Autore: PeppeG

  • Coppa d’Africa, Gabon e Tunisia ai quarti

    Coppa d’Africa, Gabon e Tunisia ai quarti

    Qualificazione acquisita con pieno merito per il Gabon e per la Tunisia, con due vittorie, infatti, le due capolista del girone C si sono assicurate il passaggio ai quarti di finale di questa Coppa d’Africa.

    Nella partita del pomeriggio i padroni di casa del Gabon hanno ottenuto in extremis un importante, quanto rocambolesco, successo su un ostico avversario come il Marocco. La squadra magrebina era anche riuscita a passare in vantaggio con il viola Kharja, che al 25° del primo tempo siglava la rete dell’1-0 con il quale le due squadre andavano a riposo. Ma nella seconda parte della ripresa ecco quello che non ti aspetti, la reazione rabbiosa dei gabonesi, che in 3 minuti, tra il 77′ e il 79′ ribaltano la situazione, trovando prima il pari con Aubameyang, sempre lui, e poi il punto del 2-1 con Cousin. E’ però ancora Kharja a pochi minuti dal termine a siglare la rete del pareggio che avrebbe consentito ai suoi di sperare ancora in una possibile qualificazione. Ma a spegnere ogni entusiasmo dei marocchini ci pensava nei minuti di recupero Mbanagoye che a pochi secondi dalla fine della partita fissava il risultato sul definitivo 3-2, risultato che qualificava per i quarti il Gabon, condannando all’eliminazione i magrebini.

    Houssine Kharja | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Nella partita delle 19.30 l’altra squadra del Maghreb, la Tunisia, in attesa dello scontro diretto per stabilire la leadership del girone, strappava il pass per i quarti grazie ad una vittoria sul Niger. Le aquile di Cartagine si portano in vantaggio grazie alla rete di Msakni, che dopo pochi minuti approfittando di un errore della difesa sigla il punto del vantaggio, che però dura molto poco, dopo appena 5 minuti, infatti, il Niger trova il pari con Ngounou. La partita si mantiene in equilibrio fino quasi allo scadere, quando l’attaccante dell’Auxerre, Jemaa, è bravo a sfruttare un buco della difesa e a scagliare in rete un tiro che vale il vantaggio e il definitivo punto della vittoria. Un gol che vale 3 punti e la qualificazione sicura ai quarti di finale.

    CLASSIFICA DEL GRUPPO C: Gabon 6 punti, Tunisia 6 punti, Marocco 0 punti, Niger 0 punti.

    Oggi in campo il gruppo D, con alle 17.00 Botswana-Guinea, mentre alla 19.30 si affronteranno Ghana e Mali.

  • Coppa d’Africa, Costa d’Avorio ai quarti, pari fra Angola e Sudan

    Coppa d’Africa, Costa d’Avorio ai quarti, pari fra Angola e Sudan

    Vittoria doveva essere e vittoria è stata per una delle candidate al successo finale nella competizione, parliamo della Costa d’Avorio che supera senza particolari patemi e con un gol per tempo, il modesto Burkina Faso e si prende primo posto nel girone e qualificazione ai quarti con un turno d’anticipo.

    Dopo aver rischiato al 5′ su un’azione che poteva portare al calcio di rigore, gli ivoriani passano al 16° con Kalou che sfruttando un passaggio del proprio capitano Drogba e approfittando di uno svarione difensivo, insacca senza problemi, una marcatura targata Chelsea. Dopo aver lasciato qualche libertà di troppo ai burkinabè, gli uomini guidati da François Zahoui amministrano il vantaggio fino al riposo.
    Al rientro dagli spogliatoi l’undici di Duarte ci provano ad impensierire Drogba e compagni, ma senza portare grossi pericoli alla porta di Copa, ci pensa poi un autogol rocambolesco di Bakari Koné a chiudere il match, fissando il risultato sul 2-0 e condannando di fatto la propria squadra all’eliminazione.

    Didier Drogba

    Nel secondo match di giornata Angola e Sudan non vanno oltre il pareggio che tiene aperto il discorso qualificazione per entrambe le formazioni. Protagonisti della partita i due attaccanti Manucho e Bashir che siglano entrambe una doppietta per le proprie squadre, ad aprire le danze dopo appena 5 minuti è l’ex Manchester United che sfrutta un’indecisione difensiva dei sudanesi e batte il portiere Salim, pronta la risposta degli uomini di Bashir che al 33° riacciuffa il pari con un bel colpo di testa su assist di Mudathir.

    La gara si mantiene sostanzialmente in equilibrio quando al 50° Djalma viene atterrato in area e dal dischetto ancora Manucho non sbaglia. Sembra fatta per le Antilopi Nere e invece il Sudan, si mostra squadra dura da battere ed ancora Bashir ad infilare Fernandes dopo un’ingenuità clamorosa della difesa trovando il definitivo 2-2, che consente alla Costa d’Avorio di mantenere la prima piazza solitaria del girone e all’Angola di piazzarsi al secondo posto con 4 punti.

    Classifica girone B: Costa d’Avorio 6 punti, Angola 4, Sudan 1, Burkina Faso 0.

    Oggi per il Girone C, saranno il Niger e la Tunisia ad affrontarsi alle 17, mentre i padroni di casa del Gabon se la vedranno con il Marocco nella gara delle 19.30.

  • Coppa d’Africa, flop Senegal. Oggi in campo la Costa d’Avorio di Drogba

    Coppa d’Africa, flop Senegal. Oggi in campo la Costa d’Avorio di Drogba

    Nella giornata di ieri la Coppa d’Africa rilascia il primo verdetto inappellabile il Senegal è eliminato dai giochi e la Guinea Equatoriale si qualifica grazie alla vittoria in extremis sui Lions de la Teranga. Sotto una pioggia battente e con un campo non proprio al massimo della praticabilità, una delle grandi favorite cade sotto i colpi di una ben organizzata squadra guineana. Succede tutto nel secondo tempo, quando sono i padroni di casa a passare in vantaggio grazie a un bel colpo di testa di Lyanga che sfrutta un bel cross dalla destra. Nonostante la pressione degli ospiti, il risultato si mantiene stabile in favore dell’undici in maglia rossa, fino a quando all’88° non ci pensa l’attaccante senegalese in forza al Lille, Moussa Sow, a rimettere le cose in pari. Sembra poter essere la rete della svolta per i Leoni, ma così non è, e la condanna definitiva arriva nei minuti di recupero quando Alvarez scaraventa un bolide in porta dai 25 metri, lasciando impietrito il portiere senegalese e tutti i sostenitori giunti fino in Guinea per sostenere i propri beniamini.

    Nell’altra gara disputata nel pomeriggio lo Zambia non va oltre il pari con la Libia, e vede profilarsi una meritata qualificazione, da giocarsi tutta nel prossimo scontro diretto contro i padroni di casa guinequtoriali. Pirotecnica la partita fra le due nazionali, a passare in vantaggio sono i libici con Saad, che dopo appena cinque giri d’orologio porta in vantaggio i suoi, subito ripresi però al 30° da un gran gol di Mayuka, che sfrutta un lancio di un compagno e incrocia con un bel destro al volo riuscendo a battere il portiere libico. Si va al riposo sul pari, ma al rientro è ancora la nazionale nordafricana a tornare in vantaggio sempre con Saad bravo a districarsi in area, ma ancora una volta l’undici guidato dal brasiliano Paquetà, viene raggiunto da un gol di Katongo che fissa il risultato sul definito 2-2.

    Classifica girone A: Guinea Equatoriale 6 punti, Zambia 4 punti, Libia 1, Senagal 0

    Nella giornata odierna toccherà alla Costa d’Avorio affrontare il Burkina Faso nella gara delle 19.30, mentre in quella delle 17 si affronteranno Sudan e Angola.

    COPPA D’AFRICA 2012 CALENDARIO RISULTATI E CLASSIFICHE

  • Coppa d’Africa, il Gabon non sbaglia, sorpresa Tunisia

    Coppa d’Africa, il Gabon non sbaglia, sorpresa Tunisia

    Esordio più che positivo per i padroni di casa del Gabon che superano in scioltezza e con un risultato che poteva essere ancora più rotondo gli avversari del Niger. Protagonista assoluto della partita una vecchia conoscenza del calcio italiano, ora in forza al St. Etienne, stiamo parlando di Pierre-Emerick Aubameyang, il giovane attaccante cresciuto nelle giovanili del Milan, infatti, apre le marcature al 31° del primo tempo, che con un bel colpo di testa da dentro l’area piccola trafigge l’estremo difensore del Niger. A chiudere la pratica ci pensa poi, a pochi minuti dallo scadere del primo tempo, Stephane N’Guema, attaccante 27enne che milita in una squadra del proprio paese l’Us Bitam, dopo un passato recente anche in europa, nelle fila della squadra riserve del Psg. I padroni di casa avrebbero la possibilità di arrotondare il risultato nella ripresa, ma gli avversari del Niger sono bravi a limitare i danni, pur senza creare dei veri e propri pericoli alla porta gabonese.

    Willy Aubameyang

    L’altra sorpresa della giornata viene dalla vittoria della Tunisia sul più quotato Marocco, dato per favorito alla vigilia, ma che si schianta contro una maggiore volontà delle Aquile di Cartagine. La squadra guidata dal tecnico Trabelsi, lascia il pallino del gioco in mano all’avversario, ma passa alla prima occasione quando Korbi al 34′ fulmina Lamyaghri su calcio di punizione. Nella ripresa sono ancora i marocchini a provarci ma vanamente s’infrangono sul muro biancorosso, e proprio nel momento migliore è ancora la squadra di Tunisi a trovare il raddoppio con M’Sekni, bravo a realizzare dopo un’azione solitaria. Risulta alla fine vano il gol del fiorentino Kharja, che dimezza le distanze ma che non cambia il risultato della partita.

    Altra sorpresa dunque anche nel girone C, che vede dopo la prima giornata, il Gabon e la Tunisia appaiate a quota 3 punti al comando della classifica, e con molti giovani di qualità da mettere in mostra, uno su tutti, come detto, Pierre-Emerick Aubameyang, scaricato troppo presto dal Milan e che potrebbe regalare ancora qualche gioia alla propria nazionale.

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    • SPECIALE COPPA D’AFRICA 2012
  • Pagelle Novara Milan. Magico Ibra

    Pagelle Novara Milan. Magico Ibra

    Ujkani 6: Il portiere novarese nel primo tempo chiude la porta ai vari tentativi degli avanti milanisti e specialmente a quelli di Ibra. Ma nella ripresa purtroppo deve arrendersi alla netta superiorità tecnica della squadra rossonera.

    Centurioni 6,5: il capitano novarese nei primi 45′ alza un muro invalicabile e mostra ai propri compagni come si fa a tenere a distanza i pericolosi avversari. Ma nella ripresa la musica cambia e deve arrendersi alla netta superiorità rossonera.

    Porcari 6: prova a battersi in mezzo al campo e a dannarsi l’anima, ma il centrocampo milanista è in forma oggi e si vede. certo non si può dire che abbia grossi demeriti, ma neanche grossi pregi, senza infamia e senza lode.

    Zlatan Ibrahimovic decide Cagliari Milan | ©Getty Images

    Caracciolo 6: ha la palla buona all’inizio del secondo tempo che forse avrebbe potuto cambiare le carte in tavola, purtroppo per lui si ritrova un Amelia in grande spolvero che gli nega la gioia del gol. Ha il merito di salvare due volte sulla linea, le conclusioni di Mexes e Thiago Silva. La sua partita però è tutta qui, poco troppo poco.

    Mascara 5: voluto fortemente da Tesser per alzare il tasso tecnico del suo attacco, l’ex Napoli conclude veramente poco in queste prime due apparizioni in maglia novarese. L’azzurro sabaudo ancora non se lo sente addosso e si vede.

    Novara (5-3-2): Ujkani 6; Morganella 5,5, Centurioni 6,5, Rinaudo 5,5, Garcia 5,5 (17′ st Marianini 6), Gemiti 5,5; Porcari 6, Pesce 6 (17′ st Rubino 5), Rigoni 5,5; Caracciolo 6, Mascara 5 (24′ st Jensen sv).A disp.: Fontana, Coubronne, Lisuzzo, Jeda.

    Amelia 6,5: il voto di fatto è solo per la parata fatta su tiro insidioso di Caracciolo, per il resto non è mai stato chiamato in causa e quindi una domenica in totale tranquillità.

    Ambrosini 6,5: scelto al posto di Merkel, dato alla vigilia come titolare, si rende protagonista di una grande prova e oltre a fornire un assist al bacio ad Ibra, che vale il vantaggio, si fa trovare sempre presente in ogni azione pericolosa dei suoi.

    El Sharaawy 6,5: il giovane faraone rossonero dimostra di star attraversando un eccellente momento di forma, entra e cambia con la sua vivacità le sorti della partita, facendosi trovare sempre in zona calda, mancando un gol e propiziando entrambe le ultime due marcature della gara.

    Robinho 6,5: si muove bene su tutto il fronte d’attacco, soffre molto i pochi spazi a disposizione e prova ad inventare qualcosa di buono con qualche giocata delle sue. Ottimo il suo opportunismo in occasione della seconda rete, quando intuisce la traiettoria del tiro strozzato da El Sharaawy e ci si tuffa in scivolata per insaccare a porta vuota.

    Ibrahimovic 7,5: è l’ago della bilancia, è il mago e il suo secondo gol è un vero coniglio dal cilindro, prima ci mette un tempo per perfezionare la mira, anche  perchè Ujkani gli sbarra la strada, ma quando nel secondo tempo gli capita la palla giusta non si fa certo pregare per metterla nel sacco. Averlo in squadra è di certo una manna dal cielo, quando la partita è bloccata ci si affida a mister Ibra e tutto cambia.

    Milan (4-3-1-2): Amelia 6,5; Abate 6, Mexes 6, Thiago Silva 6,5, Antonini 6 (1′ st  El Shaarawy 6,5); Ambrosini 6,5 (46′ st Seedorf sv), Van Bommel 6, Nocerino 6,5; Emanuelson 6; Robinho 6 (41′ st Merkel sv), Ibrahimovic 7,5. A disp.: Roma, Bonera, Mesbah, Inzaghi.

    HIGHLIGHTS NOVARA MILAN 0-3
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  • Novara Milan 0-3, ci pensa il mago Ibra

    Novara Milan 0-3, ci pensa il mago Ibra

    Doveva essere vittoria e vittoria è stata, non senza affanni, ma alla fine, soprattutto grazie ad un grande Ibrahimovic, i tre punti sono arrivati e il Milan si è confermato, almeno per il momento, seconda forza del campionato.

    Zlatan Ibrahimovic | © Claudio Villa/Getty Images

    Il primo tempo non è stato certo dei più esaltanti, i pochi spazi concessi da un ordinato Novara agli avanti milanisti, hanno frenato molto lo spettacolo, le uniche occasioni da gol sono, infatti, arrivate soprattutto da palle da fermo, con lo stesso copione a ripetersi più volte, botta da fuori da parte di Ibra e il portiere Ujkani, bravo e fortunato, a respingere tutti i tentativi del bomber svedese. Quando non ci pensa il numero uno piemontese, tocca a Caracciolo, nella strana veste di ultimo difensore, salvare la baracca con due interventi decisivi su tiri a botta sicura di Mexes e soprattutto di Thiago Silva, che da due passi di testa colpisce a botta sicura, ma trova la respinta da parte dell’attaccante ex-genoano. Il primo tempo di fatto si chiude con poche emozioni, il Milan a fare pressione e il Novara a difendere ordinatamente senza mai mettere il muso fuori dalla trequarti campo.

    Al rientro in campo ti aspetti una pressione ancora più rabbiosa da parte degli ospiti, anche e soprattutto per l’ingresso in campo del giovane El Shaarawy al posto di uno spaesato Antonini. Modulo a tre punte quindi per cercare di allargare il gioco e le maglie della stressa difesa novarese.  Ma in realtà la prima vera occasione di spezzare l’equilibrio capita sui piedi di Caracciolo, che ben servito da Rigoni, cerca da dentro l’area di piazzare il tiro a giro sul palo lungo, ma Amelia, sostituto dell’infortunato Abbiati, si fa trovare pronto e devia in angolo. La partita dei padroni di casa di fatto finisce qui, perchè professor Ibra sale in cattedra e decide di chiudere la pratica Novara, prima sfruttando, a dir la verità molto facilmente, uno splendido assist di Ambrosini, dato in panchina alla vigilia, che lo mette a tu per tu con il portiere e da lì lo svedese non può sbagliare.

    Rotto l’equilibrio ecco che si comincia a vedere un’altra partita, Tesser, prova a rimettere le cose in pari, rinunciando ad un difensore (Garcia) ed inserendo un altro attaccante (Rubino), ma così facendo si apre alle sortite degli avanti milanisti che trovano terreno fertile per le loro incursioni. Proprio El Shaarawy prova a sfruttare questo spazio arrivando a saltare il portiere ma concludendo in precario equilibrio e non riuscendo ad inquadrare la porta. Passano solo due minuti e il Milan chiude la partita, palla dentro di Ibra, sempre lui, per Nocerino che controlla non bene e con un tocco fortuito di mano tiene la palla vicino a sè e girandosi mette in mezzo per il Faraone milanista che tira ma cicca un po’, la conclusione si trasforma in un assist per Robinho che in scivolata non può sbagliare a due passi dalla linea di porta. Gioco, partita, incontro. Ma quando il risultato pare avviato alla conclusione fisso sul 2-0, ecco il colpo del genio che delizia la platea, e chi potrebbe farlo se non il Mago di Malmoe che sfruttando una corta respinta della difesa novarese, batte di tacco l’estremo difensore. Chapeau e sipario che cala sullo stadio Silvio Piola.

  • Novara Milan, Allegri lancia Merkel dall’inizio

    Novara Milan, Allegri lancia Merkel dall’inizio

    Dopo la sfida in Coppa Italia ecco che Novara Milan si rincontrano anche in campionato, partita delicata per i rossoneri di Allegri, che dovrà fare a meno di molti titolari e che ovviamente dovrà puntare alla vittoria per non lasciare allontanare la Juventus, ieri corsara a Bergamo.

    Massimiliano Allegri | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Il tecnico milanista dovrà fare ricorso a molte seconde linee per tamponare i buchi in formazione provocati da i molti infortuni e dalla squalifiche che hanno colpito la sua squadra. In porta dopo il forfait di Abbiati per un risentimento muscolare, spazio ad Amelia, mentre sulla linea difensiva Mexes prenderà il posto dello squalificato Nesta al fianco di Thiago Silva. Sugli esterni spazio al duo Abate-Antonini. La linea a 3 di centrocampo sarà invece composta dal neo-acquisto Merkel, che giostrerà sul settore di centrodestra con Van Bommel e Nocerino a completare il reparto. Confermato sulla trequarti Emanuelson, dietro il duo d’attacco Ibra-Robinho, con quest’ultimo chiamato a sostituire Pato, alle prese con l’ennesimo infortunio muscolare che lo terrà fuori dal campo per almeno un mese.

    In casa Novara, partita molto delicata anche per le sorti di mister Tesser che per cercare di mettere in difficoltà i Campioni d’Italia in carica, ricorrerà ad un coperto 5-3-2, con i neo-acquisti Caracciolo e Mascara a far coppia in attacco. Mentre in difesa a difesa di Ujkani, ci saranno Gemiti e Morganella sugli esterni, mentre il trio centrale sarà composto da Centurioni-Rinaudo-Garcia. In mediana, Radovanovic influenzato, è in forte dubbio, ma dovrebbe stringere i denti ed essere regolarmente in campo. L’ex catanese Pesce favorito su Jensen per il ruolo di playmaker davanti alla difesa, con il talentuoso Rigoni a completare il reparto.

    PROBABILI FORMAZIONI NOVARA MILAN

    Novara (5-3-2): Ujkani; Morganella, Centurioni, Rinaudo, Garcia, Gemiti; Jensen, Radovanovic, Rigoni; Caracciolo, Mascara.
    A disp.: Fontana, Coubronne, Pesce, Marianini, Mazzarani, Rubino, Morimoto.

    Milan (4-3-1-2): Amelia; Abate, Mexes, Thiago Silva, Antonini; Merkel, Van Bommel, Nocerino; Emanuelson; Robinho, Ibrahimovic.
    A disp.: Roma, Bonera, Mesbah, Seedorf, Ambrosini, Inzaghi, El Shaarawy.

  • Juventus Cagliari 1-1, le pagelle. Bene De Ceglie, Krasic sempre peggio

    Juventus Cagliari 1-1, le pagelle. Bene De Ceglie, Krasic sempre peggio

    PAGELLE JUVENTUS CAGLIARI

    JUVENTUS

    Lichtsteiner 6,5: l’esterno svizzero è tutto cuore e polmoni, fornisce sempre un’alternativa sia in attacco che in difesa, splendido l’inserimento e l’assist per il gol facile facile di Vucinic, sicuramente tra i migliori dei suoi in una domenica non proprio esaltante per i bianconeri.

    Milos Krasic | © Valerio Pennicino/Getty Images

    De Ceglie 6,5: il sostituto di Chiellini non fa rimpiangere il titolare, in fase difensiva è eccelso specie quando copre in diagonale su molte sortite del giovane e pericolosissimo attaccante colombiano del Cagliari, Ibarbo.

    Marchisio 5: le lodi di inizio stagione sembrano un ricordo lontano viste le ultime prove incolore dell’erede designato di Tardelli, il valore non si discute ma il suo 2012 non è cominciato al meglio e da lui ci si aspetta molto ma molto di più.

    Krasic 5: a Torino ormai lo danno per sicuro partente, ma i più appassionati non riescono a capacitarsi dell’involuzione che ha colpito l’esterno serbo. Passato da idolo della curva e unico degno di lode nella disastrosa scorsa stagione, a vero e proprio oggetto del mistero in quella in corso. Sbaglia un gol che avrebbe potuto regalare i fondamentali tre punti alla propria squadra.

    Vucinic 7: l’attaccante montenegrino ha dato dimostrazione di essere in un buon stato di forma, sigla il gol del momentaneo vantaggio e regala sprazzi di bel gioco, certo un elemento fondamentale per la squadra di mister Conte.

    Juventus (4-3-3): Buffon 6; Lichtsteiner 6,5, Barzagli 6, Bonucci 5,5, De Ceglie 6,5; Vidal 5,5, Pirlo 6, Marchisio 5; Pepe 5 (18′ st Del Piero 5,5), Matri 6 (26′ st Krasic 5), Vucinic 7 (37′ st Borriello sv). A disp.: Storari, Sorensen, Marrone, Estigarribia. All.: Conte 6

    CAGLIARI

    Nainggolan 6: accostato più volte alla casacca bianconera, il centrocampista, indonesiano naturalizzato belga, dimostra di avere delle ottime qualità, creando non pochi problemi ai colleghi in maglia bianconera.

    Ekdal 6,5: il giovane svedesino, non sente il peso dell’ex e offre un’ottima prova, non si capisce perchè la Juve si sia privata di lui troppo presto, sarebbe stato un buon rincalzo per far tirare il fiato agli stanchi mediani bianconeri.

    Cossu 7: fino al gol del pareggio non è che avesse dimostrato chissà cosa, ma la rete siglata è un mix di classe e precisione, che serve a confermare l’ottimo momento della propria squadra, oltre ad ottenere un pareggio molto imprevedibile alla vigilia. Sicuramente è l’eroe di giornata.

    Larrivey  5: l’attacco rossoblu non è il massimo quest’anno, ma di certo l’argentino, non migliora la situazione. non si capisce come mai Ballardini lo confermi a fianco al giovane Ibarbo che di gran lunga, nonostante, l’inesperienza regala molte più garanzie.

    Ibarbo 6: il colombiano è una vera e propria spina nel fianco per la difesa bianconera, tiene in costante apprensione il reparto arretrato della Vecchia Signora. Non si rende pericoloso in zona gol, ma i suoi movimenti tengono impegnato specialmente De Ceglie, più preoccupato di contenerlo che di pensare alla spinta. Inoltre per evitare che la palla arrivi a lui, Bonucci regala un assist al bacio al sinistro di Cossu.

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6; Pisano 6, Canini 6, Astori 6, Agostini 6; Dessena 5,5, Nainggolan 6, Ekdal 6,5; Cossu 7 (29′ st  El Kabir sv); Larrivey 5 (26′ st Ariaudo 6), Ibarbo 6. A disp.: Avramov, Gozzi, Conti, Ceppelini, Thiago Ribeiro.

  • Juve, maledizione rossoblu. Con il Cagliari è solo 1-1

    Juve, maledizione rossoblu. Con il Cagliari è solo 1-1

    Si era messa bene la partita per la Juventus, in vantaggio con Vucinic dopo appena 7 minuti e grazie ad una splendida azione corale, che ha visto concludere l’attaccante montenegrino con un facile tap-in a porta vuota il più facile dei gol su assist di Lichtsteiner.

    Arturo Vidal | © Valerio Pennicino/Getty Images

    La partita come detto si era messa in discesa e la controprova era venuta anche dalla bella occasione creata da Matri che da buon ex aveva cercato di chiudere la gara con un bel destro da fuori area. Il Cagliari però c’è e non abbandona mai la partita, rendendosi pericoloso in più di un’occasione, anche se mai in maniera nitida e recriminando su due tocchi di mano in area juventina, anche se solo sul tiro di Cossu ribattuto da Pirlo, il rigore pare essere netto. L’arbitro però non è della stessa opinione e lascia correre. L’ultimo a provarci è Pepe, che non sfrutta però al meglio un bel assist di Vucinic appoggiando di fatto ad Agazzi. Si va al riposo sul vantaggio bianconero, ma i sardi ci sono e si fanno sentire.

    Nel secondo tempo però le cose non si mettono bene per i padroni di casa, che già dopo un minuto dall’inizio della ripresa si ritrovano con un punteggio di parità, i sardi, infatti, grazie ad una splendida conclusione di esterno sinistro di Cossu, riagguantano un risultato che nel primo tempo li aveva penalizzati. Dopo il gol però la gara diventa un monologo bianconero, la Vecchia Signora, di fatto aumenta il ritmo e alzando il baricentro prova a riportare il risultato dalla propria parte, il tutto però in maniera confusionaria e di fatto vana. Nonostante ciò l’occasione arriva e proprio sulla testa di capitan Del Piero, che su una bella palla di Pirlo, da calcio da fermo, colpisce di testa a botta sicura, ma in maniera troppo centrale favorendo così di fatto la facile parata dell’estremo difensore rossoblu. Nei minuti successivi non succede più nulla fino a quando la palla non capita sui piedi di Milos Krasic, che però, ciabatta clamorosamente con lo specchio della porta totalmente libero, dimostrando così di attraversare un periodo di forma non proprio esaltante che lo sta portando sempre più lontano dalla maglia bianconera.

    Il pari è alla fine sostanzialmente giusto, ma la Juve abbandona lo stadio con l’amaro in bocca e con la convinzione di aver perso una possibilità ghiotta di mettere pressione ai rivali rossoneri, impegnati stasera in un derby che si preannuncia molto rovente e non solo per il clima che le due tifoserie staranno preparando.

  • Juventus-Cagliari, probabili formazioni. De Ceglie per Chiellini

    Juventus-Cagliari, probabili formazioni. De Ceglie per Chiellini

    Partita fondamentale per la Juventus, chiamata ad un impegno tutt’altro che facile. Nella conferenza stampa pre-gara, Antonio Conte, come sempre del resto, ha predicato prudenza, ribadendo con forza la totale estraneità d’interesse nei confronti del match clou (derby di Milano) di questa giornata che potrebbe valere, qualora i bianconeri battessero il Cagliari, il vertice solitario della classifica.

    Antonio Conte | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Il tecnico salentino dovrà fare a meno per questa gara dello squalificato Chiellini, al cui posto dovrebbe giocare il solito De Ceglie, oltre al difensore toscano neanche convocati, Giaccherini, dolore alla zona lombare per lui, e lo sfortunato Quagliarella, reduce dall’operazione per la frattura allo zigomo rimediata nella scorsa gara a Lecce. Proprio l’assenza del bomber napoletano, ha consentito al neo acquisto Borriello di rientrare nella lista dei convocati di mister Conte.
    Per il resto confermata la solita formazione con cui i bianconeri scendono regolarmente in campo, Buffon fra i pali, difesa a quattro con Lichtsteiner  sulla fascia destra e la coppia Barzagli-Bonucci, a completare il reparto. A centrocampo solito pacchetto con Pirlo, affiancato da Marchisio e Vidal, mentre in attacco Vucinic e Pepe agiranno sugli esterni con Matri unica punta centrale.

    In previsione dell’impegnativa trasferta allo Juventus Stadium, il tecnico isolano, Ballardini ha confermato in toto l’undici vittorioso contro il Genoa, con Agazzi tra i pali e a protezione del giovane portiere sardo una linea difensiva composta da Pisano e Agostini esterni bassi e la coppia Canini-Astori coppia centrale. A centrocampo insieme al solito Nainggolan, accostato anche alla Vecchia Signora in questa sessione invernale di mercato, ci saranno Dessena, sostituto di Biondini passato al Genoa, e l’ex di turno Ekdal a sostituire il degente ma recuperato capitan Conti. In attacco la coppia dovrebbe essere composta da Larrivey e Ibarbo, con il giovane colombiano unico sicuro del posto, mentre per quanto riguarda l’argentino, dovrebbe giocarsi il ruolo di punta con El Kabir, in grande spolvero nell’allenamento pre-trasferta. Dietro il duo d’attacco il solito Cossu, ad agire da trequartista, con compiti di copertura in caso di ripartenza bianconera.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS-CAGLIARI

    Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, De Ceglie; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic.
    A disp.: Storari, Sorensen, Marrone, Pazienza, Estigarribia, Del Piero, Borriello.

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Dessena, Nainggolan, Ekdal; Cossu; Larrivey, Ibarbo.
    A disp.: Avramov, Gozzi, Ariaudo, Conti, Ceppelini, Thiago Ribeiro, El Kabir.