Autore: PeppeG

  • Colombia-Perù, si inizia a far sul serio. Le probabili formazioni

    Colombia-Perù, si inizia a far sul serio. Le probabili formazioni

    Si entra nel vivo della competizione e adesso si comincia a fare sul serio in Coppa America, stasera a Cordoba alle 21 (ora italiana) si affronteranno nel primo quarto di finale Colombia e Perù, le due squadre arrivano molto cariche all’appuntamento, soprattutto i Cafeteros che hanno superato la prima fase in vetta al loro girone e hanno nel cannoniere Falcao, una pericolosissima arma in più, mentre i bicolor vi hanno avuto accesso qualificandosi come una delle due migliori terze della competizione. In casa colombiana la formazione che scenderà in campo con tutti i favori del pronostico, dovrebbe essere quella tipo, con un 4-2-3-1 che all’occorrenza si trasforma in un 4-5-1 più coperto e meno esposto agli attacchi degli avversari.

    © Omar Torres/Getty Images
      Gli interpreti del modulo dovrebbero essere sempre gli stessi, ovvero, in porta il solito Martinez, con la linea difensiva composta per 3/4 dagli italiani, Zuniga, Yepes e Armero e con Perea a completare il reparto. A centrocampo Aguilar e Guarìn a fare da scudo davanti alla difesa, con davanti il terzetto formato da Sanchez e Ramos sugli esterni e Moreno in posizione da trequartista, di punta ovviamente il bomber del Porto e stella della nazionale Radamel Falcao. Colombia (4-2-3-1): Martinez; Zuniga, Yepes, Perea, Armero; Sanchez, Guarin, Aguilar, Moreno, Ramos; Falcao. La bicolor guidata dall’uruguaiano Makarian dopo il turn-over della scorsa partita dovrebbe tornare alla formazione tipo, con un 4-4-2 consolidato e per puntare ad una vittoria che avrebbe tanto il profumo dell’impresa. Tra i pali Libman, coperto al centro dal duo Vilchez-Carmona e sui laterali bassi da Acasiete a sinistra e Rodriguez a destra.
    © Ronaldo Schemidt/Getty Images
      Davanti a loro, invece, in posizione più avanzata pronti a spingere e creare superiorità numerica ci saranno rispettivamente, il viola Vargas, ormai pienamente recuperato dopo un avvio di competizione con qualche problemino fisico, e Balbin, al centro della mediana Cruzado e Labonton a completare il reparto, con Advincula a riprendere il proprio posto al fianco del bomber Guerrero. Perù (4-4-2): Libman; Acasiete, Vilchez, Carmona, Rodriguez; Vargas, Cruzado, Labonton, Balbin; Guerrero, Advincula. SPECIALE COPPA AMERICA 2011

  • Coppa America scatta l’ora dei quarti

    Coppa America scatta l’ora dei quarti

    E adesso i quarti, dopo una fase a gironi alquanto strana, con il solo Brasile, tra le favorite, a chiudere al primo posto nel girone non senza difficoltà e grazie a prestazioni non proprio esaltanti, in linea, del resto con quanto fatto dalle altre due grandi attese di questa Copa, Argentina e Uruguay.

    Le tre grandi del calcio sudamericano, hanno molto deluso le aspettative e hanno raggiunto la qualificazione ai quarti solo nell’ultima gara del girone, dimostrando per certi aspetti dei limiti a livello corale ed individuale che hanno sconcertato molti, tra gli addetti ai lavori. I padroni di casa ad esempio puntavano molto sul loro giocatore più rappresentativo, stiamo parlando di Leo Messi, ovviamente, che ha chiuso però la prima parte della manifestazione con zero gol in classifica e da uno che in questa stagione ha siglato fra campionato e coppa oltre 50 reti, ci si aspettava molto di più dalla pulce. Una nota positiva, invece, è stata quella del sogno di mezza estate juventino, El Kun Aguero, che con i suoi gol ha regalato ben 4 dei 5 punti totali racimolati dall’albiceleste contro avversarie non irresistibili come la Costa Rica e la Bolivia.

    Un’altra grande che non ha esaltato le platee e che sarà proprio avversaria dell’Argentina, è l’Uruguay del tanto atteso bomber Cavani, anch’esso autore di una stagione da incorniciare ma che oltre ad aver deluso per la scarsa vena realizzativa nella Copa, anche per il poco aiuto dato ai compagni in fase di costruzione, cosa che, invece, il Matador aveva sempre fatto nel corso della passata stagione, a peggiorare le cose ci si è messo poi il fastidioso infortunio occorsogli durante la gara contro il Cile che lo ha tenuto fuori anche nell’ultima gara del girone, la speranza è che si rifaccia nelle prossime gare, di certo l’impegno che aspetta la celeste non è dei più agevoli.

    Veniamo poi al Brasile l’altra nobile impegnata in questa competizione, sicuramente la squadra più attesa per la grandissima quantità di talenti presenti in rosa, uno su tutti Neymar, il desiderio neanche tanto nascosto del Real Madrid di Mourinho. Il campioncino del Santos ha deluso le attese almeno fino a ieri sera, quando è stato protagonista della vittoria dell’undici verdeoro sull’Ecuador, siglando una doppietta al pari del suo compagno di reparto Pato. Anche quest’ultimo, dopo essere stato incoronato dal proprio Ct Mano Menezes, come erede di Ronaldo, ha dimostrato il suo valore solo nel match di ieri, nelle precedenti due partite, invece, la sua stella è rimasta molto in ombra.

    Tra le sorprese positive di questa coppa ci sono però le altre nazionali, qualificate ai quarti, se per Cile e Colombia una qualificazione, certo non al primo posto nei rispettivi gironi, era da preventivare, colpisce molto quella di Venezuela e Perù. La vinotinto soprattutto è la vera outsider di questa prima fase, partita con il netto sfavore dei pronostici ed in un raggruppamento che la vedeva sfavorita rispetto ai più quotati brasiliani e paraguaiani, è riuscita a ritagliarsi uno spazio importante con un gioco apprezzabile e sfruttando con le ripartenze e il gioco corale, vista la mancanza d’individualità di spicco, le opportunità che gli avversari gli hanno concesso. Capitolo a parte merita il Perù, la bicolor ha cominciato la propria avventura nella Copa, dovendo fare i conti con numerose assenze di spicco, come Farfan e Claudio Pizarro e con il fiorentino Vargas a mezzo servizio, ma nonostante ciò è riuscita a qualificarsi come miglior terza in un girone competitivo dove la parte da leoni l’hanno fatta Cile ed Uruguay. Nei quarti si troverà davanti una squadra compatta come quella colombiana e non sarà di certo un’impresa facile, con il pronostico tutto a favore dei cafeteros, reduci da una qualificazione autorevole da primi della classe e con il bomber Falcao che pare non aver perso la verve realizzativa che lo ha visto protagonista quest’anno, sia in Europa League sia nel campionato portoghese.

    Altra prima della classe è stata la squadra cilena, guidata dal futuro blaugrana Sanchez e dal possibile juventino Vidal, la Roja ha mostrato nelle sue uscite sprazzi di gioco apprezzabile e di ottima fattura, usando come arma la velocità e l’ottimo palleggio si è imposta in due gare su tre (contro Messico e Perù) ed ha pareggiato la sfida per la conquista della vetta contro la celeste del bomber Suarez, l’impegno che l’attende il prossimo 17 luglio a San Juan, contro il Venezuela non pare proibitivo anzi, sembra scontata la qualificazione alle semifinali, dove verosimilmente dovrebbe affrontare il Brasile, che ai quarti invece se la vedrà con il poco convincente Paraguay, autore nella scorsa partita di un rocambolesco pareggio allo scadere contro la formazione venezuelana, dopo aver guidato la gara per quasi tutto il secondo tempo. I guaranì sono l’ultima formazione ad accedere ai quarti, con un magro bottino di soli tre punti e senza mostrare un gran calcio, affidandosi molto alle individualità di spicco che hanno in avanti, come i due bomber Santa Cruz e Lucas Barrios. Tre punti li ha conquistati anche la vera sorpresa di questa edizione della Copa, ovvero la Costa Rica, che non è riuscita però ad accedere al turno successivo per una peggiore differenza reti. Gli uomini guidati da La Volpe hanno però messo in vista ottime prestazione, e per una squadra inesperta hanno dato del filo da torcere a tutte le avversarie incontrate, inoltre molti dei suoi giovani gioiellini hanno attirato le attenzioni dei club europei, un nome su tutti quello di Joel Campbell, giovanissimo attaccante in forza al Deportivo Saprissa e protagonista della sfolgorante vittoria dei ticos sulla Bolivia.

    La Copa si appresta, quindi, nei prossimi giorni ad entrare nel vivo e c’è da scommettere che le sfide dei quarti di finale saranno molto più emozionanti di alcune gare viste durante la fase a gironi, da seguire con particolare attenzione sarà la sfida fra i padroni di casa dell’Argentina e l’Uruguay, unica partita con il risultato poco scontato degli accoppiamenti usciti fuori dopo la prima parte della manifestazione.

    Questi i match:

    Colombia – Perù
    Argentina – Uruguay
    Brasile – Paraguay
    Cile – Venezuela

    SPECIALE COPPA AMERICA

  • Venezuela-Paraguay, probabili formazioni

    Venezuela-Paraguay, probabili formazioni

    A sorpresa e contrariamente a quanto anche noi stessi avevamo pronosticato, è proprio il Venezuela la prima squadra del girone B a strappare un biglietto per i quarti di finale e che stasera avrà l’opportunità battendo il Paraguay o anche solo pareggiando di farlo da prima della classe. Il tecnico della vinotinto, Cesar Farias, pare, però, orientato a lasciare in panchina alcuni dei protagonisti di questa impresa, effettuando un turn-over in vista dei quarti di finale. In panchina dovrebbero finire l’attaccante Miku, e i centrocampisti Arango e Gonzalez.

    © Omar Torres/Getty Images
      I venezuelani dovrebbero quindi schierarsi con il solito 4-4-2, con Vega tra i pali, solito blocco difensivo a quattro, formato da Rosales e Granados sugli esterni e Perozo e Vizcarrondo centrali. Seijas e Lucena a comporre il lato destro della mediana e Orozco e Meza sostituti di Arango e Gonzalez sul lato sinistro del centrocampo. In attacco come detto a riposo Miku, toccherà Moreno sostituirlo e far coppia con Maldonado. Venezuela (4-4-2): Vega; Rosales, Perozo, Vizcarrondo, Granados; Seijas,  Lucena, Orozco, Meza; Maldonado, Moreno. In casa guaranì l’imperativo è vincere e proprio per puntare a questo il tecnico Martino pare intenzionato a schierare il tridente pesante formato da Santa Cruz, Haedo Valdez e Lucas Barrios, vincere vorrebbe dire qualificazione oltre che anche un’eventuale passaggio in vetta al girone. Per quanto riguarda la difesa, invece, Alcaraz pare aver vinto il ballottaggio con Ivan Piris e quindi schieramento tattico molto votato all’attacco per l’albiroja. Un 4-3-3, quello paraguayano, con Villar in porta, Veron, Alcazar, Paulo da Silva e Torres quartetto di difesa, trio di mediana composto da Vera, Riveros e Estigarribia, i quali dovranno tamponare e supportare il pesante attacco che, come detto, Martino prevede di schierare. Paraguay (4-3-3): Villar; Verón, Alcaraz, Paulo da Silva, Torres; Vera, Riveros, Estigarribia; Santa Cruz, Haedo Valdez, Barrios. SPECIALE COPPA AMERICA 2011: CLASSIFICHE, RISULTATI, CURIOSITA’

  • Brasile-Ecuador, Maicon in Pato out. Probabili Formazioni

    Brasile-Ecuador, Maicon in Pato out. Probabili Formazioni

    Dopo il lieto fine per due delle tre grandi della competizione sudamericana, Uruguay e Argentina, stasera tocca al Brasile dei fenomeni che poco lo sono stati nei due match precedenti. Proprio per questo il tecnico Mano Menezes ha deciso di apportare dei cambiamenti significativi alla formazione vista in campo nelle due gare precedenti.

    © Juan Mabromata/Getty Images
    Il modulo è sempre il 4-3-3, con Julio Cesar in porta, la linea a quattro confermata per tre elementi con Maicon al posto di Dani Alves, Thiago Silva-Lucio coppia centrale e Andrè Santos sulla fascia sinistra, a centrocampo Elano arretrerà sulla linea di mediana e completerà il reparto insieme agli “inglesi” Ramires del Chelsea e Lucas Leiva del Liverpool. Ma è in attacco che il tecnico verdeoro apporterà i cambiamenti maggiori ad essere confermato sarà, infatti, il solo Neymar, il talentino del Santos, nonostante, le prestazioni non esaltanti scenderà regolarmente in campo, con al suo fianco Jadson e Fred autori dei due gol contro il Paraguay che danno ancora speranze qualificazione ai brasiliani, i due andranno a sostituire il duo milanista Robinho-Pato, che dopo una stagione ad alti livelli ha regalato poche emozioni alla propria torçida deludendo tutte le aspettative della vigilia. Brasile(4-3-3): Julio César; Maicon, Lucio, Thiago Silva, André Santos; Ramires, Lucas Leiva, Elano; Jadson, Neymar, Fred. In casa Ecuador ormai si pensa solo al futuro, la deludente prestazione e la scarsa verve di molti giocatori fa pensare ad una vera e propria rifondazione con un cambio alla guida tecnica, si è fatto il nome dell’attuale tecnico del Costa Rica, La Volpe. La squadra, guidata attualmente da Reinaldo Rueda,  messa sotto pressione si è dimostrata inconsistente e inadatta, e questa volta l’avversario non si chiama Venezuela. Tornando alla partita, il modulo adottato dovrebbe essere il solito 4-4-2, senza sostanziali cambiamenti negli interpreti che scenderanno in campo, a protezione della rete tricolor ci sara il solito Elizaga. Linea difensiva formata da Achilier e Ayovì sugli esterni e Araujo e Erazo coppia centrale; il centrocampo vedrà Castillo e Mendez giostrare sulle linee del fallo laterale con al centro il duo Noboa e Arroyo. L’attacco vede la conferma di Benitez e Caicedo. Ecuador (4-4-2):Elizaga; Achilier, Araujo, Erazo, Ayoví; Castillo, Noboa, Arroyo, Méndez; Benítez, Caicedo Piccola curiosità, i bookmaker danno la vittoria brasiliana ad 1,70, ma le previsioni vedono un minimo scarto fra le due compagini, vale a dire non sarà un Brasile spumeggiante.

  • Uruguay-Messico, probabili formazioni. Celeste senza Cavani

    Uruguay-Messico, probabili formazioni. Celeste senza Cavani

    Ultima giornata del girone C, quello dell’Uruguay di Oscar Tabarez che dopo due pareggi è obbligato a vincere contro il fanalino di coda Messico, per ottenere una qualificazione ai quarti ancora in bilico. Il tecnico della Celeste dovrà però fare a meno di Cavani che, vittima di un infortunio durante la gara contro il Cile, non sarà della partita e proverà eventualmente a forzare il recupero qualora i suoi compagni si qualificassero ai quarti. In sostituzione del bomber partenopeo scenderà in campo un altro “italiano” Abel Hernandez, attaccante del Palermo chiamato a non far rimpiangere “El Matador”.

    Per quanto riguarda il resto della formazione confermato il modulo dovrebbero esserci alcune modifiche rispetto agli effettivi che hanno pareggiato le due gare precedenti, 4-3-3, dunque, con Muslera fra i pali, M. Pereira dirottato a destra con l’arretramento di A. Pereira sulla sinistra e Caceres relegato in panchina, coppia centrale formata dai soliti Lugano e Coates. In mediana detto dell’arretramento di A. Pereira, sarà Arevalo a sostituirlo con lo spostamento del bolognese Perez sulla sinistra e Gonzalez a completare il reparto. In attacco come detto Hernandez al posto di Cavani giocherà con al fianco Forlan e bomber Suarez.

    Uruguay (4-3-3): Muslera; M. Pereira, Lugano, Coates, A. Pereira; Gonzalez, Arevalo, Perez; Forlan, Hernandez, Suarez.

    I messicani di Tena che in pratica hanno fatto da comparsa in questa Copa, non dovrebbero sulla carta creare grossi problemi agli uomini in maglia celeste, ma non hanno niente da perdere e vorranno sicuramente chiudere il girone in maniera dignitosa e non a 0 punti, questo quindi potrebbe essere un motivo in più per trovare la giusta concentrazione. Il tecnico della Tricolor dovrebbe schierare un coperto 5-3-2 con Michel in porta, protetto da un terzetto composto da Araujo, Reynoso e Mier, mentre sulle fasce dovrebbero agire Aguillar e Chavez, impegnati sia nella fase di spinta che di difesa. In mediana Reyes in regia avrà al suo fianco Aquino ed Enriquez, con il talentuoso Giovani Dos Santos a far coppia con Marquez in attacco.

    Messico (5-3-2): Michel; Anguillar, Araujo, Reynoso, Mier, Chavez; Aquino, Reyes, Enriquez; Dos Santos, Marquez.

  • Cile e Perù per il primato. Probabili Formazioni

    Cile e Perù per il primato. Probabili Formazioni

    Già qualificate al turno successivo Cile e Perù stasera si affronteranno per stabilire chi delle due passerà come prima del girone, questa situazione potrebbe portare i due tecnici a far riposare i loro uomini migliori proprio in vista dei quarti di finale. Soprattutto in casa peruviana dovrebbe tirare il fiato il fiorentino e capitano della bicolor Juan Manuel Vargas, che come ricordiamo non era al massimo della condizione prima dell’inizio della competizione.

    Questo riposo dovrebbe portare anche alla modifica del modulo da parte del tecnico Markarian, i peruviani dovrebbero passare dal 4-4-1 ad un più coperto 5-3-2, in porta dovrebbe giocare Fernandez al posto di Libman, in difesa a riposare sarà l’esterno Carmona al cui posto subentrerà Yotun che giostrerà però sulla sinistra, a destra scalerà Vilchez, mentre al centro giostreranno i confermati Acasiete e Rodriguez, più Revoredo. A centrocampo confermato solo Balbin che sarà affiancato da Guevara e Ballon, mentre in attacco Castrillion piglierà il posto di Advincula per far coppia con il bomber Guerrero.

    Perù (5-3-2): Fernandez; Vilchez, Acasiete, Revoredo, Rodriguez, Yotun; Balbin, Guevara, Ballon; Guerrero, Castrillion.

    In casa Roja, il turn-over non dovrebbe essere così pesante come per i peruviani, il tecnico Borghi pare orientato a confermare in blocco la squadra che molto bene ha fatto nei due incontri precedenti, compreso la stellina Sanchez, che voci dalla Spagna vogliono già blaugrana per una cifra vicina ai 40 milioni. 3-5-2, confermatissimo, con Bravo fra i pali, pacchetto difensivo formato dal solito trio Contreras, Ponce e Jara, a centrocampo Mati Fernandez e l’”italiano” Isla sugli esterni, con il sogno juventino Vidal al centro affiancato da Medel e Beausejour. In attacco solita coppia formata da Suazo e dal “Nino Maravilla” Alexis Sanchez.

    Cile (3-5-2): Bravo; Contreras, Ponce, Jara; Mati Fernandez, Beausejour, Vidal, Medel, Isla; Sanchez, Suazo. 

     

  • Argentina – Costa Rica, adesso tocca a Messi. Le probabili formazioni

    Argentina – Costa Rica, adesso tocca a Messi. Le probabili formazioni

    Stasera non si può sbagliare, stasera o si vince e si convince, o anche se arriva la qualificazione, le speranze di arrivare ad un traguardo importante in questa manifestazione sono veramente basse. Anche se sulla carta non è una partita da dentro o fuori, in quanto potrebbe bastare anche un pareggio agli uomini di Batista per passare ai quarti di finale, addirittura come terza, un’onta che la torçida albiceleste non vuole nemmeno prendere in considerazione, essendo una competizione importante per di più disputata in casa con il pubblico a sostegno e con in campo fenomeni del calibro di Messi, Teveze, Aguero e Di Maria, gente che fa la fortuna di mezza europa calcistica e che quando arriva in nazionale pare perdere tutto il proprio talento.

    © ANTONIO SCORZA/AFP/Getty Images
    Il tecnico Batista dovrebbe cambiare formazione e presentare un modulo più offensivo, con l’inserimento di Gonzalo Higuain, di Angel Di Maria e di Aguero, al posto di Cambiasso, Lavezzi e Tevez. Un 4-2-3-1 con Romero e i 4 di difesa, Zabaleta Burdisso, Milito e Zanetti confermati in blocco e con Mascherano e verosimilmente Banega, in ballottaggio con Gago, a fare di diga al terzetto composto da Di Mari, Messi e Aguero che agirà alle spalle del Pipita Higuain. Argentina (4-2-1-3) – Romero; Zabaleta, Burdisso, Milito, Zanetti; Mascherano, Banega; Di Maria, Messi, Aguero; Higuain. In casa Costa Rica dopo la vittoria contro la Bolivia non è proibito sognare, per il tecnico Ricardo La Volpe il dubbio più grosso riguarda l’uomo a cui affidare il compito di limitare Leo Messi, la scelta potrebbe ricadere su Calvo o Duarte, ma a conti fatti l’undici che ha battuto la Bolivia e che ha permesso di continuare ad avere una speranza di qualificazione anche in caso di sconfitta dovrebbe essere confermato in blocco. 3-5-2, quindi che in fase di ripiegamento diventa un 5-3-2 più coperto, con Moreira in porta, trio di difesa formato da Acosta, Duarte e Calvo. In mediana agiranno Salvatierra e Madrigal sugli esterni e Leal, Guzman e Mora al centro, in attacco solita coppia Martinez e Campbell, quest’ultimo osservato speciale anche di qualche grande club europeo. Costa Rica (3-5-2) – Moreira; Acosta, Duarte, Calvo; Salvatierra, Leal, Guzman, Mora, Madrigal; Campbell, Martinez.

  • Rossi – Juve, stretta finale

    Rossi – Juve, stretta finale

    Pare essere ormai una questione di ore e finalmente la Juventus dovrebbe riuscire ad avere quel top player, il secondo della campagna acquisti, tanto acclamato dai dirigenti della Vecchia Signora. L’indiziato è ormai di fatto Giuseppe Rossi, il giovane attaccante in forza al momento al Villarreal dovrebbe sbarcare a Torino per una cifra intorno ai 23 milioni di euro più una contropartita tecnica che dovrebbe essere quasi sicuramente il maliano Momo Sissoko, dato per sicuro partente e che non ha seguito la squadra in ritiro a Bardonecchia. Un’operazione quindi da quasi 30 milioni di euro.

    © Claudio Villa/Getty Images
    A tal proposito però il presidente del “Sottomarino giallo” ha dichiarato che l’affare dovrà chiudersi in tempi brevi ed entro luglio: “Tra poco iniziamo la stagione, e non possiamo più aspettare. Per ora non abbiamo ricevuto offerte, dunque chi lo vuole si sbrighi“. Parole che suonano come un ultimatum nei confronti delle pretendenti di Pepito e che mettono un po’ di fretta, almeno sulla carta, al Ds Marotta, che fino ad ora ha messo sul piatto 20 milioni, ma che non hanno soddisfatto la proprietà del club spagnolo, l’operazione però pare possibile e in corso Galileo Ferraris non si vuole rischiare di perdere il giocatore com’è accaduto per Aguero, su “El Kun” pare essere ormai corsa a due fra Real Madrid e City che possono permettersi di soddisfare l’esorbitanti richieste economiche avanzate dai colchoneros. L’operazione Pepito pare avere il benestare, oltre che di tutto il popolo juventino che ha apprezzato il giovane talento in azzurro, anche da chi la nazionale la guida, indiscrezioni, infatti, vogliono un Cesare Prandelli molto entusiasta del possibile ritorno in Italia del suo pupillo. Rossi è, come più volte ricordato, al centro del progetto del Ct italiano e pare più affidabile come guida dei colori azzurri al prossimo europeo in Polonia-Ucraina. Col benestare di tutti quindi, dovrebbe essere il giocatore italo-americano il primo botto di mercato, seguito a ruota da quel Mirko Vucinic tenuto sempre sott’occhio e che il budget consentirebbe di far approdare in bianconero, tutto però rimane nell’incerto e solo il tempo, breve, ci dirà come andranno le cose.

  • Messico – Perù, probabili formazioni

    Messico – Perù, probabili formazioni

    Messico – Perù non è sicuramente una partita dall’alto tasso tecnico ma questa Coppa America non fa altro che sorprenderci e quindi ci si può aspettare di tutto, anche da queste due compagini in teoria destinate a fare da sparring partner nel girone C.

    © RODRIGO ARANGUA/AFP/Getty Images
    In casa messicana dopo la sconfitta in rimonta contro il Cile, stasera è proibito sbagliare, il tecnico Tena dovrà, come risaputo, fare a meno di molti titolari sospesi per doping e per motivi disciplinari. In campo un solo talento purissimo quello di Giovani Dos Santos che in attacco dovrebbe far coppia con Marquez Lugo, in porta confermato Michel, con la solita difesa a 4 composta da Aguilar, Araujo, Rejnoso e Mier. A centrocampo i due a fare da schermo saranno Enriquez e Aquino, mentre sulle fasce agiranno Chavez e Reyes. Messico (4-4-2): Michel; Aguilar, Araujo, Rejnoso, Mier; Chavez, Enriquez, Aquino, Reyes; Dos Santos, Marquez; In casa peruviana tutti confermati compreso il lungodegente Vargas che ha mostrato nella partita di esordio di essere sulla via del recupero totale. In porta quindi ci sarà Libman, esterni bassi Carmona e Vilchez e in zona centrale Acasiete e Rodriguez. A centrocampo come detto confermatissimo il viola Vargas sulla sinistra a destra agirà Balbin, con Cruzado e Lobaton a completare il pacchetto di mediana. In attacco Guerrero, autore del gol del momentaneo vantaggio nella scorsa partita, agirà leggermente alle spalle di Advincula, puntero della bicolor. Perù (4-4-1-1): Libman; Carmona, Acasiete, Rodriguez, Vilchez; Balbin, Cruzado, Lobaton, Vargas; Guerrero, Advincula SPECIALE COPPA AMERICA

  • Sanchez vs Cavani. Uruguay – Cile, probabili formazioni

    Sanchez vs Cavani. Uruguay – Cile, probabili formazioni

    E’ una Coppa America molto strana quella che si sta disputando in Argentina in questi giorni, le grandi squadre e i protagonisti tanto attesi stanno infatti deludendo le aspettative di tutti. Dopo i deludenti due pareggi dei padroni di casa e la sorprendente vittoria della Costa Rica sulla Bolivia, stasera toccherà alla Celeste di Edinson Cavani affrontare il Cile di Alexis Sanchez.  

    © RODRIGO ARANGUA/AFP/Getty Images
    L’Uruguay guidata da Oscar Tabarez dovrà puntare alla vittoria per riscattare il deludente pareggio nella gara d’esordio e per puntare al primato nel girone, ora guidato proprio dai cileni del Nino Maravilla. La formazione uruguaiana dovrebbe essere in teoria quella già vista nella gara d’esordio contro il Perù, con il neo-turco Muslera in porta, sugli esterni bassi M. Pereira e Caceres e al centro della difesa Lugano e Coates. In mediana il solito terzetto formato da Perez, A. Pereira e Rios a protezione del trio delle meraviglie d’attacco formato da Luis Suarez, Diego Forlan ed il “Matador” Edinson Cavani.   Uruguay (4-3-3): Muslera; M. Pereira, Lugano, Coates, Caceres; Rios, Perez, A. Pereira; Forlan, Suarez, Cavani. In casa roja l’allenatore Claudio Borghi dovrà tenere alta la concentrazione dei suoi e spingerli ad una vittoria che vorrebbe dire qualificazione certa ai quarti di finale e da prima del girone. Anche l’undici di partenza cileno dovrebbe essere quello che ha battuto in rimonta il Messico. 4-4-2 classico quindi, con Bravo tra i pali, difesa a quattro con da destra a sinistra Contreras, Ponce, Jara e Isla. A centrocampo Medel e Fernandez avranno il compito di spingere sulle fasce mentre Beausejour e il match winner della scorsa partita Vidal, formeranno la diga centrale. In attacco il solito Sanchez farà coppia con Suazo. Cile (4-4-2): Bravo; Contreras, Ponce, Jara, Isla; Medel, Vidal, Beausejour, Fernandez ; Sanchez, Suazo. SPECIALE COPPA AMERICA 2011