Autore: Ivan Parlongo

  • Campionato Primavera 2013 verso la Final Eight

    Campionato Primavera 2013 verso la Final Eight

    Il Campionato Primavera sta per emettere i suoi primi verdetti. Mancano infatti soltanto due partite alla fine della Fase a Gironi e nelle posizioni di vertice è tempo di far conti per tentare di qualificarsi alla Final Eight nella migliore posizione possibile o per tentare una disperata rimonta. La formula ormai consolidata prevede la qualificazione diretta delle prime due di ogni girone (le prime più la migliore seconda saranno teste di serie nel sorteggio della Final Eight) mentre costringerà ad un doppio turno Play-Off alla terze, quarte e alle due migliori quinte classificate. Analizziamo adesso la situazione nei tre gironi che quest’anno hanno decisamente sconvolto le attese della vigilia costringendo le favorite a rincorrere per raggiungere l’agognato traguardo.

    La Juventus già alle Fase Finali

    Grazie alla roboante vittoria sul campo dell’Empoli nel recupero di ieri pomeriggio la Juventus ha strappato un posto per la Final Eight portandosi a più 4 dalla Fiorentina, seconda, e a +7 dal Torino che sabato prossimo tenterà nello scontro diretto con i viola l’ultimo disperato tentativo per la qualificazione diretta. Per il quarto posto il Genoa ha adesso ufficialmente due punti di vantaggio sull’Empoli che però potrà contare nello scontro diretto tra le mura amiche nell’ultima giornata per operare il sorpasso in classifica.

    Classifica girone A: Juventus 57, Fiorentina 53, Torino 50, Genoa 40, Empoli 38, Parma 32, Novara 31, Spezia 31, Pro Vercelli 30, Sampdoria 27, Siena 24, Livorno 24, Cagliari 23, Grosseto 12

    Super Atalanta, Ganz regala il sorpasso al Milan sull’Inter

    Simone Andrea Ganz | ©Getty Images
    Simone Andrea Ganz | ©Getty Images
    L’Atalanta è stata la lepre del girone B del Campionato Primavera costringendo alle più quotate squadre di Milano a rincorrere e giocare solo per la seconda piazza. I rossoneri proprio sabato scorso grazie ad un rete del capitano e figlio d’arte Simonandrea Ganz hanno superato l’Inter sul campo e in classifica conquistando al momento la seconda posizione in classifica, posizione valida per l’accesso diretto alla FInal Eight. Al Chievo basta un punto per ipotecare la quarta posizione mentre il Varese dovrà fare più punti possibili per garantirsi l’accesso come una delle migliori quinte.

    Classifica girone B: Atalanta 58, Milan 52, Inter 51, Chievo 45, Varese 39, Bologna 36, Cesena 36, Padova 26, Udinese 25, Sassuolo* 25, Brescia* 21, Cittadella 20, Modena 18, Verona 16

    Sorpresa Catania, la Roma costretta a rincorrere

    Nel girone meridionale del Campionato Primavera ci sono due notizie fondamentali. La prima è la posizione della Roma costretta a un misero quinto posto dopo anni di dominio assoluto, l’altra è la straordinaria stagione del Catania che si attesta in prima posizione al pari della Lazio. In terza posizione il Palermo spera in un passo falso delle due battistrada per conquistare l’accesso diretto mentre il Napoli seppur ancora matematicamente in corsa è oramai proiettata verso il turno aggiuntivo di play-off.

    Classifica girone C: Catania 53, Lazio 53, Palermo 51, Napoli 48, Roma 43, Ascoli 33, Reggina 31,
    Juve Stabia 30, Vicenza 29, Pescara 26, Bari 25, Crotone 23, Ternana 9, Lanciano 8

  • Sorteggi quarti di finale Champions League 2013: orario e live streaming

    Sorteggi quarti di finale Champions League 2013: orario e live streaming

    Inizia il conto alla rovescia. Tra meno di mezzora a Nyon ci saranno i sorteggi dei Quarti di finale Champions League e la Juventus scoprirà chi troverà sul suo cammino verso il sogno della finale di Wembley. Rispetto alle passate stagioni, quest’anno l’Uefa ha deciso di sdoppiare gli appuntamenti non definendo l’intera griglia verso la finale e rimandando dunque al prossimo 15 aprile i sorteggi delle semifinali. Le altre regole del sorteggio sono rimaste inalterate, sarà possibile dunque aver derby oppure vedere di nuovo di fronte due squadre dello stesso girone eliminatorio.

    I tifosi della Juventus sperano di beccare il Malaga che comunque ha delle buone individualità e nel girone eliminatorio ha dato filo da torcere al Milan di Massimiliano Allegri. Il sorteggio sarà trasmesso live sia sulla piattaforma satellitare (Sky Supercalcio e Sky Calcio 1 in diretta dalle 11.30 per gli abbonati) che in streaming su Sky Go e gratuitamente sul sito ufficiale dell’Uefa. Subito dopo ci saranno anche i sorteggi per l’Europa League.

    Sorteggio quarti di finale Champions League 2013
    Malaga-Borussia Dortmund
    Real Madrid-Galatasaray
    PSG-Barcellona
    Bayern Monaco-Juventus

  • Infermeria Milan, Pazzini non convocato per il Barcellona

    Infermeria Milan, Pazzini non convocato per il Barcellona

    I timori di Adriano Galliani della scorsa settimana adesso trovano conferma. Le precarie condizioni di Mario Balotelli hanno costretto Massimiliano Allegri a rischiare Giampaolo Pazzini nella trasferta del Marassi contro il Genoa. Il Pazzo a conferma del grande momento di forma ha messo a segno il decimo gol nelle ultime dodici partite nonostante le precarie condizioni fisiche dovute ad un fallaccio di Portanova pochi minuti dopo il fischio d’avvio della partita. Chi sperava in un recupero lampo è però stato smentito dalla lista dei convocati che esclude l’ex attaccante di Sampdoria e Inter dall’elenco dei disponibili. Giampaolo Pazzini non figura tra i convocati di Massimiliano Allegri per il match di martedì al Camp Nou contro il Barcellona valevole per la gara di ritorno degli Ottavi di Champions League. L’attaccante rossonero costretto ad uscire venerdì sera dopo un brutto scontro con il genoano Portanova era in un gran momento di forma psicofisica e sembrava finalmente perfettamente integrato nei meccanismi tattici del baby Milan disegnato da Allegri.

    Senza Pazzini e senza la possibilità di contare su Balotelli, Massimiliano Allegri, dovrà sfruttare questi due giorni per inventarsi qualche alchimia tattica che permetta al Milan di alleggerire la pressione del Barcellona durante la partita e tener palla nella metà campo catalana.

    Infortunio per Pazzini
    Niente Camp Nou per il Pazzo | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Le alternative: Niang, Bojan o Robinho? Senza Pazzini, il Milan deve obbligatoriamente modifica il suo approccio alla partita non avendo in rosa un altro attaccante con caratteristiche di prima punta e d’aria di rigore. Il prescelto sulla carta dovrebbe esser il giovane Niang preferito da Allegri su Bojan e Robinho nel corso della stagione e che grazie al suo atletismo può dare una mano anche in altre zone del campo alternandosi come prima punta con Boateng. Non è da escludere però che la scelta di Allegri cada su un giocatore di maggiore esperienza come Robinho messo al momento in naftalina dopo la mancata cessione nel mercato invernale.

    Mexes disponibile. Per Allegri l’unico dubbio di formazione dovrebbe esser quello di vice Pazzini, in difesa infatti Mexes dovrebbe occupare il posto al fianco di Zapata con Abate e Constant ai lati. A centrocampo Ambrosini giocherà in mezzo con Montolivo e Muntari ai lati, in avanti scontate le presenze di El Shaarawy e Boateng.

    I convocati per Barcellona-Milan
    Abbiati, Amelia, Gabriel, Abate, Antonini, Bonera, De Sciglio, Mexes, Yepes, Zapata, Ambrosini, Boateng, Constant, Flamini, Montolivo, Muntari, Nocerino, Traoré, Bojan, El Shaarawy, Niang, Robinho.

  • Scambio Pazzini-Cassano, chi ci ha guadagnato di più?

    Scambio Pazzini-Cassano, chi ci ha guadagnato di più?

    La presunta scazzottata tra Stramaccioni e Cassano alla Pinetina vs la doppietta di Pazzini alla Lazio. I gemelli del gol tornano ancora una volta ad occupare le prime pagine di giornali e quotidiani online riportando ancora una volta in auge la domanda che accompagna lo scambio estivo tra Inter e Milan. Per tanti mesi si è avuta la convinzione diffusa che Galliani, pur di disfarsi del Pibe di Bari Vecchia, avesse preso una cantonata colossale portando “un pacco” a San Siro e regalando 7,5 milioni di euro a Moratti per risanare il bilancio. La convinzione poi trovava conferma nella prima parte della stagione di Cassano caratterizzata dall’idillio con Stramaccioni fuori dal campo e con Milito e Palacio nel rettangolo verde da un lato e le difficoltà di Pazzini di ritagliarsi un posto importante nella rifondazione rossonera affidata a Massimiliano Allegri.

    Il tempo è galantuomo dice un proverbio e oggi quasi tutti quelli che al tempo avevano scelto Cassano hanno qualche dubbio sulla scelta nerazzurra di affidarsi all’attaccante barese come leader da cui ripartire e muovere l’attacco alla Juventus per la conquista dello scudetto.

    Ribadendo ancora una volta che il paragone tra i due non regge ma come dimostrato nell’esperienza comune alla Sampdoria insieme possono esser devastanti, il confronto può esser fatto su altri fattori quali il bilancio, la coesistenza nel gruppo, la capacità di superare i momenti negativi e soprattutto la capacità di esser importante nel gruppo.

    Pazzini-Cassano... i gemelli del gol ancora a confronto | ©Getty Images
    Pazzini-Cassano… i gemelli del gol ancora a confronto | ©Getty Images

    Nessuno dei due è un leader

    Cassano avrebbe i numeri per far il leader ma non ha la testa. Nell’anno dello scudetto al Milan fu decisivo il suo apporto, fu nominato da Ibrahimovic come suo partner ideale ma a fantAntonio non veniva chiesto nessuno sforzo caratteriale se non quello di cercare di rispettare le regole e metter in condizione lo svedese di far gol. Partito Ibrahimovic, in molti in rossonero vedevano Cassano come possibile leader ma Galliani saggiamente non solo ha evitato il rinnovo ma ha agevolato la partenza per allontanare dallo spogliatoio cedendolo ai nerazzurri dove è stato subito insignito del grado.
    Pazzini è il classico finalizzatore e un bravo ragazzo. Se la squadra va, lui riesce a sentirsi importante e a segnare o, come avvenuto contro il Barcellona, a sacrificarsi per far respirare la squadra. Non è e non sarà mai un giocatore che fa la differenza ma allo stesso tempo mister Allegri potrà sempre contare su di lui nonostante qualche esclusione di troppo.

    E’ difficile se non impossibile stabilire chi ha guadagnato di più tra Milan e Inter dallo scambio Pazzini-Cassano ma sono sicuro che sia Galliani che Allegri hanno pensato che “il tempo è galantuomo….”

  • Sorteggio Ottavi Torneo di Viareggio 2013

    Sorteggio Ottavi Torneo di Viareggio 2013

    Questo pomeriggio si è completata la fase a gironi della 65esima edizione della Viareggio Cup con l’ultimo turno del Gruppo B. Tutto facile per Lazio, Napoli e Siena mentre il Milan forte della qualificazione in tasca non va oltre il pari contro la selezione Under 17 del Congo lasciando l’ultimo posto utile tra le teste di serie alla Fiorentina. I due posti come migliori seconde sono andati a Roma e Juve Stabia che hanno avuto la meglio a suon di gol su Atalanta, Newcastle e Honvéd Budapest. La competizione adesso proseguirà riprenderà martedì 19 marzo con gli Ottavi a breve invece ci sarà il sorteggio che vivremo in diretta.

    Gruppo 1
    Torino – primo nel girone 3
    Inter – primo nel girone 2
    Juventus – primo nel girone 1
    All Boys (Argentina) – primo nel girone 4

    Gruppo 2
    Genoa – primo nel girone 5
    Anderlecht (Belgio) – primo nel girone 6
    Virtus Entella – secondo nel girone 2
    Parma – secondo nel girone 5

    GRUPPO 3
    Lazio – primo nel girone 12
    Napoli – primo nel girone 10
    Siena – primo nel girone 7
    Fiorentina – primo nel girone 8

    Gruppo 4
    Milan – primo nel girone 9
    Spezia – primo nel girone 11
    Roma – secondo nel girone 11
    Juve Stabia – secondo nel girone 12

    OTTAVI TORNEO DI VIAREGGIO 2013
    GRUPPO 1

    Torino-Roma
    Inter-Spezia
    Juventus-Juve Stabia
    All Boys-Milan

    GRUPPO 2
    Napoli-Genoa
    Lazio-Anderlecht
    Siena-Virtus Entella
    Fiorentina-Parma

    Torneo di Viareggio 2013 Classifiche finali
    Gruppo A

    Girone 1  P Girone 2  P Girone 3  P
    Juventus  7 Inter  9 Torino  9
    Avellino  4 Virtus Entella  6 Città di Marino  6
    Maribor  3 Nogoom El Mostakbal  3 Deportes Concepcion  3
    A.P.I.A.  2 Melbourne Phoenix  0 Honefoss  0
    Girone 4  P Girone 5  P Girone 6  P
    All Boys  7 Genoa  6 Anderlecht  6
    Sampdoria  4 Parma  6 Reggina  4
    Recr. Huelva  3 Santos Laguna  3 Rapp Serie D  4
    Varese  2 Genoa  3 Norte America  3

    Gruppo B

    Girone 7  P Girone 8  P Girone 9  P
    Siena  9 Fiorentina  7 Milan  7
    Atalanta  6 Padova  5 Newcastle  6
    Bruges  3 Copenaghen  3 Empoli  3
    Belasica Strumica  0 Club Nacional  1 Under 17 Congo  1
    Girone 10  P Girone 11  P Girone 12  P
    Napoli  9 Spezia  7 Lazio  9
    Honvéd Budapest  6 Roma  6 Juve Stabia  6
    Lecce  3 Spartak Mosca  4 Uruguay  3
    L.I.A.C. New York  0 Long Island  0 Stella Rossa  0

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  • Marko Dabro la Juve mette le mani sul bomber del futuro

    Marko Dabro la Juve mette le mani sul bomber del futuro

    I tifosi della Juventus aspettano oramai da due stagione il tanto agognato top player da venti gol stagione. Marotta e Paratici ci hanno provato più volte dovendo poi desistere per questioni di budget e di opportunità. La possibilità di arrivare in fondo alla Champions League quest’anno ha poi aumentato le attese tanto da convincere la società a operare un ulteriore sforzo cercando di arrivare a Didier Drogba per rimandare poi alla prossima stagione l’acquisto importante.

    Le norme sempre più stringenti sul fairplay finanziario e le ristrettezze economiche in cui vive il calcio italiano impongono di guardare in avanti investendo su giovani e potenziali top player da far crescere nel vivaio sperando di poterli aggregare alla prima squadra.

    La Vecchia Signora da sempre all’avanguardia nella cura del settore giovanile sembra aver messo le mani su un altro prospetto di campione. Si tratta di Marko Dabro attaccante croato classe ’97 che da qualche tempo ha attirato a se l’interesse di molte big d’Europa. Nazionale croato Under 17, Marko Dabro è da qualche tempo aggregato alla prima squadra del Cibalia e in patria sono oramai in molti a scommettere sulla sua definitiva esplosione.

    Fisicamente dotato Marko Dabro può giocare sia da prima che da seconda punta, ha un ottimo dribbling e non disdegna il tiro dalla distanza. La Juventus per superare la concorrenza della Fiorentina e soprattutto di Chelsea e Liverpool pare sia arrivata ad offrire fino a un milione e trecento mila euro.

    Marko Dabro talento croato classe ’97
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  • Di Natale e Muriel fanno arrabbiare Stramaccioni

    Di Natale e Muriel fanno arrabbiare Stramaccioni

    Otto punti in otto partite, una media da zona retrocessione che farebbe tremare qualsiasi panchina di serie A ma non quella di Andrea Stramaccioni. Il giovane tecnico romano gode infatti di una stima quasi inspiegabile che gli permette un credito con i cattivi risultati superiore a quello dei predecessori più esperti e illustri che negli ultimi anni si sono succeduti sulla panchina dell’Inter. A dir la verità Stramaccioni paga anche una rosa non ben amalgamata, tantissimi infortuni e soprattutto la mancanza di un vero regista a centrocampo capace di dettare i tempi di gioco e accelerare la manovra quando le squadre avversarie son ben chiuse evitando di fatto di mostrare il fianco alle ripartenza dell’Inter.

    La partita Il forfait di Milito convince Stramaccioni a rinforzare il centrocampo inserendo Guarin come trequartista e lasciando il peso dell’attacco sulle spalle di Antonio Cassano e Rodrigo Palacio. Guidolin conferma invece il mostruoso tandem d’attacco con capitan Di Natale a far da chioccia all’esplosivo Muriel.

    Antonio Di Natale mata l'Inter di Stramaccioni | ©Getty Images
    Antonio Di Natale mata l’Inter di Stramaccioni | ©Getty Images
    Il primo tempo scivola via senza particolari occasioni se non una protesta dell’Inter per un contatto sospetto tra Domizzi e Palacio in area di rigore e un siluro di Totò Di Natale su calcio piazzato che si stampa sulla traversa con Handanovic immobile. Nella ripresa l’Inter sembra aver la meglio in mediana confezionando due occasioni da gol sprecate però da Palacio e soprattutto da Jonathan. Nel momento migliore dei nerazzurri però Antonio Di Natale beffa Handanovic grazie ad un delizioso assist di Lazzari, passano 2′ e finisce la partita di Juan Jesus, costretto per la seconda volta a fermare col fallo da ammonizione la progressione di Muriel. L’Udinese adesso gioca sul velluto e trova sull’asse Basta Muriel la rete del raddoppio, entra anche Rocchi ma la partita è oramai compromessa e i restanti minuti servono solo a Di Natale per firmare la doppietta e ricevere la meritata standing ovation dei suoi tifosi.

    Stramaccioni fuorioso Il tecnico nerazzurro nel post partita elogia comunque la partita dei suoi ragazzi scagliandosi ancora una volta contro gli arbitri per l’atteggiamento riservato alla sua squadra “Non siamo fortunati con le decisioni arbitrali: su Palacio c’era rigore e Domizzi andava espulso. Non è possibile non assegnare un rigore del genere, è strano. Quell’episodio ha indirizzato in modo chiaro la partita: Palacio era davanti alla porta, Domizzi gli taglia la strada e lo sbilancia. Era rigore ed espulsione, invece abbiamo preso un’ammonizione per simulazione. Non ho sospetti sulla buonafede degli arbitri, loro fanno il loro lavoro, ma noi siamo sfortunati. È innegabile come abbiamo subito tante valutazioni sbagliate. Palacio è partito in fuorigioco? Se l’avesse fischiato sarebbe stato meglio. E poi noi abbiamo chiuso la partita con 4 cartellini gialli, mentre l’Udinese solo uno: com’è possibile non ammonire Allan per il fallo a piedi pari su Guarin nel primo tempo?”.

    Udinese-Inter 3-0 le pagelle
    Udinese (3-5-2): Brkic 6,5; Heurtaux 6, Danilo 6,5, Domizzi 6,5; Basta 7, Pereyra 6, Allan 6,5, Lazzari 6, Pasquale 6; Muriel 7,5 (36′ st Maicosuel sv), Di Natale 8 (43′ st Willians sv). A disposizione: Padelli, Pawlowski, Angella, Faraoni, Barreto, Ranegie, Coda, Gabriel Silva, Merkel, Zielinski. All.: Guidolin 7.
    Inter (3-5-2): Handanovic 5,5; Samuel 5, Cambiasso 5, Juan Jesus 4,5; Jonathan 4 (32′ st Rocchi sv), Zanetti 5, Gargano 5 (29′ st Duncan sv), Guarin 6, Pereira 4,5; Cassano 6 (36′ st Silvestre sv), Palacio 5. A disposizione: Belec, Di Gennaro, Mariga, Benassi, Mbaye, Bessa, Livaja. All.: Stramaccioni 5.
    Arbitro: Giannoccaro
    Marcatori: 18′ st, 34′ st Di Natale, 30′ st Muriel
    Ammoniti: Danilo, Allan, Maicosuel (U), Pereira, Palacio (I)
    Espulsi: 20′ st Juan Jesus (I) per doppia ammonizione

  • Francesco Lodi espulso. Nervoso per l’offerta dell’Inter?

    Francesco Lodi espulso. Nervoso per l’offerta dell’Inter?

    Prima del match tra Catania e Torino sui maggiori siti sportivi nazionali era apparsa la notizia di un’offerta ufficiale dell’Inter per Francesco Lodi. Il Pirlo del Catania sembra aver convinto definitivamente una big ad affidargli le chiavi del centrocampo dopo aver dimostrato in Sicilia di aver la qualità e la giusta determinazione per occupare il cuore nevralgico di una squadra di calcio. Il centrocampista arrivato in Sicilia nello scorso mercato invernale ha conquistato a suon di gol e grandi prestazioni l’appellativo di vice Pirlo attirando su di se gli occhi attenti delle big di serie A e soprattutto l’Inter alla ricerca di qualità nella linea mediana.

    Francesco Lodi
    Francesco Lodi torna al centro del mercato | ©Maurizio Lagana/Getty Images
    Offerta ufficiale? L’Inter fa sul serio e da quanto trapela al Massimino ha recapitato nelle ultime ore l’offerta ufficiale per portare Francesco Lodi in nerazzurro nella sessione di mercato invernale. La società di via Durini avrebbe offerto 2,5 milioni di euro più la comproprietà di Lorenzo Crisetig e Marko Livaja due stelline della Primavera nerazzurra.

    Pulvirenti blocca tutto. Il patron del Catania intervistato prima del match da Sky Sport smentisce ogni trattativa togliendo tutti i big etnei dal mercato fino alla prossima estate “L’Inter su Lodi? Io non so nulla di questa offerta. – ha affermato – Da Catania non si muove nessuno fino a giugno. Il Catania ha un progetto preciso, c’è una società serie alle spalle che programma il futuro. L’interesse di grandi squadre sui nostri giocatori fa comunque piacere”.

    Francesco Lodi cosa vuole? Il centrocampista napoletano vuole cimentarsi in una realtà diversa e più competitiva? Sicuramente si e forse la volontà della società di bloccare i suoi big ad ogni costo lo ha reso nervoso e poco concentrato rovinando di fatto la sua partita e in parte quella del Catania con una manata ingenua e incomprensibile rifilata a Meggiorini dopo appena 13′ dall’inizio dell’incontro.

  • Calciomercato Juventus: Peluso disponibile per la Samp. Adesso tocca a Borriello

    Calciomercato Juventus: Peluso disponibile per la Samp. Adesso tocca a Borriello

    Federico Peluso è il primo acquisto della Juventus per il 2013. Come avvenne lo scorso anno con Padoin la dirigenza bianconera mossa dalle esigenze dell’organico accontenta Antonio Conte scegliendo un giocatore duttile e molto apprezzato dal tecnico sin dalla sua breve avventura all’Atalanta. L’infortunio di Giorgio Chiellini e la partenza di Lucio avevano di fatto ridotto all’osso la difesa bianconera che di fatto ad oggi può contare solo su Barzagli, Bonucci e Caceres più l’utilizzo di Marrone riadattato da Conte a centrale di difesa.

    La scelta di prendere Federico Peluso va vista però in un disegno ancora più ampio che coinvolge anche l’out sinistro che da gennaio perderà l’esplosività di Asamoah impegnato nella Coppa d’Africa ed ha in De Ceglie un sostituto non del tutto all’altezza per via dei continui infortuni e cali di forma.

    Federico Peluso
    Federico Peluso primo acquisto della Juventus 2013 | ©Getty Images
    Atalanta e Juventus in virtù degli ottimi rapporti (consolidati con le cessioni di Padoin e Gabbiadini nella scorsa stagione) hanno di fatto trovato l’accordo di massima sulla base di 5 milioni di euro e già giorno 3 l’accordo potrebbe esser ratificato in modo da render Peluso disponibile già per la prima partita del nuovo anno.

    Risistemata la difesa la Juventus adesso avrà come obiettivo quello di trovare il giusto compromesso per l’attacco. La sensazione è che la caccia al top player sarà ulteriormente rimandata alla prossima stagione scegliendo ancora una volta un elemento funzionale alla rosa attuale senza però stravolgerne le gerarchie. La pista Drogba sembra oramai tramontata mentre potrebbe rivivere una seconda parte di stagione in bianconero Marco Borriello il cui rapporto con la dirigenza genoana sembra vicino alla rottura.

  • Pato e Robinho in Brasile? Comunque vada il Milan ha perso

    Pato e Robinho in Brasile? Comunque vada il Milan ha perso

    L’urna di Nyon prima e la sono sconfitta dell’Olimpico contro la Roma hanno riportato sulla terra l’ambiente rossonero galvanizzato dal poker di vittorie ottenuto in campionato e di un ritrovato entusiasmo venuto meno in estate dopo le partenze di Ibrahimovic e Thiago Silva. Il capitombolo in casa giallorossa se in qualche modo era preannunciato dalla cabala che vede il Milan far sempre difficoltà nell’ultima partita del mese di dicembre ha pero’ evidenziato ancora una volta la poca competitività della difesa capace di subire gol con estrema facilità e spesso distratta anche in fase d’impostazione. A centrocampo il ko di De Jong che non è certo Pirlo ma nemmeno Van Bommel ha evidenziato i limiti di capitan Ambrosini e l’incapacità di Nocerino e Montolivo di esser leader. Obiettivamente non ci avevamo mai creduto ad un possibile ritorno del Milan nella lotta per la Champions League e seppur con qualche dubbio sulla strategia avevamo in qualche modo approvato il nuovo modus operandi della società di via Turati.

    Pato e Robinho sempre più lontani dal Milan | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Pato e Robinho sempre più lontani dal Milan | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Evidenziati i limiti di difesa e centrocampo è logica pensare che la finestra invernale di mercato arrivi a pennello per il Milan con Galliani pronto ad investire una parte dei derivati del passaggio del turno in Champions League e delle cessioni estive per dar qualità ed alternative ad Allegri. I tifosi sperano che l’ad rossonero stia lavorando sotto traccia sfruttando il clamore delle sempre più possibili cessioni di Pato e Robinho per piazzare i colpi importanti sulla mediana e al centro della difesa.

    Galliani in Brasile per trattare in prima persona la cessione di Pato e Robinho però non ci convince. I due brasiliani sono di gran lunga i due giocatori più talentuosi dell’organico rossonero, hanno l’età giusta per continuare a far parte del nuovo corso Milan ma apparentemente hanno un’improvvisa saudade per la terra carioca. Voi ci credete? Ci credete alla bufala che furono Shevenchko, Kaka, Thiago Silva a voler lasciare il Milan? Bene la strategia rossonera sembra ripetersi, il finale? Il Milan non tiene in organico giocatori contro voglia oppure il presidente Berlusconi ha fatto l’ennesimo sacrificio per far rimanere in rossonero due grandi campioni. Voi quale scegliete?