Autore: pbaratto

  • Serie B: ultime da Cesena e Latina

    Serie B: ultime da Cesena e Latina

    Mancano poche ore alle due semifinali di Serie B che decreteranno le squadre le quali disputeranno la finale, in gara di andata e ritorno, per stabilire la squadra che andrà in Serie A.

    Alle ore 18 allo stadio “Manuzzi” di Cesena in programma la prima semifinale tra Cesena e Modena; i ragazzi di mister Bisoli partono dall’1-0 conquistato tre giorni fa al “Braglia”, risultato che li mette in una situazione di vantaggio.

    Nei padroni di casa, prima della partenza per il ritiro di Cesenatico, l’allenatore ha incontrato la stampa: “Non alimento le polemiche post gara come fanno altri. Non ho provocato nessuno; ho stretto la mano a tutti i presenti nel breafing pre gara. A Modena ho viso una squadra molto compatta e sempre sul pezzo; siamo poco spettacolari ma la posta in palio è alta. Abbiamo commesso poche sbavature su cui ho lavorato in questi giorni. Domani non sarà una gara facile, le porte sono aperte a tutti i risultati.”.

    seriebwinIn casa Modena ha parlato mister Novellino il quale sarà squalificato e dovrà assistere al match dalla tribuna per squalifica: “Siamo consapevoli che abbiamo un solo risultato, noi sul campo meritiamo. Faremo una grande partita contro una grande squadra. Sono convinto che possiamo farcela”.

    L’arbitro del match sarà  il signor Baracani di Firenze coadiuvato dagli assistenti Citro di Battipaglia e Peretti di Verona. Quarto uomo sarà Manzini di Verona. Assistenti di porta saranno Nasca di Bari e Roca di Foggia. 

    Alle ore 20.30 allo stadio “Francioni” di Latina scenderanno in campo Latina e Bari. Si parte dal 2-2 maturato al “San Nicola” domenica scorsa.

    Nei laziali, in conferenza stampa mister Breda predica calma: “Non dobbiamo assolutamente pensare di avere maggiori possibilità di loro di andare in finale. E’ vero che potremo giocare con due risultati su tre a disposizione, ma nel complesso cambia poco. Sarà fondamentale mantenere il nostro atteggiamento. Abbiamo delle caratteristiche precise e non dovremo snaturarle”.

    Nei pugliesi mister Alberti carica l’ambiente: ” Andremo a Latina convinti della nostra forza, la partita di andata ci ha dato grande consapevolezza di poter battere i nostri avversari. Sarà una sfida vera che va affrontata con coraggio ed in modo intelligente. Giocheremo senza  nessun timore. Quest’ anno nelle situazioni più difficili ed estreme abbiamo dato il meglio.Sarà una gara complicata ed equilibrata”.

    Arbitro del match il signor Pinzani di Empoli coadiuvato dagli assistenti Lo Cicero di Brescia e Alassio di Imperia. Quarto uomo sarà Ciancaleoni di Foligno. Assistenti di porta saranno Candussio di Cervignano del Friuli e Di Paolo di Avezzano.

  • Lega Pro: Pro Vercelli e Frosinone in Serie B

    Lega Pro: Pro Vercelli e Frosinone in Serie B

    Nella finale di ritorno della Lega Pro possono festeggiare Pro Vercelli e Frosinone che accedono alla Serie B avendo la meglio rispettivamente su Sudtirol e Lecce.

     

    Allo stadio “Piola” di Vercelli è andata in scena la finale di ritorno del girone A della Prima Divisione. Il pubblico è stato quello delle grandi occasioni, finalmente uno stadio gremito che ha spinto gli uomini di Scazzola alla conquista della Serie B. Gli ospiti dovevano fare il match e per questo motivo Rastelli ha puntato sull’estro di Branca a sostegno di Minesso e Corazza. I piemontesi hanno risposto con Erpen-Fabiano-Greco a sostegno di Marchi.

    Gli ospiti si sono portati in vantaggio al primo affondo: punizione liftata di Pederzoli per Corazza il cui tap  inganna Russo e beffa la retroguardia vercellese  un pò leggera. La gara è combattuta con continui capovolgimenti di fronte, ma le squadre vanno al riposo sull’1-0 per il Sudtirol.

    In avvio di ripresa la Pro acciuffa il pari al quarto minuto: sgroppata sulla destra di Marconi che crossa per Greco che trova la deviazione vincente; il pallone ballonzola nell’area piccola e di tacco Fabiano buca il mal posizionato Facchin, trovando l’1-1. Entrambe le compagini hanno un ottima occasione ma sono bravi i portieri a sventare il pericolo. L’episodio chiave avvine al 24 esimo minuto quando Branca, già ammonito, si fa cacciare per doppia ammonizione. Proteste della panchina bolzanina, dalla quale vengono espulsi due componenti dello staff. Nel finale i padroni di casa, complici la superiorità numerica, si limitano a gestire i tentativi degli uomini di Rastelli. Finisce 1-1 e la Pro Vercelli dopo un anno di purgatorio ritrova la cadetteria. Per il Sudtirol applausi per un annata straordinaria e per un traguardo storico sfumato vicino al traguardo.

    Allo stadio “Matusa” di Frosinone i ciociari tornano in Serie B, il Lecce ci ha provato ma è stato inutile: la squadra di Lerda si è arresa. La gara è stata tesissima con 8 cartellini gialli e 2 rossi estratti dall’arbitro.

    I primi trenta minuti disputati sono stati frizzanti, con il Lecce che ha tenuto l’iniziativa e il Frosinone che voleva farlo sfogare, ma la gara si è messa come i laziali si aspettavano: al 20′ Lopez ha messo una palla in mezzo area che Beretta ha sfruttato anticipando anche il partner d’attacco Miccoli, portando il Lecce in vantaggio. Verso la fine del primo tempo Miccoli ha alzato bandiera bianca a causa di un problema muscolare  ed è sostituito da Bogliacino. Proprio allo scadere è arrivato il pari dei ciociari: cross di Crivello e inzuccata vincente di Paganini che realizza.

    Nella ripresa ha spadroneggiato la stanchezza e l’arbitro ha dispensato spesso cartellini per placare gli animi. Si sono disputati i supplementari e i salentini sono rimasti in dieci per l’espulsione di Beretta, sanzionato con il secondo giallo dopo una baruffa con Blanchard. Il Frosinone a questo punto ci ha creduto e all’inizio del secondo supplementare il capitano Frara ha realizzato la rete del 2-1 con un tiro che ha piegato la resistenza del Lecce. I salentini hanno perso la testa: Paixao h colpito a gioco fermo Viola ed è stato espluso. Al 24′ del secondo tempo supplementare, su classica azione di contropied,e proprio Viola ha colpito per il 3-1 dando al Frosinone la promozione in Serie B. Il più esagitato, al fischi finale, è Mister Lerda che si è lamentato con l’arbitro ed è stato preso di mira da diversi tifosi che avevano invaso il terreno di gioco. Attimi di panico ci sono stati per il brutto incidente che ha coinvolto un tifoso laziale che, dopo un litigio con un amico, ha sbattuto la testa contro i ferri della gradinata perdendo conoscenza.

    Nel girone A di Seconda Divisione allo stadio “Morgagni” di Forli i romagnoli, grazie al successo per 2-1, hanno conquistato l’accesso alla prossima Lega Pro Unica.

    Il match è stato per i cuori molto forti: al 15′ del primo tempo il Forli è rimasto in dieci uomini,il portiere Tonti ha commesso, in area, un fallo ai danni di Baldrocco che ha significato calcio di rigore realizzato da Segato e vantaggio per i veneti. Al 34′  il Delta  è rimasto in dieci uomini a causa dell’espulsione del portiere Cano il quale ha steso Melandri provocando il rigore: rigore realizzato da Evangelisti.

    Al 4′ del secondo tempo incredibile ingenuità di Melandri che, già ammonito, ha segnato di mano: espulsione dello stesso e Forli in nove uomini. al 71′ i padroni di casa hanno perso un altro uomo: l’arbitro Abisso ha espulso Jidayi. Al 78′ è il Delta ha perso un altro uomo grazie all’espulsione di Laurenti. E, incredibile, in 8 contro 9 al 92′ il Forli trova il gol della permanenza in Lega Pro con un gran tiro da fuori di Djuric che ha bucato Del Bino. Delta retrocesso nei dilettanti.

    Nel girone B di Seconda Divisione per l’Arzanese era necessario vincere a Santa Croce sull’Arno, ci stava riuscendo grazie alla rete di Polverino, ma non è stato sufficiente, perchè il Tuttocuoio ha strappato l’1-1 nella ripresa con la rete di Cherillo. L’Arzanese è andata in vantaggio al 14′: corner per l’undici di Marra, stacca Polverino che va in rete.

    Il pari dei padroni di casa arriva al 21′ del secondo tempo con uno schema ben studiato dal Tuttocuoio su calcio d’angolo, con Colombini che effettua la sponda su Cherillo, il quale non fallisce davanti a Fiory. il pareggio basta al Tuttocuoio che ottiene la permanenza nella Lega Pro Unica.

     

  • Serie B: colpo Cesena, Latina impatta a Bari

    Serie B: colpo Cesena, Latina impatta a Bari

    Nell’andata delle semifinali di Serie B il Cesena espugna Modena per 1-0 mettendo una seria ipoteca sull’accesso alla finale. A Bari i pugliesi sono beffati dall’ex Ristovski e cosi, il Latina, avrà a disposizione due risultati su tre per passare alla finale play off.

    Bari-Latina-2Al “San Nicola” gara spettacolare tra Bari e Latina, due squadre in forma smagliante ma al contempo contraddistinte da troppo nervosismo in campo, espulsi team manager e Presidente del Latina; il Bari recrimina per l’evidente carica di Crimi su Guarna in occasione del primo gol e per il mani in area ospite di Briosco su cross di Defendi non ravvisato da Ostinelli. Al Bari servirà una vittoria in trasferta per accedere alla finale. E’ il Latina ad aprire le marcature al 21′ : su corner di Viviani, la palla respinta da Guarna , ostacolato irregolarmente da Crimi, colpisce Polenta e varca la linea. Il pari per il Bari arriva al 22′ della ripresa: Sebelli crossa dalla destra e Cani anticipa di testa Iacobucci. Al 34′ arriva il vantaggio pugliese: ancora un cross di Sabelli dalla destra, tiro di Cani respinto corto da Cottafava e Joao Silva insacca da pochi metri. Il Latina reagisce con orgoglio e trova il pari con l’ex Ristovski, gran tiro dal limite al 45′.

    Allo stadio “Braglia” di Modena il Cesena porta a casa la posta piena andando a vincere per 1-0 con il gol di Guido Marilungo. Il Modena per poter superare il turno dovrà vincere con almeno due gol di scarto mercoledi al “Manuzzi”. E’ stata la festa del Cesena, la festa degli oltre mille tifosi che hanno accompagnato la squadra. Bravi i romagnoli nel difendere con ardore il risultato: merito di un allenatore, Bisoli, rinomato per il modo in cui costruisce la fase difensiva; Modena sfortuanto. Sono mancati senza dubbio i due bomber titolari in questa serata: Babacar e Granoche.

    La rete decisiva arriva al 18′ del primo tempo quando Marilungo sfrutta, al meglio, un cross di Defrel grazie a una disattenzione della difesa emiliana, in particolare di Cionek. Nella ripresa al 68′ Gagliardini commette fallo su Bianchi; il giocatore del Cesena viene espulso. Cesena in dieci. Espulso anche l’allenatore Novellino per qualche parola di troppo.

  • Roland Garros: Nadal superiore, Parigi è ancora sua

    Roland Garros: Nadal superiore, Parigi è ancora sua

    Nella finale maschile del Roland Garros trionfo in quattro set di Rafael Nadal: 3-6; 7-5; 6-2; 6-4 ai danni di Novak Djokovic conquistando il nono titolo a Parigi. Per Djokovic sfuma ancora il Career Grand Slam.

    Rafael Nadal e Novak Djokovic si sono incontrati per la 42 esima volta in carriera: il maiorchino conduce 23 a 19. Con la loro 12 esima sfida disputata in un torneo dello Slam Nadal-Djokovic è diventata la rivalità più giocata nella storia dei major. Gli ultimi 4 precedenti sono stati tutti vinti dal tennista serbo; gli ultimi 3 precedenti in un torneo del Grande Slam li ha tutti vinti il maiorchino: finale U.S. Open 2013, semifinale ROland Garros 2013 e finale Roland Garros 2012.

    Nadal trionfa ancora al Roland Garros | Foto Twitter
    Nadal trionfa ancora al Roland Garros | Foto Twitter

    Il primo set vive su un sostanziale equilibrio; il momento di svolta arriva all’ottavo game con i due  tennisti fermi sul 4-3 per Djokovic. Il serbo sfrutta due errori di Nadal che mandano Novak sullo 0-30, e con un rovescio incrociato deviato al nastro Djokovic arriva alle prime due palle break dell’incontro. La prima viene annullata dallo spagnolo con il consueto gancio mancino ma alla terza occasione Nadal trova il terzo errore di dritto e il serbo arriva cosi al break che lo manda a servire per il primo set. Djokovic conquista il primo set 6-3 in 44 minuti. Nadal arriva a due palle consecutive del contro break ma sbaglia ancora con il dritto. Ai vantaggi allora, per il terzo game consecutivo, si impone cosi Djokovic che apre il dritto a ventaglio e chiude un primo set caratterizzato dal grande equilibrio.

    Nel secondo set al sesto game, con il set su 3-2 Nadal, lo spagnolo strappa il break: trova profondità Nadal, Djokovic sbaglia qualcosina e Rafa arriva cosi alla palla break, la prima di questo secondo set. Il maiorchino domina lo scambio ma a campo aperto va lungo col rovescio e spreca la chance. Ai vantaggi però Djokovic dimostra di essere un po’ in difficoltà dal punto di vista fisico: break Nadal e 4-2 per lui. Nel settimo game accorcia Djokovic portandosi 3-4; regalo di Nadal che sbaglia un dritto, doppio fallo e a Djokovic basta rimanere attaccato e concentrato. Il secondo set va a Nadal che, in un’ora esatta di lotta, punisce Djokovic: il serbo commette un doppio fallo e trova un nastro nemico: 7-5.

    Nadal parte forte nel terzo set ottenendo il break nel secondo gioco: Djokovic non riesce a tenere testa agli scambi che per ora sono tutti  a favore dello spagnolo il quale sta uscendo alla distanza; il serbo soffre , è meno ludico e sbaglia anche una volè comodissima che porta il break a favore di Nadal: 3-0. Nel quinto gioco lo spagnolo riesce ad annullare la palla break del serbo e si porta sul 4-2: reazione da lottatore di Djokovic. Il settimo è il game chiave con Nadal che salva un’altra palla break in questo game che è il più lungo del match. E’ lo spagnolo a tenere il break di vantaggio e a salire sul 5-2 dopo due ore e mezza di lotta. Rafa Nadal vince il terzo set per 6-2 in 50 minuti di gioco lo spagnolo chiude con un break anche nell’ultimo game. Djokovic sembrava essere rientrato un pò a livello fisico ma ha perso davvero malamente l’ultimo game, permettendo inoltre a Nadal  di partire ancora con il vantaggio del servizio nel quarto set.

    Nel quarto set arriva il break di Nadal al sesto game: Djokovic non sfrutta le 2 palle del 3-3 e la difesa a oltranza del maiorchino paga ancora. Nadal ha trovato nel corso del match sempre più profondità e ora lo spagnolo è avanti 4-2. Nel game successivo arriva il contro break di Djokovic: reazione d’orgoglio del serbo che trova in una delle rare occasioni di giornata aiuto dalla sua risposta e si riprende subito il break levato da Nadal: 4-3. Djokovic riprende Nadal nell’ottavo game portando la partita sul 4-4: lo spagnolo ha sentito la tensione e ha giocato un pò sottotono gli ultimi due game. Rafael Nadal conquista il Roland Garros al decimo game, chiude con un doppio fallo Djokovic. Serbo è stato disturbato da uno spettatore sul lancio della seconda e Nadal chiude cosi.

    Nadal si conferma numero 1 del Mondo, diventando il primo tennista della storia a vincere almeno un titolo dello slam per 10 anni consecutivi e raggiunge Sampras a 14 major.

  • Serie B: al via le semifinali di andata play off

    In Serie B è’ l’ora delle semifinali di andata play off. Mercoledi 1 giugno di disputeranno i match di ritorno

    La prima sfida in programma si disputerà allo stadio “San Nicola” di Bari tra Bari e Latina alle ore 18. Uno sfida molto attesa nel capoluogo pugliese, specie dopo la vittoria ottenuta in settimana in quel di Crotone per 3-0. Oltre 50000 i biglietti venduti con le due curve esaurite già da giovedi scorso, per una gara inedita tra due squadre che hanno rappresentato due fra le più belle storie del nostro calcio: i pugliesi per una eccezionale cavalcata contro tutti e tutti, soprattutto contro chi li dava per spacciati dopo il momentaneo fallimento societario. Il Latina è stata la vera rivelazione del torneo cadetto: risultati sorprendenti ed un grandissimo terzo posto finale per una squadra al suo primo anno in Serie B nella sua storia.

    seriebwin

    In casa Bari mister Alberti ha preso la parola alla vigilia della sfida: “Siamo felici di essere arrivati a giocarci la Serie A insieme ad altre squadre, noi non temiamo nessuno e come sempre rispettiamo tutti. Affrontiamo una squadra solida ma abbiamo grande fiducia nei nostri mezzi. Sarà importante scendere in campo con serenità ed essere bravi a gestire i momenti delicati. Avremo qualche piccolo svantaggio, abbiamo una gara in più nelle gambe, il fattore campo a loro favore e qualche diffidato. Sarebbe importante vincere ma la finale si conquista in 180′”. Questo dovrebbe essere lo schieramento dei pugliesi: (4-3-3) Guarna; Sabella, Ceppitelli, Polenta, Calderoni; Sciaudone, Fossati, Defendi; Galano, Cani, Joao Silva.

    In casa Latina mister Breda ha dichiarato “Ci attende un match difficile e per fare risultato servirà fare una prestazione importante. Il Bari è una squadra con qualità e fisicamente sta molto bene. I play off sono partite che non si possono sbagliare, gare che possono essere decise dal minimo episodio. Sfide del genere si giocano con un tale equilibrio che per quanto ne puoi parlare, poi bisogna attenderne l’inizio per capirne lo sviluppo”.  Questo dovrebbe essere lo schieramento dei laziali: (3-5-2) Iacobucci; Brosco, Cottafava, Esposito; Ristovski, Crimi, Viviani, Bruno, Alhassan; Jonathas, Jefferson.

    Il match sarà diretto dal signor Ostinelli di Como, con Chiocchi e di Francesco come guardalinee e Bagnoli come quarto uomo (addizionali Merchiori e Fabbri).

    La seconda sfida si disputerà allo stadio “Braglia” di Modena tra il Modena e il Cesena alle ore 20.30. Le due compagini si troveranno di nuovo contro nove giorni dopo lo 0-0 prodotto nell’ultima giornata del campionato. Siamo nell’andata che nel ritorno le due squadre non sono andate oltre il pareggio, stavolta l’obiettivo non può essere che la vittoria. Per la curva ospite si parla di più di settecento biglietti venduti e ben quindici pullman già prenotati direzione Modena.

    In casa Modena ha parlato mister Novellino: “Adesso niente calcoli, bisogna giocare. Noi stiamo bene e vogliamo credere a questo bellissimo sogno. Noi giochiamola con convinzione nei nostri mezzi, dobbiamo credere in qualcosa di bello; bisogna essere razionali.  La partita con lo Spezia ha tolto riposo ma ha aumentato l’autostima. In queste partite non si deve sentire la stanchezza. Il Cesena è stata costruita per fare bene con uomini d’esperienza; si chiude e riparte bene”. La probabile formazione dovrebbe essere: (4-4-2) Pinsoglio; Gozzi, Cionek, Zoboli, Garofalo; Molina, Salifu, Bianchi, Signori; Granochè, Mazzarani.

    In casa Cesena le dichiarazioni di mister Bisoli: “Il Modena sarà determinato e cercherà di imporre il proprio gioco; la gara si potrebbe fare dura anche in ottica del ritorno. In settimana abbiamo svolto esercitazioni si tiri e giocate in velocità, Abbiamo curato entrambe le fasi facendo lavori specifici con l’obiettivo di limare gli errori. La condizione atletica e quella psicologica sono strettamente collegate”. La probabile formazione dovrebbe essere: (4-3-3) Coser; Capelli, Volta, Cranjc, Renzetti; De Feudis, Cascione, Gagliardini; Defrel, Marilungo, D’ Alessandro.

    Il match sarà diretto dal signor Mariani di Aprilia con Ciancaleoni e Raparelli come guardalinee. Il quarto uomo sarà Vicinanza. Addizionali Gavillucci e Pairetto.

    Ricordiamo che, a conclusione dei due match andata e ritorno, risulta vincente la squadra che ha ottenuto il maggior numero di punti.  In caso di parità di punteggio, per determinare la squadra vincente si tiene conto della differenza reti. In caso di ulteriore parità si  viene considerata vincente la squadra che ha ottenuto una migliore posizione in classifica al termine del campionato. Non si disputano i tempi supplementari.

     

     

  • Roland Garros: Maria Sharapova è la regina

    Roland Garros: Maria Sharapova è la regina

    A due anni di distanza dal suo trionfo, Maria Sharapova torna regina del Roland Garros battendo Simona Halep in una finale intensa, spettacolare, molto tirata durata più di tre ore: 6-4; 6-7; 6-4.

    E’ stata una bellissima finale e il merito va anche alla tennista sconfitta, Simona Halep: classe 1991, ha vinto il Roland Garros Junior nel 2008 con 7 titoli, da Norimberga a  Doha. Le due tenniste hanno ripetuto, anzi migliorato, lo spettacolo del Premier di Madrid: anch’esso terminato al terzo set.

    Maria Sharapova regina del Roland Garros | Foto Twitter
    Maria Sharapova regina del Roland Garros | Foto Twitter

    Tra Maria Sharapova e Simona Halep ci sono stati tre precedenti prima dell’inizio della finale parigina; tutti e tre sono stati vinti dalla russa: nel 2012 a Pechino e Indian Wells e il mese scorso a Madrid, finale Premier, come unico confronto su terra battuta con finale 1-6; 6-2; 6-3.

    Nel primo set la Halep parte subito forte: doppio fallo Sharapova e game Halep dopo una parità con due rovesci sbagliati da MaSha: è 2-0. Nel quarto game controbreak della russa al termine di un bellissimo gioco (4 break point): è 2-2. Nel sesto game break a quindici con lob e 4-2 Sharapova. Nel nono game quarto doppio fallo della siberiana e controbreak Halep, che accorcia a 4-5, con un brutto errore MaSha: dritto in corridoio a campo aperto. Il decimo game si chiude in 57 minuti 6-4 Sharapova, MaSha attacca per i set point: il primo cancellato dalla Halep con servizio e dritto, il secondo in corridoio con lo stesso colpo: 6-4.

    In apertura di secondo set momento difficile per la Halep. Sharapova allunga 2-0 con un altro dritto in corridoio sul terzo break point della russa. Nel game successivo arriva il controbreak della romena che, anche se con meno lucidità nel timing, non si arrende. Nel nono game la Halep strappa il break sul 4-4 grazie ad un punto incredibile per la palla break ( scambio di 20 colpi muovendo la russa ), un rovescio affossato in rete da MaSha e la romena può servire per il set nel game successivo. Ma la Sharapova non cede è riporta il game in parità, 5-5, in contropiede e all’attacco dalla risposta e fortunatissima sul nastro da 30/40: controbreak. Nell’undicesimo game altro break per SImona Halep e altro servizio per il set. Nel dodicesimo game controbreak a zero per la russa: la romena rompe le corde primadel tie-break.: è 6-6. La Halep riesce a chiudere il secondo set recuperando lo svantaggio  il mini-break di svantaggio (3-5) e risponde tra i piedi della russa con 4 punti consecutivi: 7-6.

    I primi due game del terzo set iniziano sulla falsa riga della fine del secondo set: due controbreak prima Sharapova poi Halep a dimostrazione dell’equilibrio che regna nel match: 1-1. Il quinto game la russa prende il break portandosi 3-2: rovescio lungolinea e rovescio diagonale.La romena non molla e porta la partita sul 4-4 con Sharapova che fa doppio fallo sul set-point. E’ il nono game ad essere decisivo per le sorti dell’incontro: break a zero per la Sharapova con un game strepitoso a tutto braccio della russa. Maria Sharapova batte Simona Halep 6-4; 6-7; 6-4.

    Da oggi la tennista russa si trova al quinto posto della classifica WTA, il quinto titolo del Grande Slam conquistato,  trentaduesimo in carriera nel circuito Wta e 55 esima finale disputata in carriera.

  • Lega Pro: le ultime dai campi

    Lega Pro: le ultime dai campi

    Ci siamo. Mancano 90′, manca veramente poco a completare la griglia della prossima Lega Pro Unica, in attesa ovviamente del ritorno play out in Serie B. Sarà un fine settimana dalle forti emozioni in almeno otto città, quelle che stanno disputando play off e play out il Lega ProPronostici-play-off-Lega-Pro-Lecce-Benevento-Frosinone-Pisa.

    Allo stadio “Silvio Piola” di Vercelli va in scena il ritorno della finale play off di Prima Divisione girone A. Dopo quanto accaduto domenica scorsa in quel di Bolzano, la Pro Vercelli è la maggiore candidata a fare compagnia alla Virtus Entella nella prossima stagione in Serie B, con cui aveva dato via a un avvincente duello fino all’ultima giornata.Questo non significa che il Sudtirol non abbia le possibilità di riuscire a ribaltare la situazione. La squadra di Rastelli non ha demeritato nel match di andata, ma si è trovata davanti una corazzata, compatta con le idee molto chiare.

    Nei piemontesi rientra dalla squalifica Scavone; sono stati venduti 4000 tagliandi, record stagionale per il “Piola”.

    La probabile formazione dovrebbe essere questa: (4-4-1-1) Russo; Scaglia, Ranellucci, Cosenza, Marconi; Fabiano, Scavone, Rosso, Erpen; Greco, Marchi. La Pro Vercelli è promossa in Serie B se vince o se pareggia. Se perde con un solo gol di scarto si va ai supplementari. Al termine degli stessi, permanendo lo stesso risultato, si effettueranno i calci di rigore.

    Nel Sudtirol rientra Branca dalla squalifica; il centrocampo sarà completato con Pederzoli e Fink. Conferma in blocco, invece, per la difesa e per l’attacco.

    La probabile formazione sarà: (4-3-3) Facchin; Cappelletti, Kiem, Bassoli, Martin; Fink, Pederzoli, Branca; Minesso, Corazza, Turchetta. Promosso se vince con almeno due gol di scarto. In caso di vittoria con un solo gol di scarto si va ai supplementari. Al termine degli stessi , permanendo lo stesso risultato, si effettueranno i calci di rigore.

    Arbitro il signor Pezzuto di Lecce

    In contemporanea al “Matusa” di Frosinone si disputerà il ritorno della finale play off del girone B. Il Lecce di Franco Lerda arriva alla sua seconda finale consecutiva dopo quella persa, contro il Carp,i dodici mesi fa; l’assenza per squalifica di capitan Miccoli , che invece oggi sarà in campo, ha pesato non poco sull’economia del match. La squadra di Stellone, che ha dimostrato tutta la sua solidità, punterà anche sul fattore campo e sul calore del pubblico per conquistare l’importante obiettivo del ritorno in Serie B.

    Nei ciociari rientra Soddimo dalla squalifica. Stellone recupera Russo, assente dall’ultima giornata di campionato, ballottaggio tra Bertoncini e Soddimo. Stadio gremito: circa 9000 spettatori.

    La probabile formazione sarà: (4-4-2) Zappino; Crivello, Blanchard, Russo, Ciofani M.; Frara, Gori, Gucher, Paganini; Curiale, Ciofani D. Il Frosinone è promosso se vince; se pareggia si va ai supplementari. Al termine degli stessi, permanendo lo stesso risultato, si effettueranno i calci di rigore.

    Nei salentini rientra Miccoli dalla squalifica. Martinez e De Rose sono favoriti su Sales e Amodio; Lerda ha ancora qualche dubbio, mentre è scontato il rientro del portiere Caglioni. Saranno almeno 2200 i tifosi al seguito.

    La probabile formazione sarà: (4-4-2) Caglioni; Martini, Diniz, Abruzzese, Lorez; Ferreira Pinto, De Rose, Papini, Doumbia; Beretta, Miccoli. Il Lecce è promosso se vince; se pareggia si va ai supplementari. Al termine degli stessi, permanendo lo stesso risultato, si effettueranno i calci di rigore.

    Arbitro il signor Ros di Pordenone

    Domenica invece sarà la volta del ritorno delle finali play out che consentiranno a due club di conservare lo status di professionisti rimanendo nel campionato unico, mentre relegheranno le retrocesse a scendere nei dilettanti.

    Allo stadio “Morgagni” di Forli i romagnoli attendono il Delta Porto Tolle con gli ospiti che si presenteranno con un gol di vantaggio dopo la vittoria in extremis dell’andata (3-2).

    Nel Forli rientra Jidayi dopo la squalifica. Una botta subita in allenamento ha messo fuori causa Gerolino, comunque destinato alla panchina. A preoccupare di più sono le condizioni di Docente, che ha sentito un riacutizzarsi del problema muscolare che lo ha tenuto fuori per quasi un mese. Il Forli ha accesso alla Lega Pro Unica solo in caso di vittoria, grazie al miglior piazzamento in classifica.

    Nel Delta Porto Tolle è squalificato il vice di Favaretto, mister Tiozzo Peschiero. Con lui, appiedati dal giudice sportivo anche Bertoli e pettarin. Si muoveranno in 300 da Porto Tolle. Il Delta ha accesso alla Lega Pro Unica se vince o pareggia.

    Arbitro il signor Abisso di Palermo

    Al “Masini” di Santo Croce sull’Arno,alla stessa ora, andrà in scena Tuttocuoio-Arzanese , che sul neutro di Frattamaggiore hanno dato vita a un pareggio a reti bianche, un risultato che regala un piccolo vantaggio dopo la vittoria alla squadra toscana di Alini.

     

    Nel Tuttocuoio è di nuovo squalificato mister Alvini, in panchina andrà ancora il vice Ceccomori. Appiedato dal giudice sportivo anche Rosati. Balde è fuori per infortunio. Esaurito lo stadio “Masini” con tutti 700 i biglietti venduti. I toscani hanno accesso  alla Lega Pro Unica se vincono, o grazie al miglior piazzamento in classifica, se pareggiano.

    Nei campani è squalificato Mora; rientra Patti dopo il turno di stop. Da Arzano partiranno circa in 200. Ha accesso alla Lega Pro unica solo in caso di vittoria.

    Arbitro il signor Sacchi di Macerata

     

  • Serie B: Varese corsaro, la permanenza è più vicina

    Serie B: Varese corsaro, la permanenza è più vicina

    Nell’andata del play out il Varese si impone 2-0 al “Piola” di Novara e ipoteca la permanenza in Serie B: il Novara, se vorrà rimanere nella cadetteria, dovrà vincere a Varese con tre gol di scarto.

    Se dovessimo descrivere il match di ieri sera potremmo dire tranquillamente che il Varese è stato troppo per  il Novara.

    Il primo tempo è stato spettacolare in quanto entrambe le squadre creano parecchie occasioni da rete; Bastianoni deve superarsi sulle conclusioni di Manconi e Lazzari; in mezzo la traversa colpita da Simone Pesce su assist di capitan Gonzales. Ma nel momento migliore dei padroni di casa, come spesso accade nel calcio, sono gli ospiti a passare in vantaggio al minuto 26′ con la splendida torsione aerea di Leonardo Pavoletti, dimenticato dai due centrali novareesi, su cross di Zecchin.

    seriebwinSe il primo tempo è stato equilibrato e con occasioni create da entrambe le squadre, la ripresa è un monologo a tinte varesine , con un Novara totalmente sfiduciato e con mister Aglietti poco reattivo, forse troppo tardivo l’inserimento di Gonzales. Il 2-0 che piega le gambe al Novara porta ancora la firma di Leonardo Pavoletti, col sinistro sporco ma efficace dopo lunga fuga oltre le maglie della svampita retroguardia azzurra; per l’attaccante si tratta del 22 esimo gol realizzato in questo campionato, la punta, classe 1988 è in prestito dal Sassuolo. Nel finale del match il Varese avrebbe le occasioni per il 3-0 ma la mira fa difetto alle conclusioni di Forte e del subentrato Momentè. Per il Novara è stato decisivo il gran dispendio di energie del primo tempo, quando la squadra di Aglietti ha raccolto meno di quello che aveva costruito.

    In caso il Novara dovesse espugnare per 2-0 Varese, i lombardi si salverebbero ugualmente in virtù della migliore posizione in classifica al termine del campionato. Per il play out di ritorno appuntamento a venerdi 13 giugno alle ore 20.30.

     

  • Roland Garros: Nadal sconfigge Murray, è finale

    Roland Garros: Nadal sconfigge Murray, è finale

    Rafael Nadal ha regolato lo scozzese Andy Murray con un durissimo 6-3; 6-2; 6-1, raggiungendo Novak Djokovic nell’attesa finale di domenica del Roland Garros. La seconda semifinale è stata completamente a senso unico.

    Per Rafael Nadal si è trattato della quinta semifinale consecutiva al Roland Garros; ai quarti di finale è stato David Ferrer che si è dovuto arrendere. Andy Murray ha giocato la seconda semifinale nel torneo francese del Grande Slam. Nell’edizione di quest’anno durante i quarti di finale vinti contro Monflis, lo scozzese ha accusato un problema alla gamba. Nadal e Murray si sono affrontati per la ventesima volta nella loro carriera: l’ultimo precedente è stato agli Internazionalid’Italia a Roma nei quarti di finale.

    Roland Garros - la finale è Nadal-Djokovic | foto Twitter
    Roland Garros – la finale è Nadal-Djokovic | foto Twitter

    Per quanto riguarda i precedenti il bilancio è nettamente a favore di Rafael Nadal: 14 vittorie del tennista spagnolo, 15con quella odierna, contro le 5 affermazioni del tennista britannico.

    Nadal parte forte nel primo set strappando il break al secondo gioco portandosi sul 2-0, grazie anche ai tre errori gratuiti dello scozzese. Il set scorre senza reazioni dello scozzese con Nadal che chiude 6-3 in 34′.

    Nel secondo set il break di Nadal è al quarto gioco: 3-1. Nuovo break al settimo gioco per il maiorchino: Rafa è sugli scudi e Murray è completamente scarico; in un ora e cinque minuti Nadal porta a casa il secondo set con il punteggio di 6-2.

    Grazie a un doppio fallo di Murray Nadal ottiene il break e si porta sul 2-1 in apertura di terzo set. Altro break nel quinto gioco con lo spagnolo che si porta sul 4-1, 5/5 di Rafa sulle palle break, per Murray zero break point. Nadal chiude il match con il punteggio di 6-1 al terzo set, confermandosi in grande forma: Murray non è mai entrato in partita.

    Domenica per Rafael Nadal sarà la nona finale a Parigi e la ventesima in carriera.  Per Novak Djokovic sarà la seconda a Parigi dopo il primo assalto al trono di Nadal nel 2012.

     

  • Roland Garros: Djokovic tanta roba, è finale

    Roland Garros: Djokovic tanta roba, è finale

    Novak Djokovic conferma i favori della vigilia e centra la finale al Roland Garros per la seconda volta in carriera avendo la meglio in 2 ore e 44 minuti di gioco del lettone Ernst Gulbis : 6-3; 6-3; 3-6; 6-3 il punteggio per il tennista serbo.

    Se Djokovic ha rispettato le attese della vigilia è stata una sorpresa Ernst Gulbis: finalmente l’estroso tennista lettone pare aver trovato quella costanza di rendimento e quella fiducia nel proprio gioco in grado di esaltare un talento tanto puro quanto ribelle. Gulbis è arrivato alle semifinali parigine dopo aver eliminato Federer negli ottavi di finale e Berdych nei quarti di finale, quest’ultimo in tre set.

    Djokovic in finale al Roland Garros | Foto Twitter
    Djokovic in finale al Roland Garros | Foto Twitter

    Tra i due tennisti ci sono stati cinque precedenti che dicono 4-1 Djokovic, uno dei quali disputato proprio a Parigi, nei quarti di finale del 2008: vinse il serbo in tre set combattuti.  L’ultima sfida disputata è del 2011 a Indian Wells e terminò 6-0; 6-1 a favore del serbo.

    Nel corso del primo set il primo break arriva nel quinto gioco a favore di Djokovic, Gulbis cede alla quarta palla break. Il serbo sale 3-2. Nole chiude con un altro break un set davvero emblematico. Gulbis era partito discretamente al servizio nei primi due turni di servizio e fin li c’era stata partita pari. Poi la prima del lettone è crollata e una volta preso il comando dello scambio, Djokovic, difficilmente sbaglia. 6-3 per il tennista serbo.

    Nel secondo set l’inizio è equilibrato tanto che il primo break arriva all’ottavo game a favore di Djokovic grazie anche ad un game sciagurato di Gulbis proprio nel momento che sembrava essere entrato in partita. Dopo un’ora e dieci minuti Djokovic serve per il secondo set.  Arriva la conquista del secondo set per il serbo che nel nono game: Gulbis si trascina fino ai vantaggi ma poi deve cedere il set per 6-3

    Nel terzo set viaggia di pari passo per entrambi i tennisti; la svolta arriva nell’ottavo game quando, dopo quasi due ore di lotta, il lettone riesce a portar via un break a Djokovic: è 5-3. Gulbis riesce a conquistare il terzo set chiudendo con un ace, il lettone è riuscito a salire tanto con il servizio ed è stato bravissimo nell’approfittare del piccolo calo dell’avversario: suo il set per 6-3.

    Nel quarto set Djokovic sembra voler subito mettere le cose in chiaro e si porta sul 2-0: pessimo game giocato da Gulbis che con tre non forzati regala il break a un Djokovic piuttosto affaticato. Nel game successivo Gulbis strappa il controbreak portandosi sul 2-1 sfruttando gli errori del serbo. Nell’ottavo game Djokovic allunga a 5-3, da 30-0 Gulbis si imbatte in un doppio fallo. Il nono game chiude i giochi con Djokovic che, in poco più di due ore, conquist ala finale con il punteggio di 6-3; 6-3; 3-6; 6-3.

    Per Novak domenica ci sarà l’assalto a un tabù: il Roland Garros è l’unico torneo del Grande Slam che ancora non ha conquistato; finora ha disputato una sola finale nel 2012 perdendola da Rafael Nadal.