Autore: pbaratto

  • Lega Pro: rush finale per la Serie B

    Lega Pro: rush finale per la Serie B

    Ci siamo. La Lega Pro vola verso il suo rush finale, vola verso le finale dei gironi di prima e seconda divisione; ancora 180′ minuti, magari qualcosa di più, per stabilire gli ultimi due posti in Serie B e i due posti per disputare la Lega Pro Unica.

    In Prima divisione, nel girone A, sarà lo stadio “Druso” di Bolzano a ospitare il match di andata tra il Sudtirol e la Pro Vercelli.

    Nei veneti è squalificato Branca al suo posto uno  tra Furlan e Vassallo. Conferma in blocco, invece, per la difesa e attacco. Fiducia, entusiasmo e massima determinazione nelle parole del Presidente Walter Baumgartner “abbiamo già conquistato il miglior risultato di sempre nella nostra storia sportiva. Ma arrivati a questo punto non ci basta: vogliamo fortissimamente la promozione in Serie B anche se la Pro Vercelli gode dei favori del pronostico sappiamo di potercela giocare alla pari con i nostri avversari”.

    Piemontesi  senza lo squalificato Scavone; torna a disposizione Scaglia che ha scontato il turno di stop. Allarme per Marchi che non si è allenato: ha dovuto riposare precauzionalmente e si saprà solo dopo la rifinitura se sarà del match. Fabiano e Rosso non sono al top. E’ pragmatico mister Scazzola nella conferenza stampa di vigilia: “ci teniamo a fare una prestazione importante e poi sarà il campo a dare il responso. Mi aspetto una gara come tante altre, i nostri avversari si sono collocati ad otto punti da noi ma quando si arriva ai playoff si azzera tutto”. 

    Arbitro del match il signor Rosario Abissi di Palermo.

    In prima divisione nel girone B, allo stadio “Via del Mare” di Lecce, andrà in scena il match tra il Lecce ed il Frosinone.

    lecceNel Lecce torna a sedersi in panchina Mister Lerda. Squalificato Miccoli, sono ben otto i diffidati (Lopez, Diniz, Martinez, Amodio, Zigoni, Caglioni, Salvi e Papini). Assente d’Ambrosio, è stato a riposo Rullo, mentre Caglioni ha lavorato in differenziato.Mister Lerda in conferenza stampa suona la carica: “Abbiamo preparato questa gara nei minimi dettagli, per me sono importanti sia gli undici che scendono in campo dal primo minuto, sia chi viene chiamato in causa a gara iniziata. Dobbiamo sfruttare il fattore ambientale, per me il sostegno della Curva Nord sarà un valore aggiunto. Per noi la gara di domani è quella decisiva, dobbiamo pensarla come se fosse l’unica, fermo restando che poi ci sarà il ritorno”. 

    Nel Frosinone squalificato Soddimo. Stellone lo ha portato comunque in Salento insieme ai 24 componenti della rosa. Recuperati gli acciaccati Russo, Crivello, Biasi, Gori e Frara che dovrebbe tornare a centrocampo. Mister Roberto Stellone dimostra molta convinzione che in alcuni casi sfocia in vera spavalderia “per noi un avversario vale l’altro perchè dobbiamo pensare solo a noi stessi. Conosciamo il Lecce, ma sinceramente non m’interessano loro ed il modo di giocare che hanno. Quando abbiamo saputo che i giallorossi sarebbero stati il nostro prossimo avversario, l’unica mia preoccupazione è stata la lontananza del viaggio. Andremo a giocare la nostra partita sapendo che si giocherà tutto nel doppio confronto”. 

    Arbitro del match il signor Juan Luca Sacchi di Macerata

    In seconda  divisione di disputano le finali di andata, con ritorno il prossimo weekend,  per determinare le due squadre, una per girone, che dalla prossima stagione potranno disputare la Lega Pro Unica. Allo stadio “Comunale di Porto Tolle” si disputerà il match tra il Delta Porto Tolle e il Forli.

    Nei veneti  sono ben cinque i diffidati ovvero Bertoli, Politti, Pettarin, Longobardi e Ferretti. Infortunati: Fochesato, Valim e Marangon,

    Nei romagnoli torna a sedersi in panchina mister Roberto Rossi e dovrà fare a meno dello squalificato Jidayi. Diffidati: Cejas ed Evangelisti. Infortunati Arrigoni, Barbagli e Docente. Fuori dai giochi probabilmente Benvenga e Nappello ancora con i postumi dell’incidente stradale che li ha coinvolti tre settimane fa.

    Arbitro del match il signor Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore

    Nel girone B il match tra Arzanese e Tuttocuoio si disputerà allo stadio “Pietro Iannello” di Frattamaggiore.

    In casa Arzanese è squalificato Patti. Gioca Polverino. Il modulo è il 4-3-3: in attacco Mangiacasale-Ripa-Sandomenico.

    Nel Tuttocuoio non siederà in panchina mister Alvini, che deve scontare la seconda giornata di squalifica. Rientra capitan Colombo dopo il turno di stop e  farà coppia in attacco con Ferrari; non sarà del match Balde, uscito prima del tempo contro l’Aversa Normanna per infortunio e costretto per il medesimo motivo a restare fuori anche nelle gare di finale contro l’Arzanese. Questa assenza costringerà il tecnico all’ennesimo cambio tattico.

    Arbitro del match il signor Giuseppe Cifelli di Campobasso

  • Brasile 2014: gruppo E con Svizzera, Francia, Ecuador e Honduras

    Brasile 2014: gruppo E con Svizzera, Francia, Ecuador e Honduras

    Nei Campionati del Mondo di calcio 2014 il gruppo E sarà composto da Svizzera, Francia, Ecuador e Honduras.

    Questo sarà il terzo mondiale consecutivo al quale parteciperà la squadra allenata dal tecnico Ottmar Hitzfeld, il quale al termine dell’avventura in Brasile lascierà, come già ampiamente annunciato. La nazionale elvetica potrebbe ricoprire in Sudamerica un ruolo di outsider: negli ultimi anni gli elvetici sono cresciuti tanto e vantano una rosa solida che può far male a chiunque. L’obiettivo è il superamento del turno e la qualificazione agli ottavi di finale.

    Gruppo e

    SVIZZERA

    A guidare la nazionale Svizzera a Brasile 2014 c’è dal 2008 c’è Ottmar Hitzfeld. Il tecnico tedesco, con 19 trofei nella propria bacheca, è l’allenatore tedesco più vincente della storia; guida una nazionale di ottima tecnica, solida in difesa ma al quale manca l’uomo gol per eccellenza.

    La porta sarà difesa dall’estremo difensore del Wolfsburg Diego Benaglio. Insieme a lui le alternative Roman Bürki e Yann Sommer.

    La difesa ha il suo motorino instancabile nel terzino della Juventus Stephan Lichtsteiner, inesauribile cursore della fascia destra; in mezzo Johan Djourou e Steve von Bergen jolly difensivo: nello scacchiere a tre può giocare in ogni posizione; Ricardo Rodriguez difensore del Wolfsburg da ossevare: ha esordito in nazionale maggiore prima ancora di vestire la maglia dell’Under 21.

    A centrocampo Tranquillo Barnetta sarà il totem in spogliatoio: può essere utilizzato come esterno sinistro o destro di centrocampo e come centrocampista offensivo. I tre centrocampisti del Napoli sono quelli che nella rosa possideono le migliori qualità; a Gökhan Inler saranno affidate le chiavi del centrocampo elvetico con Valon Behrami il quale fa della duttilità e dell’imprevedibilità le sue armi migliori. Il napoletano Blerim Dzemaili è un centrocampista di interdizione che, grazie all’ottimo tiro, è anche bravo in fase offensiva.

    In avanti da osservare attentamente Granit Xhaka, classe 1992, vincitore del Mondiale under 17 e Xherdan Shaqiri: esterno di destra dotato di grande velocità, dribbling e ottime qualità balistiche: può essere impiegato in vari ruoli della fascia destra, anche se il meglio lo si ottiene schierandolo da trequartista; abile anche nei calci piazzati ha all’attivo una ottima media realizzativa. Hitzfeld chiede al centravanti della Real Sociedad Haris Seferovic i gol: prima punta dal grande fisico, dotato di buona tecnica, forte nel gioco aereo e con l’istinto del gol.

    Ecco la lista dei convocati:

    Portieri: Diego Benaglio (Wolfsburg), Roman Bürki (Grasshopper), Yann Sommer (Basilea)

    Difensori: Johan Djourou (Amburgo), Michael Lang (Grasshopper), Stephan Lichtsteiner (Juventus), Ricardo Rodriguez (Wolfsburg), Fabian Schär (Basilea), Philippe Senderos (Valencia), Steve von Bergen (Young Boys), Reto Ziegler (Sassuolo)

    Centrocampisti: Tranquillo Barnetta (Eintracht Francoforte), Valon Behrami (Napoli), Josip Drmic (Norimberga), Blerim Dzemaili (Napoli), Gelson Fernandes (Friburgo), Mario Gavranovic (Zurigo), Gökhan Inler (Napoli), Admir Mehmedi (Friburgo)

    Attaccanti: Haris Seferovic (Real Sociedad San Sebastian), Xherdan Shaqiri (Bayern Monaco), Valentin Stocker (Basilea), Granit Xhaka (Borussia Mönchengladbach)

    Riserve: Portiere: Marwin Hitz (Augusta). Difensori: Timm Klose (Wolfsburg), Silvan Widmer (Udinese). Centrocampisti e attaccanti: Eren Derdiyok (Bayer Leverkusen), Fabian Frei (Basilea), Pajtim Kasami (Fulham), Pirmin Schwegler (Eintracht Francoforte)

    FRANCIA

    selezione-di-francia-gruppo eLa Francia è arrivata seconda nel suo girone di qualificazione ai Mondiali dietro alla Spagna e hanno ottenuto il pass per i Mondiali superando nel doppio spareggio l’Ucraina. Questa sarà la quindicesima partecipazione alla fase finale di un Mondiale.

    Didier Deschamps arriva al suo primo Mondiale da allenatore non con un ambiente tranquillo. Ha fatto molto discutere la scelta del C.T. di non convocare Samir Nasri reduce dalla vittoria in Premier League con il Manchester City: “motivi disciplinari e per la salute del gruppo” queste sono state le motivazioni che il C.t. ha rilasciato alla stampa. Sarà il campo, come sempre, l’arbitro supremo a dire se la scelta di Deschamps sarà fruttuosa oppure no.

    In porta il titolare sarà Hugo Lloris, aggregati a lui Steve Mandanda e Mickaël Landreau.

    In difesa l’esperienza di Patrice Evra, il centrale del Liverpool Mamadou Sakho è dotato di grande forza fisica, bravo nel gioco aereo lo rendono uno dei difensori più forti della sua età. Occhio al centrale del Real Madrid Raphaël Varane il quale non ha trovato molto spazio nel suo club causa difensori più blasonati, ma che in questo Mondiale può farsi valere dato i suoi 1.91 cm che lo rendono possente fisicamente. Reduce da una buona stagione nelle fila del Newcastle Mathieu Debuchy il quale ha iniziato la sua carriera nel ruolo di centrale di centrocampo e anche di regista davanti alla difesa. Col tempo è stato portato al ruolo di terzino destro che tuttora ricopre nel suo club. Sulla fascia destra la spinta i cross e la propensione offensiva di Bacary Sagna.

    A centrocampo ci si aspetta la definitiva consacrazione di Paul Pogba reduce da una stagione fantastica con la maglia della Juventus, sarà lui il valore aggiunto di Deschamps nel centrocampo francese. Cabaye in questa stagione ha giocato poco nel Psg causa troppa concorrenza in mezzo, ma nel Mondiale troverà le motivazioni per rendersi protagonista. Mathieu Valbuena ha disputato una buona stagione nelle fila del Olympique Marsiglia.

    In attacco i pezzi pregiati si chiamano Karim Benzema e Franck Ribéry: il primo fresco campione d’Europa con il Real Madrid è una prima punta che può essere impiegato anche da secondo terminale offensivo o da esterno nel tridente; possiede una pregevole tecnica di base, grandi doti nel controllo di palla, nel tiro e ottimo colpo di testa. Olivier Giroud ha realizzato poche reti nella sua stagione con la maglia dell’Arsenal ma ha qualità indiscusse.

    Ecco l’elenco dei convocati da parte del C.t. Didier Deschamps:

    PORTIERI: Hugo Lloris (Tottenham), Steve Mandanda (Marsiglia), Mickaël Landreau (Bastia)

    DIFENSORI: Raphaël Varane (Real Madrid), Mamadou Sakho (Liverpool), Mathieu Debuchy (Newcastle), Laurent Koscielny (Arsenal), Lucas Digne (Psg), Eliaquim Mangala (Porto), Bacary Sagna (Arsenal), Patrice Evra (Manchester United)

    CENTROCAMPISTI: Yohan Cabaye (Psg), Paul Pogba (Juventus), Blaise Matuidi (Psg), Moussa Sissoko (Newcastle), Clément Grenier (Lione), Rio Mavuba (Lilla), Mathieu Valbuena (Marsiglia)

    ATTACCANTI: Karim Benzema (Real Madrid), Franck Ribéry (Bayern Monaco), Antoine Griezmann (Real Sociedad), Olivier Giroud (Arsenal), Loïc Rémy (Newcastle)

    ECUADOR

    L’Ecuador partirà per il Brasile con piche speranze di ottenere buoni risultati, squadra composta da molti giocatori che militano in Sudamerica non possiede in rosa giocatori di livello mondiale. Si presenta dopo la mancata partecipazione del 2010

    La nazionale è guidata da Reinaldo Rueda tra le mura amiche non ha conosciuto la sconfitta lungo tutto il percorso di qualificazione: solo l’Argentina di Leo Messi è passata indenne riuscendo a strappare un pareggio. Più complicato il cammino esterno segnato da diverse sconfitte ma anche un fondamentale pareggio strappato a Montevideo in casa dell’Uruguay: quella partita ha permesso di chiudere il girone al quarto posto. Rueda è commissario tecnico dal 2010.

    In porta ci sarà Alexander Dominguez con lui riserve Maximo Banguera e Adrian Bone.

    La linea difensiva prevede Juan Carlos Paredes, Jorge Guagua, Frickson Erazo, Walter Ayovì dovrebbero essere i quattro titolari.

    A centrocampo di maggior talento è Luis Antonio Valencia, l’ala del Manchester United si è messo il luce negli anni in Prenier League per la sua velocità e i suoi dribbling: il punto di riferimento sarà lui. In mediana la presenza di rilievo sarà rappresentata da Cristhian Noboa il quale unisce quantità e qualità: i recenti campionati russi disputati hanno dato al centrocampista la necessaria caratura internazionale.

    In attacco Jefferson Montero è una punta esterna, largo a sinistra, con licenza di offendere oggi si ritrova in Messico nel Monarcas Morelia, ma anche lui ha trascorso buona parte della sua vita calcistica nel campionato spagnolo. Felipe Caicedo attualmente all’Al Jazira cerca il rilancio.

    Portieri: Maximo Banguera (Barcellona, Ecuador), Alexander Dominguez (LDU), Adrian Bone (El Nacional).

    Difensori: Jorge Guagua, Gabriel Achilier e Oscar Baguì (Emelec), Juan Carlos Paredes (Barcellona, Ecuador), Frickson Erazo (Flamengo), Walter Ayovì (Pachuca) e Cristian Ramirez (Fortuna Dusseldorf).

    Centrocampisti: Pedro Quinonez (Emelec), Luis Fernando Saritama (Barcelona, Ecuador), Carlos Gruezo (Stoccarda), Antonio Valencia (Manchester United), Segundo Castillo (Al Hilal), Cristhian Noboa (Dinamo Mosca) e Renato Ibarra (Vitesse).

    Attaccanti: Armando Wila (Universidad Catolica), Jefferson Montero (Morelia), Jaime Ayovì (Tijuana), Fidel Martínez (Tijuana), Enner Valencia (Pachuca), Joao Rojas (Cruz Azul) e Felipe Caicedo (Al Jazira).

    HONDURAS

    Sulla carta l’Honduras è una squadra con la rosa meno forte nella competizione. Terza qualificazione al Mondiale nella sua storia; nelle due precedenti edizioni giocate si sudamericani si sono fermati entrambe le volte al primo turno: in totale nella sua storia Mondiale l”Honduras vanta tre pareggi e tre sconfitte. Nel corso delle qualificazioni Mondiali della zona Concacaf l’Honduras è arrivata terza ed ha anche ben figurato nelle gare più importanti contro Stati Uniti e Messico.

    In panchina la nazionale è guidata dal colombiano Luis Fernando Suarez il quale è C.t dal 2011 quando subentrà al messicano Juan de Dios Castilo. La sua avventura può ritenersi positiva dopo avere portato la nazionale al Mondiale brasiliano, senza scordarsi gli ottimi risultati della Gold Cup 2011 quando usci ai supplementari contro il Messico e nell’edizione successiva del 2013 quando usci in semifinale per mano degli Usa.

    Noel Valladares sarà chiamato a difendere la porta della nazionale. In alternativa Donis Escober e Luis Lopez Fernandez.

    Il reparto arretrato avrà Brayan Beckeles come terzino destro, dall’altro lato una delle stelle della nazionale ovvero Emilio Izaguirre. In mezzo ci saranno Maynor Figueroa, centrale dell’Hull City e Victor Bernardez.

    In mediana ci sarà Wilson Palacios, il mediano dello Stoke City fungerà da diga, con lui opereranno Luis Garrido e Roger Espinoza. Ma gli occhi di tutti gli osservatori saranno su Andy Najar, giovane classe 1993 che milita nell’Anderlecht: in Belgio gli è stata affidata la fascia destra. Veloce e brevilineo, ottimo dribbling ma anche senso tattico, dotato di una grande visione di gioco. Oscard Boniek possiede le qualità giuste per poter sfruttare il contropiede: la tattica impiegata dovrebbe essere quella del catenaccio con ripartenze.

    Nonostante ci sia molta fiducia intorno a lui da parte dei tifosi Jerry Bengston non è un attaccante di livello, essendo un vero e proprio panchinaro nel New England.

    Ecco la lista dei convocati del C.t. Luis Fernando Suarez:

    Portieri: Noel Valladares (Olimpia), Donis Escober (Olimpia), Luis Lopez Fernandez (RCD Espana)

    Difensori: Brayan Beckeles (Olimpia), Arnold Peralta (Rangers), Emilio Izaguirre (Celtic), Oscar Garcia (Houston Dinamo), Maynor Figueroa (Hull City), Victor Bernardez (San Jose Earthquakes), Sergio Mendoza (Usac)

    Centrocampisti: Osman Chavez (Qingdao Jonoon), Juan Montes (Motagua), Luis Garrido (Olimpia), Roger Espinoza (Wigan), Jorge Claros (Motagua), Wilson Palacios (Stoke City), Oscard Boniek (Houston Dinamo), Andy Najar (Anderlecht), Marvin Chavez (Colorado Rapids)

    Attaccanti: Jerry Bengtson (New England Revolution), Jonny Palacios (Olimpia), Carlo Costly (Veria), Mario Martinez (RCA Espana)

    Tutti i gironi di Brasile 2014:

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  • Brasile 2014: girone D con Inghilterra, Italia, Uruguay e Costa Rica

    Brasile 2014: girone D con Inghilterra, Italia, Uruguay e Costa Rica

    Brasile 2014: il girone D si presenta come un girone molto equilibrato, la Costa Rica sembra essere, sulla carta, la vittima sacrificale mentre Italia, Inghilterra e Uruguay si giocheranno l’accesso agli ottavi di finale: solo in due ci riusciranno. Vediamo nel dettaglio il girone a cui presteremo maggiore attenzione.

    Italia - Brasile 2014
    Italia – Brasile 2014

    L’Italia arriva in Brasile senza aver perso nemmeno una partita. Gli azzurri hanno dominato il loro girone di qualificazione conquistando il pass per i Mondiali con due giornate d’anticipo. Pur senza un modulo prestabilito ed anni luce distante dalle Nazionali che negli anni 90′ e nel primo decennio del nuovo millennio dominavano la scena, l’Italia di Cesare Prandelli è una tra le compagini meglio attrezzate e capace di far bene ai Mondiali brasiliani. L’affidabilità di giocatori del calibro di Buffon, De Rossi e Pirlo, il gruppo Juventus su cui far leva e la classe di talenti come Balotelli e Rossi costituisce un mix che tutte le avversarie farebbero bene a  non sottovalutare.

    Cesare  Prandelli si appresta a vivere il suo primo Mondiale da C.t. e lo farà con la consapevolezza di partire non da favorito. Reduce da un positivo Europeo, Prandelli è stato confermato al termine della rassegna continentale dimostrando di meritare la fiducia della Federazione conducendo la squadra ad una qualificazione agevole come mai avvenuto in precedenza.

    In porta la sicurezza si chiama Gianluigi Buffon, capitano, veterano del gruppo. Insieme a lui Sirigu, oramai una certezza nel Psg, e il giovane Matteo Perin.

    In difesa sarà il blocco Juve la fa da padrone con Chiellini, Barzagli e Bonucci, i milanisti De Sciglio e Abate reduci da una stagione altalenante e costellata da diversi infortuni. De sciglio è il giocatore che potrebbe fare la differenza e risultare l’arma in più per Prandelli. Un giocatore come Romulo del Verona, anche lui naturalizzato, potrebbe fare al caso del C.t.: con l’Hellas ha dimostrato di poter giocare terzino nei quattro dietro, interno nei tre di centrocampo e volendo anche esterno d’attacco.

    Il centrocampo vive sulle certezze chiamate Pirlo, Marchisio, De Rossi.  Thiago Motta e Candreva arrivano da una stagione sopra la media e sono apprezzati dal C.t., cosi come Montolivo.

    In attacco tra pregi e difetti, è impossibile non indicare in Mario Balotelli la stella della Nazionale. Croce e delizia delle squadre in cui ha militato: sa essere tanto l’uomo in più quanto l’uomo in meno. Insieme a lui Giuseppe Rossi il quale però, reduce da un infortunio subito nel ginocchio, rimane un’incognita. Antonio Cassano reduce da una stagione ottima nel Parma, artefice della promozione alla Europa League, può essere l’arma in più della nazionale: il suo sarà il suo primo e, forse, ultimo Mondiale quindi le motivazioni saranno certamente al massimo. Il capocannoniere Ciro Immobile arriva al Mondiale dopo una stagione eccezionale nelle file del Torino cosi come il suo compagno di squadra Alessio Cerci.  E’ stato Alberto Gilardino il grande escluso dalle pre convocazioni.

    Ecco la lista dei preconvocati dal C.t. Cesare Prandelli

    Portieri: Buffon (Juventus), Perin (Genoa), Sirigu (Psg), Mirante* (Parma).
    Difensori: Abate (Milan), Barzagli (Juventus), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Darmian (Torino), De Sciglio (Milan), Maggio (Napoli), Paletta (Parma), Pasqual (Fiorentina), Ranocchia (Inter).
    Centrocampisti: Aquilani (Fiorentina), Candreva (Lazio), De Rossi (Roma), Marchisio (Juventus), Montolivo (Milan), Parolo (Parma), Pirlo (Juventus), Romulo (Verona), Thiago Motta (Psg), Verratti (Psg).
    Attaccanti: Balotelli (Milan), Cassano (Parma), Cerci (Torino), Destro (Roma), Immobile (Torino), Insigne (Napoli), Rossi (Fiorentina).

    URUGUAY

    sorteggi-mondiali-ItaliaPartito bene nel classico girone eliminatorio del Sudamerica con 3 vittorie e 2 pareggi nelle prime 5 partite, l’Uruguay ha poi inanellato una striscia  di due soli punti nelle successive 6 gare che ha reso la strada della “Celeste” pesantemente in salita. Una china che non è stata risalita del tutto, visto che la squadra di Tabarez non è riuscita ad acciuffare il quarto posto valido per la qualificazione diretta, finendo appaiato all’Ecuador in classifica, ma dietro di esso per differenza reti. Decisiva il tal senso la sconfitta di misura in casa dei diretti rivali a Quito nel penultimo turno, inutile poi il successo finale sull’Argentina. Poco male, visto che il successivo playoff con la Giordania, candidata a sua volta al ripescaggio dall’Asia, si è trasformato in una pura formalità, già archiviata col 5-0 dell’andata ad Amman.

    Seduto sulla panchina uruguayana da quasi una decade, Oscar Washington Tabarez, è più di un C.t in patria. Ha ottenuto riconoscimenti  a suon di risultati importanti ottenuti; dal quarto posto al Mondiale sudafricano fino allo storico trionfo in Coppa d’America in casa dell’Argentina nel 2011.L’attuale rosa della squadra è tutta fatta da gente che Tabarez ha plasmato nel corso di un lungo periodo.

    In porta il tirolare sarà Fernando Muslera, insieme a lui Martin Silva e  Rodrigo Munoz.

    In difesa il titolare e capitano inamovibile Diego Alfredo Lugano, Diego Godín reduce da la storica vittoria della Liga con la maglia dell’Atletico Madrid, Álvaro Daniel Pereira difensore dell’Inter danno solidità e sicurezza al reparto.

    In mezzo al campo Cristian Rodriguez reduce da una stagione da comprimario nell’Atletico Madrid potrebbe trocare nel Mondiale brasiliano la sua definitiva consacrazione, Egidio Are’valo Rios è un tenace centrocampista in grado di svolgere anche la fase difensiva, è abile quindi nell’interdizione e nel far ripartire la manovra offensiva con qualche inserimento in fase offensiva. Diego Perez è reduce dalla retrocessione in Serie B con il suo Bologna ma la voglia di giocare un Mondiale, magari da protagonista, faranno passare i brutti momenti passati da poco. Walter Gargano mediano di interdizione, destro naturale che può fare l’interno di centrocampo è un giocatore sempre da seguire. La vera sorpresa di questo Uruguay può essere rappresentato da Nicolas Lodeiro il quale viene utilizzato da mediano; non fa del fisico la sua dote migliore, ma ha un piede sinistro preciso e potente ed è in grado di calciare anche con il destro. E’ tecnico e abile nel calciare i calci piazzati.

    In attacco  l’Uruguay dispone della coppia più forte di tutte le squadre che disputeranno la competizione. Edinson Cavani e Luis Suarez sono due giocatori che tutti gli allenatori vorrebbero aver. Il secondo si è fatto operare al menisco e rischia di diventare da protagonista a meteora per cause di forza maggiore. Senza dimenticare che Diego Forlan non ha certo dimenticato il modo di fare i gol. Si attende l’esplosione di Abel Hernandez dopo tante promesse fatte: il Modiale è la vetrina giusta.

    Ecco la pre-lista dei convocati:

    Portieri: Fernando Muslera (Galatasaray/Tur), Martin Silva (Vasco Da Gama/Bra), Rodrigo Munoz (Libertad/Par)
    Difensori: Diego Lugano (West Bromwich/Eng), Diego Godin (Atletico Madrid/Spa), Jose Maria Gimenez (Atletico Madrid/Spa), Martin Caceres (Juventus), Maximiliano Pereira (Benfica/Por), Jorge Fucile (Porto/Por), Sebastian Coates (Nacional)
    Centrocampisti: Egidio Are’valo Rios (Morelia/Mes), Walter Gargano (Parma), Diego Perez (Bologna), Sebastian Eguren (Palmeiras/Bra), alvaro Gonzalez (Lazio), Alejandro Silva (Lanus/Arg), alvaro Pereira (San Pablo/Bra), Cristian Rodriguez (Atletico Madrid/Spa), Gaston Ramirez (Southampton/Eng), Nicolas Lodeiro (Botafogo/Bra)
    Attaccanti: Edinson Cavani (Psg/Fra), Luis Suarez (Liverpool/Eng), Diego Forlan (Cerezo Osaka/Gia), Abel Hernandez (Palermo), Cristian Stuani (Espanyol/Spa)

    INGHILTERRA

    Vincitrice del suo gruppo l’Inghilterra ha raggiunto il Mondiale con un ruolino di tutto rispetto.

    Roy Hodgson ha vinto poco in carriera ma è riuscito sempre a risollevarsi, anche nei momenti in cui la sua carriera sembrava destinata quasi all’oblio: dopo aver girato il mondo, Roy Hodgson ha trovato anche in patria la giusta consacrazione. L’Inghilterra punta ad un Mondiale in prima linea: se cosi non sarà, l’esperienza del C.t. potrebbe anche finire.

    In porta ci sarà Joe Hart titolare del Manchester City insieme a Fraser Forster e Ben Foster.

    In difesa Cahill è reduce da una splendida stagione nel Chelsea, cosi come A.Cole. Smalling ha sofferto ed è stato altalenante come tutto il Manchester United ma si sa quanto un Mondiale possa sovvertire ogni logica.

    A centrocampo le certezze sono i veterani, navigati Gerrard e Lampard. Da tenere sotto osservazione l’ala destra del Manchester City Milner, calciatore molto rapido il uale non segna tanti gol ma ha all’attivo parecchi assist vincenti, potendo  essere schierato su entrambe le fasce. Jordan Brian Henderson è un giocatore che può essere impiegato da centrale, esterno destro o da trequartista.  E’ pronto a vivere un Mondiale da protagonista Jack Wilshere, il numero 10 dell’Arsenal: Capello lo fece esordire in Nazionale a 18 anni.

    In attacco la stella si chiama Wayne Rooney sul quale sono riposte le speranza mondiali. Hodgson lo ha proposto sia come terminale offensivo sia alle spalle delle punte. La punta sembra aver ritrovato negli ultimi mesi smalto e ispirazione, tornando ad essere essenziale non solo per la Nazionale inglese ma anche per il suo club. Sturridge è un attaccante di valore ed è una garanzia. Defoe è un attaccante di grande movimento, rapido e imprevedibile grazie anche alla sua statura; bravo anche nei tiri da fuori area. Welbeck può essere un arma molto utile al C.t.: è un attaccante di movimento dotato di un’eccelsa progressione in velocità, tra le sue doti spiccano l’agilità, l’imprevedibilità e la facilità di saltare l’uomo. Prevalentemente ricopre il ruolo di seconda punta o esterno di un attacco a tre.

    Ecco la lista dei convocati:

    Portieri: Joe Hart (Manchester City), Fraser Forster (Celtic), Ben Foster (WBA)
    Difensori: Baines (Everton), Cahill (Chelsea), A.Cole (Chelsea), Gibbs (Arsenal), Jagielka (Everton), Johnson (Liverpool), Jones (Manchester United), Smalling (Manchester United), Walker (Tottenham)
    Centrocampisti: Barkley (Everton), Carrick (Manchester United), Cleverley (Manchester United), Gerrard (Liverpool), Henderson (Liverpool), Lallana (Southampton),  Lampard (Chelsea), Milner (Manchester City), Townsend (Tottenham), Wilshere (Arsenal)
    Attaccanti: Defoe (Tottenham), Lambert (Southampton), Jay Rodriguez (Southampton), Rooney (Manchester United), Sturridge (Liverpool), Welbeck (Manchester United).

    Standby: John Ruddy (Norwich City), Jon Flanagan (Liverpool), John Stones (Everton), Michael Carrick (Manchester United), Tom Cleverley (Manchester United), Andy Carroll (West Ham United), Jermain Defoe (Toronto FC).

    COSTA RICA

    La Costa Rica è stata la grande sorpresa del girone di qualificazione centro-nord americano. Dopo aver terminato il terzo turno alle spalle del Messico, nella quarta fase si è classificata al secondo posto. La squadra è alla quarta qualificazione ad un Mondiale: la sua prima partecipazione risale al 1990 in Italia.

    A guidare la nazionale è il colombiano Jorge Luis Pinto il quale è riuscito ad ottenere una sorprendente qualificazione.

    In porta il titolare sarà Keilor Navas, le due riserve saranno Patrick Pemberton e Daniel Cambronero.

    In difesa Christian Gamboa, Johnny Acosta,  Giancarlo Gonzalez e Michael Umana: questo dovrebbe essere il pacchetto dei quattro che partirà titolare.

    Da osservare il centrocampista Christian Bolanos è un giocatore veloce e di buona finitura, ha maturato un certo numero di partite in ambito internazionale.

    Il 26enne Bryan Ruiz  è senza dubbio il giocatore di maggior talento della nazionale. Anche per questo l’attaccante esterno attualmente al Fulham, indossa la fascia di capitano della nazionale nella quale gioca ala sinistra. Joe Campbell prima punta di proprietà dell’Arsenal ma in prestito dell’Olimpiakos è la promessa del calcio costaricense; attaccante che può fare indifferentemente la prima o la seconda punta, è dotato di grande estro e rapidità, nonchè di una grande accellerazione sullo spazio breve.

    Ecco i convocati del Ct Jorge Luis Pinto:

    Portieri: Keilor Navas (Levante), Patrick Pemberton (Alajuelense), Daniel Cambronero (Herediano)
    Difensori: Johnny Acosta (Alajuelense), Giancarlo Gonzalez (Columbus Crew), Michael Umana (Saprissa), Oscar Duarte (Brugge), Waylon Francis (Columbus Crew), Heiner Mora (Saprissa), Junior Diaz (Mainz), Christian Gamboa (Rosenborg), Roy Miller (Red Bull New York), Kendall Waston (Saprissa)
    Centrocampisti: Celso Borges (AIK), Christian Bolanos (Copenhaguen), Oscar Esteban Granados (Herediano), Michael Barrantes (Aalesund), Yeltsin Tejeda (Saprissa), Diego Calvo (Valerenga), Jose Miguel Cubero (Herediano), Carlos Hernandez (Wellington Phoenix)
    Attaccanti: Alvaro Saborio (Real Salt Lake), Bryan Ruiz (PSV Eindhoven), Joel Campbell (Olympiacos), Randall Brenes (Cartagines), Marco Urena (Kuban Krasnodar)

    Tutti i gironi di Brasile 2014:

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  • Brasile 2014: girone C con  Colombia, Giappone, Costa d’Avorio e Grecia

    Brasile 2014: girone C con Colombia, Giappone, Costa d’Avorio e Grecia

    Campionato del Mondo di calcio 2014: il gruppo C è composto da Colombia, Giappone, Costa d’Avorio e Grecia.

    Raramente la Colombia era arrivata ad una fase finale di un Mondiale con una squadra cosi forte. In attesa di sapere se Radamel Falcao riuscirà a recuperare la squadra di José Néstor Pekerman ha tante certezze e molta voglia di stupire. L’obiettivo dei colombiani è riuscire a mgliorare il risultato del 1990. La squadra è considerata come una delle sorprese sudamericane del Mondiale.

     

    mondiali-2014-girone-cLa rosa a disposizione di Pekerman è un mix di qualità e di esperienza con giovani di talento già protagonisti nei principali campionati europei. La porta sarà difesa dal venticinquenne David Ospina Ramírez del Nizza con Faryd Camilo Mondragón, 43 anni a giugno, e Camilo Vargas come alternative.

    Il reparto arretrato rappresenta un’incognita dove come centrali ci sono il capitano Mario Yepes e Luis Amaranto Perea i quali sono avanti con gli anni. L’alternativa si chiama Christian Zapata il quale viene da una stagione con più basi che alti nel Milan. Juan Camilo Zúñiga e Pablo Estifer Armero saranno i due esterni ma anche loro sono delle incognite visti gli importanti infortuni subiti nel corso della stagione. Da tenere molto in considerazione Santiago Arias Naranjo il quale ha preso parte al Mondiale under 20.

    Il centrocampo colombiano è composto molti giocatori militanti nei campionati Europei: il talento di James David Rodríguez: mancino dotato di buona tecnica individuale, preferisce giocare a destra per accentrare e battere a rete, buna rapidità e capacità nell’uno contro uno. Juan Fernando Quintero, il centrocampista del Porto è dotato di intelligenza tattica e ottima visione di gioco, può ricoprire vari ruoli a centrocampo tra cui la mezzapunta e il trequartista: la sua posizione preferita è davanti alla difesa. Arriva dopo un grande stagione nella Fiorentina Juan Guillermo Cuadrado: può giocare in tutte le posizioni della fascia destra, le sue migliori caratteristiche sono velocità e dribbling; è atteso molto al banco di prova di un Mondiale. In patria si attendono molto da Alexander Mejía Sabalsa centrocampista dell’Atlético Nacional è un mediano che può essere schierato anche come centrale o come esterno destro.

    In attacco la stella è sicuramente Radamel Falcao, la punta del Monaco vuole esserci ma l’alternativa principale Carlos Bacca scalpita dopo una ottima stagione al Siviglia. Da seguire anche Téofilo Antonio Gutiérrez attaccante del River Plate. Cosi come Luis Fernando Muriel considerato uno dei giocani più promettenti del calcio mondiale, attaccante ambidestro dotato di tanta velocità e di ottimo dribbling. Quest’anno nell’Udinese è stato anche impiegato come trequartista.

    Ecco la lista dei convocati di José Néstor Pekerman:

    Portieri: Ospina (Nizza), Mondragon (Dep. Cali), Vargas (Santa Fe)
    Difensori: Zúñiga (Napoli), Yepes (Atalanta), Perea (Cruz Azul), Zapata (Milan), Armero (West Ham), Arias (PSV), Valdés (San Lorenzo), Mosquera (América), Balanta (River Plate)
    Centrocampisti: Aguilar (Tolosa), Sánchez (Elche), Valencia (Fluminense), Ramírez (Morelia), Guarín (Inter), Cuadrado (Fiorentina), Rodríguez (Monaco), Torres (Al Shabab), Soto (Mainz), Quintero (Porto), Mejia (Nacional)
    Attaccanti: Ibarbo (Cagliari), Ramos (Herta Berlino), Muriel (Udinese), Falcao (Monaco), Gutierrez (River Plate), Bacca (Siviglia), Martinez (Porto).

    La vittoria ottenuta in Coppa d’Asia nel 2011 fa sperare in un Giappone che riesca a dimostrare continuità e solidità nel contesto di un Mondiale.

    Il processo di maturazione del calcio giapponese trova in Alberto Zaccheroni il principale protagonista, a suon di risultati, in attesa di un ultimo e definitivo salto di qualità prima dell’addio previsto dopo il Mondiale. Dal 2010 l’ex tecnico di Udinese, Milan, Inter e Juventus è riuscito a conquistare la Coppa d’Asia nel 2011 e la conseguente qualificazione alla Confederation Cup. Gli anni passati alla guida della nazionale hanno permesso al C.t. di forgiare il gruppo dal punto di vista della coesione e dell’impronta tattica in vista del Mondiale. Il 4-2-3-1, marchio di fabbrica del tecnico, sarà una delle certezze per una nazionale che farà della dinamicità e della compattezza i suoi punti di forza.

    In porta ci sarà Kawashima, estremo difensore dello Standard Liegi. Con lui Shusaku Nishikawa e Shuichi Gonda.

    In difesa attenzione a tre giocatori che militano in Bundesliga: Hiroki Sakai, Gotoku Sakai e Atsuto Uchida: quest’ulitmo milita nello Schalke 04 ed ormai è una sicurezza dulla fascia destra. Giocatore importante il terzino dell’Inter Yuto Nagatomo.

    A centrocampo le operazioni saranno comandate da Yasuhito Endo 34enne regista con ottimi tempi di gioco il quale non ha mia uscito dal Giappone per misurarsi con il campionato europeo. Altro veterano Makoto Hasebe con un’esperienza di sei stagioni in Bundesliga.

    Nel reparto offensivo la stella è il milanista Keisuke Honda, l’esperienza sul terreno di gioco è stata inconsistente ma in Brasile il ruolo di Honda sarà quello di trascinare i suoi senza possibilità di appello; la maglia della nazionale sembra offrirgli effetti terapeutici e l’appuntamento mondiale sembra una prova da non fallire. Altro punto di forza è rappresentato da Shinji Kagawa reduce da una stagione non convincente al Manchester United. Si è messo in luce durante la nella Confederation Cup l’attaccante del Mainz Shinji Okazaki, in questa stagione ha realizzato 15 gol. Anche Yochiro Kakitani che potrebbe rivelarsi una delle sorprese nel reparto offensivo: è possibile che il Mondiale si per lui l’ultimo passaggio prima del salto nel calcio europeo.

    Ecco i convocati di Alberto Zaccheroni:

    Portieri: Kawashima (Standard Liegi), Shusaku Nishikawa (Urawa Reds), Shuichi Gonda (FC Tokyo)
    Difensori: Masahiko Inoha (Jubilo Iwata), Yasuyuki Konno (Gamba Osaka), Yuto Nagatomo (Inter), Masato Morishige (FC Tokyo), Atsuto Uchida (Schalke), Maya Yoshida (Southampton), Hiroki Sakai (Hannover), Gotoku Sakai (Stoccarda)
    Centrocampisti: Yasuhito Endo (Gamba Osaka), Makoto Hasebe (Norimberga), Toshihiro Aoyama (Sanfrecce Hiroshima), Hotaru Yamaguchi (Cerezo Osaka)
    Attaccanti: Keisuke Honda (AC Milan), Yoshito Okubo (Kawasaki Frontale), Shinji Okazaki (Mainz), Shinji Kagawa (Manchester United), Hiroshi Kiyotake (Norimberga), Yoichiro Kakitani (Cerezo Osaka), Manabu Saito (Yokohama F Marinos), Yuya Osako (Monaco 1860)

    La nazionale della Costa d’Avorio si è qualificata ai Mondiale per la terza volta consecutiva. Ha dominato il proprio girone di qualificazione e ha vinto il proprio spareggio con il Senegal. E’ una buona squadra con quattro giocatori sopra la media e un contorno di buon giocatori.

    Dal maggio 2012 la nazionale è guidata da Sabri Lamouchi ex giocatore francese. Prima dell’incarico attuale non aveva mai avuto esperienze da allenatore; da quando allena la nazionale la Costa d’Avorio ha ottenuto solo due sconfitte in due anni.

    Il portiere titolare sarà Boubacar Barry.

    In difesa il pilastro si chiama Kolo Tourè, centrale nel Liverpool; in questa stagione non è stato impiegato con continuità, ha giocato soltanto 20 partite e, non tutte per intero, ma è considerato uno dei difensori con più esperienza nel campionato inglese. Insieme a lui Sol Bamba. Serge Aurier è un esterno da osservare molto bene: è un terzino destro a tutto campo che sa fare bene entrambi le fasi, può fare l’esterno di sinistra e anche il difensore centrale. Il grande escluso è Emmanuel Ebouè, del Galatasaray.

    Il centrocampo può avvalersi dell’esperienza di Yaya Tourè: il centrocampista del Manchester City è sicuramente uno dei migliori interpreti nel suo ruolo a livello mondiale. Al talento e alla tecnica unisce notevole resistenza e forza fisica. Chieck Tiote, centrocampista del Newcastle, è anch’esso un giocatore dalla notevole esperienza maturata nella nazionale.

    In attacco è rappresentata da Didier Drogba il quale a 36 anni è uno dei giocatori più esperti di tutto il calcio a livello europeo. I suoi punti di forza sono sempre stati la concretezza sotto porta e la forza fisica. Gervinho ha saputo rendersi utilissimo nella stagione attuale con la maglia della Roma, sicuramente uno dei protagonisti della competizione mondiale: gioca principalmente da attaccante esterno, eccelle nello scatto e nel dribbling, con rapidi cambi di direzione. Salomon Kalou, giocatore del Lille, è un attaccante che gioca molto come esterno d’attacco ma che, all’occorrenza, può fare anche l’esterno di centrocampo.

    Ecco la lista dei convocati del C.t. Sabri Lamouchi

    Portieri: Boubacar Barry (Lokeren), Badra Ali Sangare (ASEC Mimosas), Mande Sayouba (Stabaek), Sylvain Gbohouo (San-Pedro)
    Difensori: Serge Aurier (Tolosa), Sol Bamba (Trabzonspor), Constant Djakpa (Eintracht Francoforte), Artur Boka (Stoccarda), Didier Zokora e Kolo Tourè (Liverpool), Dja Djedjè (Marsiglia), Ousmane Viera (Rizespor), Akpa-Akpro (Tolosa), Angoua (Valenciennes)
    Centrocampisti: Yaya Tourè (Manchester City), Serey Die (Basilea), Chieck Tiote (Newcastle), Ismael Diomande (Saint-Etienne), Romaric (Bastia), Didier Ya Konan (Hannover).
    Attaccanti: Didier Drogba (Galatasaray), Giovanni Sio (Basilea), Lacina Traorè (Monaco), Wilfried Bony (Swansea), Seydou Doumbia e Salomon Kalou (Lille), Gervinho (Roma), Max Gradel (Saint-Etienne)

    La nazionale greca ha ottenuto il pass per accedere alla fase finale del Mondiale attraverso gli spareggi di novembre che hanno visto trionfare i greci ai danni della Romania. In uno dei gironi più equilibrati del Mondiale l’obiettivo è quello di passare il turno e, magari, raggiungere gli ottavi per stabilire un nuovo record storico nella competizione.

    La nazionale è guidata dal C.t. portoghese Fernando Santos: il decano portoghese del calcio greco, alla guida della nazionale dal 2010 ha trascorso tutta la sua carriera tra la sua patria e quella adottiva come allenatore del Porto.

    La porta sarà difesa da Panaglotis Glykos con l’ex romanista Alexandros Tzorvas come riserva.

    Il pilastro della difesa è il centrale del Borussia Dortmund Sokratis Papastathopoulos il quale nella formaizone tedesca ha trovato la sua completa maturazione. Vasilis Torosidis ha disputato un buon campionato nella Roma. Ildifensore Kostas Manolas è un difensore centrale forte fisicamente e con buona tecnica ed José Holebas è un giocatore mancino, il suo ruolo naturale è il terzino di fascia sinistra ma ppuò svariare per tutta la fascia sinistra ed all’occorenza può essere impiegato come ala.

    A centrocampo la squadra non può fare a meno dell’esperienza di Giorgios Karagounis, uno dei superstiti dell’Europeo vinto nel 2004, ed a quella di Kostas Katsouranis. Lazaros Christodoulopoulos e Panagiotis Kone sono reduci dalla brutta stagione passata in quel Bologna culminata con la retrocessione ma si il Mondiale sa rigenerare queste brutte ferite. Kostas Fortounis è il più giovane giocatore presente in Brasile: classe 1992 in forza al Kaiserslautern, è finito nel mirino dei grandi club europei, mediano e all’occorrenza anche esterno destra è un giocatore che potrebbe spiccare il volo in questa competizione.

    Tutto l’ambiente è convinto che quello brasiliano può essere il mondiale di Kostas Mitroglou, il centravanti dei Fulham è dotato di una notevole forza fisica, ottimo nei colpi di testa e dotato di un ottimo senso del gol. Insieme a lui Giorgios Samaras. Gli altri attaccanti in rosa sembrano di livello inferiore rispetto ai primi due.

    Ecco la lista dei convocati del C.t. Fernando Santos:

    Portieri: Alexandros Tzorvas (Apollon Smyrnis), Michalis Sifakis (Atromitos), Orestis Karnezis (Granada), Panaglotis Glykos (PAOK) e Stefanos Kapino (Panathinaikos);
    Difensori: Avraam Papadopoulos, Dimitris Siovas, Giannis Maniatis, Jose Holebas e Kostas Manolas (Olympiakos), Sokratis Papastathopoulos (Borussia Dortmund), Giorgios Tzavellas (PAOK), Loukas Vyntra (Levante) e Vasilis Torosidis (Roma).
    Centrocampisti: Alexandros Tziolis (Kayserispor), Andreas Samaris (Olympiakos), Kostas Katsouranis (PAOK), Giorgios Karagounis (Fulham), Panagiotis Tachtsidis (Torino), Sotiris Ninis (PAOK), Giannis Fetfazidis (Genoa), Kostas Fortounis (Kaiserslautern), Lazaros Christodoulopoulos e Panagiotis Kone (Bologna).
    Attaccanti: Dimitris Papadopoulos (Atromitos), Dimitris Salpingidis (PAOK), Giorgios Samaras (Celtic), Kostas Mitroglou (Fulham) e Theofanis Gekas (Konyaspor).

    Tutti i gironi di Brasile 2014:

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  • Brasile 2014: il girone B con Spagna, Olanda Cile e Australia

    Brasile 2014: il girone B con Spagna, Olanda Cile e Australia

    Se diciamo Mondiali oppure Europei la prima nazionale a cui pensiamo è la Spagna. La nazionale iberica è ormai da anni tra i primi posti di queste competizioni; si presenta tra le grandi favorite, anche se nelle percentuali è stata scavalcata dal Brasile che nella Conferation Cup ha dimostrato di poter battere i campioni del Mondo. Dopo avervi presentato il girone A di Brasile 2014 passiamo ad illustrare il girone B con Spagna, Olanda, Cile e Australia.

    Brasile 2014

    SPAGNA:

    Vicente del Bosque González cercherà di eguagliare Vittorio Pozzo il quale è riuscito a vincere due mondiali consecutivi. L’ex allenatore del Real Madrid ha un curriculum di tutto rispetto: un Mondiale vinto, un Europeo vinto, un argento alla Confederation Cup. E’ grazie a lui se la Spagna è tornata ad essere una nazionale dominante.

    In settimana è arrivata la prima tegola nel ritiro spagnolo: si è infortunato il centrocampista del Bayern Monaco Thiago Alcántara do Nascimento il quale nell’ultimo suo allenamento ha riportato la rottura del legamento collaterale mediale del ginocchio destro, già infortunato in inverno. L’ex centrocampista del Barcelona si era infortunato lo scorso 29 marzo durante la sfida tra Bayern Monaco e Hoffenheim, ma stava ultimando il suo recupero. Il C.t. dovrà cosi rinunciare al sostituto di Xavier Hernández Creus meglio noto come Xavi.

    Colui che ha avuto il privilegio di alzare tutti questi trofei è il capitano Iker Casillas Fernández, oltre ad indossare la fascia ha all’attivo il record di presenze: 153, è nel giro della nazionale dal 2000. Sarà lui a difendere la porta spagnola. A causa del grave infortunio occorso a Víctor Valdés Arribas del Barcelona, Del Bosque ha convocato José Manuel Reina Páez e David de Gea Quintana.

    La linea difensiva sarà a quattro e vedrà inpiegati: César Azpilicueta, Sergio Ramos, Gerard Piqué e Jordi Alba. Tenendo sempre in considerazione l’ottima stagione di Daniel Carvajal a Madrid.

    A centrocampo agiranno Xavi e Andrés Iniesta, giocatori che non hanno bisogno di presentazioni mentre, come mediano, la maglia da titolare se la contenderanno Xabier Alonso e Sergio Busquets con il primo in vantaggio. In lista undici iniziale Francesc Fàbregas, giocatore che può giocare sia a centrocampo che in attacco. In rampa di lancio il centrocampista Atletico Madrid Jorge Resurrección Merodio, noto come Koke reduce da una grande stagione.

    Nel tridente d’attacco agiranno Pedro Eliezer Rodríguez Ledesma, meglio noto come Pedro a destra, David Silva a sinistra e al centro Diego da Silva Costa con Fernando Torres riserva di lusso. Il centravanti dell’Atletico Madrid è stata la vera sorpresa a livello europeo nelle squadre di club; il brasiliano naturalizzato spagnolo è un centravanti dove il modulo 4-2-3-1 sembra metterlo a proprio agio. In alternativa la fisicità di Álvaro Negredo e di Fernando Javier Llorente possono sempre tornare utili.

    Da tenere in particolare considerazione Alberto Moreno. Gioca come terzino o come esterno sinistro, è a detta di molti un eccelso terzino, tecnicamente valido, ambidestro ma predilige il tocco di sinistro; preciso nei passaggi, è un laterale moderno che sa coniugare entrambi le fasi di gioco, si muove molto bene palla al piede e possiede un ottimo tiro.

    Ecco l’elenco dei convocati di Vicente Del Bosque:

    Portieri: Iker Casillas (Real Madrid), De Gea (Manchester United), Pepe Reina (Napoli).
    Difensori: Alberto Moreno (Sevilla), Carvajal (Real Madrid), Sergio Ramos (Real Madrid), Gerard Pique (Barcellona), Cesar Azpilicueta (Chelsea), Jordi Alba (Barcellona), Raul Albiol (Napoli), Javi Martinez (Bayern Monaco), Juanfran (Atlético Madrid).
    Centrocampisti: Xavi (Barcellona), Andres Iniesta (Barcellona), Sergio Busquets (Barcelona), Santi Cazorla (Arsenal), Xabi Alonso (Real Madrid), Koke (Atlético Madrid), Ander Iturraspe (Atlhletic Bilbao).
    Attaccanti: Cesc Fabregas (Barcellona), David Villa (Atletico Madrid), David Silva (Manchester City), Pedro (Barcellona), Juan Mata (Chelsea), Jesus Navas (Manchester City), Fernando Torres (Chelsea) Diego Costa (Atletico Madrid), Fernando Llorente (Juventus), Álvaro Negredo (Manchester City).

    OLANDA

    Sembrava ormai vicina l’impresa ma al 116 minuto fu Iniesta a spegnere i sogni mondiali dell’Olanda siglando il definitivo 1-0. L’Olanda riparte da quella finale persa quattro anni fa contro i campioni del mondo della Spagna; in Brasile l’obiettivo sarà quello di dare seguito al mondiale sudafricano.

    Alla giuda degli orange ci sarà Louis Van Gaal e un mix tra giovani talenti e senatori esperti potrebbe far volare definitivamente la Nazionale. Forse nessuno più di Louis Van Gaal sarebbe stato al momento il giusto timoniere: commissario tecnico nato ad Amsterdam il quale non ha nulla da dimostrare al calcio mondiale; Champions League, Coppa Uefa, campionati minori o maggiori per lui non fa differenza.

    Tra i pali i dubbi nella testa di Van Gaal potrebbero essere risolti con l’impiego di Jasper Cillessen titolare dell’Ajax. A vantaggio di Tim Krul e Michel Vorm.

    La linea di difesa comprende Daryl Janmaat appena ristabilito dall’infortunio subito alla caviglia nell’amichevole contro Ecuador. Reduce da un buon campionato con il Feyenoord il difensore centrale Bruno Martins Indi, mancino naturale, dotato di grande corsa e notevole tecnica: in nazionale è stato sempre impiegato come terzino sinistro. Il jolly difensivo è Daley Blind: può ricoprire tutti i ruoli della difesa ma giocare anche come mediano.

    A centrocampo non sarà della comitiva il capitano Kevin Strootman il quale si è infortunato nella sfida di campionato Roma-Napoli. Ma potrà contare sull’esperienza di ,Wesley Benjamin Sneijder, di Rafael van der Vaart avendo un mastino come Nigel De Jong che davanti alla difesa sa essere un’ottima diga. Un giocatore da osservare molto attentamente è Jordy Clasie, centrocampista del Fayenoord dotato di ottima tecnica, le sue qualità sono il passaggio filtrante, i cross e i tackle in scivolata; per le sue doti è considerato l’erede naturale di Xavi.

    In attacco le stelle sono Arjen Robben e Robin van Persie. Quest’ultimo sta facendo stare con il fiato sospeso Van Gaal a causa di un forte dolore al ginocchio. Huntelaar è sempre un attaccante di sicuro affidamento, una prima punta che non perde mai il fiuto del gol. Kuijt attaccante esperto, ora un pò defilato dal palcoscenico internazionale, ma sempre con un’esperienza da vendere e una duttilità che in circolazione non molti possiedono.

    Ecco l’elenco dei convocati del C.t.Louis Van Gaal:

    Portieri: Jasper Cillessen (Ajax), Tim Krul (Newcastle United/ENG), Michel Vorm (Swansea City/ENG), Jeroen Zoet (PSV Eindhoven)
    Difensori: Patrick van Aanholt (Vitesse Arnhem), Daley Blind (Ajax), Daryl Janmaat, Terence Kongolo, Bruno Martins Indi (all Feyenoord), Karim Rekik (PSV Eindhoven), Joël Veltman (Ajax), Paul Verhaegh (Augsburg/GER), Ron Vlaar (Aston Villa/ENG), Stefan De Vrij (Feyenoord)
    Centrocampisti: Jordy Clasie (Feyenoord), Leroy Fer (Norwich City/ENG), Jonathan De Guzman (Swansea City/ENG), Nigel de Jong (AC Milan/ITA), Wesley Sneijder (Galatasaray/TUR), Tonny Vilhena (Feyenoord), Rafael van der Vaart (Hamburg/GER), Georginio Wijnaldum (PSV Eindhoven)
    Attaccanti: Jean-Paul Boëtius (Feyenoord), Memphis Depay (PSV Eindhoven), Klaas-Jan Huntelaar (Schalke 04/GER), Dirk Kuijt (Fenerbahce/TUR), Jeremain Lens (Dynamo Kiev/UKR), Robin van Persie (Manchester United/ENG), Arjen Robben (Bayern Munich/GER), Quincy Promes (FC Twente)

    CILE:

    Nel cammino del Cile i passaggi a vuoto e le cadute non sono di certo mancate. I cileni hanno rischiato di compromettere tutto definitivamente a novanta minuti dalla fine quando avanti per 3-0 in Colombia dopo mezz’ora di gioco, si sono fatti raggiungere sul 3-3, dovendo cosi giocarsi tutte le speranze nell’ultimo match casalingo contro l’Ecuador. La vittoria per 2-1 ha permesso agli uomini di Sampaoli di staccare il pass mondiale.

    Jorge Luis Sampaoli Moya è un ex calciatore argentino; subentrato sulla panchina del Cile a dicembre 2012 ha conquistato la qualificazione con molte difficoltà. Per lui si tratta del primo Mondiale da tecnico.

    In porta giocherà Claudio Bravo titolare della Real Sociedad.

    In difesa ci sarà una conoscenza del calcio italiano e cioè Mauricio Isla. La difesa dovrebbe essere schierata a tre: Eugenio Mena, Gary Medel e Gonzalo Jara. Questo reparto è quello, di tutto l’assetto, che preoccupa maggiormente Sampaoli la quale potrebbe andare in difficoltà nel caso di mancata copertura da parte dei laterali.

    Il centrocampo presenta la stella della nazionale Arturo Vidal: giocatore dal calcio totale, capace di disimpegnarsi egregiamente sia da centrale difensivo sia da trequartista. Da osservare anche gli altri interni del centrocampo a 5: Felipe Gutierrez e Marcelo Diaz.

    In avanti l’altra stella della squadra Alexis Sanchez attaccante rapido e concreto cresciuto ulteriormente a Barcellona dopo essere esploso con la maglia dell’Udinese. Solida spalla sarà Eduardo Jesús Vargas Rojas, seconda punta resistente e dalla taglia compatta; tra le sue caratteristiche vi sono imprevedibilità e rapidità, abilità negli scatti e propensione al tiro.

    Ecco l’elenco dei convocati del C.t. Jorge Sampaoli:

    Portieri: Claudio Bravo (Real Sociedad), Johnny Herrera (Universidad de Chile), Cristopher Toselli (Universidad Católica), Paulo Garces (O’Higgins)
    Difensori: Gary Medel (Cardiff City), Gonzalo Jara (Nottingham Forest), Marcos Gonzalez (Union Espanola), Enzo Andia (Universidad Catolica), Jose Rojas (Universidad de Chile), Eugenio Mena (Santos), Mauricio Isla (Juventus)
    Centrocampisti: Jorge Valdivia (Palmeiras), Felipe Gutierrez (Twente), Rodrigo Millar (Atlas), Jose Pedro Fuenzalida (Colo Colo), Pablo Hernandez (O’Higgins), Matias Fernandez (Fiorentina), Francisco Silva (Osasuna), Arturo Vidal (Juventus), Charles Aranguiz (Internacional), Marcelo Diaz (Basel), Carlos Carmona (Atalanta), Miiko Albornoz (Malmo)
    Attaccanti: Alexis Sanchez (Barcelona), Esteban Paredes (Colo Colo), Eduardo Vargas (Valencia), Gustavo Canales (Union Espanola), Jean Beausejour (Wigan Athletic), Mauricio Pinilla (Cagliari), Fabian Orellana (Celta)

    AUSTRALIA:

    Continua la tradizione positiva di vedere l’Australia ai Mondiali impegnata per la terza volta consecutiva. I Socceroos sono una nazionale di tutto rispetto capace di giocarsela con qualsiasi avversario, grazie anche all’esperienza maturata negli ultimi anni che l’ha vista protagonista in più di un occasione pur non riuscendo ad impreziosire la propria bacheca.

    L’Australia non ha avuto particolari problemi ad accedere la prima della classe alla fase finale. La selezione dell’ex commissario tecnico Holger Osieck ha chiuso con il secondo posto dietro al Giappone per staccare il pass per la massima competizione per nazioni. L’esonero di Holger Osieck è avvenuto nell’ottobre scorso a seguito delle sconfitte rimediate da Brasile e Francia per 6-0. Ora in panchina siede Ange Postecoglou: l’ingaggio di un C.t. australiano prometterà una maggiore attenzione al talento locale, ma preoccupa la mancanza di esperienza al di fuori dell’Oceania.

    In difesa qualsiasi coppia centrale tra quelle ipotizzabili manca di esperienza internazionale; i punti cardine dovrebbero essere Wilkshire della Dinamo Mosca e Davidson dell’Heracles Almelo. Qualche polemica è stata suscitata dalla convocazione di Wright, uno dei calciatori del Preston North Est coinvolti nelle recenti indagini sulle scommesse.

    A centrocampo il reparto presenta più qualità: il faro è il capitano Mile Jedinak, punto di forza del Crystal Palace: interno di centrocampo può giocare anche come mediano. Toccherà a Tim Cahill prendere in campo la squadra per cercare di collegare i reparti. Centrocampista offensivo ed all’occorrenza anche attaccante, è tornato a giocare nella MLS con i New York Red Bull dopo aver trascorso gran parte della carriera nelle fila dell’Everton. Con James Holland si tenterà di arginare la superiorità tecnica degli avversari in mezzo al campo.

    Il punto di riferimento al centro dell’attacco dovrebbe essere Josh Kennedy, centravanti del Nagoya Grampus. Da valutare l’impatto di Adam Taggart, capocannoniere del campioanto locale con 16 gol. Riflettori puntati su Matthew Leckie e Oar.

    Portieri: Mat Ryan (Club Brugge), Mitch Langerak (Borussia Dortmund), Eugene Galekovic (Adelaide United)
    Difensori: Ivan Franjic (Brisbane Roar), Matthew Spiranovic (Western Sydney Wanderers), Curtis Good (Newcastle United/England), Bailey Wright (Preston North End), Jason Davidson (Heracles Almelo), Luke Wilkshire (Dynamo Moscow), Alex Wilkinson (Jeonbuk Motors), Ryan McGowan (Shandong Luneng)
    Centrocampisti: Mile Jedinak (Crystal Palace), Mark Milligan (Melbourne Victory), James Holland (Austria Vienna), Massimo Luongo (Swindon Town), Adam Sarota (FC Utrecht), Oliver Bozanic (Luzern), Matt McKay (Brisbane Roar), Mark Bresciano (Al Gharafa), Josh Brillante (Newcastle Jets)
    Attaccanti: Tim Cahill (New York Red Bulls), Josh Kennedy (Nagoya Grampus), Tom Rogic (Melbourne Victory), Dario Vidosic (Sion), Tommy Oar (FC Utrecht), James Troisi (Melbourne Victory), Ben Halloran (Fortuna Dusseldorf), Adam Taggart (Newcastle Jets), Matthew Leckie (FSV Frankfurt)

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  • Lega Pro: in quattro rimaste per un sogno

    Lega Pro: in quattro rimaste per un sogno

    In Lega Pro saranno Sudtirol-Pro Vercelli e Frosinone-Lecce le due finali playoff della prima divisione del campionato.  Andata domenica 1 giugno e ritorno domenica 8 giugno.

    Nel girone A di prima divisione Al “Piola” di Vercelli la Pro centra la finale dopo un match ostico a tratti cattivo contro un mai domito Savona: è 2-1 per gli uomini di Scazzola i quali vanno sotto all’inizio del primo tempo per un rigore di Virdis e acciuffano il pareggio al 40′ del primo tempo con un rigore realizzato da Greco. La ripresa vede scendere l’intensità del match, un paio di occasioni da entrambi le parti ma è nei minuti di recupero che Statella riesce a sfruttare un lavoro ottimo di Scavone il quale con caparbia difende palla e scivolando riesce a servire l’ex Bari che ha solo da spingere il pallone alle spalle di Aresti. Finale per la Pro Vercelli

    Allo stadio “Druso” di Bolzano il colpaccio del Suditirol che sconfigge 2-1 la Cremonese e raggiunge una storica finale palyoff. Il match si decide nella ripresa: vantaggio di Minesso che infila il pallone alle spalle di Bremec; un minuto dopo raddoppio dei padroni di casa con il rigore realizzato da Pederzoli che siglia il pesante 2-0. E’ Della Rocca ad accorciare le distanza a pochi minuti dalla fine del match, ma il risultato non cambia. Per il Sudtirol una storica finale.

    Empoli ad un passo dalla Serie A
    Empoli ad un passo dalla Serie A

    Nel girone B di prima divisione è il Frosinone la prima finalista dei playoff. I ragazzi di Stellone hanno battuto 2-1 il Pisa all’ultimo respiro al termine di una gara molto combattuta. Il vantaggio ciociaro arriva al 34′ con Ciofani D. il quale sfrutta un assist di Curiale e, dopo un controllo in area, insacca portando la sua squadra sul 1-0. Il pareggio del Pisa arriva al 22′ del secondo tempo: Kosnic calcia una punizione da 20 metri e la palla finisce in rete a seguito di una deviazione della barriera. Al 91′ si riporta in vantaggio il Frosinone con una gran botta dalla distanza di Paganini che spedisce il pallone all’incrocio dei pali: è la rete che manda i ciociari dritti in finale.

    Nell’altro match al “Via del Mare” il Lecce conquista la finale: i salentini, davanti a quasi 9 mila persone,  hanno vinto per 2-0 contro il Benevento grazie alle reti di Ferreira Pinto con un tiro in diagonale da posizione ravvicinata nel primo tempo, e di Zigoni nel finale del match su un lancio di Bogliacino al minuti 61′. I sanniti hanno provato soprattutto nel primo tempo una reazione, e al 40′ hanno colpito il palo con un colpo di testa di Padella. Nella ripresa la pressione del Benevento è scesa e il Lecce ha dimostrato di attraversare un buon momento psicofisico. concedendo poche palle gol.  Vittoria limpida, senza discussioni. E finale guadagnata con merito.

    In seconda divisione nel girone A è il Delta Porto Tolle ad accedere alla finale palyout. La compagine di mister Favaretto perde per 1-0 tra le mura amiche ma grazie al successo rimediato in Piemonte sette giorni fa per 2-1 centra la finale. Per i piemontesi si tratta della seconda retrocessione consecutiva, dopo gli spareggi persi contro la Reggiana lo scorso anno: agli uomini di mister Rossi non basta la rete di Fannucchi al 55, il quale aveva colpito un palo nella prima frazione di gara; il Delta si chiude con ordine e non concede spazi agli avversari.

    Nell’altro match  allo stadio “Morgagni “il Forli strapazza 3-0 la Torres e centra la finale playout. Il vantaggio per i romagnoli arriva al 36′ quando su calcio d’angolo di Ferrini il colpo di testa di Melandri manda la palla in rete. Il raddoppio è ad opera di Djuric al 14′ del secondo tempo e il definitivo k.o arriva al 28′ con un contropiede finalizzato da Melandri. Per la Torres arriva cosi la retrocessione in serie D.

    Nel girone B Il Sorrento è stato davvero ad un passo dal compiere l’impresa di allungare il match fino alle semifinali. Dopo aver subito 4 gol all’andata senza realizzarne nemmeno 1, i costieri ne hanno realizzati 3 ma non è stato sufficiente, la squadra di Simonelli retrocede in serie D.

    Il vantaggio del Sorrento è arrivato subito all’inizio della partita con Maiorino, abile a sfruttare la spizzicata di Innocenti. La squadra di Simonelli coglie due legni nella stessa azione, prima con Catania e poi con Improta. Al minuto 24 arriva il raddoppio grazie ad Improta che infila nell’angolo con impossibilità per Fiory di evitare il gol. Sempre Improta mette a segno il 3-0. Nella ripresa l’Arzanese rimane in dieci uomini perchè Patti viene espulso per somma di ammonizioni. Anche il Sorrento rimane in dieci per l’espulsione del proprio portiere Polizzi per fallo fuori area. Il Sorrento ci prova ma il 4 gol non arriva e cosi la squadra di casa retrocede, per l’Arzanese c’è ancora la possibilità di potersi salvare.

    Sarà il Tuttocuoio a sfidare l’Arzanese nella doppia finale dei playout del girone B: meritato il successo per i toscani che hanno saputo mantenere i nervi saldi e hanno commesso pochi errori contro un Aversa Normanna che aveva molta pressione addosso e l’ha accusata soprattutto nel finale. Ha avuto più qualità la squadra di Avini e l’ha dimostrato. E’ nel secondo tempo che si decide la sfida: al 62′ una punizione a due per il Tuttocuoio, Salzano calcia e trova il braccio di Porcaro, è rigore e dal dischetto Salzano porta avanti i toscani. Nel finale il definitivo 2-0, firmato da Salzano su classica azione di contropiede, e l’espulsione di Suarino per proteste: Aversa Normanna retrocessa dopo sette anni in serie D.

     

  • Serie B: Empoli festa rimandata, Padova è Lega Pro

    Serie B: Empoli festa rimandata, Padova è Lega Pro

    La 41esima giornata di Serie B vede l’Empoli che deve rimandare la festa per il salto in Serie A causa del 2-2 sul campo del Cittadella: doppio vantaggio dei toscani con Verdi e Tavano e reti dei veneti con Coralli e Djuric.

    Si avvicina il Latina che espugna il “Manuzzi di Cesena” portandosi a soli due punti di distacco dall’Empoli e superando in classifica proprio i ragazzi di Bisoli. In romagna è 3-1 per i laziali: la sblocca Crimi al 46′ del primo tempo, nella ripresa la doppietta di Laribi al 63′ e all’85’ mettono il risultato in cassaforte; è di Cascione il gol della bandiera.

    Empoli ad un passo dalla Serie A
    Empoli ad un passo dalla Serie A

    Resta in quinta posizione il Modena che non va oltre il 2-2 a Pescara: la partita si incanala a favore degli abruzzesi che si portano sul 2-0 grazie alle reti di Maniero su rigore e di Ragusa; i romagnoli rientrano con i gol di Mangni all’80’ e di Mazzarini al 90′.

    Il match playoff dello “Scida” di Crotone tra i padroni di casa e il Trapani viene risolto a favore dei padroni di casa i quali vincono per 2-2 e si portano al sesto posto in classifica con 62 punti. Vantaggio dei siciliani con il solito Mancosu al 31′, gli uomini di Drago ribaltano il risultato prima con Bernardeschi al 40′ e poi con Pettinari che, al 52′ del secondo tempo, sigla il gol vittoria

    Subito staccato di un punto dai calabresi, a quota 61, si trova il Siena che sconfigge il Padova all’ “Artemio Franchi” per 2-0 condannando i veneti alla retrocessione in Lega Pro. Una doppietta di Rosina, la seconda marcatura arriva da un calcio di rigore, basta ai toscani per portare a casa la posta piena.

    A pari punti al Siena c’è lo Spezia che regola il Bari con il risultato di 2-0; apre le marcature Ferrari su rigore al 9′ che porta anche il Bari a rimanere in dieci uomini a causa dell’espulsione di Calderoni; il raddoppio arriva con Bellomo al 91′. Un successo di vitale importanza per la conquista dei playoff. Si ferma a cinque la striscia di successi del Bari.

    A 59 punti troviamo il duo Avellino Lanciano. Gli irpini sconfiggono per 3-0 una già retrocessa Reggina grazie alle marcature di Fabbro, Galabinov e Ciano. Mentre il Lanciano impatta 2-2 a Carpi; vantaggio degli emiliani con Gagliolo al 20′, raddoppio di Concas al 35′. Nella ripresa è subito Thiam in apertura di ripresa ad accorciare le distanze mentre il pari lo sigla Gatto al 93′.

    La sfida del “Rigamonti” tra il Brescia e la già retrocessa Juve Stabia si chiude a favore dei lombardi che vincono per 4-1. Vantaggio dei padroni di casa con Scaglia al 15′ , raddoppio con Budel al 21′, nella ripresa terza rete degli uomini di Iaconi con Morosini, accorcia le distanze Doukara al 65′, Benali all’85’ chiude il match.

    Un insaziabile Palermo espugna Terni.  Gli uomini di Iachini ora hanno 85 punti in classifica: un altro record che i rosanero mettono in bacheca. Protagonista assoluto Andrea Belotti autore di una doppietta assicura il successo ai siciliani; la Ternanaesce comunque a testa alta, ha provato a riaprire la partita Rispoli: Tesser può ritenersi soddisfatto dei suoi uomini.

    Finisce a reti inviolate lo spareggio del sabato tra Novara e Varese allo stadio “Silvio Piola”. Le due squadre rimandano a venerdi sera, ultima giornata del campionato, il loro destino. L’undici di Aglietti, forte di una mezz’ora abbondante giocata in superiorità numerica va più volte vicina al gol, nel finale è Lepier ad avere l’occasione migliore ma la sua punizione si stampa sulla traversa.

  • Serie B: presentazione della 41esima giornata

    Serie B: presentazione della 41esima giornata

    Peultimo appuntamento con la Serie B Eurobet. Una giornata che potrebbe emettere ulteriori verdetti. Tre punti distanziano la attuale seconda, l’Empoli, e la diretta inseguitrice il Cesena: nel caso di successo esterno degli uomini di Maurizio Sarri al “Tombolato” di Cittadella e contemporaneo pareggio tra bianconeri e Latina, i toscani potrebbero festeggiare automaticamente la promozione. Nel caso in cui le distanze rimanessero immutate tutto verrà rimandato all’ultimo turno che il Cesena è davanti negli scontri diretti rispetto all’Empoli.

    Il match Cittadella-Empoli vede i veneti reduci da due sconfitte consecutive che devono fare punti per evitare di trovarsi all’ultima giornata con il rischio di avere Novara o Varese a ridosso. Squalificato tra i padroni di casa Busellato. In casa Empoli si cerca di portare a casa la posta piena per cercare di realizzare un sogno chiamato Serie A.

    Tavano (Empoli) esulta dopo una rete | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Tavano (Empoli) esulta dopo una rete | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Il big match della giornata si disputa allo stadio “Dino Manuzzi” tra il Cesena e il Latina. I padroni di casa vengono da quattro vittorie consecutive; mister Bisoli dovrà fare a meno di Consolini, Bangoura, Succi e Belingheri. I laziali vengono da un ko e hanno un punto in meno in classifica dei romagnoli. Tra i pontini sarà squalificato Ristovski.

    Altro scontro diretto playoff è quello tra Crotone e Trapani in programma allo stadio “Ezio Scida”. I pitagorici sono avanti di due punti ma i calcoli non servono: entrambi devono vincere. Saranno indisponibili Ligi nel Crotone e  Caccetta nel Trapani. Si attende il pubblico delle grandi occasioni per due squadre che sono reduci da risultati altalenanti: una vittoria nelle ultime quattro partite per i calabresi allo stesso modo dei siciliani i quali hanno ottenuto anche due pareggi.

    Allo stadio “Cabassi” le matricole Carpi e Virtus Lanciano si giocano qualcosa in più di un semplice sogno playoff. La virtus ha attualmente tre punti in più degli emiliani, per il Carpi la necessità è quella di fare sei punti in due partite e poi guardare quello che fanno gli altri.

    Al “Rigamonti” di Brescia non dipende solo dai lombardi riuscire a rientrare nel discorso playoff: le rondinelle devono fare sei punti e ascoltare cosa dice la radio; difficilmente Iaconi avrà a disposizione Cragno, Di Cesare, Juan Antonio, Olivera e Sodinha. Squalificato Sowe per la Juve Stabia.

    Allo stadio “Franchi” di Siena il Padova ha l’ultima occasione per centrare i playout, che non dipende solo dai suoi risultati ma anche da due eventuali sconfitte nelle prossime due partite di Varese o Novara. Sono infatti cinque i punti da recuperare sulla 19a. Il Siena ha riscoperto il piacere dei playoff attualmente raggiunti con l’ottavo posto e ha bisogno dei tre punti. Sono indisponibili Plasmati, d’Agostino e Milos nel Siena, Mentre il Padova dovrà fare a meno di La Camera.

    Al “Picco” di La Spezia il Bari, dopo l’asta di martedi vuole ottenere la sesta vittoria consecutiva per mettere una seria ipoteca sui playoff; ma di fronte ha un cliente scomodo: lo Spezia forse la squadra più imprevedibile del torneo. Nelle ultime otto gare solo due pareggi per gli uomini di Mangia e una altalenante serie di vittorie e sconfitte; sono squalificati nei pugliesi Nadarevic, nei liguri mancherà Schiattarella.

    All’”Adriatico” di Pescara il Modena di Novellino con una vittoria concretizzerebbe il sogno playoff in casa di un Pescara che non ha più nulla da chiedere a questo torneo ma che vuole congedarsi con una bella figura davanti ai sui tifosi. Molina e Stanco indisponibili tra gli ospiti, in casa invece Cosmi dovrà fare a meno di Rizzo, Schiavi e Samassa oltre che di Cosic, Milicevic e Brugman.

    Il match tra Avellino e Reggina vede gli irpini costretti a vincere per riagganciare i playoff dopo la sconfitta nello scontro diretto di Modena. Reggina per l’onore dopo la matematica retrocessione in Lega Pro. Non ci sarà Togni per i padroni di casa che riavranno, dopo la convocazione in nazionale, Bittante, De Carli e Galabinov.

    Sara un sabato all’insegna dei cuori forti quello che andrà in scena al “Piola” di Novara tra i piemontesi ed il Varese. Un pari non serve a nessuno dei due; una vittoria condannerebbe la squadra sconfitta ai playout, o quasi; è il cosi detto dentro-fuori quello che si gioca senza troppi calcoli. Dopo il finale di sabato mano molto pesante del Giudice Sportivo nei confronti del Varese: Bressan squalificato tre turni, Corti squalificato due giornate e Damonte squalificato un turno. Fuori invece Vicari tra i padroni di casa.

    Ternana-Palermo. Nonostante la matematica promozione in Serie A i siciliani non vogliono fermarsi e puntano al record di punti nella B a 22 squadre che è di 85 punti. Gli uomini di Iachini vengono da sette vittorie esterne consecutive. La Ternana è a un passo dalla salvezza, basterebbero tre punti per avere la matematica certezza. Sono squalificati Vasquez del Palermo e Brignoli per la Ternana.

  • Analisi, Lega Pro le semifinali di ritorno

    Analisi, Lega Pro le semifinali di ritorno

    In  Lega Pro vive il rush finale con le semifinali di ritorno dei playoff. Mancano solo novanta, forse qualcosa di più, minuti per stabilire le due finaliste che si contenderanno l’accesso alla Serie B.

    Nel girone A la prima sfida vede affrontarsi allo stadio “Druso di Bolzano” il Sudtirol e la Cremonese. Il risultato nel match di andata è stato di 1-1; l’ago della bilancia sembra pendere leggermente dalla parte dei bolzanini che si aggiudicheranno la finale in caso di vittoria. Nel caso di eventuale pareggio si andrà ai tempi supplementari e, nel caso permanga la parità, si tireranno i calci di rigori. Mister Rastelli potrebbe riproporre lo stesso undici sceso in campo nel match di andata, ma non sono esclusi ballottaggi con Fink-Furlan a centrocampo e Minesso-Vassallo in attacco.

    La Cremonese ha a disposizione soltanto la vittoria ma, la squadra lombarda, è stata attrezzata per puntare al salto di categoria, da troppi anni ormai mastica bocconi amari con una società la quale ha parecchio investito nel corso dei campionati precedenti per cercare di raggiungere la cadetteria. Va in finale se vince, in caso di parità vale lo stesso discorso del Sudtirol. Mister Dionigi potrebbe optare per la linea difensiva a 4 abbassando Avogadri; squalificato Caracciolo, il suo sostituto sarà Minelli. Possibile il rientro in cabina di regia di Loviso, cui potrebbe fare posto Palermo; Campo dovrebbe partire dalla panchina. Non ci sarà nemmeno Moi a causa di un problema al ginocchio destro.

    Arbitro del match il signor Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore.

    L’altra sfida del girone si disputa al “Piola” di Vercelli tra la formazione locale e il Savona. Sette giorni fa il match ha visto il trionfo delle bianche casacche, una vittoria importante che mette la Pro nella condizione di poter usufruire di due risultati su tre. Va in finale se vince o pareggia. Se perde con un solo gol di scarto si va ai supplementari e, nel caso permanga la parità, si tireranno i rigori. Mister Scazzola non avrà Scaglia al suo posto ci sarà Ghosheh. Rosso e Scavone in regia, Erpen e Fabiano in pole per le fasce. A fianco di Marchi in attacco dovrebbe partire Greco, ma è pronto Iemmello.

    In casa Savona si vuole continuare a sognare, sarà dura per i liguri che raggiungeranno la finale in caso di vittoria con almeno due gol di scarto. Se si vince con un solo gol di scarto si va ai tempi supplementari e, nel caso permanga il risultato di parità, si andrà ai calci di rigore. Squalificato Marconi, Mister Corda ha provato la squadra nell’amichevole infrasettimanale con la primavera del Torino; difesa a cinque con lo spostamento di Quintavalle al centro per sopperire proprio alla mancanza di Marconi.

    Arbitro del match Valerio Marini di Roma 1.

    Fabrizio Miccoli
    Fabrizio Miccoli
    Nel girone B di Lega Pro si affronteranno allo stadio “Via del Mare” di Lecce i padroni di casa e il Benevento. L’1-1 dell’andata lascia completamente aperto il discorso qualificazione, i salentini potranno contare sul fattore casa, con il pubblico che sarà il dodicesimo uomo in campo. Mister Lerda non potrà sedere sulla panchina del Lecce in quanto è stato appiedato dal giudice sportivo per un turno e il ricorso presentato è stato respinto dalla CGF. Assente d’Ambrosio e a riposo Rullo per un problema muscolare. Hanno recuperato Bellazzini e Diniz; probabile il ritorno all’inizio di Doumbia a sinistra, sono ben nove i diffidati: Lopez, Diniz, Martinez, Amodio, Zigoni, Caglioni, Salvi, Miccoli e Papini. Il Lecce va in finale se se vince, se pareggia si va ai tempi supplementari e, nel caso permanga il risultato di parità, si va ai rigori.

    Il Benevento arriva in Puglia non da favorito, i giocatori salentini vantano più esperienza ed alcuni hanno anche vestito maglie blasonate, ma il match di andata ha dimostrato che i giochi sono molto aperti. Potrebbe incidere molto il fattore caldo, e la gara sarà prima psicologica e poi fisica. Vietato commettere errori, diventano fondamentali i dettagli e gli episodi. Mister Brini non potrà schierare Di Deo causa contrattura e la sua presenza  è a forte rischio. Sono pronti Agyei, Doninelli ed Espinal oltre a Montiel, Melara ha recuperato. I campani vanno in finale in caso di vittoria; se si pareggia si va ai tempi supplementari e, nel caso di parità, ai calci di rigore.

    Arbitro Riccardo Ros di Pordenone.

    L’altra sfida sarà allo stadio “Matusa” sarà tra Frosinone e Pisa. Si parte dallo o-o di sette giorni fa in toscana. I ciociari ha un leggero vantaggio dovuto al fatto di giocare il match di ritorno in casa: la squadra si sta dimostrando forte sul piano tecnico, attenta su quello tattico e cattiva su quello agonistico. Mister Stellone potrebbe cambiare in difesa  e a centrocampo. La prima novità potrebbe essere l’arretramento a terzino di Frara con lo spostamento a sinistra di Ciofani. Il Frosinone va in finale se vince, se pareggia di va ai tempi supplementari e, nel caso continui la parità, si tireranno i rigori.

    Il Pisa cercherà di sovvertire i fattori del pronostico e di dare un grande dispiacere agli  avversari, da oltre un anno imbattuti sul proprio terreno di gioco. non avrà a disposizione Sabato. Giovinco ha recuperato, dubbi su Mingazzini: al suo posto uno tra Cia e Sampietro. Recuperato Rozzio, Menichini potrebbe arretrare terzino Mannini, In finale se vince, se pareggia si va ai tempi supplementari e, nel caso permanga la parità, si tireranno i rigori.

    Arbitro Abisso di Palermo.

    In seconda divisione si disputano le semifinali di ritorno. Alla perdente del doppio confronto toccherà salutare i campionati professionistici e retrocedere nel dilettanti.

    Nel girone A allo stadio “Morgagni” di Forli si affronteranno il Forli e la Torres. I romagnoli dovranno imporsi con un gol di scarto per poter evitare di retrocedere; in casa di parità di reti i padroni di casa saranno premiati dal miglior piazzamento ottenuto nella stagione regolare.  Mister Rossi, che non siederà in panchina appiedato dal giudice sportivo, recupererà dal turno di squalifica Djuric e Drudi che hanno scontato il turno di squalifica.  Docente ha ripreso gli allenamenti dopo il problema muscolare che gli ha fatto saltare l’andata e sarà convocato se partirà dalla panchina. Infortunati Benvenga, Nappello e Arrigoni.

    In romagna arriva una Torres la quale  ha a disposizione due risultati su tre per centrare la finale.  Il gol dell’andata realzzato da Filippini sposta l’ago della bilancia verso i sardi. Sempre indisponibile lo squalificato capitan Cabeccia. Sono tutti in buone condizioni tranne Migliaccio che sta svolgendo un lavoro differenziato, ma potrebbe essere della partita. Possibile impiego di Infantino in attacco.

    Arbitro del match Juan Luca Sacchi di Macerata

    L’altro match del girone sarà allo stadio “Comunale” di Porto Tolle tra i padroni di casa e il Cuneo. Il match di andata ha visto la vera sorpresa di questi playout con la formazione veneta che è riuscita ad espugnare Cuneo.  Il Delta non recupera Fochesato, Marangon e Valim. Favorito Ferretti in attacco al posto di Gomes, le altre due punte dovrebbero essere Baldrocco e Longobardi. La formazione veneta retrocede nei dilettanti in caso di sconfitta con due reti di scarto.

    La pressione sarà tutta sui piemontesi che non avranno a disposizione Mucciante. Tornano a disposizione Hamlili e Donida dopo i rispettivi turni di stop: il secondo potrebbe essere il sostituto di Mucciante sulla sinistra della linea difensiva, con d’Alessandro confermato a destra. Problemi fisici per Gomez. A centrocampo Falasca potrebbe lasciare il posto a Camillucci.

    Arbitro del match il signor Pietro dei Giudici di Latina

    Nel girone B Allo stadio “Italia” di Sorrento i campani saranno chiamati a scalare una montagna difficilissima: difatti dovranno realizzare cinque reti senza subirne per approdare in finale; retrocede anche in caso di vittoria con meno di quattro gol di scarto e in caso di pareggio. Saranno squalificati Imparato, Pisani e Villagatti. Infortunati Pantano e Cavallaro. In dubbio Terminiello, Licata e Miranda: probabile la scelta del modulo 3-4-1-2.

    In casa Arzanese rientra Sandomenico dopo la squalifica e completerà il tridente con Mangiacasale e Ripa.

    Arbitro del match il signor Mirko Mangialardi di Pisa

    Nell’altro match allo stadio “Santa Croce sull’Arno”  si sfideranno Tuttocuoio e Aversa Normanna. Si parte dal risultato di 1-1 di sette giorni fa. Nei padroni di casa non siederà sulla panchina Mister Alvini appiedato dal giudice sportivo per due gare. Squalificato Colombo; si va verso il modulo a una punta proprio a causa della squalifica del capitano. Ferrari dovrebbe essere superato da Rosati. Il tuttocuoio retrocede in caso di sconfitta.

    Nei campani rientrano dalla squalifica Suarino e Djibo. Mancherà il centrocampista Gatta, da quasi un mese infortunato. Il tecnico Provenza è orientato a riconfermare il modulo 3-4-3. Retrocede se perde o pareggia.

    L’arbitro del match sarà il signor Manuele Verdenelli di Foligno.

  • Brasile 2014: girone A con Brasile, Croazia, Messico e Camerun

    Brasile 2014: girone A con Brasile, Croazia, Messico e Camerun

    I Mondiali di calcio, Brasile 2014, avranno il loro esordio nel girone A. Il Brasile, nazionale ospitante, è alla ricerca del sesto titolo Mondiale ed ha il vantaggio svantaggio di giocare in casa. Il C.T. Scolari “nessun problema saremo campioni”. L’obiettivo per la squadra allenata da Luiz Felipe Scolari è solo uno vincere; anche una finale persa verrebbe vista come un fallimento. Proprio Scolari il quale ha permesso al Brasile di vincere il Mondiale per l’ultima volta nel 2002, e nel 2012 ha sostituito alla guida della squadra Mano Menezes è stato il C.T. del Portogallo per cinque anni.

    BRASILE:

    Nel 2010 nel mondiale disputato in Sudafrica il Brasile non ha entusiasmato; dopo essere riuscito a superare la fase a gironi con sette punti in tre partite, la nazionale ebbe la meglio agli ottavi contro il Cile ma venne sconfitta ai quarti di finale dall’Olanda con il risultato di 2-1.

    Solo cinque giocatori della rosa attuale hanno partecipato al Mondiale sudafricano. Tra questi c’è Julio Cesar, un pilastro della nazionale brasiliana; dal 2004 ad oggi il portiere del Toronto è reduce da un paio di stagioni tutt’altro che positive ma, nonostante ciò, ha collezionato ben 78 presenze con la maglia del Brasile. Scolari si fida ciecamente dell’ex portiere dell’Inter.

    Il punto di forza del Brasile è la difesa: i terzini Dani Alves e Marcelo sono tra i più forti in circolazione, il capitano Thiago Silva offre ampie garanzie cosi come David Luiz e il centrale del Bayern Monaco Dante.

    Il centrocampo è un mix di potenza e di tecnica: Ramires del Chelsea, Fernandinho del Manchester City sono molto combattivi, mentre giocatori del calibro di Willian, Oscar e Paulinho offrono imprevedibilità e fantasia al reparto.Il primo è leggero molto agile e versatile; il secondo ha le sue doti migliori nella velocità e nel dribbling e  il centrocampista del Tottenham da tenere in particolare considerazione è molto bravo a recuperare palloni in fase difensiva ma altrettanto veloce nelle ripartenze.

    Il firmamento carioca ha l’incognita in attacco chiamata Neymar: giocatore bravo si, ma nel suo club costretto a rincorrere la fama di un argentino il quale fa più parlare di lui anche quando non gioca. Tutta una nazione chiede al centravanti di  Mogi das Cruzes la definitiva consacrazione. Insieme al centravanti del Barcellona troviamo Hulk dello Zenit San Pietroburgo: giocatore forte fisicamente e dotato di un gran tiro di sinistro, Bernard dello Shakhtar Donetsk ed i fedelissimi del tecnico Jo facente parte dell’Atletico Mineiro e Fred della Fluminense.

    Portieri: Júlio César (Toronto Fc), Victor (Atlético Mineiro), Jefferson (Botafogo)

    Difensori: Daniel Alves (Barcelona), Maicon (Roma), Thiago Silva (Paris Saint-Germain), David Luiz (Chelsea), Marcelo (Real Madrid), Dante (Bayern Munich), Maxwell (Paris Saint-Germain), Henrique (Napoli)

    Centrocampisti: Ramires (Chelsea), Oscar (Chelsea), Paulinho (Tottenham Hotspur), Hernanes (Inter), Luiz Gustavo (VfL Wolfsburg), Fernandinho (Manchester City), Willian (Chelsea)

    Attaccanti: Fred (Fluminense), Neymar (Barcelona), Hulk (FC Zenit), Jô (Atlético Mineiro), Bernard (Shaktar Donetsk)

    Brasile 2014

    CROAZIA

    La Croazia ha acciuffato la qualificazione agli spareggi; la nazionale possiede molti talenti ma la gestione è tumultuosa. A causa del rendimento altalenante offerto verso la strada per il Brasile, Igor Stimac è stato esonerato e al suo posto è stato chiamato Niko Kovac. L’ex centrocampista croato fu determinante per la qualificazione della sua nazionale al Mondiale del 1988 ma non prese parte alla competizione a causa di un infortunio. Nonostante la sua brillante carriera da giocatore Kovac ha poca esperienza come tecnico: l’ex centrocampista del Bayern Monaco ha guidato l’under 21 croata per appena 5 partite prima di essere chiamato ad allenare la nazionale maggiore.

    Kovac punta sull’esperienza di  Stipe Pletikosa che, con molta probabilità sarà il portiere titolare ma non è da escludere l’utilizzo di  Danijel Subašić reduce da un ottima stagione tra le fila del Monaco.

    Il reparto arretrato è composto da giocatori molto esperti: il centrale del Soupthampton  Dejan Lovren il quale ha disputato una buona stagione ed è anche andato a segno contro squadre importanti come Liverpool e Manchester United. Insieme, a far coppia centralmente, ci sarà Vedran Ćorluka mentre sugli esterni agiranno Ivan Strinić e il capitano Darijo Srna.

    A centrocampo punto di forza è il capitano del Siviglia Ivan Rakitić fresco vincitore dell’Europa League: giocatore abile nel tiro dalla lunga distanza; non meno importante è Luka Modrić centrocampista centrale che può ricoprire anche il ruolo di esterno sinistro: le sue doti migliori sono l’ottima visione di gioco, la precisione nei passaggi e la qualità nel tiro. Oltre a loro il centrocampo può contare su Mateo Kovačić, Ivan Perišić.

    Al centro dell’attacco l’ariete del Bayern Monaco Mario Mandžukić: tra le fila dei bavaresi l’attaccante ha gonfiato la rete 18 volte i 30 partite: attaccante che fa del fisico potente e del gioco aereo le sue armi principali. Con lui Ivica Olić il quale vanta due mondiali disputati nel 2002 e nel 2006.  A completare il reparto offensivo ci saranno Nikica Jelavić e Eduardo Alves da Silva.

    Ecco i convocati del C.T. Kovac:

    Portieri: Stipe Pletikosa (Rostov), Danijel Subašić (Monaco), Oliver Zelenika (Lokomotiva)

    Difensori: Darijo Srna (Šahtar), Dejan Lovren (Southampton), Vedran Ćorluka (Lokomotiv), Gordon Schildenfeld (Panathinaikos), Danijel Pranjić (Panathinaikos), Ivan Strinić (Dnipro), Domagoj Vida (Dinamo Kiev), Šime Vrsaljko (Genoa), Igor Bubnjić (Udinese)

    Centrocampisti: Luka Modrić (Real Madrid), Ivan Rakitić (Siviglia), Niko Kranjčar (QPR), Ognjen Vukojević (Dinamo Kiev), Ivan Perišić (Wolfsburg), Mateo Kovačić (Inter), Milan Badelj (HSV), Ivo Iličević (HSV), Marcelo Brozović (Dinamo), Ivan Močinić (Rijeka), Mario Pašalić (Hajduk), Sammir (Getafe)

    Attaccanti: Mario Mandžukić (Bayern Monaco), Ivica Olić (Wolfsburg), Eduardo Alves da Silva (Šahtar), Nikica Jelavić (Hull City), Ante Rebić (Fiorentina), Duje Čop (Dinamo)

    MESSICO:

    Quella ai Mondiali sudamericani sarà la quindicesima partecipazione per  il Messico alla fase finale di un Mondiale. La qualificazione è stata raggiunta ai danni della Nuova Zelanda, nel doppio spareggio. Il miglior piazzamento ottenuto sono stati i quarti di finale nel 1970 e nel 1986 ma, nelle ultime cinque edizioni disputate, la nazionale messicana ha sempre raggiunto gli ottavi di finale.

    Il commissario tecnico Miguel Herrera ha scelto nella rosa mondiale molti calciatori militanti nel campionato messicano e in quelli sudamericani con l’innesto di qualcuno militante nei campionati europei.

    Uno di questi è colui che difenderà la porta cioè  Francisco Guillermo Ochoa Magaña reduce da una buona stagione tra le fila dell’Ajaccio.

    La difesa messicana non offre molte garanzie: l’ex centrale del Barcellona Rafael Márquez Álvarez ha perso lo smalto dei tempi migliori e potrebbe rappresentare un’incognita. Il terzino sinistro Josè Andrés Guardado Hernandez è più portato ad attaccare che a difendere mentre Diego Antonio Reyes Rosales ha tutte le carte in regola per essere una rivelazione: è considerato una delle migliori promesse del panorama mondiale ed è dotato di ottimo fisico e di buona tecnica.

    Il centrocampo del Messico ha avuto una defezione pochi giorni fa: Juan Carlos Medina salterà la competizione a causa di un infortunio alla caviglia rimediato in allenamento che lo costringerà ad un’operazione chirurgica. Al suo posto è stato chiamato Miguel Ángel Ponce , 25 anni, in forza al Toluca. Tutti i centrocampisti a disposizione militano nel campionato messicano ad eccezione di  Héctor Miguel Herrera López.

    A guidare l’attacco la stella Javier Hernández Balcázar: attaccante rapido e ambidestro, non fortissimo fisicamente ma con grande fiuto del gol. Insieme a lui ci sarà Giovani Alex dos Santos Ramírez del Villareal: una seconda punta molto brava a svariare su tutto il fronte di attacco.

    La vera sorpresa potrebbe essere Marco Fabian il trequartista si è distinto alle Olimpiadi di Londra 2012 realizzando dodici reti in dieci partite.

    Ecco i convocati del C.T. Herrera:

    Portieri: Jesus Corona (Cruz Azul), Guillermo Ochoa (Ajaccio), Alfredo Talavera (Toluca).

    Difensori: Paul Aguilar (Club America), Andres Guardado (Bayer Leverkusen), Miguel Layun (Club America), Rafael Marquez (Leon), Hector Moreno (Espayol), Diego Reyes (Porto), Francisco Javier Rodriguez (Club America), Carlos Salcido (Tigres).

    Centrocampisti: Isaac Brizuela (Toluca), Marco Fabian (Cruz Azul), Hector Herrera (Porto), Juan Carlos Medina (Club America), Luis Montes (Leon), Carlos Pena (Leon), Jose Juan Vazquez (Leon).

    Attaccanti: Giovani Dos Santos (Villarreal), Javier Hernandez (Manchester United), Raul Jimenez (Club America), Oribe Peralta (Santos), Alan Pulido (Tigres).

    CAMERUN:

    Il Camerun cerca una qualificazione agli ottavi che manca dal 1990. Il Nuovo C.t. Finke ha scelto, per il Camerun, una squadra composta da molti giovani anche se in rosa ci sono diversi componenti della spedizione sudafricana. Torna sulla panchina camerunense un allenatore tedesco infatti, dopo l’esperienza di Pfister, che portò  i leoni al secondo posto della Coppa d’Africa nel 2008, questo 2014 vede Volker Finke alla giuda della nazionale che detiene il record di partecipazioni ai Mondiali per una squadra africana: con quella che scatterà tra pochi giorni sono sette le partecipazioni per i Leoni.

    Nel ruolo di portiere ci sono due pretendenti per il posto da titolare: Charles-Hubert Itandje che appartiene al team Konyaspor e Guy Roland N’Dy Assembé estremo difensore del Guingamp, entrambi non vantano molta esperienza.

    Al centro della difesa ci sarà Nicolas Alexis Julio N’Koulou N’Doubena, difensore dell’ Olympique Marsiglia, e il centrale del Galatasaray Aurélien Bayard Chedjou Fongang. Uno tra Benoît Assou-Ekott, e Henri Bedimo Nsame ricoprirà il ruolo di terzino sinistro mentre a destra ci sarà, l’esterno del Granada, Allan Nyom.

    Il centrocampo è composto da giocatori molto bravi dal punto di vista difensivo come Alex Song,  Stéphane M’Bia Etoundi e Jean Makoun.

    In attacco c’è la stella della nazionale Samuel Eto’o il quale non ha bisogno di presentazione 55 gol in 116 presenze; quattro palloni d’oro africani e record di gol, 18, messi a segno in Coppa d’Africa. Da osservare il ventiduenne Vincent Aboubakar reduce da un ottima stagione con il Lorient: 16 gol in 33 presenze.

    Ecco i convocati del C.T. Finke:

    Portieri: Charles Itandje (Konyaspor/TUR), Ndy Assembe (Guingamp/FRA), Sammy Ndjock (Fetihespor/TUR), Loic Feudjou (Coton Sport)

    Difensori: Allan Nyom (Granada/ESP), Dany Nounkeu (Besiktas/TUR), Cedric Djeugoue (Coton Sport), Aurelien Chedjou (Galatasaray/TUR), Nicolas Nkoulou (Marseille/FRA), Armel Kana-Biyik (Rennes/FRA), Henri Bedimo (Lyon/FRA), Benoit Assou-Ekotto (QPR/ENG), Gaetang Bong (Olympiakos/GRE)

    Centrocampisti: Eyong Enoh (Antalyaspor/TUR), Jean II Makoun (Rennes/FRA), Joel Matip (Schalke 04/GER), Stephane Mbia (Sevilla/ESP), Landry Nguemo (Bordeaux/FRA), Alexandre Song (Barcelona/ESP), Cedric Loe (Osasuna/ESP), Edgar Sally (Lens/FRA)

    Attaccanti: Samuel Eto’o (Chelsea/ENG), Eric Choupo Moting (Mainz/GER), Benjamin Moukandjo (Nancy/FRA), Vincent Aboubakar (Lorient/FRA), Achille Webo (Fenerbahce/TUR), Mohamadou Idrissou (Kaiserslautern/GER), Fabrice Olinga (Zulte-Waregem/BEL)

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