Autore: Salvatore Stella

  • Juventus, Cavani top player per la Champions

    Juventus, Cavani top player per la Champions

    Juventus Cavani matrimonio alle porte? I bianconeri escono allo scoperto e puntano l’ indice proprio sul bomber uruguagio. Dopo il successo del Napoli di ieri sera, è stato lo stesso attaccante partenopeo a far tremare i propri tifosi: “Non so se resterò“. Frase colta al balzo dai dirigenti bianconeri, che hanno individuato nell’attuale attaccante napoletano, il rinforzo ideale per la prossima stagione.

    Su Cavani ha dato il suo assenso anche il tecnico Antonio Conte, entusiasta nel puntare tutto sull’ex calciatore del Palermo. Cavani si sposerebbe alla perfezione negli schemi tattici del tecnico salentino, il quale andrebbe a colmare le lacune offensive evidenziate dalla Juventus in questa stagione. Cavani, oltre alla sua animata verve realizzativa, è il classico attaccante votato al sacrificio, caratteristica assai apprezzata da Conte. Una cosa è certa, sarà sicuramente un’operazione difficile e complicata.

    Edison Cavani © Paolo Bruno/Getty Images

    La valutazione del bomber uruguagio oscilla tra i 40 e i 45 milioni di euro, cifra improponibile per il budget bianconero, pronta ad investire sul mercato non più di 30-35 milioni per un calciatore di prima fascia. Oltre l’aspetto economico, è improbabile che il presidente De Laurentiis decida di privarsi del suo cannoniere principe, specialmente nel caso in cui il Napoli riuscisse a centrare il traguardo Champions League. Nel caso contrario, sembrerebbe improbabile comunque una cessione del calciatore ad una squadra italiana, mossa che andrebbe a rinforzare una diretta concorrente per la lotta all’Europa del prossimo anno.

    Quale sarà allora il futuro di Cavani? E’ chiaro che sulle sue tracce ci siano club di grande prestigio, dal Real Madrid al Chelsea. Ma ciò che blocca queste squadre è l’eccessiva valutazione del calciatore uruguagio, specialmente in previsione del “fair play finanziario”, che secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe entrare in vigore dal 2013-2014. Nonostante questo, l’unica squadra pronta a fare follie per il centravanti partenopeo, pare esser il Manchester City, che in fatto di spese folli, non è di certo inferiore a nessuno.

  • Napoli – Novara 2-0, Cavani rilancia la corsa Champions

    Napoli – Novara 2-0, Cavani rilancia la corsa Champions

    Napoli Novara 2-0. E’ questo il finale dal San Paolo. Tutto facile dunque per gli uomini di Mazzarri, che grazie a questo successo tengono vive le speranze “Champions League”.

    Napoli Novara inizia con circa 13 minuti di ritardo per via di un infortunio alla spalla dell’arbitro Doveri. Pronti via, è subito il Napoli a rendersi pericoloso, prima con Hamsik, poi con Dzemail, ma entrambe le conclusioni sono facili preda di Fontana, lucidato a nuovo per l’occasione. All’ 8′ ci prova Cavani, ma il suo tapin ravvicinato è deviato in angolo da Centurioni. Il Novara arretra il proprio baricentro lasciando le redini del gioco in mano ai partenopei, che dal canto loro, provano ad impensierire la retroguardia piemontese con rapidi capovolgimenti di fronte. Al 20′ arriva il vantaggio dei padroni di casa. Goffo rinvio di Fontana, sul quale si avventa Dzemaili che al posto di calciare di prima intenzione verso la rete, serve un assist d’oro a Cavani, che a porta vuota sigla l’ 1-0 Napoli. Esplode il San Paolo, la rincorsa al terzo posto è ancora possibile.

    Napoli – Novara © ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

    La partita prosegue su ritmi medio alti. Il Novara bada a difendersi e a ripartire in contropiede, nonostante Caracciolo sia troppo isolato la davanti. Al 37′  il Napoli chiude i conti. Cavani riceve palla sul versante sinistro dell’area di rigore, tiro a girare respinto prontamente da Fontana, ma sulla stessa ribattuta si avventa Cannavaro che da zero metri sigla il 2-0 partenopeo. Il primo tempo va così in archivio.

    La ripresa vede le due squadre affrontarsi a viso aperto, con il Napoli sempre padrone del possesso palla. Ci provano ancora Dzemaili e Cavani, ma è ancora bravo Fontana ad evitare la goleada. Il Novara prova a farsi vivo dalle parti di De Sanctis, ci prova Caracciolo con un morbido pallonetto, ma è attento il portiere partenopeo a sventare la minaccia. Il finale di gara serve a Mazzarri per far rifiatare alcuni giocatori. Finisce così, Napoli Novara 2-0, tutto fin troppo facile per i partenopei, i quali possono ancora sperare nella rincorsa al terzo posto.

    Le Pagelle

    NAPOLI

    Cannavaro 7: Baluardo difensivo, vera sicurezza del pacchetto arretrato, oggi decisivo anche in zona goal. CAPITANO

    Dzemaili 7,5: Prestazione da incorniciare per il centrocampista ex Parma. Detta i ritmi del gioco, sempre lucido in cabina di regia. Geniale l’invenzione che consente a Cavani di  realizzare il 2-0. GEOMETRA

    Cavani 7,5: Sembra ritornato su altissimi livelli. Implacabile in zona goal, sempre pronto al sacrificio. De Laurentis dovrebbe pensarci bene prima di lasciarlo andare via. EL MATADORRRR

    NOVARA

    Fontana 5: Sulla valutazione pesa come un macigno l’erroraccio che ha consentito al Napoli di portarsi sul 2-0. Comunque per il resto buona prestazione. DISTRATTO

    Radovanovic 4,5: Si pensava dovesse partire dalla panchina, invece Tesser lo ha preferito tra gli 11 titolari. Ma siamo sicuri che lo stesso allenatore rifarebbe la stessa scelta? FANTASMA

    Caracciolo 5: Troppo isolato in avanti, fa quel che può. ABBANDONATO

    NAPOLI: De Sanctis 7; Campagnaro 7, Cannavaro 7, Aronica 6; Maggio 6, Gargano 6,5, Inler  6 (32′ s.t. Vargas 6,5), Zuniga 6 (45′ s.t. Dossena); Hamsik 6,5 (48′ s.t. Ammendola), Dzemaili 7,5, Cavani 7,5. (Colombo, Fernandez, Britos, Fideleff). All.: Mazzarri.

    NOVARA: Fontana 5; Morganella 6, Lisuzzo 5,5, Centurioni 5, Paci 5 (33′ s.t. Dellafiore), Gemiti 6; Porcari 5,5, Radovanovic  4,5 (11′ s.t. Pesce), Jensen 5; Caracciolo 5, Mascara 5 (32′ s.t. Rubino 5,5). (Coser, Rinaudo, Mazzarani, Morimoto). All.: Tesser

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  • Napoli – Novara, out Lavezzi gioca Vargas

    Napoli – Novara, out Lavezzi gioca Vargas

    Napoli Novara è apparentemente una gara a senso unico, dove il solo Napoli ha l’obbligo di vincere. Ma così non è. Se i partenopei sperano nel successo per alimentare le speranze “terzo posto”, il Novara, attualmente condannato alla retrocessione, giocherà con il coltello tra i denti, reo che le vicende del calcioscommesse a fine anno,potrebbero alterare vistosamente l’epilogo della classifica di questa stagione.

    Passiamo alla gara. Mazzarri si affida al 3-4-1-2 irrobustendo il centrocampo per via delle diverse assenze. Out Lavezzi, squalificato Pandev, il peso dell’attacco graverà sulle spalle del solo Cavani, reduce da un mese contornato da poche luci e molte ombre. Solita difesa a tre, con Cannavaro pronto a dettare i movimenti e le marcature ai propri compagni. A centrocampo agiranno sugli esterni Zuniga e Maggio, mentre Dzemaili affiancherà Inler in mezzo al campo. Il solito Hamsik giocherà a supporto dell’attaccante uruguagio, nella speranza di sfruttare i suoi tipici inserimenti  in zona goal. Napoli agguerrito dunque, ma occhio alle soprese che quest’anno sono all’ordine del giorno.

    Stadio San Paolo © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Tesser opta per un 5-3-2 apparentemente difensivista. In difesa Morganella e Gemiti giocheranno come esterni fluidificanti, pronti a spingere in fase offensiva, ma allo stesso attenti a contenere le incursioni di Maggio e Zuniga. A centrocampo Jensen partirà dal 1′ minuto, ai suoi lati agiranno capitan Porcari e Pesce, rivitalizzato dalla cura Tesser. Ancora panchina per Radovanovic dunque. Coppia d’attacco formata da Caracciolo e dall’ex di turno Mascara.

    Napoli ai nastri di partenza con il favore del pronostico quindi, ma il Novara, ancora con una minima speranza di salvezza, alimentata per altro dai tribunali, giocherà le sue ultime cartucce a mille all’ora. Mazzarri sa benissimo di essere al crocevia della stagione, anche se in molti immaginano già un addio imminente a fine anno ,a prescindere dalla posizione in calssifica al termine del campionato.

    Le probabili formazioni:

    NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Zuniga; Hamsik, Vargas; Cavani. All.: Mazzarri.  Panchina: Colombo, Grava, Fernandez, Britos, Dossena, Dzemaili, Ammendola.

    NOVARA (5-3-2): Fontana; Morganella, Lisuzzo, Centurioni, Paci, Gemiti; Porcari, Pesce; Jensen; Mascara, Caracciolo. All.: Tesser. Panchina: Coser, Dellafiore, Rinaudo, Mazzarani, Radovanovic, Rubino, Morimoto.

     

  • Calcioscommesse, Carobbio accusa Conte “Sapeva delle combine”

    Calcioscommesse, Carobbio accusa Conte “Sapeva delle combine”

    Colpo di scena sulle vicende del calcioscommesse. L’ex difensore del Siena Filippo Carobbio, interrogato dai magistrati nei giorni scorsi, ha rilasciato dichiarazioni pesanti, le quali metterebbero in serie difficoltà l’attuale allenatore della Juventus Antonio Conte.

    Carobbio è stato chiaro: “Conte sapeva tutto, era a conoscenza della combine“. Dichiarazioni importanti che hanno allarmato, oltre che il tecnico salentino, anche tutti i tifosi bianconeri. Le accuse sono pesanti e allo stesso tempo suonano come un campanello d’allarme per le indagini del pm Di Martino, che in cuor suo spera di risolvere “il marcio calcistico” il prima possibile.

    Corobbio e Gervasoni sono gli unici “pentiti” del clan delle combine. Sono i soli a collaborare fortemente con la magistratura, consapevoli che “svuotare” totalmente il sacco, potrebbe portarli ad una riduzione della pena nel prossimo futuro. Carobbio ha affermato che Conte e il suo vice Stellini erano a conoscenza del fatto che alcune partite del Siena nella passata stagione erano “truccate”, e che entrambi erano d’accordo sulla questione. Stesse accuse rivolte già in passato ad un altro giocatore bianconero, Simone Pepe, reo di aver acconsentito, seppur non partecipando attivamente, al tentativo di combine di Bari-Udinese.

    Antonio Conte © Valerio Pennicino/Getty Images

    La procura e i magistrati indagheranno nelle prossime ore. Certo, l’ambiente bianconero sarà scosso dalla notizia e in un momento così delicato della stagione, dove la Juventus conduce il campionato a 6 giornate dalla fine, non può che gravare sulla concentrazione dei bianconeri.

    Ma cosa rischia Antonio Conte? Sicuramente non ci saranno dei riscontri penali, questo è chiaro, in quanto nessuno ha parlato di coinvolgimento diretto sulla vicenda, con smistamento di denaro o quant’altro. E’ anche vero però, che in caso di conferma della vicenda, Conte rischierebbe una squalifica di un anno per mancata denuncia dell’illecito. Nella peggiore delle ipotesi, in caso di consenso alla combine, il tecnico salentino rischierebbe una squalifica di tre anni. Tuttavia il tecnico bianconero è parso sereno nonostante non abbia rilasciato dichiarazioni a riguardo, dichiarazioni che avverranno sicuramente questo pomeriggio (ore 14:00) in occasione della conferenza stampa pre Juventus-Roma.

  • Juventus – Roma, ultimo duello Del Piero – Totti

    Juventus – Roma, ultimo duello Del Piero – Totti

    Il match clou della 34^ giornata di Serie A è  il posticipo di Domenica sera “Juventus Roma”. Bianconeri in striscia positiva da oltre 30 partite, capitolini protagonisti di una stagione altalenante. Conte e i suoi uomini proveranno a mantenere inalterato il vantaggio in classifica sul Milan, mentre Luis Enrique spera ancora fortemente nel terzo posto che significherebbe preliminari di Champions League.

    Ma Juventus Roma non è solo una semplice partita. Questa sarà molto probabilmente l’ultima volta che Alessandro Del Piero e Francesco Totti si ritroveranno di fronte come avversari. Loro che insieme hanno condiviso gioie e dolori di questo sport, loro che sono stati il simbolo del calcio italiano in questi ultimi 20 anni, anni contornati dal dolore degli Europei del 2000, ma anche dalla gioia del Mondiale 2006. Insomma, se si pensa al calcio italiano, anche a livello internazionale, è impensabile non citare i due nemeri 10.

    Del Piero – Totti © PATRICK HERTZOG/AFP/Getty Images

    Juventus Roma sarà dunque l’ultimo banco di prova, che vedrà opposti i due campioni. Se da una parte è quasi certo il divorzio a fine stagione tra Del Piero e la Juventus (salvo improvvisi dietrofront della dirigenza bianconera), dall’altra Totti, pare essere ancora al centro del progetto giallorosso. Dopo un inizio in sordina, Luis Enrique ha affidato le chiavi dell’attacco romanista al “Pupone”, il quale ha risposto sempre “presente” quando chiamato in causa. Purtroppo è stata un’annata ricca di infortuni per il numero 10 capitolino, ma nonostante questo Totti è l’unico capace di accendere la luce in qualsiasi momento della gara, ed è per questo che il ct spagnolo ha deciso di tenerselo ben stretto anche in previsione futura.

    Non è dello stesso avviso Andrea Agnelli presidente bianconero, che a inizio anno ha dato il benservito al numero 10 juventino, simbolo della storia di questa società. Scelta stra-contestata dai tifosi bianconeri, che in caso di mancato rinnovo del loro capitano, minacciano di non rinnovare l’abbonamento dello stadio per la prossima stagione. La dirigenza bianconera avrà ancora molto tempo per pensare e meditare sulla questione.

    Gli appassionati di calcio si augurano di vedere ancora i due fuoriclasse darsi battaglia sul prato verde della Serie A, perchè Del Piero e Totti sono un patrimonio calcistico, che tutto il panorama internazionale ci invidia.

    DEL PIERO vs TOTTI

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  • Juventus, idea Drogba per l’attacco

    Juventus, idea Drogba per l’attacco

    Domenica  la Juventus ospiterà la Roma nel posticipo della 34^ giornata di Serie A. Bianconeri concentrati sulle ultime fasi di campionato, ma già vigili sul mercato della prossima stagione.

    Già avviate le trattative per Pogba e Verratti, si pensa a rinforzare il pacchetto avanzato, vera pecora nera dell’attuale stagione juventina. Conte è stato chiaro a riguardo, vuole una punta di peso con esperienza internazionale, in grado di trascinare i bianconeri nelle notti targate Champions League. La lista della spesa di Marotta e Paratici è abbastanza lunga e piena di opzioni. Nei giorni scorsi è spuntato il nome di Cavani, ma questa pare sia solo una notizia di fantamercato. L’uruguagio ha una valutazione di 40-45 milioni di euro e difficilmente De Laurentis lo lascerebbe partire per una cifra inferiore a questa, specialmente se a farsi avanti fosse una squadra italiana. Quasi tramontata anche la pista Suarez. Il giocatore del Liverpool ha espresso il desiderio di rimanere alla corte dei Reds o in caso di cessione, desidererebbe rimanere ancora in Inghilterra dove si trova benissimo. La Juventus insegue anche Van Persie, ma anche questa trattativa sembra oramai al capolinea per via degli eccessivi costi.

    Didier Drogba © GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    Ecco allora rimbalzare una nuova idea nei dirigenti di Corso Galileo Ferraris. Si tratta di Didier Drogba, attaccante ivoriano in forza al Chelsea. Mercoledì sera Paratici ha visionato attentamente il bomber 34enne, rimanendone impressionato. Questa sarebbe una pista interessante perchè Drogba a fine stagione si libererebbe a parametro zero e la Juventus potrebbe investire i soldi risparmiati nel costo del suo cartellino in una seconda punta abile nell’uno contro uno, oppure su un esterno offensivo in grado di creare superiorità numerica (Robben?).

    PERCHE’ SI – Drogba è un attaccante di caratura internazionale in grado di caricarsi sulle spalle tutto il peso dell’attacco. Ideale come prima punta, stratosferico sotto porta, ciò che effettivamente è venuto a mancare alla Juventus in questa stagione.

    PERCHE’ NO – Nonostante Drogba viaggi a una media di 20 goal a stagione, le sue 34 primavere pesano come un macigno sui progetti futuri della Juve e di Conte. E’ vero, arriverebbe a parametro zero, ma è anche vero che andrebbe a guadagnare oltre i 4,5 milioni di euro all’anno, cifra eccessiva per un giocatore, che il prossimo anno compirà 35anni.

  • Juventus, Marco Verratti dopo Pogba

    Juventus, Marco Verratti dopo Pogba

    Mentre il finale di stagione della Juventus entra nel vivo, la dirigenza bianconera lavora già in vista del futuro. Marotta e Paratici hanno già chiara la lista della spesa per la stagione 2012/2013.

    Dopo il “no” secco ricevuto da Alessandro Nesta, la Juventus dovrà pensare a rinforzare il reparto arretrato in vista della prossima stagione, che la vedrà impegnata su tre competizioni. Conte a riguardo ha le idee ben chiare. Il tecnico salentino ha individuato in Nemanja Vidic il candidato ideale a ricoprire il ruolo di centrale difensivo. Gli alti e bassi di Bonucci non danno garanzie a riguardo, quindi si pensa ad un top player, il quale possa sopperire ad alcune lacune difensive mostrate dai bianconeri in questa stagione. Tuttavia sarà difficile convincere il Manchester United a privarsi del proprio giocatore. Ecco perchè Marotta e Paratici hanno pronte le alternative.

    Marco Verratti © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Sono due i nomi sull’agenda dei dirigenti juventini. Il primo candidato è Davide Astori, centrale difensivo del Cagliari, il quale ha mostrato una grande maturazione sotto l’aspetto tecnico e tattico, tanto da guadagnarsi la maglia della Nazionale. Il secondo nome è quello di Angelo Ogbonna, difensore del Torino. Se sul primo pare esserci già un accordo di massima con il Cagliari, il secondo difficilmente vestirà la maglia bianconera. La nota rivalità tra Juventus e Torino, non faciliterà di certo le trattative tra Cairo e la dirigenza juventina. Di fatto, in caso di cessione di Ogbonna ai “cugini-nemici”, porterebbe i tifosi del Torino a scagliarsi contro il proprio presidente, reo dell’ennesimo passo falso. Tuttavia, neanche Conte sembra stravedere per il centrale difensivo granata. La giovane età e la scarsa esperienza nella massima serie, fanno storcere il naso al tecnico pugliese, consapevole che a livello internazionale non si potranno commettere errori di inesperienza.

    Per quel che riguarda il centrocampo e l’attacco della Juventus 2012/2013, sono diversi i nomi da prendere in considerazione. Sempre calda la pista Pogba, centrocampista 19enne in forza al Manchester United. Mino Raiola, suo procuratore, spinge il suo assistito verso i bianconeri. Il giocatore francese ha preso tempo; sono due le alternative, o rinnovo con il Manchester o approdo alla Juventus su una base di 1,5 milioni per cinque anni.

    Marotta e Paratici hanno messo le mani anche su Marco Verratti, talentino del Pescara. Il giovane centrocampista ha ricevuto anche la consacrazione di Conte, che lo vedrebbe ricoprire il ruolo di vice-Pirlo nella prossima stagione. Sul giocatore è vivo però l’interesse di altre società, su tutte Milan e Inter.

    La Juventus pensa già al mercato del futuro dunque, chissà se in quel futuro ci sarà ancora spazio anche per Alessandro Del Piero.

  • Nesta chiude ai bianconeri “Non andrò alla Juve”

    Nesta chiude ai bianconeri “Non andrò alla Juve”

    Alessandro Nesta non giocherà nella Juventus la prossima stagione. E’ questa l’unica certezza per quel che riguarda l’ immediato futuro del difensore rossonero.

    La stagione non è ancora terminata, ma il calciomercato è già entrato nel vivo. Dopo le indiscrezioni delle scorse settimane, le quali avevano accostato il difensore ai bianconeri, è arrivata proprio ieri la smentita ufficiale dell’ interessato, il quale ha dichiarato che il suo futuro si deciderà a fine stagione, al termine del suo contratto, rimarcando di fatto la sua unica certezza, ovvero quella di non andare alla Juve. Tra l’altro, pare non ci sia stato nessun contatto tra i dirigenti bianconeri e l’attuale difensore rossonero, che ha così affermato: “Non c’è stato nessun contatto con la Juve, io non ho bisogno di loro, loro non hanno bisogno di me”. Parole forti che avranno sicuramente riempito d’orgoglio il popolo rossonero.

    Alessandro Nesta © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    Ma quale sarà allora il futuro di Alessandro Nesta? Sembrano potenzialmente tre le piste da prendere in considerazione. La prima, quella più improbabile secondo le ultime indiscrezioni, è quella del prolungamento del contratto con i rossoneri per un ulteriore anno, che vedrà Nesta rivestire un ruolo part-time, ma pur sempre con grande professionalità. La seconda opzione riguarda un suo probabile ritorno alla Lazio, un ritorno alle origini per intenderci. Se la Lazio chiamerà e si farà sotto, questa pista potrebbe essere la più accreditata. L’ultima opzione riguarda un trasferimento negli Stati Uniti alla ricerca di una nuova esperienza, sia sotto il punto di vista sportivo, sia sotto il punto di vista umano. Nesta ha sempre dichiarato l’amore per il continente americano, quindi non ci stupirebbe un suo trasferimento a fine stagione. La pista rimane comunque difficile da percorrere, staremo a vedere!

    C’è un’altra opzione, la più remota, la meno improbabile, è quella che riguarda un possibile addio al calcio giocato di Nesta al termine di questa stagione. I vari problemi fisici che lo hanno condizionato in tutti questi anni potrebbero portare il difensore ad appendere le scarpe al chiodo. Tutti gli appassionati di calcio si augurano che questa decisione venga presa il più tardi possibile, in quanto Nesta oltre che un grande fuoriclasse, è un patrimonio di tutto il calcio, sia nazionale che mondiale.

  • Calcioscommesse: interrogato Carobbio, l’inchiesta si allarga

    Calcioscommesse: interrogato Carobbio, l’inchiesta si allarga

    Sembra non finire più la vicenda legata al Calcioscommesse. Dopo l’ufficialità del verbale di Gervasoni, dove venivano coinvolti nello scandalo Mauri, Benassi e Sculli, ieri pomeriggio, a Cremona, è stato interrogato Filippo Carobbio, ex terzino del Siena, squadra incriminata negli ultimi giorni.

    Dopo la stagione trionfale del 2010/2011, la squadra toscana e alcuni dei suoi massimi interpreti, sono finiti sotto accusa della procura di Cremona. Prima Antonio Conte, citato come potenziale uomo-combine della “bisca”, ma mai chiamato in causa dalla stessa, poi il presidente Mezzaroma, schifato dall’andamanto delle indagini della procura e infine Carobbio, ex terzino del Siena, dove l’anno scorso ha collezionato ben 25 presenze.

    Filippo Carobbio © Maurizio Lagana/Getty Images

    E’ proprio quest’ultimo a farsi avanti come potenziale “pentito” dell’organizzazione-calcioscommesse. Carobbio è considerato una figura fondamentale per queste indagini, poichè prima di trasferirsi a Siena giocava proprio nel Bari, altra squadra sotto accusa. L’ex terzino di Bari e Siena dunque, conosce Angelo Iacovellli, massaggiatore della squadra pugliese, arrestato lo scorso 4 febbraio. Lo conosce benissimo, al punto che in occasione del suo trasferimento dalla società pugliese a quella toscana, fu proprio Iacovelli ad occuparsi di tutto, nel minimo dettaglio. Quando nel finale di stagione il Bari decise di vendersi alcune partite, Iacovelli si rivolse  proprio a Carobbio, nel tentativo di immischiarlo nella “grande combine”. Successivamente, da quel che si vocifera, sarebbe stato proprio Carobbio a presentare il gruppo degli zingari a Iacovelli.

    La Procura di Cremona ha parlato chiaro, in quanto fino ad ora sono circa  150 gli indagati, 50 le partite sospette, comprese tra Serie A e Serie B. Sicuramente, già dai prossimi giorni aumenteranno il numero degli indagati, e con loro si teme anche il coinvolgimento di altre partite finora “ignorate”. Tutto il mondo del calcio continua a tremare quindi!  Carlo Gervasoni, finora il calciatore italiano più collaborativo secondo il pm Roberto Di Martino, ha aperto i parametri di indagine a nuovi scenari. La Procura di Cremona si augura di scovare il marcio già dai prossimi giorni, dichiarando di aver visto finora pochissimi “pentiti” per quanto riguarda le ultime vicende del calcioscommesse.

  • Bayern Monaco – Real Madrid 2-1, Gomez punisce al 90′

    Bayern Monaco – Real Madrid 2-1, Gomez punisce al 90′

    Nella prima semifinale d’andata di Champions League, la quale vedeva opposte Bayern Monaco Real Madrid, ha dato vita ad un match di grande livello. Trionfano i bavaresi, grazie ai goal di Ribery e di Gomez, che allo scadere gela gli animi madrileni. I bavaresi ipotecano così  la finale del 19 Maggio, che si giocherà proprio all’ Allianz Arena.

    Partono subito forte gli uomini di Heynckes, costringendo i “blancos” nella propria metà campo. Il match è comunque equilibrato. Il Real Madrid bada al possesso palla, mentre il Bayern si affida alle rapide ripartenze dei suoi esterni Ribery e Robben. Al 11′ Benzema, lanciato a rete da Ozil, prova ad ammutolire l’Allianz Arena con un destro in piena corsa, ma la sua conclusione è deviata prontamente  in angolo da Neuer. Al 17′ il primo colpo di scena della gara: il Bayern beneficia di un calcio d’angolo dalla sinistra, sui quali sviluppi, Ribery è lesto ad approfittare di una corta respinta di Sergio Ramos, portando così in vantaggio i bavaresi (goal viziato da una netta posizione in fuorigioco di Gustavo)! Il Real accusa il colpo. Ci prova C. Ronaldo su calcio piazzato, ma anche per il portoghese non sembra la migliore serata! Fine dei primi 45′ si va negli spogliatoi.

    Bayern Monaco – Real Madrid © CHRISTOF STACHE/AFP/Getty Images

    La ripresa vede le due squadre affrontarsi a viso aperto. Il Real ci prova subito con Benzema, chiuso in angolo da J. Boateng. Al 52′ C. Ronaldo calcia addosso a Neuer, sulla quale respinta si avventa Benzema, cross in mezzo, tocco di prima di Ronaldo e tapin vincente di Ozil, 1-1! Azione fantastica, ma allo stesso tempo molto fortunata. Il Bayern Monaco si riversa nella metà campo ospite a caccia del nuovo vantaggio. Ci prova Gomez in due occasioni, prima di destro, poi su colpo di testa, ma in entrambe le occasioni Casillas risponde “presente”.

    Ma al 90′ il Bayern concretizza la superiorità dimostrata anche in questa ripresa. Lahm vola sulla destra, cross tagliato al centro sul quale si avventa Gomez, che in spaccata anticipa Coentrao, depositando alle spalle di Casillas per il nuovo vantaggio bavarese. Non c’è più tempo. Il Bayern Monaco supera meritatamente il Real Madrid 2-1, candidandosi fortemente alla finale del 19 Maggio.

    Le Pagelle:

    BAYERN MONACO

    Neuer 7: Il successo bavarese è gran parte merito suo. Sbatte la porta in faccia ad ogni tentativo madrileno. PROVVIDENZA

    Lahm 7: Solito corsaro sulla destra, fa vanti e indietro per tutta la gara. Decisivo l’assist per Gomez sul finale. PENDOLINO

    Ribery 7,5: Fa impazzire letteralmente i difensori avversari. Astuto nell’occasione del goal. SLALOM GIGANTE

    Gomez 7,5: Ancora lui, sempre lui! Nel goal del 2-1 mette in mostra tutte le sue qualità di bomber. CINICO

    REAL MADRID

    Casillas 6 : E’ l’ultimo ad arrendersi. Tenta in tutti i modi di sventare le offensive avversarie. DURO A MORIRE

    Sergio Ramos 5: Meglio come esterno che come centrale. Ingenuo nell’occasione del goal di Ribery. SPAESATO

    C. Ronaldo 5: Non è la sua miglior serata, e lo dimostrano le due punizioni calciate in malo modo. Lento e macchinoso, mai incisivo. DELUSIONE

    Bayern Monaco: Neuer 7; Lahm 7, J. Boateng 6,5, Badstuber 6, Alaba 6,5; Luiz Gustavo 6, Schweinsteiger 6,5 (16′ st Müller 6,5); Robben 6,5, Kroos 7, Ribery 7,5; Gomez 7,5. A disp.: Butt, Rafinha, Contento, Pranjic, Timoshschuk, Olic. All.: Heynckes

    Real Madrid: Casillas 6; Arbeloa 5,5, Pepe 5,5, Sergio Ramos 5, Coentrao 5; Kedhira 5,5, Xabi Alonso 5,5; Di Maria 6 (35′ st Granero s.v), Özil  6(24′ st Marcelo 5), Ronaldo 5; Benzema 6,5 (39′ st Higuain s.v). A disp.: Adan, Albiol, Varane, Kakà. All.: Mourinho