Autore: slevin

  • NBA: Boston cade a Dallas, male Bargnani contro i Warriors

    NBA: Boston cade a Dallas, male Bargnani contro i Warriors

    6 le partite disputate nella notte NBA.

    A Toronto un Andrea Bargnani in ombra e con problemi di falli (solo 20 minuti per lui) segna 11 punti che non sono sufficienti ad evitare l’ennesima sconfitta, questa volta sul parquet amico, ai suoi Raptors contro i Golden State Warriors. Mattatore del match Stephen Curry con 34 punti, 28 per il collega di reparto Monta Ellis (infortunatosi nel finale) e doppia doppia per Lee da 14 punti e 12 rimbalzi. Ai Raptors non basta la coppia Jack-Kleiza rispettivamente da 24 e 20 punti. I canadesi vanno sempre più giù in classifica con un record di una vittoria e 6 sconfitte.

    San Antonio ottiene una importantissima vittoria a Charlotte grazie ai 26 punti di Ginobili ed ai 14 e 10 rimbalzi di Tim Duncan, male i Bobcats con soli 3 uomini in doppia cifra tra i quali spicca Tyrus Thomas con 16 punti, 8 rimbalzi e 3 stoppate.

    Atlanta esce sconfitta per l’ennesima volta da Orlando, ma non ci sono solo note negative: infatti nelle ultime uscite sul parquet della Florida gli Hawks, tra regular season e playoff, avevano sempre subito delle sonore lezioni nell’ordine dei 20 punti di distacco (addirittura qualche volta anche superiore ai 30 punti di margine). Questa volta la sconfitta (la seconda consecutiva della stagione) arriva solo nel finale. Una bomba di Johnson porta i “Falchi” sul -2 a 30 secondi dalla fine (89-87) ma la pessima difesa nell’azione seguente su Carter regala canestro e libero supplementare alla guardia dei Magic che ringrazia e ristabilisce le distanze. Atlanta non potrà più recuperare il gap e la sfida termina con il successo Magic. Howard ancora una volta inarrestabile con 27 punti ed 11 rimbalzi, Carter ne aggiunge 19, mentre agli Hawks non servono i 23 di Joe Johnson ed i 13 con 13 rimbalzi e 6 assist di un Joe Smith a tutto tondo. Magic che scavalcano gli Hawks nella Southeast Division e restano davanti agli Heat.

    Chicago batte Denver in un finale di match tirato e deciso dalla precisione in lunetta da parte dei ragazzi di Tom Thibodeau. Nuggets che operano un grande recupero sulla sirena del terzo quarto guidati da 32 punti di Carmelo Anthony, Rose però nell’ultimo quarto si carica la squadra sulle spalle e con giocate d’autore riporta avanti Chicago (anche se le percentuali al tiro del numero 1 non sono degne della sua fama). Afflalo sbaglia il tiro decisivo a pochi secondi dalla fine e i Bulls si prendono la “W”. Da registrare i 13 punti e 19 rimbalzi di Noah.

    Dopo la cocente sconfitta di qualche giorno fa in Arizona i Memphis Grizzlies si prendono la rivincita sui Phoenix Suns non senza qualche patema d’animo: dal + 18 infatti i Grizzlies, autori di un terzo quarto da favola con 33 punti segnati, subiscono un parziale di 13-2 che rilancia Phoenix sul -7. Ma 5 punti di Rudy Gay ricacciano indietro i Suns e Memphis porta a casa una vittoria importantissima. Gay da 22 punti e 8 rimbalzi ed uno stratosferico Zach Randolph da 23 punti e 20 rimbalzi sono i principali artefici della vittoria, buon contributo anche da parte di Conley e Mayo (16 punti a testa), ottimo il rookie Xavier Henry con 14 punti. Squadra che pare molto completa, sicuramente da playoff ad Ovest e capacissima di prendere anche uno dei primi 4 posti, visto il talento accumulato in tanti anni di Draft Lottery. Phoenix ha nel solito Hill (19 punti e 12 rimbalzi) il migliore giocatore, Nash ne segna 16, ma quanto potrà durare una squadra che poggia le sue basi su giocatori quasi quarantenni?

    Gara decisa sul filo di lana e dalla classe del tedescone Dirk Nowitzki, autore di 10 degli ultimi 13 punti dei Mavericks nella partita. Boston ha la possibilità dell’ultimo tiro allo scadere, e come spesso capita quando si è in trasferta, in svantaggio di 2 punti cerca il tiro da 3 per la vittoria. Il tiro però capita nelle mani del peggior tiratore della squadra, Rajon Rondo che sbaglia. Ray Allen è il più svelto a prendere il rimbalzo offensivo e i Celtics, con Garnett hanno ancora la possibilità di prendere almeno il tiro del pareggio, anch’esso però sbagliato grazie alla difesa dei Mavs molto aggressiva.
    Dallas porta così a casa una gara molto intensa e difficile, grazie ad un Nowitzki da 25 punti ed un Terry da 17 dalla panchina.
    Per Boston l’unico dei Big Three negativo è stato Ray Allen, che ha tirato 4 su 11 dal campo per 11 punti totali. Stesso fatturato anche per Rondo, che però ha aggiunto 15 assist e 5 palle recuperate. 18 punti e 15 rimbalzi invece per un Garnett in gran spolvero e 24 punti e 7 rimbalzi per Paul Pierce. Boston ferma a 5 la sua striscia vincente.

    Risultati NBA dell’8 novembre 2010

    Toronto Raptors-Golden State Warriors 102-109

    • Tor: Jack 24, Kleiza 20, Weems 12, Johnson 12; G.S.: Curry 34, Ellis 28, Lee 14

    Charlotte Bobcats-San Antonio Spurs 91-95

    • Cha: Thomas 16, Diaw 15, Jackson 15; S.A.: Ginobili 26, Neal 15, Duncan 14

    Orlando Magic-Atlanta Hawks 93-89

    • Orl: Howard 27, Carter 19, Redick 11; Atl: Johnson 23, Horford 16, Jamal Crawford 14

    Chicago Bulls-Denver Nuggets 94-92
    Chi: Rose 18, Deng 17, Gibson 16; Den: Anthony 32, Afflalo 15, Billups 14
    Memphis Grizzlies-Phoenix Suns 109-99

    • Mem: Randolph 23, Gay 22, Mayo 16, Conley 16; Pho: Hill 19, Richardson 17, Nash 16, Warrick 16

    Dallas Mavericks-Boston Celtics 89-87

    • Dal: Nowitzki 25, Terry 17, Chandler 12; Bos: Pierce 24, Garnett 18, Allen 11, Rondo 11

    GUARDA LE CLASSIFICHE NBA

  • NFL, Monday Night: Pittsburgh espugna Cincinnati

    NFL, Monday Night: Pittsburgh espugna Cincinnati

    I Pittsburgh Steelers espugnano il campo dei Cincinnati Bengals per 27-21 e rilanciano la propria candidatura per il Super Bowl di febbraio.
    Gara caratterizzata comunque da un paio di errori arbitrali che hanno leggermente favorito gli Steelers.

    Nel primo quarto non c’è partita, già all’inizio, dopo pochi secondi dal via del match, Cincinnati perde palla con un fumble e lascia agli avversari la strada spianata per il primo touchdown messo a segno da Mendenhall.
    I punti del 10 a 0 arrivano poi su field goal di Reed. I Bengals cercano di reagire nel secondo quarto e grazie al touchdown di Terrell Owens si portano momentaneamente sul 10-7 (per il wide receiver è la 150esima ricezione da touchdown della sua carriera, terzo giocatore della NFl a riuscirci dopo il mito Jerry Rice ed il neo acquisto dei Titans Randy Moss). Pittsburgh reagisce prontamente e con il touchdown di Hines Ward (contestato dai Bengals) e con il piazzato di Reed si porta sul 20-7.

    Il terzo quarto si apre in modo più tranquillo visto che nessuna delle 2 squadre riesce a mettere punti al proprio score, ma lascia spazio ad un ultimo periodo scoppiettante: Steelers ancora a segno con Wallace per il momentaneo 27-7; sembra finita ma Cincinnati trova incredibili risorse e nel giro di pochi minuti si riporta a ridosso dei gialloneri. Prima Owens segna il suo 151 touchdown della carriera (27-14 a 13 minuti dal termine), poi Roethlisberger si fa intercettare dalla difesa arancionera e lascia nuovamente il possesso ai padroni di casa che con Benson segnano il 27-21 con 9 minuti da giocare. Il pubblico di Cincinnati ci crede, ancora di più dopo che il kicker Steelers Reed sbaglia a 3 minuti dalla fine il field goal della sicurezza. Cincinnati arriva in red zone a 30 secondi dal termine ma non riesce a concretizzare il touchdown del possibile 28-27 neanche con il quarto down.
    Finisce con la vittoria di Pittsburgh, Bengals che arrivano invece al quinto KO consecutivo e rischiano ora seriamente di rimanere fuori dalla post season.

    RISULTATI SETTIMANA NUMERO 9 DI NFL:

    Atlanta Falcons-Tampa Bay Buccaneers 27-21
    Houston Texans-San Diego Chargers 23-29
    Minnesota Vikings-Arizona Cardinals 27-24 (overtime)
    Carolina Panthers-New Orleans Saints 3-34
    Cleveland Browns-New England Patriots 34-14
    Buffalo Bills-Chicago Bears 19-22
    Baltimore Ravens-Miami Dolphins 26-10
    Seattle Seahawks-New York Giants 7-41
    Green Bay Packers-Dallas Cowboys 45-7
    Detroit Lions-New York Jets 20-23 (overtime)
    Oakland Raiders-Kansas City Chiefs 23-20 (overtime)
    Philadelphia Eagles-Indianapolis Colts 26-24
    Cincinnati Bengals-Pittsburgh Steelers 21-27

  • Highlights NBA del 7 novembre 2010

    Highlights NBA del 7 novembre 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 7 novembre 2010.

    Guarda il video degli highlights:

    [jwplayer mediaid=”106454″]

  • Top 10 NBA del 7 novembre 2010

    Top 10 NBA del 7 novembre 2010

    NBA top 10 del 7 novembre 2010.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.

    GUARDA IL VIDEO:

    [jwplayer mediaid=”106455″]

  • NHL: Incubo Edmonton per Chicago, Anaheim beffa i Predators

    NHL: Incubo Edmonton per Chicago, Anaheim beffa i Predators

    Solo 4 le partite disputate nella notte NHL.

    La striscia vincente dei Flyers si interrompe al cospetto di Washington. La squadra di Ovechkin si impone per 3-2 in overtime grazie al goal di Mike Green. Phila resta a quota 20 punti in classifica e viene raggiunta proprio da Washington in testa alla Eatern Conference.

    Continua il momento d’oro dei Saint Louis Blues (arrivati alla settima vittoria consecutiva) che sbancano il ghiaccio dei New York Rangers per 2-0. Il protagonista del match è Alexander Steen con una fantastica doppietta che permette ai Blues di portarsi a quota 20 in classifica in sole 12 partite disputate.

    Gli Edmonton Oilers stanno diventando il nuovo incubo dei Chicago Blackhawks campioni in carica. Dopo il 7-4 di qualche settimana fa, la peggiore squadra della Western Conference (e penultima nella lega, davanti ai soli New Jersey Devils) batte a domicilio ancora gli “Indiani” per 2-1: dopo l’iniziale vantaggio Hawks di Fernando Pisani nel primo periodo, la gara ha una svolta improvvisa nel terzo quando nel giro di soli 14 secondi gli Oilers vanno a segno per 2 volte vincendo la partita in modo clamoroso. Foster e Gagner eroi di giornata per Edmonton che grazie a Chicago ha raccolto ben 4 punti sui 10 totali in classifica.

    Gara emozionante e molto intensa ad Anaheim dove i Ducks riescono a piegare in extremis i Nashville Predators. Anaheim sempre avanti e Predators sempre pronti a pareggiare, nel primo periodo sblocca il punteggio la leggenda Teemu Selanne, pareggia per Nashville Patric Hornqvist, Ducks di nuovo avanti con Saku Koivu, pareggio di Steve Sullivan. Secondo periodo avaro di goal, poi nel terzo inizia nuovamente la girandola: Visnovsky segna per le “Papere”, pareggia Franson sul 3-3, nuovo vantaggio per i californiani con Koivu (doppietta per lui), pareggia a pochi minuti dal termine O’Reilly. Ma a soli 2 secondi dalla fine del match, quando tutti pensano all’overtime, arriva il goal di Paul Mara che manda in estasi il pubblico di fede Ducks e lascia l’amaro in bocca ai tifosi di Nashville.

    Risultati NHL del 7 novembre 2010

    New York Rangers-Saint Louis Blues 0-2
    Chicago Blackhawks-Edmonton Oilers 1-2
    Washington Capitals-Philadelphia Flyers 3-2 (overtime)
    Anaheim Ducks-Nashville Predators 5-4

  • Cade Atlanta contro i Suns, Lakers inarrestabili con super Gasol

    Cade Atlanta contro i Suns, Lakers inarrestabili con super Gasol

    6 le partite giocate nella notte NBA

    Sono i Phoenix Suns a dare la prima delusione stagionale agli Atlanta Hawks che finora erano imbattuti. La squadra di Steve Nash (che chiude con 19 punti e 15 assist) trova nei 21 punti di Richardson e nei 14 di Grant Hill le risorse per espugnare la Philips Arena. Partita che sembrava scontata fino ad un certo punto dopo il +18 dei Suns nel terzo quarto. Un super parziale di 24-6 rimetteva in parità gli Hawks che però negli ultimi minuti cedevano il passo all’infallibilità di Nash dalla lunetta. Agli Hawks non bastano le super prestazioni di Joe Johnson che chiude a quota 34 punti, 7 rimbalzi e 6 assist e di Horford (per lui doppia doppia da 30 punti e 10 rimbalzi).

    Detroit batte Golden State grazie ai 27 punti di Hamilton ed ai 21 di Stuckey. Bene anche Charlie Villanueva autore di una doppia doppia da 16 punti e 10 rimbalzi. Golden State anche a +9 nel terzo quarto. Detroit non ha mai mollato, i Warriors hanno avuto, dopo una palla persa di Stuckey, l’occasione del pareggio a pochi secondi dalla fine, ma Curry ha sbagliato il tiro da 3. Tra i Warriors da segnalare la solita ottima prova offensiva di Ellis, autore di 24 punti e un Dorrel Wright da 19 punti e 5 assist. Male invece Lee, che raccoglie solo 7 rimbalzi e segna 11 punti.

    Primo sorriso stagionale per gli Houston Rockets che sfaltano i Minnesota Timberwolves. Gara che si mette subito sui binari giusti per i texani, in vantaggio già dal primo quarto, conclusosi con un parziale di 16 a 5, e in controllo per il resto della partita grazie alla buona distribuzione offensiva della squadra. 4 quinti del quintetto di Houston in doppia cifra, con Martin sugli scudi con i suoi 24 punti ottenuti con un ottimo 9 su 13 al tiro. Per Scola 21 punti e 8 rimbalzi, mentre Yao Ming contribuisce con 13 punti in soli 17 minuti di utilizzo. Nei Timberwolves invece buona prova dei lunghi, anche grazie alle difficoltà sotto le plance di Houston, con Love miglior realizzatore e rimbalzista con 16 punti e altrettanti rimbalzi coadiuvato dalla panchina da Pekovic che mette a referto 12 punti e 11 rimbalzi.

    Sconfitta casalinga per i giovani Oklahoma City Thunder che devono arrendersi agli esperti Boston Celtics. Pesante nel complesso l’assenza per i Thunder di Jeff Green. Boston ha spadroneggiato nei primi 2 quarti segnando 58 punti e lasciandone solo 37 ad Oklahoma City. Pericoloso però il calo di tensione nel terzo periodo quando Durant e Westbrook hanno ricucito lo strappo da -22 a -6 segnando tutti i 27 punti del quarto per la loro squadra. Lo sforzo però viene poi pagato nell’ultimo quarto quando i Celtics riescono a gestire il risultato fino alla fine. Allen 19 punti e Pierce 17 i migliori per Boston, Rondo in doppia doppia con 10 punti e 10 assist. per i thunder 34 punti di Durant, al massimo in stagione, e 16 di westbrook che però ha il neo di 8 palle perse. Quinta vittoria di fila per i biancoverdi che lasciano i Thunder al 50% di vittorie con 3 vittorie ed altrettante sconfitte.

    I Lakers travolgono i Blazers e diventano la migliore squadra della lega con 7 vittorie e nessuna sconfitta. Tutto facile per i campioni in carica che fin dalle prime battute prendono in mano l’incontro, grazie ad un parziale di 22 a 8 per chiudere la prima frazione. I Lakers si possono permettere di far rifiatare tutte le proprie stelle e di tenere in panchina Kobe Bryant, autore di 12 punti in 26 minuti, per tutto l’ultimo quarto. Top scorer della gara per i Lakers Odom, con 21 punti cui aggiunge 12 rimbalzi. Solita sontuosa prova invece per Gasol, che realizza una tripla doppia a 20 punti, 14 rimbalzi e 10 assist. Dalla panchina contribuisce Brown con i suoi 15 punti in 20 minuti di utilizzo. Per Portland Roy realizza solamente 8 punti con 1 su 6 al tiro e sono Andre Miller e Batum gli unici a contribuire offensivamente con 20 e 17 punti rispettivamente, anche se il dato più significativo è la sconfitta sotto le plance con 49 rimbalzi a 25 per i gialloviola.

    New York Knicks-Philadelphia 76ers commento e marcatori

    Risultati NBA del 7 novembre 2010

    Atlanta Hawks-Phoenix Suns 114-118

    • Atl: Johnson 34, Horford 30, Smith 19; Pho: Richardson 21, Nash 19, Dudley 15

    Detroit Pistons-Golden State Warriors 102-97

    • Det: Hamilton 27, Stuckey 21, Villanueva 16; G.S.: Ellis 24, Dorell Wright 19, Williams 12

    Houston Rockets-Minnesota Timberwolves 120-94

    • Hou: Scola 24, Martin 21, Hill 14; Min: Love 16, Beasley 15, Pekovic 12

    Oklahoma City Thunder-Boston Celtics 83-92

    • Okl: Durant 34, Westbrook 16, Krstic 13; Bos: Allen 19, Pierce 17, Rondo 10

    Los Angeles Lakers-Portland Trail Blazers 121-96

    • Lak: Odom 21, Gasol 20, Brown 15; Por: Miller 20, Batum 17, Fernandez 13

    GUARDA LE CLASSIFICHE NBA

  • NFL: Gli Eagles superano i Colts, impresa dei Browns contro i Patriots

    NFL: Gli Eagles superano i Colts, impresa dei Browns contro i Patriots

    La nona settimana della NFL ha visto la caduta dei Colts che si sono fatti superare dagli Eagles, ma il risultato più clamoroso è sicuramente la sconfitta dei primi della classe, i New England Patriots, che vengono battuti dai Cleveland Browns. Ma vediamo in dettaglio l’andamento delle sfide:

    Gli Atlanta Falcons superano Tampa Bay in una partita più difficile del previsto: sembra tutto facile per i padroni di casa che si portano in vantaggio sul 17-7 ma il grande ritorno dei Buccaneers mette paura a Matt Ryan e compagni che riescono (tra le polemiche degli ospiti) a bloccare l’ultimo attacco ad 1 minuto dal termine ed a mezza yarda dal touchdown e a portare a casa la “W” per 27-21.

    Con una grande rimonta negli ultimi 2 quarti i San Diego Chargers battono i Texans: protagonista della rimonta il quarterback Philip Rivers che lancia per 295 yard e 4 touchdown. Houston può consolarsi con l’ennesima ottima prestazione di Arian Foster autore di altri 2 tiouchdown in questa sua splendida stagione iniziata da sconosciuto e proseguita sotto le luci della ribalta.

    Anche i Vikings mettono a segno una clamorosa rimonta nei minuti finali che permette ai gialloviola di segnare 2 touchdown e di impattare l’incontro contro gli Arizona Cardinals (da 24-10 a 24 pari). Favre lancia per 446 yard, Arizona nulla nel quarto periodo in difesa. In overtime ci pensa poi Ryan Longwell con un field goal a dare il successo a Minnesota.

    I campioni in carica dei Saints demoliscono i Carolina Panthers per 34-3: Solo un field goal nel primo quarto per i padroni di casa e poi più nulla, mentre New Orleans dopo l’iniziale svantaggio di 3-0 ha letteralmente dominato la partita con 4 touchdown, 2 field goal ed una difesa perfetta.

    La grande prestazione di Hillis che corre per 184 yard e mette a segno 2 touchdown permette ai Browns di battere, a sorpresa, la migliore squadra della NFL, ovvero i New England Patriots. Gra senza storia sin dall’inizio con i Browns che prendono il largo e non si guardano più indietro. Per i Patriots sconfitta pesante, non solo per il nome degli avversari ma anche per il modo in cui è arrivata.

    Partita tirata a Buffalo, ma ad uscire sconfitti sono ancora una volta i Bills che devono arrendersi ai Bears e ed un intercetto nell’ultimissima azione di gioco che avrebbe potuto portare i padroni di casa alla vittoria o quantomeno ai supplementari. Sfortuna nera per Buffalo che nelle ultime 3 partite ha sempre perso di 3 punti e per 2 volte in overtime dopo partite giocate stupendamente in relazione alle possibilità dell’organico. Chicago ringrazia e porta a casa un risultato importante per il prosieguo della stagione.

    Baltimore trova vita più facile del previsto contro i Dolphins. Il risultato finale è di 26-10 con il quarterback Joe Flacco che lancia per 266 yard e 2 touchdown.

    I New York Giants fanno a pezzi i poveri Seattle Seahawks che segnano i 7 punti dell’incontro solo nell’ultimo periodo ed a partita abbondantemente finita (sul 41-0). Per gli ospiti invece ben 41 punti segnati in trasferta con Eli Manning che lancia per 290 yard complessive e 3 touchdown. Assolutamente perfetti i primi 2 quarti chiuso con un fantastico 35-0

    Altra sconfitta per i Dallas Cowboys, questa volta schiacciati per 45-7 dai Green Bay Packers. L’unico touchdown per i texani è del solito Dez Bryant, mente gioca alla perfezione il quarterback dei Packers Aaron Rodgers che lancia per 289 yard e 3 touchdown. I Cowboys sono praticamente fuori dalla post season nell’anno in cui il Super Bowl viene giocato proprio a Dallas

    L’inesperienza gioca un brutto scherzo ai giovani Detroit Lions che con la vittoria in mano a pochi minuti dal termine (20-10) si fanno riprendere e poi beffare in overtime da Mark Sanchez, quarterback biancoverde che trascina i suoi al successo con giocate sopraffine. 323 yard lanciate per lui e i Jets continuano a volare alto grazie all’intesa con Tomlinson. I Lions si rifaranno sicuramente visto il potenziale accumulato in questi anni di Draft.

    Altra gara finita in overtime e conclusasi sul 23-20 è stata Oakland Raiders-Kansas City Chiefs. Buono il secondo tempo dei Raiders che recuperano l’iniziale svantaggio di 10 a 0 Kansas City e grazie ai touchdown di Ford e Barnes chiudono il terzo quarto invantaggio sul 14-13. L’ultimo quarto vede prima un field goal Oakland per il provvisorio 17-13, poi il touchdown dei Chiefs (20-17) ed a soli 3 secondi dalla fine il pareggio bianconero con un piazzato di Sebastian Janikowski. Che si ripete al momento buono in overtime e regala la vittoria ai padroni di casa.

    Philadelphia supera i Colts: partono fortissimo gli Eagles che vano in poco tempo sul 13-0. Ma nel secondo quarto sale in cattedra Peyton Manning che con 2 touchdown (e poi con un field goal di Vinatieri) porta in vantaggio Indianapolis sul 17-16. Nel terzo quarto un field goal di Akers riporta in vantaggio Phila sul 19-17 e nel quarto una corsa del quarterback Vick regala il 26-17 ai biancoverdi. I Colts provano a reagire ma ottengono solo un touchdown a pochi minuti dalla fine per il 26-24 finale.

    La giornata si chiuderà stasera con il Monday Night tra Cincinnati Bengals e Pittsburgh Steelers.

    RISULTATI SETTIMANA NUMERO 9 DI NFL:

    Atlanta Falcons-Tampa Bay Buccaneers 27-21
    Houston Texans-San Diego Chargers 23-29
    Minnesota Vikings-Arizona Cardinals 27-24 (overtime)
    Carolina Panthers-New Orleans Saints 3-34
    Cleveland Browns-New England Patriots 34-14
    Buffalo Bills-Chicago Bears 19-22
    Baltimore Ravens-Miami Dolphins 26-10
    Seattle Seahawks-New York Giants 7-41
    Green Bay Packers-Dallas Cowboys 45-7
    Detroit Lions-New York Jets 20-23 (overtime)
    Oakland Raiders-Kansas City Chiefs 23-20 (overtime)
    Philadelphia Eagles-Indianapolis Colts 26-24
    Cincinnati Bengals-Pittsburgh Steelers Monday Night ore 8.30

  • Gallinari ne fa 15 ma i Sixers battono i Knicks

    Gallinari ne fa 15 ma i Sixers battono i Knicks

    Non sono bastati i 15 punti di Danilo Gallinari ai New York Knicks per avere la meglio dei Philadelphia 76ers che si sono imposti al Madison Square Garden per 106-96. Per l’ala italiana oltre 33 minuti sul parquet ed oltre allo score di 15 punti (ma ottenuto con un 4/11 complessivo dal campo di cui 2/6 da tre e con un 5/6 dalla lunetta), ci sono anche 6 rimbalzi, un assist e una palla rubata.

    La partita ha visto i Sixers partire molto bene e chiudere il primo quarto in vantaggio per 33-25. La rimonta Knicks si materializza nel secondo periodo grazie ad un parziale complessivo di 31-21 che porta avanti la squadra di Mike D’Antoni per 56-54.

    Terza frazione giocata colpo sul colpo e chiusa quasi in parità sull’80-81 in favore dei newyorchesi. Il momento decisivo arriva nell’ultimo periodo: a 6 minuti dalla fine Gallinari segna per i Knicks il 92-90 provvisorio del vantaggio ma dopo il timeout la squadra al ritorno in campo si spegne improvvisamente (e anche Gallinari che resterà inchiodato a quota 15 punti). Gli arancioblu padroni di casa riescono a mettere assieme solo 4 punti mentre il parziale dei Sixers è devastante con 16 punti. Finisce 106-96, nonostante per Philadelphia l’assenza del leader Andre Iguodala (per sostituirlo in quintetto prima presenza da starter per la seconda scelta assoluta Evan Turner che chiude con 14 punti, 10 rimbalzi e 3 assist ed una prova molto incoraggiante).

    Mattatore assoluto Elton Brand che sembra essere rinato sotto la cura Doug Collins (20 punti per lui) seguito a ruota da Williams e Holiday con 19 punti.

    Per i Knicks, detto della prova del nostro Danilo Gallinari, ci sono i 21 punti e 15 rimbalzi di Stoudemire ed i 17 di un sempre più convincente Toney Douglas. Ma per arrivare nelle posizioni che contano della Eastern Conference la strada sembra ancora un pò lunga.

    New York Knicks-Philadelphia 76ers

    • N.Y.: Stoudemire 21, Douglas 17, Gallinari 15; Phi: Brand 20, Holiday 19, Williams 19
  • Vince Milano, bene Bologna, cadono ancora Roma e Treviso

    Vince Milano, bene Bologna, cadono ancora Roma e Treviso

    La quarta giornata del campionato italiano si Serie A di basket conferma l’Armani Jeans Milano in testa alla classifica grazie al successo interno contro Brindisi per 97-76. Protagonisti dell’incontro David Hawkins e Stefano Mancinelli rispettivamente con 21 e 16 punti. Per l’Enel Brindisi invece i top scorer sono Diawara (19 punti) e Roberson (17). Milano sale a quota 8 e resta a comandare come capolista solitaria.

    Nell’anticipo di mezzogiorno la Montepaschi si riprende dopo il KO di settimana scorsa e sebbene con un pò di fatica supera per 91-87 la Pepsi Caserta che quindi resta ancora a 0 punti in classifica. Pepsi a lungo in controllo fino a 3 minuti dalla fine, quando Siena, senza più idee, trova in un immenso Ksistof Lavrinovic la soluzione per tutti i suoi mali: il lituano griffa una prestazione devastante da 33 punti (10/14 al tiro, 11/11 ai liberi) e 9 rimbalzi, caricandosi sulle spalle tutte le responsabilità nel finale. Senza sbagliare un colpo. E se la Montepaschi non tracolla per la seconda volta consecutiva, è solo grazie a lui. Per Caserta immenso Ere con 28 punti che però non sono bastati ad evitare la sconfitta.

    Terza sconfitta di fila per la Lottomatica Roma e situazione che inizia a diventare un pò preoccupante visti i soli 2 punti conquistati. Questa volta a mettere sotto i capitolini sono i ragazzi dell’Air Avellino. Sempre gli stessi errori per la squadra di Boniciolli: palle perse in quantità industriale (22), attacchi fermi con giocatori che paiono picchettati sul parquet e percentuali imbarazzanti dall’arco, dove si tende troppo spesso ad accontentarsi (5/26, pari al 19%). Roma concede il 75% da 2 agli avversari e ben 20 viaggi in lunetta, confermandosi tanto fisica ma anche tanto fallosa in difesa, soprattutto in situazione di aiuto. Forse ci sarebbe qualcosa da rivedere nella strutturazione della squadra, perché nell’epoca della small-ball, giocare con quintetti ampiamente sopra i 2 metri può risultare deleterio se non si riescono a sfruttare i mismatch offensivi: ne escono attacchi frenati, lenti e con soluzioni forzate, e rotazioni difensive che faticano a coprire in tempi rapidi gli spazi brevi. 17 punti di Chevon Troutman guidano Avellino, i 20 di Darius Washington non bastano ai giallorossi.

    La Bennet Cantù vince contro Teramo grazie ai 19 punti di Leunen, ai 18 di Markoishvili ed ai 16 di Mazzarino. Un immenso Ivan Zoroski da 31 punti non basta a Teramo che ha anche la doppia doppia da 12 punti ed altrettanti rimbalzi di Mike Hall.

    Così come Roma, resta ferma a quota 2 punti la Benetton Treviso, battuta in casa da Varese. La squadra biancoverde ha molte similitudini con i romani visto che anche per loro si tratta della terza sconfitta di fila. Poche idee che non siano palla a Peric (ottimo con 14 punti, 6 rimbalzi, 3 recuperi e 5 assist in uscita dalla panchina). La Benetton soffre terribilmente a rimbalzo (43-32 il conto finale) e viene perforata a piacimento dall’arco (12/27, pari al 44%) da una Cimberio che sembra sempre più solida dopo il successo della scorsa settimana su Siena: la partita, in sé, si decide nel finale, quando una tripla di Goss (16 punti) e il lavoro di Slay vicino a canestro (15 per l’ala varesina) indirizzano il risultato sui binari biancorossi. Nel dopo-gara, Repesa chiede alla squadra più cattiveria e aggressività, ma anche segnali di vita da due giocatori su cui Treviso ha puntato tanto ma che stanno deludendo le aspettative: Ryan Toolson (6 punti e 2/8 dal campo) e Devin Smith (6 punti, 3/8).

    Partita tirata, ma questa volta Pesaro cade in casa contro la Virtus Bologna: c’è tanta panchina nel successo bianconero, con i 14 punti di Kennedy Winston e i 13 a testa di Koponen e Homan, decisivi nel finale. Dall’altra parte 15 punti con 8 assist di Andre Collins e 13 a testa per Lydeka e Aleksandrov: ancora bene il baby Traini (7 punti in 14 minuti), malissimo Almond, che chiude a quota 3 e 0/8 dal campo. Bologna si lancia all’inseguimento della capolista Milano salendo a 6 punti in classifica.

    Terzo successo consecutivo per Sassari (a questo punto la vera sorpresa del campionato) che supera facilmente Biella grazie a un parzialone di 30-13 nel primo quarto: James White ne scrive 22 con 10 rimbalzi, Hubalek 19 e 8 rimbalzi mentre Diener ne aggiunge 18 in soli 19 minuti. Biella vive sempre su Edgar Sosa, autore di 24 punti con 4 assist e 6 palle recuperate, ma da solo non potrà mai certamente fare la differenza.

    Cremona batte Montegranaro dopo un tempo supplementare per 82-80.

    Risultati quarta Giornata (7/11/2010)

    Bennet Cantu’-Banca Tercas Teramo82-70
    Benetton Treviso-Cimberio Varese 67-72
    Montepaschi Siena-Pepsi Caserta 91-87
    Armani Jeans Milano-Enel Brindisi 97-76
    Air Avellino-Lottomatica Roma 72-65
    Scavolini Siviglia Pesaro-Canadian Solar Bologna 66-70
    Vanoli-Braga Cr.-Fabi Shoes Montegr. 82-80 (overtime)
    Dinamo Sassari-Angelico Biella 97-90

    CLASSIFICA

    1. Armani J. MI 8
    2. Canadian Solar BO 6
    3. Cimberio VA 6
    4. Dinamo SS 6
    5. Montepaschi SI 6
    6. Bennet Cantu’ 6
    7. Vanoli‑Braga CR 4
    8. Air AV 4
    9. Scavolini Siviglia PS 4
    10. Angelico BI 4
    11. Fabi Shoes MGR 4
    12. Lottomatica Roma 2
    13. Benetton TV 2
    14. Enel BR 2
    15. Pepsi CE 0
    16. Banca Tercas TE 0

  • Highlights NBA del 6 novembre 2010

    Highlights NBA del 6 novembre 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 6 novembre 2010.

    Guarda il video degli highlights:

    [jwplayer mediaid=”106451″]