panchina praticamente nullo per la squadra di casa. Per Sloan c’è da tanto da lavorare.

    Risultati NBA del 28 ottobre 2010

    Orlando Magic-Washington Wizards 112-83

    • Orl: Howard 23, Carter 18, Nelson 16; Was: Martin 17, Wall 14, Hinrich 12

    Utah Jazz-Phoenix Suns 94-110

    • Uta: Jefferson 20, Millsap 19, Kirilenko 19; Pho: Nash 18, Warrick 18, Richardson 16

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  • MLB, World Series: Ai Giants gara 1, battuti i Rangers 11-7

    MLB, World Series: Ai Giants gara 1, battuti i Rangers 11-7

    Hanno preso il via nella notte americana le World Series della MLB, che ha visto trionfare in gara 1 i padroni di casa dei San Francisco Giants che all’At&T Park hanno battuto i rivali dei Texas Ranges per 11-7.

    Partita molto bella e scoppiettante, visto anche l’alto punteggio ottenuto, con i Giants che segnano il loro season-high di punti nei playoff trascinati dai tre doppi di Freddy Sanchez.
    I Rangers, invece, avanti 2-0 dopo 2 inning e capaci di spaventare gli avversari con 3 punti nell’ultimo parziale per tentare il clamoroso recupero, pagano 4 errori sanguinosi (soprattutto quello del terzabase Young nel terzo inning che ha dato il via alla rimonta di San Francisco) e la serata storta delle loro stelle, evidenziata dallo 0/4 al piatto di Josh Hamilton.

    C’era molta attesa per la sfida tra Cliff Lee e Tim Lincecum, 2 dei migliori lanciatori della Lega, ma entrambi si sono presi una serata di riposo non riuscendo a brillare in nessuna situazione di gioco (anche se poi la vittoria è stata assegnata al pitcher dei Giants ovvero Lincecum).

    Texas ad inizio partita non sfrutta a dovere le difficoltà di Lincecum (nei primi 2 inning), riuscendo ad arrivare in casa base solo con Andrus su singolo di Guerrero nel primo e con Bengi Molina grazie al sacrificio di Andrus nel secondo.
    San Francisco a questo punto cambia marcia nel terzo inning, quando prima accorcia con un doppio di Sanchez che manda a casa base Renteria e poi pareggia con Torres grazie al singolo di Posey. Il solco però i Giants lo scavano con un quinto inning fenomenale da 6 punti (l’ultima volta che ne avevano segnati così tanti in un parziale delle World Series era il lontanissimo 1937): Lee (disastrosa la sua prova) concede la seconda base a Torres, poi mandato a punto dal doppio di Sanchez; poi, ad una eliminazione dalla chiusura dell’inning, 2 singoli consecutivi a Ross e Huff che mandano a punto Sanchez e Burrell. Sul 5-2 Texas cambia lanciatore per dare una scossa, ma con O’Day le cose sul monte non migliorano, visto che Uribe spara in faccia al nuovo entrato il fuoricampo da 3 punti che proietta i Giants sull’8-2.
    I Rangers però approfittano delle incertezze di Lincecum per accorciare, prima col doppio di Molina che manda a casa base Kinler e poi col singolo di Murphy che spedisce a punto il catcher che comunque vada vincerà l’anello (per aver giocato per metà stagione ai Giants e metà, quella attuale, con i Rangers). 8-4 e nuove speranze per i texani, che però vengono subito affondate dai Giants che volano sull’11-4 alla fine dell’ottavo inning grazie ai doppi di Ishikawa e Sanchez e al singolo di Schierholtz.
    La partita sembra chiusa ma nel nono i padroni di casa si spaventano, nonostante la presenza del closer Wilson, quando Texas riduce lo svantaggio prima grazie al sacrificio di Guerrero che manda a punto Borbon, poi con il doppio di Cruz che consente a Andrus e Hamilton di firmare l’11-7.
    Ma è, onestamente, troppo tardi per il miracolo: il risultato non cambia più, e stanotte (dall’1.45 circa ora italiana) Texas dovrà cercare di vincere (e all’AT&T Park ha perso gli ultimi 10 match) per non tornare ad Arlington sotto 2-0. sarà comunque dura espugnare la “Baia”.

    Questo il programma delle World Series:

    Oct. 27 Game 1: Texas Rangers at San Francisco Giants 7-11
    Oct. 28 Game 2: Texas Rangers at San Francisco Giants FOX 7:57 p.m.
    Oct. 30 Game 3: San Francisco Giants at Texas Rangers FOX 6:57 p.m.
    Oct. 31 Game 4: San Francisco Giants at Texas Rangers FOX 8:20 p.m.
    Nov. 1 Game 5: San Francisco Giants at Texas Rangers, if necessary FOX 7:57 p.m.
    Nov. 3 Game 6: Texas Rangers at San Francisco Giants, if necessary FOX 7:57 p.m.
    Nov. 4 Game 7: Texas Rangers at San Francisco Giants, if necessary FOX /:57 p.m.

  • NHL: Penguins KO a Tampa Bay, Chicago ritorna al vertice

    NHL: Penguins KO a Tampa Bay, Chicago ritorna al vertice

    Nella notte NHL 6 partite disputate.
    I Penguins cadono a Tampa Bay per 5-3 dopo essere stati avanti per 3-1 nel primo periodo. Protagonista della gara Martin St.Louis con 2 goal ed un assist a Vinny Lecavalier. Tampa Bay si porta in testa alla Eastern Conference con 13 punti assieme ai Canadiens.

    Gli Atlanta Trashers invece espugnano il ghiaccio dei Rangers per 6-4, agganciando i rivali in classifica a quota 9 punti.

    Ottima prestazione dei Washington Capitals che battono a domicilio i Carolina Hurricanes per 3-0 grazie alla doppietta di Nicklas Backstrom. I Capitals si mantengono nella scia di Tampa Bay, ad un solo punto di distanza nella Southeast Division.

    I Canadiens invece battono i New York Islanders per 5-3 con Tomas Plekanec protagonista di un goal ed un assist.

    Chicago riassapora la vetta dopo la vittoria sui Kings per 3-1 (reti di Jake Dowell, Viktor Stalberg e Patrick Sharp), raggiungendo i Predators non solo in testa alla Central Division, ma anche alla Western Conference.

    Nell’ultimo incontro della notte, gli Sharks provano a risalire la china ottenendo una importante vittoria sui New Jersey devils per 5-2: Joe Thornton si prende le luci della ribalta con una tripletta e 2 assist, inarrestabile per la difesa dei Devils.

    Risultati NHL 27 ottobre 2010

    New York Rangers-Atlanta Thrashers 4-6
    Carolina Hurricanes-Washington Capitals 0-3
    Montreal Canadiens-New York Islanders 5-3
    Tampa Bay Lightning-Pittsburgh Penguins 5-3
    Chicago Blackhawks-Los Angeles Kings 3-1
    San Josè Sharks-New Jersey Devils 3-1

  • Celtics KO a Cleveland, Wade riscatta gli Heat, Belinelli affonda i Bucks

    Celtics KO a Cleveland, Wade riscatta gli Heat, Belinelli affonda i Bucks

    Il dopo LeBron James parte nel migliore dei modi per Cleveland che supera di misura Boston, che solo 24 ore prima aveva dato una lezione di gioco all’ex numero 23 dei Cavs ed alla sua nuova squadra, gli Heat.
    Sugli scudi Hickson con 21 punti, Gibson con 16 e Sessions con 14. Per Boston si salva Rondo grazie ai 18 punti e 9 assist. Opache le prestazioni di Allen e Pierce.

    I Nets battezzano il Prudential Center, nuovo impianto di Newark, con una vittoria grazie al duo Harris-Lopez che mette insieme 47 punti. Morrow decisivo con la tripla del sorpasso a pochi secondi dal termine. Detroit parte ancora male sebbene abbia 7 giocatori in doppia cifra.

    Decisivo il terzo quarto con un parziale di 25-8 che spacca il match in 2 a favore di Miami che va su un comodo +25. Wade protagonista con 30 punti, James solo 16 (e 9 palle perse, peggio delle 8 di ieri a Boston). Buona la prova, per i Sixers, del rookie Turner.

    Dopo una preseason perfetta da 8-0 ecco che nel momento più importante i Grizzlies si sciolgono come neve al sole. Atlanta passa in trasferta grazie a percentuali altissime da campo e con un Joe Johnson super da 22 punti. favoloso Josh Smith in difesa con ben 5 stoppate.

    Senza Evans fermo per squalifica, i Sacramento Kings espugnano il Target Center di Minneapolis in un match molto gradevole e con il risultato in bilico per tutti i 48 minuti. Decidono la freddezza di Udrih ed i 2 canestri di Landry nel finale dell’ultimo quarto. 22 punti con 11 rimbalzi per l’ex Rockets coadiuvato da un promettente Cousins che chiude la sua prima in NBA con 14 punti, 8 rimbalzi e ben 5 assist. Solo 11 punti per Love mentre Ridnour prende il timone della squadra chiudendo con 20 punti e buone percentuali, ma sono cifre che non bastano ai T-Wolves.

    Un ottimo Marco Belinelli da 18 punti e 6 rimbalzi in 36 minuti di gioco aiuta gli Hornets a battere dei coriacei Bucks che nonostante 5 uomini in doppia cifra devono arrendersi a Paul (17 punti e 16 assist) e West (22 punti). Milwaukee resta a contatto per tutto il match e raggiunge il -1 con la quinta tripla di Delfino (19 pts) ma il tiro fallito da Gooden e la quarta palla persa di Salmons fanno alzare la bandiera bianca nonostante il 15+15 di Bogut.

    Il trio Durant-Westbrook-Green (79 punti sui 106 di squadra) spazza via i generosi Bulls di un mai domo Derrick Rose. Durant ne firma 30, Westbrook 28 e Green 21 ed i Thunder volano grazie ad un quarto quarto al limite della perfezione. Noah incredibile con 18 punti e 19 rimbalzi.

    Vittoria abbastanza semplice per i Dallas Mavericks, trascinati da un ottimo Nowitzki da 28 punti e 13 rimbalzi. Per Charlotte si salva Thomas autore di 22 punti.

    Popovich non sarà contento dei 109 punti subiti ma gli Spurs conquistano ugualmente la vittoria con una grande prestazione offensiva e con le 3 stelle in grande spolvero. 65 punti per il trio Parker-Ginobili-Duncan con il caraibico apparso un buonissime condizioni: 22 punti con soli due errori al tiro (10/12). Ginobili infila 5 delle 9 triple degli Spurs mentre Parker ai 20 punti aggiunge anche 9 assist. Bene anche Jefferson che apre il parziale di 18-5 che risulterà decisivo nell’ultimo quarto. Indiana tira meglio (53%) ma perde troppi palloni (23) nonostante la grande gara del duo Hibbert-Granger (20/36 dal campo per 54 punti, 28 per il centro, 26 per l’ala).

    Nella rivincita del primo turno degli scorsi playoff di Western Conference i Nuggets stritolano i Jazz grazie ai 23 punti di Anthony. Male Utah che delude e non va oltre il 38% dal campo con più palle perse (22) che assist (21). Solo 3/10 per Williams che chiude da top scorer dei Jazz con 17 punti. Invisibile in neo acquisto Jefferson.

    Non c’è più Don Nelson ma la sua pallacanestro rimane l’anima della Oracle Arena. Partita da 250 punti totali con i Warriors che trionfano sui Rockets per la prima volta dal dicembre 2007 mentre Houston perde la seconda volata nel giro di 24 ore. Fantastica la prestazione di Monta Ellis che piazza 46 punti con un incredibile 18/24 dal campo. Doppia doppia per Lee (17 punti +15 rimbalzi) e per un ottimo Curry da 25 punti ed 11 assist. Ai Rockets non bastano i 42 liberi segnati (17/17 per Martin) e la monumentale prova di Scola, autore di 36 punti e 16 rimbalzi.

    Dopo il successo sui Suns, Portland concede il bis e va a prendersi la vittoria allo Staples Center contro i Clippers. Fondamentale è il dominio sotto il canestro dei Blazers che catturano 21 rimbalzi offensivi (13 per la coppia Aldridge-Camby). Si conferma Batum (15 pts, 3/4 da 3) mentre Roy timbra una doppia doppia con 22 punti e 10 rimbalzi. Clippers che segnano solo 17 punti negli ultimi 12 minuti nonostante il buon esordio di Griffin, autore di 20 punti e 14 rimbalzi. Male Kaman che sbaglia 14 dei 18 tiri presi.

    Toronto-New York: commento e tabellino

    Risultati NBA del 27 ottobre 2010

    Cleveland Cavaliers-Boston Celtics 95-87

    • Cle: Hickson 21, Gibson 16, Sessions 14; Bos: Rondo 18, Davis 14, Pierce 13

    New Jersey Nets-Detroit Pistons 101-98

    • N.J.: Lopez 25, Harris 22, Morrow 13; Det: Prince 14, Stuckey 14, Villanueva 14

    Philadelphia 76ers-Miami Heat 87-97

    • Phi: Turner 16, Williams 15, Young 15; Mia: Wade 30, Jones 20, James 16

    Memphis Grizzlies-Atlanta Hawks 104-119

    • Mem: Conley 23, Gay 21, Arthur 19; Atl: Johnson 22, Bibby 19, Pachulia 17

    Minnesota Timberwolves-Sacramento Kings 116-117

    • Min: Ridnour 20, Beasley 17, Telfair 15; Sac: Garcia 22, Landry 22, Udrih 18

    New Orleans Hornets-Milwaukee Bucks 95-91

    • N.O.: West 22, Belinelli 18, Paul 17; Mil: Delfino 19, Maggette 16, Gooden 15, Bogut 15, Jennings 15

    Oklahoma City Thunder-Chicago Bulls 106-95

    • Okl: Durant 30, Westbrook 28, Green 21; Chi: Rose 28, Noah 18, Gibson 16

    Dallas Mavericks-Charlotte Bobcats 101-86

    • Dal: Nowitzki 28, Terry 22, Butler 13; Cha: Thomas 22, Wallace 16, Jackson 14

    San Antonio Spurs-Indiana Pacers 122-109

    • S.A.: Duncan 23, Ginobili 22, Parker 20; Ind: Hibbert 28, Granger 26, Collison 19

    Denver Nuggets-Utah Jazz 110-88

    • Den: Anthony 23, Afflalo 22, Billups 14; Uta: Williams 17, Millsap 15, Bell 12

    Golden State Warriors-Houston Rockets 132-128

    • G.S.: Ellis 46, Curry 25, Lee 17; Hou: Scola 36, Martin 28, Hayes 16

    Los Angeles Clippers-Portland Trail Blazers 88-98

    • Cli: Gordon 22, Griffin 20, Butler 16; Por: Roy 22, Aldridge 19, Batum 15
  • Highlights Toronto Raptors – New York Knicks 98-93

    Highlights Toronto Raptors – New York Knicks 98-93

    Ecco gli highlights del match tra Toronto Raptors e New York Knicks, disputatosi ieri notte in Canada e che ha visto protagonisti i nostri connazionali Andrea Bargnani e Danilo Gallinari.
    Per la cronaca la partita è terminata 98-93 a favore dei Knicks grazie al duo Chandler-Stoudamire.

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  • NBA: New York sbanca Toronto ma Bargnani batte Gallinari

    NBA: New York sbanca Toronto ma Bargnani batte Gallinari

    Nell’esordio stagionale di Andrea Bargnani e Danilo Gallinari, messi l’uno di fronte all’altro nella prima partita di regular season NBA per un derby italiano attesissimo, sono i New York Knicks del numero 8 ad aggiudicarsi l’incontro. Il numero 7 dei Raptors, nonostante un migliore score a referto rispetto al collega, esce battuto per 98-93 ed incassa la prima sconfitta interna della nuova stagione.

    Eppure la partita era iniziata nel migliore dei modi per il “Mago” che nei primi minuti di gioco era riuscito a trascinare i suoi con 7 punti in fila (tutti quelli segnati dai canadesi in pratica) portando in testa i Raptors. Molto più freddo Gallinari che con un brutto 0/3 dal campo non riusciva a tenere testa all’amico e compagno di Nazionale.
    I Knicks, partiti un pò in sordina, sono riusciti a prendere il comando nel momento in cui si accendeva Stoudemire, e grazie anche ad una tripla di Gallinari chiudevano il primo quarto avanti per 29-22.
    Nel secondo quarto ancora un’ottimo momento per New York che riusciva a portarsi anche in vantaggio in doppia cifra, ma sul finire di quarto la reazione dei Raptors ricuciva lo strappo fino al provvisorio 51-47 che chiudeva il primo tempo del match.

    Secondo tempo più combattuto, molto più fisico e tirato, il terzo quarto iniziava bene per Gallinari che segnava 5 punti nei minuti iniziali, ma consapevoli della loro forza i Raptors arrivavano fino al -2 in chiusura di quarto (74-72).
    Ultimo periodo che ha un dominatore assoluto in Wilson Chandler. Uscito dalla panchina il talento dei Knicks ricacciava indietro Toronto che dopo soli 2 minuti di gioco passava a condurre per 77-76 con una tripla di Barbosa: Chandler con giocate stupefacenti rimetteva però le cose al posto giusto per gli arancioblu e la squadra della “Grande Mela” riprendeva le redini dell’incontro mettendo una distanza di sicurezza tra le 2 squdre. Fino ai minuti finali quando, tentando il tutto per tutto i Raptors si portavano fino al -3 ad 11 secondi dalla fine (96-93). Il gioco disegnato da Triano per il pareggio non trovava però successo e 2 liberi di Felton chiudevano l’incontro per il 98-93 finale.

    In conclusione si può dire che i Knicks rispetto allo scorso anno sono migliorati molto e chissà che non si stiano riservando qualche altro colpo nel mercato fino a Febbario. Squadra più compatta, determinata e finalmente con un progetto che ha delle linee guida. Mike D’Antoni potrà essere soddisfatto ed iniziare a lavorare molto più sereno e tranquillo. Stoudemire molto bene in questa prima uscita con 19 punti, 10 rimbalzi e 2 stoppate. Ci sono 9 palle perse per il numero 1 Knicks ma il tempo per limare questo dettaglio c’è tutto. Uomo partita però Wilson Chandler con 22 punti, 8 rimbalzi e 2 stoppate. Segno che anche lui si sente coinvolto nel progetto. Poi ci sono i 15 punti di Felton (a cui aggiunge 6 rimbalzi ed altrettanti assist) che ha messo in mostra una regia molto ordinata. Solo 12 punti per Gallinari, con 6 rimbalzi, apparso ancora un pò freddino (anche se reduce da un leggero infortunio).
    Cattive notizie invece per Toronto, che probabilmente quest’anno vivrà una fase di transizione in attesa di un futuro migliore. Guardando giocare la squadra si notano molte lacune, purtroppo la perdita di Bosh è grave, Bargnani fa quel che può ma se non diventa leader alla svelta non ci saranno speranze per i canadesi. Comunque in questo match Bargnani è stato il migliore dei suoi con 22 punti a referto (6 rimbalzi, ma in questa specialità il numero 7 deve fare di più chiudendo in doppia cifra), ben assistito da Jack con 16 punti e dai 13 a testa per Barbosa e Kleiza. A Toronto però urge trovare subito una soluzione in vista dei prossimi impegni.

    Risultato NBA 27 Ottobre 2010

    New York Knicks-Toronto Raptors 98-93

    • N.Y.: Chandler 22, Stoudemire 19, Felton 15; Tor: Bargnani 22, Jack 16, Kleiza, Barbosa 13