Autore: slevin

  • NBA: House (Miami) multato per gesti osceni contro i Thunder [Video]

    NBA: House (Miami) multato per gesti osceni contro i Thunder [Video]

    Eddie House, giocatore che milita da quest’anno nei Miami Heat di Lebron James, Dwyane Wade e Chris Bosh, ha ricevuto una multa di 25.000 dollari dalla Lega per gesti osceni nella partita giocata domenica contro gli Oklahoma City Thunder di Kevin Durant.

    Lo ha comunicato un funzionario della NBA. Il fatto è avvenuto dopo che House ha messo a segno il decisivo canestro da 3 punti che ha portato avanti gli Heat quando mancavano una manciata di secondi alla fine della sfida poi vinta 108-103. Il canestro del numero 55 ha dato il definitivo sorpasso a Miami sul 105-103. Il gesto in cui si è cimentato la guardia degli Heat non è certamente molto carino ma nella NBA di gesti poco simpatici se ne vedono dappertutto, sarebbe più equo punire ogni violazione, fermo restando che la decisione presa pare giusta ed inappellabile!

    Guarda il video del gesto di Eddie House:

    [jwplayer mediaid=”106677″]

  • NFL: Spettacolo al Pro Bowl, vince la NFC

    NFL: Spettacolo al Pro Bowl, vince la NFC

    Spettacolo puro nel Pro Bowl NFL (l’equivalente dell’All Star Game dell’NBA e dell’NHL) dove i migliori giocatori della Lega, divisi nelle rispettive squadre di Conference, si sono dati battaglia per un pirotecnico 55-41 in favore della Conference NFC che ha battuto i rivali della AFC.

    M.V.P. della manifestazione è stato proclamato il cornerback dei Washington Redskins DeAngelo Hall.

  • All Star game NHL: partita stellare in North Carolina

    All Star game NHL: partita stellare in North Carolina

    A Raleigh, North Carolina, è andato in scena il primo All Star game NHl in cui i capitani delle 2 formazioni avrebbero potuto scegliere i compagni di squadra (un pò come si faceva tutti da ragazzini quando si formavano le squadre per giocare a calcio scegliendo a turno un amico ciascuno!).

    Ha avuto la meglio il team formato da Lindstrom (Detroit Red Wings) ma la battaglia è stata durissima e spettacolare, risultato finale 11-10.

    E’ il team di Staal, capiatno dei Carolina Hurricanes, Stato in cui si ospitava la manifestazione, a partire meglio andando sul 4-0. Ma già alla fine del primo periodo gli avversari si portano sul 4-4. Secondo periodo che si apre ancora con la squadra di Staal che va avanti sul 6-4 e nuovo recupero di Lindstrom e compagni che si portano avanti sul 7-6! Ultimo periodo con girandola di emozioni, ma il parziale di 4-4 premia la squadra di Lindstrom che la spunta per un solo goal.

    M.V.P. della manifestazione è stato eletto Patrick Sharp dei Chicago Blackhawks che ha messo a segno 2 assist ed un goal.

    GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELL’ALL STAR GAME

    [jwplayer mediaid=”106676″]

  • NBA: Bargnani KO ad Indianapolis, Memphis batte Orlando

    NBA: Bargnani KO ad Indianapolis, Memphis batte Orlando

    7 le partite disputate nella notte NBA.

    Cadono ancora una volta i Raptors di un Andrea Bargnani irriconoscibile: l’italiano segna 12 punti tirando 15 volte dal campo e perde nettamente il duello col suo pariruolo Hibbert che in meno minuti giocati mette a segno 24 punti, 11 rimbalzi e 2 stoppate. Crisi nera per Toronto, al 12esimo KO consecutivo. Prima vittoria al primo tentativo per il neo coach dei Pacers Frank Vogel che ha preso il posto dell’esonerato Jim O’Brien.

    Nonostante i 37 di Carmelo Anthony i Nuggets perdono sul parquet dei Nets. Seconda sconfitta consecutiva dopo quella contro Philadelphia, decidono Lopez (27 punti), Outlaw (21) ed Harris (9 punti e 18 assist).

    LeBron James (24 punti) è senza pietà e gli Heat impartiscono una sonora lezione ai Cavs, sua ex squadra. Wade il top scorer con 34 punti, Jamison ed Harris i migliori di Cleveland con 21 e 20 punti rispettivamente. 40esima sconfitta in sole 48 partite disputate per i Cavaliers.

    Magic incostanti, brutto KO a Memphis: a decidere è Mike Conley con 26 punti ed 11 assist ma soprattutto la palla recuperata sul 98-97 Grizzlies (tolta dalle mani di Anderson che aveva preso il rimbalzo offensivo sul tiro sbagliato di Turkoglu che avrebbe portato i Magic in vantaggio). Poi Conley chiude dalla lunetta con i liberi della vittoria. Ad Orlando non basta un grande Howard da 25 punti e 14 rimbalzi.

    Dallas si porta a ridosso dei Lakers in classifica (solo una vittoria divide i texani dai losangelini) e mette nel mirino il secondo posto ad Ovest dietro ai soli Spurs. Nella vittoria contro i Wizards i protagonisti sono Nowitzki (24 punti) e un grandioso Tyson Chandler da 18 punti ed altrettanti rimbalzi. Non bastano a Washington i 18 punti a testa di Young e Lewis, per Wall 17 punti e 10 assist. La squadra della capitale continua con il suo record negativo in trasferta!

    Utah batte in casa i Bobcats e si prende un sorriso dopo il brutto periodo nella trasferta ad Est. Senza Williams è la coppia Jefferson-Miles a guidare i Jazz (rispettivamente 21 e 20 punti). Charlotte cerca di resistere puntando su Jackson (24 punti) ed Augustin (20) ma il resto della squadra è assente ed alla fine arriva l’inevitabile KO.

    I Clippers battono i Bucks con una grande prova di Blake Griffin da 32 punti ed 11 rimbalzi. Bene anche Foye (sostituto di Gordon) con 20 punti e Baron Davis (18). Maggette è il top scorer di Milwaukee con 25 punti.

    Risultati NBA del 31 gennaio 2011

    Indiana Pacers-Toronto Raptors 104-93
    Ind
    Hibbert 24, George 16, Collison 16
    Tor Johnson 18, Calderon 13, Davis 13

    New Jersey Nets-Denver Nuggets 115-99
    N.J.
    Lopez 27, Outlaw 21, Morrow 18
    Den Anthony 37, Billups 19, Nenè 16

    Miami Heat-Cleveland Cavaliers 117-90
    Mia
    Wade 34, James 24, House 12, Illgauskas 12
    Cle Jamison 21, Harris 20, Hickson 14

    Memphis Grizzlies-Orlando Magic 100-97
    Mem
    Conley 26, Gasol 19, Arthur 14
    Orl Howard 25, Richardson 18, Turkoglu 13, Bass 13

    Dallas Mavericks-Washington Wizards 102-92
    Dal
    Nowitzki 24, Chandler 18, Marion 14, Terry 14
    Was Young 18, Lewis 18, Wall 17

    Utah Jazz-Charlotte Bobcats 83-78
    Uta
    Jefferson 21, Miles 20, Millsap 14
    Cha Jackson 24, Augustin 20, Diaw 10

    Los Angeles Clippers-Milwaukee Bucks 105-98
    Cli
    Griffin 32, Foye 20,davis 18
    Mil Maggette 25, Ilyasova 15, Bogut 14

    GUARDA LE CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Boston domina i Lakers, Miami di un soffio sui Thunder

    NBA: Boston domina i Lakers, Miami di un soffio sui Thunder

    2 le partite giocate nel pomeriggio americano. Il programma si completerà con le rimanenti partite della notte (5 le gare rimanenti in calendario).

    Nella partita più attesa si assiste al dominio Celtics sul campo degli acerrimi rivali di una vita dei Los Angeles Lakers. Grande prova di forza dei “Verdi” che escluse le giocate di pura classe di Kobe Bryant controllano il resto della truppa di Phil Jackson in modo ineccepibile. Primo tempo più equilibrato, secondo tempo da veri dominatori (in particolare l’ultimo quarto) si è visto giocare una squadra contro un solo avversario, il solito Kobe in versione “one man show”. Non sono bastati i suoi 41 punti, a tradire i gialloviola un molle Gasol (12 punti e mai alla pari di un Garnett solido come non mai) ed il secondo tempo di un Bynum completamente diverso dalla versione vista nei primi 24 minuti (11 punti). Celtics molto più ordinati, decisi e meno sciuponi, con Pierce a guidare tutti dall’alto dei suoi 32 punti. Fenomenale Ray Allen (21 punti ed il merito di aver messo la museruola a Bryant nella metà dell’ultimo quarto con il numero 24 infuocato dopo 4 centri consecutivi e poi spentosi sotto la supervisione di Ray). Garnett mette la doppia doppia da 18 punti e 13 rimbalzi, Rondo ne aggiunge 10 con 16 assist. Decisivi dalla panchina Glen Davis con 13 punti e Robinson con 11.

    Resta la sensazione che i Celtics quest’anno siano di un altro livello, ai Lakers il compito di smentire critici e scettici.

    Nel secondo incontro di giornata (ma che in verità è stato il primo anticipo) i Miami Heat, questa volta al completo, vanno vicino al KO sul campo dei Thunder: partita equilibratissima fino alla fine, ad un minuto dal termine gli Heat sembrano avere la partita in mano sul 102-97 ma un parziale di 6-0, con il canestro del sorpasso di Durant, porta Oklahoma City avanti di un punto (103-102). Restano una trentina di secondi, Wade sbaglia il suo tiro ma sul rimbalzo piomba non la difesa dei Thunder ma Mike Miller che riapre su James che pesca in angolo Eddie House: tripla e controsorpasso Heat per il 105-103. Durant sbaglia il tiro del pareggio e Miami chiude il conto dalla lunetta per il 108-103 finale. Serata in chiaroscuro per James con 23 punti ma ottimo uomo assist con 13. Wade è il trascinatore con 32 punti, Bosh chiude a quota 20 ma scade nel ridicolo quando tenta di provocare Durant, ragazzo con la testa sulle spalle e poco attaccabrighe (ci fosse stato ad esempio un Garnett siamo sicuri che Bosh sarebbe rimasto zitto ed in silenzio visto che il suo atteggiamento da bulletto di periferia viene sfoggiato con chi reputa più debole, ma non contro chi sa il fatto suo). Per i giovani di Oklahoma City in evidenza il solito Durant con 33 puntie 10 rimbalzi, Green ne aggiunge 23 con 11 rimbalzi, Westbrook scrive 21 con 10 assist ma ha brutte percentuali dal campo. Dalla panchina ottimo l’apporto dell’ex di turno Cook con 13 punti (3 su 5 da 3). Appunto per coach Scott Brooks che ha perso la partita per via dei rimbalzi offensivi nel secondo tempo: sarebbe servito di più Serge Ibaka tenuto fuori per la maggior parte del match (solo 9 minuti per il miglior rimbalzista dei Thunder) anche se non gravato da falli (solo 2 alla fine per lui). Una mossa che è costata la vittoria alla giovane squadra dell’Oklahoma.

    Risultati NBA del 31 gennaio 2011

    Oklahoma City Thunder-Miami Heat 103-108
    Okl
    Durant 33, Green 23, Westbrook 21
    Mia Wade 32, James 23, Bosh 20

    Los Angeles Lakers-Boston Celtics 96-109
    Lak
    Bryant 41, Odom 15, Gasol 12
    Bos Pierce 32, Allen 21, Garnett 18

  • NBA: I Pacers esonerano O’Brien

    NBA: I Pacers esonerano O’Brien

    Gli Indiana Pacers hanno esonerato il coach Jim O’Brien.

    Notizia di pochi minuti fa. O’Brien paga il brutto record dei Pacers (17-27) che dopo una buona partenza in cui sono rimasti in coda ai Bulls al secondo posto della Central Division con un record vincente, sono crollati negli ultimi 2 mesi inanellando sconfitte su sconfitte forse anche a causa di un roster molto giovane e talentuoso ma tanto inesperto. Ed ovviamente per i progetti a lungo termine puntando sui giovani serve il tempo necessario (vedere gli Oklahoma City Thunder, il cui progetto di ricostruire la squadra con i vari Draft partì nel 2007 a Seattle, quando ancora erano i Sonics, e solo dalla seconda metà dello scorso campionato riuscirono ad esprimere il loro potenziale qualificandosi ai playoff con l’ultimo posto disponibile). Unica gioia del periodo buio di Indiana la vittoria ottenuta a Los Angeles contro i Lakers (i gialloviola però subito dopo hanno reso il favore sul campo di Indianapolis).

    Da voci che circolano nell’ambiente potrebbe essere l’assistente di O’Brien, Frank Vogel, a portare a termine la stagione sulla panchina gialloblu.

  • Europei Lituania 2011: Italia con Francia, Serbia e Germania

    Europei Lituania 2011: Italia con Francia, Serbia e Germania

    Girone piuttosto duro quello sorteggiato per l’Italia in vista degli Europei di basket in Lituania la prossima Estate.

    Gli uomini di Pianigiani se la vedranno con Francia, Serbia, Germania, Israele e Lettonia, squadre inserite nel gruppo B della manifestazione.

    Sorteggio poco fortunato e molto duro considerando che si qualificano alla seconda fase soltanto le prime 3 classificate. L’eventuale passaggio del turno porterebbe poi all’incrocio con il girone di Spagna, Turchia e  Lituania padrona di casa.

    Il debutto degli azzurri sarà contro la Serbia il 31 Agosto. Serbia che oltre ai giovani talenti europei può contare sul solido contributo di Nenad Krstic, attuale centro titolare degli Oklahoma City Thunder in NBA, la squadra di Kevin Durant. Anche la Francia avrà molti atleti che militano nel massimo campionato americano come Tony Parker, Boris Diaw, Nicolas Batum, ma potrebbero essercene molti altri. Germania che si affiderà al duo Nowitzki-Kaman, in NBA 2 lunghi come pochi altri, soprattutto la stella dei Mavericks. Ma anche Israele (Casspi) e Lettonia (Biedrins) avranno le loro armi a disposizione. Le fortune dell’Italia passeranno necessariamente dal trio Bargnani-Belinelli-Gallinari. Senza di loro, ci saranno poche speranze, si spera che diano la propria disponibilità a giocare.

  • Basket, Serie A: Siena soffre ma vince, bene Cantù, Roma a valanga

    Basket, Serie A: Siena soffre ma vince, bene Cantù, Roma a valanga

    Completata la 17esima giornata del campionato italiano di serie A di basket.

    Soffre ma vince la Montepaschi Siena: a Montegranaro è battaglia dura ma alla fine gli uomini di Pianigiani riescono a portare a casa i 2 punti che vogliono dire +6 su Milano, sconfitta ieri a Treviso.

    Vince anche Cantù che si porta a sole 2 lunghezze proprio dall’Armani Jeans. Espugnata Cremona per 85-83.

    Roma si abbatte con tutta la sua furia sulla malcapitata Pesaro (85-53), Bologna batte Brindisi, Caserta viene beffata in casa da Sassari, Teramo ha la meglio su Biella. Ottima vittoria per Avellino che vince sul difficile parquet della Cimberio Varese.

    Risultati 17esima giornata Serie A:

    Benetton Treviso-Armani Jeans Milano 76-59
    Fabi Shoes Montegr.-Montepaschi Siena 70-74
    Vanoli-Braga Cr.-Bennet Cantu’ 68-71
    Cimberio Varese-Air Avellino 83-85
    Lottomatica Roma-Scavolini Siviglia Pesaro 85-53
    Banca Tercas Teramo-Angelico Biella 87-83
    Canadian Solar Bologna-Enel Brindisi 93-72
    Pepsi Caserta-Dinamo Sassari 90-94

    CLASSIFICA

    1. Montepaschi SI 32
    2. Armani J. MI 26
    3. Bennet Cantu’ 24
    4. Fabi Shoes MGR 18
    5. Canadian Solar BO 18
    6. Air AV 18
    7. Pepsi CE 16
    8. Scavolini Siviglia PS 16
    9. Lottomatica Roma 16
    10. Cimberio VA 14
    11. Angelico BI 14
    12. Dinamo SS 14
    13. Benetton TV 14
    14. Vanoli‑Braga CR 12
    15. Enel BR 10
    16. Banca Tercas TE 10

  • NBA: Tenta la schiacciata, ragazzino finisce nel canestro! [Video]

    NBA: Tenta la schiacciata, ragazzino finisce nel canestro! [Video]

    Ha quasi dell’incredibile quello che è successo nell’intervallo di una partita casalinga dei Phoenix Suns.

    Nel solito show tra fine primo tempo ed inizio del secondo, vengono invitati dei ragzzi per esibirsi, a livello amtoriale, in alcune schiacciate sfruttando anche un trampolino di lancio. Va tutto bene fino a quando un esile ragazzino mette troppa foga nell’andare al canestro! Il risultato è un qualcosa che a parole è di difficile descrizione…lasciamo alle immagini l’arduo compito!

    GUARDA IL VIDEO:

    [jwplayer mediaid=”106674″]

  • MLB: Phillies e Red Sox squadre regine del mercato, male gli Yankees

    MLB: Phillies e Red Sox squadre regine del mercato, male gli Yankees

    Nella MLB si è aperta la fase calda della off season, quella del mercato invernale, dove ogni squadra tenta di mettere a segno qualche colpo per rinforzarsi e cercare di dare l’assalto al titolo della prossima stagione.

    Una delle squadre che sinora ha operato molto bene sono i Philadelphia Phillies, reduci dalla bruciante eliminazione contro i San Francisco Giants che ha impedito alla franchigia della Pennsylvania di accedere per la terza volta consecutiva alle World Series.

    Eppure il mercato non era partito sotto i migliori auspici per i Phillies che hanno registrato una partenza clamorosa, quella di Jayson Werth che se ne va ai Washington Nationals. Dopo tanti successi e un titolo vinto nel 2008 la mossa di lasciare andare Werth lascia perplessi i tifosi, in quanto l’esterno destro passa in una squadra che difficilmente potrà competere per vincere la Division e di conseguenza si capisce che la scelta è stata dettata principalmente dai tanti soldi piovuti dalla Capitale (ben 126 milioni di dollari nei prossimi 7 anni, di cui 42 milioni negli ultimi 2 anni di contratto quando Werth avrà 37 e38 anni. A Philadelphia tira aria di delusione con i tifosi che hanno paura che la squadra che fino a qualche settimana prima era tra le migliori nella Major League venga smantellata.

    Ma il colpo è dietro l’angolo! Ed ha un nome ed un cognome, ovvero Cliff Lee, soprannominato “Il Generale”! I Phillies si inseriscono nella lotta tra New York Yankees e Texas Rangers per il giocatore: New York era pronta a sborsare per il lanciatore ben 148 milioni per 7 anni, mentre Texas spingeva molto, per trattenere il giocatore, sulla possibilità di ritornare facilmente ai playoff il prossimo anno dato che i Rangers giocano in una Division più semplice e nettamente più facile rispetto ai “Bronx Bombers”, e su un contratto che dice 138 milioni per i prossimi 6 anni, con la possibilità di diventare 161 milioni fino al 2017. In definitiva una montagna di soldi!

    Ma in poco tempo si inserisce Philadelphia che chiude in modo repentino la sua trattativa, lasciando con un pugno di mosche in mano le altre 2 contendenti. Lee firma un contratto di 120 milioni per 5 anni, con bonus che farebbero innalzare l’ingaggio fino a 135 milioni per 6 anni). “Il Generale” Lee ritorna così nella squadra dell’Amore Fraterno, dopo averci giocato nella seconda metà della stagione 2009, portando la squadra alle World Series.
    E’ una mossa clamorosa per 2 motivi. Il primo (essenzialmente tecnico) perché con l’innesto di Lee, i Phillies vanno ad avere un monte di lancio mostruoso: Roy Halladay, Roy Oswalt, Cole Hamels e ora anche lo stesso Lee. Dei 5 posti disponibili come lanciatori, 4 sono riservati a dei veri fenomeni del monte di lancio e se Philadelphia deciderà di tenere pure Joe Blanton (firmato inizialmente come numero 3 della rotazione, ora sarebbe invece il quinto!), Chase Utley e compagni sarebbero i candidati numero 1 per le prossime World Series. L’assenza di Werth indubbiamente sarà pesante, ma con un monte di lancio del genere il limite è solo il cielo. Il secondo punto (sentimentale più che altro) riguarda il fatto che Lee ha deciso “con il cuore” di ritornare ai Phillies, in quanto numericamente parlando ha perso dai 13 ai 30 milioni di dollari rispetto alle altre offerte, accettando la proposta di Phila. Certo, l’ingaggio è comunque altissimo, e quello a cui Lee ha rinunciato sembrano pochi spiccioli, ma è anche vero che in questo modo Lee ha fatto capire a tutti che il suo è un desiderio personale, ovvero quello di vincere con Philadelphia e non solamente una questione di soldi.

    Altre squadre che registrano ottimi movimenti di mercato sono i Milwaukee Brewers (che hanno preso il forte lanciatore Zach Greinke da Kansas e Shaun Marcum da Toronto, sempre per migliore il monte di lancio) ed i Saint Louis Cardinals (in pochissimi giorni sono arrivati Lance Berkmann e Nick Punto, 2 innesti che mirano a migliorare un roster che punta dritto ai playoff, in attesa di trovare l’accordo per il prolungamento del contratto di Albert Pujols, che a questo punto, visti gli acquisti, potrebbe restare a Saint Louis).

    Ottimi anche i movimenti dei Boston Red Sox desiderosi di tornare a lottare per il titolo dopo un’annata che li ha visti addirittura esclusi dalla post season. La squadra allenata da Terry Francona ha infatti preso Carl Crawford (142 milioni per 7 anni) come esterno, mossa che migliora e non di poco il livello difensivo della squadra e porta qualità anche in attacco. Ai Red Sox serviva anche un battitore di potenza, ed ecco che così si spiega l’acquisto di Adrian Gonzalez dai San Diego Padres, in uno scambio che ha visto Boston perdere 3 giovani promesse, ma guadagnare un battitore notevole che non potrà che fare bene ai Red Sox. E se la franchigia di Boston si è mossa molto bene sul mercato, prendendo anche il solido Bobby Jenks da Chicago, è stata deludente invece l’off season dei New York Yankees, che hanno pagato una scarsa pianificazione puntando tutto sull’acquisto di Cliff Lee. Sono arrivati, comunque, i rinnovi di Derek Jeter e Mariano Rivera (per il capitano dei Bronx Bombers la pratica è stata più lunga del previsto), e l’acquisto di Russell Martin a difendere il cuscino di casa base, ma onestamente ci si attendeva qualcosa di più nel ruolo dei lanciatori partenti, ora diventato punto interrogativo nella rotazione Yankees, considerando anche che al momento non si sa ancora cosa sceglierà di fare Andy Pettitte, ovvero se continuare a giocare o ritirarsi. Alla fine è arrivato Rafael Soriano, ex closer dei Tampa Bay Rays, acquisto notevole ed importante ma che ha firmato uno dei contratti più alti per un rilievo: 3 anni, con la possibilità ad ogni stagione di uscire dal contratto e rifirmarlo a prezzo migliore (cosa che con ogni probabilità accadrà dopo il secondo o il terzo anno). Una mossa clamorosa, che porta la firma del nome dell’agente di Soriano, ovvero di Scott Boras considerato una specie di mostro nel mondo degli agenti MLB. E vista la vicenda Soriano ed i vantaggi procurati al suo assistito, la nomea è più che giustificata!
    di Daniele Mattioli di arenasportiva.it