Autore: slevin

  • Highlights NBA 3 febbraio 2011: Tonfo Lakers contro gli Spurs! [Video]

    Highlights NBA 3 febbraio 2011: Tonfo Lakers contro gli Spurs! [Video]

    Questi gli highlights delle partite NBA disputate il 3 febbraio 2011.

    LeBron James con 51 punti trascina gli Heat al successo nel derby della Florida contro Orlando, i Warriors battono Milwaukee, mentre Antonio McDyess regala il successo a tempo scaduto ai suoi Spurs sul campo dei campioni in carica dei Los Angeles Lakers.

    Guarda il video degli highlights:

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  • NBA: James (51 punti) sbanca Orlando, gli Spurs battono i Lakers

    NBA: James (51 punti) sbanca Orlando, gli Spurs battono i Lakers

    Solo 3 le partite disputate nella notte NBA, ma in 2 di queste emozioni a non finire!

    LeBron James, quasi da solo, sbanca il parquet degli Orlando Magic. Il fenomeno degli Heat scrive 51 punti, 11 rimbalzi ed 8 assist. Grazie alla prestazione mostruosa del numero 6, Miami è sempre in vantaggio per tutto il match, tocca anche le 23 lunghezze di vantaggio ma viene ripresa sul finale dai padroni di casa che sul -3 sbagliano con Anderson il tiro del possibile pareggio. Oltre a James da segnalare i 14 punti di Wade ed i 13 di Bosh, ma soprattutto l’importanza di Mike Miller che segna solo 5 punti ma prende 11 rimbalzi risultando determinante quando serve. Orlando paga la brutta prestazione ai tiri liberi (15/31, neanche il 50% con Howard che fa 3/13!) e sicuramente è da questo dato che emerge dove i Magic perdono l’incontro. Non bastano i 22 punti di Nelson ed i 18 di Richardson, Howard mette assieme 17 punti e 16 rimbalzi, ma come già detto, condanna la sua squadra con i liberi sbagliati.

    I Warriors si impongono sui Bucks grazie ad un buon finale in cui Maggette (21 punti) tenta di tenere in partita i suoi compagni da buon ex della gara. Ellis segna 24 punti, Curry e Dorell Wright 16 a testa. A Milwaukee, oltre al già citato Maggette non servono i 23 punti di Ilyasova ed i 20 di Delfino.

    Gara tiratissima invece a Los Angeles dove i Lakers devono però soccombere al cospetto dei San Antonio Spurs guidati da un irresistibile Parker (21 punti) e da un Jefferson micidiale dalla distanza (18 punti, 4/8 da 3). E’ Antonio McDyess che diventa l’eroe di giornata correggendo a 3 decimi dalla fine il tiro sbagliato di Duncan che entra così nel canestro a tempo scaduto e beffa i gialloviola. Un grande Lamar Odom (16 punti) con un tripla porta il risultato sull’87-86 per gli ospiti, Gasol (19 punti) con 2 liberi scrive il +1 Lakers sull’88-87, ma nel convulso finale in cui gli Spurs hanno ben 3 occasioni per l’ultimo tiro emerge McDyess (8 punti, 8 rimbalzi e 5 assist) che regala il prezioso ed importantissimo successo ai neroargento che oramai, a meno di clamorosi crolli avranno la testa numero 1 nei playoff della Wstern Conference! Los Angeles ha in Bryant l’ultimo baluardo, quasi da tripla doppia la sua performance con 16 punti, 9 rimbalzi e 10 assist ma è una squadra da rivedere: negli scontri con le prime 5 franchigie della Lega (che precedono in classifica) solo 1 vittoria e ben 6 sconfitte!

    Risultati NBA del 3 febbraio 2011

    Orlando Magic-Miami Heat 100-104
    Orl
    Nelson 22, Richardson 18, Howard 17
    Mia James 51, Wade 14, Bosh 13

    Golden State Warriors-Milwaukee Bucks 100-94
    G.S.
    Ellis 24, Curry 16, Dorell Wright 16
    Mil Ilyasova 23, Maggette 21, Delfino 20

    Los Angeles Lakers-San Antonio Spurs 88-89
    Lak
    Gasol 19, Bryant 16, Odom 16
    S.A. parker 21, Jefferson 18, Ginobili 14

    GUARDA LA TOP 5 NBA (McDyess brucia i Lakers ed il cronometro con il tiro della vittoria)

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  • NHL: Chi ferma i Flyers?

    NHL: Chi ferma i Flyers?

    Dopo l’All Star game, riprende senza sosta il campionato NHL.
    6 le gare della notte.

    Continua la marcia inarrestabile dei Flyers che battono per 3-2 i coriacei Nashville Predators. A decidere il match una doppietta di Leino.

    Vince e convince anche Boston che schianta per 6-3 una squadra tra le più forti come i Dallas Stars. Partita già chiusa dopo il primo periodo con un parziale di 4-0 che risulta letale per gli avversari, decisivo Bergeron autore di una doppietta.

    Continua la risalita, anche se la stagione sembra compromessa, dei New Jersey Devils che battono i New York Rangers 3-2, mentre Toronto ottiene un buon successo con un pesante e secco 3-0 sui Carolina Hurricanes.

    Minnesota batte Colorado 4-3 e si porta in settima posizione ad Ovest. Nonostante la grande prova di Hejduk (doppietta), che risponde alla doppietta segnata da Brunette, i padroni di casa cedono ai rivali che partono meglio e gestiscono lo score della partita.

    Infine Calgary vince contro Atlanta per 4-2: la gara si decide nel terzo tempo quando gli ospiti si impongono 2-0 dopo l’1-0 del primo tempo e l’1-2 del secondo.

    Risultati NHL del 3 febbraio 2011

    Boston Bruins-Dallas Stars 6-3
    Toronto Maple Leafs-Carolina Hurricanes 3-0
    New York Rangers-New Jersey Devils 2-3
    Philadelphia Flyers-Nashville Predators 3-2
    Atlanta Thrashers-Calgary Flames 2-4
    Colorado Avalanche-Minnesota Wild 3-4

  • Basket: Ecco il programma della Final 8 di Coppa Italia

    Basket: Ecco il programma della Final 8 di Coppa Italia

    Si giocherà a Torino la Final 8 di Coppa Italia di basket italiano.

    3 giorni di grande basket, dal 10 al 13 di febbraio che vedrà impegnate le 8 squadre che alla fine del girone di andata si sono classificate dal primo all’ottavo posto.

    Detentrice del titolo, ricordiamo, è la Montepaschi Siena, anche campione d’Italia che ha chiuso al primo posto il girone d’andata di questo campionato. La squadra di Pianigiani sarà la prima a scendere in campo contro Pesaro giovedì 13 alle 18, seguita da Montegranaro contro la Virtus Bologna (rispettivamente quarta e quinta classificata, sarà probabilmente il match più equilibrato). Venerdì 11 andrà in scena l’Olimpia Milano di Dan Peterson che sfiderà Avellino mentre chiude il programma dei quarti il match fra Cantù e Biella.

    Il sabato ci saranno le 2 semifinali mentre domenica la gara che designerà i campioni della manifestazione.

    Sull’avvenimento ha parlato Alberto Cirio, Assessore allo Sport e Turismo della Regione Piemonte, queste le sue parole:

    “Il basket è uno sport particolarmente amato dal Piemonte. Lo testimoniano la forte crescita dei praticanti e i risultati agonistici che vedono la nostra regione presente nelle 2 principali serie professionistiche maschili così come nel settore dilettanti. Ospitare la Final 8 di Coppa Italia è, quindi, un orgoglio e allo stesso tempo il risultato di un dialogo costruttivo con le istituzioni del basket che guarda a un futuro di nuove e importanti collaborazion”.

    Questo il programma in dettaglio:

    GIOVEDÌ 10 FEBBRAIO 2011 QUARTI DI FINALE
    Ore 18.00
    Montepaschi Siena – Scavolini Siviglia Pesaro (gara 1)

    Ore 20.30
    Fabi Shoes Montegranaro – Canadian Solar Bologna (gara 2)

    VENERDÌ 11 FEBBRAIO 2011 QUARTI DI FINALE
    Ore 18.00
    Armani Jeans Milano – Air Avellino (gara3)

    Ore 20.30
    Bennet Cantù – Angelico Biella (gara 4)

    SABATO 12 FEBBRAIO 2011 SEMI-FINALI
    Ore 18.00
    Vincente Gara 1 – Vincente gara 2 (gara 5)

    Ore 20.30
    Vincente Gara 3 – Vincente gara 4 (gara 6)

    DOMENICA 13 FEBBRAIO 2011 FINALE
    Ore 18.15
    Vincente Gara 5 – Vincente gara 6

  • NFL, mercato: Vick vicino al rinnovo con gli Eagles

    NFL, mercato: Vick vicino al rinnovo con gli Eagles

    La stagione NFL non è ancora conclusa (si aspetta con ansia il Super Bowl di domenica per designare i nuovi campioni del mondo) che già iniziano a rincorrersi le prime voci di mercato.

    Da fonti ben informate pare infatti che Michael Vick, strepitoso quarterback dei Philadelphia Eagles, a cui scade il contratto alla fine della stagione, è in procinto per accordarsi nuovamente con la franchigia biancoverde. Vick quest’anno è stato il quarterback con più rating, mettendo dietro rivali del calibro di Tom Brady, Peyton Manning, Philip RiversBen Roethlisberger, Aaron Rodgers (questi ultimi 2 tra pochi giorni si giocheranno il Super Bowl) e tanti altri. Ecco quindi il desiderio di Philadelphia di tenersi stretto il suo gioiello.

  • Eurolega, Top 16: Roma sull’orlo del baratro, Siena si rialza

    Eurolega, Top 16: Roma sull’orlo del baratro, Siena si rialza

    La terza giornata della Top 16 di Eurolega va in archivio con risultati contrastanti per le nostre squadre impegnate nella massima competizione continentale.

    Partiamo dalla Lottomatica Roma che perde nettamente sul parquet dei campioni in carica del Barcellona ed è sull’orlo dell’eliminazione: 80-56 il risultato finale. Le assenza di Giachetti, Gigli e Vitali non sono roba da poco ma in queste prime 3 giornate ci si aspettava di più dai romani. Traorè il top scorer giallorosso con 17 punti, mentre per il Barça Anderson ne mette 16. Questo risultato permette ai blaugrana di consolidare il primato in testa al girone mentre Roma pare destinata a sicura eliminazione (potrebbe già avvenire nel prossimo turno).

    va meglio alla Montepaschi Siena che si conferma di ben altra caratura rispetto alla Lottomatica. Davanti a 20mila spettatori indemoniati i biancoverdi espugnano il campo del Partizan Belgrado grazie ad una prova difensiva magistrale. In evidenza Michelori con 15 punti, bene anche Kaukenas (13). Per i serbi buona la prova di Gist (15) ma alla fine il risultato sorride agli italiani, 66-58. Con questa vittoria Siena torna in corsa per la qualificazione ma dovrà ribaltare il -2 di Istanbul patito contro l’Efes per arrivare a scavalcare proprio i turchi. Impresa non impossibile ma serve continuare su questa strada.

    Per quanto riguarda gli altri risultati, nei 2 anticipi del mercoledì vittoria del Fenerbahce per 80-72 sullo Zalgiris e del dell’Olympiacos sul Valencia per 77-62.

    Ieri invece il Real Madrid fa un grosso favore a Siena battendo in overtime l’Efes (89-86 il finale) tenendo i turchi ad una sola vittoria dai campioni d’Italia, Malaga si impone contro il Lietuvos.

    Partita senza storia in Israele dove il Maccabi schianta senza mezzi termini la malcapitata Lubiana per 104-67, mentre a sorpresa cade il Panathinaikos, per 77-70, sul campo del Caja Laboral.

    Risultati terza giornata Top 16

    Group E
    Caja Laboral vs. Panathinaikos 77-70
    Unicaja vs. Lietuvos Rytas 98-91

    Group F
    Maccabi Electra vs. U. Olimpija 104-67
    Regal Barcelona vs. Lottomatica 80-56

    Group G
    Partizan vs. Montepaschi 58-66
    Real Madrid vs. Efes Pilsen 89-86 (overtime)

    Group H
    Olympiacos vs. Power E. Valencia 77-62
    Fenerbahce Ulker vs. Zalgiris 80-72

    CLASSIFICHE

    GROUP E
    Panathinaikos 2-1
    Caja Laboral 2-1
    Lietuvos Rytas 1-2
    Unicaja 1-2

    GROUP F
    Regal Barcelona 3-0
    Maccabi Electra 2-1
    Union Olimpija 1-2
    Lottomatica Roma 0-3

    GROUP G
    Real Madrid 3-0
    Efes Pilsen 2-1
    Montepaschi Siena 1-2
    Partizan 0-3

    GROUP H
    Fenerbahce Ulker 3-0
    Olympiacos 2-1
    Power E. Valencia 1-2
    Zalgiris Kaunas 0-3

  • NBA: Rose batte Griffin, super Durant trascina i Thunder contro Belinelli

    NBA: Rose batte Griffin, super Durant trascina i Thunder contro Belinelli

    11 le partite giocate nella notte NBA.

    Continua senza sosta il crollo dei Raptors, sconfitti da Atlanta: Joe Johnson mette 37 punti ed a Toronto non serve tutto lo starting five in doppia cifra (Bargnani 12 punti ma con 4/12 dal campo). 13esima sconfitta di fila, ormai la stagione è irrimediabilmente compromessa.

    Altra squadra in crisi senza fine sono i Cavaliers, giunti alla 22esima sconfitta di fila. Indiana espugna il parquet di Cleveland grazie ai 23 punti di Granger ed ai 22 di Collison. Non basta ai padroni di casa il trio Sessions-Jamison-Harris (rispettivamente 25, 21 e 19 punti).

    Philadelphia batte New Jersey grazie all’ottima prova di Louis Williams (26 punti per lui) ed alla tripla doppia di Holiday da 11 punti, 10 rimbalzi e 10 assist. I Nets hanno 16 punti a testa per Harris, Humpries e Lopez ma non bastano ad evitare la sconfitta.

    Buona vittoria esterna di Charlotte che batte Detroit grazie alla strepitosa prova di Jackson che segna 39 punti. Bene anche l’ex Kwame Brown che mette a referto 14 punti e 10 rimbalzi. Gordon piazza 20 punti ma non sono sufficienti a regalare il sorriso ai Pistons.

    Brutto KO interno dei Knicks che si inchinano ai Mavericks di Nowitzki (29 punti e 11 rimbalzi), tornati scintillanti come ad inizio stagione. La grande prova di Danilo Gallinari, da 27 punti non basta ai padroni di casa che devono arrendersi anche a Barea, che uscendo dalla panchina mette insieme 22 punti. Mavs che restano attaccati ai Lakers, pronti all’eventuale sorpasso per il secondo posto ad Ovest.

    La rincorsa dei Grizzlies all’ultimo posto disponibile per i playoff ad Ovest sembra arrivata a compimento: solo una sconfitta separa Memphis da Portland. Nella vittoria sul parquet di Minnesota brillano i soliti Randolph (23 punti e 13 rimbalzi ed inoltre annullato Kevin Love tenuto a soli 10 punti e 10 rimbalzi) e Rudy gay (22 punti). Per i T-Wolves 19 punti di Beasley e piazzamento da peggiore squadra della Western Conference.

    La sconfitta a Denver rende pericolante la posizione di Portland ora tallonata dai pericolosissimi Grizzlies. Nenè (22 punti) Anthony e Billups (20 punti a testa) spengono le velleità della squadra dell’Oregon di cui i top scorer sono i soliti Matthews (19 punti) ed Aldridge (18 punti).

    Marcin Gortat sembra aver cambiato il volto dei Suns: il polacco mette a segno 19 punti e 11 rimbalzi, Nash distribuisce 13 assist, Dudley dalla panchina ne porta 15 e per i Bucks non c’è nulla da fare (tenuti al 31% dal campo, peggiore prestazione stagionale). E’ pesata oltremodo l’assenza di Bogut a centro area.

    I Rockets escono da Salt Lake City con una ottima vittoria: Millsap dà il vantaggio ai Jazz sul 96-94 ad 1 minuto e 25 secondi dal termine, poi non succede più nulla fino a 6 secondi dalla fine quando Martin segna, subisce fallo e mette il tiro libero supplementare per il 97-96. Sulla rimessa successiva Millsap è super sfortunato con la palla che tocca ripetutamente il ferro, quasi danzandoci sopra ma poi esce dal cilindro a tempo scaduto!. Martin è il miglior marcatore con 22 punti, la coppia Jefferson-Millsap ne segna 20 a testa ma alla fine gli sforzi risultano vani, urge il recupero di deron Williams dall’infortunio dato che i Jazz stanno sprofondando sempre più in giù.

    Uno strepitoso Kevin Durant affonda gli Hornets di Belinelli (solo 6 punti in 20 minuti): il fenomeno dei Thunder mette a referto 43 punti (5/7 da 3) con 10 rimbalzi e 5 assist, mentre New Orleans ha in West (20 punti e 15 rimbalzi) e Paul (15 punti) i migliori realizzatori.

    A Los Angeles grande sfida tra Rose e Griffin: a prendersi la vittoria è il numero 1 dei Bulls (32 punti ed 11 assist) che può contare anche sull’aiuto dei suoi compagni Deng (26 punti) e Boozer (16 e 10 rimbalzi). Griffin vince lo scontro diretto (32 punti, 13 rimbalzi e 7 assist) ma i suoi compagni non sono in gran serata e Chicago sbanca lo Staples Center consolidando il secondo posto ad Est.

    Risultati NBA del 2 febbraio 2011

    Atlanta Hawks-Toronto Raptors 100-87
    Atl
    Joe Johnson 37, Smith 18, Horford 12, Evans 12
    Tor Amir Johnson 20, DeRozan 16, Bargnani 12, Weems 12

    Cleveland Cavaliers-Indiana Pacers 112-117
    Cle
    Sessions 25, Jamison 21, Harris 19
    Ind Granger 23, Collison 22, Dunleavy 15

    New Jersey Nets-Philadelphia 76ers 92-106
    N.J.
    Harris 16, Humpries 16, Lopez 16
    Phi Williams 26, Iguodala 16, Brand 15, Meeks 15

    Detroit Pistons-Charlotte Bobcats 87-97
    Det
    Gordon 20, Prince 16, McGrady 12
    Cha Jackson 39, Brown 14, Augustin 10, Wallace 10

    New York Knicks-Dallas Mavericks 97-113
    N.Y.
    Gallinari 27, Douglas 22, Stoudemire 21
    Dal Nowitzki 29, Barea 22, Tyson Chandler 15

    Minnesota Timberwolves-Memphis Grizzlies 84-102
    Min
    Beasley 19, Ellington 13, Flynn 11
    Mem Randolph 23, Gay 22, Young 18

    Denver Nuggets-Portland Trail Blazers 109-90
    Den
    Nenè 22, Anthony 20, Billups 20
    Por Matthews 19, Aldridge 18, Batum 17

    Phoenix Suns-Milwaukee Bucks 92-77
    Pho
    Gortat 19, Hill 16, Dudley 15
    Mil Maggette 15, Ilyasova 15, Boykins 14

    Utah Jazz-Houston Rockets 96-97
    Uta
    Jefferson 20, Millsap 20, Miles 18
    Hou Martin 22, Lowry 16, Brooks 14, Scola 14

    Oklahoma City Thunder-New Orleans Hornets 104-93
    Okl
    Durant 43, Green 12, Westbrook 10
    N.O. West 20, Paul 15, Andersen 13

    Los Angeles Clippers-Chicago Bulls 88-106
    Cli
    Griffin 32, Gomes 16, Foye 14
    Chi Rose 32, Deng 26, Boozer 16

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  • NBA: Spurs battuti a Portland, bene Boston, Lakers a fatica

    Solo 4 le gare giocate nella notte NBA.

    Dopo un periodo non proprio brillante arrivato dopo la striscia record di 10 vittorie di fila, gli Hornets si rialzano e battono Washington. Belinelli parte titolare ma è assente ingiustificato, solo 2 punti per lui in 13 minuti di gioco e 0/5 dal campo. Ma a guidare New Orleans ci pensa, un pò a sorpresa, Jason Smith, che sostituisce l’infortunato Okafor nel ruolo di centro: sono 20 i punti alla fine, con un ottimo 9/11 dal campo. 15 i punti per Paul, 16 quelli di Ariza, ai Wizards, ancora sconfitti in trasferta, non bastano i 30 punti del sempre più sorprendente Nick Young.

    Memphis continua a vincere e si avvicina all’ottavo posto playoff dell’Ovest e l’unico modo per Portland di conservare la sua posizione è rispondere con un successo. E quello sugli Spurs è anche prestigioso visto che San Antonio è la squadra con il miglior record della Lega. Straordinaria la serata di Aldridge che mette a segno 40 punti e prende 11 rimbalzi. 21 e 18 punti anche per Matthews e Miller. Spurs che si reggono sul trio Ginobili-Duncan-Blair (17, 15 e 14 punti rispettivamente). A decidere la gara, sempre in equilibrio sono i 16 punti di Aldridge nell’ultimo quarto. Spurs attesi ora da 8 gare in trasferta dopo aver perso la prima a Portland.

    Boston continua la sua trasferta ad Ovest battendo i Kings (finora in 4 partite esterne il record è di 3-1). Allen top scorer con 22 punti, bene Rondo (17 punti e 10 assist) e Pierce (15 punti, 5 rimbalzi e 5 assist). A Sacramento non servon i 20 punti a testa della coppia “del futuro” Cousins-Evans.

    Serve un overtime e tanta fatica e sofferenza ai Lakers per sbarazzarsi degli Houston Rockets e mettere una pezza al periodo negativo che comunque non sembra essere alle spalle. A trascinare la squadra gialloviola un immenso Lamar Odom da 20 punti e 20 rimbalzi, Bryant che dopo l’individualismo di domenica gioca per sè e per i compagni (32 punti ed 11 assist) ed un Gasol ritrovato (26 punti, 16 rimbalzi e 4 stoppate). Rockets quantomeno eroici,che nonostante tutti i problemi di questa annata tengono testa agli avversari: Scola mette a referto 24 punti e 15 rimbalzi (suo il pareggio a quota 98, a 5 secondi dalla fine, per l’overtime), Martin 30 e Brooks dalla panchina porta 16 punti ed 8 assist, ma alla fine la squadra texana paga le rotazioni troppo corte a causa dei vari infortuni.

    Risultati NBA dell’1 febbraio 2011

    New Orleans Hornets-Washington Wizards 97-89
    N.O.
    Smith 20, Ariza 16, Paul 15
    Was Young 30, Blatche 21, Hinrich 10

    Portland Trail Blazers-San Antonio Spurs 99-86
    Por
    Aldridge 40, Matthews 21, Miller 18
    S.A. Ginobili 17, Duncan 15, Blair 14

    Sacramento Kings-Boston Celtics 90-95
    Sac
    Cousins 20, Evans 20, Greene 15
    Bos Allen 22, Rondo 17, Pierce 15

    Los Angeles Lakers-Houston Rockets 114-106 (overtime)
    Lak
    Bryant 32, Gasol 26, Odom 20
    Hou martin 30, Scola 24, Brooks 16

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  • NBA: Scintille tra Kevin Durant e Chris Bosh

    NBA: Scintille tra Kevin Durant e Chris Bosh

    Chi conosce il basket NBA sa che Kevin Durant è il prototipo perfetto del ragazzo , nonchè atleta, tranquillo: testa sulle spalle, ottimo carattere, benvoluto da tutti nella Lega (non solo dai suoi compagni di squadra) e dallo staff degli Oklahoma City Thunder.

    Quello che è successo però domenica sera nella partita disputata tra i suoi Thunder ed i Miami Heat sul parquet di Oklahoma City, non è andato proprio giù al numero 35 che ha sfiorato la rissa con il collega Chris Bosh, reo di aver detto frasi poco carine e con tono piuttosto supponente.

    Il fatto è accaduto nel primo quarto quando il compagno di squadra di Durant, James Harden, va in contropiede per schiacciare ma viene fermato da un fallo piuttosto plateale di Bosh. A quel punto K.D. si avvicina al compagno suggerendogli, come tattica di gioco, di attaccare sempre in questo modo il canestro avversario per avere più efficacia e magari vincere la partita. Nella discussione si intromette Bosh che, secondo alcune fonti, avrebbe detto a Durant che il consiglio di schiacciare non avrebbe avuto efficacia in quanto avrebbe impedito in ogni modo simili tentativi (le parole precise sarebbero state: “è inutile che lo consigli di schiacciare, tanto contro di me non ce la farà mai!”).

    A questo punto Durant perde le staffe, e si crea tensione tra i 2 gicatori, episodio sanzionato peraltro con un fallo tecnico a testa (che se per Bosh non è una novità, lo è per l’ala dei Thunder, che mai si è trovato a dover subire un fallo tecnico per scaramucce in campo in 4 anni di NBA).

    La situazione venutasi a creare scema col passare dei minuti ma a fine partita il fenomeno di Oklahoma City, intervistato sull’argomento ha risposto così:

    • Nella lega ci sono un sacco di finti duri e lui è uno di questi. Sono un ragazzo a posto ma non permetto a nessuno di parlarmi in quel modo e mancarmi di rispetto, soprattutto a casa mia. Parlavo con James, dicendogli di attaccare il ferro, ma Bosh è voluto entrare nella discussione, per dire la sua. Adesso si permette certi comportamenti perchè gioca in una squadra forte. Fuori dal campo è una persona interessante ed un bravo ragazzo ma in campo questi atteggiamenti non mi piacciono, quando si gioca farebbe meglio a tenere a freno la lingua“.

    Immediata la replica di Bosh:

    • Stava dicendo a Harden di schiacciarmi in faccia. Gli ho semplicemente fatto capire che non sarebbe successo“.

    Non abbiamo nessuna prova per confutare la tesi dell’uno o dell’altro. Quel che è certo è che non deve essere stato nulla di superficiale per far perdere la pazienza ad un tipo come Kevin Durant, soprattutto se si considera che non c’era la tensione dei minuti finali ma si era, come già riportato, nel primo quarto di gioco con tutta la partita davanti!

  • NFL: Sale la febbre del Super Bowl, spot a 3 milioni di dollari!

    NFL: Sale la febbre del Super Bowl, spot a 3 milioni di dollari!

    Domenica andrà inscena la partita di football NFL più attesa in tutto il mondo: a meno di una settimana infatti dal Super Bowl di Dallas, la emittente televisiva Fox, che detiene i diritti televisivi dell’evento, si appresta ad incassare cifre da record per la messa in onda degli spot pubblicitari.

    L’emittente TV di cui Rupert Murdoch è proprietario riceverà infatti tra i 2,8 ed i 3 milioni di dollari per ogni spot da 30 secondi che trasmetterà. Prezzi che vengono giustificati con il crescente interesse del pubblico nei confronti del football, che ha ormai raggiunto una media di 18 milioni di telespettatori durante la regular season della NFL (con un picco di 55 milioni di persone collegate per vedere la finale di conference tra Pittsburgh Steelers e New York Jets.

    Alcuni analisti del massimo campionato professionistico americano hanno anche riferito al “Wall Street Journal” che il prossimo Super Bowl (ricordiamo, in onda domenica 6 febbraio) potrebbe superare i 106 milioni di telespettatori, cifra, questa, raggiunta nel Super Bowl dello scorso anno tra Saints e Colts, facendo segnare così un nuovo record di ascolti.