Autore: slevin

  • NFL, Super Bowl: Record assoluto di telespettatori

    NFL, Super Bowl: Record assoluto di telespettatori

    Le cifre parlano chiaro e raramente mentono: il 45esimo Super Bowl giocato ad Arlington, Dallas, tra Green Bay Packers e Pittsburgh Steelers è stato l’evento televisivo più visto di sempre nella storia della televisione americana.

    Il match, che ha visto la vittoria dei Packers sui rivali Steelers (leggi l’articolo), è stato seguito da ben 111 milioni di telespettatori.

    La Fox, emittente che si è assicurata l’evento trasmettendolo in diretta, ha reso noto i dati di ascolti ed emerge chiaramente che la super sfida ha superato il record precedente di 106,5 milioni di spettatori, fatto registrare l’anno scorso sempre nella finale del Super Bowl, quando i New Orleans Saints riuscirono per la prima volta a vincere il campionato NFL contro i favoritissimi Indianapolis Colts. Inoltre ra le 5 trasmissioni più viste della storia della televisione statunitense, ben 4 sono finali del Super Bowl.

    Green Bay-Pittsburgh ha fatto segnare anche lo share piu’ alto di sempre, il 71% e ciò vuol dire che 2 televisori su 3 negli Stati Uniti era sintonizzato sulla partita.

  • NBA: Charlotte batte Boston, Anthony fa 50 ma Denver è sconfitta

    NBA: Charlotte batte Boston, Anthony fa 50 ma Denver è sconfitta

    8 le partite giocate nella notte NBA.

    Cadono sorprendentemente a Charlotte i Boston Celtics a cui non bastano le prestazioni di Allen e Pierce (25 e 22 punti). Wallace trascina i padroni di casa con 19 punti e 16 rimbalzi ed a risolvere la gara è una tripla dell’inaspettato Najera (5 punti per lui).

    Vittoria a Memphis per i Lakers che con un buon secondo tempo battono i Grizzlies guidati dai 19 punti di Bryant e dai 17 di Gasol. Per i padroni di casa Young mette a referto 22 punti, ma la serata storta di Zach Randolph (8 punti e 12 rimbalzi ma 2/14 dal campo) condanna gli “Orsi” ad una dura sconfitta in ottica playoff.

    Sorprendente vittoria esterna dei Timberwolves, peggiore squadra della western Conference che espugna il parquet degli Hornets, uno dei meno battuti dell’intera Lega: il solito Kevin Love porta alla sua squadra 27 punti e 17 rimbalzi, mentre i 15 punti di Belinelli non servono a New Orleans che paga le assenze di Okafor e Ariza.

    Pericolo scampato per i Mavs di un Nowitzki sottotono (12 punti) che battono i derelitti Cavs di soli 3 punti. Nell’ultimo minuto Cleveland ha per 2 volte la palla del pareggio ma sia Moon che Parker sbagliano le loro conclusioni. Bene Hickson con 26 punti e 12 rimbalzi, a Dallas servono 40 punti in combinata per la coppia Terry (23) e Marion (17) per evitare una sconfitta che avrebbe avuto dell’incredibile.

    Non bastano i 50 punti di Carmelo Anthony (quasi la metà di quelli totali di squadra) ai Nuggets per battere i Rockets: la coppia Martin (37 punti) Scola (25) porta i texani al successo e rilancia Houston nella corsa playoff ad Ovest.

    Portland batte Chicago grazie ad uno straordinario LaMarcus Aldridge autore di 42 punti. I Blazers giocano praticamente in 6, ma riescono a sopperire a tutte le assenze, mentre i Bulls hanno in Rose il top scorer a quota 36 ma non serve ad evitare il KO.

    Utah soffre terribilmente contro i Kings ma grazie ad un ottimo ultimo periodo riesce a portare a casa la vittoria. I Jazz sono guidati da Williams (21 punti, 9 assist e 6 rimbalzi) e Jefferson (23 punti). Inutili i 25 punti e 14 rimbalzi di Cousins, oltre ai 21 del solito Evans per Sacramento

    Phoenix continua a vincere: battuti i Warriors a domicilio, grazie ai 19 punti ed 11 rimbalzi di Frye, ai 14 punti e 15 assist di Nash ed ai 18 punti di Hill. A Golden State non bastano i 21 punti e 12 rimbalzi di Ellis ed i 16 punti e 10 rimbalzi di Lee.

    Risultati NBA del 7 febbraio 2011

    Charlotte Bobcats-Boston Celtics 94-89
    Cha
    Wallace 19, Livingston 18, Henderson 15
    Bos Allen 25, Pierce 22, Rondo 10

    Memphis Grizzlies-Los Angeles Lakers 83-94
    Mem
    Young 22, Gay 18, Conley 13
    Lak Bryant 19, Pau Gasol 17, Odom 15

    New Orleans Hornets-Minnesota Timberwolves 92-104
    N.O.
    West 18, Paul 17, Belinelli 15
    Min Love 27, Beasley 14, Flynn 13

    Dallas Mavericks-Cleveland Cavaliers 99-96
    Dal
    Terry 23, Marion 17, Nowitzki 12
    Cle Hickson 26, Sessions 19, Jamison 18

    Denver Nuggets-Houston Rockets 103-108
    Den
    Anthony 50, Lawson 19, Harrington 10
    Hou Martin 37, Scola 25, Hayes 12

    Portland Trail Blazers-Chicago Bulls 109-103
    Por
    Aldridge 42, Miller 27, Fernandez 18
    Chi Rose 36, Boozer 17, Deng 15

    Sacramento Kings-Utah Jazz 104-107
    Sac
    Cousins 25, Evans 21, Thompson 14
    Uta Jefferson 23, Williams 21, Millsap 18

    Golden State Warriors-Phoenix Suns 92-104
    G.S.
    Ellis 21, Williams 19, Lee 16
    Pho Frye 19, Hill 18, Nash 14

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  • NFL, Super Bowl: Packers-Steelers 31-25, il video degli highlights

    NFL, Super Bowl: Packers-Steelers 31-25, il video degli highlights

    I Green Bay Packers si aggiudicano il 45esimo Super Bowl e sono i nuovi Campioni del Mondo.

    Battuti in una bellissima finale i Pittsburgh Steelers per 31-25 (leggi l’articolo).

    Vi proponiamo di seguito il video degli highlights dell’incontro che è stato avvincente fino agli ultimi istanti di gioco!

    GUARDA IL VIDEO:

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  • NFL, Super Bowl: Green Bay batte Pittsburgh. Packers Campioni del Mondo!

    NFL, Super Bowl: Green Bay batte Pittsburgh. Packers Campioni del Mondo!

    I Green Bay Packers sono i nuovi Campioni del Mondo NFL!

    La Formazione del Wisconsin ha battuto infatti, nel 45esimoSuper Bowl, i Pittsburgh Steelers per 31-25, conquistando il Vince Lombardi Trophy per la quarta volta nella sua lunga, gloriosa e memorabile storia. L’ultima affermazione risaliva ai tempi di Brett Favre (anno 1997 precisamente, vittoria per 21-35 sui New England Patriots).

    Sostanzialmente vittoria meritata per quanto si è visto in campo, partita che sembrava non voler finire mai in un certo senso, con Pittsburgh che è partita male ma ha reagito da grande squadra qual è, non riuscendo però a mettere a segno la zampata finale per il vantaggio che avrebbe portato in Pennsylvania il settimo Super Bowl per i gialloneri.

    Ad inizio match infatti gli Steelers partono contratti ed i gialloverdi ne approfittano prontamente. Tremendo infatti il 14-0 iniziale, in 2 azioni successive i Packers segnano prima con Nelson (ampiamente il migliore tra tutti i ricevitori scesi in campo oggi con 140 yard ricevute) che raccoglie un passaggio da 29 yard di Rodgers, poi nell’azione seguente è un intercetto di Collins su un brutto lancio di Roethlisberger a regalare il secondo touchdown a Green Bay. Primo quarto che va in archivio sul 14-0 e gara che sembra già indirizzata. Ad inizio del secondo il field goal di Suisham dalle 33 yard regala i primi 3 punti agli Steelers ma una grande giocata ancora di Rodgers porta Green Bay sul 21-3: Tutto nasce dal secondo intercetto di serata per Roethlisberger, ad opera questa volta di Bush, e in men che non si dica Rodgers recapita tra le mani di Jennings il pallone in end zone con un lancio di 21 yard. Pochi secondi prima di andare al riposo per l’intervallo lungo “Big Ben” si fa perdonare pescando con una “bomba” il fido Hines Ward in end zone per il 21-10 che chiude il primo tempo.

    Il secondo tempo vede Pittsburgh più decisa, e il risultato è infatti il touchdown del 21-17 ad opera di Mendenhall. Partita riaperta, le difese iniziano ad essere nuovamente più concentrate, ogni giocata potrebbe essere quella decisiva, si arriva così al quarto periodo che inizia nel peggiore dei modi per gli Steelers visto che il roccioso Clay Matthews forza il fumble di Mendenhall che viene ricoperto da Green Bay che recupera palla e va a segnare nel drive successivo ancora con Jennings, imbeccato dal solito Rodgers, per il 28-17. Quasi tutto da rifare ivece per i gialloneri che non demordono e a metà del quarto quarto accorciano nuovamente le distanze con Wallace, imbeccato da un passaggio vincente di Roethlisberger da 25 yard. Conversione da 2 punti addizionali completata da Randle El per il 28-25. Green Bay capisce allora che deve giocare con il cronomentro ed infatti costruisce un drive lungo e redditizio che porta al field goal di Crosby fissando il risultato sul 31-25. Agli Steelers per vincere serve necessariamente un touchdown, ma i Packers hanno lasciato solo 1 e 59 secondi sul cronomentro per coprire quai l’intero campo dopo la ripresa del gioco, con un solo timeout a disposizione per Pittsburgh: sembra quindi un’impresa disperata, a 50 secondi dal termine gli Steelers sono a metà campo e provano il tentativo disperato del quarto down per coprire le 5 yard che mancano a completare le 10 richieste ma la forte difesa gialloverde riesce ad ottenere un passaggio incompleto. Mancano solo 49 secondi, troppo tardi per Roethlisberger e compagni che devono inchinarsi ai più forti avversari dopo una partita emozionante e combattutissima. Finisce 31-25, sulla panchina degli sconfitti amarezza e tanta delusione, tripudio invece su quella dei vincitori, scena di gioia e di felicità che coronano un anno difficile iniziato con tanti infortuni e qualche dubbio, proseguito con la qualificazione all’ultima giornata di regular season a spese dei Giants e dei Bucs ma che alla fine ha visto la franchigia del Wisconsin avere la meglio ai playoff su tutte le avversarie giocando tra l’altro sempre in trasferta. Una vittoria strameritata per Rodgers  (304 yard lanciate per 3 touchdown, gara perfetta per il numero 12, che ormai ha fatto dimenticare la leggenda Brett Favre ai tifosi dei Packers) premiato anche come M.V.P. dell’incontro. In Wisconsin sarà festa grandissima per qualche giorno, il tutto grazie ai nuovi Campioni del Mondo, i Green Bay Packers!

    Super Bowl XLV

    Green Bay Packers-Pittsburgh Steelers 31-25

    GUARDA IL VIDEO DEGLI HIGHLIGHTS

  • NBA: Stoudemire trascina i Knicks, vince Miami, bene i Celtics

    NBA: Stoudemire trascina i Knicks, vince Miami, bene i Celtics

    4 le partite giocate in NBA disputate tutte nel primo pomeriggio per lasciare spazio in serata al Super Bowl NFL.

    Amar’è Stoudemire trascina i Knicks al successo sui Sixers con una superba prova da 41 punti. Bene anche Landry Fields con una doppia doppia da 25 punti e 10 rimbalzi, 10 punti in 32 minuti invece per il nostro Danilo Gallinari. Philadelphia prova a restare in partita grazie ai 28 punti di Brand, ma alla fine deve cedere il passo per 117-103.

    Continua il periodo positivo per i Pacers dopo il cambio di allenatore: battuti i Nets con una grande prova di squadra (6 uomini in doppia cifra), mentre New Jersey ha in Lopez ed Harris (13 punti a testa) gli unici giocatori a non arrendersi. Finale 105-86, Indiana si porta in zona playoff.

    Vince anche Miami (97-79) che resiste all’assalto di Blake Griffin e compagni: a guidare la formazione della Florida ci pensa Dwyane Wade con 28 punti, 8 rimbalzi ed 8 assist. Los Angeles, ancora priva di Gordon, ha in Griffin il top scorer con 21 punti e 16 rimbalzi.

    Successo strameritato per Boston che con un gran secondo tempo schianta i rivali dei Magic per 91-80. Howard nel primo tempo (22 dei suoi 28 punti totali) prova a tenere botta agli attacchi dei Celtics, ma scompare lentamente nel secondo tempo, quando i lunghi di Boston e Rajon Rondo salgono in cattedra: per il playmaker la palma di migliore in campo con 26 punti e 7 assist. Orlando paga l’orrendo 3/24 da 3 punti, 91-80 il finale per i biancoverdi.

  • Basket, Serie A: Cantù raggiunge Milano sconfitta in casa da Biella

    Basket, Serie A: Cantù raggiunge Milano sconfitta in casa da Biella

    18esima giornata di campionato che va in archivio con verdetti molto importanti.

    La notizia più importante è la caduta dell’Armani Jeans Milano che in casa viene battuta da Biella, addirittura bugiardo il -5 finale dato che l’Angelico avrebbe meritato un divario più grande. Milano è stata lenta, brutta, senza molte idee, senza carattere ed estremamente molle in difesa, ne ha approfittato la squadra piemontese che al 34esimo minuti comandava con 21 punti di vantaggio. E’ Sosa il match winner con 23 punti, mentre ai lombardi non servono i 18 di Greer ed i 17 a testa di Mancinelli e Pecherov. Secondo KO consecutivo per Peterson che viene raggiunto in classifica da Cantù.

    E proprio a proposito della Bennet, bella vittoria contro la Lottomatica Roma per 79-74, un successo che proietta i lombardi come nuovi antagonisti della Montepaschi Siena (ovviamente c’è anche Milano che per risorse tecniche pare di un altro livello rispetto ai “cugini” ma occhio a non sottovalutare questa Bennet!). Sono Nicolas Mazzarino e Mike Green a trascinare i padroni di casa con 16 e 18 punti rispettivamente, mentre ai romani non serve la bella prestazione di Gordic (18 punti per lui).

    Nel primo anticipo di giornata Sassari vince di 20 punti contro Teramo (89-69 il risultato) che relega i teramani sempre più in fondo alla classifica. Il migliore della partita è James White, con 21 punti, 5 rimbalzi e 3 assist, mentre per gli ospiti sono 2 i più prolifici: 18 punti a testa per Ivan Zoroski e Josh Davis.

    E’ Szymon Szewczyk invece a portare al successo Avellino contro Bologna: il giocatore dell’Air è autore sul campo di una prestazione monstre da 33 punti e 17 rimbalzi annientando quasi da solo la difesa della Virtus. Grazie a questo successo i biancoverdi irpini scavalcano proprio i bolognesi in classifica, portandosi in solitario al quarto posto a quota 20 punti.

    Vittoria di misura invece per Pesaro contro Caserta a cui non basta una gran rimonta finale (83-82 il risultato alla fine), vince facile invece la Montepaschi Siena che dopo un primo tempo con qualche difficoltà poi riesce, nel secondo, a sopraffare i rivali della Cimberio Varese (82-59).

    Vittoria anche per Cremona che si sbarazza di Brindisi, mentre continua nel suo buon ruolino di marcia delle ultime giornate la Benetton Treviso che dopo aver annientato Milano settimana scorsa si impone su Montegranaro con il punteggio netto di 86-67 grazie alle ottime prestazioni di Smith (18 punti), Motiejunas (14) e Gentile (13), a Montegranaro servono a poco i 15 punti di Allan Ray.

    Risultati 18esima giornata Serie A:

    Dinamo Sassari-Banca Tercas Teramo 89-69
    Armani Jeans Milano-Angelico Biella 90-95
    Scavolini Siviglia Pesaro-Pepsi Caserta 83-82
    Air Avellino-Canadian Solar Bologna 105-101 (overtime)
    Benetton Treviso-Fabi Shoes Montegr. 86-67
    Bennet Cantu’-Lottomatica Roma 79-74
    Montepaschi Siena-Cimberio Varese 82-59
    Vanoli-Braga Cr.-Enel Brindisi 78-66

    CLASSIFICA

    1. Montepaschi SI 34
    2. Armani J. MI 26
    3. Bennet Cantu’ 26
    4. Air AV 20
    5. Canadian Solar BO 18
    6. Fabi Shoes MGR 18
    7. Scavolini Siviglia PS 18
    8. Pepsi CE 16
    9. Lottomatica Roma 16
    10. Benetton TV 16
    11. Angelico BI 16
    12. Dinamo SS 16
    13. Cimberio VA 14
    14. Vanoli‑Braga CR 14
    15. Enel BR 10
    16. Banca Tercas TE 10

  • NBA: I Thunder dominano a Salt Lake City, Belinelli KO contro i Lakers

    NBA: I Thunder dominano a Salt Lake City, Belinelli KO contro i Lakers

    9 le partite disputate nella notte NBA.

    Continua la striscia positiva dei Mavericks all’ottavo successo di fila. E’ Nowitzki a guidare la sua squadra con 25 punti contro i Bobcats. Dallas si mantiene al secondo posto ad Ovest.

    Vittoria esterna per gli Hawks che sbancano Washington grazie a Josh Smith che mette assieme 29 punti e 16 rimbalzi. Atlanta in controtendenza rispetto agli ultimi anni, meno efficace in casa ma squadra più compatta in trasferta (l’anno scorso una delle peggiori, ora invece con 16 successi è la migliore franchigia dell’Eastern Conference in trasferta).

    Record negativo per i Cavaliers che si prendono la 24esima sconfitta consecutiva, e tolgono dalla storia della Lega Vancouver e Denver che in tempi recenti (anni 90 precisamente) erano riuscite nella poco invidiabile impresa. Portland si impone senza grossi problemi grazie ai 31 punti di Matthews.

    Gli Hornets, privi di Ariza ed Okafor, perdono in casa contro i lLakers guidati dalla coppia Bryant-Gasol che mettono assieme 66 punti. 9 punti per Belinelli, 21 e 15 assist per un ottimo Chris Paul che non è bastato per evitare la sconfitta.

    Buona vittoria dei Rockets contro i Grizzlies dopo un overtime. A guidare i texani un Martin da 31 punti, mentre a Memphis non servono i 17 punti ed 11 rimbalzi di Gay e i 22 e 17 rimbalzi di Randolph.

    I Pistons battono i Bucks a Milwaukee. Protagonisti McGrady con 20 punti in 29 minuti e Hamilton, al ritorno in campo, che segna 15 punti uscendo dalla panchina. I Bucks tirano male dal campo e portano solo 2 giocatori in doppia cifra: Bogut 18 e Maggette 15.

    Facile successo dei Nuggets contro Minnesota: decisivi Anthony (25) e J.R. Smith che segna 10 dei suoi 14 punti nei 7 minuti finali. Per i T-Wolves è la terza sconfitta di fila con i 23 di Beasley e la solita doppia doppia di Love (18+19).

    Cade a sorpresa Chicago ad Oakland sotto i colpi di un grande Monta Ellis che firma 33 punti. Curry e Wright segnano 5 delle 6 triple a referto dei Warriors mentre Rose si ferma a 14 punti con 10 assist e ben 9 palle perse per la 11esima sconfitta esterna della stagione dei Bulls.

    I Thunder sbancano Salt Lake City grazie ad uno spettacolare Russell westbrook da 33 punti e 10 assist. C0nsistenti anche Durant (21 punti e 12 rimbalzi) e Green (quasi perfetto dal campo, 8/9 per 20 punti). Westbrook annulla Williams (14 punti ed 11 assist) e per i Jazz è notte fonda, non bastano le giocate di Millsap con 34 punti, 10 rimbalzi e 6 assist.

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  • NFL: Stanotte il Super Bowl tra Steelers e Packers

    NFL: Stanotte il Super Bowl tra Steelers e Packers

    Mancano ormai solo poche ore (precisamente l’evento ed il calcio d’inizio sono previsti  a mezzanotte e 15 minuti e sarà visibile anche in chiaro in televisione), negli Stati Uniti il countdown è già partito ed una intera nazione è pronta a fermarsi per vedere la partita dell’anno. Stiamo parlando del Super Bowl numero 45 che vedrà giocarsi l’ambito titolo di campioni del Mondo. Quest’anno le protagoniste saranno i Pittsburgh Steelers ed i Green Bay Packers, 2 tra le formazioni storiche della Lega, tra le più forti e competitive ed inoltre plurititolate (Steelers in assoluto la squadra che ha vinto più Super Bowl, ben 6, i Packers sono a quota 3).

    Iniziamo con il dire che la partita si preannuncia spettacolare, si scontrano attacchi micidiali ed al contempo difese solidissime. Secondo i bookmakers sarebbero leggermente favoriti i Packers (1,70 la quota dei gialloverdi contro 2,30 di Pittsburgh), scarto di punti nell’ordine dei 2 ai 6 (ma gli Steelers sono un osso veramente duro). Rodgers è quotato a 2,60 come M.V.P. mentre il suo rivale Roethlisberger è dato a 4,00.

    La cosa più importante ad ogni modo sarà la partita: Ad Arlington, Texas, dal nuovo stadio dei Dallas Cowboys si spera in un grande spettacolo. Difficile dire veramente chi sia la squadra migliore tra le 2 (a differenza di qualche scontro degli ultimi anni in cui c’era una squadra effettivamente strafavorita) lo scontro si presenta quantomai equilibrato: i 2 attacchi si basano su quarterback fenomenali, il solido Ben Roethlisberger per gli Steelers, il fenomenale Aaron Rodgers per i Packers, ma i nomi non si fermano qui perchè Mendenhall (running back giallonero) e Starks (pariruolo avversario, un rookie che è esploso nei playoff) saranno chiamati ad alleggerire la pressione dei loro quarterback con corse decisive per spezzare in 2 le difese. Ed a proposito di difese come non ricordare la famosa “cortina di ferro” di Pittsburgh, una delle più spietate della Lega che può contare su 2 fenomeni, Troy Polamalu e James Harrison, il primo è leader vero che potrebbe tranquillamente far diventare un reparto difensivo ai limiti della presentabilità trasformandolo in uno dei migliori per le sue capacità di leggere il gioco , il secondo è uno dei difensori più duri della Lega, tantochè quest’anno la NFL lo ha plurimultato per placcaggi irregolari! Di contro la difesa di Green Bay, oltre a poter contare su nomi del calibro di Tramon Williams, Charles Woodson, A.J.Hawk, Desmond Bishop si poggia indiscutibilmente sul talento di un uomo che ha avuto nonno, padre e zio giocatori di football e che da buon nipote/figlio ne ha seguito le orme diventando nel giro di 2 anni uno dei difensori più forti. Stiamo Parlando di Clay Matthews III, un vero animale sul campo da gioco, già intimorisce con l’aspetto fisico ogni avversario, il resto lo fa con la sua capacità di placcare, quasi una ferocia nel mettere giù chiunque passi dalle sue parti, lo chiamano bloodline ed il nome è tutto un programma!

    Dunque 2 squadre che possono contare su entrambi i reparti, di solito tra team e team si fa la distinzione in squadra difensiva o offensiva a seconda che l’allenatore sviluppi meglio una delle 2, qui invece siamo davanti a 2 formazioni complete che giocano di squadra avendo sia attacchi fenomenali che difese solidissime.

    Il 45esimo Super Bowl probabilmente batterà il record di spettatori di sempre (precedente era quello dello scorso anno con 106 milioni di spettatori in tutto il Mondo giocato a Tampa, in Florida, tra New Orleans Saints che da sfavoriti batterono  gli Indianapolis Colts). Ed oltre al record di persone inchiodate davanti alla TV già si vocifera che a Dallas si stanno facendo affari d’oro un giro di dollari paragonabile ad una montagna quasi infinita, soprattutto nel settore dei trasporti, della ristorazione e nel settore alberghiero. Il Super Bowl, un business per tutti.

  • All Star Game NBA: Ufficializzati i roster al completo

    All Star Game NBA: Ufficializzati i roster al completo

    Sono ufficiali le formazioni che giocheranno l’All Star Game NBA tra qualche giorno a Los Angeles. Dopo l’elezione tramite voto popolare dei quintetti di partenza dell’Est e dell’Ovest (leggi l’articolo), sono stati gli allenatori a completare i roster con le 7 riserve.

    Purtroppo non hanno trovato spazio tra gli uomini che entreranno dalla panchina nessuno dei nostri connazionali, nè Andrea Bargnani, nè Danilo Gallinari, nè Marco Belinelli, che assisteranno alla manifestazione solo da semplici spettatori.

    le riserve della squadra della Eastern Conference saranno Joe Johnson ed Al Horford degli Atlanta Hawks, Chris Bosh dei Miami Heat (che completa il trio visto che James e Wade partiranno titolari) e i fantastici 4 dei Boston Celtics ovvero Rajon Rondo, Paul Pierce, Ray Allen e Kevin Garnett che arriva alla sua 14 esima convocazione per la partita delle Stelle e raggiunge i miti Jerry West e Karl Malone nonchè il suo attuale compagno ai Celtics Shaquille O’Neal, l’unico dello starting five biancoverde ad essere rimasto fuori. Boston inoltre avrà anche l’allenatore della squadra dell’est, coach Doc Rivers che ormai può annoverare il miglio record nella Conference prima della pausa per la manifestazione, irraggiungibile sia dai Bulls che dagli Heat.

    Nella Western Conference invece avremo come cambi il duo Spurs (quindi fidato per Popovich) Duncan-Ginobili, poi prenderanno parte anche Russell Westbrook (Thunder), Dirk Nowitzki (Mavericks), Pau Gasol (Lakers), Deron Williams (Jazz) e Blake Griffin dei Clippers, spettacolare ala grande che nel suo primo anno da rookie sta facendo meraviglie a non finire! Un solo dubbio in questa formazione, visto che ancora non è stato rimpiazzato Yao Ming, inabile per infortunio, anche se nel ruolo di centro potrebbe essere spostato Gasol dalla panchina ed il suo posto a sedere sarebbe preso (secondo indiscrezioni dell’ultima ora) da Kevin Love dei Minnesota Timberwolves, miglior rimbalzista del campionato.

    Questo il quadro completo dei convocati:

    Eastern Conference:

    F — Amar’e Stoudemire, New York
    F — LeBron James, Miami
    C — Dwight Howard, Orlando
    G — Derrick Rose, Chicago
    G — Dwyane Wade, Miami
    Head coach: Doc Rivers, Boston

    Panchina: Kevin Garnett, Ray Allen, Paul Pierce, Rajon Rondo (Boston), Chris Bosh (Miami), Al Horford, Joe Johnson (Atlanta)

    Western Conference:

    F — Carmelo Anthony, Denver
    F — Kevin Durant, Oklahoma City
    C — Yao Ming, Houston
    G — Kobe Bryant, L.A. Lakers
    G — Chris Paul, New Orleans
    Head coach: Gregg Popovich, San Antonio

    Panchina: Tim Duncan, Manu Ginobili (San Antonio), Pau Gasol (Los Angeles Lakers), Dirk Nowitzki (Dallas), Deron Williams (Utah), Russell Westbrook (Oklahoma City), Blake Griffin (Los Angeles Clippers)

    Unica variazione sarà la sostituzione di Yao (centro titolare dell’Ovest) con Kevin love, come già detto, in pole position.

  • Top 5 NBA 3 febbraio 2011: McDyess regala la vittoria agli Spurs a tempo scaduto! [Video]

    Top 5 NBA 3 febbraio 2011: McDyess regala la vittoria agli Spurs a tempo scaduto! [Video]

    Top 5 NBA del 3 febbraio 2011.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 5 giocate della notte.

    Oggi troviamo una magia fuori equilibrio di Luc Richard Mba a Moute ala camerunense dei Bucks contro i Warriors, la grande giocata di Dwyane Wade che stoppa incredibilmente Dwight Howard, la giocata volante tra Stephen Curry e Dorell Wright da una parte all’altra del parquet, un canestro pazzesco a fil di sirena del primo quarto di Gary Neal, ex Benetton Treviso, ora agli Spurs ed infine sempre a proposito di San Antonio il tap-in di Antonio McDyess che condanna i lakers ad una sconfitta bruciante sul proprio parquet!

    GUARDA IL VIDEO:

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