Autore: slevin

  • NBA Finals: Top 5 Miami Heat-Dallas Mavericks [gara 4]

    NBA Finals: Top 5 Miami Heat-Dallas Mavericks [gara 4]

    Ecco le migliori 5 azioni di gara 4 delle Finals NBA tra Miami Heat e Dallas Mavericks. La partita è stata vinta da Dallas grazie ad un grande recupero nel quarto periodo (come già successo in gara 2 peraltro) quando dal -9 (65-74) i padroni di casa hanno ribaltato il match con un parziale di 21-9 che ha portato all’86-83 finale. Miami non è riuscita a segnare sulla sirena il tiro del possibile overtime. Per Dallas (che si è riportata in parità nella serie, ora sul 2-2) si prospetta ora una cruciale gara 5 da vincere assolutamente per mantenere vive le speranze di titolo, dato che le ultime 2 partite (gara 6 e gara 7) sono in programma a Miami.

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  • NBA Finals: Highlights Miami Heat-Dallas Mavericks [gara 4]

    NBA Finals: Highlights Miami Heat-Dallas Mavericks [gara 4]

    Questi gli highlights di gara 4 delle Finals NBA 2011 tra Miami Heat e Dallas Mavericks.

    La vittoria è andata alla squadra del Texas, che ha battuto gli avversari grazie ad una rimonta nel quarto periodo (un pò come era successo in gara 2) portando la serie nuovamente in parità sul 2-2.

    Gara 5 è in programma domani notte e sarà quasi sicuramente la partita decisiva per le sorti della serie, soprattutto per Miami che se dovesse vincere in trasferta metterebbe una seria ipoteca in vista delle ultime 2 partite casalinghe.

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  • NBA Finals: Dallas batte Miami, serie di nuovo in parità

    NBA Finals: Dallas batte Miami, serie di nuovo in parità

    Altra rimonta vincente per i Dallas Mavericks che in gara 4 delle Finals NBA riescono ad avere la meglio sugli Heat ed impattano la serie che ora si trova sul risultato di 2-2.

    Ancora una volta Miami si lascia sorprendere, come già successo in gara 2, nell’ultimo quarto: avanti di 9 punti (65-74) gli Heat lasciano il campo ai texani scomparendo dal parquet ed il solito Nowitzki, seppur in condizioni precarie dovute ai quasi 39 gradi di febbre, riesce a raddrizzare il match ed a condurre i suoi compagni verso un successo che lascia ancora vive le speranze di Dallas di vincere il tanto agognato primo titolo della sua storia.

    Per circa 3 quarti si assiste ad un botta e risposta tra Wade-Bosh e Marion-Terry a cui qualche volta si aggiunge qualche punto sporadico di Nowitzki e Chandler: fughe poi riprese, sorpassi e controsorpassi fino al momento in cui Miami si issa sul +9 pur priva del contributo di LeBron James che sul parquet viene visto più per gli assist che per le sue conclusioni.
    Si arriva così all’ennesima prova di forza dei padroni di casa, Nowitzki dimentica acciacchi e febbre ed inizia a carburare (saranno 10 punti e 5 rimbalzi nei minuti decisivi), Terry e Tyson Chandler danno il loro contributo ed i Mavericks si riportano avanti. Wade ha la possibilità, a 30 secondi dal termine, di pareggiare il match ma sbaglia il secondo tiro libero e permette a Nowitzki di firmare, nell’azione seguente il +3 per i Mavs. Mancano 9 secondi, Wade trova 2 punti veloci e viene fatto fallo su Terry ma la guardia biancoblu non trema e riporta a +3 i suoi compagni. Nell’ultima azione gli ospiti combinano un pasticcio e Miller con l’ultimo tiro non arriva neanche a toccare il ferro. Finisce 86-83 e Dallas può sorridere.
    Nowitzki chiude la sua gara (con 39 di febbre) piazzando 21 punti, Terry e Marion ne mettono rispettivamente 17 e 16, importanti anche Chandler (che annulla Bosh nella ripresa) e firma una doppia doppia da 13 punti e 16 rimbalzi (di cui 9 offensivi) e la marcatura di Kidd su James che viene limitato ad 8 punti (peggior prestazione nei playoff in carriera) con un misero 3/11 dal campo a cui comunque aggiunge 9 rimbalzi e 7 assist. Non basta a Miami il solito fenomenale Wade per ottenere il punto del 3-1: il numero 3 infila 32 punti, 24 sono di Bosh ma l’ala degli Heat viene cancellata nella ripresa dalla difesa di Chandler. Gara 5 è ancora a Dallas, sarà una partita cruciale per le sorti di questa bellissima serie.

    Finals NBA 2011

    Dallas Mavericks-Miami Heat 86-83
    Dal Nowitzki 21, Terry 17, Marion 16
    Mia Wade 32, Bosh 24, James 8

    LA SERIE:

    Miami Heat (2)-Dallas Mavericks (3) serie 2-2

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    GUARDA LE MIGLIORI GIOCATE DI GARA 4

  • Basket, Serie A: Scariolo nuovo coach di Milano

    Sergio Scariolo è il nuovo allenatore dell’Armani Jeans Milano.
    La notizia è stata data direttamente dalla società biancorossa sul proprio sito ufficiale. Si chiude quindi dopo 5 mesi la parentesi Dan Peterson che aveva accettato di tornare sulla prestigiosa panchina dell’Olimpia a 24 anni di distanza ma i risultati sul campo non sono stati quelli che ci si aspettava.
    L’accordo siglato con Scariolo prevede che l’allenatore resti comunque alla guida della nazionale spagnola a cui ancora è legato da un contratto. Il nuovo coach verrà presentato alla stampa nella conferenza che si terrà giovedì 9 giugno alle ore 16.00.

    Scariolo, nato nel 1961, in Italia ha guidato con ottimi risultati la Scavolini Pesaro (con cui ha vinto uno scudetto) e la Teamsystem Bologna (scudetto perso in finale proprio contro Milano), poi è andato in Spagna dove ha allenato con profitto il Tau Vitoria (subito è arrivato nella finale per il titolo) e l’anno dopo, nel 1999, ha conquistato sempre con il Tau la Copa del Rey. E’ arrivata poi la chiamata del Real Madrid (con cui ha vinto il titolo nel 2000). Dopo un anno sabbatico trascorso negli Stati Uniti, Scariolo è tornato in Italia, sulla panchina della Virtus Bologna ma L’esperienza è finita ancor prima di cominciare ed il coach è tornato in Spagna, sulla panchina dell’Unicaja Malaga. Dal 2003 al 2008 ha vinto campionato (nella satgione 2005), Copa del Rey (nel 2004) e si è piazzato al terzo posto nelle Final 4 di Eurolega edizione 2006-2007.
    Dopo la Spagna, arriva la Russia: 2 anni al Khimki, che ha riportato in finale di campionato ed Eurocup, riuscendo a conquistare anche il diritto a partecipare all’Eurolega. Nel 2009 ha scelto di guidare la nazionale spagnola: con la selezione iberica si è laureato Campione d’Europa nello stesso anno in Polonia.

  • NHL, Stanley Cup: Boston ritorna in corsa, Canucks asfaltati 8-1

    NHL, Stanley Cup: Boston ritorna in corsa, Canucks asfaltati 8-1

    Gara 3 di finale NHL, serie che assegna il prestigioso trofeo della Stanley Cup, va ai Boston Bruins che sul ghiaccio amico spazzano via i rivali dei Vancouver Canucks con un netto ed indiscutibile 8-1, mettendo a segno il primo punto nella serie che ora vede avanti i canadesi solo per 2-1.

    La vendetta dei Bruins è totale, dopo le 2 beffe subite in trasferta: ricordiamo infatti che in gara 1 Vancouver ha avuto la meglio per 1-0 con un goal di Torres a 19 secondi dal termine del match, frutto di un arrembante ultimo assalto alla porta di Thomas, mentre in gara 2 la doccia fredda è arrivata dopo soli 10 secondi dall’inizio dell’overtime.
    In questa gara 3 Boston ha invece dimostrato tutto il suo carattere, ha messo in mostra la propria determinazione e la qualità dei suoi giocatori.
    Dopo il primo periodo in pochi avrebbero scommesso su un divario così ampio dato che la frazione si chiude sullo 0-0. E’ però il brutto infortunio subito da Nathan Orton (causato da una spallata killer in pieno volto di Aaron Rome dei Canucks, ora a rischio squalifica per gara 4, che lascia privo di sensi il giocatore trasportato d’urgenza in ospedale) ad accendere la scintilla per i padroni di casa. Nel secondo periodo 4 reti per i gialloneri mettono già al sicuro il risultato, apre le danze Ference, poi segnano in rapida successione Recchi, Marchand e Krejci. Il terzo quarto vede prima il 5-0 dei Bruins con Paille, gli ospiti siglano la rete della bandiera a 6 minuti dal termine con Hansen, ma negli ultimi 2 minuti Boston si scatena e piazza altri 3 goal con Recchi (doppietta per lui), Kelly e Rider. Finisce 8-1, Bruins con il morale a 1000, Canucks umiliati e con molti dubbi in vista di gara 4 che si disputerà sempre a Boston domani notte.
    Un paio di statistiche meritano di essere menzionate: Marc Recchi a 43 anni suonati, dopo aver stabilito il primato come giocatore più anziano ad aver segnato almeno un goal nella post season, diventa anche il più vecchio giocatore della storia ad aver segnato in una Finale di Stanley Cup. Boston è alla seconda migliore prestazione offensiva nei playoff della sua gloriosa storia dopo le 9 reti realizzate nel 1983, l’8-1 finale è poi la seconda partita di Stanley Cup con il maggior scarto di goal dal 1927 (il record è l’8-0 fra Penguins e North Stars del 1991, nel 1996 ci fu un 8-1 anche fra Avalanche e Panthers). Gara durissima, che ha totalizzato ben 145 minuti di penalità, il secondo numero più alto di sempre in una finale negli ultimi 25 anni (Boston ha addirittura segnato 2 volte in inferiorità numerica) e menzione d’onore per il solito spettacolare goalie Tim Thomas che per un soffio non riesce a prendersi lo shootout, ma salva ben 40 delle 41 conclusioni scagliate verso la sua porta.

    Stanley Cup, 6 giugno 2011

    Boston Bruins-Vancouver Canucks 8-1

    LE SERIE DELLA FINALE

    Vancouver Canucks (1)-Boston Bruins (3) serie 2-1 Canucks

  • NBA Finals: Top 5 Miami Heat-Dallas Mavericks [gara 3]

    NBA Finals: Top 5 Miami Heat-Dallas Mavericks [gara 3]

    Ecco le migliori 5 azioni di gara 3 delle Finals NBA tra Miami Heat e Dallas Mavericks. La partita è stata vinta da Miami grazie ad un tiro piazzato di Chris Bosh a 39 secondi dalla fine dell’incontro che ha regalato l’88-86 finale ai suoi compagni. I Mavericks non sono più riusciti a segnare ed hanno ceduto nuovamente il comando della serie alla squadra della Florida che ora guida per 2-1. Per Dallas si prospetta ora una cruciale gara 4 da vincere assolutamente per mantenere vive le speranze di titolo, un 3-1 in favore degli Heat sarebbe letale per la truppa di coach Carlisle.

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  • NBA Finals: Highlights Miami Heat-Dallas Mavericks [gara 3]

    NBA Finals: Highlights Miami Heat-Dallas Mavericks [gara 3]

    Questi gli highlights di gara 3 delle Finals NBA 2011 tra Miami Heat e Dallas Mavericks.

    La vittoria è andata alla squadra della Florida, che ha battuto i padroni di casa grazie ad un tiro dalla media distanza di Chris Bosh a 39 secondi dalla fine, portando la serie sul 2-1 in proprio favore. Inutile l’ultimo tentativo di Dirk Nowitzki che ha provato il jumper del pareggio per andare poi all’overtime: la stretta marcatura di Udonis Haslem ha sortito gli effetti sperati dai tifosi degli Heat.

    Gara 4 è in programma domani notte e sarà quasi un’ultima chiamata per i Mavericks, costretti a rincorrere ancora una volta gli avversari.

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  • NBA Finals: Miami batte Dallas e ritorna in vantaggio

    NBA Finals: Miami batte Dallas e ritorna in vantaggio

    Se gara 2 delle Finals NBA aveva dimostrato il carattere dei Dallas Mavericks (che avevano recuperato in 7 minuti di gioco 15 punti di deficit) in gara 3 è emerso invece quello dei Miami Heat che hanno espugnato il parquet texano per 88-86, riprendendosi il vantaggio del fattore campo ed il vantaggio nella serie che ora dice 2-1 in favore della squadra della Florida.

    La situazione era difficile per gli Heat che potevano uscire con le ossa rotte da Dallas dopo la batosta di gara 2. Invece la squadra di coach Spoelstra dimostra a tutti le grandissime qualità atletiche, tecniche e caratteriali che potrebbero veramente portarla a diventare la squadra dominatrice della Lega per i prossimi 5-6 anni.
    Parte bene Miami, guidata da un ottimo Wade, e chiude il primo quarto a quota 29 punti e con un +7 nei confronti dei Mavs dovuto anche ad una tripla spaziale di Chalmers sulla sirena che buca il canestro da metà campo.
    I padroni di casa sono chiamati a reagire ma la musica non sembra voler cambiare e gli ospiti arrivano sul +14 grazie ad una giocata difensiva di Wade su Terry che scatena il contropiede e grazie a 2 tiri liberi di LeBron James. Dallas cerca di riorganizzarsi e stringe le maglie difensive, gli Heat subiscono la pressione in difesa e riescono a segnare solo 2 punti negli ultimi 3 minuti prima del riposo lungo, permettendo a Nowitzki di ricucire parzialmente il divario: si va al riposo sul 47-42.

    Nel terzo quarto si assiste al grande ritorno in campo di Miami che con un 8-0 di parziale e 4 canestri consecutivi ritorna immediatamente sul +13. Nowitzki non ci sta e con delle giocate spettacolari firma un contro-parziale di 12-2 che riporta ad un solo possesso di distacco i suoi Mavs alla fine del terzo periodo (67-64).
    Quarta frazione di gioco elettrizzante: Chalmers (preziosissimo) e Bosh tengono avanti i rossoneri, Wade regala con una bomba il +6 a 4 minuti e mezzo dal termine. Miami però non riesce a gestire i vantaggi e il solito tedesco con 8 punti in fila riporta in parità il match sull’86-86. Il canestro decisivo quando mancano 39 secondi alla fine lo sigla Chris Bosh che porta i suoi compagni a quota 88 punti. Poi c’è tanta difesa per gli ospiti, soprattutto di Haslem che nell’ultima azione di gioco si incolla a Nowitzki che è costretto a forzare. Il tiro danza sul ferro ed esce, la sirena suona ed il match viene vinto dagli Heat.
    Top scorer è Nowitzki con 34 punti ed 11 rimbalzi, Terry e Marion provano a dare man forte al leader biancoblu rispettivamente con 15 e 10 punti, Kidd aggiunge 9 punti, 10 assist e 6 rimbalzi. Per gli ospiti invece c’è un grande Wade a quota 29 punti ed 11 rimbalzi, James arriva a 17 con 9 assist (decisivo l’ultimo per Bosh) e proprio Bosh ne mette 18 tra cui i 2 punti decisivi. Sono 64 i punti totali realizzati dai “Big Three” di Miami, ma uno spazio sempre maggiore viene riservato a Chalmers che ad una prima impressione viene “usato” da James come Daniel Gibson quando il “Prescelto” vestiva la maglia dei Cavs: il numero 15 della squadra della Florida mette 12 punti con 4 triple, tutte fondamentali. Gara 4 (in programma domani notte) è la gara della vita per Dallas, un 3-1 per Miami chiuderebbe i giochi quasi in modo definitivo, serve il punto del pareggio per poter continuare a sperare.

    Finals NBA 2011

    Dallas Mavericks-Miami Heat 86-88
    Dal Nowitzki 34, Terry 15, Marion 10
    Mia Wade 29, Bosh 18, James 17

    LA SERIE:

    Miami Heat (2)-Dallas Mavericks (3) serie 2-1 Heat

    GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELL’INCONTRO

    GUARDA LE MIGLIORI GIOCATE DI GARA 3

  • Basket, Serie A: Cantù sbanca Milano, è Finale dopo 30 anni

    La Bennet Cantù batte l’Armani Jeans Milano in gara 4 di semifinale playoff del campionato italiano di Serie A di basket ed accede, dopo ben 30 anni di attesa, alla Finale che disputerà contro la favorita per eccellenza, ovvero la Montepaschi Siena.

    Dopo un mini vantaggio iniziale dei padroni di casa (6-2), la Bennet prende il comando delle operazioni e non lascerà più la testa dell’incontro, portato a termine con autorità (62-74). Delusione invece per i biancorossi che avevano 2 spettatori d’eccezione sugli spalti: Danilo Gallinari, tifosissimo dell’Armani Jeans ed il suo allenatore ai Denver Nuggets, George Karl, padre di Coby Karl, ultimo acquisto di Milano.
    Contro questa Bennet però non c’è stato nulla da fare, i canturini approdano nuovamente in Finale 30 anni dopo, era il 1981 e l’antagonista era Bologna. Ma la Squibb Cantù, guidata da coach Bianchini, riuscì a vincere quella serie per 2-1 e cucirsi lo scudetto sul petto. Ora ci sarà Siena (con cui quest’anno i biancoblù hanno già disputato la Finale di Coppa Italia, partita andata male perchè a vincere sono stati i toscani), sarà tutta un’altra storia, ma la squadra di Trinchieri proverà con ogni mezzo a riscriverla, questa storia.

    Risultati playoff 5 giugno 2011

    Armani Jeans Milano-Bennet Cantù 62-74

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    1 MONTEPASCHI SIENA-5 BENETTON TREVISO serie 3-0 Siena (Siena qualificata per la Finale)

    2 BENNET CANTU-3 ARMANI JEANS MILANO serie 3-1 Cantù (Cantù qualificata per la Finale)

  • Del Piero ringrazia Shaquille O’Neal

    Del Piero ringrazia Shaquille O’Neal

    GRAZIE SHAQ!

    Così Alessandro Del Piero, capitano e bandiera della Juventus, commenta il ritiro di uno dei giocatori che hanno fatto la storia della NBA per ben 19 stagioni, ovvero Shaquille O’Neal, che qualche giorno fa aveva dato l’annuncio delle proprie intenzioni tramite il social network Twitter (leggi l’articolo).

    Sul suo sito personale, Alex, grande appassionato del basket d’oltreoceano e tifosissimo dei Los Angeles Lakers, squadra con cui O’Neal ha giocato per molti anni e con i quali è riuscito a vincere 3 titoli, ha dedicato un pensiero speciale al mastodontico centro che nell’ultima stagione ha militato nei Boston Celtics. Un giocatore capace di riscrivere la storia del basket, dominando nel suo ruolo come pochi sono riusciti a fare in passato. Rimane il centro più dominante del dopo-Jabbar, un giocatore di livello assoluto capace da solo di cambiare il volto di una squadra.

    Queste le parole di Del Piero prese direttamente dal suo sito personale:

    “Come tanti altri appassionati di basket NBA, ho appreso anche io dell’addio all’agonismo di Shaquille O’Neal attraverso il suo videomessaggio postato su Twitter: “Voglio ringraziarvi tanto, questo perché voglio dire a voi per primi che sto per ritirarmi. Grazie, ci sentiamo presto”.
    Come spesso accade con i grandi atleti, sono coloro ai quali questi campioni hanno fatto vivere grandi emozioni a dover ringraziare chi si ritira.
    E io mi metto tra questi. Shaq ha cambiato il basket, è stato un giocatore che ha cambiato il concetto di “dominante”: lui adesso è il termine di riferimento, lui il punto di paragone. D’ora in avanti, quando ce ne sarà uno come lui, si dirà: “Immarcabile come Shaquille O’Neal”.
    Quattro titoli e sei diverse maglie (anche quella dei miei Lakers, che nostalgia!!!)…
    Con i suoi due metri e sedici, i suoi centocinquanta chili, ma anche la sua straordinaria dinamicità in relazione alla prestanza fisica. Insomma, ci saluta un grande della storia del basket e dello sport, grande anche per la sua poliedricità fuori dal campo.
    Sei stato grande: thank you Shaq!
    Alessandro”