NBA top 10 del 6 novembre 2010.
Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.
GUARDA IL VIDEO:
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NBA top 10 del 6 novembre 2010.
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Nella notte NBA continua il momento magico dei New Orleans Hornets che conquistano la sesta vittoria di fila dall’inizio della regular season battendo il precedente record di franchigia.
Ma il protagonista nella partita giocata sul parquet dei Milwaukee Bucks è il nostro Marco Belinelli. L’italiano ha catturato un rimbalzo in difesa e, a pochi istanti dalla fine del tempo, ha tirato dalla sua area un “missile” realizzando un canestro da favola.
Ecco il canestro di Belinelli
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Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 5 novembre 2010.
Guarda il video degli highlights:
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NBA top 10 del 5 novembre 2010.
Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.
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Episodio poco edificante nel match disputato martedì tra Boston Celtics e Detroit Pistons.
Il giocatore biancoverde Kevin Garnett ha infatti rivolto degli insulti gravissimi al rivale Charlie Villanueva che ha denunciato su “Twitter” la gravissima offesa rivoltagli dal suo avversario in campo:
Garnett è molto noto per il suo trash-talking in campo, un modo di parlare sempre offensivo e assolutamente indelicato, per portare gli avversari al nervosismo, ma questa volta sembra aver sbagliato veramente modo, tempo ma soprattutto soggetto: Villanueva infatti soffre di alopecia universalis, termine medico che indica una grave e inarrestabile perdita di capelli e non ha alcuna intenzione di prestare il fianco a queste cattiverie.
Chiamato in causa Garnett ha parlato di un semplice e banale problema di comunicazione:
Per supportare meglio la sua tesi di innocenza, Garnett ha aggiunto:
A chi chiede se sia possibile un colloquio chiarificatore, Villanueva riponde secco:
Chi si erge a difensore di Garnett, affermando che in campo si possono dire tante parole senza per forza che queste abbiano un senso, deve fare i conti con il fratello di Villanueva:
Il caso è destinato a far parlare ancora molto. In tanti sono intervenuti, chi a favore di Villanueva, ex giocatore di Milwaukee Bucks e Toronto Raptors, chi a minimizzare l’accaduto, chi ancora a chiedere che siano i 2 giocatori a risolvere la querelle, senza che questa influenzi il mondo dello sport. Tuttavia se il fatto fosse appurato da chi di dovere Garnett potrebbe incorrere in seri guai con la Lega, che difende gli arbitri a spada tratta dai commenti dei giocatori che sono in campo ed in panchina dando molta più libertà di azione punendo con falli tecnici ogni commento non accettato dai “fischietti” o che risulti offensivo nei loro riguardi o nel loro operato. Sarebbe bene che si iniziasse a mettere qualche regola per limitare anche le gravi offese che volano ad ogni match tra giocatori e che rischiano di provocare situazioni come quella appena descritta!
Fabricio Oberto chiude con il basket giocato. La decisione del giocatore argentino, classe 1975, arriva come un fulmine a ciel sereno, nessuno si sarebbe mai aspettato un epilogo simile, decisione presa in seguito a problemi cardiaci che impediscono di proseguire la carriera cestistica.
6 anni di esperienza NBA e un anello alle spalle con i San Antonio Spurs nel 2007 (finale contro i Cleveland Cavaliers di LeBron James), il lungo di Las Varillas ha detto addio ai suoi compagni di squadra ed alla sua nuova franchigia, i Portland Trail Blazers (che lo avevano preso ad inizio stagione per sopperire all’assenza di Jeff Pendergraph infortunatosi gravemente al ginocchio, tanto per cambiare, e fuori per tutta la stagione) per evitare ulteriori problemi e rischi seri al cuore dopo i fastidi evidenziati nei giorni scorsi.
Queste le parole di Oberto dopo aver reso noto il suo ritiro.
Stesso punto di vista per coach Nate McMillan che non ha potuto far altro che avallare la sua decisione:
Dopo 4 stagioni (2005-2009 con 274 presenze) e dopo aver vinto un anello NBA con i San Antonio Spurs nel 2007, Oberto era stato preso dai Washington Wizards. Solo 57 presenze nella sua annata nella Capitale per l’argentino campione Olimpico ad Atene nel 2004 (e presente con la selezione ‘albiceleste’ agli ultimi mondiali in Turchia), che quest’anno aveva deciso di accettare l’offerta dei Portland Trail Blazers per dare profondità ed esperienza alla front line del team dell’Oregon, che ora si ritrova sostanzialmente con il solo Marcus Camby in attesa del ritorno di Greg Oden e Joel Przybilla. Presente in tutte e 5 le partite disputate dai Blazers in questa nuova stagione, l’argentino stava viaggiando a medie di 1,4 punti e 1,4 rimbalzi in poco più di 9 minuti. Sono state 336 le partite totali giocate in NBA da Oberto, 128 in quintetto con 3,2 punti, 3,5 rimbalzi in 14,5 minuti di media.
Oberto ha deciso di lasciare la squadra dopo aver sofferto di “ricorrenti palpitazioni legate ad un problema cardiaco”. Oberto ha accusato anche nausee durante la prima metà della partita vinta da Portland contro Milwaukee.
Rich Cho, manager dei Blazers, lo ha ringraziato così:
Dopo essere stato tagliato dai Minnesota Vikings, o meglio dal suo allenatore Brad Childress (visto che il proprietario Zigy Wilf non era a conoscenza della clamorosa decisione!), Randy Moss trova squadra e si unisce ai Tennessee Titans.
Wilf sarebbe inviperito con il suo allenatore anche perchè Moss è costato 2 scelte date ai New England Patriots (di cui una è una terza scelta) ed oltre all’owner dei Vikings anche Adrian Peterson e Percy Harvin si stanno mordendo la lingua per non inveire contro l’allenatore, visto che sembrano essere tra i più accesi contestatori di questa scelta scellerata; d’altronde, questa loro presa di posizione era auspicabile, visto che erano i 2 giocatori che più di ogni altro traevano giovamento da Moss, che con la sua presenza gli toglieva buona parte della pressione portata dalle difese avversarie.
I Titans invece rafforzano notevolmente il loro roster con l’acquisizione del 33enne wide receiver.
Spiega l’allenatore Fisher, che vuole riportare Tennessee ai playoff (mancati la scorsa stagione a causa di una orribile partenza).
I Titans, in settimana di bye in campionato fino al match del 14 con Miami, sono una partita dietro Indianapolis nella AFC South Division. Moss, in testa alla classifica di touchdown (153) fra i giocatori in attivita in NFL, in 7 partite in questa stagione, ha catturato 22 passaggi e 5 touchdown.
Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 4 novembre 2010.
BLAZERS-THUNDER
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BULLS-KNICKS
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