Autore: pbaratto

  • Coppa Italia: eliminato il Palermo, avanti Atalanta e Cagliari

    Coppa Italia: eliminato il Palermo, avanti Atalanta e Cagliari

    Il terzo turno di Coppa Italia regala emozioni: a sorpresa, da segnalare, l’eliminazione del Palermo, in casa, per mano del Modena: i siciliani perdono per 3-0 e sono costretti ad abbandonare il torneo; allo stadio “La Favorita” è il Modena di Novellino ad imporsi grazie alle reti di Di Ferrari, Beltrame e Schiavone.

    Lascia anzitempo la Coppa Italia l’altra formazione siciliana impegnata, ovvero il Catania il quale viene sconfitto per 2-0 dal Cagliari; allo stadio “Sant’Elia”: nel giro di appena 15 minuti iniziali l’uno due firmato Marco Sau e Diego Farias, arrivate sotto gli occhi di Gianfranco Zola, portano i sardi al quarto turno dove se la vedranno proprio con il Modena.
    Samir Uikani Palermo

    L’Atalanta supera il turno sconfiggendo tra le mura amiche il Pisa per 2-0. Dopo soli 8 minuti vantaggio degli orobici con Cigarini, raddoppio definitivo all’80’: è Spinazzola a non fallire il raddoppio. Gli uomini Colantuono nel prossimo turno se la vedranno con l’Avellino.

    Una rete di Neto consente al Varese di superare l’Entella. I biancorossi erano in 10 uomini dal 4′ della ripresa per l’espulsione di Corti. L’avversaria del quarto turno verrà fuori dalla sfida di questa sera all’Olimpico tra la Lazio e il Bassano. Avanti anche il Perugia che ha battuto lo Spezia all’overtime, reti di Ebagua al 26′, di Rabusic al 86′; gol partita di Pardini al 3′ del primo tempo supplementare. Gli umbri aspettano di conoscere l’avversario che verrà fuori dalla sfida tra Verona e Cremonese. Successo esterno dell’Avellino che espugna Bari rimontando e vincendo per 2-1. Biancorossi in vantaggio al 45′ con Ligi, ma al 54′ sono rimasti in 10 uomini per l’espulsione di De Luca. Il pari dell’Avellino quattro minuti più tardi con Comi e gol partita di Pozzebon al 38′. Al termine del match dura polemica del Presidente del Bari Gianluca Paparesta il quale non ha gradito l’espulsione di De Luca, provocata da un morso di Comi: “ Non vogliamo alimentare polemiche, ma chiediamo attenzione per questa realtà e per episodi come il morso di Comi a De Luca. Bari merita rispetto”.

    Il terzo turno di Coppa Italia si completerà quest’oggi con le ultime sfide in programma: si comincia alle 19 con Virtus Lanciano-Genoa, alle 20.30 si giocheranno Brescia-Latina, Hellas Verona-Cremonese, Lazio-Bassano. Alle ore 20.45 sarà la volta di Cesena-Casertana, Empoli-L’Aquila, Sampdoria-Como. Alle ore 21 chiude il programma, della due giorni, Udinese-Ternana.

    Il Sassuolo, nel match disputato, giovedi 21 agosto, ha sconfitto per 4-1 il Cittadella. Vantaggio al 12′ con Simone Zaza, al 33′ il pareggio dei veneti con Coralli. Il Sassuolo si riporta nuovamente il avanti con Sansone al 53′ ed esattamente mezz’ora più tardi è lo stesso giocatore a a fare il tris. Al 93′ chiude la pratica qualificazione Antonio Floro Flores.

  • Serie B: a una settimana dal via le possibili favorite al salto in Serie A

    Serie B: a una settimana dal via le possibili favorite al salto in Serie A

    Ci siamo, quasi. Il tempo dei pronostici sta quasi per arrivare alla sua fine, il sipario sul campionato di Serie B 2014/2015 si sta per alzare. Venerdi 29 agosto il via con il primo anticipo Perugia-Bologna.

    Si dovrà attendere fino al 25 agosto, con l’inquietante rischio, tra un ricorso e l’altro, del rinvio della prima giornata di campionato, al momento previsto per il 30 agosto per conoscere l’identità della 22esima squadra. Si è persa l’ennesima occasione buona per snellire i campionati: non si è approfittato della riduzione delle squadre di Lega Pro e non si è approfittato della forzata rinuncia del Siena.

    seriebwinStando agli attuali organici presenti il Catania dovrebbe essere la squadra che farà la parte del leone. La squadra di mister Pellegrino  ha fatto una campagna acquisti di primo piano andando ad ingaggiare giocatori di grande esperienza come Emanuele Calaiò, Alessandro Rosina, Fabian Rinaudo e Michal Chrapek, centrocampista classe 1992 già nel giro della nazionale polacca under 21. Potendo contare in difesa sull’esperienza di Spolli e Rolin.

    Saranno molte le compagini vogliose di andare nella massima serie. La griglia di partenza vede nelle prime posizioni il Bologna. La compagine di Diego Lopez sta portando a termine una campagna acquisti in grado di ritornare subito in Serie A. Gli arrivi di Matuzalem, Domenico Maietta, Fernando Coppola, Gennaro Troianiello, nonostante la cessione di Konè all’Udinese, rendono il Bologna ampiamente competitivo. Daniele Cacia è un attaccante che in Serie B sa fare la differenza.

    Il Bari cercherà di raggiungere l’obiettivo sfumato pochi mesi fa: è cambiato l’allenatore, ora in panchina c’è Devis Mangia il quale si è visto arrivare il questo mercato Adrian Stojan, Giuseppe De Luca, Michele Camporese, Antonio Donnarumma, Alen Stevanovic e potrà contare su un San Nicola che sarà veramente, come visto nelle ultime gare stagionali, il dodicesimo uomo in campo.

    Il retrocesso Livorno ha un nuovo allenatore è Carmine Gautieri. Sono arrivati giocatori dcel calibro di  Jefferson, reduce da un gran campionato a Latina, Andrej Galabinov, un attacco che si prospetta essere molto prolifico, Luca Belingheri, Juan Surraco. La recente eliminazione in Coppa Italia per mano del Bassano ha fatto storcere il naso a qualcosa, ma i toscani restano ampiamente competitivi.

    Le due outsiders rispondono ai nomi di Perugia e Virtus Entella. Gli umbri di Mister Camplone si sono notevolmente rinforzati con gli arrivi di Taddei e Giacomazzi, giocatori di categoria superiore, sono arrivati Alessandro Crescenzi, Fabinho, Del Prete mentre Davide Lanzafame è un grosso punto interrogativo, ma il grifone può disputare un campionato più che dignitoso. In liguria la promozione storica dell’Entella in Serie B ha galvanizzato, e non poco, il patron Gozzi: l’arrivo di Sansovini offre ampie garanzie per il reparto offensivo, cosi come Gianluca Litteri e Andrea Mazzarani, l’arrivo di Leandro Rinaudo puntella la difesa.

    Il Latina, reduce da un gran campionato appena trascorso, sta cercando di mantenersi ad alti livelli: sono arrivati Pettinari e Viviani dalla Roma, Valiani dal Siena, Della Fiore svincolato e Petagna dal Milan. Acquisti che forniscono al tecnico Beretta una rosa pronta a ristupire. Nello Spezia c’è l’esordio assoluto da allenatore di cadetteria di Bjelica. Il Cittadella si è mosso bene sul mercato: sono arrivati Signorini , Gerardi, Valentini, Sgrigna e Scaglia. 

    Carpi, Varese, Ternana e Brescia fin ad oggi non hanno modificato di granchè il loro organico attuale. Ma alla fine della finestra estiva di mercato mancano ancora diversi giorni: si chiude il 1 settembre alle ore 23.

    Sappiamo come ogni anno la sorpresa che nessuno si aspetto venga poi fuori. Un campionato a 22 squadre è lungo, stancante. logorante, considerando che alcune squadre saranno impegnate in altre gare per garantirsi l’ultimo posto per salire in Serie A.

     

  • Us Open 2014 alle porte: la presentazione

    Us Open 2014 alle porte: la presentazione

    Lunedi 25 agosto prenderà il via l’ultimo Grande Slam del 2014: lo Us Open. Dal 1978 il torneo viene disputato sui campi in cemento di Flushing Meadows di New York.  Per 2 settimane i tennisti e le tenniste si daranno battaglia per portare cercare di ottenere l’ambito trofeo.

    In campo maschile il ritiro di Rafael Nadal lascia il torneo americano senza il suo campione in carica. L’assenza del maiorchino è un vantaggio per gli altri tennisti i quali non dovranno trovarsi sulla propria strada il 14 volte campione del Grande Slam. Lo spagnolo ha raccontato il retroscena del momento in cui ha percepito di non poter essere a New York:

    ” Sabato ho provato a giocare il rovescio a due mani ma ho subito sentito dolore. Per me è senz’altro un momento duro, però questo è lo sport. In dieci anni di carriera ho avuto buoni momenti alternati a periodi complicati. Nonostante questo mi considero un privilegiato. Tornerò quando i medici lo diranno e quando potrò tornare a giocare il rovescio a due mani”. 

    Nadal perderà tanti punti in classifica, perchè come noto gli Slam ne portano un sacco e non presentarsi un anno dopo il trionfo è deleterio.

    trofei Us OpenL’assenza di Rafael Nadal vede come favoriti alla vittoria finale Roger Federer e Novak Djokovic.  Lo svizzero arriva ancora deluso dalla finale di Wimbledon persa contro Djokovic; a New York non arriva in finale dal 2009, dove arrivo la sconfitta imposta da Juan Martin Del Potro, mentre nel 2013 è crollato agli ottavi di finale per mano di Robrero in una delle sue più brutte partite disputate. La condizione psico fisica sembra essere buona, sembra rinato e l’assenza di Nadal lo porta di diritto verso la finale. Arriva da terzo in classifica nel ranking ATP e guadagnerà punti in classifica soltanto arrivando ai quarti di finale. Capitolo Djokovic: il serbo, nella sua carriera, ha subito due sconfitte in finale a New York da parte di Nadal; attualmente è numero uno del ranking ATP, ma sta attraversando un momento in cui sembra aver risentito del trionfo a Wimbledon e del matrimonio avendo mal disputato i tornei di Toronto e Cincinnati, salvando il suo primo posto soltanto perchè Nadal era fuori dai giochi.

    In campo femminile Serena Williams sembra essere torneo la dominatrice degli scorsi mesi; la sua ritrovata condizione fisica la porta ad essere, senza dubbio, la principale favorita in questa edizione 2014. L’americana è reduce da due affermazioni consecutive in quel di New York ed entrambe ai danni di Victoria Azarenka e dalla finale del 2011 persa per mano di Samantha Stosur. Sta disputando un ottimo 2014 la numero del mondo Simona Halep; la rumena è reduce da un 2014 sicuramente positivo, dove ha incanalato ottimi risultati e prestazioni, sembra matura per riuscire a vincere un Grande Slam: ma quando?. Da tenere sempre d’occhio Agneska Radwanska, Li Na e Petra Kvitova. E poi c’è sempre Maria Sharapova, la bellissima russa ha conquistato il Roland Garros meritatamente ma è uscita male a Wimbledon: lei ha il carisma e la forza per poter sovvertire ogni tipo di pronostico, forse l’unica in gradi di farlo.

    I colori azzurri vedono Fabio Fognini tra le teste di serie: esattamente il numero 15, a cui il compito di tenere altro il tricolore in America. In campo femminile nel doppio le numero 1 Sara Errani e Roberta Vinci partono da grandi favorite mentre in campo singolare la Errani ha una maledizione sulle superfici veloci e la Vinci, che lo scorso anno ha raggiunto i quarti di finale, in caso di uno scivolone rischierebbe di uscire dalla top 30.  Poi c’è Camila Giorgi, molto vicina al suo miglior piazzamento, per lei questo slam può rappresentare il lancio della carriera.

    Lunedi si comincia, un nuovo grande torneo: siamo sicuri che, in entrambi i campi, non rimarremo delusi.

  • Lega Pro: lo spezzatino scontenta tutti, o quasi

    Lega Pro: lo spezzatino scontenta tutti, o quasi

    C’è la certezza dei calendari, ma regna l’incertezza su quale sarà la squadra ripescata in  Serie B: la 22esima e di conseguenza quale sarà la squadra ripescata il Lega Pro. Siamo a una decina di giorni dall’inizio del campionato e molte squadre non sanno ancora quale sarà il loro campionato. Pensiamo a tutte le ripercussioni negative che questo comporta in termini di euro, di mercato, di abbonamenti, di presenze allo stadio; ma chi è al vertice, chi decide, chi è nella stanza dei bottoni forse non se ne rende conto, forse non si rende conto che è una follia arrivare alla settimana prima l’inizio del torneo senza certezze ma con tanti, molti dubbi.

    Neanche il miglior sceneggiatore, se si impegnava, riusciva a produrre dei tali colpi di scena come in questa folle estate. La stagione in Lega Pro è piena di novità: intanto, come ben tutti sanno, non ci sarà più la Seconda Divisione, ex C2,  Non più Prima e Seconda Divisione ma una Divisione Unica con 60 squadre divise in 3 gironi.

    Questo fatto ha ingolosito, e parecchio, la tv pronta a regalare tutte le partite di tre gironi che si prospettano essere molto interessanti.  E’ nata, non a caso, Lega Pro Channel, il nuovo canale tematico nato dalla collaborazione tra Lega Pro e Sportube.it: tutte le partite del prossimo torneo saranno gratuitamente visibili, in diretta streaming. Saranno 1200 dirette, comprese le gare di Supercoppa e Coppa Italia grazie ad una tecnologia innovativa che permetterò la migliore fruibilità sulle varie piattaforme con servizi come la doppia camera, grafiche personalizzate, replay e highlights alla fine del primo tempo e della partita. I vari contenuti saranno poi rintracciabili on demand  in rete per tutti i dispositivi.

    lega pro channel

    Il Presidente della Lega Pro Mario Macalli ha dichiarato: “Le partite potranno essere viste gratuitamente su cellulari, tablet e computer. Siamo gli unici al mondo ad avere fatto questa innovazione e, vedrete, come sarà copiata in futuro da tutto il Mondo. Lo abbiamo fatto per consentire ai club di prendere dei finanziamenti che ora non ricevono più. Se un tifoso vuole andare allo stadio ci va e basta. “.  

    Si è esagerato sul modo di spartire le gare settimanali: ci sono partite spalmate dal venerdi sera al lunedi sera passando per il sabato e la domenica: 12 orari diversi che metteranno a dura prova la passione dei tifosi, i veri trombati di questo spezzatino scellerato. Giocando in orari continuamente diversi: come possibile sottoscrivere un abbonamento ad esempio per un tifoso che fa i turni in fabbrica? Come organizzare pulman per le trasferte in orari visibilmente scomodi? Come pensare cosi di riempire gli stadi con le famiglie? Ai posteri l’ardua sentenza.  Forse si è un tantino esagerato, non è cosi che si trattano le persone, non è cosi che si trattano i tifosi: inutile farlo notare a Macalli o a Ghirelli i quali direbbero che sono le società che decidono e loro possono solo dare indicazioni.

  • Lazio: dall’Argentina in arrivo Santiago Gentiletti

    Lazio: dall’Argentina in arrivo Santiago Gentiletti

    Si prospetta un nuovo arrivo in casa Lazio. Il direttore sportivo Igli Tare ha praticamente definito la trattativa che porterà Santiago Gentiletti dal San Lorenzo alla Lazio andando a puntellare ulteriormente la difesa come richiesto dal mister Stefano Pioli. Al club, che da poco ha conquistato la Copa Libertadores, andranno i 2 milioni di euro richiesti dalla cluasola rescissoria e il giocatore firmerà un contratto triennale con opzione per il quarto.

    Il difensore, classe 1985 con passaporto italiano, un metro e ottantadue di altezza, grande personalità, è un difensore che all’occorrenza può fare anche il centrocampista. , esordisce nel calcio vestendo la maglia del Gimnasia La Plata dove completa tutta la trafila nelle divisioni giovanili fino a esordire in prima squadra nel 2004. Dopo quattro stagioni non è riuscito ancora a conquistare il posto da titolare e, visto che è un difensore propenso ad assimilare cartellini, questo fatto ha indotto il club a cederlo in Cile: prima al Provincial Osorno e poi all’Higgins, in quest’ultimo club di appartenenza c’è la sua consacrazione, Gentiletti ha giocato tutto il campionato ad ottimi livelli tanto da riuscire a essere nuovamente convocato in Nazionale: questa volta con la maglia dell’Argentinos Junior.

    Nel 2011 ha avuto la possibilità di giocare il Europa con la maglia del Brest in Francia, Gentiletti in questa esperienza transalpina non è ancora pienamente maturo e non riesce a ricucirsi lo spazio sufficiente ad essere riconfermato; per lui si prospetta un nuovo ritorno in Argentina, questa volta per vestire la maglia del San Lorenzo. Qui trova la sua definitiva consacrazione diventando titolare fisso giocando sia da centrale difensivo che anche come terzino sinistro.

    I giocatori argentini sono soliti avere dei soprannomi, parole che si portano dietro per tutta la loro carriera: Santiago da bambino era chiamato “el Chueco, ovvero una persona con le punta dei piedi leggermente all’indietro al punto da sembrare una circonferenza.

    Gentiletti è pronto per riprovare l’avventura europea, questa volta nel calcio italiano: lo aspetta la Lazio, lo aspetta Stefano Pioli. Tocca ora al Chueco convincere il mister.

  • Nazionale, è il Conte-day: “Emozionato e orgoglioso”

    Nazionale, è il Conte-day: “Emozionato e orgoglioso”

    E’ arrivato il giorno, il suo giorno; quel giorno che tanti allenatori nell’arco della loro carriera sognano di vivere. E’ il giorno di Antonio Conte presentato a Roma come nuovo Commissario Tecnico della Nazionale Italiana. L’ex allenatore bianconero, al fianco del Presidente della Figc Carlo Tavecchio, ha firmato in diretta il contratto che lo legherà alla federazione per le prossime due stagioni.

    Sono emozionato perchè al mio posto vorrebbero esserci tutti gli allenatori di questo Mondo. E’ la Nazionale più importante insieme al Brasile. Sono orgoglioso del fatto che il Presidente abbia pensato a me”. E aggiunge ancora: “Non pensavo di rientrare in pista dopo 35 giorni. Volevo fare un aggiornamento tattico in giro per l’Europa e aspettare un top club europeo. Facendo le dovute riflessioni, capendo l’entusiasmo di Tavecchio lui ha capito di aver fatto breccia nel mio cuore. Sapete che anche a me piacciono le sfide”. 

    Parlando della parola vittoria Conte ha dichiarato: “La vittoria è una dolce condanna, io vivo per la vittoria. Sapete benissimo quale è la differenza tra vincere e perdere. E’ come vivere o morire. Io voglio portare qui la mia mentalità, cercare di fare capire la differenza tra vincere e perdere, o vincere e pareggiare”.

    conte e tavecchio

    Sul rapporto con i club l’ex allenatore della Juventus ha dichiarato: “Vorrei essere un C.t. che si rapporta con club e allenatori,  se vogliamo crescere è giusto che l’allenatore della Nazionale vada incontro all’allenatore del club. Bisogna parlare dei tipi di allenamenti, sulle condizioni di un giocatore. Penso che facendo cosi i rapporti possano crescere e si possa costruire qualcosa di importante”.

    Sull’aspetto tecnico queste le parole del neo C.t.: “I giocatori arrivano dall’esperienza non positiva, ma abbiamo buoni giocatori che vanno fatti diventare una squadra. In questo modo il gap tecnico rispetto agli altri può essere colmato. Mi piacciono le sfide ardue, come quando arrivi in Serie A con la Juventus. Anche oggi arrivo in un periodo non semplice, abbiamo bisogno di risollevarci”.

    Sulla fine del rapporto con la Juventus ha detto: “In ogni rapporto stai insieme quando partecipi su tutto. Quando si consumano i rapporti bisogna dire la forza di dire basta per il bene di tutti.  Servono anche gli attributi per capire queste cose”.

    E ancora sul suo futuro staff: “ Oggi la cosa più importante è dare certezza alla squadra, c’è poco tempo per inventarsi le cose. Ho in mente di ripercorrere quanto fatto alla Juventus. La base sarà quella di ripartire dalle certezze. Sono convinto che sarà una grande dote per la Nazionale. A me, giovani o non giovani, serve gente che corre e faccia quello che chiedo. Lo staff è al completo, valuteremo solo la figura del preparatore dei portieri in questi giorni”.

    Sulla panchina azzurra è arrivato un condottiero con tanta fame di vittoria, con tanta grinta e un non conoscitore della parola sconfitta. Ora al C.t. il compito, non facile, di inculcare nella testa di chi indosserà la maglia della nazionale la voglia, la determinazione, il saper essere parte integrante del progetto. Due eliminazioni nella fase ai gironi dei Mondiali non sono più ripetibili.

     

     

  • Scoppia il caso Luisao, il Benfica pronto a denunciare la Juventus

    Scoppia il caso Luisao, il Benfica pronto a denunciare la Juventus

    Il caso Luisao sta diventando internazionale. Il Benfica, infatti, è pronto a rivolgersi alla Fifa dopo il pressing della Juventus nel tentativo di acquistare il difensore brasiliano con passaporto portoghese.

    Come spesso e volentieri accade in queste sessioni mercato la Juventus ha già raggiunto un accordo di massima con il calciatore, ma non ha mai avuto nessuno contatto con il Benfica, club di appartenza del difensore. La società portoghese, visibilmente contrariata, ha prima avvisato la Juventus, ma non ricevendo le risposte desiderate, ha deciso di passare all’attacco.

    Il Benfica ha la possibilità di appellarsi al comma 3 dell’articolo 18 del regolamento Fifa si trasferimenti che spiega come un club debba prima interpellare la squadra proprietaria del cartellino di un giocatore prima di poter parlare privatamente con lo stesso.

    luisaoIl Presidente del club lusitano Luis Felipe Vieira  non ha per nulla gradito digerito il comportamento ed è pronto a far sentire le proprie ragioni alla Fifa. Luisao ha un contratto con il Benfica che andrà in scadenza nel 2016; la possibilità di liberarsi dal club portoghese avverrebbe nel caso di un pagamento che, i dirigenti bianconeri, non vorrebbero fosse alla cifra di 4 milioni di euro ma minore data la non più giovanissima età del calciatore. Il comunicato del Presidente Vieira inviato alla società di Corso Galileo Ferraris ha il tono di una vera minaccia: ” Smettetela di trattare con l’agente del nostro tesserato Luisao, altrimenti vi denuncieremo alla Fifa “.

    Nei giorni a ridosso di ferragosto la Juventus aveva cercato di intavolare la trattativa per cercare di portare a Torino Luisao, la società della famiglia Agnelli è alla ricerca di un difensore centrale per sostituire l’infortunato Andrea Barzagli.  I bianconeri si erano, inizialmente, messi in contatto con il procuratore, ottenendo una disponibilità di massima, ma l’idea iniziale era quella di portare il calciatore sotto la Mole soltanto a parametro zero. Il Benfica aveva assunto una posizione chiara e precisa: “Luisao non si vende, è incedibile“, aveva dichiarato Vieira.

    La storia rischia seriamente di finire sulla scrivania della Fifa. Il mercato, a poche settimane dalla fine delle trattative, entra ora nella fase cruciale, nella fase in cui le società tenteranno gli affondi decisivi; ricordiamo che la scadenza è fissata il 1 settembre alle ore 23.

  • Roger Federer fa 300, altro record infranto

    Roger Federer fa 300, altro record infranto

    Roger Federer entra nella storia del tennis. Il tennista svizzero, numero 3 del Mondo,  con la vittoria ottenuta sul canadese  Vasek Pospisil, sconfitto per la terza volta in altrettanti incontri,  con il punteggio di 6-2, 7-6 (4), 5-7  a Cincinnati ai Western & Southern Open, raggiunge i 300 successi nei tornei Master 1000 ATP. Il 33enne ha vinto il suo primo torneo Master 1000 14 anni fa a Miami.

    Complessivamente lo svizzero ha trionfato in 21 titoli Master 1000; gli mancano Montecarlo che però non è più obbligatorio e Roma dove è riuscito più volte a raggiungere la finale, 2003 – 2006 e 2013,  senza mai riuscire a trionfare. Il torneo che ha vinto più volte è quello che sta disputando in questa settimana a Cincinnati vinto cinque volte ( 2005, 2007, 2009, 2010, 2012 ). Mentre il torneo nel quale ha raggiunto il maggior numero di vittorie è quello di Indian Wells: ben 47 sono i trionfi portati a casa dal tennista elvetico, in totale ci ha vinto quattro titoli e giocato una finale.

    Roger Federer ha dichiarato:

    I Master 1oo0 sono la spina dorsale del Tour, conosco un sacco di gente che parla di Grandi Slam, ci stanno molto a cuore, ma la maggior parte dei tornei sono Master 1000, 500 e 250. Abbiamo il dovere di giocare i 1000 ed è per questo motivo che sono cosi popolari, ed è per questo che le persone li seguono, perchè sanno che i migliori giocatori molto probabilmente li giocheranno. Io potrei assentarmi, perchè sono in tuor da molto tempo quindi non ho l’obbligo di giocare sempre ma ho scelto di esserci perchè sono tornei molto prestigiosi e mi piace giocarli, quindi sono felice di essere qui“.

    Le parole, i complimenti, i titoli sui giornali si sprecano per questo grande campione, certamente in una fase di carriera dove la parabola sta scendendo verso il basso, ma ancora capace di regalare grandi emozioni, grandi prestazioni ai suoi numerosissimi fans in giro per il Mondo.

  • Antonio Conte verso la Nazionale: i pro e i contro

    Antonio Conte verso la Nazionale: i pro e i contro

    Ci siamo quasi, forse sì, forse no, forse si attende solo l’ufficialità. Antonio Conte verso la panchina della Nazionale Italiana; in questi giorni sono stati fatti passi avanti molto importanti, la trattativa è ben avviata anche se giungono discordanti pareri su quello che sarà l’aspetto economico della trattativa. L’ex tecnico della Juventus vorrebbe ricevere lo stesso trattamento economico che percepiva con il club bianconero ma la Federcalcio, per ragioni di bilancio e non solo quelle, non intende pagarlo più dell’ex Ct Cesare Prandelli. La situazione può essere risolta dallo sponsor tecnico ovvero la Puma che andrebbe, con un investimento, a colmare la differenza. Le cifre in questione sono di quelle importanti, cifre da allenatore di club per intenderci.

    Nel caso di fumata bianca della trattativa, la gestione di Antonio Conte come C.t. della Nazionale sarà strutturata come se fosse un club. Conte vuole poter seguire quotidianamente i giocatori monitorandone la condizione fisica, l’eventuale recupero degli infortuni e acciacchi vari, avendo settimanalmente incontri e colloqui con gli allenatori delle squadre di Serie A.  In pratica chiede di fare il selezionatore a tempo pieno.

    Il tecnico pugliese vuole anche uno staff di fiducia, che possa aiutarlo nella gestione degli allenamenti e nel coordinamento delle selezioni giovanili, è solo partendo dal basso che si può costruire qualcosa di importante.

    Antonio Conte ha dimostrato nei tre anni di gestione Juventus di essere un vincente. Di avere ottime idee e di avere grande fame di vittorie. Ha grinta, energia da vendere, è maniacale negli allenamenti settimanali, un martello come è stato definito dai suoi ex giocatori, un motivatore costante e continuo che è stato per molti il vero valore aggiunto della Juventus dei tre scudetti consecutivi. La sua personalità può far crescere, di parecchio, il movimento della Nazionale Italiana. Per ripartire dopo il disastro brasiliano serve un uomo con la sua personalità, con le sue idee e con la sua fama di vittorie.

    Antonio Conte e il record di 100 punti in Serie A | Foto Twitter
    Antonio Conte e il record di 100 punti in Serie A | Foto Twitter

    L’aspetto negativo di Conte è rappresentato dalla sua scarsa esperienza internazionale: nelle coppe europee non ha mai impressionato. Da persona preparata Antonio lo ha sempre saputo e, nel mese di luglio le divergenze di mercato con i dirigenti bianconeri, per rendere la Juventus competitiva a livello europeo, sono esplosi. Per il suo modo di lavorare è più un allenatore che un selezionatore. Ha bisogno di allenare costantemente e quotidianamente i suoi calciatori, di averli sempre sotto occhio mentre in Nazionale , per ovvie ragioni questo non potrà avvenire, nonostante l’idea degli incontri quotidiani con gli allenatori dei club.

    Ora che la Federcalcio ha un nuovo Presidente urge mettersi al lavoro per ricostruire il calcio italiano che è piombato nell’anonimato dopo anni di insuccessi e fallimenti dovuti a una gestione fallimentare e dirigenziale ancora prima che tecnica. Al neo Presidente Carlo Tavecchio il compito di ripartire e in fretta, il compito di ridare lustro a un sistema che non c’è più.

  • Lega Pro Channel, nasce il campionato “spezzatino”

    Lega Pro Channel, nasce il campionato “spezzatino”

    Questa mattina, a Firenze, sono stati presentati i calendari di Lega Pro Unica 2014/2015 che vedranno impegnate 20 squadre suddivise in tre gironi.

    L’evento è stato preceduto dalla presentazione di Lega Pro Channel, il nuovo canale tematico che, in collaborazione con Sportube.tv, trasmetterà in streaming e in chiaro tutte le partite della stagione agonistica campionato, coppe e spareggi. Ad introdurre il canale è stato il vicepresidente della Lega Pro Archimede Pitrolo il quale ha parlato del progetto delle partite in streaming: “Saremo la sola Lega che proporrà il proprio spettacolo, cioè le partite di calcio, quindi è un caso unico. Ci saranno dei vantaggi di immagine e anche a livello economico e il progetto che presenteremo sarà fatto in collaborazione con le società”.

    Romy Gai, ex responsabile dell’area marketing della Juventus, ha descritto i vantaggi che può comportare la trasmissione in streaming della partite da parte di Lega Pro Channel: “Sarà un anno zero e utilizzeremo tecnologie mai viste. Sportube.tv sarà la piattaforma che conterrà tutti i contenuti. Sarà un progetto innovativo e le squadre avranno molta più visibilità. In un campionato unico come quello della Lega Pro, dare visibilità a tutte le partite è un fatto straordinario. Oggi nasce anche un prodotto che può essere significativo per quello che riguarda i ricavi della società. 1200 partite sul mercato in diretta sono un prodotto enorme.

    Claudio Arrigoni è il responsabile del progetto di Lega Pro Channel:Il Prodotto andrà in tutto il mondo e si avrà la disponibilità dei contenuti sul web e su tutti i dispositivi mobili. Per produrre tutti questi contenuti ci vorranno nuove voci e questa diventerà la palestra dei nuovi telecronisti”.

    claudio arrigoni

    La formazione dei calendari ha portato alcune novità: su tutte la situazione non ancora chiara del Girone A dove la situazione non è ancora definitiva; il Novara potrebbe essere ripescato, liberando di conseguenza un posto, al momento la situazione è molto confusa c’è soltanto una certezza: il 31 di agosto si parte con la prima giornata e un paio di squadre non sanno ancora quale sarà il loro futuro, forse le decisione andrebbero prese con un pò più di anticipo per non arrivare a due settimane dall’inizio della stagione con squadre che non conoscono il loro futuro immediato.

    Sarà il campionato, come ormai viene definito da molti, spezzatino. L’introduzione di Lega Pro Channel vedrà la suddivisione delle partite in diversi orari: si parte dal venerdi sera con il primo anticipo alle 19.30 finendo il lunedi alle 20.45. Questo è il dettaglio degli orari della nuova Lega Pro Unica: venerdi alle 19.30 verrà giocata 1 partita; alle ore 20.45 ci sarà 1 partita. Il sabato alle ore 14.30 verranno disputate 3 partite;  alle ore 15 ci saranno 3 partite; alle ore 16 si giocheranno 3 partite; alle ore 17 si giocheranno 3 partite; alle ore 19.30 si giocheranno 2 partite. Alla domenica alle ore 11 si giocherà 1 partita; alle ore 12.30 si giocheranno 2 partite; alle ore 14.30 si disputeranno 4 partite; alle ore 16 si giocheranno 3  partite; alle ore 18 si disputeranno 3 partite. Al lunedi alle re 20.45 si giocherà 1 partita.

    Questa novità dello spezzatino ha fatto infuriare e non poco i tifosi, i quali si dovranno abituare con orari assurdi, vedi la domenica alle ore 11, un campionato frammentato che indurrà molti tifosi a fare tanti sacrifici in particolari per quelli che dovranno sobbarcarsi le trasferte per amore della squadra della propria città. Gli interessi prevalgono, hanno il sopravvento, come spesso accade.