Autore: pbaratto

  • Angelo Binaghi: “La FIT è parte lesa”

    Angelo Binaghi: “La FIT è parte lesa”

    Angelo Binaghi, Presidente, oggi ha riunito d’urgenza il consiglio di Presidenza della Federazione Italiana Tennis per analizzare quanto è stato pubblicato nella giornata odierna da numerosi organi di stampa a proposito del presunto coinvolgimento di alcuni tennisti italiani nell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Cremona sulle scommesse.

    Il Consiglio ha stabilito di attivare immediatamente la Procura Federale la quale, con la Procura Generale del Coni, cosi come previsto dal nuovo codice di Giustizia Sportiva, procederà agli atti relativi a tutti i tennisti il cui nome compaia negli atti.

    Sono state dure le parole pronunciate dal numero uno della Fit Angelo Binaghi rilasciate al sito della Federazione: “Se

    Il Presidente della FIT Angelo Binaghi in conferenza stampa
    Il Presidente della FIT Angelo Binaghi in conferenza stampa

    l’inchiesta dovesse confermare quanto sembra trasparire dalle intercettazioni pubblicate dai giornali si tratterebbe di illeciti da considerare gravissimi e intollerabili anche se, a differenza del calcio, commessi nell’ambito di eventi internazionali, dunque non organizzati, ne gestiti da noi. Visto il danno d’immagine arrecato al tennis italiano, la Fit si dichiara fin d’ora parte lesa dagli eventuali reati commessi sia dai propri tesserati  sia da terze persone”. 

    L’indagine effettuata dalla Procura di Cremona ha smascherato le combine iniziate fin dal 2007 e scoperchiato un vaso al cui interno erano presenti molti match taroccati, scommesse sullo stato del tennis italiano mettendo in cattiva molti esponenti di questo mondo che hanno difeso i colori azzurri come Bracciali, Starace  e Bolelli.Sono state le conversazioni su Skype, in chat, considerate al riparo da ogni controllo a scoperchiare il vaso. Ora La Federazione Italiana, in primis il Presidente Angelo Binaghi, vuole vederci chiaro.

    Le chat di Bruni, Goretti, Bracciali e soci sono inquietanti: chiamati in causa tennisti stranieri di vertice, anche in questa stagione, che s’incontrano nei sottopassaggi e decidono se fare o meno la combine; il quadro al momento è sconsolante. Il lavoro che attende la Procura di Cremona, immane e magari sarebbe opportuno che il Ministero mandasse dei rinforzi altrimenti il rischio è quello di tempi lunghissimi.

     

  • La svolta del Bologna: Joe Tacopina Presidente

    La svolta del Bologna: Joe Tacopina Presidente

    Joe Tacopina, dalle ore 22 del 14 ottobre è il nuovo Presidente del Bologna Calcio. Non c’è stata alcuna stretta di mano fra Albano Guaraldi e il suo successore Joe Tacopina, per il semplice fatto che le firme sui contratti sono state depositate separatamente; prima dal suo quartier generale all’hotel I Portici ha firmato Joe Tacopina, poi direttamente dalla propria abitazione a Zola Predosa, con al fianco i famigliari, ha firmato Guaraldi. Il contratto è stato portato all’americano pochi minuti dopo dall’avvocato Grassani.

    Alla fine la caparbietà di Joe Tacopina ha prevalso, finisce cosi l’era di Guaraldi. Sarà un Bologna a stelle e strisce ma anche un Bologna a forte accento canadese, perché il socio forte dell’operazione è l’imprenditore caseario Joey Saputo il presidente del Montreal Impact.

    E intanto emergono i dettagli dell’operazione che ha portato il Bologna dalle mani di Albino Guaraldi a quelle di Joe

    Joe Tacopina neo patron del Bologna
    Joe Tacopina neo patron del Bologna

    Tacopina e Joey Saputo. Il gruppo nord americano ha acquistato direttamente il club, non la controllante Bologna 2010 che ha ancora in portafoglio il famoso hotel di Carloforte sul quale gravavano due mutui che ora saranno estinti con i 4.1 milioni che Tacopina verserà agli ex soci. Joe Tacopina dovrà versare i sei milioni iniziali di aumento di capitale, e una volta che avrà terminato l’operazione, il consiglio d’amministrazione del club rossoblu renderà ufficiali le dimissioni, Guaraldi compreso. Poi entro Natale si dovrà procedere alla seconda tranche di aumento di capitale quindi, essendo subentrati, gli americani diventeranno i legali rappresentanti del club. E così firmeranno anche il bilancio che è stato chiuso al 30 giugno e che sarà approvato dalla nuova assemblea degli azionisti intorno a dicembre.

     

     

    Il sindaco Virginio Merola ha accolto come un’ottima notizia la firma, dicendo:

    Sono molto contento per la squadra e per la città. Siamo di fronte ad una proposta di cospicuo investimento su Bologna e questo ci rende orgogliosi e ci fa sperare in un futuro di soddisfazioni, a partire dal ritorno in Serie A. Confermo a Joe Tacopina e Saputo ciò che avevo già detto loro in occasione del nostro incontro: da parte dell’Amministrazione comunale c’è pieno sostegno al progetto di rilancio del club e della squadra, e la piena operatività, non appena ci verrà presentato un progetto, per la riqualificazione dello stadio Dall’Ara e dell’area circostante che consenta di farne un luogo moderno e vissuto dai bolognesi in modo pieno. Alla nuova proprietà va il mio augurio sincero di buon lavoro”.

     

  • Tennis: Daniele Bracciali e Potito Starace nello scandalo

    Tennis: Daniele Bracciali e Potito Starace nello scandalo

    Ed ora anche il tennis, non solo più il calcio, viene sconvolto dallo scandalo scommesse,  la procura di Cremona infatti ha avviato un’inchiesta sulle scommesse nel mondo del tennis: ci sono rivelazioni sconcertanti e conversazioni inequivocabili che coinvolgono anche diversi atleti conosciuti a livello nazionale come Daniele Bracciali a Potito Starace.

    Nel mirino degli inquirenti sono finiti personaggi facenti parte di un clan: Francesco Giannone e Manlio Bruni commercialista di Beppe Signori, assieme a Francesco Bazzani e Daniele Goretti attualmente direttore sportivo del Perugia. E’ stato proprio Goretti il referente, il gestore di questo gruppo, a riferire a Manlio Bruni su quali partite poter puntare spiegandogli: “Il calcio è rischioso, invece il tennis regala soldi a tutti“.

    Potito Starace e Daniele Bracciali, i due tennisti conivolti nello scandalo delle scommesse
    Potito Starace e Daniele Bracciali, i due tennisti conivolti nello scandalo delle scommesse

    Il gruppo tenta di trovare accordi con persone per poter combinare gli incontri, e offrono soldi per un risultato preciso che sarà poi oggetto della scommessa. La tariffa stabilita per poter combinare un set si aggira sui 50-60 mila euro. Daniele Bracciali ha tentato di contattare altri suoi colleghi come Starace, Seppi o Volandri, colpevoli di accordarsi con l’avversario prima di una partita, per una sconfitta o un risultato esatto.

    I documenti che sono in mano alla procura sono molto inquietanti: ci sono dialoghi tra  Manlio Bruni e Daniele Bracciali in cui il primo spiega al tennista i dettagli della combina: “E’ importante vincere il primo set e se possibile, andare avanti un break nel secondo. 50 mila euro per un set mi sembra buono”; la risposta del tennista è: “E’ molto importante che il mio avversario sappia tutto, così ci parlo prima, perché anche dirti che vinco il primo non è facile”.

    Anche il coinvolgimento di nomi illustri italiani non è una novità. Nel 2007 alcuni atleti azzurri, in particolare Alessio Di Mauro, nel 2007 sono stati squalificati per aver scommesso su partite del proprio sport, cosa non consentita dal regolamento. Le sanzioni allora erano state abbastanza lievi, la più grave, per il siciliano Di Mauro, di soli nove mesi; gli altri se l’erano cavata con poche settimane, perché non c’erano prove che gli atleti avessero puntato su proprie partite, o avessero tentato di influenzare l’esito dei match. Adesso, invece, lo scenario potrebbe essere decisamente diverso, se le prime indiscrezioni verranno confermate, dalle lettura delle prime intercettazioni il nome più compromesso pare proprio quello di Daniele Bracciali, che poi a sua volta tira in ballo Potito Starace. E per il tennis italiano, per la nazionale di Coppa Davis, rischia di essere un bruttissimo colpo.

  • Varese-Cittadella 2-2: un punto che non serve

    Varese-Cittadella 2-2: un punto che non serve

    Il posticipo dell’ottava giornata del Campionato di Serie B tra Varese e Cittadella è terminato con il punteggio di 2-2: sono state due le doppiette realizzate ieri sera al “Franco Ossola“, a Lupoli, per i padroni di casa, ha risposto Gerardi per gli ospiti. Un punto che non aiuta la classifica di Varese e Cittadella che si portano a 8 punti in classifica.

    Sono partiti bene gli ospiti, con molta convinzione nel primo tempo è già al 4′ Benedetti ci ha provato con un tiro al volo ma Fiamozzi ha salvato sulla linea di porta; pronta è stata la reazione del Varese: punizione calciata da Zecchin ma la sfera è terminata alta. Al 16′ è passata in vantaggio la squadra di Bettinelli: Capezzi ha messo in area per Lupoli, Signorini non è riuscito a liberare e Lupoli ha siglato il vantaggio. Risposta ospite al 22′ con Sgrigna che ha tentato di sorprendere Bastianoni con una punizione da posizione defilata ma il portiere è stato attento. La squadra di Foscarini ha sprecato e cosi il Varese ha raddoppiato: Zecchin ha tenuto palla sulla destra e con autorevolezza e ha smarcato Neto che, con un bel gioco di gambe, ha fatto filtrare la palla per Capezzi, pronto a fornire l’assist per il raddoppio ancora di Lupoli.

    L'attaccante del Cittadella Gerardi, autore di una doppietta
    L’attaccante del Cittadella Gerardi, autore di una doppietta

    Al 50′ è stato Scaglia a tentare di accorciare le distanze: su punizione, un bel suo colpo di testa ma il portiere dei padroni di casa è stato abile a respingere in angolo. Al 62′ Sgrigna ha messo in area per Gerardi che non avuto problemi ad infilare la sfera; al 77′ il pareggio: un colpo di tacco di Sgrigna ha smarcato Busellato sulla destra, perfetto assist per Gerardi che non ha sbagliato l’occasione avuta. Al 80′ il Cittadella ha anche avuto l’occasione di ribaltare il punteggio: colpo di testa di Signorini  e salvataggio sulla linea di porta di Corti.

    VARESE-CITTADELLA 2-2 Lupoli 18′, 39′, Gerardi 62′, 77′

    Varese (4-4-2): Bastianoni; Fiamozzi; Rea; Borghese (74′ Simic); De Vito; Zecchin; Corti; Capezzi; Falcone (57′ Rivas); Neto Pereira; Lupoli (89′ Blasi). All: Bettinelli

    Cittadella: (4-3-3): Valentini; Cappelletti (92′ De Leidi); Scaglia; Signorini; Barreca; Palma (60′ Schenetti ); Rigoni; Busellato; Sgrigna; Gerardi; Coralli ( 50′ Minesso ). All: Foscarini

    Arbitro:La Penna di Roma

    Ammoniti: Lupoli; Scaglia; Falcone; Borghese; Gerardi; Busellato Espulsi: Zecchin 93′

    Classifica Serie B dopo l’ottava giornata:

    FROSINONE e AVELLINO 15: LIVORNO, PERUGIA e BOLOGNA 14; PRO VERCELLI e LANCIANO 13; BARI, CARPI e TRAPANI 12; MODENA 11; TERNANA e SPEZIA 10; PESCARA 9; CITTADELLA e VARESE 8; LATINA, BRESCIA e VICENZA 7; CATANIA e CROTONE 6; VIRTUS ENTELLA 5

    Ternana e Virtus Entella hanno giocato una gara in meno.

  • Serie B: Frosinone espugna Perugia e va in testa

    Serie B: Frosinone espugna Perugia e va in testa

    Il Frosinone espugna Perugia per 0-1 e si porta al primo posto del campionato di Serie B in coabitazione con l’Avellino. I padroni di casa di Camplone incassano la seconda sconfitta consecutiva che segna la perdita del primo

    Dionisi, autore della rete decisiva del Frosinone a Perugia
    Dionisi, autore della rete decisiva del Frosinone a Perugia

    posto in classifica, stasera è mancato Taddei e anche qualche certezza che c’era nelle prime giornate del torneo. Il gol partita del Frosinone è arrivato a 5′ dalla fine del match: regalo del portiere dei padroni di casa Koprivec che non ha bloccato una conclusione mancina di facile lettura di Dionisi; al 90′ potrebbe raddoppiare il Frosinone ma Ciofani sbaglia un calcio di rigore, conclusione respinta da parte di Koprivec.

    L’Avellino fa suo il match di alta classifica contro il Carpi; vantaggio, quello conquistato dai padroni di casa, figlio di un avvio di gara col piede pigiato sull’acceleratore con Zito e Visconti in gran forma sulla corsia di sinistra, da un cross è nato il vantaggio: il portiere Gabriel è uscito a vuoto e l’attaccante Comi insacca comodamente di testa realizzando il gol decisivo. Le ottime parate di Gomis hanno permesso all’Avellino di conservare il gol di vantaggio su un Carpi mai arreso. L’Avellino, grazie a questi tre punti, si porta in vetta alla classifica con 15 punti.

    Otto gol realizzati nelle ultime due uscite giocate, questa la medicina del tecnico Baroni per superare il momento di crisi; gli ospiti approfittano degli ampi spazi concessi dalla difesa di mister Drago, punita dalle sventole dal limite dell’area da parte di Lazzari, Pasquato e Melchiorri autore di una doppietta. La zampata di Torregrossa ha consentito di vivere un momento di speranza, il match a quel punto era 1-2.

    Bologna da trasferta: nelle ultime quattro trasferte la squadra di Lopez ha raccolto 10 punti. Il Latina in settimana ha cambiato la guida tecnica, in panchina è tornato Roberto Breda. Vantaggio realizzato da Oikonomou, dopo il rigore parato da Coppola a Crimi, il raddoppio è arrivato grazie a Zuculini con un tiro in diagonale. Il gol da opportunista realizzato da Sforzini è stato solo quello della bandiera. In attesa di abbracciare la nuova proprietà nordamericana il Bologna sta prendendo confidenza con la cadette ria.

    Livorno si è ritrovato e ha vinto meritatamente per 6-0 sul Trapani proprio nel momento in cui la panchina di Gautieri si era fatta traballante. Siligardi, Cutulo e Vantaggiato con due reti a testa a decidere la partita. Dopo il vantaggio di Siligardi, con controllo e destro all’incrocio dei pali, al 15′ Lo Bue ha travolto Vantaggiato, rimediando il cartellino rosso con il conseguente penalty siglato da Cutulo; ancora Cutulo dopo una finta sul portiere, depositando in rete il pallone; doppietta di Vantaggiato e sigillo finale di Siligardi.

    Con 16 gol realizzati il Lanciano si è confermato miglior attacco del campionato, anche in virtù dei quattro gol siglati ai danni del Vicenza: l’episodio chiave del match è stato il cartellino rosso dato a Gentili al 51′ sul risultato di 1-0 a favore del Lanciano. Dopo la superiorità numerica ottenuta i padroni di casa hanno dilagato con la doppietta di Thiam e primo centro il B per Monachello.

    Rinviato a martedì alle ore 18 il match tra Virtus Entella e Ternana a causa dei gravi danni occorsi alla regione Liguria in questi giorni.

    L’ultimo incontro dell’ottava giornata andrà in scena domani sera, 13 ottobre, allo stadio “Ossola” tra Varese e Cittadella. Entrambe le squadre appaiate con sette punti in classifica, cercheranno di portare a casa la posta piena per allontanarsi dalle zone pericolanti della classifica; gli undici di Bettinelli sono reduci da un pareggio ed un successo. Bettinelli dovrebbe schierare il consueto 4-4-2, con Neto Pereira e Lupoli in attacco. In difesa, il tecnico dei lombardi dovrebbe affidarsi a De Vito e Rea.  Sul fronte ospite mister Foscarini dovrebbe schierare in difesa Cappelletti e Scaglia; a centrocampo, potrebbe optare per Schenetti, mentre in attacco dovrebbe essere schierato il tridente formato da Coralli, Gerardi e Sgrigna.

    PROBABILI FORMAZIONI:

    VARESE (4-4-2): Bastianoni; Fiamozzi, Rea, Simic, De Vito; Zecchin, Corti, Capezzi, Falcone; Lupoli, Neto Pereira.

    CITTADELLA (4-3-3): Valentini; Cappelletti, De Leidi, Scaglia, Barreca; Schenetti, Rigoni, Busellato; Coralli, Gerardi, Sgrigna.
    La direzione del posticipo è stata affidata all’arbitro La Penna coadiuvato dagli assistenti Gori e Zappatore, mentre il quarto uomo è Prontera.

  • Lega Pro: la Vigor Lamezia di rimonta

    Lega Pro: la Vigor Lamezia di rimonta

    La Vigor Lamezia, riuscendo a rimontare lo svantaggio iniziale, ha superato il Catanzaro per 2-1, decisivi Montella e Voltasio nel recupero del secondo tempo.

    Vantaggio della squadra di Moriero al 35′: cross di Russotto per Kamara. Nei primi minuti della ripresa gli ospiti sono rimasti in dieci uomini causa espulsione di Maiorano che era già stato ammonito nel primo tempo. Pareggio della squadra di Erra con un colpo di testa di Montella. il gol della vittoria è arrivato al 93′ con una conclusione da lontano

    la punta della Vigor Lamezia Voltasio, oggi decisivo
    la punta della Vigor Lamezia Voltasio, oggi decisivo

    di Voltasio che ha battuto Scuffia. Con questo successo il Lamezia sale a quota 15 punti in classifica mentre il Catanzaro rimane fermo a 14.

    VIGOR LAMEZIA – CATANZARO  2-1 35’ pt Kamara, 31’st Montella, 46’st Voltasio

    VIGOR LAMEZIA (4-1-4-1): Piacenti; Rapisarda, Filosa, Gattari, Malerba; Battaglia; Improta (48’st Kostadinovic), Giampà (5’st Held), Scarsella, Puccio (21’st Voltasio); Montella. A disp.: Rosti, Spirito, Pirelli, Catalano. All.: Erra.

    CATANZARO (4-2-3-1): Scuffia;Daffara, Rigione, Ferraro, Squillace; Maiorano, Vacca; Kamara (12’st Morosini), Russotto, Pagano (26’st Silva Reis); Fonfana (19’st Barraco). A disp.: Cannizaro, Di Chiara, Ricci, Pacciardi. All. Moriero.

    ARBITRO: Illuzzi di Molfetta (assistenti Pepe di Ariano Irpino e Della Vecchia di Avellino).

    NOTE: Espulso al 6’st per doppia ammonizione Maiorano. Ammoniti: Filosa, Vacca, Montella, Pagano, Russotto. Angoli: 10-3. Rec: 3’pt e 5’st

    Il Martina nella difficile trasferta di Aprilia contro la Lupa Roma conquista il primo punto esterno della stagione al termine di un gara giocata a viso aperto contro l’ottimo avversario. Il primo tempo ha regalato pochi sussulti, l’unico è arrivato in avvio di gara con la traversa di Perrulli per i padroni di casa con un tiro cross da sinistra che per poco non sorprende Bleve. Ancora Perrulli ha impegnato il portiere avversario al 51′ e al 74′ ma in entrambi i casa Bleve si è fatto trovare attento. Martina che resta solitaria all’ultimo posto in classifica con 3 punti, Lupa Roma a quota 15.

    LUPA ROMA – MARTINA FRANCA 0-0

    LUPA ROMA (4-3-3): Rossi; Pasqualoni, Conson, Cascone, Celli; Cerrai (33’st Scibilia), Prevete (15’st Raffaello), Capodaglio; Faccini (20’st Malatesta), Tajarol, Perrulli. All.: Cucciari. A disp.: Rossini, Frabotta, Santarelli, Ferrari.

    MARTINA (4-3-3): Bleve, Kalombo, Patti, Medina, Tomi; De Lucia (30’st Diop), Amodio, De Risio, Arcidiacono, Montalto, Carretta (38’st Caruso). All.: Ciullo. A disp.: Modesti, Caso, De Giorgi, Magrassi, Pellecchia.

    ARBITRO: sig. Bichisecchi di Livorno. ASSISTENTI: sigg. Loni di Cagliari e Benedettino di Bologna.

    NOTE: AMMONITI: Faccini, Celli (LR), Tomi (M). CALCI D’ANGOLO: 6-5 per la Lupa Roma. RECUPERO: 0’pt, 4’st.

    La classifica del girone C dopo il completamento del turno all’ottava giornata è la seguente:

    Salernitana, Benevento 18; Matera, Juve Stabia, Lupa Roma e Lamezia 15; Casertana, Catanzaro e Lecce 14; Foggia 10; Barletta, Reggina  e Messina 8; Ischia e Savoia 7; Melfi 6; Paganese 5; Cosenza e Aversa 4; Martina 3.

  • Basta Ettore Marchi e la Pro Vercelli è seconda

    Basta Ettore Marchi e la Pro Vercelli è seconda

    Ettore Marchi ha deciso il match di  Vercelli, la Pro Vercelli ha battuto 1-0 lo Spezia con un rigore di  nella ripresa e si ritrova sola al secondo posto in classifica, seppur per una notte. Al “Braglia” invece un punto a testa per Modena e Brescia, finito 1-1 il match.

    Basta un gol su rigore di Ettore Marchi alla Pro Vercelli per stendere al “Piola” uno Spezia che, seppur incerottato e con tante assenze, ha giocato a viso aperto, una gara che nel pareggio avrebbe avuto il risultato più giusto. Poche

    Ettore Marchi punta della Pro Vercelli
    Ettore Marchi punta della Pro Vercelli

    emozioni nel primo tempo; le due squadre sono intente a non perdere metri e a non lasciare spazi che rischierebbero di dar campo all’avversario. Al 32’ Ceccarelli ha servito Piccolo il quale ha tentato la rovesciata: il tiro va alto sopra la traversa. Al 36’ da un tiro di Scavone deviato da un giocatore dello Spezia, nasce una bella occasione per la squadra di Scazzola: ma a Ettore Marchi viene però sbandierato il fuorigioco. La Pro tira in porta per la prima volta al 40’ con Fabiano; al 42’ Scaglia crossa dalla sinistra, ma Ettore Marchi ha spizzicato di testa a lato della porta. Al 44’ Scavone ha servito Di Roberto che da buona posizione non è riuscito a superare Chichizola.

    La ripresa è iniziata nel segno dello Spezia: I liguri hanno avuto la possibilità di portarsi in vantaggio: nadija ha superato Russo e ha calciato in porta ma  Cosenza ha salvato sulla riga. All’56 è ancora lo Spezia pericoloso: Acampora ha calciato in porta, Russo ha parato ma non ha trattenuto, sulla sfera si è butta Situm che ha sbagliato. Al 67’ gran sinistro di Fabiano che Chichizola ha parato e ha mandato sulla traversa. Al 27’ la Pro si è portata in vantaggio, su rigore: Coly ha cercato il pallonetto, Chichizola ha tentato la parata e gli è finito contro, per l’arbitro è penalty, Ettore Marchi dal dischetto non ha sbagliato e ha portato la Pro in vantaggio. Lo Spezia ha cercato il pareggio: Cosenza è stato ancora provvidenziale su un tiro di Giannetti.

    Con un gol per tempo Modena e Brescia hanno chiuso una gara molto combattuta, condizionata anche dalla pioggia caduta sul terreno di gioco per quasi tutta la prima parte. Al gol di Caracciolo dopo tre minuti di gioco, ha risposto nella ripresa la squadra di casa con il rigore di Granoche, Modena autore di un primo tempo abbastanza deludente; la rete di Caracciolo, è stata segnata di testa, con l’attaccante in grado di sovrastare nello stacco Marzoratti. Dopo il vantaggio, il Brescia è andato un paio di volte vicino al raddoppio, ancora con Caracciolo e poi con Zambelli, sui quali si è opposto con bravura Pinsoglio.

    Chiuso il primo tempo in vantaggio, il Brescia ha subito il ritorno del Modena che si è presentato nella ripresa deciso. Al 58′ il rigore conquistato da Rubin per un fallo di H’Maidat: massima punizione contestata dal Brescia: Granoche non ha sbagliato. Ritrovata la parità, il match si è incanalato su binari equilibrati anche se nel finale il Modena in contropiede ha avuto un paio di occasioni per provare il colpo. Il Brescia si è sempre difeso con ordine e nonostante l’ingresso di Sodinha non è più riuscito a farsi vivo dalle parti di Pinsoglio. Ad un minuto dalla fine nel Modena è stato espulso Marzorati per doppia ammonizione.

  • Salernitana e Benevento: dimostrazione di superiorità

    Salernitana e Benevento: dimostrazione di superiorità

    La Salernitana c’è, nel girone C vittoria per 2-o sul Savoia e primo posto nel girone C di Lega Pro mandando un segnale veemente alle altre formazioni del girone:  vantaggio della squadra di Menichini al 11′ con Nalini che di testa

    L'esultanza dei giocatori della Salernitana
    L’esultanza dei giocatori della Salernitana

    ha trovato inzuccata vincente. Al 40′ Negro con un colpo di testa basso e ravvicinato è riuscito a spedire la palla in rete. Con questo successo la Salernitana sale a quota 18, in coabitazione, con il Benevento che ha vinto sul campo “Puttilli” del Barletta per 0-1; vantaggio arrivato al 84′ Marotta ha ricevuto una rimessa laterale di Som e ha calciato al volo, tiro infilatosi nell’angolino alla sinistra di Liverani. Primo posto insieme alla Salernitana.

    il Lecce ha superato, al “Via del Mare“, la Casertana per 2-0; 22′, ottimo pallone messo dalla sinistra da parte di Carrozza sul quale Moscardelli si è fatto trovare pronto siglando il vantaggio. 60′ raddoppio firmato Doumbia. Il Foggia ha espugnato il “Mazzella” di Ischia per 1-3: sblocca la gara, per la squadra di De Zerbi, al 43′ Gigliotti con una punizione da circa 25 metri. Al 78′ raddoppio di Cavallaro, abile ad approfittare di una corta respinta di Mennella; la squadra di Porta ha riaperto la gara al 85′ con Ingretolli ma un rigore di Cavallaro al 90′ ha definitivamente chiuso le sorti del match.

    1-1 tra Cosenza e Paganese: squadra di Cappellacci in vantaggio al 62′ con Calderini, pareggio dei ragazzi di Sottil con Caccavallo al 84′ su rigore.Il Matera ha battuto 1-0 la Reggina: la squadra di Auteri ha trovato il gol vittoria al’82’ con Albadoro che ha sfruttato un’indecisione di Camilleri. Tra Juve Stabia e Messina è finita 1-1, vantaggio ospite al 4′ con Corona, ex della partita, al 75′ pareggio dei padroni di casa con la punizione di Caserta. 0-0 tra Aversa Normanna e Melfi.

    Nel girone A la Giana Erminio ha battuto la Torres per 1-0, in virtù del calcio di rigore trasformato da Recino al 57. Per quanto si è visto in campo il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Il Mantova ha sconfitto con un netto 3-0 il Pavia, i ragazzi di Juric sono andati in vantaggio al 17′ con una punizione di Paro; il raddoppio è arrivato grazie a Caridi verso la fine della prima frazione di testa; nella ripresa terza rete fissata da Sajid. Il Monza ha espugnato lo stadio di Venezia per 0-1, gol decisivo giunto al 62′ con un tiro di Margiotta che ha insaccato dopo aver scheggiato il palo ed infilato il pallone appena sotto il sette.

    Con una doppietta nel finale e la rimonta il Real Vicenza ha vinto 1-2 sul campo del Lumezzane, la squadra di Marcolini è andata in svantaggio al 31′ della ripresa sul gol di Ferrari, ma ha replicato tre minuti dopo con Malagò e ha effettuato il sorpasso con Bardelloni a cinque minuti dalla fine. E’ finita in parità la sfida dello “Zini” tra Cremonese e Alessandria, 1-1. Ragazzi di Montorfano in vantaggio con gol di Manaj al 21′, pareggio della squadra di D’Angelo con Mezzavila, abile a sfruttare un errore del portiere Venturi.

    Il Renate si è confermato, ancora una volta, più organizzato per giocare in trasferta sbancando Bolzano per 1-2 nonostante abbia giocato buona parte del secondo tempo in dieci uomini per l’espulsione di Muchetti; i padroni di casa di Rastelli sono passati in vantaggio con Fischnaller che ha superato sul tempo Bonfanti e ha messo la sfera tra palo e portiere. Pareggio al 44′ con Scaccabarozzi dopo una manovra corale; all’80, sugli sviluppi un calcio d’angolo, Florian prima ha colpito la traversa ma il tap-in di Gavazzi ha portato il gol.

    L’Arezzo ha vinto nel finale del match contro il Pordenone volando al quarto posto in classifica; a dieci minuti dalla fine del match una punizione di Erpen ha deciso l’incontro. Al “Piola” si è chiuso in pareggio il match tra Novara e Bassano, 1-1 il finale. Entrambi le reti realizzate nel secondo tempo: vantaggio della squadra di Asta al 70′: Nolè è andato via sulla destra e ha sfidato Garofalo, è riuscito a crossare in area per Iocolano che ha battuto Tozzo. Pareggio della squadra di Toscano al 77′ con Evacuo, la cui conclusione deviata, è finita in rete. E’ finita 0-0 la sfida tra Albinoleffe e Feralpisalò.

    Nel girone B la Pistoiese si è imposta in rimonta sul San Marino per 2-1; la squadra di Covello si è portata in vantaggio al 42′: cross di Coto dalla destra e La Mantia ha sovrastato Ciceretti e ha segnato. La squadra di Lucarelli ha pareggiato grazie a un rigore realizzato da Tripoli al 64′, gol decisivo di Romeo al 79′ abile a sfruttare un cross di Piana. Seconda vittoria consecutiva per l’Aquila che ha sconfitto 1-0 la Lucchese; decisivo Sandomenico che ha messo a segno la rete della vittoria al 11′.

    Grazie a una rete realizzata da Siega nel finale del primo tempo la Reggiana ha sbarcato il campo del Santarcangelo. Continua l’imbattibilità del portiere Feola che non subisce reti da sei gare.

    E’ finita 1-1 la sifda tra Pro Piacenza e Prato; la squadra di Esposito si è portata in vantaggio al 33′: lancio dalla sinistra che ha trovato Fannucchi dalla parte opposta che, si testa, ha servito all’attaccante il pallone da non fallire. Al 65′ pareggio della squadra di Franzini, cross da sinistra di Melli che ha firmato il primo gol stagionale che è valso il pareggio.

    Pareggio tra Grosseto e Tuttocuoio, 2-2 alla fine del match: al 9′ vantaggio della squadra di Alvini: colpo di testa di Ingrosso; pareggio della squadra di Silva al 32′ quando Elez ha lanciato in profondità Torromino il quale ha infilato in diagonale Bacci; vantaggio dei padroni di casa al 72′ con una zampata di Pichlmann, finta di sinistro e chiusura con la punta del piede destro. Definitivo 2-2 degli ospiti al’80’: conclusione di capitan Colombo.

    L’Ancona ha espugnato per 1-2 il “Morgagni” di Forli; vantaggio ospite al 51′ con Tulli che ha insaccato alle spalle di Scotti; raddoppio dell’Ancona al 70′ con Parodi, al 79′ Catacchini ha riaperto il match ma il Forli non è riuscito ad agguantare il pari. 1-1 tra Carrarese e Gubbio; vantaggio dei padroni di casa al 73′: Cellini su rigore. Pareggio ospite al 86′ con Loviso direttamente su punizione pennellata sotto l’incrocio. Il Pontedera pareggia in extremis il match casalingo contro il Savona, è 1-1 al termine del match. Vantaggio della squadra di Di Napoli al 13′ grazie a un rigore trasformato da Scappini, pareggio dei padroni di casa al 90′ con Grassi. 0-0 tra Spal e Teramo.

  • Perez risponde ad Arma: Ascoli-Pisa 1-1

    Perez risponde ad Arma: Ascoli-Pisa 1-1

    La curva dell'Ascoli nel match casalingo con il Pisa
    La curva dell’Ascoli nel match casalingo con il Pisa

    Ascoli e Pisa si sono divisi la posta in palio, 1-1, nell’anticipo del venerdì del girone B di Lega Pro. Con questo pareggio entrambe le squadre si sono collocate, provvisoriamente, a quota 13 punti in classifica, insieme alla Spal. 

    Partita molto bloccata e tattica in avvio, con il Pisa che ha tenuto gli esterni di centrocampo Pellegrini e Dicuonzo molto bassi sulla linea dei difensori per contenere le iniziative di Mustacchio e Chiricò. Al 28′ prima occasione dell’Ascoli con Perez che spedisce a lato col destro da buona posizione dopo un servizio in verticale di Chiricò. Chance in contropiede per Mustacchio, che al 32′ serve bene Berrettoni che ha tardato la conclusione e ha facilitato il recupero in extremis di Pellegrini. Il Pisa ha tenuto botta con calma olimpica e appena ha potuto ha colpito: al 36′ Iori ha sfruttato uno svarione di Addae in fase di impostazione, assist in profondità per Arma che è micidiale nel trafiggere Lanni col destro, settimo centro in campionato per il bomber marocchino. L’Ascoli  ha tentato una reazione con un doppio tentativo di Berrettoni e Mustacchio ma entrambi non sono riusciti ad inquadrare lo specchio della porta. Sul finale di primo tempo Perez ha provato a partire in contropiede ma Paci lo ha fermato con un’evidente strattonata di maglia meritandosi il cartellino giallo.

    La ripresa è iniziata con un errore di Mustacchio, che da posizione buona ha sparato alle stelle dopo un assist intelligente di Pirrone. Al 52′ tentativo col destro di Perez dopo un bel triangolo con Berrettoni, è bravo Pelagotti ad opporsi d’istinto. Sul fronte opposto piatto destro al volo di Morrone ben servito da Iori, Lanni fa suo il pallone. Al 60′ ci ha provato Chiricò da posizione angolata col destro, il portiere del Pisa dice no con un tuffo in angolo. Altinier si è involato verso Pelagotti ma ha tardato il tocco per Perez solo in area piccola. Al 71′ è arrivato il pareggio dell’Ascoli: cross di Chiricò per la testa di Perez, parato nettamente oltre la linea di porta, quinto gol in campionato per lui. L’Ascoli non ha rinunciato a spingere dopo il pari. Nel finale i ritmi della sfida si abbassano, con tantissimi falli e poca lucidità da ambo le parti. Dopo 5′ di recupero la partita finisce con un giusto 1-1, con entrambe le squadre che salgono a quota 13 punti in classifica.

    ASCOLI – PISA : 1-1 35′ Arma (P), 25’st Perez (A)

    ASCOLI: Lanni, Avogadri, Rossi, Pirrone (35’st Gualdi), Mengoni, Mori, Chirico, Addae (29’st Carpani), Perez, Berrettoni, Mustacchio (19’st Altinier). A disposizione : Ragni, Pelagatti, Giovannini, Bangal . Allenatore : M.Petrone

    PISA: Pelagotti, Pellegrini, Di Cuonzo, Lisuzzo, Paci, Sini, Napoli, Morrone (29’st Finocchio), Arma (32’st Stanco), Iori, Frediani (7’st Misuraca) A disposizione : Moschin, Mandorlini, Caputo, Giovinco. Allenatore : P.Braglia

    Arbitro : Marini di Roma Assistenti : Sigg.ri Rizzato e Rossini di Padova

    Ammoniti : Morrone, Frediani, Lisuzzo, Paci, Pelagotti (P) – Berrettoni, Mori, Pirrone, Rossi, Avogadri (A)

    Calci d’Angolo : 9 a 5 Recupero : 1’pt / 5’st

    Un primo tempo allucinante in cui succede di tutto. La Pro Patria è partita meglio e al 2’ Crispino deve già compiere un bell’intervento per mettere in corner una conclusione di Bovi da dentro l’area. Al 21’ inizia il D’Errico show: l’ala sigla il vantaggio con un tiro potente di destro dal limite dell’area, non contento al 28’ raddoppia incuneandosi nella difesa avversaria battendo Crispino trasformando in gol un servizio in verticale di Bovi. Al 38’ tris: sempre D’Errico è imprendibile sulla destra, salta tutti e ha messo in mezzo per Serafini, che da due passi ha siglato la rete. Il Como ha sofferto in difesa, ma in avanti è molto forte. Al 41’ i ragazzi di Colella hanno accorciato con Rolando, che con il piatto destro ha battuto Melillo sfruttando un’azione sulla sinistra di Casoli.

    Nel secondo tempo al 50’ ha accorciato le distanze il Como subendo il 2-3 da Fietta che di testa ha battuto Melillo, poi al 52’ è rimasto in dieci per l’espulsione di Baclet che cade nelle provocazioni degli avversari e si fa espellere; è arrivato il pareggio del Como al 58’ con Defendi il quale da breve distanza ha messo in rete un assist dalla destra di Rolando. Dopo pochi minuti, esattamente al 61’ Le Noci ha firmato il 4-3 ribaltando il risultato con un piattone dal cuore dell’area che si è insaccato alla destra di Melillo sfiorando il palo. Trovato il vantaggio il Como ha rallentato i ritmi e ha gestito il possesso palla senza spingere più di tanto, ma tenendo in pugno il pallino del gioco. Nel finale non è successo più nulla e i padroni di casa hanno conquistato i tre punti guadagnando, provvisoriamente, la vetta del girone A.

    COMO-PRO PATRIA 4-3   20′, 27′ D’Errico; 37′ Serafini, 40′ Rolando, 49′ Fietta, 57′ Defendi, 60′ Le Noci

    COMO (3-5-2): Crispino; Ambrosini, Lebran, Curti; Rolando (71′ Rinaldi), Fietta, Comentale (39′ pt Ganz), Cristiani, Casoli; Defendi, Le Noci (86′ Ardito). A disp. Falcone, Marchi, Corticchia, Ardito, De Sousa. All. Colella.

    PRO PATRIA (3-4-3): Melillo; Gerolino, Zaro, Anderson; Guglielmotti, Bovi, Cannataro (74′ Moscati), Candido (61′ Cannoni); Baclet, Serafini, D’Errico (58′ Graham). A disp. Perilli, Casantini, Bianciardi, Terrani. All. Oliveira.

    Arbitro: Guarino di Caltanissetta.Assistenti: Badoer e Tribelli

    NOTE – Espulso: Baclet al 51′. Ammoniti: Zaro, Gerolino, Casoli, Ambrosini.

    Angoli: 11-3 Spettatori 888, abbonati 739, incasso 12.522,03 euro.

  • Pro Vercelli-Spezia: per avvicinare la vetta

    Pro Vercelli-Spezia: per avvicinare la vetta

    Pro Vercelli-Spezia, con il fischio d’inizio fissato alle ore 18, è l’anticipo di sabato 11 ottobre che aprirà l’ottava giornata del girone di andata del campionato di Serie B. Pro Vercelli e Spezia, entrambe con 10 punti in classifica in sette gare disputate, scenderanno in campo per conquistare i tre punti e per restare nelle posizioni di vertice.

    Il tecnico della Pro Vercelli Cristiano Scazzola
    Il tecnico della Pro Vercelli Cristiano Scazzola

    La Pro Vercelli  ha perso molte posizioni nell’ultimo periodo attestandosi all’undicesimo posto con dieci punti. L’ultima partita di campionato ha visto perdere i neo-promossi in Emilia Romagna dove il Carpi è riuscito a vincere 1-0 grazie alla rete di Di Gaudio. Cristiano Scazzola dovrebbe confermare gli undici titolari che, fatta eccezione per la trasferta romagnola, sono stati protagonisti di un buon inizio di stagione. Diversa la situazione dello Spezia che, dopo due sconfitte contro Modena e Carpi, ha battuto la capolista Perugia 2-0. Gli autori dei goal sono stati Mario Situm e Juri Cisotti. Mister Bjelica darà spazio agli uomini che hanno ottenuto il successo contro il Perugia, l’unico ballottaggio è in attacco e vede Situm in vantaggio su un Cisotti in ottima forma.

    Probabili formazioni:

    Pro Vercelli (4-3-3): Russo; Coly, Bani, Germano, Liviero; Castiglia, Belloni, Scavone; Marchi, Di Roberto, Ronaldo.

    Spezia (3-5-2): Chichizola; Datkovic, Ceccarelli, Piccolo; De Col, Brezovec, Juande, Bakic, Migliore; Catellani, Situm.

    La direzione del match è stata affidata all’arbitro Signor Di Paolo che sarà coadiuvato dagli assistenti Signori Alassio e Caliari, mentre il quarto uomo designato è il Signor Serra.

    Modena-Brescia è in programma dalle ore 20,30 per l’ottava giornata del girone di andata del campionato di Serie B.

    Il Brescia, al penultimo posto in classifica con soli 6 punti ottenuti in 7 gare, arriverà a Modena affamato di punti ma non sarà semplice portare a casa un risultato positivo al cospetto degli uomini del mister Novellino intenzionati a disputare per la corrente stagione un campionato nelle posizioni di vertice.

    Nei padroni di casa la lista degli infortunati è sempre più lunga: anche se è ormai recuperato Ferrari, rimangono fuori Zoboli, Gozzi, Acosty, Manfrin e Signori. Cionek è impegnato con la Nazionale polacca.

    Negli ospiti la situazione pesante per le rondinelle che, dopo un campionato deludente lo scorso anno, sono partite nel modo sbagliato anche in questa stagione e si ritrovano penultime in classifica con 6 punti. Squalificato Sestu e infortunato Corvia, mister Iaconi dovrà puntare sulla coppia Caracciolo-Valotti per tentare un assalto agli uomini di mister Novellino.

    Probabili formazioni:

    Modena (3-5-2): Pinsoglio; Marzoratti, Rubin, Calapai; Manfrin, Cionek, Signori, Salifu, Schiavone; Granoche, Gatto.

    Brescia (3-5-2): Arcari; Caracciolo, Budel, Coly; Zambelli, Bentivoglio, Benali, Scaglia, Sestu; Valotti, Caracciolo.

    Dirigerà il match il Signor Nasca coadiuvato dagli assistenti Signori Prenna e Mondin, mentre il quarto uomo designato è il Signor Bertani.