Autore: pbaratto

  • Claudio Arpaia nuovo consigliere federale

    Claudio Arpaia nuovo consigliere federale

    Claudio Arpaia, Presidente della Vigor Lamezia, società di Lega Pro, è il nuovo consigliere federale. E’ stato eletto, in quota Lega Pro con 33 voti favorevoli e rappresenta la cordata rappresentata dal Presidente della Lazio Claudio Lotito; prima della votazione 27 società avevano abbandonato i lavori che si sono svolti a Firenze.

    Claudio Arpaia, nuovo consigliere della Federazione
    Claudio Arpaia, nuovo consigliere della Federazione

    Il clima che si respirava oggi a Firenze era estremamente teso, da una parte i pro Macalli-Lotito dall’altra coloro che rappresentavano Gravina; tutto questo dopo una riunione agitata e il voto su una richiesta di sospensione dei lavori che era stata avanzata da dissidenti tra cui il direttore generale dell’Ischia Pino Iodice e il presidente del Prato Paolo Toccafondi: una mozione che non è passata con 29 voti contrari, 28 favorevoli e 2 astenuti. L’Ascoli, che sarebbe stata favorevole, non è stata ammessa in quanto rappresenta un nuovo club privo di anzianità.

    All’assemblea di Lega Pro per il completamento dell’ordine del giorno di quella del 15 dicembre erano presenti tutte e 60 le società: prima della richiesta di sospensione, poi respinta, l’assemblea aveva approvato all’unanimità la ripartizione degli introiti derivanti dai diritti audiovisivi 2014-2015. A margine dell’assemblea Pino Iodice è tornato alla carica criticando Lotito: “Credo che sia miseria umana, adesso si attacca al mio curriculum, ai miei trascorsi professionali, perché non ha argomenti per contro battere a quello che c’è di gravissimo nel contenuto della telefonata”.  Alla fine Macalli canta vittoria e manda messaggi alla politica perché rimanga fuori dal mondo del calcio e il patron della Lazio Lotito all’uscita dall’assemblea dichiara ai giornalisti :”potrò scegliere di non dichiarare”. 

    L’assemblea di oggi ha certificato con chiarezza, se qualcuno aveva ancora dei dubbi, la spaccatura tra i club della terza serie italiana; è l’effetto di una guerra politica che ormai si trascina da mesi e che sta danneggiando l’intero sistema calcio italiano.

    Di Lotito ha parlato anche il Presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi, quest’oggi a Pisa per seguire la finale del torneo di Viareggio Inter-Verona: “Mi aspetto da parte di tutti una grandissima assunzione di responsabilità, la FIGC, che è la nostra casa, ha un assetto che è stato determinato pochi mesi fa da una manifestazione molto chiara di volontà da parte delle Leghe in primo luogo, mi auguro quindi che le Leghe soprattutto e poi le componenti tecniche, sappiano testimoniare la voglia di assumere atteggiamenti più dignitosi, non è più il tempo di mezze misure, ma è tempo di prendere decisioni, in un modo o nell’altro. Chi è più in alto ha maggiori responsabilità”.

    Intanto due fascicoli sono stati aperti dalla Procura della Federazione sui casi che hanno coinvolto Claudio Lotito qualche giorno fa.

  • Siligardi espugna Varese, bene Avellino e Lanciano

    Siligardi espugna Varese, bene Avellino e Lanciano

    Siligardi Luca, con una sua rete, ha permesso al Livorno di espugnare 0-1 il “Franco Ossola” di

    Luca Siligardi, autore della rete decisiva con cui il Livorno ha vinto a Varese
    Luca Siligardi, autore della rete decisiva con cui il Livorno ha vinto a Varese

    Varese, con questo successo la formazione di Gelain si porta, in classifica, a quota 43 a due punti dal Bologna fermato tra le mura amiche sullo 0-0 dalla Ternana: con questo pari il Bologna va a 45 punti mentre la squadra di Tesser si porta a 35; rimane a più sei sulla formazione di Lopez, il Carpi fermato sullo 0-0 dallo Spezia, a pochi minuti dalla fine della gara Inglese ha fallito un penalty per la formazione di Castori la quale va a quota 51 punti in classifica.

    Tris dell’Avellino ai danni del Frosinone al “Partenio”: vantaggio di Trotta al 5′ su calcio di rigore raddoppio siglato da D’Angelo al 51′ e terza rete di Castaldo al 84′ con questa vittoria la squadra di Rastelli sale a 42 punti; importante affermazione in trasferta per il Vicenza il quale ha vinto 0-1 al “San Nicola” di Bari: a decidere la gara è stato Petagna al 73′ con un colpo di testa permettendo alla squadra di Marino di raggiungere 40 punti.

    La Virtus Lanciano batte 2-0 in casa il Brescia: la sblocca Monachello al 53′ e la chiude Thiam al 64′, vittoria che permette alla squadra di D’Aversa di salire a 37 punti. Successo in trasferta per al CIttadella che espugna per 0-1 il “Piola” di Vercelli grazie al gol di Stanco con un diagonale il quale colpisce entrambi i pali e poi entra in rete: la squadra di Foscarini, con questa vittoria, si porta a 30 punti. Finisce in parità 1-1 la gara Virtus Entella-Trapani: ospiti avanti con Abate al 25′ e pareggio di Cutolo, per la squadra di Prina al 51′: pari che accontenta ambo le squadra ma serve poco ai fini della classifica dove la formazione di Prina ha 29 punti e quella di Boscaglia va a 32. Importante vittoria del Latina sul Pescara per 2-0: la doppietta di Viviani, prima rete su rigore, ha deciso il match dopo che il Pescara aveva fallito un rigore. Nell’anticipo del venerdi vittoria per il Perugia, 2-0, sul Modena.

    CLASSIFICA: CARPI 51, BOLOGNA 45, LIVORNO 43, AVELLINO 42, VICENZA 40, FROSINONE 38, V. LANCIANO 37; SPEZIA 36; TERNANA 35; PESCARA, PERUGIA E PRO VERCELLI 33; TRAPANI 32; MODENA, CITTADELLA E BARI 30; BRESCIA E VIRTUS ENTELLA 29; CATANIA, LATINA E VARESE 27; CROTONE 24. 

  • Diego Perotti la decide su rigore: Genoa espugna l Olimpico

    Diego Perotti la decide su rigore: Genoa espugna l Olimpico

    Diego Perotti match winner del match con cui il Genoa espugna l’Olimpico di Roma sconfiggendo 0-1 la Lazio suo un calcio di rigore che ha anche provocato l’espulsione del portiere Marchetti lasciando i padroni di casa con l’uomo in meno.

    Diego Perotti, autore del rigore decisivo il Lazio-Genoa
    Diego Perotti, autore del rigore decisivo il Lazio-Genoa

    Successo meritato per la formazione di Gasperini la quale è stata protagonista di una bella gara mentre per la squadra di Pioli è la seconda sconfitta di fila; la gara di oggi ha dimostrato un involuzione negativa sotto il profilo del gioco da parte della Lazio.

    La prima palla gol del match porta la firma di Biglia che, al 7′, calcia una punizione radente e Perin si salva con la complicità del palo, avvio di match molto maschio con tre cartellini gialli estratti dal direttore di gara Gervasoni a Mauri e Cana, per la Lazio, i quali erano diffidati e salteranno la prossima gara. La risposta del Genoa è affidata a un calcio di punizione effettuato da Niang respinto dal portiere Marchetti; al 27′ la svolta del match: Marchetti frana in uscita su Niang imbeccato da Bertolacci, calcio di rigore e cartellino rosso per il portiere,  tra i pali si schiera Berisha, dal dischetto gol di Diego Perotti per il vantaggio ospite.

    Nella ripresa diagonale di Niang con palla a lato. Al 51′ punizione di Biglia palla a lato. Al 52′ Niang serve Iago che sbuca dinnanzi a Berisha ma calcia a lato; Al 67′ palo colpito da Mauri che si incunea tra i difensori del Genoa; al 79′ rovesciata dall’interno dell’area di rigore di Mauri palla alta.

    Con questa vittoria il Genoa si porta a quota 32 punti in classifica mentre la Lazio rimane ferma a 34 punti.

    Tabellino

    LAZIO-GENOA 0-1  29′ Perotti (rigore)

    LAZIO: Marchetti, Radu, Cana, De Vrij, Basta, Parolo, Biglia, Cataldi [27. Berisha], Mauri [80. Keita], Klose, Candreva [46 Felipe Anderson]. All: Pioli

    GENOA: Perin, Roncaglia, De Maio, Izzo, Edenilson, Rincon, Bertolacci, Kucka, Iago [75. Tambè], Niang [70. Pavoletti],  Perotti [78. Lestienne]. All: Gasperini

  • Boubacar Barry regala la Coppa d’Africa alla Costa d’Avorio

    Boubacar Barry regala la Coppa d’Africa alla Costa d’Avorio

    Costa d’Avorio si è aggiudicata per la seconda volta nella sua storia la Coppa d’Africa 2015 sconfiggendo ai calci di rigore il Ghana, con il punteggio di 9-8. I tempi regolamentari e supplementari sono terminati sullo 0-0; è stato decisivo il portiere della Costa d’Avorio Boubacar Barry, capace prima di parare il rigore al portiere Razak e poi di realizzare il penalty decisivo.

    Costa d'Avorio vincitrice della edizione 2015 della Coppa d'Africa
    Costa d’Avorio vincitrice della edizione 2015 della Coppa d’Africa

    Dopo aver fallito le edizioni del 2006 contro l’Egitto e conto lo Zambia del 2012 la Costa d’Avorio nel 2015 ci è riuscita.Tanta amarezza e delusione per il Ghana, per il gioco espresso in questo torneo e per quello che ha dimostrato nella finale.

    E’ stata una Coppa d’Africa 2015 caratterizzata, a differenza delle precedenti edizioni, da un aumento del tatticismo soprattutto nel girone eliminatorio il quale è stato molto equilibrato, a volte apparendo noioso: questo probabilmente dovuto all’arrivo di tecnici europei nel continente nero. A trionfare è stato il tecnico europeo Herve Renard, nel 2012 era riuscito a trionfare con lo Zambia e stavolta ha avuto il merito di saper gestire un gruppo i cui la presenza di big, di prime donne era notevole.

    I rigori finali sono stati mozza fiatanti: Wakaso ha segnato; Bony ha preso la traversa; Jordan Awey ha preso la traversa; Tallo ha mandato fuori; Barry para; Acheampong ha sbagliato: da questo punto in poi tutti i rigori sono stati realizzati; alla fine il duello tra i due portieri: il Ghana sbaglia e la Costa d’Avorio non sbaglia riportando in patria il trofeo dopo 33 anni.

    Boubacar Barry doveva fare la riserva, è diventato titolare a causa dell’infortunio del portiere titolare, a volte il destino.

    Intanto è arrivata, in questi giorni, la squalifica a carico del Marocco: la Confederazione che governa il calcio africano ha deciso che la nazionale marocchina non potrà partecipare alle prossime due edizioni della Coppa d’Africa: in aggiunta alla federazione è stata comminata una sanzione di un milione di dollari. La ragione è dovuta alla rinuncia all’organizzazione di questa edizione di Coppa d’Africa 2015. 

  • La  coppia Errani-Vinci crolla, Francia in semifinale

    La coppia Errani-Vinci crolla, Francia in semifinale

    Italia-Francia, quarto di finale valevole per la Fed Cup, è terminato in rimonta. Dopo il 2-0 del sabato l’Italia crolla nella giornata di domenica, in quella decisiva che vede così la Francia in semifinale.

    Il doppio Errani-Vinci crolla, l'Italia perde con la Francia
    Il doppio Errani-Vinci crolla, l’Italia perde con la Francia

    La giornata è iniziata con la novità portata dall’allenatore francese Amelie Mauresmo; Kiki Mladenovic, al posto di Alize Cornet, impiegata contro Sara Errani: l’azzurra si è dimostrata in difficoltà e meno pungente contro un’avversaria che si è rivelata abile, attenta e efficace; sono stati 21 i dritti vincenti alla fine del match per la Mladenovic forte al servizio e potente di dritto.

    In apertura di match break Italia ma subito dopo contro break della Francia; la Mladenovic ha approfittato degli errori al servizio della Errani la quale si è trovata sotto 4-1 dopo soli 20 minuti di gioco. L’Italia si è ripresa portandosi sotto 3-4, prende coraggio la Errani la quale ha infilato quattro punti consecutivi. La Francia ha conquistato meritatamente il set con 13 colpi vincenti, 6-4 Francia in 41 minuti.

    Nel secondo set è partita meglio la Mladenovic che si è portata avanti per 3-1, la romagnola è riuscita a tenere vivo il set con qualche passaggio a vuoto della francese la quale ha condotto sul 5-3; nell’ultimo game due doppi falli della Mladenovic e match point annullati dalla Errani, è stato un ace a chiudere la gara dopo un ora e ventotto minuti di gioco.

    Camila Giorgi è stata battuta in tre set da Caroline Garcia 4-6; 6-0; 6-2. Il primo set è stato molto equilibrato fino al settimo gioco quando l’Italia ha strappato il break sfruttando l’ultima di tre palle break a disposizione; il primo set si è chiuso per 6-4 Italia. Nel secondo game del secondo set la Garcia è riuscita a prendere il break alla Giorgi e nel quarto gioco altro break della Francia che si è portata sul 4-0; nel quinto game la Garcia è riuscita a tenere il servizio dopo essere stata sotto 0-30 e ha vinto il secondo set per 6-0 dopo che la marchigiana ha commesso due doppi falli: Italia e Francia 1-1.

    Nel terzo set, nel quarto game ha perso il servizio la Giorgi con la Garcia che si è portata sul 3-1 con altri due doppi falli per l’Italia, nei successivi game è riuscita a non perdere il servizio e nell’ottavo game ha chiuso la partita portando la Francia sul 2-2: ha vinto il set per 6-2.

    Il primo set del doppio ha visto l’Italia, rappresentata da Errani e Vinci, iniziare subito in salita con la Francia, rappresentata da Garcia e Mladenovic, dato che nel secondo game subito la Francia ha preso il break al termine di un game combattuto; nel quarto game secondo break consecutivo della Francia, nel sesto game l’Italia è riuscita a accorciare le distanze portandosi sul 5-1 ma nel game successivo il set è andato alla Francia.

    Il primo game del secondo set ha visto subito l’Italia perdere il servizio, nel terzo game altro break della Francia che si è portata sul 3-0; il primo sussulto dell’Italia si è avuto nel quinto game: 1-4 per la Francia, nonostante abbiano sprecato un match point le francesi portano a casa il set per 6-2, la vittoria e la qualificazione alle semifinali.

    Ora per la Francia ci sarà l’ostacolo la Repubblica Ceca vincitrice sul Canada. L’altra semifinale sarà tra la Russia e la Germania.

  • Apre Errani, continua Giorgi: Italia Francia 2- 0

    Apre Errani, continua Giorgi: Italia Francia 2- 0

    Sara Errani, la numero uno delle azzurre, ha battuto 7-6; 7-5 la numero due francese Caroline Garcia nel match che ha aperto il primo turno della Fed Cup 2015, i quarti finale del World Group in  corso di svolgimento sulla terra rossa di Genova.

    Sara Errani e Camila Giorgi hanno dato il 2-0 all'Italia sulla Francia
    Sara Errani e Camila Giorgi hanno dato il 2-0 all’Italia sulla Francia

    La Garcia ha vinto il primo game tenendo il servizio e anche il secondo game è stato Francia, la Errani in difficoltà sul servizio  ha ceduto alla quarta palla break. Ma la azzurra ha recuperato il break di svantaggio strappando la battuta all’avversario, passando a condurre per 3-2. Il match è proseguito a specchio con break alterni: 6-5 Italia e servizio.  Si è andati al tie break che la Errani ha chiuso vincendo per 7-2.

    Nel secondo set la Errani ha tenuto il servizio nel primo game; la Garcia molto fallosa, ha perso il servizio nel secondo game, Nel quarto game, molto lungo, vinto dalla Garcia ci sono state tre palle break: 3-1 . Nel quinto game break della Francia, dal possibile 4-0 al 3–2 per l’Italia. Il set è continuato equilibrato fino all’undicesimo gioco, quando le due contendenti stavano sul 5-5, quattro errori consecutivi della Garcia hanno permesso alla Errani che  si è portato sul 6-5 e nel game successivo ha chiuso il set, il match sul 7-5 portando il primo punto all’Italia.

    Nel secondo match Camila Giorgi ha superato in due set Alize Cornet 6-4; 6-2 regalando il secondo punto all’Italia. Il primo set è iniziato sull’equilibrio fino al quinto game quando la Giorgi ha preso il break portandosi sul 3-2, la Cornet è andata in confusione e ha smarrito la battuta a 15. Nel sesto game la azzurra ha confermato il vantaggio, dato che la francese non ha concretizzato due break point; nell’ottavo game la Giorgi ha rimontato da 0-30 assicurandosi la possibilità di servire per chiudere il primo set, ora è 5-3. Il primo set è dell’Italia per 6-4.

    Il secondo set è iniziato alla grande per la Giorgi che ha strappato il break alla Cornet la quale è stata subito costretta ad inseguire. Nel quarto game la azzurra ha allungato a 3-1 ed ha ulteriormente dilagato nei game successivi arrivando a condurre per 5-1; l’ottavo game è stato quello che ha chiuso il match vinto dall’Italia con il secondo set chiuso per 6-2.

     

  • Cinquina del Livorno, all’Entella il derby ligure

    Cinquina del Livorno, all’Entella il derby ligure

    Daniele Vantaggiato, autore della doppietta con cui il Livorno ha battuto il Bari
    Daniele Vantaggiato, autore della doppietta

    Il Livorno supera per 5-2 il Bari all’Ardenza: è Luci al 5′ a portare in vantaggio la squadra di Galean, il raddoppio è invece di Vantaggiato; terza rete di Maicon al 66′, l’autogol di Luci e la rete di Caputo sembrano rimettere in corsa la squadra di Nicola ma le reti di Siligardi e Vantaggiato chiudono il match. La doppietta di Sforzini consente alla Virtus Entella di sconfiggere nel derby ligure lo Spezia di Bjelica.

    Rosicchia due punti alla capolista Carpi, bloccata ieri sera a Trapani per 0-0 in uno scialbo pareggio senza emozioni rilevanti ne da una parte ne dall’altra, il Bologna il quale espugna Crotone per 0-2: decisiva, per la squadra di Lopez, la doppietta di Laribi a segno sia nel primo che nel secondo tempo. Castaldo, con un colpo di testa, permette all’Avellino di battere il Latina per 1-0: errore dal dischetto di Oliveira per la squadra di Iuliano, fallo che ha provocato anche l’espulsione di Chiosa, per gli ospiti espulso Oduamadi per  offese al direttore di gara al 77′.

    Il Frosinone si stabilizza in quinta posizione grazie al 2-1 ai danni del Lanciano: Monachello porta avanti la squadra di D’Aversa al 9′, pareggio della squadra di Stellone al 52′ e rete decisiva siglata da Sammarco al 72′. Il Pescara, a 16 secondi dalla fine della gara, agguanta l’1-1 contro il Cittadella: il gol di Stanco per gli uomini di Foscarini al 28′ e pareggio di Bjarnason al 94′. Identico risultato per Varese-Pro Vercelli: vantaggio della squadra di Scazzola con Marchi il quale qualche minuto dopo si fa espellere e pareggio all’89’ di Borghese.

    Rinviata causa neve Modena-Catania terreno di gioco impraticabile, il sopralluogo effettuato dal direttore di gara Chiffi e dai due capitani Gozzi e Calaiò ha portato alla decisione di rinviare la gara; domani alle ore 18 chiude il 25 esimo turno Ternana-Brescia.

    CLASSIFICA: Carpi 50; Bologna 44; Livorno 40; Avellino 39; Frosinone 38; Vicenza 37; Spezia 35; Virtus Lanciano 34; Pescara e Pro Vercelli 33; Ternana e Trapani 31; Modena, Perugia e Bari 30; Brescia 29; Virtus Entella 28; Catania, Cittadella e Varese 27; Latina e Crotone 24.

  • Italia-Francia: al via la Fed Cup

    Italia-Francia: al via la Fed Cup

    Italia-Francia apre l’edizione 2015 della Fed Cup con il primo turno in programma a Genova nel weekend del 7 e 8 febbraio: alle ore 12 al 105 Stadium di Genova si terrà la cerimonia di sorteggio per definire l’ordine degli incontri di sabato 7 alle ore 14; domenica 8 febbraio alle ore 12.
    Sarà la decima sfida in programma tra le due nazionali con il bilancio che vede avanti la Francia per 6 successi contro 3 affermazioni italiane ma le azzurre hanno vinto gli ultimi tre incontri.

    Le formazioni di Italia-Francia impegnate in Fed Cup
    Le formazioni di Italia-Francia impegnate in Fed Cup

    Il capitano azzurro Corrado Barazzutti ha convocato Sara Errani, Camila Giorgi, Karin Knapp e Roberta Vinci. La squadra francese è invece rappresentata da Alize Cornet, Caroline Grcia, Kristin Mladenovic e Pauline Parmentier. 

    Camila Giorgi e Karin Knapp sono sicuramente due singolariste molto affidabili: l’altoatesina è reduce da una stagione il cui ha conquistato il primo titolo WTA mentre la Giorgi gioca il suo migliore tennis su superfici più dure. Non sarà sicuramente facile, sarà una gara molto dura in quanto la Francia schiera due singolariste del calibro di Alize Cornet la quale è stata anche numero 11 del mondo.  La seconda singolarista è Caroline Garcia, classe 1993, un titolo WTA, ha vinto i suoi precedenti con la Errani. Sul doppio l’ago della bilancia pende a favore dell’Italia: la migliore coppia al mondo scenderà in campo, cioè Errani-Vinci la Francia però ha in Mladenovic una tennista da primi venti posto nel ranking.

    Le gare si disputeranno presso il 105 Stadium di Genova, terra rossa indoor. Nella giornata odierna la squadra azzurra farà visita all’Ospedale Gaslini di Genova.

    Le altre gare in programma di questo turno, oltre a Italia-Francia, ci saranno Polonia-Russia, da segnalare il ritorno di Maria Sharapova ma nei padroni di casa ci sarà Agneska Radwanska; Repubblica Ceca-Canada, non ci sarà Petra Kvitova ma il Canada sarà senza Eugenie Bouchard e infine  Germania-Australia: le due squadre sono le stesse di un anno fa.

    La vincente della sfida Italia-Francia affronterà la vincente di Repubblica Ceca contro Canada. La vincente di Polonia-Russia giocherà contro la vincente di Australia-Germania.

  • Al Ghana la semifinale della vergogna

    Al Ghana la semifinale della vergogna

    Il Ghana conquista la finale della Coppa d’Africa 2015 sconfiggendo la Guinea Equatoriale, rimane il dispiacere per una mezzora di fatti, di cose che con il calcio non centrano niente e che si sono protratte fuori dal terreno di gioco coinvolgendo le forze dell’ordine locali.

    Asamoah Gyan e Boye calciatori del Ghana
    Asamoah Gyan e Boye calciatori del Ghana

    La gara è stata sospesa al minuto 82 sul punteggio di 3-0 per il Ghana: le reti portano la firma di Jordan Ayew su rigore, Wakaso e Andrè Ayew, con la finale già di fatto decisa. Un fitto lancio di oggetti partito dai tifosi di casa ha costretto i tifosi del Ghana a trovare posto provvisorio prima in tribuna e poi addirittura sul campo di gioco. Sul cielo dello stadio compare un elicottero, mandato con l’obiettivo preciso di allontanare i tifosi della Guinea Equatoriale. Gli stessi avevano iniziato una personale guerra contro le forze di polizia e alcuni tifosi del Ghana i quali hanno tentato di fuggire dallo stadio.

    I giocatori delle due squadre intanto si erano radunati a centrocampo in attesa di capire se la partita sarebbe ripresa e la situazione tornasse alla normalità, mentre le tribune dello stadio si andavano via via svuotando.

    Intanto i padroni di casa invitavano alla calma i propri sostenitori per riprendere la gara e cercare di evitare pesanti sanzioni.

    Alla fine il direttore di gara ha deciso di riprendere una sfida che dal canto del gioco e del punteggio non aveva più niente da dire essendo il Ghana avanti di tre reti in un clima surreale.

    Ora domenica il Ghana si troverà di fronte la Costa d’Avorio che nell’altra semifinale ha sconfitto 3-1 il Congo che, nove anni dopo, riproverà l’assalto al trofeo. Yaya Tourè ha portato in vantaggio la Costa d’Avorio, quattro minuti dopo il pari su rigore siglato da Mbokani. Prima della fine del primo tempo la squadra di Renard ha siglato la seconda rete con Gervinho mentre nella ripresa ha chiuso i conti Kanon.

  • Novak Djokovic re di Melbourne per la quinta volta

    Novak Djokovic re di Melbourne per la quinta volta

    Novak Djokovic ha battuto Andy Murray 7-6: 6-7; 6-3; 6-0 nella finale degli Australian Open 2015 vincendo il quinto titolo a Melbourne e l’ottavo personale Slam della sua carriera.

    Novak Djokovic trionfatore per la quarta volta degli Australian Open
    Novak Djokovic trionfatore per la quarta volta degli Australian Open

    Subito grande intensità di gioco nel game di apertura, se lo aggiudica Novak Djokovic con due discese a rete nei primi cinque punti. Il serbo ha annullato tre palle break nel terzo game, recuperando da 0-40 con due volèe di rovescio: nel game successivo è Murray ad andare sotto 0-40 e a subire il break; Novak Djokovic si è aggiudicato il primo set al tie break in 72 minuti.

    Nel secondo set Murray è partito forte ma Novak Djokovic ha fatto il contro break e si è portato avanti per 2-1. Il serbo sul 4-5 e servizio ha annullato un set point e ha vinto il game più lungo e intenso della gara. Nell’undicesimo gioco Murray ha tenuto la battuta annullando tre palle break; il set più lungo del match durato 80 minuti, è finito ancora al tie break questa volta con la vittoria dello scozzese per 7 punti a 4.

    Break di Murray in apertura di terzo set: lo scozzese si è portato avanti per 3-1 ma ha avuto il demerito di dare segni di cedimento nervoso; Novak Djokovic ha annullato una palla break nel settimo gioco e ha chiuso per 6-3 in 39 minuti.

    Nel quarto gioco non c’è mai stata partita con Djokovic che ha condotto il set con Murray il quale ha ceduto 8 game di fila finendo per perdere 6-0: il crollo nervoso dello scozzese lo si può ricapitolare negli errori gratuiti commessi nel terzo e quarto set: 21 contro gli 8 di Novak Djokovic.

    Novak Djokovic aveva già trionfato a Melbourne in quattro precedenti occasioni ed esattamente nel 2008, 2011, 2012 e 2013: ottavo Slam in carriera per il serbo. Mentre Murray è alla sua quarta finale persa su quattro disputata alla Rod Laver Arena; sempre contro Djokovic nel 2001 e nel 2013 e contro Federer nel 2010.