Autore: pbaratto

  • Jeremy Menez la vince: Milan supera il Parma

    Jeremy Menez la vince: Milan supera il Parma

    Jeremy Menez è stato l’assoluto protagonista di Milan-Parma terminata 3-1 per la squadra di Inzaghi: il francese realizza la rete del vantaggio su calcio di rigore, segna la seconda rete su azione imbeccato da Cerci e serve a Zaccardo la terza marcatura.

    Jeremy Menez grande protagonista nel match Milan-Parma
    Jeremy Menez grande protagonista nel match Milan-Parma

    Era dalla partita vinta per 2-0 in casa contro il Napoli che a San Siro i tifosi rossoneri non vedevano i tre punti della propria squadra; la partita è stata mediocre, faticosa e costellata da parecchi errori da ambo le parti al cospetto di un Parma che esce da Milano a testa alta essendosi giocato la partita.

    Partenza stentata da ambo le parti con Nocerino che al 6′ avrebbe la palla del vantaggio ma liscia la palla solo davanti a Lopez; il Milan soffre il pressing del Parma che ha il merito di gestire con tranquillità la palla: ci vuole un cross di Zaccardo per spezzare gli equilibri del match con la palla che viene toccata con il braccio sinistro da Rodriguez: rigore trasformato da Jeremy Menez per il vantaggio del Milan. Basta però la solita sbandata difensiva a rimettere in corsa il Parma: al 24′ Nocerino con una girata al volo nell’area piccola infila per l’1-1 approfittando del vuoto davanti a Lopez.

    Al 32′ la punizione di Alex si stampa sul palo; al 36′ colpo di testa di Destro sulla sbagliata uscita di Mirante ma la palla va alta sopra la traversa; al 39′ occasionissima per il Parma: Lopez dice di no a Varela.

    Nella ripresa al 57′ Cerci ed è lui a propiziare il 2-1 con un assist che Menez dal limite sfrutta piazzando la palla rasoterra sul secondo palo. Al 76′ è ancora Jemery Menez il grande  protagonista dopo un triangolo con  Zaccardo con il difensore che conclude con una conclusione di sinistro nell’angolino. Prima rete stagionale, e con la maglia del Milan, per Zaccardo. Con questi tre punti i rossoneri si portano a quota 29 punti in classifica. Il Parma rimane in fondo alla classifica a quota 9 punti.

     

  • Il Latina fa piccolo il Livorno, pari del Bologna

    Il Latina fa piccolo il Livorno, pari del Bologna

    Il Latina fa il colpo della giornata nella 24 esima giornata del Campionato  di Serie B andando a sconfiggere per 3-2 il Livorno; la squadra di Iuliano ha ribaltato il vantaggio iniziale dei toscani grazie all’autogol di Emerson, la rete di Valiani e il rigore di Ruben Oliveira. A niente è servito il momentaneo pareggio di Vantaggiato dal dischetto; prima vittoria per Iuliano sulla panchina del Latina e prima sconfitta di Gelain.

    L'esultanza di Cottafava per la vittoria del Latina
    L’esultanza di Cottafava per la vittoria del Latina

    Il Bologna è fermato sullo 0-0 dal Pescara al “Dall’Ara”; importante successo esterno del Vicenza che espugna Terni per 0-2: la squadra di Marino si è portata in vantaggio con Cocco al 19′ bravo a battere di destro Brignoli. Ancora Cocco al 76′ per il definitivo raddoppio. La Virtus Lanciano è stata battuta in casa dal Varese per 1-2: alle reti di Lupoli e Capezzi per la squadra di Bastinelli ha risposto Mammarella nel recupero.

    E’ terminata 1-1 la gara Pro Vercelli-Modena: al 17′ la squadra di Scazzola si è portata in vantaggio con l’incornata di Marchi e la formazione di Novellino ha pareggiato con un rigore di Granoche al termine del primo tempo. Il Catania ha sconfitto 2-0 il Perugia: seconda vittoria consecutiva per mister Marcolin grazie alle reti di Maniero e Calaiò. Il Cittadella ha battuto 1-0 il Trapani: ha deciso Coralli su rigore al 42′; 3-0 del Brescia contro la Virtus Entella: per la squadra di Giunta a segno Benali e doppietta di Corvia. La capolista Carpi ha battuto 2-1 il Crotone: la formazione di Drago si è portata in vantaggio con Torregrossa al 4′ ma la compagine di Castori prima ha trovato il pari con DiGaudio e poi la rete decisiva con Mbakogu su rigore. Giocata venerdì sera: Bari ha battuto 4-0 il Frosinone.

    CLASSIFICA: Carpi 49; Bologna 41; Livorno 37; Spezia e Frosinone 35; Virtus Lanciano e Vicenza 34; Avellino 33; Pescara e Pro vercelli 32; Ternana 31; Modena , Perugia, Bari e Trapani 30; Brescia 29; Catania 27; Cittadella e Varese 26; Latina e Crotone 24

  • La Williams è inarrestabile, Melbourne è sua

    La Williams è inarrestabile, Melbourne è sua

    Serena Williams conquista per la sesta volta in carriera gli Australian Open sconfiggendo nella finale femminile Maria Sharapova con il punteggio di 6-3, 7-6 (5). Per la trentatreenne americana, numero uno del ranking mondiale, è il 65 esimo titolo in carriera, il diciannovesimo dello slam.

    Serena Williams vince gli Australian Open 2015
    Serena Williams vince gli Australian Open 2015

    In avvio di match servizio della Sharapova, Williams si porta sullo 0-30 e la russa approfitta della grande decisione della della rivale che forza i colpi rischiando di sbagliare. Il punto del 40-40 messo a segno dalla Williams è un gran punto di dritto; la Sharapova risponde con un ace ma è un doppio fallo a regalare il break alla Williams; nel settimo gioco la Williams allunga a 5-2 : Serena con due super risposte va sullo 0-30, poi arriva il doppio fallo e un rovescio della russa che finisce fuori dal campo, altro break per la Williams ma nel game successivo contro break Sharapova: forza lo scambio costringendo all’errore l’americana fino allo 0-40; è un doppio fallo a portare il match 5-3 a favore della Williams. Nel nono game, dopo 47 minuti, si è chiuso il primo set, servizio a zero della Williams dopo una palla rallentata dalla rete sul colpo di Sharapova.

    Nel secondo game del secondo set la Sharapova è riuscita ad annullare due palle break con due servizi vincenti, per poi vincere il game ai vantaggi. Nel quinto game Serena Williams è riuscita a recuperare quando era sotto 0-30 e ha chiuso tenendo il servizio, 3-2. Il settimo game del secondo set è sicuramente il più bello di tutto il match: Serena Williams al servizio è sotto 0-30, ha recuperato con 3 servizi vincenti portandosi sul 40-30, poi Sharapova l’ha costretta ai vantaggi e ha anche avuto una palla break che però è stata annullata dall’americana sempre grazie alla sua battuta, Williams avanti 4-3. Nel decimo game Sharapova è riuscita ad annullare un match point, si va al tie break: con un altro mini break, un ace e poi un errore in risposta di Sharapova, Serena Williams si porta sul 4-1; Sharapova è riuscita a tenere testa stando sotto per 4-5 ma cede il primo servizio ma tiene il secondo annullando un match point a Serena che serve sul 6-5. Serena Williams chiude con un ace 7-6. vincendo il suo sesto Australian Open.

  • Serena Williams in finale contro la Sharapova

    Serena Williams in finale contro la Sharapova

    Serena Williams e Maria Sharapova si sfideranno nella finale dell’Australian Open 2015. Come

    Serena Williams in finale nel torneo femminile contro Maria Sharapova
    Serena Williams in finale nel torneo femminile contro Maria Sharapova

    era prevedibile dai pronostici pre gara entrambe sono emerse vincitrici dalle due semifinali disputate: Serena Williams, numero uno del ranking,  ha avuto la meglio sulla Keys per 7-6; 6-2, dovendo faticare più del previsto nel primo set a cospetto della diciannovenne Keys la quale ha tenuto botta sia nel primo set sia nel momento decisivo del secondo parziale annullando ben otto match point, di cui sette nel penultimo game, prima di alzare bandiera bianca sull’ace della seconda di servizio che sul 5-2 ha spianato la strada a Serena Williams la quale ha raggiunto la ventitreesima finale di uno Slam, sono diciotto i trofei messi in bacheca, ed è sicura di rimanere al primo posto del ranking mondiale a prescindere dall’esito della finale.

    Il derby russo se lo è aggiudicato Maria Sharapova, testa di serie numero due del mondo,  la quale ha sconfitto la testa di serie numero 10 Makarova sconfitta con il punteggio di 6-3; 6-2. Per la Sharapova è la decima finale in un torneo del Grande Slam, 5 i titoli conquistati, ma i numeri vedono Serena Williams avanti negli scontri diretti, vincitrice negli ultimi 15 incontri con la russa ed è avanti negli scontri diretti per 16-2. La finale è un remake di quella andata in scena nel 2007 dove Serena Williams trionfò con il punteggio di 6-1; 6-2.

    In campo maschile ha centrato la finale Andy Murray dopo aver battuto Thomas Berdych con il punteggio di 6-7; 6-0; 6-3; 7-5 in tre ore e mezza di gioco. Il primo set ha avuto la durata di 76 minuti; tanti gli errori da ambo le parti, Ne ha commessi di più Murray il quale si è ritrovato sotto 5-3 e servizio per Berdych; il ceco ha avuto il demerito di non approfittarne e di restituire il favore; nuova parità raggiunta e tie break. Murray ha dilapidato un set point e sul 6-5 si è fatto rimontare. Sono stati 3 i punti consecutivi per Berdych che ha portato a casa il primo set per 8.6.

    Nella seconda frazione il ceco è stato inesistente e ha consentito a Murray di rimettere in parità i set vinti in appena mezz’ora. Murray è partito avanti anche nel terzo set ma è nel quinto gioco che è riuscito  a prendere il largo, 3-2 in suo favore, dopo che Berdych era stato avanti per 40-0. Nel quarto set equilibrio dovuto dalla successione dei servizi, Berdych è tornato a palla break nel sesto gioco ma Murray ha arginato l’attacco ed è tornato a mettere pressione all’avversario, è stato proprio Thomas a cedere per primo la battuta a 15 sul 5-5. Al cambio campo Murray ha conquistato la vittoria e la finale.

    A raggiungere Murray ecco Novak Djokovic, numero uno del ranking, vincitore della seconda semifinale contro Stanislav Wawrinka in tre ore e trenta minuti: 7-6; 3-6; 6-4; 4-6; 6-0. Dopo essere stato sotto di un break e aver sprecato due set point sul 5-4, Djokovic chiude il primo set per 7-6, 7-1 in 43 minuti. Il momento chiave del secondo set è stato quando Wawrinka si è visto annullate due palle break sul suo primo turno di servizio, poi nel sesto gioco sfrutta la prima palla break e si porta avanti per 4-2; lo svizzero gioca profondo, corre diversi rischi e riesce a portare a casa il secondo set in 37 minuti.

    Nel terzo set Djokovic strappa il break nel terzo game  e si porta sul 3-0, Wawrinka annulla due palle break nel quarto gioco e nel settimo trova il contro break; poi tiene la battuta a zero, sul 5-4 a favore dello svizzero Djokovic si riporta avanti nei parziali dopo un errore gratuito dello svizzero: 6-4 in 52 minuti.

    Ancora altalena in apertura di quarto set, break e contro break. molti errori da ambo le parti. Passaggio a vuoto di Djokovic il quale che regala quattro punti gratuiti e nel settimo game va sotto di un break: 4-3 Wawrinka e servizio. Grazie a un parziale di 7 punti a 1 tra settimo e ottavo gioco Wawrinka prende il largo e vince il quarto set in 43 minuti per 6-4.

    Il primo game del quinto set è molto combattuto, lungo e se lo aggiudica Djokovic dopo due palle decise dall’occhio di falco. Wawrinka accusa il colpo, doppio fallo e il serbo prende il break andando sul 2-0. E’ il crollo: da ora alla fine non c’è più partita e Djokovic chiude a 0 il set in 37′.

    Domenica Djokovic-Murray sarà l’ultimo atto di questo Australian Open.

  • Guinea fortunata nel sorteggio, eliminato il Mali

    Guinea fortunata nel sorteggio, eliminato il Mali

    Il Guinea è stata premiata nel sorteggio di Malabo e giocherà dunque il quarto di finale di Coppa

    Kevin Constant sarà ancora protagonista con la Guinea nei quarti di finale
    Kevin Constant sarà ancora protagonista con la Guinea nei quarti di finale

    D’Africa 2015 contro il Ghana; è finita con i delegati del Mali in lacrime e non poteva essere altrimenti. Gli unici a festeggiare saranno stati i dirigenti della Roma che potranno riabbracciare Keita. La gara disputata e valida per la terza giornata del gruppo D tra Guinea e Mali era terminata con il punteggio di 1-1 e entrambe le squadre si erano ritrovate con gli stessi punti in classifica e con lo stesso numero di reti fatte e subite. Per decretare la seconda squadra che doveva accedere ai quarti di finale, dietro la Costa d’Avorio, si è quindi dovuti ricorrere al sorteggio, come già accaduto nel 1988, allora la dea bendata era stata magnanima con la Algeria a spese della Costa d’Avorio e ancor prima nel 1972 quando ad andare avanti fu il Congo. Il sorteggio è avvenuto in una riunione tra gli organizzatori della Coppa D’Africa.

    Un gol di Max Gradel ha steso il Camerun e qualificato ai quarti di finale la Costa d’Avorio e qualificata come prima del girone. Dopo aver deluso nelle prime due uscite la squadra di Hervè Renard ha dominato un Camerun in piena transazione generazionale. A decidere la gara un tiro al minuto 35 di  Gradel su cui il portiere Ondoa non è stato implacabile.

    Tra sabato e domenica scatteranno i quarti di finale, scatterà l’eliminazione diretta e da quel momento chi sbaglierà tornerà a casa: Repubblica del Congo contro Repubblica Democratica del Congo, in programma sabato, la vincente se la vedrà con la vincente di Costa D’Avorio e Algeria in programma domenica ; poi la vincente di Ghana contro Guinea in programma domenica se la vedrà con la vincente di Tunisia contro Guinea Equatoriale in programma sabato.

    Le semifinali il 4 e 5 febbraio mentre l’8 febbraio andrà in scena la finale.

  • La prima volta della Keys in una semifinale dello Slam

    La prima volta della Keys in una semifinale dello Slam

    La Keys si è imposta 6-3; 4-6; 6-4 su Venus Williams; la Keys nonostante un infortunio alla gamba sinistra ha conquistato la sua prima semifinale in un torneo del Grande Slam; è stata decisiva, per le sorti del match, la rimonta con Venus avanti per 4-3  e servizio. La Keys ha nell’incoscienza la sua arma principale, sfoderata con dritti e rovesci di grande potenza mentre la Williams ha utilizzato altre armi: il servizio e l’astuzia ma alla fine ha capitolato soprattutto nel primo set dove è apparsa statica e spenta senza mai riuscire a recuperare il break perso.

    La Keys si qualifica per la prima volta alle semifinali di uno Slam
    La Keys si qualifica per la prima volta alle semifinali di uno Slam

    Nel secondo set falsa partenza per la Keys la quale si è ritrovata sotto per 4-1 ed ha accusato il dolore alla coscia sinistra; al ritorno in campo dopo lo stop medico, la diciannovenne sembra trasformata riuscendo a mettere il seria difficoltà l’avversaria, recuperati i due break di svantaggio, sembra che il match abbia girato a favore della Keys la quale commette l’errore di regalare il break, complici le difficoltà sugli spostamenti laterali e la Williams ne ha approfittato chiudendo con un ace. Nel terzo set si è assistito alla girandola di break con la Williams che si è portata avanti per 3-1 ma è calata nel servizio permettendo la Keys di recuperare lo svantaggio riportandosi in parità; la Madison è riuscita a tenere la battuta e a dominare la Williams sul suo servizio portando a casa la qualificazione.

    Serena Williams, in poco più di un’ora, ha sconfitto la slovacca Cibulkova la quale è stata sconfitta per 6-2; 6-2. Il match è stato deciso dall’efficacia e dal servizio della minore delle due Williams, che ha realizzato 15 ace e perso soltanto quattro punti con la prima di servizio. Nel quarto gioco del secondo set la Cibulkova, sotto per 2-1, si è procurata le uniche palle break del match e la Williams, sotto 15-40 ha messo due ace e una prima vincente.

    Ora il via alle due semifinali tra connazionali, sarà Russia contro Russia, Sharapova contro Makarova,  e Usa contro Usa, Williams contro Keys, di sicuro Russia contro Usa in finale.

     

  • Sorpresa Berdych che elimina Nadal

    Sorpresa Berdych che elimina Nadal

    Tomas Berdych, dopo una striscia che lo ha visto essere sconfitto in 17 match consecutivi, è riuscito a sconfiggere Rafael Nadal, netta la vittoria del ceco che si è imposto per  6-2, 6-0; 7-6. Prime set mai visti nei precedenti match del maiorchino che sbaglia tutto; molto bene invece Berdych particolarmente ispirato e  galvanizzato dai continui errori del suo avversario, già nel primo set break in avvio e 3-1. Nadal ha avuto due opportunità per rientrare in partita ma le ha mal sfruttate, lo spagnolo ha tentato di reagire nel terzo parziale ma è sempre Berdych a comandare; Nadal ha allungato il match riuscendo ad annullare due match point sotto 6-5; nel tie break Berdych ha completato la gara chiudendo per 7-5.

    Berdych alle semifinali dopo aver sconfitto Nadal
    Berdych alle semifinali dopo aver sconfitto Nadal

    Berdych se la vedrà con Andy Murray il quale ha sconfitto Krygios 6-3; 7-6; 6-3; grande prestazione di Murray che ha contenuto il servizio dell’avversario apparso stanco e statico per poter competere alla pari. Kyrgios ha avuto un sussulto nel terzo set quando è riuscito a recuperare il break ottenuto da Murray da 3-2 che si è subito ripreso chiudendo gli ultimi due game alla grande.

    Maria Sharapova ha sconfitto la Bouchard 6-3; 6-2 faticando meno del previsto; MaSha ha subito messo pressione all’avversaria e la brekka nel primo game del primo set, confermato il vantaggio la Sharapova lo ha confermato per tutto il primo set chiudendo con il punteggio di 6-3. Anche nel secondo set l’equilibrio è durato poco e la numero due del mondo è scappata via sul 2-1 e la Bouchard si è arresa troppo presto.

    Sicuramente più sorprendente la vittoria della Makarova la quale ha sconfitto la Halep per 6-4; 6-0. La rumena è stata in gara solo nel primo set, sotto 3-0 con doppio break al passivo ne ha recuperato uno ma non è bastato. Makarova ha servito per il set sul 5-4 vincendo il decimo game a 30 e dominando il secondo con un bagel. La Halep non ha sfruttato quattro break point per limitare il passivo e cosi avremo una semifinale femminile tutta russa.

  • Djokovic un rullo, bene Wawrinka e le Williams

    Djokovic un rullo, bene Wawrinka e le Williams

    Novak Djokovic centra i quarti di finale dopo aver superato agli ottavi Muller in tre set per 6-4; 7-5; 7-5; avanza anche il vincitore dell’anno scorso Wawrinka il quale ha avuto la meglio su Garcia-Lope in quattro set per 7-6; 6-4; 4-6; 7-6.

    Djokovic approda ai quarti di finale dopo il successo su Muller
    Djokovic approda ai quarti di finale dopo il successo su Muller

    Avanti di due set lo svizzero ha pagato caro un passaggio a vuoto che ha rimesso l’avversario in partita, dal 4-3 sotto sono stati tre i game di fila incamerati da Lopez che ha portato la gara al quarto set, nel tie break decisivo lo spagnolo si è ritrovato a condurre per 5-0 per poi aver sprecato ben quattro set point, Wawrinka ha tolto due volte il servizio chiudendo 10-8.

    Il giapponese Nishikori ha battuto Ferrer in tre set per 6-3; 6-3; 6-3 e Raonic si qualifica sconfiggendo Lopez in un match tirato deciso al quinto set con il punteggio di 6-4; 4-6; 6-3; 6-7; 6-3: l’iberico è stato vicino alla sconfitta nel quarto set con due match point annullati a Raonic; il 9-7 sembrava aver indirizzato la gara verso dalla parte di Lopez ma Raonic non si è scomposto punendo l’avversario con un break arrivato sul 4-3 in suo favore.

    In campo femminile Serena Williams soffre nel primo set dove esce battuta ma si è ritrovata e alla fine ha avuto la meglio sulla Muguruza 2-6; 6-3; 6-2. La sfida si è decisa in avvio di terzo set quando in un game combattuto, durato ben 21 punti, Serena ha annullato 7 palle break all’avversaria e cosi la Muguruza ha perso il servizio e si è avviata alla sconfitta. Ora ai quarti di finale la sua avversaria sarà la Cibulkova la quale ha eliminato, a sorpresa, la Azarenka, dimostrando di trovarsi a suo agio a Melbourne, per 6-3; 3-6; 6-3: non mancheranno i rimpianti per la biellorussa che, nel set decisivo, era in vantaggio 2-0 e 30-15 a proprio servizio; prepotente la reazione della Cibulkova con un filotto di 3 game consecutivi dal 3-3 con doppio break.

    La sorella più grande Venus Williams ha la meglio in tre set sulla Radwanska per 6-3; 3-6; 6-1 mostrando che quando ha la migliore condizione in poche le tengono testa. Ora se la vedrà, in un derby americano, con la Keys, diciannovenne in rampa di lancio, vincitrice sulla Brengle per 6-2; 6-4.

  • Seppi spreca il match point e torna a casa

    Seppi spreca il match point e torna a casa

    Andreas Seppi è andato veramente vicino a compiere un’altra grande impresa dopo aver superato

    Seppi esce a testa alta dall'Australian Open
    Seppi esce a testa alta dall’Australian Open

    Federer, il rammarico c’è tanto e durerà ancora parecchi giorni perché quando si esce da un torneo del Grande Slam dopo aver sprecato un match point in proprio favore la delusione non può scomparire in pochi giorni. A superare il turno è l’idolo di casa Kyrgios il quale si è imposto per 5-7; 4-6; 6-3; 7-6; 8-6 in tre ore e 34 minuti. I primi due set di Seppi sono stati ben disputati dal punto tattico, è molto incisivo in risposta ma ad inizio del terzo set è arrivato un calo di Seppi dal punto di vista mentale con 9 gratuiti in tre game rilanciando l’avversario; il quarto set è proseguito sull’equilibrio fino a quando Seppi non si è procurato un match point sul 6-5 s servizio Kyrgios il quale ha messo un altro servizio vincente e due ace: nel tie break Seppi è salito a 5-4 ma non ha sfruttato l’occasione e Kyrgios è salito al set point chiudendo un rovescio aggressivo. L’australiano ha ottenuto il break e si è portato 4-1 ma Seppi ha una grande reazione riportandosi sul 4-4 e procurandosi una palla break ma Kyrgios l’ha annullata con un ace. Poi la strada per l’australiano si è spianata portandolo alla vittoria.

    Ai quarti senza problemi Rafa Nadal infliggendo un perentorio 7-5; 6-1; 6-4 al sudafricano Anderson. ora se la vedrà con Berdych che con 17 ace ha travolto 6-2; 7-6; 6-4 l’australiano Tomic.Avanti anche Andy Murray il quale ha battuto il bulgaro Dimitrov per 6-4; 6-7; 6-3; 7-5.

    Maria Sharapova ha dominato Shuai Peng 6-3; 6-0, dopo un inizio di match equilibrato la russa ha piazzato un parziale di 8 game a 0 annullando l’avversaria. Ai quarti ora se la vedrà con la canadese Bouchard che si è imposta 6-1;5-7; 6-2 sulla Begu: nel secondo set avanti 3-0 la canadese ha avuto un black out e la Begu ne ha approfittato portandosi sul 5-3 breakkandola di nuovo, a 30 sul 6-5. La Bouchard ha risolto le sorti del match nel terzo set chiudendo 6-2. Nell’altro quarto di finale la sfida sarà tra la Halep e Makarova; per entrambe vittorie senza problemi contro Wickmayer, 6-4; 6-2 e Georges 6-3; 6-2.

  • Costa D’Avorio e Mali all’ultimo respiro

    Costa D’Avorio e Mali all’ultimo respiro

    Il match tra Costa D’Avorio e Mali è terminato con il punteggio di 1-1; entrambe le nazionali restano ancora in corsa per la qualificazione ai quarti di finale; in classifica hanno entrambe 2 punti e si giocheranno le loro ultime chance nei match valevoli per la terza e ultima giornata del girone.

    i giocatori della Costa D'Avorio festeggiano dopo la rete realizzata
    I giocatori della Costa D’Avorio festeggiano dopo la rete realizzata

    Il Mali si è portato in vantaggio con Sako dopo 6′ con una conclusione violenta di contro balzo su cross di Yatabare; il pareggio della Costa D’Avorio, priva dello squalificato Gervinho, ha portato la firma di Gradel, al minuto 86, il quale, servito in profondità da Aurier ha calciato in porta di potenza superando il portiere Berthe che ha sfiorato la palla non riuscendola a bloccare. Da un lato il Mali organizzato e abile a saper sfruttare le ripartenze, mentre la Costa D’Avorio è stata più confusionaria ma il tasso tecnico posseduto da Tourè e compagni è decisamente elevato, permettendo di trovare la rete nel momento più difficile della gara.

    Identico risultato nel match tra il Camerun e la Guinea, 1-1. Al 13′ il vantaggio del Camerun è avvenuto grazie alla rete di Moukandjo: in mezzo a una mischia il camerunense stato bravo a colpire la palla di tacco e ha beffato Yattara. In precedenza il Camerun si era reso pericoloso con una conclusione effettuata da Aboubakar ma il portiere Yattara era stato bravo a respingere; pochi istanti dal termine del primo tempo, Traorè ha pareggiato per la Guinea con un gran sinistro il quale non ha lasciato scampo al portiere avversario. Il secondo tempo non ha regalato particolari emozioni, ne da una parte ne dall’altra; entrambe le squadre sembrava non avessero la forza per cercare di superarsi e lo scendere in campo essendo già a conoscenza del risultato della precedente gara ha fatto si a entrambe le compagini andasse bene il pareggio per poi tentare di giocarsi la qualificazione nell’ultima gara.

    Nel girone D persiste un grande equilibrio tutte e quattro le squadre, dopo due giornate, hanno 2 punti in classifica.

    L’ultima giornata vedrà in programma Camerun-Costa D’Avorio e Guinea-Mali.