Autore: pbaratto

  • Lega Pro: In scena il derby dello stretto

    Lega Pro: In scena il derby dello stretto

    L’anticipo della terza giornata di Lega Pro nel girone C mette di fronte Reggina e Messina, il derby dello stretto va in scena questa sera alle ore 20.30 dopo che il Prefetto di Reggio Calabria ha chiesto il posticipo della gara che coincideva con la festa locale religiosa che andava a rendere meno sicuro l’ordine pubblico. Le due squadre arrivano al match con stati d’animo diametralmente opposti: i padroni di casa hanno espugnato il campo della Paganese, mentre il Messina è stato fermato sul pareggio interno dalla Lupa Roma. Tutti gli effettivi sono a disposizione dei due allenatori, Cozza e Grassadonia.

    Probabili formazioni

    Reggina (4-3-3): Kovacsik, Aquino, Camilleri, Di Lorenzo, Armellino, Crescenzi, Rizzo, Dall’Oglio, Insigne, Viola, Di Michele. Allenatore Cozza

    Messina (4-4-2): Lagomarsini, Benvenga, Silvestri, Izzillo, Pepe E, Stefani, Paez, Pepe E, Nigro, Bjelanovic, Corona. Allenatore Grassadonia

    Arbitro: Dei Giudici di Latina

    Immagine di Foggia-Melfi disputata lo scorso gennaio
    Immagine di Foggia-Melfi disputata lo scorso gennaio

    Nell’altro incontro del girone C si sfidano allo stadio “Pino Zaccheria” di Foggia e il Melfi alle ore 19,30: una sfida tra squadre che puntano alla definitiva consacrazione. La formazione pugliese, a tre punti in classifica, viene dal rocambolesco pareggio sul campo del Cosenza, mentre la squadra lucana è stata fermata sullo 0-0 dall’Ischia tra le mura di casa. I padroni di casa dovranno far a meno di Quinto; il Melfi dovrà rinunciare a Tundo che proprio allo scadere del match disputato sabato scorso è stato espulso per doppia ammonizione ed è quindi stato fermato per una giornata effettiva. Al suo posto potrebbe giocare Giacomarro.

    Probabili formazioni: 

    Foggia (4-3-3): Narciso; Bencivenga, Agostinone, Agnelli, Loiacono; Gigliotti, Gerbo, Sicurella; Iemmello, Cavallaro, Leonetti. All.: Brescia-De Zerbi.

    Melfi (4-4-2): Perina; Guerriera, Dermaku, Di Filippo, Pinna; Spezzani, Giacomarro, Agnello, Caturano; Fella, Tortori. All.: Bitetto.

    Arbitro: Panaria di Lecce.

    Il match tra L’Aquila e Prato apre la terza giornata del gruppo B. La panchina del tecnico dei padroni di casa Pagliari ha cominciato a essere un’ pò traballante, dopo il pareggio contro il Gubbio e la sconfitta ad Ascoli; un ulteriore passo falso questa sera potrebbe aprire delle crepe molto pericolose per il tecnico ora che anche il suo modulo 4-3-3 è stato messo in discussione. Pagliari affida l’attacco a Perna e la difesa a Perpetuini; la risposta di Esposito è l’esperienza in mediana di Romano e in attacco di Rubino. Il Prato, anche lui, non è reduce da un’esaltante momento e sono ancora accese le scorie per il pesante 1-4 casalingo imposto dal Tuttocuoio.

    Probabili formazioni: 

    L’Aquila (4-3-3): Zandrini; Scrugli, Pedrelli, Perpetuini, Ceccarelli; Zaffagnini, Pomante, Del Pinto; Perna, Pacilli, De Francesco. All.: Pagliari.

    Prato (4-4-2): Ivusic; Tassi, Rickler, Dametto, Bandini; Cavagna, Fanucchi, Pasa, Romano; Bocalon, Rubino. All.: Esposito.

    Arbitro: Valerio Colarossi di Roma.

     

  • Davis Cup: Federer-Bolelli apre la semifinale

    Davis Cup: Federer-Bolelli apre la semifinale

    In programma a Ginevra la semifinali di Coppa Davis tra Svizzera e Italia.  Bolelli è promosso a ruolo di singolarista al posto di Andreas Seppi mentre Fabio Fognini affronterà Stanislav Wawrinka. E’ arrivato il tanto atteso turno di Coppa Davis in cui l’Italia deve affrontare la Svizzera nella semifinale e sono stati effettuati i sorteggi per l’ordine degli incontri: saranno

    Simone Bolelli sarà il primo singolarista a scendere in campo
    Simone Bolelli sarà il primo singolarista a scendere in campo

    Roger Federer e Simone Bolelli ad aprire la sfida, a seguire toccherà a Stanislas Wawrinka e Fabio Fognini. Sabato alle 13 invece c’è il doppio, domenica gli ultimi due singolari a partire da quello che opporrà il ligure all’ex numero uno del mondo.

    Il sorteggio si è tenuto nella giornata di ieri a mezzogiorno, presso la Victoria Hall nel centro di Ginevra; i match si si disputeranno sul veloce (Rebound Ace) del Palaexpo. Il capitano della squadra azzurra Corrado Barazzutti ha convocato Fabio Fognini, Andreas Seppi, Simone Bolelli e Paolo Lorenzi. Come quinto giocatore è stato aggregato anche Daniele Bracciali. La squadra è arrivata a Ginevra domenica sera. Bolelli, dopo la recente dimostrazione di ripresa, viene promosso al ruolo di singolarista al posto di Andreas Seppi, mentre il bolognese disputava abitualmente il doppio.

    Severin Luthi, capitano della nazionale svizzera, ha convocato Roger Federer, Stanislas Wawrinka, Marco Chiudinelli e Michael Lammer. Federer è reduce dalla semifinale persa agli US Open sabato scorso.
    La nazionale italiana arriva al match sicuramente da sfavorita:leggere i nomi dei singolaristi svizzeri fa pensare a incontri nei quali la classe, l’esperienza e l’aver, nel corso degli anni, calcato palcoscenici prestigiosi, fa pendere l’ago della bilancia dalla parte dei padroni di casa. Ma, forse, in questi tipi di incontri sono proprio gli avversari sfavoriti quelli che si rivelano piu pericolosi. Gli azzurri devono crederci, provarci e dare tutto per provare a riportare il tennis italiano a una finale di Davis che manca dal dicembre 1998 quando, al Forum di Assago, gli azzurri furono sconfitti dalla Svezia.con il punteggio di 1-4.
    L’altra semifinale in programma mette di fronte Francia-Repubblica Ceca sulla terra rossa del Roland Garros di Parigi. I francesi cercheranno di fare leva sul fattore campo con i singolaristi Tsonga e Monflis da opporre ai cechi, con Gasquet pronto a fare il jolly in caso di eventuale necessita; in doppio Bennetteau e sicuro del posto e attende le scelte del capitano Arnauld Clement. Tra le fila dei cechi Berdych e Rosol in singolare, con quest’ultimo a fare coppia con Stepanek nel doppio in programma sabato.

  • Serie B: il Latina si ferma su Vigorito

    Serie B: il Latina si ferma su Vigorito

    Finisce senza reti, 0-0, il recupero della prima giornata di Serie B tra Vicenza e Latina. Un punto che va bene ai veneti che sono rimasti in 10 uomini al 9′ per l’espulsione del portiere Bremec; il match ha visto come grande protagonista il secondo portiere Vigorito il quale ha parato un rigore  a Paolucci ed è stato decisivo in almeno altre tre occasioni. La gara era stata rimandata, inizialmente, in attesa di conoscere il nome della squadra ripescata in Serie B.

    i calciatori di Vicenza-Latina in una fase di gioco
    i calciatori di Vicenza-Latina in una fase di gioco

    Subito, al 9′ del primo tempo, Bremec atterra in area Paolucci per il direttore di gara è rigore e espulsione dell’estremo difensore del Vicenza. Entra il secondo portiere Vigorito che si mette subito in evidenza respingendo il rigore dell’ex Paolucci, passano 3′ e ancora il portiere dei veneti si rende protagonista, respingendo in angolo un tiro di Crimi con un bellissimo colpo di reni, al 30′ altra occasione per gli ospiti con Dellafiore che effettua un tiro al volo da oltre metà campo ma è bravo Vigorito a respingere con un salto all’indietro.

    Il Vicenza inizia con il piglio giusto il secondo tempo: punizione potente di Di Gennaro con il sinistro, proprio Farelli respinge con i pugni; al 54′ la replica dei ragazzi di Beretta: Crimi crossa basso ma Camisa e Gentili, davanti a Vigorito, evitano il gol con Valiani pronto in agguato. Al 56′ Brighenti manca la deviazione in porta per un soffio dopo un calcio piazzato dalla trequarti di destra effettuato da Di Gennaro. Al 74′ occasione per il Latina: destro dal limite di Valiani a lato. Verso la fine del match le due squadre danno l’impressione di accontentarsi del punto guadagnato in un match molto combattuto e spigoloso, con 8 ammoniti e 1 espulso.

    Primo punto in campionato per la squadra di Lopez mentre i pontini si posizionano a quota 4.

    VICENZA-LATINA 0-0

    VICENZA (3-5-2): Bremec ; Gentili, Camisa, Brighenti; D’Elia, Sbrissa, Laverone, Di Gennaro (67′ Alhassan ), Cinelli; Cocco (77′ Maritato); Spiridonovic (10′ Vigorito 7). A disp.: Gerbaudo, Garcia, El Hasni, Giacomelli, Sciacca, Urso.
    All.: Lopez.

    LATINA (3-5-2): Farelli; Brosco, Cottafava (81′ Petagna), Dellafiore; Angelo, Bruno, Crimi (69′ Sbaffo), Rossi, Valiani; Pettinari, Paolucci (46′ Sforzini). A disp.: Spilabotte, Almici, Bruscagin, Esposito, Milani, Ricciardi. All.: Beretta.

    Arbitro: Eugenio Abbattista di Molfetta.

    Note – Espulso al 9′ Bremec (V) per fallo antisportivo. Ammoniti: Gentili, Di Gennaro, Cocco, Rossi, Laverone (V), Dellafiore, Angelo, Valiani (L). Angoli: 2-8. Recupero: 2′ pt; 5′ st.

  • Lega Pro, ancora senza un padrone il girone A

    Lega Pro, ancora senza un padrone il girone A

    I risultati del  mercoledi del girone A di  Lega Pro hanno decretato che in testa alla classifica non esiste un solo padrone:  restano appaiate Monza e Pavia che nello scontro diretto si sono spartite un punto a testa: 1-1 il finale. Stesso risultato nel derby piemontese tra Alessandria e Novara; da spettacolo la rimonta del Feralpisalò contro il Pordenone; il Renate espugna Cremona per 0-1.

    Colpo di testa di Hetemaj durante Monza-Pavia
    Colpo di testa di Hetemaj durante Monza-Pavia

    Finisce in parità la sfida di vertice allo stadio “Brianteo” di Monza tra i locale e il Pavia: vantaggio degli ospiti al 10′ con Sereni, la squadra di Pea agguanta il pari al 40′ con Foglio. Al “Moccagatta” di Alessandria gli uomini di D’Angelo e il Novara conquistano un punto per parte: è 1-1. Vantaggio degli ospiti al 45′ con Gonzales pareggio dei grigi al 69′ con Marconi.

    La partita più spettacolare della giornata si è disputata allo stadio “Lino Turina” di Salò dove il Feralpi ha sconfitto il Pordenone per 5-4: partono subito forte gli uomini di Scienza che passano in vantaggio al 3′ con Abbruscato,  i veneti  pareggiano al 18′ con Barbuti, e nel giro di pochi minuti capovolgono completamente il risultato: la doppietta di Maracchi, al 22′ e al 25′, porta avanti gli uomini di Zauli per 1-3; al 30′ Leonarduzzi riduce il distacco dei lombardi; al 40′ Palapin porta nuovamente avanti di due reti il Pordenone; all’inizio del secondo tempo comincia la rimonta della squadra di Scienza ad avviarla è Abbruscato al 52′; pareggia Juan Antonio al 62′ e il definitivo 5-4 viene fissato da Abbruscato all’80.

    Colpo del Renate che espugna lo “Zini” di Cremona: a decidere il match ci ha pensato Gavazzi al 82′. Stesso risultato in laguna dove il Venezia cade tra le mura amiche per mano del Sudtirol a decidere è Branca al 22′. 1-1 al  “Sinigaglia di Como” tra i padroni di casa  e il Real Vicenza: vantaggio degli uomini di Colella al 33′; pareggio dei veneti al 78′ con Dalla Bona. Anche allo stadio “Rino Marcante” tra Bassano e Giana Erminio il punteggio tra il 1-1: vantaggio al 42′ con Pietribiasi per i ragazzi di Asta, pareggio al 90′ con Perico per la compagine lombarda.

    Finiscono a reti bianche le sfide tra Arezzo e Torres e tra Lumezzane e Mantova.

     

     

  • Lega Pro: il girone A in campo di mercoledi

    Lega Pro: il girone A in campo di mercoledi

    Torna il campo domani sera la Lega Pro, ma a scendere in campo saranno soltanto le formazioni delle squadre del girone A con la terza giornata.

    L’incontro di cartello della giornata metterà di fronte, allo stadio “Brianteo” di Monza i padroni di casa contro il Pavia. Entrambe le compagini sono partite con il piede giusto e, attualmente, dividono il primo posto in classifica. Rispetto al match di Meda il mister dei brianzoli Fulvio Pea è intenzionato a dare un turno di riposo Hetemaj, nel reparto arretrato possibile riposo per Massoni. La novità sarà rappresentata in mediana con Margiotta dal 1′ al posto del deludente D’Alessandro. Virdis proverà fino all’ultimo ma la sua presenza è in forte dubbio. Fin ad ora la sorpresa si sta rivelando la squadra di Riccardo Maspero il quale dovrebbe confermare grossa parte della squadra che ha sconfitto la Pro Patria.

    Allo stadio “Moccagatta” di Alessandria andrà in scena il derby piemontese tra i padroni di casa e il Novara. Mister D’Angelo ha rivisto aggregarsi al gruppo Mora e Ferrani ma fino all’ultimo minuto il loro impiego è in forte dubbio.

    La coreografia della curva nord nell'ultimo Alessandria-Novara
    La coreografia della curva nord nell’ultimo Alessandria-Novara

    A centrocampo sembra certo il rientro di Mezavila dal primo minuto, sulla fascia destra ancora Spighi sembra favorito per una maglia da titolare. In casa novarese Toscano sembra orientato sul tridente: Gonzales, Evacuo, Gustavo anche se Carozza, alla fine, potrebbe spuntarla. A centrocampo Pesce favorito.

    Debutto per l’Arezzo neo ripescato in Lega Pro, allo stadio “Città di Arezzo” scenderà in campo la Torres. Il mercato della formazione toscana è ancora aperto e la squadra è ancora in fase di costruzione. Mister Capuano sembra orientato a schierare Benassi tra i pali, è saltato l’ingaggio di Pratali in difesa, mancato accordo tra le parti; in attacco il tandem Morga e Bonvissuto. La Torres in avanti dovrà fare a meno di Rubino e Bigazzi.

    Bassano Virtus-Giana Erminio è un match che promette divertimento in quanto ambo le squadre giocano un calcio molto propositivo; in Cremonese-Renate  i padroni di casa dovranno fare a meno di Jadid espulso: Palermo dovrebbe sostituirlo. Como-Real Vicenza si affrontano ed entrambi sono reduci da due vittorie nel turno precedente; negli ospiti mister Marcolini dovrebbe riproporre Carlini nella linea  a tre, con  a centrocampo Caporali e in attacco Galuppini, che si gioca una maglia con Bardelloni, al fianco di Bruno. Il match tra Feralpi Salò-Pordenone vedrà i padroni di casa vogliosi di rifarsi dopo la sconfitta di Novara, mister Scienza sembra intenzionato a proporre lo stesso undici di domenica; cosi come Zauli che dovrebbe fare la stessa cosa con il suo Pordenone.

    Tra Lumezzane e Mantova ci saranno due squadre che cercheranno di riscattarsi dopo le sconfitte della seconda giornata. Il Venezia ha disputato l’allenamento di rifinitura a porte chiuse, sintomo che il mister Dal Canto ha intenzione di apportare delle modifiche; di contro ci sarà un Sudtirol che deve fare a meno di Marin il quale è stato espulso nella scorsa partita per doppia ammonizione, al suo posto sarà impiegato Tagliani.

    L’allenatore della Pro Patria Oliveira è già sulla graticola e deve cercare di dare un cambio di rotta alla stagione dei bustocchi nel match contro l’Albinoleffe che presenterà in panchina l’allenatore in seconda Michele Facciolo.

  • US Open: Cilic corona il suo sogno, è il campione

    US Open: Cilic corona il suo sogno, è il campione

    Marin Cilic trionfa nella finale dello US Open portando a casa il suo primo titolo dello Slam in carriera: 6-3; 6-3; 6-3 il punteggio finale su Kei Nishikori.

    E’ Marin Cilic il nuovo eroe del tennis croato maschile; gioca una finale in cui il giapponese Nishikori cede in tre set andando a culminare un percorso netto nel quale, nei quarti di finale, in semifinale e in finale, non ha ceduto nemmeno un set.  Anche il tennista giapponese è arrivato alla finale di Flushing Meadows per la prima volta disputando un torneo molto meritevole ma, a differenza del croato, è crollato sul più bello. Sarà stata la tensione per la finale ma del funambolo capace di aprirsi il campo con accelerazioni spettacolari di rovescio e di annichilire il numero uno al mondo, Roger Federer, anche col dritto nella finale non vi è stata traccia.

    Marin Cilic appena siglato il punto decisivo, cade a terra esultante
    Marin Cilic appena siglato il punto decisivo, cade a terra esultante

    Cilic ha preso il comando delle operazioni dal break del 4-2 nel primo set. Anche oggi il croato ha infilato parecchi servizi vincenti, 17 per la precisione, si sono visti grandi dritti da fondo: grande merito della crescita di Marin va attribuita al suo allenatore Goran Ivanisevic il quale ha cambiato l’approccio ai match del suo tennista impostando i match su un tennis basato molto sull’attacco. Questo tipo di approccio ha pagato molto senza trovare grandi ostacoli in finale.

    Nishikori non ha dimostrato di avere la personalità sufficiente per far crollare le certezze di Cilic quando queste sono venute un po’ meno. La chance del primo game del terzo set, che avrebbe permesso per la prima volta al giapponese di fare gara diversa o quelle del penultimo turno di servizio del match, quando Cilic con ormai vicino alla linea del traguardo, si è fatto prendere da alcuni errori.

    Cilic, grazie a questo trionfo, ritorna numero 9 del ranking ATP, Il titolo del croato diventa, così, la seconda prima affermazione di un giocatore negli slam in questo 2014 dopo il successo di Stanislav Wawrinka agli Australian Open; con Nadal alle prese con i guai fisici, con Djokovic prossimo a diventare padre, con Federer che nel 2015 compirà 34 anni, il futuro si prospetta incerto, con tanti nuovi ragazzi pronti e determinati a cercare di essere le nuove sorprese, la strada verso le Finals di Londra presenta molta incertezza: da Cilic a Murray (che scivola addirittura fuori dalla Top10) passando per Nishikori, Ferrer, Berdych, Raonic e Dimitrov e altri che si daranno battaglia, da qui a novembre, per gli ultimi 4 posti.

  • Serena Williams troppo forte, è suo lo Us Open

    Serena Williams troppo forte, è suo lo Us Open

    E’ sempre lei la più forte; e, a dirla tutta, la novità non c’è. In tutto il torneo le sue avversarie non sono riuscite a portare via più di tre game a set. Serena Williams conquista lo US Open vincendo 6-3; 6-3,  schiantando in finale  Caroline Wozniacki  e conquistando il diciottesimo Slam in carriera, andando ad eguagliare due leggende del tennis femminile come Chirs Evert e Martina Navratilova.

    Uno US Open sta dominato con una finale a senso unico; Caroline Wozniacki non ha potuto davvero nulla. Quando Serena Williams sfodera le due condizioni principali che hanno costruito i successi della sua straordinaria carriera , ovvero integrità fisica e freschezza mentale, non ce n’è per nessuno: come è stato anche oggi, quando le condizioni sono queste commentare i match dell’americana rischia di diventare un compito monotono e noioso. Dopo una partenza contratta di entrambe,

    La vincitrice dello US Open in azione
    La vincitrice dello US Open in azione

    il match è stato preso di mano dalla tennista di casa, la danese ha giocato malino rispetto ai precedenti incontri; preoccupata da una prima da non poter sbagliare causa eccessiva aggressività della Williams sulla seconda, la Wozniacki ha finito per giocare male anche quella; con il dritto poi ha sbagliato più del solito.

    Serena Williams ha cosi dominato l’incontro vincendo una finale gestita alla perfezione e aggiornando un invidiabile record: il sesto titolo conquistato a New York, il terzo consecutivo. E, per il secondo anno consecutivo inoltre la statunitense, grazie ai successi dell’estate, si porta a casa le US Open Series aggiungendo ai tre milioni di dollari dell’assegno destinato alla vincitrice un milioncino extra di bonus. E poi dicono i calciatori….

    La Wozniacki ha fatto sicuramente progressi in questo torneo ma ancora non basta per poter trionfare, almeno quando Serena è come in questo torneo.  Scesa lo scorso marzo fino al 18esimo posto del ranking WTA, la danese ha saputo reagire al meglio alle vicissitudine della sua vita privata giocando, in estate, forse il tennis migliore della sua carriera e da oggi ritorna tra le prime dieci del ranking WTA.

     

  • Real Vicenza, Cremonese, Pro Piacenza ok

    Real Vicenza, Cremonese, Pro Piacenza ok

    La domenica, nella seconda giornata, in Lega Pro regala le affermazioni di Real Vicenza, Cremonese, Pro Piacenza, Reggiana, Tuttocuoio,Salernitana e Reggina.

    GIRONE A: Tra Pordenone e Unione Venezia finisce 1-1: vantaggio dei padroni di casa al 12′ grazie a una ripartenza di Simoncelli che, dopo essersi allargato sulla sinistra,  crossa in mezzo e trova Barbuti che da due passi insacca. Il pareggio dei lagunari arriva in tempo di recupero con Magnaghi. Allo stadio “Menti” di Vicenza il Real sconfigge 3-2 l’Alessandria: vantaggio degli uomini di D’Angelo al 14′ con Rantier su punizione, pareggio dei veneti tre minuti dopo con Piccinini; Marconi riporta nuovamente in vantaggio i piemontesi al 44′, nuovo pareggio del Real con Galuppini al 47′ e definitivo 3-2 con Galuppini al 54′.

    I tifosi della Cremonese esultano dopo la vittoria della loro squadra
    I tifosi della Cremonese esultano dopo la vittoria della loro squadra

    La Cremonese espugna Mantova per 1-2: al 30′ vantaggio della squadra di Mortonfano con un sinistro potente di Brighenti. Raddoppio dopo pochi minuti Brighenti sfrutta una corta respinta del portiere avversario dopo un diagonale di Alessandro Marchi. Il Mantova accorcia le distanze al 78′ Tomicic che in diagonale batte Battaiola.

    GIRONE B: tra Santarcangelo e Pisa finisce 1-1; vantaggio dei padroni di casa al 67′ con un pallonetto di Guidone che ha sorpreso Moschin. Il pareggio del Pisa arriva al 72′ quando Morrone con una sforbiciata, dopo che Di Napoli in girata ha colpito la traversa, ha ribattuto in rete. La Pro Piacenza surclassa per 3-0 il Forli: vantaggio al 5′ con Bini con un preciso colpo di testa. Raddoppio all’11’ con Caboni che sfrutta su assist di Matteassi. Il definitivo 3-0 arriva al 66′ con Schiavini che effettua un gran tiro da fuori area. La Reggiana supera 2-1 l’Ancona: dopo un primo tempo equilibrato l’Ancona è passata in vantaggio al 2′ della ripresa con Tavares; il pareggio dei ragazzi di Colombo è arrivato al 63′ con Ruopolo che ha ribadito a rete una corte respinta di Lori. Due minuti dopo il gol della vittoria: Siega, da sinistra ha messo un pallone a centro area e l’ex Mallus, ha infilato il pallone nella propria porta.

    Sonora affermazione del Tuttocuoio in casa del Prato, finisce 1-4; nei primi secondi della ripresa è stato Konate, che sorprende il portiere con un gran fendente,a portare avanti i neroverdi. Il bis arriva al 60′ con capitan Colombo; dopo pochi istanti è Bandini ad accorciare. La formazione di San Miniato ristabilisce le distanze con lo sfortunato autogol di Pasa, chiude il conto Konate con un gran tiro da 30 metro al volo. La Lucchese espugna Gubbio con il punteggio di 0-2. Succede tutto nel primo tempo con vantaggio di Nolè al 6′ e raddoppio di Calcagni al 30′.

    GIRONE C: tra Messina e Lupa Roma finisce 2-2. Vantaggio dei siciliani al 6′ con Nigro con colpo di testa; al 53′ pareggio dei laziali con Tajarol che anticipa la presa di Lagomarsini e insacca di testa. Al 63′ ospiti in vantaggio con Celli il quale tira dopo una percussione centrale ma gli uomini di Grassadonia sono pervenuti al pari con Corona che non può assolutamente sbagliare a portiere battuto, dopo colpo di testa di Izzillo.

    Il Martina Franca viene superato per 1-2 in casa dalla Salernitana di Menichini. Al 23 ‘del secondo tempo il vantaggio dei padroni di casa con Pellecchia, i campani pervengono al pari con Calil su rigore al 38′ su rigore e firmano il definitivo 1-2 con Mendicino al 45′ che concretizza un ottimo pallone servitogli da Negro. La Reggina espugna Pagani per 2-1: vantaggio dei calabresi al 52′ con un’autorete di Armerise che beffa il proprio portiere chiudendo di testa all’indietro; i ragazzi di Cozza raddoppiano al 66′ con Insigne che riesce a infilare Maruocco da pochi passi. La squadra di Cuoghi trovano il gol della speranza, all’86’, con Deli che sugli sviluppi di un corner batte sul primo palo segnando la rete che diminuisce il vantaggio ma è la Reggina a portare via i tre punti.

    Finisce 2-2 il primo derby in Lega Pro tra Casertana e Aversa Normanna con una partita combattuta ed emozionante. La squadra di Gregucci passa presto con Murolo ed impone la sua migliore quadratura, la squadra di Novelli perviene al pari con un rigore di De Vena, rigore che provoca l’espulsione di Idda; il gol di Diakite riporta nuovamente avanti la Casertana ma i granata normanni pareggiano con Carbonaro proprio nel finale.

  • Serie B: super Carpi, tonfo Avellino a Cittadella

    Serie B: super Carpi, tonfo Avellino a Cittadella

    Allo stadio “Dall’Ara” è 1-1  tra il Bologna e la Virtus Entella. Vantaggio del liguri con Sansovini su cross di Mazzarani; la squadra di Prina sfiora in pi di un’occasione il gol del raddoppio ma, in apertura di ripresa arriva il pareggio bolognese con Cacia che sfrutta al meglio un assist di Troianiello.  Il Carpi sconfigge 4-2 il Varese, gli uomini di Castori vanno sotto due volte nel punteggio ma grazie ad un secondo tempo giocato alla grande hanno portato a casa i tre punti dando continuità al pareggio di Livorno; ospiti in vantaggio con il grande slalom di Petkovic, tre avversari seminati e con il colpo di testa di Neto su cross di Zecchin. I padroni di casa ribaltano la situazione nel secondo tempo con Poli e Gagliolo su cross di Pasciutti, prima della prodezza di Lollo con inserimento in area di rigore e sinistro sotto la traversa.

    Risultato a sorpresa al “Tombolato” dove il Cittadella sconfigge il più quotato Avellino; la partenza degli uomini di Foscarini avviene con un rigore fallito da Coralli e sul ribaltamento di fronte Pellizzer provoca un calcio di rigore che viene realizzato da Castaldo. In due minuti, a cavallo tra il 30′ e il 33′, il Cittadella ribatte il risultato grazie al tocco dello stesso Pellizzer su sponda area di Sgrigna e al gran destro sempre di Alessandro Sgrigna; nel finale è Geraldi che chiude i conti. Il Lanciano sconfigge lo spento Modena; un tap-in a porta sguarnita, dopo il miracolo di Pinsoglio, di Gatto a sbloccare il match. In apertura di ripresa è Thian a mettere il sigillo sul match con un destro secco e angolato. Quarto punto per gli uomini di D’Aversa.carpi

    Lo Spezia conquista i primi tre punti e la prima vittoria in campionato avendo la meglio sul Frosinone mai rassegnato nonostante la doppia inferiorità numerica. Apre le marcature Ebagua trasformando dal dischetto il rigore concesso per atterramento in area di Catellani; Daniel Ciofani riporta il match in parità con un penalty provocato dal difensore spezzino Datkovic. Alla mezzora il gol che fissa il punteggio sul 2-1 che non varierà più nel corso della ripresa; il classe 1992 Culina converge dalla sinistra e fa partire un gran tiro che si infila all’incrocio dei pali.

    Finisce in parità, 1-1, il match tra Ternana e Pescara. Vantaggio dei padroni di casa con Ceravolo, abile a beffare Fiorillo con un tocco morbido; nella ripresa la grande punizione a giro di Pasquato riporta il match in equilibrio, la parità non verrà più scalfita nonostante i vari tentativi cercati da ambo le parti.  Il Trapani di Boscaglia soffre, ma vince nei confronti del Vicenza attrezzato per la Lega Pro che sta ancora sistemando il mercato per la cadetteria. Lo stacco aereo di Terlizzi dopo 4′ porta in vantaggio i siciliani, con la complicità di un’uscita errata di Bremec; il pareggio dei veneti arriva grazie a un colpo di testa di Andrea Cocco su cross di Laverone. Nel finale è il capitano Pagliarulo indovina un tacco volante per il definitivo 2-1 per  il Trapani.

    Nel match disputato alle ore 18 allo stadio “Silvio Piola” la Pro Vercelli sconfigge 3-2 il Catania al termine di un match estremamente palpitante. Al 30′ espulso Cosenza per fallo a palla lontana su Cani: Pro Vercelli in 10 uomini. Vantaggio dei siciliani al 33′ con Martinho che sfrutta un 1-2 con Monzon e segna tirando sul primo palo dal cuore dell’area. Al 70′ si ristabilisce la parità numerica quando Sauro, per doppia ammonizione, viene allontanato. Il pareggio dei ragazzi di Scazzola arriva al 60′ quando Marchi ha colpito liberissimo nel cuore dell’area di rigore su cross di Belloni; al 71′ le bianche casacche ribaltano il risultato con Belloni abile a sfruttare una palla vagante in area di rigore dopo una punizione a giro di Ronaldo che ha preso il montante. Al 79′ è Rosina di rigore a portare la situazione sul 2-2: fallo di Ragatzu su Martinho ma, all’83, è una meravigliosa punizione di Ronaldo a beffare Frison per il definitivo 3-2.

  • Lega Pro: Monza, Pavia e Ascoli le prime della classe

    Lega Pro: Monza, Pavia e Ascoli le prime della classe

    Il sabato della seconda giornata di Lega Pro regala le vittorie di Monza, Pavia e Ascoli che si confermano a punteggio pieno in attesa delle gare della domenica.

    GIRONE A: il Monza espugna lo stadio “Città di Meda” sconfiggendo il Renate con il punteggio di 2-3. Il risultato ha premiato gli ospiti che hanno giocato meglio dopo una prima frazione equilibrata. Vantaggio del Monza con Anastasi dopo 1 minuto e mezzo; pareggio del Renate all’11’ con Iovine che dopo 2 minuti ribalta il risultato portando avanti i neroazzurri con un  bel tiro al volo fulminando Viotti.  Alla fine della prima frazione il Monza ristabilisce la partià con Vita; gol della vittoria al 64′ con Virdis.

    Il Bassano espugna il “Druso” di Bolzano per 2-3. Vantaggio della squadra di Asta al 12′ con Proietti, Campo su rigore, al 36′, riporta il match in parità; al 61′ nuovo vantaggio del Bassano con Semenzato, Nolè, al 75′ permette agli ospiti di allungare; accorcia le distanze Lendric al 77′. Il Como espugna Sassari per 0-2: vantaggio degli uomini di Colella al 38′ con Cristiani con una conclusione in diagonale. Definitivo 0-2 al 52′ con Curti sfruttando, di testa, un calcio d’angolo.

    Matteo Serafini, capitano del Pavia in azione
    Matteo Serafini, capitano del Pavia in azione

    Fuochi d’artificio al “Fortunati” di Pavia, i padroni di casa si impongono 5-3 contro la Pro Patria; i ragazzi di Maspero, dopo 15′, sono avanti 3-0 grazie a Ferretti all’11’, Soncin al 13′ e Cesarini al 15′. In apertura di ripresa accorcia le distanze la Pro Patria con Serafini; al 64′ Candido diminuisce ancora il distacco, al 68′ arriva il pareggio di Serafini. Cristini riporta avanti il Pavia al 78′ e chiude definitivamente il match Sereni al 84′. Al Novara basta un gol per avere la meglio sulla Feralpisalò: ci pensa Corazza,al 27′, con un gran tiro da fuori area.

    GIRONE B: Il Grosseto castiga a domicilio il Teramo per 1-3. Vantaggio dei toscani con Pichlmann al 29′; pareggio di Donnarumma al 48′; nuovo vantaggio per gli uomini di Silva con Elez al 71′  e definitivo 1-3 con Torromino al 90. Buona la prima casalinga del Savona che sconfigge per 3-1 la Spal; vantaggio dei liguri con Spadafora al 3′; pareggio di Filippini al 46′; nuovo vantaggio degli uomini di Di Napoli con Defeo al 54′; Demartis al 68′ fissa il punteggio finale. L’Ascoli batte 2-1 L’Aquila: la doppietta di Perez al 5′ e al 32′ permette alla squadra di Petrone di dare un’impronta al match, accorcia le distanze Pacilli all’88. Carrarese e Pistoiese si dividono la posta il palio: la compagine di Lucarelli va in vantaggio al 17′ con Mungo; pareggio degli uomini di Remondina con Merini al 37′ i quali raddoppiano con Belcastro al 60′; 2-2 di Tripoli al 68′; nuovo vantaggio di Merini al 75′ in pieno recupero il definitivo pareggio della Carrarese con Frascatore.

    GIRONE C: il Vigor Lamezia supera 3-1 il Savoia: avanti con Montella al 5′ i padroni di casa si fanno raggiungere da Di Piazza al 13′; al 81′ è Del Sante a riportare avanti la squadra di Erra, rete della tranquillità con Scarsella al 81′. Finisce 2-2 il match tra Cosenza e Foggia; la squadra di Petrone va avanti di due reti, Agnelli e Immello i marcatori, ma, complice anche l’espulsione di Quinto, si fanno recuperare dalla doppietta di Calderini. Juve Stabia e Matera si dividono la posta in palio: è 1-1 il finale del match: Ripa al 26′ del primo tempo e pareggio di Letizia al 52′ fissano il punteggio. Il Lecce ha la meglio sul Barletta per 1-0: decide Della Rocca al 50′.