Autore: slevin

  • Basket, Serie A: Peterson non sbaglia, Milano batte Caserta

    Basket, Serie A: Peterson non sbaglia, Milano batte Caserta

    Ora possiamo dirlo, il Coach (rigorosamente con la C maiuscola) è tornato.
    Dan Peterson alla prima panchina della sua nuova avventura a Milano si prende un successo pesantissimo sulla Pepsi Caserta.
    In un “Forum” gremito da 7000 tifosi, accolto dalla standing ovation di tutto il pubblico presente, coach Peterson si presenta in giacca e cravatta, provando a nascondere anche l’emozione del debuttante (che alla fine non è per niente vista la sua onorata carriera).

    Sono passati 23 anni dalla sua ultima panchina italiana ma l’entusiasmo è quello di sempre. Sugli spalti ci sono anche Dino Meneghin, stella della sua Olimpia e ora presidente della FIP, e Toni Cappellari, l’allora general manager, che mai si sarebbero persi questa occasione per salutare il mitico Dan.

    La partita è tirata, Milano cerca di mettere subito in pratica i dettàmi del nuovo coach, ma Caserta è avversario ostico, Peterson lo sa e in panchina cerca di trasmettere la carica giusta, rigorosamente sempre in piedi, fa ruotare tutti gli uomini a disposizione e dà pacche sulle spalle ad ognuno dei suoi giocatori nei momenti critici.

    L’Armani Jeans scappa nel terzo quarto, lasciando la Pepsi sotto, in doppia cifra, vantaggio che Milano riesce a mantenere anche nel quarto periodo, ma coach Dan non si rilassa mai, incita i suoi, si potrebbe addirittura pensare che abbia allenato fino ad ieri, le sue mimiche che hanno fatto la storia non lo hanno abbandonato è uno show nello show della partita che i lombardi portano a termine senza ulteriori problemi.
    Finisce 98-84 (con un mostruoso Pecherov da 21 punti e 14 rimbalzi) e solo allora Peterson si rilassa un pò ed a fine match le sue parole non lasciano spazio a possibili fraintendimenti sul suo particolare stato d’animo:

    • Sembrava non finire mai, sono molto provato. Gli ultimi due minuti non passavano mai, le mie gambe non reggevano!“.

    Ma la squadra ha risposto bene sul campo, le sue idee già iniziano ad intravedersi. Il suo ritorno non può fare che bene a questa Olimpia che malata non è ma non è neanche lo squadrone che ogni tifoso ha in testa vista la qualità del roster. Ribadiamo ancora una volta: il Coach (rigorosamente con la C maiuscola) è tornato!

    Armani Jeans Milano-Pepsi Caserta 98-84
    Mil Pecherov 21, Jaaber 16, Maciulis 13
    Cas Williams 19, Jones 18, Di Bella 13

  • Basket, Serie A: Peterson si presenta! E stasera l’esordio contro Caserta

    Basket, Serie A: Peterson si presenta! E stasera l’esordio contro Caserta

    Tra pochi giorni (esattamente domenica 9 gennaio) compirà 75 anni ma la voglia di Dan Peterson di portare a grandi traguardi la sua Milano è pari a quella di un ragazzino!

    E’ quello che si deduce dalle parole del coach che ieri è stato presentato in conferenza stampa dalla dirigenza dell’Armani Jeans, squadra che aveva lasciato 23 anni fa (si chiamava ancora Tracer Milano) dopo aver vinto tutto.
    Queste le parole del neo allenatore biancorosso:

    • Vedrete domani se sono qui per traghettare o per sputare sangue e vincere. Non farò rivoluzioni, sono un anti-terremoto“.

    2 parole anche sul mondo televisivo che era diventato ormai parte della sua persona dopo l’addio al basket nel 1987:

    • Devo ringraziare chi ha lavorato con me in televisione, mi hanno consentito di tenere sempre la pagaia nell’acqua, cioè di rimanere sempre aggiornato su questo basket che è cambiato molto rispetto ai miei tempi.”

    Un ringraziamento anche alla società che lo ha scelto come successore di Piero Bucchi:

    • Non si può dire di no a due grandi nomi come Armani e Olimpia, so cosa rischio, mi rendo conto che sarò il bersaglio. Potevo starmene in casa col telecomando in mano, cantare ogni tanto qualche canzone ma ogni tanto arriva il richiamo della foresta. Questo per me lo è stato. Potrò essere un bersaglio ma lotterò come un pazzo“.

    A chi gli chiedeva se non teme di essere passato di moda, Peterson, a 24 anni dalla sua ultima apparizione sulla panchina di Milano, ha risposto senza esitazioni:

    • Elvis è nato un anno e un giorno prima di me, eppure non mi pare sia passato di moda!

    Poi sugli obiettivi stagionali:

    • Avrò l’emozione del debuttante ma non sono qui per fare il traghettatore, sono qui per vincere una partita alla volta. Voglio vedere i giocatori dare il massimo perché i tifosi vogliono vedere una squadra che sputa sangue in campo.

    Sull’incontro di stasera (ore 20.00 contro Caserta in casa) Peterson è chiaro, sia con giocatori che con i tifosi:

    • I miei ragazzi saranno molto carichi, nel primo quarto li farò giocare tutti e 10 per far “bagnare il piede” a tutti e aiutarli a superare lo choc. Ai tifosi dico che vorrei sempre una casa piena. Non so quanta gente ci sarà contro Caserta, però 25 anni fa i tifosi erano in grado di darci quel qualcosa in più che spesso risultava decisivo in campo. Sono tornato per l’Armani Jeans, non ho paura: abbiamo bisogno di tanto tanto tifo per darci la forza“.

    Intanto stasera i bookmakers danno la vittoria di Milano ad 1,36. Se non altro c’è già chi ha piena fiducia nelle capacità del nuovo allenatore dell’Armani Jeans.

  • Top 10 NBA 4 gennaio 2011: Strepitoso Wade [video]

    Top 10 NBA 4 gennaio 2011: Strepitoso Wade [video]

    NBA top 10 del 4 gennaio 2011.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.

    GUARDA IL VIDEO:

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  • Highlights NBA 4 gennaio 2011: New York batte gli Spurs [Video]

    Highlights NBA 4 gennaio 2011: New York batte gli Spurs [Video]

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 4 gennaio 2011.

    Guarda il video degli highlights:

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  • NBA: New York spazza via gli Spurs, Bargnani torna ma perde a Chicago

    NBA: New York spazza via gli Spurs, Bargnani torna ma perde a Chicago

    7 le partite giocate nella notte NBA.

    Ancora una vittoria per Miami che guidata dai suoi 3 assi confeziona il settimo successo di fila contro i Bucks. Wade (34 punti), James (25) e Bosh (19 e 12 rimbalzi) segnano 78 dei 101 punti totali degli Heat. Per Milwaukee 18 punti di Salmons e 16 di Bogut.

    Grandissima impresa dei Knicks che pur privi di Gallinari per la distorsione al ginocchio patita nella gara contro i Pacers danno una sonora lezione alla squadra con il miglior record della Lega, gli Spurs. Trascinatori delle serata Chandler con 31 punti e 9 rimbalzi e Stoudemire e Felton con 28 ciascuno. Serata da dimenticare per San Antonio che trova nel solo Parker l’arma per contrastare i padroni di casa (26 punti) ma non può bastare contro un attacco esplosivo come quello di New York.

    Il ritorno di Andrea Bargnani non basta ai Raptors per ritrovare la vittoria sul parquet dei Bulls. Il Mago infila 23 punti ma a guidare Chicago ci pensano Deng (24 punti) Rose (19) e le doppie doppie di Gibson (16 punti e 14 rimbalzi) e Boozer (12 punti e 13 rimbalzi).

    Nuova sconfitta per i Thunder della coppia Durant-Westbrook (28 punti ciascuno). Memphis si impone sul parquet di casa grazie a Randolph (31 punti e 16 rimbalzi) e Gay (27 punti). Oklahoma City soffre terribilmente a rimbalzo dove viene stracciata anche da Gasol. A coprire le falle in pitturato della giovane formazione dell’Oklahoma non basta la crescita esponenziale di James Harden, nelle ultime partite sempre abbondantemente sopra i 15 punti segnati (ieri 17) e diventato il tiratore da 3 più affidabile nel roster.

    Nonostante la brutta notizia che Caron Butler starà fuori per il resto della stagione, i Mavs reagiscono e battono Portland. Ancora senza Nowitzki sono i comprimari a prendersi la scena con Stevenson che mette 18 punti (così come Terry) mentre Chandler segna 14 punti con 13 rimbalzi. A Portland non basta il solito grande Aldridge (28 punti e 10 rimbalzi), Batum da 13 punti e la favolosa doppia doppia da 10 punti e 20 rimbalzi di Camby.

    Atlanta espugna Sacramento ma rischia nel finale concedendo 39 punti ai Kings che per poco non mettono a segno una storica rimonta. Crawford da 31 punti e Johnson da 29 guidano gli Hawks con un ottimo Smith da 14 punti ed 11 rimbalzi. Per Sacramento comincia a funzionare l’asse Evans (29 punti)-Cousins (24) che sarà il futuro della franchigia. Ma al momento la troppa inesperienza fa collezionare la 15esima sconfitta interna su 20 partite.

    Fischiati dai propri tifosi nella sconfitta casalinga contro Memphis, i Lakers risorgono e battono i Pistons. Gasol (21 punti) e Bryant (17 punti) guidano i gialloviola anche grazie all’ottimo contributo di Bynum (13 punti) ed Odom (16). Ai Pistons non basta la buona prova del rookie Monroe (14 punti) e del ritrovato McGrady (14 punti).

    Risultati NBA del 4 gennaio 2011

    Miami Heat-Milwaukee Bucks 89-101
    Mia Wade 34, James 25, Bosh 19
    Mil Salmons 18, Bogut 16, Dooling 14

    New York Knicks-San Antonio Spurs 128-115
    N.Y. Chandler 31, Stoudemire 28, Felton 28
    S.A. Parker 26, Blair 17, Ginobili 15

    Chicago Bulls-Toronto Raptors 111-91
    Chi Deng 24, Rose 19, Gibson 16
    Tor Bargnani 23, DeRozan 18, Barbosa 15

    Memphis Grizzlies-Oklahoma City Thunder 110-105
    Mem Randolph 31, Gay 27, Allen 19
    Okl Durant 28, Westbrook 28, Harden 17

    Dallas Mavericks-Portland Trail blazers
    Dal Stevenson 18, Terry 18, Chandler 14
    Por Aldridge 28, Batum 13, Camby 10, Matthews 10

    Sacramento Kings-Atlanta Hawks
    Sac Evans 29, Cousins 24, Garcia 12
    Atl Jamal Crawford 31, Johnson 29, Smith 14

    Los Angeles Lakers-Detroit Pistons 108-83
    Lak Gasol 21, Bryant 17, Odom 16
    Det Monroe 14, McGrady 14, Prince 12

    GUARDA LA TOP 10 NBA (Wade schiaccia di prepotenza nella difesa dei Bucks)

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  • Eurolega, sorteggi Top 16: Real Madrid per Siena, Barcellona per Roma

    Eurolega, sorteggi Top 16: Real Madrid per Siena, Barcellona per Roma

    Si èconcluso da poco il sorteggio delle Top 16 di Eurolega che vedrà le superstiti 16 squadre dei gironi eliminatori suddivise in 4 gruppi. Ogni raggruppamento è stato formato da 4 squadre, le squadre provenienti da uno stesso girone eliminatorio non potevano incontrarsi in quello successivo. Ovviamente le teste di serie erano le 4 squadre arrivate per prime precedentemente (Maccabi, Panathinaikos, Montepaschi Siena, Olympiacos), poi sono state inserite le seconde qualificate, a ruota le terze e per finire le 4 squadre qualificatesi con il quarto posto.

    Girone tutto sommato benevolo per Siena che si ritrova nel gruppo G assieme a Real Madrid (ancora una volta, come lo scorso anno, c’è Ettore Messina tra i toscani e le Final Four), Efes Pilsen e Partizan Belgrado (che ha perso molti dei talenti che nella passata edizione portarono i serbi al quarto posto finale). Probabilmente il primo posto sarà appannaggio di una tra Siena e Real, anche se gli spagnoli, ad oggi, sembrano meno solidi dei toscani.

    Girone più duro per la Lottomatica Roma, che ovviamente da quarta qualificata nei raggruppamenti eliminatori, poteva aspettarsi la sorte avversa. Certamente il Maccabi ha terminato con il miglior record tra tutte le squadre (9-1) ed in casa ha uno scarto medio di vantaggio di 17 punti sugli avversari (oltre ad essere imbattuto) ed è un brutto cliente, ma la sfortuna ha voluto che nel gruppo F fosse inserito anche il Barcellona campione d’Europa in carica che quest’anno è motivato ad arrivare alle Final 4 visto che si giocheranno proprio nella città catalana. Più abbordabile come avversario sarà Lubiana (ma Milano ha pagato sulla sua pelle il fatto di averla sottovalutata nei gironi eliminatori) che sembra ripercorrere però le orme del Partizan Belgrado della passata Eurolega. Finora gli sloveni sono la rivelazione della competizione ed hanno fatto fuori 2 squadre molto più quotate come Milano e CSKA Mosca. Le squadre favorite in questo gruppo sono ovviamente Maccabi e Barcellona, Roma dovrà cercare di vendere cara la pelle ed approfittare dei passi falsi delle avversarie.

    Gli altri 2 gruppi sembrano già segnati, apparentemente: nel girone E Panathinaikos strafavorito, con Malaga e Tau Vitoria (Caja Laboral) a giocarsi il secondo posto. Il Lietuvos sembra senza speranze.
    Nel girone H Olympiacos e Fenerbahce appaiono un gradino sopra le altre, occhio però al Valencia che con Svetislav Pesic in panchina sembra aver cambiato marcia e l’Armani Jeans ne sa qualcosa! Poche chance invece per lo Zalgiris.

    Sorteggiata anche la griglia per le sfide dei quarti di finale al meglio delle 5 sfide (vantaggio casalingo per le prime classificate): la prima classificata del gruppo E affronterà la seconda del gruppo F (in cui è inserita Roma), la prima di questo gruppo affronterà la seconda del gruppo E.
    La prima classificata del gruppo G (qui c’è la Montepaschi) affronterà la seconda del gruppo H, mentre la prima di questo girone se la vedràcon la seconda del girone G.

    In analisi questi i sorteggi di oggi per le Top 16:

    Gruppo E: Panathinaikos, Caja Laboral Vitoria, Unicaja Malaga, Lietuvov Rytas.
    Gruppo F: Maccabi Tel Aviv, Olimpia Lubiana, Barcelona, Lottomatica Roma.
    Gruppo G: Montepaschi Siena, Real Madrid, Efes Pilsen, Partizan Belgrado.
    Gruppo H: Olympiacos, Fenerbahce, Zalgiris Kaunas, Power Electrics Valencia.

  • NBA: Gallinari out per 2-3 settimane, Bargnani ritorna!

    NBA: Gallinari out per 2-3 settimane, Bargnani ritorna!

    L’infortunio subito da Danilo Gallinari nella sfida di domenica contro gli Indiana Pacers, al Madison Square Garden, costringerà l’ala italiana a stare lontano dai parquet della NBA per 2 o 3 settimane.

    E’ questo l’esito della risonanza magnetica effettuata poco fa sul suo ginocchio sinistro che ha confermato una distorsione all’articolazione.

    Sulle prime anche Gallinari era sembrato ottimista rivelando sulla sua pagina di Facebook che l’infortunio non era niente di grave, ma forse non aveva proprio previsto le 3 settimane di stop.

    Danilo, che in questa stagione viaggia a 15,3 punti e 4,3 rimbalzi di media in 33 gare disputate, sarà ora sostituito da Ronny Turiaf in quintetto: il posto del numero 8 più verosimilmente sarà preso da Chandler (che giocava da qualche partita sistematicamente da ala grande con Stoudemire in mezzo) mentre proprio Amar’è scalerà nel ruolo di ala forte con Turiaf come centro di ruolo.
    La prima partita che dovrà saltare Gallinari sarà quella di stanotte contro la migliore squadra della NBA (stando puramente al record) ovvero i San Antonio Spurs che si recheranno al Madison per giocare la prima sfida stagionale. Successivamente il “Gallo” salterà un ciclo di 4 sfide esterne contro Phoenix Suns, Los Angeles Lakers, Portland Trail Blazers ed infine Utah Jazz. Le ipotesi del suo rientro slittano così dal 14 gennaio in poi.

    Buone notizie invece per Andrea Bargnani che dopo i problemi al ginocchio che lo hanno costretto a saltare 4 partite è pronto al rientro proprio nella sfida di stanotte contro i temibili Chicago Bulls allo United Center. Recupero importante per i Raptors che ora possono contare nuovamente sul loro leader che in questa stagione viaggia a 21,2 punti a partita di media.
    Coach Triano si è sbilanciato dicendo che è a disposizione per le prossime 3 impegnative sfide (oltre ai Bulls ci sarà da affrontare anche i Celtics per chiudere in scioltezza, apparentemente, con i Cavs). Anche il “Mago” sembra moderatamente ottimista dichiarando che è pronto a tornare dopo le cure di fisioterapia della scorsa settimana anche se è preoccupato dall’aver perso il ritmo partita pre-infortunio.

  • Top 10 NBA 3 gennaio 2011: James schiaccia in reverse [Video]

    Top 10 NBA 3 gennaio 2011: James schiaccia in reverse [Video]

    NBA top 10 del 3 gennaio 2011.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.

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  • Highlights NBA 3 gennaio 2011: Bene Magic, Heat e Celtics [Video]

    Highlights NBA 3 gennaio 2011: Bene Magic, Heat e Celtics [Video]

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 3 gennaio 2011.

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  • NBA: Bene Celtics e Miami, Turkoglu leader ad Orlando

    NBA: Bene Celtics e Miami, Turkoglu leader ad Orlando

    6 le partite disputate nella notte NBA.

    Il duo LeBron James (38 punti e 9 rimbalzi)-Dwyane Wade (31 punti ed 11 rimbalzi) guida Miami al sesto successo di fila in casa dei Bobcats. La squadra sembra aver trovato dei meccanismi perfetti soprattutto in difesa dove domina le partite tenendo gli avversari a percentuali bassissime. Charlotte parte bene, ma deve arrendersi ben presto a questa forte pressione difensiva, Jackson (22 punti) ed Augustin (16) gli unici a sfondare il muro della doppia cifra.

    Sembra aver trovato una buona chimica di squadra anche Orlando dopo la trade con Suns e Wizards. I Magic guidati da uno spettacolare Turkoglu in tripla doppia abbondante (10 punti, 14 rimbalzi, 10 assist ed anche 5 recuperi) si sbarazzano facilmente dei Warriors. Ad aiutare il turco ci pensano Howard (22 punti e 17 rimbalzi) e Richardson (20 punti). Per Golden State solo 3 uomini in doppia cifra con Ellis a quota 20 punti, l’ottimo Dorell Wright a 17 e Curry a 15.

    Vince anche Boston che sul parquet di casa batte i Timberwolves. A guidare i biancoverdi i soliti Pierce (23 punti) ed Allen (20 punti) con Rondo che in cabina di regia smista 16 assist (per lui anche 6 punti). Sempre su ottimi livelli Glen Davis che parte come starter per sostituire l’infortunato Garnett e mette 17 punti. Ai T-Wolves, che non demordono fino alla fine, non bastano i 19 punti di Beasley, un ottimo Webster da 15 punti e il solito Kevin Love da 12 punti ma 24 rimbalzi catturati.

    Terza vittoria consecutiva per gli Hornets di Marco Belinelli che si riportano a quota 60% dopo un periodo di appannamento. L’italiano segna 9 punti, West ne aggiunge 17 e Paul 15 e per Philadelphia è notte fonda visto che viene tenuta al 34% dal campo. Si salva Brand con una doppia doppia da 14 punti e 10 rimbalzi.

    Dopo il KO di Portland arriva una nuova sconfitta per Houston che cade a Denver. I Nuggets, in attesa del rientro di Harrington che li vedrà con la squadra al completo dopo aver recuperato Kenyon Martin ed Anthony 2 giorni fa, si candidano autorevolmente come possibile outsider nella lotta per il titolo della Western Conference. Anthony infila 33 punti ed 11 rimbalzi, ma decisivi sono anche Nenè ed Afflalo (suo il canestro del +9 ad un minuto dal termine del match). Tutto lo starting five dei Nuggets raggiunge la doppia cifra con Billups a quota 13 e Nene in doppia doppia (16 punti ed 11 reimbalzi). Ai Rockets non bastano le 13 triple mandate a bersaglio ed uno Scola da 24 punti e 10/19 dal campo. Brutta serata per Kevin Martin da soli 8 punti realizzati.

    Vincono i Jazz che con questo successo si portano al terzo posto nella Western Conference scavalcando i Lakers. E’ Raja Bell con una tripla a 50 secondi dal termine a rompere l’equilibrio tra le squadre. Bene Williams (22 punti e 10 assist), 16 punti di Jefferson e 15 a testa per Millsap e Kirilenko mentre ai Pistons non basta la super gara di Prince, autore di 26 punti con 11/19 dal campo.

    Risultati NBA del 3 gennaio 2011

    Charlotte Bobcats-Miami Heat 82-96
    Cha
    Jackson 22, Augustin 16, Thomas 8
    Mia James 38, Wade 31, Bosh 11

    Orlando Magic-Golden State Warriors 110-90
    Orl Howard 22, Richardson 20, Anderson 13, Redick 13
    G.S. Ellis 20, Dorell Wright 17, Curry 15

    Boston Celtics-Minnesota Timberwolves 96-93
    Bos Pierce 23, Allen 20, davis 17
    Min Beasley 19, Webster 15, Milicic 14

    New orleans Hornets-Philadelphia 76ers 84-77
    N.O. West 17, Paul 15, Okafor 13
    Phi Brand 14, Nocioni 13, Holiday 12, Speights 12

    Denver Nuggets-Houston Rockets 113-106
    Den Anthony 33, Nenè 16, Afflalo 15
    Hou Scola 24, Lowry 21, Budinger 13

    Utah Jazz-Detroit Pistons 102-97
    Uta Williams 22, Jefferson 16, Millsap 15, Kirilenko 15
    Det Prince 26, Hamilton 15, Gordon 14

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