Autore: slevin

  • NFL: Il lockout pare sempre più vicino

    NFL: Il lockout pare sempre più vicino

    E’ rottura tra l’associazione dei giocatori ed i proprietari delle 32 franchigie NFL e questo scontro, dopo settimane di trattative andate a vuoto per il nuovo contratto collettivo, fa apparire sempre più vicino lo spettro del lockout, ovvero lo stop del massimo campionato di football americano, lo sport più seguito negli Stati Uniti e che ogni anno permette introiti pari a 9 miliardi di dollari.

    La rottura sembra totale, i proprietari non vogliono cedere dalle loro richieste, avere più soldi in entrata visto l’innalzamento delle spese per mantenere le squadre; i giocatori invece hanno disciolto la loro organizzazione e chiedono, per venire incontro alle esigenze degli “owner”, di far vedere e rendere pubblici quantomeno i libri contabili per una questione di trasparenza ed onestà per vedere se le richieste a cui devono sottostare siano più o meno lecite.

    Addirittura 3 grandi “Stelle” del campo da gioco hanno già presentato ricorso in tribunale: Tom Brady dei Patriots, Drew Brees dei Saints, Peyton Manning dei Colts.

    Una situazione molto critica a questo punto, ma la domanda è come si è arrivati in questa fase involutiva delle trattative.

    La questione riguarda essenzialmente i soldi (anche se tecnicamente nel nuovo contratto collettivo non si sarebbe parlato solo di guadagni e di cifre, ma il punto di rottura è arrivato quando di mezzo si è messo il “vile” denaro!). La NFL è una macchina da guadagni, lo spettacolo che produce è il primo degli Stati Uniti (l’ultimo Superbowl tra Steelers e Packers è stata la trasmissione più vista negli U.S.A. da quando esiste la televisione), ed è in continua, (forse) inarrestabile espansione un po’ ovunque. Anche da noi in Europa.

    I proprietari delle 32 squadra dicono, in sostanza, che bisogna tagliare i guadagni dei giocatori (che sono piuttosto corposi, questo si, ma bisogna anche valutare bene i rischi che corrono sul campo e la possibilità di una carriera piuttosto breve per via del logorìo fisico), aumentare le partite (e quindi gli introiti con i match che passerebbero da 16 a 18 nella stagione regolare), e tenere conto della crisi economica mondiale.

    I giocatori obiettano che la Lega invece è molto ricca e questo solo grazie alle loro giocate sul campo, che la crisi economica mondiale non tocca minimamente la NFL visti gli introiti, e per venire incontro alle esigenze dei proprietari vogliono vedere i libri contabili di tutte e 32 le squadre per rendersi conto della situazione effettiva.

    L’estenuante braccio di ferro ha coinvolto anche un mediatore federale, che ha prorogato per ben 2 volte il termine della deadline (atto che ha fatto sperare molti tifosi in un rapido accordo), ma che visti i continui buchi nell’acqua ha deciso di non rinviare ulteriormente le trattative.

    Alcuni giocatori, poi, come già detto, non hanno perso tempo e, hanno subito fatto ricorso alla giustizia, in particolar modo al tribunale di Minneapolis.
    La rottura secondo la Lega sarebbe dovuta all’incapacità dei giocatori di accettare un accordo ragionevole. Ma da parte loro i giocatori replicano che il diniego sulla visione dei libri contabili rende le cose poco chiare.

    Goodell, commissioner NFL, non vuole il blocco del campionato, si dice molto sconfortato per quanto sta accadendo e spera sempre in una soluzione. Al momento però l’unica cosa certa è che la prossima stagione non si sa quando partirà ma soprattutto se partirà visti gli ultimi sviluppi. Un’annata che avrebbe avuto inizio a settembre 2011 per terminare poi con il Super Bowl numero 51 a febbraio 2012.

  • NBA: I Pacers ri-affondano i Knicks, cade Dallas, Bulls primi ad Est

    NBA: I Pacers ri-affondano i Knicks, cade Dallas, Bulls primi ad Est

    4 le partite disputate nella notte NBA.

    Gli Atlanta Hawks battono in scioltezza i Milwaukee Bucks grazie alla gran serata di Joe Johnson che mette a referto 36 punti ed alla doppia doppia di Josh Smith (17 punti e 14 rimbalzi). Milwaukee si aggrappa a Bogut (21 punti e 13 rimbalzi) ma ovviamente un solo giocatore non può bastare.

    Indiana torna a battere i Knicks, questa volta in casa dopo l’affermazione di 2 giorni fa al Madison. E’ Danny Granger (26 punti) a decidere la partita a 3 decimi di secondo dalla fine con il tiro che regala il 119-117 finale. Altra grande prestazione di Hansbrough da 30 punti (dopo i 29 messi a New York). Per i Knicks invece tanti problemi (in primis la difesa) con Anthony che segna 29 punti e Stoudemire 21.

    I Bulls si prendono il primo posto della Eastern Conference battendo i Wizards e scavalcando così i Celtics reduci da un periodo altalenante. Rose mette un altro tassello sulla sua candidatura ad M.V.P. della regular season trascinando i suoi con 23 punti. Washington cade ancora in trasferta (1-30 il record) e non serve l’incredibile tripla doppia di McGee che segna 11 punti, prende 12 rimbalzi e stoppa gli avversari per ben 12 volte.

    Aldridge porta i suoi Blazers al successo sui Mavericks con 30 punti segnati. La sconfitta costa cara a Dallas che viene superata in classifica dai Lakers al secondo posto della Western Conference. Nowitzki segna 28 punti ed 11 rimbalzi ma non è sufficiente a garantire la vittoria. Per i Blazers invece anche 21 punti di un ritrovato Brandon Roy

    Risultati NBA del 15 marzo 2011

    Atlanta Hawks-Milwaukee Bucks 110-85
    Atl Johnson 36, Smith 17, Williams 16
    Mil Bogut 21, Delfino 13, Maggette 11

    Indiana Pacers-New York Knicks 119-117
    Ind Hansbrough 30, Granger 26, Collison 24
    N.Y. Anthony 29, Stoudemire 21, Douglas 17, Fields 17

    Chicago Bulls-Washington Wizards 98-79
    Chi Rose 23, Deng 20, Bogans 17
    Was Crawford 27, Wall 17, Yi 14

    Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks 104-101
    Por Aldridge 30, Roy 21, Matthews 18
    Dal Nowitzki 28, Marion 18, Beaubois 16

    GUARDA LE CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Indiana sbanca New York, bene Celtics e Magic

    NBA: Indiana sbanca New York, bene Celtics e Magic

    6 le partite disputate nella notte NBA.

    Vittoria dei Thunder sul parquet dei Cavaliers: serata di riposo per le stelle di Oklahoma City che restano in campo solo il tempo necessario per poi accomodarsi tranquillamente in panchina. Da segnalare la prova da 8 punti, 14 rimbalzi e 7 stoppate di Ibaka.

    Guidati da un grande Augustin i Bobcats espugnano il campo dei Raptors: il playmaker di Charlotte segna 23 punti, non bastano i 17 di Andrea Bargnani a Toronto per portare a casa il risultato.

    Dwight Howard dà spettacolo a Phoenix: il centro dei Magic segna 26 punti (superati i 10mila punti in carriera) con 15 rimbalzi e 5 stoppate. 7 giocatori di Orlando vanno in doppia cifra, a nulla servono i 19 punti di Brooks (per i Suns) che sostituisce come può Steve Nash fermo ai box.

    Grande prestazione difensiva dei Boston Celtics che superano agevolmente i Bucks tenuti a soli 56 punti segnati (nuovo record di franchigia per i Celtics per minimo di punti subiti in un match). E record negativo invece per Milwaukee che mai aveva realizzato meno di 57 punti.

    I Pacers superano i Knicks al Madison grazie alla strepitosa prova di Hansbrough da 29 punti. Per New York pessima prova al tiro, non bastano i 28 punti di Stoudemire ed i 25 di Anthony per una squadra che dimostra di non avere ricambi all’altezza in vista dei playoff.

    Si ferma dopo 53 doppie doppie consecutive la striscia di Kevin Love (6 puntie 12 rimbalzi) ed i Timberwolves perdono contro i Warriors trascinati dai 24 punti di Curry per la 30esima vittoria stagionale.

    Risultati NBA del 13 marzo 2011

    Cleveland Cavaliers-Oklahoma City Thunder 75-95
    Cle Gibson 13, Samuels 10, Parker 9
    Okl Westbrook 20, Durant 19, Harden 16

    Toronto Raptors-Charlotte Bobcats 90-95
    Tor Bargnani 17, Barbosa 15, Calderon 13
    Cha Augustin 23, Henderson 18, Jackson 15, Diaw 15

    Phoenix Suns-Orlando Magic 88-111
    Pho Brooks 19, Pietrus 14, Gortat 12
    Orl Howard 26, Bass 17, Arenas 16

    Boston Celtics-Milwaukee Bucks 87-56
    Bos Allen 17, Pierce 14, Murphy 12
    Mil Barron 10, Bogut 8, Jennings 8

    New York Knicks-Indiana Pacers 93-106
    N.Y. Stoudemire 28, Anthony 25, Shawne Williams 15
    Ind Hansbrough 29, Jones 18, Collison 16

    Golden State Warriors-Minnesota Timberwolves 100-77
    G.S. Curry 24, Dorell Wright 16, Ellis 16
    Min Webster 16, Beasley 16, Ridnour 13

    GUARDA LE CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Miami supera i Lakers, Knicks KO, bene Denver

    NBA: Miami supera i Lakers, Knicks KO, bene Denver

    3 le partite disputate nella notte NBA.

    Successo prezioso per i Nuggets a Phoenix (prima vittoria in Arizona di coach George Karl negli ultimi 13 anni) che si impongono grazie alle prove di Lawson (20 punti e 11 assist) e Nenè (22 punti). Bene anche Chandler (16 punti), ai Suns non basta un Gortat da 14 punti, 18 rimbalzi e 4 assist. E’ pesata l’assenza di Frye.

    Dallas si impone abbastanza agevolmente sui Knicks con un abbondante season high alla voce punti segnati (127). Già nel primo tempo i Mavs sono sul +21. Giocatori chiave del successo Nowitzki (23 punti), Marion (22), e Terry (21), mantre a New York serve a poco la prova da 36 punti di Stoudemire, doppia doppia da 18 punti e 10 rimbalzi (ma con percentuali rivedibili, 5/15 dal campo) per Carmelo Anthony.

    Tornano al successo gli Heat dopo 5 KO di fila:battuti i Lakers reduci da 8 vittorie consecutive grazie soprattutto a Chris Bosh (24 punti). Decisiva la giocata di Wade sull’88 pari che ruba palla a Bryant e lancia LeBron James in contropiede per il vantaggio che non verrà più mollato dai padroni di casa. la coppia Wade-James combina per 39 punti, 13 rimbalzi e 14 assist, mentre ai gialloviola non servono i 24 di Bryant.

    Risultati NBA del 10 marzo 2011

    Phoenix Suns-Denver Nuggets 97-116
    Pho Gortat 14, Dudley 13, Warrick 12, Hill 12
    Den Nenè 22, Lawson 20, Chandler 16

    Dallas Mavericks-New York Knicks 127-109
    Dal Nowitzki 23, Marion 22, Terry 21
    N.Y. Stoudemire 36, Fields 19, Anthony 18, Douglas 18

    Miami Heat-Los Angeles Lakers 94-88
    Mia Bosh 24, Wade 20, James 19
    Lak Bryant 24, Gasol 20, Bynum 13

    GUARDA LE CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Belinelli segna da metà campo [Video]

    NBA: Belinelli segna da metà campo [Video]

    Incredibile canestro di Marco Belinelli nella notte durante la partita vinta in extremis sui Dallas Mavericks.

    L’italiano va a segno con un tiro da metà campo ed impreziosisce con questa magia una gara da ricordare visti i suoi 21 punti a referto (miglior marcatore dei suoi assieme a Jack) conditi anche da 5 rimbalzi nonostante sia partito dalla panchina.

    Marco non è nuovo a queste imprese visto che già quest’anno in una sfida contro i Milwaukee Bucks è stato protagonista dello stesso episodio.

    Ecco il video del suo tiro:

    [jwplayer mediaid=”106743″]

  • NBA: Cade Boston, bene Bulls Spurs e Knicks, Thunder OK in overtime

    NBA: Cade Boston, bene Bulls Spurs e Knicks, Thunder OK in overtime

    11 le partite disputate nella notte NBA.

    I Clippers sbancano Boston trascinati da un grande Mo Williams da 28 punti, la coppia Rose-Korver (20 punti a testa) regala la quarta vittoria di fila ai Bulls e condanna i Bobcats alla sesta sconfitta consecutiva, i Nets pur privi di Deron Williams ringraziano Lopez (26 punti e 10 rimblzi) ed Humpries (11 punti e 15 rimbalzi) nella vittoria sui Warriors.

    Importante vittoria esterna dei Thunder a Philadelphia grazie al fantastico duo Durant-Westbrook: il numero 35 porta la gara all’overtime con la tripla del pareggio nel finale ed alla fine segna 34 punti e mette assieme 16 rimbalzi, mentre il playmaker ne segna 27 con 12 assist, non bastano i 22 punti a testa di Louis Williams e di Holiday ai Sixers,  senza Bargnani i Raptors si inchinano ai Jazz che devono la vittoria alla correzione di Al Jefferson sul tiro sbagliato di Harris (per il centro 34 punti), facile affermazione dei Bucks contro Cleveland grazie alla prova da 67 punti della panchina.

    Continua la crisi di Indiana che inanella la quinta sconfitta consecutiva al cospetto dei Timberwolves: Kevin Love entra di diritto nella storia della Lega superando il record assoluto di Moses Malone con la 52esima doppia doppia consecutiva (16 punti e 21 rimbalzi), una delle poche note liete di Minnesota in questa annata povera di successi, Belinelli invece porta gli Hornets al successo sui Mavericks: l’italiano firma la tripla del -4 a 50 secondi dalla fine (21 i punti totali), Okafor e Jack segnano i 5 punti del sorpasso sul 93-92 mentre Nowitzki sbaglia il tiro del contro-sorpasso sulla sirena, Vittoria anche degli Spurs sui Pistons per il successo numero 52 in stagione.

    Nelson (26 punti), Richardson (19) ed Howard (16 e 15 rimbalzi) danno il successo ai Magic sui Kings e si avvicinano pericolosamente agli Heat per il terzo posto nella Eastern Conference, a Sacramento non serve l’ottima prova di Cousins da 29 punti, infine New York (ancora una volta senza il playmaker titolare Billups) passa sul difficile campo dei Grizzlies: gara perfetta dei Knicks per 3 quarti, poi la palla sembra non voler entrare più nel canestro di Memphis ed i padroni di casa si rifanno sotto dopo essere stati sotto quasi di 20 punti. Ma a mezzo secondo dalla fine, dopo il canestro della parità a quota 108 è Carmelo Anthony (31 punti) a segnare i 2 punti decisivi del 110-108 finale. Doppia doppia di Douglas (18 pts, 10 asts) e 26 punti di Stoudemire. A Memphis non bastano il 54% dal campo ed i 4 giocatori con 20 o più punti (Mayo, Randolph, Arthur e Conley).

    Risultati NBA del 9 marzo 2011

    Charlotte Bobcats-Chicago Bulls 84-101
    Cha Henderson 20, Cunningham 15, Brown 11
    Chi Rose 20, Korver 20, Gibson 14

    New Jersey Nets-Golden State Warriors 94-90
    N.J. Lopez 26. Morrow 22, Vujacic 16
    G.S. Lee 17, Ellis 16, Curry 15

    Philadelphia 76ers-Oklahoma City Thunder 105-110 (overtime)
    Phi Holiday 22, Williams 22, Meeks 17
    Okl Durant 34, Westbrook 27, Collison 13

    Toronto Raptors-Utah Jazz 94-96
    Tor DeRozan 17, Weems 16, Calderon 14
    Uta Jefferson 34, Harris 23, Miles 23

    Boston Celtics-Los Angeles Clippers 103-108
    Bos Allen 23, Krstic 20, Pierce 19
    Cli Williams 28, Jordan 21, Griffin 12, Gomes 12

    Milwaukee Bucks-Cleveland Cavaliers 110-90
    Mil Boykins 18, Jennings 18, Douglas-Roberts 13
    Cle Samuels 15, Gibson 13, Gee 12

    Minnesota Timberwolves-Indiana Pacers 101-75
    Min Beasley 16, Love 16, Randolph 14, Tolliver 14
    Ind Hansbrough 21, Price 13, Granger 10

    New Orleans Hornets-Dallas Mavericks 93-92
    N.O. Belinelli 21, Jack 21, West 16
    Dal Nowitzki 26, Chandler 16, Barea 12

    San Antonio Spurs-Detroit Pistons 111-104
    S.A. Parker 23, Ginobili 17, Duncan 15, Neal 15
    Det Hamilton 20, Monroe 16, Prince 16

    Sacramento Kings-Orlando Magic 102-106
    Sac Cousins 29, Thornton 22, Thompson 16
    Orl Nelson 26, Richardson 19, Howard 16

    Memphis Grizzlies-New York Knicks 108-110
    Mem Allen 22, Arthur 21, Randolph 20, Mayo 20
    N.Y. Anthony 31, Stoudemire 26, Douglas 18

    GUARDA LE CLASSIFICHE NBA

  • Basket: Ettore Messina lascia il Real Madrid

    Basket: Ettore Messina lascia il Real Madrid

    La sonora, quanto inutile, sconfitta di ieri in Eurolega ha lasciato profondi strascichi nel Real Madrid.

    La società spagnola ha dovuto prendere atto delle dimissioni del coach italiano, definite irrevocabili, visti i numerosi tentativi della dirigenza madridista di far tornare sui suoi passi il plurititolato allenatore.

    Messina non ha “digerito” l’orrenda prestazione dei suoi giocatori ieri sera nell’ultimo turno di Top 16 di Eurolega dove il Real ha perso nettamente in casa contro la Montepaschi Siena per 95-77. Anche se il primo posto era ormai assicurato pur con una sconfitta, tuttavia l’attegiamento messo sul parquet dai “Blancos” non è piaciuto per niente nè al pubblico presente, nè a Messina stesso, che ha così preso la decisione di lasciare la guida tecnica della squadra.

    Valdano ha nominato Clifford Luyk nuovo allenatore. Da non dimenticare che tra una ventina di giorni ci sarà l’importante quarto di finale di Eurolega contro il Valencia, un appuntamento che la società spagnola non può fallire.

    Messina era arrivato al Real Madrid nel giugno 2009, fortemente voluto da Florentino Perez per riportare la squadra madrilenasul tetto d’Europa, una specialità per il 51enne coach catanese, che in carriera vanta ben 4 Euroleghe (2 vinte con la Virtus Bologna e 2 col Cska Mosca) ed anche 4 finali perse (che dimostrano come la massima competizione europea sia il piatto forte di Messina), senza dimenticare poi il successo in Coppa Saporta vinta ancora con le Bologna ed i tanti titoli vinti tra Italia e Russia: 4 scudetti, 7 Coppe Italia e una Supercoppa italiana negli anni tra Bologna e Treviso, 4 campionati e 2 Coppe di Russia con il CSKA.

    Inoltre nel suo palmarès c’è anche l’argento europeo come C.T. dell’Italia nel 1997.

    Dal suo arrivo a Madrid però è rimasto senza successi dopo quasi 2 anni di lavoro. Ora la goccia che ha fatto traboccare il vaso e la rassegna delle dimissioni.

  • Basket: Tragedia in Michigan, segna canestro vincente e muore

    Basket: Tragedia in Michigan, segna canestro vincente e muore

    Vera e propria tragedia al liceo di Fennville, in Michigan: il sedicenne Wes Leonard, è morto dopo aver segnato il canestro della vittoria per la sua squadra.

    Andiamo per ordine: la sfida tra i Fennville Blackhawks ed i Bridgman Bees è all’overtime sul 55 pari. Mancano pochi secondi e Leonard si prende il tiro finale proprio mentre scade il tempo. Il risultato è un gran canestro che regala la vittoria alla sua squadra ma sarà l’ultimo della sua giovane carriera. Infatti il ragazzo festeggia e viene sommerso dall’entusiasmo dei compagni ma poco dopo, quasi a non voler credere a ciò che accade, si accascia sul parquet privo di sensi.

    Immediati i soccorsi ed il viaggio nel più vicino ospedale, l’Holland Hospital, ma dopo un’ora e 20 minuti di disperati tentativi di rianimarlo arriva la triste notizia della sua morte. La città e tutti gli Stati Uniti restano sotto shock quando si diffonde l’annuncio del triste epilogo.

    Deb Patterson, portavoce dell’ Holland Hospital, ha detto che Leonard è deceduto nella notte e che verrà eseguita un’autopsia per capire quali siano state le cause della morte. Patterson ha anche detto che i paramedici hanno effettuato il massaggio cardiaco sul ragazzo, che però è stato poi dichiarato morto in ospedale. Wes Leonard era anche quarterback della squadra di football del suo liceo. Ed anche nel football lo sfortunato ragazzo riusciva a distinguersi come dimostrano i 7 touchdown lanciati ad ottobre scorso in un match contro Bloomingdale.

    Leonard inoltre era il leader della squadra di basket, con oltre 1000 punti segnati finora (secondo nella storia del liceo) ed aveva condotto i suoi compagni ad una regular season perfetta da 20 vittorie e nessuna sconfitta (l’ultimo match è stato quello che gli è risultato fatale purtroppo).

    Da segnalare che Wes Leonard è il secondo atleta-studente del liceo di Fennville a perdere la vita negli ultimi 14 mesi. Nel gennaio 2010 un altro ragazzo, Nathaniel Hernandez, era morto dopo un match di wrestling. Proprio per questo è stata disposta l’autopsia, dato che ora le forze dell’ordine vogliono vederci chiaro.

    Quel che resta è un sedicenne che se ne va via troppo, troppo, presto. Riposa in pace WES…

  • Eurolega: Risultati sesto turno Top 16 e programma dei quarti di finale

    Eurolega: Risultati sesto turno Top 16 e programma dei quarti di finale

    Nell’ultimo turno valido per le Top 16 di Eurolega vittorie per le 2 squadre italiane: Inutile il successo di Roma contro il Maccabi dato che i giallorossi erano già eliminati, buona affermazione invece per Siena in Spagna dove mette sotto il Real Madrid in una partita che però non contava nulla visto che sia madrileni che senesi hanno già ottenuto il pass per i quarti (Real qualificato come primo, Siena come seconda). Le ultime 3 squadre a qualificarsi sono Panathinaikos (vittorioso contro Malaga ma si deve accontentare del secondo posto nel girone che lo accoppia contro i campioni d’Europa del Barcellona) ed il Caja Laboral (che nello scontro diretto batte il Lietuvos e si prende il primo posto nel gruppo E). Infine l’ultima qualificata è il Valencia che batte l’Ulker nella sfida “spareggio” ed andrà a sfidare il Real Madrid di Ettore Messina.

    Questi tutti i risultati del sesto ed ultimo turno delle Top 16:

    Efes Pilsen vs. Partizan 65-67
    Real Madrid vs. Montepaschi 77-95
    Power E. Valencia vs. FB Ulker 82-68
    Olympiacos vs. Zalgiris Kaunas 78-64
    Lietuvos Rytas vs. Caja Laboral 68-77
    Unicaja vs. Panathinaikos 61-77
    Regal Barcelona vs. U. Olimpija 76-58
    Lottomatica vs. Maccabi Electra 82-69

    LE CLASSIFICHE FINALI:

    GROUP E
    Caja Laboral 4-2*
    Panathinaikos 4-2*
    Lietuvos Rytas 3-3
    Unicaja 1-5

    GROUP F
    Regal Barcelona 6-0*
    Maccabi Electra 3-3*
    Lottomatica Roma 2-4
    Union Olimpija 1-5

    GROUP G
    Real Madrid 5-1*
    Montepaschi Siena 4-2*
    Efes Pilsen 2-4
    Partizan 1-5

    GROUP H
    Olympiacos 5-1*
    Power E. Valencia 3-3*
    Fenerbahce Ulker 3-3
    Zalgiris Kaunas 1-5

    CON L’ASTERISCO LE SQUADRE QUALIFICATE PER I QUARTI DI FINALE

    IL PROGRAMMA dei quarti di finale (al meglio delle 5 sfide)

    Caja Laboral vs. Maccabi

    Tuesday,March 22
    Thursday,March 24
    Tuesday,March 29
    *Thursday, March 31
    *Wednesday, April 6

    * if necessary

    Regal FC Barcellona vs. Panathinaikos

    Tuesday,March 22
    Thursday,March 24
    Tuesday,March 29
    *Thursday, March 31
    *Wednesday, April 6

    * if necessary

    Real Madrid vs. Valencia

    Tuesday,March 22
    Thursday,March 24
    Tuesday,March 29
    *Thursday, March 31
    *Wednesday, April 6

    * if necessary

    Olympiacos vs. Montepaschi

    Tuesday,March 22
    Thursday,March 24
    Tuesday,March 29
    *Thursday, March 31
    *Wednesday, April 6

    * if necessary

  • NBA: Orlando sbanca Miami in rimonta, Denver batte i Jazz

    NBA: Orlando sbanca Miami in rimonta, Denver batte i Jazz

    Solo 2 le partite disputate nella notte NBA.

    Grande rimonta dei Magic a Miami: sotto di 24 punti quasi sul finire del terzo quarto, Orlando inizia un recupero prodigioso e con un parziale di 43-16 ribalta completamente il match per il 99-96 finale. Prestazione super da 3 punti per la squadra di Van Gundy (16/29 per il 55% finale contro il misero 3/17 degli Heat). Bene Jason Richardson con 24 punti (6/8 da 3), Howard con 14 punti, 18 rimbalzi, 5 assist e 5 stoppate, Nelson con 16 punti e dalla panchina Anderson (15 punti) ed Arenas (11). Non bastano a Miami i 29 punti di James ed i 28 di Wade.

    I Nuggets espugnano il campo dei Jazz grazie ai 23 punti di Lawson ed ai 19 di Afflalo. Utah ha in Miles il top scorer con 22 punti, 21 sono di Harris e 19 di Jefferson ma alla fine l’errore (clamoroso) di Kirilenko condanna la franchigia di Salt Lake City alla sconfitta.

    Risultati NBA del 3 marzo 2011

    Miami Heat-Orlando Magic 96-99
    Mia James 29, Wade 28, Bosh 13
    Orl Jason Richardson 24, Nelson 16, Anderson 15

    Utah Jazz-Denver Nuggets 101-103
    Uta Miles 22, Harris 21, Jefferson 19
    Den Lawson 23, Afflalo 19, Nenè 13, Andersen 13

    CLASSIFICHE NBA