Autore: slevin

  • Top 10 NBA del 26 novembre 2010

    Top 10 NBA del 26 novembre 2010

    NBA top 10 del 26 novembre 2010.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.

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  • NBA: Dallas batte gli Spurs, Anthony beffa i Bulls, Lakers KO

    NBA: Dallas batte gli Spurs, Anthony beffa i Bulls, Lakers KO

    Ben 12 le partite disputate nella notte NBA.

    A Charlotte cadono i Rockets. Sugli scudi per i padroni di casa Gerald Wallace con 21 punti e 14 rimbalzi. A Houston non bastano 19 punti di Budinger.

    Orlando batte i Cavs grazie ai 23 punti ed 11 rimbalzi di Howard. Per Cleveland (che probabilmente si starà concentrando sul ritorno di James in città il 2 novembre quando gli Heat saranno impeganti in Ohio) ci sono 22 punti di Jamison.

    Boston batte i Raptors di un Andrea Bargnani in ombra (11 punti e solo 4/13 al tiro). A farla da padrone per i biancoverdi è Kevin Garnett con 26 punti ed 11 rimbalzi, mentre Pierce e Davis ne mettono 18 a testa. Ritorno in campo di Rondo dopo l’infortunio con soli 4 punti ma ben 14 assist. Ai canadesi non bastano i18 punti di Kleiza ed un Calderon da 12 punti e 15 assist. Male oltre a Bargnani anche Weems con 0 punti e 0/9 al tiro.

    Crisi senza fine per i Bucks che cadono anche al cospetto dei modesti Pistons ed ora sono ultimi nella Central Division. Jennings da 25 punti non basta a Milwaukee, i padroni di casa con 18 punti di Stuckey e 15 a testa di Hamilton e Villanueva riescono a vincere l’incontro.

    Dopo 3 KO di fila si risollevano gli Heat. Wade (23 punti), James (20) e Bosh (18) guidano la riscossa di Miami. A Philadelphia non basta la grande prestazione di Meeks (21 punti con 5/8 da 3) e di Iguodala (20 punti). Male ancora una volta Turner con 0 punti in 23 minuti di gioco, sarebbe bene che i Sixers facessero una scelta ben precisa su chi trattenere tra lui ed Iguodala visto che il dualismo non fa bene all’ex fenomeno di Ohio State University scelto nello scorso Draft con il numero 2 assoluto.

    Dopo 12 vittorie di fila si interrompe la striscia vincente degli Spurs. A San Antonio i Mavericks si impongono nel derby texano 103-94 grazie ai 26 punti di Nowitzki ed ai 19 di Marion e Chandler (a proposito di quest’ultimo, che i Mavs abbiano veramente trovato il centro che tanto desideravano da sempre?). Ai neroargento non basta un grande Ginobili da 31 punti, in ombra Parker con 9 punti e 4/12 al tiro.

    Un tiro a fil di sirena di Carmelo Anthony regala la vittoria a Denver sui Bulls. Nonostante l’assenza di Rose per Chicago, il suo sostituto Watson infila ben 33 punti e i “Tori” sono avanti di 1 (97-96) a 4 secondi dalla fine. I Nuggets fanno fallo ed in lunetta va Lucas che però sbaglia entrambi i liberi. Denver rimette in gioco, la palla va al numero 15 che lascia partire una parabola che si infila nel canestro mentre suona la sirena finale: sono i punti del sorpasso (98-97) e dell’incredibile vittoria per la squadra del Colorado. 22 punti per lui, mentre ai Bulls, oltre al già citato Watson, non bastano le doppie doppie di Deng (24 punti ed 11 rimbalzi) e Noah (17 punti e 16 rimbalzi).

    Serve un supplementare ad Oklahoma City ed un superbo Russell Westbrook per superare gli insidiosi Pacers di quest’anno: 43 punti, 8 rimbalzi, 8 assist e 3 palloni rubati per il playmaker dei Thunder. La partita vede Oklahoma City rincorrere gli avversari per gran parte del match e solo nel finale riuscire a pareggiare l’incontro. Sulla sirena i Thunder avrebbero anche l’occasione di vincere l’incontro nei regolamentari ma Durant sbaglia il tiro dalla lunga distanza. Nei supplementari però il numero 35 di OKC si riscatta e con un paio di canestri d’autore e la solita freddezza nei tiri liberi consegna la vittoria alla sua squadra (alla fine 25 punti per lui ma con percentuali rivedibili). Importante anche il contributo di Green con 15 punti e 14 rimbalzi. Per i giovani Pacers ci sono 30 punti di Granger e 19 punti e 10 rimbalzi di Hibbert.

    Phoenix batte i Clippers grazie ai 29 punti di Richardson, ai 25 di Warrick ed ai 16 (e 10 assist) di Nash. Los Angeles si affida ai soliti 2, Gordon (32 punti) e Griffin (20 punti e 14 rimbalzi), ma non basta.

    Terza vittoria di fila per Memphis contro i non irresistibili Warriors da trasferta (soprattutto in questo periodo dopo una buonissima partenza in avvio di stagione): decidono Gay (25 punti) e un redivivo Mayo (23 punti dalla panchina) rendendo inutile la serata di grazia di Biedrins (28 punti 21 rimbalzi), che i tifosi sperano sia tornato ai livelli di 2 anni fa, ed i 26 punti di Curry.

    Importante vittoria dei Jazz contro i Lakers: a trascinare la squadra di casa sono i 29 punti e 12 assist di uno scatenato Williams, bene anche Jefferson (20 punti e 8 rimbalzi) e Millsap (13 punti ed 8 rimbalzi) sotto i tabelloni. Ai californiani non bastano i 31 punti di Kobe Bryant ed i 21 ed 11 rimbalzi di Gasol.

    Riprende con la vittoria nei confronti dei Trail Blazers la corsa degli Hornets verso la vetta della Western Conference. Nel successo esterno a Portland, c’è anche tanto Marco Belinelli. L’azzurro ne mette 14 con 4/5 da 3 e 4 assist per un’altra prova di sostanza partendo dallo starting five. 18 punti di Ariza e la doppia doppia di Paul (16 punti e 13 assist) aiutano l’italiano nel colpo esterno. A Portland non bastano i 27 punti del rientrante Brandon Roy ed i 14 di Aldridge.

    Risultati NBA del 26 novembre 2010

    Charlotte Bobcats-Houston Rockets 99-89
    Cha Wallace 21, Diaw 20, Jackson 16
    Hou Budinger 19, Martin 16, Hill 14

    Orlando Magic-Cleveland Cavaliers 111-100
    Orl Howard 23, Nelson 20, Redick 15
    Cle Jamison 22, Williams 20, Sessions 13

    Boston Celtics-Toronto Raptors 110-101
    Bos Garnett 26, Pierce 18, Davis 18
    Tor Kleiza 18, Barbosa 14, Stojakovic 13

    Detroit Pistons-Milwaukee Bucks 103-89
    Det Stuckey 18, Villanueva 15, Hamilton 15
    Mil Jennings 25, Ilyasova 15, Salmons 11

    Miami Heat-Philadelphia 76ers 99-90
    Mia Wadev 23, James 20, Bosh 18
    Phi Meeks 21, Iguodala 20, Brand 12

    San Antonio Spurs-Dallas Mavericks 94-103
    S.A. Ginobili 31, Hill 21, Duncan 15
    Dal Nowitzki 26, Marion 19, Chandler 19

    Denver Nuggets-Chicago Bulls 98-97
    Den Anthony 22, Nenè 18, Lawson 17
    Chi Watson 33, Deng 24, Noah 17

    Indiana Pacers-Oklahoma City Thunder 106-110 (overtime)
    Ind Granger 30, Hibbert 19, McRoberts 13
    Okl Westbrook 43, Durant 25, Green 15

    Phoenix Suns-Los Angeles Clippers 116-108
    Pho Richardson 29, Warrick 25, Nash 16, Frye 16
    Cli Gordon 32, Griffin 20, Gomes 20

    Memphis Grizzlies-Golden State Warriors 116-111
    Mem Gay 25, Mayo 23, Randolph 14, Conley 14
    G.S. Biedrins 28, Curry 26, Ellis 23

    Utah Jazz-Los Angeles Lakers 102-96
    Uta Williams 29, Jefferson 20, Millsap 13
    Lak Bryant 31, Gasol 21, Odom 16

    Portland Trail Blazers-New Orleans Hornets 78-97
    Por Roy 27, Aldridge 14, Miller 9
    N.O. Green 19, Ariza 18, Paul 16

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  • NHL: Sorpresa Edmonton, battuti gli Avalanche

    NHL: Sorpresa Edmonton, battuti gli Avalanche

    Solo una partita disputata nella notte NHL (che assieme alla NBA il giorno del Ringraziamento si defila per lasciare spazio alla NFL).

    A sorpresa gli Edmonton Oilers hanno battuto i più quotati Colorado Avalanche: il fanalino di coda della Western Conference centra l’impresa grazie alle reti di Brule e Cogliano nel primo periodo (Shattenkirk per gli ospiti segna il goal dell’1-2), ma si fa raggiungere nel secondo quarto per opera della rete di Duchene.
    Sarà però Hall a regalare la vittoria ai padroni di casa nel terzo ed ultimo tempo a soli 30 secondi dal termine del match, marcatura che fissa il risultato sul 3-2 finale.

    Per Edmonton si tratta della seconda vittoria nelle ultime 9 gare (solo ad Anaheim gli Oilers erano riusciti a vincere), mentre per Colorado è il secondo KO di fila che allontana gli Avalanche da Detroit e Columbus attualmente in testa nella Western Conference.

    Risultato NHL del 25 novembre 2010

    Edmonton Oilers-Colorado Avalanche 3-2

  • NFL: Jets senza problemi contro i Bengals

    NFL: Jets senza problemi contro i Bengals

    Tutto come da pronostico anche nel terzo anticipo della 12esima settimana di NFL: dopo la vittoria Patriots a Detroit (leggi l’articolo) e quella molto più incredibile, per il modo in cui è arrivata, dei Saints a Dallas (leggi l’articolo) è arrivata anche quella dei Jets contro i Bengals.
    Con queste vittorie continua il duello tra New England e New York in testa alla AFC East Division con 9 vittorie e 2 sconfitte. A fare la differenza finora è stata la vittoria dei biancoverdi nella seconda giornata per 28-14 in attesa che il Monday Night di settimana prossima a New England decida quasi definitivamente chi sarà la squadra che si prenderà il primo posto nella AFC Conference. Senza quella vittoria Jets molto probabilmente i Patriots sarebbero arrivati primi non solo nella loro Conference ma probabilmente in tutta la Lega. Quella di lunedì 6 dicembre sarà una partita da non perdere assolutamente!

    Per tornare alla partita tra New York e Cincinnati, il match si risolve nel secondo tempo: dopo che nei primi 2 quarti i Bengals, come al solito, mostrano buone cose chiudendo in vantaggio per 7-3 grazie al touchdown di Shipley, dopo che Folk aveva portato in vantaggio la squadra della “Grande Mela” con un field goal, la squadra si scioglie nella ripresa.

    Infatti nel secondo tempo le solite amnesie e la solita deconcentrazione della franchigia dell’Ohio permettono ai padroni di casa di vincere in scioltezza: nel terzo quarto 2 touchdown, 1 di Smith ed 1 di Santonio Holmes, rimettono le cose a posto e portano avanti i Jets per 17-10, nell’ultimo quarto il field goal di Pettrey riporta in corsa le “Tigri” (17-13), ma ci pensa un altro touchdown di Smith (su ritorno di punt, da 89 yard percorse) ed un safety di Pryce che compie un sack nella end zone di Cincinnati (aggiuntivo di 2 punti) a fissare il risultato sul definitivo 26-10. La partita scorre via veloce ed ora i newyorchesi si preparano ad andare in quel di Boston per la sfida che vale una stagione.

    Risultati NFL 12esima settimana (3 anticipi per il Thanksgiving day)

    Detroit Lions-New England Patriots 24-45
    Dallas Cowboys-New Orleans Saints 27-30
    New York Jets-Cincinnati Bengals 26-10

  • NBA: Griffin trascina i Clippers, bene Atlanta contro i Wizards

    NBA: Griffin trascina i Clippers, bene Atlanta contro i Wizards

    Solo 2 le partite giocate nella notte NBA.

    Atlanta distrugge i Wizards e si prende l’11esima vittoria di fila nelle partite giocate contro Washington. Partita senza storia fin dall’inizio, con Johnson (21 punti) e Josh Smith (21 punti, 14 rimbalzi, 5 assist, 2 stoppate e 2 palloni rubati in soli 28 minuti sul parquet). Arenas miglior marcatore dei suoi con 21 punti, ma la maggior parte arrivati in garbage time dopo che nella partita vera aveva sparacchiato un brutto 2/9. Anche Wall coinvolto nel marasma generale chiude a quota 10 punti e 7 assist.

    Nella sfida tra poveri della Western Conference emergono i Clippers che battono i Kings nel derby della California. Vittoria che ancora una volta ha un nome ed un cognome per Los Angeles ovvero quello di Blake Griffin che mette a segno 25 punti con 15 rimbalzi (anche 5 assist il che dimostra che anche le mani non sono male!). E’ lui il trascinatore dei Clippers, un vero mostro di atletismo (molto raro in un’ala grande) ben coadiuvato dal solito Eric Gordon da 28 punti.
    Nei Kings gli unici a provare a tenere testa ai cugini sono stati Landry, con 18 punti ed Head, promosso in quintetto ultimamente, con 15 punti e 7 assist. Male invece Evans, ancora alle prese con problemi al tiro. Il suo 2 su 13 gli vale una prestazione da soli 8 punti e l’elezione a peggiore in campo.

    Risultati NBA del 25 novembre 2010

    Atlanta Hawks-Washington Wizards 116-96
    Atl Johnson 21, Smith 20, Jamal Crawford 15, Horford 15
    Was Arenas 21, Young 20, Blatche 12

    Los Angeles Clippers-Sacramento Kings 100-82
    Cli Gordon 28, Griffin 25, Aminu 12
    Sac Landry 18, Head 15, Casspi 9

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  • Highlights NBA del 25 novembre 2010

    Highlights NBA del 25 novembre 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 25 novembre 2010.

    Los Angeles Clippers-Sacramento Kings:

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    Atlanta Hawks-Washington Wizards:

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  • Top 5 NBA del 25 novembre 2010

    Top 5 NBA del 25 novembre 2010

    NBA top 5 del 25 novembre 2010.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 5 giocate della notte.

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  • NFL: I Saints espugnano Dallas

    NFL: I Saints espugnano Dallas

    Dopo la larga vittoria dei Patriots contro i Lions (leggi l’articolo) il secondo anticipo della 12esima settimana del campionato NFL regala tantissime emozioni: la sfida tra Dallas e New Orleans va agli ospiti che quasi all’ultimo respiro riescono ad avere la meglio dei Cowboys dopo essersi complicati la vita in modo quasi assurdo e vincendo il match in modo forse ancora più assurdo! La giornata terminerà con il terzo ed ultimo anticipo con la sfida che vedrà di fronte New York Jets e Cincinnati Bengals.

    Il primo quarto è un dominio assoluto dei Saints che si portano sul 17-0 grazie ai touchdown di Ivory ed al field goal di Hartley. Sembra una passeggiata per New Orleans che macina gioco come non mai sospinta da un Brees in giornata di grazia. Nel secondo quarto però Dallas cambia registro e riesce a limitare il quarterback avversario. Si segna solo su calcio piazzato ed i Cowboys accorciano le distanze sul 20-6 grazie a 2 field goal del kicker Buehler intervallati dai 3 punti dei Saints segnati ancora una volta da Hartley.

    Il secondo tempo è una girandola di emozioni. Il terzo quarto è di assoluto dominio Cowboys che rientrano in partita grazie ad Austin (corsa da 60 yard) ed a Marion Barber, touchdown intervallati dal field goal del solito Hartley che portano il risultato parziale sul 23-20. In questa partita faceva ritorno Reggie Bush per i Saints dopo l’infortunio patito in avvio di stagione ma il numero 25 è protagonista in negativo non riuscendo a ricevere quasi nessun pallone (o meglio a trattenerlo in mano) e provocando il fumble che porterà nel giro di pochi secondi al touchdown di Barber. Per gli uomini della Louisiana sembra la fine della partita anche perchè nel drive successivo Brees (calato drasticamente alla distanza) si fa intercettare da Sensabaugh e la palla viene recuperata dai padroni di casa che a 6 minuti dal termine segnano il 27-23 con il touchdown di Choice che regala il sorpasso ai biancoblu del Texas. New Orleans è in confusione, non riesce a mantenere il possesso palla ed i Cowboys cercano di addormentare la partita nel momento in cui l’ovale passa nelle loro mani. E ci riuscirebbero pure, portando a casa la terza vittoria consecutiva in altrettanti match da quando Garrett ha preso il posto di head coach, ma a 3 minuti dalla fine Kitna trova Roy williams libero per la ricezione proprio a metà campo. Il wide receiver trova una voragine nella difesa Saints e si infila in velocità per segnare il touchdown della sicurezza ma a 10 yard dalla end zone combina il fattaccio che decide il match (forse per imitare o ritornare il favore a Reggie Bush!): viene bloccato da un miracoloso recupero di Jenkins, che non solo stoppa l’avversario ma addirittura gli strappa via il pallone (con molta colpa dell’avversario che lo lascia andare via dalle mani con leggerezza) riconsegnandolo alla sua linea offensiva. E Brees non si fa pregare: in 2 minuti mangia tutto il campo (fantastica la giocata di 50 yard per la ricezione di Meachem che porta i Saints dalle linea delle loro 25 yard a quella delle 25 yard avversarie a 2 minuti e 20 secondi dalla fine). Da qui al touchdown di Moore (30-27 per il nuovo vantaggio oronero) il passo è breve. Resta più o meno un minuto ai Cowboys per l’impresa che si ferma però sul calcio piazzato da 59 yard del kicker Buehler che sbaglia di poco la misura del tiro e manca l’aggancio sul 30 pari che sarebbe valso l’overtime.
    I Saints sopravvivono, Dallas dice addio al sogno playoff che ancora sarebbe stato possibile con una vittoria. Ma l’occasione sprecata è stata veramente grande, non vorremmo essere nei panni di Roy Williams in questi giorni!

  • Eurolega: Smith da urlo e Roma sbanca Bamberg

    Eurolega: Smith da urlo e Roma sbanca Bamberg

    Un canestro all’ultimo secondo di Charles Smith permette alla Lottomatica Roma di superare il Bamberg, in Germania, dopo una partita al cardiopalmo.

    Terza vittoria su 3 partite per le italiane in campo in questa settimana, dopo Siena e Milano vincenti rispettivamente, ieri, contro Cholet e CSKA Mosca. Più di così non si poteva certo chiedere alle nostre formazioni impegnate nel sesto turno di Eurolega.

    Brose Basket-Lottomatica Roma 67-68

    La partita in Baviera inizia nel migliore dei modi per i giallorossi che partono con un ottimo 10-4 con il Bamberg tenuto a percentuali bassissime dal campo grazie ad una difesa molto arcigna (solo un canestro dal campo su 11 tentativi nei primi 9 minuti di gioco per il Brose). Roma sembra andare in scioltezza ed il primo quarto si chiude sul 19-9 grazie alla buona forma di Datome e Heytvelt (6 ed 8 punti alla fine) per i capitolini che a questo punto possono gestire la gara a loro piacimento. Il ritorno in campo sul parquet per il secondo quarto però sgretola le certezze di Roma che deve subire la furia tedesca che in poco tempo distrugge tutto il lavoro fatto dagli uomini di Boniciolli nel periodo precedente. All’intervallo lungo infatti Roma è avanti solo di un punto (31-30). E deve riiniziare tutto daccapo.

    Il secondo tempo infatti viene giocato punto a punto, si risponde a canestro su canestro ed in un finale tiratissimo la Lottomatica sembra dover cedere il passo vista la scarsa vena realizzativa e soprattutto per i numerosi errori ai liberi 5/12 per un inguardabile 40% alla fine). tutto sembra compromesso perchè negli ultimi 2 minuti ilBamberg stringe lwe maglie della difesa, crea buone circolazioni in attacco e sembra poter vincere la partita: Pleiss a rimbalzo batte tutti e sotto canestro sembra una montagna insormontabile. In attacco le triple di un terrificante Jacobsen (5/9 per lui alla fine da dietro l’arco per 15 punti complessivi) portano i tedeschi sul -1 (64-65) ma è Roberts che con 9 secondi sul cronometro sembra scrivere la parola fine: il giocatore dei tedeschi prende palla e lascia partire un bolide da 3 punti che porta avanti i padroni di casa per 67-65 con solo 1 secondo e 9 decimi rimanenti dalla sirena finale. Roma chiama timeout e cerca di riordinare le idee per uno schema efficace. Accade il miracolo perchè Charles Smith in una posizione impossibile, dall’angolo, lascia partire una parabola altissima che si infila nel canestro (sono i punti del sorpasso sul 68-67) e getta nello sconforto l’intera Stechert Arena che pregustava già la vittoria. Un tiro incredibile che viene festeggiato dai capitolini come se avessero vinto l’Eurolega. Ma è giusto così, perchè imprese del genere non avvengono tutti i giorni!
    Per i tedeschi, detto dei 15 punti di Jacobsen, da ricordare anche i 13 di Roberts e gli 11 di Hines (uscito però anzitempo per 5 falli commessi), mentre per Roma ci sono i 17 di Washington ed i 16 del match winner Smith.

    Per quanto riguarda gli altri risultati, Barcellona corsaro a Zagabria (Cibona unica squadra ancora a 0 punti) mentre lo Spirou riesce a battere l’Unicaja.
    Maccabi senza problemi contro il Caja Laboral, il Partizan Belgrado contiene il ritorno finale dello Zalgiris Kaunas e porta a casa l’incontro.
    In un match molto combattuto l’Efes ha la meglio sull’Olimpija Lubiana, mentre il Real Madrid di Ettore Messina si sbarazza dell’Olympiacos grazie ai 19 punti di Rodriguez ed ai 16 di Llull, inutili per i greci i 21 di Teodosic. Ma la sorpresa del giorno è la vittoria del Pamesa Valencia in Grecia contro il Panathinaikos per 73-69 grazie ad uno straordinario quarto periodo (recupero da -9, sul 57-48, a fine terzo quarto) grazie ai 14 punti di De Colo ed ai 12 a testa di Savanovic e Claver. Non bastano ai “verdi” i 19 punti dell’ex Siena Romain Sato, i 9 punti e 10 rimbalzi di Batiste e gli 11 punti di Perperoglou.

    Risultati sesta giornata Eurolega:

    Asseco Prokom vs.BC Khimki 71-67
    Lietuvos Rytas vs. FB Ulker 75-81
    Cholet B. vs. Montepaschi Siena 61-70
    A.J. Milano vs. CSKA Moscow 71-65
    Cibona vs. Regal Barcelona 75-94
    Panathinaikos vs. Power Elec. 69-73
    Efes Pilsen vs. Union Olimpija 84-78
    Brose Baskets vs. Lottomatica 67-68
    Spirou Charleroi vs. Unicaja 79-74
    Partizan vs. Zalgiris 68-62
    Maccabi Electra vs. Caja Laboral 81-70
    Real Madrid vs. Olimpiacos 82-68

    CLASSIFICHE

    GRUPPO A
    Maccabi Electra 5-1
    Zalgiris 4-2
    Partizan 4-2
    Caja Laboral 2-4
    Khimki 2-4
    Asseco Prokom 1-5

    GRUPPO B
    Olympiacos 4-2
    Real Madrid 4-2
    Unicaja 3-3
    Virtus Roma 3-3
    Brose Baskets 2-4
    Spirou Charleroi 2-4

    GRUPPO C
    Fenerbahce Ulker 5-1
    Montepaschi Siena 5-1
    Regal FC Barcelona 4-2
    Cholet Basket 3-3
    Lietuvos Rytas 1-5
    Cibona Zagreb 0-6

    GRUPPO D
    Union Olimpija 4-2
    Panathinaikos 4-2
    Efes Pilsen 4-2
    Armani Jeans Milano 3-3
    Power Elec. Valencia 2-4
    CSKA Moscow 1-5

  • NFL: Patriots devastanti contro i Lions

    NFL: Patriots devastanti contro i Lions

    Sono 3 gli anticipi del 12esimo turno NFL (come avviene di consueto nel giorno del Ringraziamento negli Stati Uniti).
    In attesa di Dallas Cowboys contro New Orleans Saints (inizio ore 22.15 in Italia) e di New York Jets contro Cincinnati Bengals (inizio alle ore 2.30 italiane), è andato in scena il primo anticipo dove i New England Patriots hanno avuto la meglio sui padroni di casa dei Detroit Lions, grazie ad uno spettacolare secondo tempo, per 45-24.

    Detroit parte bene e chiude avanti nel primo tempo sul 17-10 grazie ai touchdown di Johnson e Morris (ed il field goal di Rayner). Patriots che mantengono il distacco accettabile con la marcatura di Green-Ellis ed il calcio piazzato di Graham.

    Ma nel secondo tempo sale in cattedra Tom Brady: il quarterback di New England imbecca per 2 volte Wes Welker, per 2 volte Branch e poi ancora Green-Ellis chiude i conti con una corsa. Inutile il secondo touchdown di Morris per i Lions che si devono inchinare alla superiorità di un quarterback che al momento ha pochi rivali nella NFL (forse il solo Philip Rivers, per le giocate che sta mettendo in mostra il numero 17 di San Diego): Brady chiude il match con 4 touchdown lanciati, 341 yard e 21 passaggi completati su 27. Numeri che se non sono mostruosi poco ci manca!
    New England rilancia la propria candidatura per il Super Bowl, con Brady in queste condizioni nulla è precluso.