Autore: slevin

  • Eurolega: Batoste per Siena e Roma

    Eurolega: Batoste per Siena e Roma

    Brutte sconfitte per le italiane impegnate in Eurolega. In attesa di Milano (questa sera alle ore 20.45 a Valencia), cadono in trasferta sia Roma che Siena: la Lottomatica perde per 104-83 a Malaga, mentre la Montepaschi non ha miglior sorte sul campo dell’Ulker (81-68 il finale) consentendo ai turchi ri restare l’unica squadra imbattuta nell’intera Eurolega dopo 4 turni.

    Roma ha avuto un crollo totale nel secondo periodo (cosa già vista col Real Madrid tra l’altro quando un 26-6 permise alla squadra di Messina, solo una settimana fa, di prendersi l’inerzia della gara) con Malaga che devasta i capitolini con un parziale di 26-9. eppure il primo quarto non aveva dato cattive impressioni, ma ci sarà da lavorare sulla testa dei giocatori che sono caduti in una spirale di sconfitte ed involuzione dalle quali dovranno necessariamente venire fuori. Brutta la prova anche dal’arco (3/14), pessima la prova a rimbalzo (44-26 Malaga), 25-5 il computo totale degli assist. Insomma un massacro nel vero senso della parola. Top scorer dell’incontro Berni Rodriguez con 24 punti (6/9 da 3) e Uros Tripkovic con 21 punti (5/6 da 3). Per Roma 20 di Giachetti e 15 di Washington, Malaga fantastica nel tiro da 3 14/23 per il 61% complessivo nonostante l’assenza dell’ex Montepaschi Siena Terrell McIntyre!

    UNICAJA MALAGA-LOTTOMATICA ROMA 104-83 (17-16, 43-25, 70-53)
    Malaga: Rodriguez 24, Freire 6, Printezis 5, Barrera 4, Jimenez 8, Tripkovic 21, Rubio 2, Lima 0, Freeland 12, Archibald 12, Blanco 10. N.e.: Cobos. All.: Aito.
    Roma: Giachetti 20, Smith 2, Washington 15, Vitali 11, Crosariol 7, Traoré 4, Datome 2, Djedovic 10, Dasic 10, Heytvelt 2. N.e.: Tonolli, Iannilli. All.: Boniciolli.

    Non ha avuto un risultato positivo neanche Siena che cade sul campo dell’unica imbattuta in Eurolega, l’Ulker Istanbul, che ora rafforza le sue ambizioni in campo europeo: Grandi e grossi in area e profondi in panchina, non è un caso l’imbattibilità dei turchi. Inoltre basta analizzare un paio di dati della partita contro la Montepaschi per rendersi conto delle cose il conto dei rimbalzi dice 45-24 per l’Ulker (15 dei quali offensivi), la percentuale da 2 punti di Siena è un raccapricciante 35.1 e i giocatori turchi con almeno 9 punti a referto sono 6. La Montepaschi frana malamente sotto i tabelloni, resta faticosamente in scia grazie a un’inusuale precisione dall’arco, ma alla lunga, con coach Spahija che può attingere ampiamente da un parco giocatori immenso e allungare a dismisura le rotazioni, non può reggere: l’Ulker allunga alla metà del secondo quarto con Onan e fugge poi con Kinsey e Greer all’inizio dell’ultimo periodo, toccando anche il +17 (massimo vantaggio sul 67-50) a 7 minuti dalla sirena finale. A quel punto è solo ordinaria amministrazione, termina 81-68 e l’Ulker guarda tutti dall’alto in basso. Turkcan 13 punti, Darjus Lavrinovic (gemello di Ksistof di Siena) chiude con 7 punti, Roko Ukic ne aggiunge 13. Per Siena ci sono i 18 di Bo McCalebb, poi il vuoto. L’importante per Siena però sarà non sbandare dopo questa sconfitta, visto che le potenzialità per fare bene ci sono tutte.

    ULKER FENERBAHCE-MONTEPASCHI SIENA 81-68 (19-15, 40-34, 58-48)
    Fenerbahce: Ukic 11, Turkcan 13, Onan 9, Greer 9, D. Lavrinovic 7, Vidmar 8, Peker 0, Savas 9, Kinsey 3, Tomas 11, Preldzic 1. N.e.: Mutaf. All.: Spahija.
    Siena: McCalebb 18, Zisis 7, Carraretto 3, Rakovic 6, Kaukenas 9, Ress 3, Michelori 0, Stonerook 6, Aradori 4, Moss 0. N.e.: Ingrosso. All.: Pianigiani.

    Nelle restanti 4 partite della giornata primo successo per il CSKA Mosca sull’Olimpija Lubiana (rivelazione fino ad ora del torneo) grazie ai 15 punti di Gordon. Inutili i 26 di Kevinn Pinkney per Lubiana, l’Olympiacos batte lo Charleroi grazie al 100% dal campo di Nesterovic per un totale di 18 punti e 6 rimbalzi, il Partizan espugna il parquet dell’Asseco Prokom e lo Zalgiris va a vincere in Spagna sul campo del Caja Laboral grazie ai 18 punti di Mirza Begic (per gli spagnoli inutili i 24 punti di Martin Rancik)

    Programma quarta giornata

    CSKA Moscow vs.Union Olimpija 65-55
    Fenerbahce Ulker vs. Montepaschi 81-68
    Olympiacos vs. Spirou Charleroi 86-78
    Asseco Prokom vs. Partizan 62-69
    Caja Laboral vs. Zalgiris 88-92
    Unicaja vs. Virtus Roma 104-83
    BC Khimki vs. Maccabi Electra oggi alle 18:00
    Cibona Zagreb vs. Cholet Basket oggi alle 18:30
    Real Madrid vs. Brose Baskets oggi alle 20:45
    Regal FCB vs. Lietuvos Rytas oggi alle 20:45
    Power E. Valencia vs. AJ Milano oggi alle 20:45
    Panathinaikos vs. Efes Pilsen oggi alle 20:45

  • NBA: Bargnani non basta a Toronto, Gallinari ancora KO

    NBA: Bargnani non basta a Toronto, Gallinari ancora KO

    10 le partite giocate nella notte NBA.

    Terza sconfitta consecutiva per Atlanta che cade in casa al cospetto dei Milwaukee Bucks nella riedizione dello scontro playoff del primo turno della Eastern Conference dello scorso anno. Prova scialba per gli Hawks che nel secondo quarto perdono la testa dell’incontro e non riescono più a gestire il match. Maggette con 20 punti, Jennings con 19 (4/5 da 3, 5 rimbalzi e 6 assist) ed Ilyasova con 17 e 10 rimbalzi guidano i Bucks, mentre dall’altra parte ci sono solo i 16 punti di Pachulia.

    Utah per questa stagione esce imbattuta dalla doppia trasferta in Florida: dopo la grande rimonta di ieri contro Miami, eccone un’altra, contro i Magic, segno che la squadra, oltre ad essere molto migliorata sul profilo mentale per quanto riguarda le trasferte (punto debole delle scorse stagioni) potrebbe essere addirittura più forte e completa dopo l’addio di Boozer e l’acquisizione di Jefferson (con Millsap in quintetto in pianta stabile). E fuori c’è ancora Okur. Carter segna 20 punti, ma li vanifica Deron Williams che ne mette 30 con 14 assist. Millsap, eroe di giornata ieri contro Wade-James (guarda il video) si accontenta di 23 punti.

    Bargnani segna 23 punti con 9 rimbalzi ma i Raptors cadono ancora, questa volta contro i derelitti Bobcats. 20 punti di Jackson, 19 di Wallace (con 14 rimbalzi, 5 assist e 4 stoppate) e 16 di Augustin aiutano Charlotte a sbancare il Canada, cosa che quest’anno si ripeterà molto spesso. Squadra che a vederla sembra senza progetto tecnico, nè tantomeno con un’identità. Veramente una stagione da incubo.

    Dopo sole 6 partite in NBA arriva la prima tripla doppia in carriera per John Wall: l’ex Kentucky University segna 19 punti, prende 10 rimbalzi, smista 13 assist e come se non bastasse aggiunge anche 6 palle rubate guidando i Wizards contro Houston, una vera forza della natura, complimenti a Washington che se lo è assicurato (con tanta fortuna), futuro luminosissimo per lui. Da registrare per i Rockets i 31 punti di Martin (con 7 rimbalzi e 6 assist) e i 24 di Scola. Yao Ming va fuori dopo 6 minuti ancora per problemi fisici.

    Dopo la vittoria di Cleveland, ieri, in New Jersey, i Nets si prendono subito la rivincita ed espugnano il parquet dei Cavaliers per 95-87 grazie ai 31 punti e 9 assist di Devin Harris. Da registrare anche i 13 punti e 18 rimbalzi di Kris Humpries.

    David Lee ritorna al Madison Square Garden e lo fa da vincitore: i suoi Golden State Warriors battono i Knicks grazie ai suoi 28 punti e 10 rimbalzi, bene anche Curry ed Ellis rispettivamente con 25 e 22 punti. Stoudemire invece non basta a New York con i suoi 33 punti e 10 rimbalzi, 27 li aggiunge Chandler, mentre Gallinari si ferma a quota 15 (con 7 rimbalzi).

    Non serve un grande Nowitzki ai Dallas Mavericks per imporsi a Memphis. Il tedesco griffa solo 12 punti ma Terry con i suoi 25 guida alla vittoria i texani. Per i Grizzlies non bastano i 23 di Zach Randolph ed i 18 di Gay, pessima la prova del backcourt (13 punti in 2 per la coppia Mayo-Conley con un brutto 5/19 complessivo dal campo.

    Tutto facile per gli Spurs contro la peggiore squadra della NBA al momento, i Clippers, che vengono asfaltati grazie ai 22 punti a testa di Ginobili e Jefferson. Per Los Angeles 18 punti di Butler e pessima prova al tiro del rookie Griffin (5/18 per 11 punti totali).

    La coppia Durant-Westbrook fa ammattire Philadelphia e permette agli Oklahoma Citi Thunder di portare a casa la vittoria. 31 a testa per i 2 fenomeni dei Thunder, Ibaka ha sostituito Jeff Green (seconda assenza per lui ma possibile ritorno nella prossima gara) alla grande con 12 punti, 7 rimbalzi e 4 stoppate. Per i Sixers gara sempre all’ inseguimento che avrebbe potuto riaprirsi a 3 minuti e mezzo dal termine quando la bomba di Meeks ha riportato a -3 Phila (97-94). Poi ci ha pensato il solito duo a chiudere ogni discorso e a mandare i titoli di coda della partita: Durant e Westbrook sono una coppia di fenomeni come pochi al mondo ed i Thunder possono andare lontano in questa stagione.

    La superlativa prova di Beasley permette a Minnesota di espugnare Sacramento: 42 punti per l’ala ex Miami Heat, mentre Evans (per i Kings) deve uscire per 6 falli dopo una serata poco esaltante (5 punti con 1/5 da l campo e 5 palle perse). Si salva solo Casspi con 17 punti.

    Risultati NBA del 10 novembre 2010

    Atlanta Hawks-Milwaukee Bucks 91-108

    • Atl: Pachulia 16, Horford 14, Johnson 13; Mil: Maggette 20, Jennings 19, Ilyasova 17

    Orlando Magic-Utah Jazz 94-104

    • Orl: Carter 20, Nelson 19, Lewis 16; Uta: Williams 30, Millsap 23, Jefferson 21

    Toronto Raptors-Charlotte Bobcats

    • Tor: Bargnani 23, Weems 20, Johnson 16; Cha: Jackson 20, Wallace 19, Augustin 16

    Washington Wizards-Houston Rockets 98-91

    • Was: Thornton 20, Blatche 20, Wall 19; Hou: Martin 31, Scola 24, Smith 12

    Cleveland Cavaliers-New Jersey Nets 87-95

    • Cle: Hickson 15, Jamison 14, Sessions 14; N.J.: Harris 31, Morrow 21, Humpries 13

    Memphis Grizzlies-Dallas Mavericks 91-106

    • Mem: Randolph 23, Gay 18, Gasol 10; Dal: Terry 25, Marion 20, Nowitzki 12

    San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers 107-95

    • S.A.: Ginobili 22, Jefferson 22, Parker 21; Cli: Butler 18, Smith 15, Griffin 11, Gomes 11, Bledsoe 11

    Oklahoma City Thunder-Philadelphia 76ers 109-103

    • Okl: Durant 31, Westbrook 31, Ibaka 12; Phi: Meeks 17, Holiday 17, Brand 17

    Sacramento Kings-Minnesota Timberwolves 89-98

    • Sac: Casspi 17, Udrih 16, Dalembert 14; Min: Beasley 42, Telfair 16, Johnson 12

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  • NBA: Incredibile Millsap contro Miami, 11 punti in 28 secondi! [Video]

    NBA: Incredibile Millsap contro Miami, 11 punti in 28 secondi! [Video]

    Ha dell’incredibile la straordinaria performance di Paul Millsap contro i Miami Heat di Dwyane Wade e Lebron James.

    L’ala grande degli Utah Jazz, che con la partenza di Carlos Boozer per Chicago ha preso il posto da titolare nello scacchiere di coach Jerry Sloan, sta disputando una stagione a dir poco fenomenale (lo dimostra il fatto che nella classifica di NBA per efficienza è secondo dietro al solo Gasol e davanti a tutti gli altri mostri sacri della Lega).
    Ieri notte nella partita contro Miami, Millsap ha letteralmente “preso fuoco” nel finale guidando la sua squadra ad una poco credibile rimonta negli ultimi 28 secondi da giocare sul parquet degli Heat. Il numero 24 ha messo a segno ben 11 punti con 3/3 nel tiro da 3 punti (una rarità per lui) e pareggiando l’incontro a soli 5 decimi di secondo prendendo un rimbalzo offensivo con una mano e tirandolo direttamente nel canestro avversario mandando il match all’overtime dove i suoi Jazz hanno poi espugnato il campo dei “Big Three”. Da ricordare che alla fine ha fatto registrare ben 46 punti e 9 rimbalzi.

    La performance ha richiamato alla mente il più grande finale individuale della storia NBA: in quella circostanza fu Tracy McGrady il protagonista assoluto, che si rese letteralmente immarcabile segnando 13 punti in 35 secondi. McGrady in quella occasione piazzò 4 triple consecutive (di cui una col fallo di un incredulo Tim Duncan) e fece vincere i suoi Houston Rockets contro i fortissimi San Antonio Spurs di allora.
    Era il 9 dicembre 2004 e Tracy era nel migliore momento della sua carriera, realizzando una delle migliori performance nella storia dell’NBA. I Rockets vinsero, per la cronaca, 81-80 nell’entusiasmo generale dei tifosi che non credevano ai loro occhi!

    Ma le parole potrebbero essere superflue se non supportate dalle fantastiche immagini delle 2 performance. Vi lasciamo quindi ai 2 video, starà a voi giudicare quale delle 2 prestazioni è la più incredibile!

    PAUL MILLSAP VS MIAMI HEAT

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    TRACY MCGRADY VS SAN ANTONIO SPURS

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  • Highlights NBA del 9 novembre 2010

    Highlights NBA del 9 novembre 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 9 novembre 2010.

    Guarda il video degli highlights:

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  • Top 10 NBA del 9 novembre 2010

    Top 10 NBA del 9 novembre 2010

    NBA top 10 del 9 novembre 2010.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.

    GUARDA IL VIDEO:

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  • NBA: Utah beffa Miami, delude Gallinari, Lakers forza 8

    NBA: Utah beffa Miami, delude Gallinari, Lakers forza 8

    7 le partite disputate nella notte NBA.

    Un terzo quarto quasi perfetto da 20 su 21 dal campo per 54 punti complessivi permette agli Indiana Pacers di sbarazzarsi senza tante difficoltà dei Denver Nuggets. 6 uomini in doppia cifra per i padroni di casa: 31 Dunleavy, 29 Collison, 20 Hansbrough, 19 Granger, 17 Hibbert e 16 per il rientrante Rush. Percentuali dal campo da sogno per i Pacers con il 65% da 2 ed il 54% da 3 per 144 punti segnati in una serata in cui tutto è andato per il verso giusto. Ma i lampi di talento di questa squadra iniziano ad intravedersi e presto potrebbero tornare protagonisti nella Eastern Conference dopo anni di buio. Per i Nuggets male Anthony con 13 punti.

    Quinta sconfitta di fila per i New Jersey Nets dopo le 2 vittorie iniziali. Questa volta è Cleveland a dare il dispiacere agli uomini di Avery Johnson grazie alla doppia doppia di Hickson da 18 punti e 10 rimbalzi. Inutili i 27 punti di Outlaw.

    Miami perde la prima partita casalinga ad opera degli Utah Jazz che risalgono la china dopo un primo tempo inguardabile chiuso sul 51-32 ed in overtime beffano i padroni di casa ai quali non basta la 29esima tripla doppia di LeBron James (20 punti, 11 rimbalzi e 14 assist). Dopo il provvisorio +22 Miami in apertura di ripresa inizia l’inesorabile recupero di Utah che si concretizza a 6 minuti dalla fine del quarto periodo (81-79) grazie ad un canestro di Deron Williams. Miami riprende subito il largo ma da quel momento in poi iniziano a piovere nel canestro dei padroni di casa tiri da 3 punti a ripetizione che portano il match sul -1 (102-103 Heat) a 3 secondi dal termine. Wade fa 1/2 ai tiri liberi e fissa il risultato sul 102-104 , la rimessa successiva dei Jazz finisce nelle mani di Miles che prova il tiro della vittoria da 3 punti che però a malapena scheggia il ferro, arriva come un falco il solito Millsap che con mezzo secondo sul cronometro infila quasi al volo i 2 punti del pareggio. In overtime si gioca punto a punto, Kirilenko da 3 sembra scavare il solco decisivo ma Wade rimette tutto a posto rispondendo sempre da dietro l’arco a 18 secondi dalla fine. La parità sul 114-114 è rotta dai liberi di Elson (116-114) ma restano 4 decimi di secondo da giocare. La rimessa Heat arriva ad Eddie House che sbaglia e Miami deve subire l’onta della sconfitta casalinga. Detto di James e della sua tripla doppia ci sono anche i 39 punti di Wade, mentre Bosh sembra sempre un corpo estraneo sotto i tabelloni ed è proprio lì che Utah vince la gara, grazie ai 46 punti di Paul Millsap che non sta facendo rimpiangere per niente il suo predecessore Boozer. Proprio lui distrugge Bosh e tutta la front line di Miami ed aiutato dalla regia e dai 21 punti e 14 assist di Deron Williams permette alla sua squadra di essere la prima nella Lega ad espugnare il parquet dei “Big Three”.

    New York viene letteralmente distrutta a Milwaukee (107-80). Solo Stoudemire mette a referto uno score positivo con 19 punti, Gallinari pessimo con soli 5 punti, mentre i 7 uomini in doppia cifra dei Bucks sono Jennings (19), Gooden (17), Maggette (14), Ilyasova (12), Mbah a Moute, Bogut e Boykins (10 a testa).

    Settima vittoria di fila per gli Hornets di Chris Paul che restano imbattuti al pari dei Lakers. 6 uomini in doppia cifra per New Orleans (tra cui Belinelli 11 punti), male i Clippers che hanno nel solo rookie Aminu la nota lieta della serata (20 punti e 8 rimbalzi).

    Blazers senza problemi contro i flaccidi e molli Pistons da trasferta: bene Aldridge con 19 punti e 17 rimbalzi. Non bastano a Detroit i 15 punti e 8 rimbalzi di un ottimo Austin Daye.

    Ottava vittoria di fila (record di 8-0) per i campioni NBA dei Lakers che si sbarazzano, ma con qualche apprensione di troppo, dei Minnesota Timberwolves. Bryant sugli scudi con 33 punti, per Minnesota eccezionale Kevin Love da 24 rimbalzi (11 in attacco e 13 in difesa) conquistati contro la front line più forte della Lega che annovera Gasol e Odom tra i lunghi principali e come se non bastasse aggiunge anche 23 punti. Giocatore dal futuro molto interessante.

    Risultati NBA del 9 novembre 2010

    Indiana Pacers-Denver Nuggets 144-113

    • Ind: Dunleavy 31, Collison 29, Hansbrough 20; Den: Lawson 19, Afflalo 17, Forbes 16

    New Jersey Nets-Cleveland Cavaliers 91-93

    • N.J.: Outlaw 27, Harris 18, Lopez 16; Cle: Hickson 18, Jamison 15, Sessions 15

    Miami Heat-Utah Jazz 114-116 (overtime)

    • Mia: Wade 39, James 20, Bosh 17; Uta: Millsap 46, Williams 21, Kirilenko 16

    Milwaukee Bucks-New York Knicks 107-80

    • Mil: Jennings 19, Gooden 17, Maggette 14; N.Y.: Stoudemire 19, Chandler 11, Felton 10

    New Orleans Hornets-Los Angeles Clippers 101-82

    • N.O.: Green 19, Bayless 15, Paul 13; Lac: Aminu 20, Gomes 11, Griffin 10, Butler 10

    Portland Trail Blazers-Detroit Pistons 100-78

    • Por: Aldridge 19, Batum 17, Fernandez 13; Det: Stuckey 17, Daye 15, Prince 10

    Los Angeles Lakers-Minnesota Timberwolves 99-94

    • Lak: Bryant 33, Gasol 18, Odom 15; Min: Love 23, Beasley 17, Telfair 13

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  • Highlights NBA dell’8 novembre 2010

    Highlights NBA dell’8 novembre 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate l’8 novembre 2010.

    Guarda il video degli highlights:

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  • Top 10 NBA dell’8 novembre 2010

    Top 10 NBA dell’8 novembre 2010

    NBA top 10 dell’8 novembre 2010.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.

    GUARDA IL VIDEO:

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  • NFL: I Cowboys esonerano Phillips. Garrett nuovo coach

    NFL: I Cowboys esonerano Phillips. Garrett nuovo coach

    I Dallas Cowboys hanno esonerato il coach Wade Phillips a causa del pessimo inizio di stagione. La franchigia texana attualmente ha un record di 1 vittoria e 7 sconfitte, che è la terza peggiore partenza della sua storia. Decisiva per l’esonero è stata la pesante sconfitta di domenica per 45-7 in casa dei Green Bay Packers. L’incarico è stato temporaneamente affidato all’offensive coordinator Jason Garrett.

    Il record di 1-7 dei Cowboys, a metà oramai della regular season NFL, riduce veramente ai minimi termini le speranze di prendere un posto utile per i playoff. La sconfitta incassata domenica da parte dei Packers infatti lascia a Dallas la sola speranza di arrivare ad un record di 9 vinte e 7 perse (se i Cowboys da domenica prossima in poi dovessero fare l’en plein di vittorie con 8 consecutive visto che il calendario NFL prevede 16 partite di stagione regolare). Il licenziamento di Phillips è un record: mai, infatti, la squadra texana aveva cambiato allenatore a stagione in corso. A guidare il team, ora, sarà l’offensive coordinator Jason Garrett, promosso con un incarico ad interim.

    La sola vittoria in stagione è arrivata nel derby contro Houston, poi una marea di sconfitte; le rimanenti partite prevedono le trasferte a New York contro i Giants, ad Indianapolis ad Arizona ed a Philadelphia (solo contro Arizona potrebbero vincere questi Cowboys, visto che Colts, Giants ed Eagles al momento sembrano di un altro pianeta) e le partite interne contro Detrit, New Orleans, Washington ed ancora Philadelphia (e solo contro i Lions potrebbe esserci un’altra vittoria). Insomma un vero peccato per una formazione molto talentuosa che però non è riuscita a trovare la giusta chimica di squadra, soprattutto nell’anno in cui il Super Bowl verrà disputato nel nuovo avveniristico impianto di casa.

    A Jason Garrett il compito di dare una svolta alla stagione e tentare un miracolo (da mettere in piedi tra l’altro senza il quarterback Tony Romo, fuori per una frattura della clavicola) poche volte visto i passato sui campi della NFL.

  • NHL: Detroit batte Phoenix in overtime

    NHL: Detroit batte Phoenix in overtime

    Solo una la partita in programma nella notte NHL.

    La sfida tra i Red Wings di Pavel Datsyuk e i Phoenix Coyotes è stata la rivincita dell’avvincente primo round dei playoff della Western Conference della passata stagione. Detroit torna a casa, nella sua Joe Louis Arena reduce da 2 successi su 3 incontri giocati in trasferta e dopo solo un minuto e mezzo di gioco mette già la testa avanti grazie al goal di Dan Cleary.
    L’1-0 biancorosso però dura fino a 50 secondi dalla fine del primo periodo quando Martin Hanzal in mezzo al traffico ristabilisce la parità per Phoenix.

    Gli ospiti prendono l’inerzia della gara nella seconda frazione ed al settimo minuto grazie ad una stupenda azione tutta in velocità ben concretizzata da Keith Yandle arrivano alla marcatura del 2-1: Yandle è bravissimo a raccogliere il puck vicino alla porta dei Red Wings e ad infilare l’estremo difensore Howard. Terza segnatura stagionale per il giocatore dei Phoenix Coyotes.

    Detroit però trova le energie per il pareggio (che avviene nel terzo periodo) grazie al secondo sigillo in regular season di Nicklas Lindstrom che porta la sfida sul 2 pari. Si va all’overtime ed a risolvere la questione ci pensa Henrik Zetteberg che dopo solo un minuto e 40 secondi dall’inizio del prolungamento sigilla il risultato finale sul 3-2 per i Red Wings che guadagnano il settimo successo nelle ultime 10 uscite.

    Phoenix resta fanalino di coda nella Pacific Division a quota 13 punti, mentre i Red Wings si mettono in scia di Saint Louis, grazie ai 19 punti fin qui conquistati, per il predominio della Central Division.

    Risultato NHL dell’8 novembre 2010

    Detroit Red Wings-Phoenix Coyotes 3-2 (overtime)