Autore: pbaratto

  • Lega Pro: Benevento e Bassano da soli

    Lega Pro: Benevento e Bassano da soli

    Il Benevento. nel girone  C,  ha espugnato il “Bisceglia” di Aversa per 0-2: Punizione di Campagnacci, deviazione della barriera che ha messo fuori causa Forte e palla facilmente deviata in rete da Scognamiglio; raddoppio al 32′: Campagnacci, che ha sfruttato una spizzata di testa di Eusepi su rilancio dal fondo di Pane. E’ terminata 1-1 la

    L'esultanza dei giocatori del Benevento per la vittoria ottenuta
    L’esultanza dei giocatori del Benevento per la vittoria ottenuta

    gara tra Foggia e Catanzaro: la squadra di Moriero è passata in vantaggio con Russotto al 25’su rigore; il pareggio della squadra di De Zerbi ha portato la firma di Iemmello al 70′. E’ finita in pareggio la gara tra Lupa Roma e Casertana: vantaggio dei padroni di casa al 35′ con un tiro forte e preciso di Raffaello; pareggio ospite al 44′ con Diakite, bravo a girarsi  e a battere Rossi dopo un assist intelligente di Rajicic. Vittoria importante della Vigor Lamezia che ha battuto 4-0 la Reggina: vantaggio arrivato al 31′: Montella che ha insaccato nell’area di rigore; al 37′ è arrivato il raddoppio: Del Sante ha superato Crescenzi inguardabile che non è riuscito a contenere l’avversario a ridosso di metà campo, e con un bel tiro da fuori ha bucato Kovacsik. Al 74′ ancora Del  Sante ha realizzato la terza rete: gol di testa su calcio d’angolo. Al 82′ il definitivo 4-0: Dall’Oglio ha regalato un assist a Montella che ha cercato un cross trovando la zampata, involontaria, di Crescenzi che ha realizzato il più classico degli autogol. E’ 0-0 tra Melfi e Messina.

    Nel girone A il Como ha sconfitto per 2-0 il Renate nel match disputato allo stadio “Sinigaglia”; corner da sinistra, si è inseritp Ganz e di testa ha portato in vantaggio i padroni di casa. Il raddoppio è arrivato al 42′, rinvio di Crispino, De Sousa ha prolungato per Ganz che ha servito Rolando in area: diagonale al volo dell’esterno  per il 2-0. La Cremonese ha superato, tra le mura amiche, il Venezia per 2-1: vantaggio della squadra di Serena al 32′ con un colpo di testa di Raimondi su calcio d’angolo; al 48′ pareggio della squadra di Montorfano con Jadid su calcio di rigore, concesso tra le proteste degli ospiti. Al 52′ è stato Brighenti a realizzare la rete decisiva depositando il pallone in rete dopo una traversa colpita in rovesciata da Gambaretti. Il Novara ha battuto, al “Piola” per 1-0 il Sudtirol, è stato Evacuo, a inizio secondo tempo, a siglare il gol vittoria dopo uno scambio preciso con Corazza.  E’ terminato 0-0 il match tra Bassano e Torres: con questo punto la squadra di Asta si porta in vetta solitaria a quota 21 punti in classifica.

    Nel girone B è finita 2-2 tra Ascoli e Gubbio: la squadra di Petrone è passata in vantaggio al 48′: Dell’Orco è sceso a sinistra, cross per Berrettoni che ha spizzato di testa, si è avventato sul pallone Altinier che con una zampata in area piccola ha bruciato Iannarilli. Al 53′ il raddoppio di Berrettoni: perfetto servizio di Avogadri e l’attaccante ha fulminato di destro il portiere avversario. Due minuti dopo la squadra di Acori ha accorciato le distanze: destro al volo di Regolanti e definitivo 2-2 al 73′: tiro cross velenoso di D’Anna che ha sorpreso Lanni. Pari 2-2 tra Carrarese e Santarcangelo: vantaggio della squadra di Fraschetti al 28′, Radoi ha realizzato con un tiro di sinistro a giro. Il pari della squadra di Remondina è arrivato al 34′ con il rigore di Cellini. Al 52′ padroni di casa avanti: Gnahorè con un preciso colpo di testa, approfittando di una dormita della difesa ospite. Gli ospiti hanno agguantato il pari al 91′: punizione di Evangelisti dalla trequarti, la palla toccata al limite dell’area è arrivata sulla destra a Obeng il quale ha stoppato e si è presentato solo davanti al portiere e lo ha trafitto con un destro rasoterra. Il Forli ha superato per 1-0 la Lucchese: la rete ha portato la firma di Cejas al 28′. Affermazione della Pistoiese la quale ha battuto per 4-1 il Teramo: sono gli ospiti ad essere andati in vantaggio con un rigore di Donnarumma al 33′; padroni di casa hanno agguantato il pari al 56”: cross di Piscitella, tiro di Golubovic e Coulibaly da posizione ravvicinata ha segnato. Al 66′ cross da destra di Falzerano e Tripoli di testa ha insaccato di precisione per il sorpasso dei padroni di casa. Al 78′ il 3-1: lancio in area e Speranza, per anticipare segna un’autorete; al 89′ prima rete tra i professionisti di Piscitella e definitivo 4-1.

  • Wlliams-Halep: per l’americana è il quinto Master

    Wlliams-Halep: per l’americana è il quinto Master

    Williams-Halep: l’americana non ha alcuna pietà della rumena e lascia tre game alla tennista che l’aveva salvata dall’eliminazione nel Round Robin. Si gioca fino al 4-3 del primo set, poi c’è spazio solo per la Williams che chiude con un 6-3 e 6-0 il quale vendica appieno la cocente sconfitta di qualche giorno fa per 6-2 6-0. Non sono serviti nemmeno 70 minuti di gioco per la Williams per portarsi a casa il quinto Master della sua carriera, il terzo consecutivo, un 6-3 e 6-0 anche se il match è stato equilibrato fino all’ottavo gioco del primo set.

    Wlliams-Halep: il master di SIngapore va all'americana
    Wlliams-Halep: il master di SIngapore va all’americana

    WilliamsHalep: la rumena era partita forte ed aveva forte conquistando due palle break nel gioco d’apertura e poi prendendo un break di vantaggio sul 2-1 e servizio per poi salire 40-15 nel quarto game ma non è riuscita a tenere la battuta subendo il primo di sette break consecutivi; solo una volta la Halep ha tenuto il servizio nel match nel secondo gioco dell’incontro.  La Williams è salita 4-2 poi ha pasticciato nel settimo game restituendo il break di vantaggio: sarà l’ultimo game vinto dalla Halep. Una volta che Serena ha chiuso il primo set, i colpi ormai erano liberi quanto la sua mente con la rumena oramai in totale shock. La chiusura si è materializzata dopo un’ora e nove minuti.

    In una competizione professionistica dove in ballo ci sono punti, prestigio e tanti dollari. la Halep ne ha lasciati più di un milione oggi sul campo, deve prevalere l’interesse personale o c’è spazio anche per una sportività che si può rivelare dannosa ai fini della carriera. L’aver onorato l’impegno contro la Ivanovic è di fatto costato alla Halep la possibilità di partire da favorita in una finale che avrebbe giocato contro Ivanovic stessa o Wozniacki, rispedendo a Los Angeles Serena Williams.

    Serena Williams ringrazia e raggiunge una grande campionessa del campione Steffi Graf a quota cinque Master vinti e collocandosi al secondo posto per quanto riguarda i Master vinti; davanti a lei soltanto Martina Navratilova, un’autentica leggenda in questo sport, con otto titoli Master conquistati. Per Serena 64 titolo in carriera: è sempre lei la dominatrice del tabellone femminile.

  • Lega Pro: vola Reggiana il Pavia ne fa quattro

    Lega Pro: vola Reggiana il Pavia ne fa quattro

    Nel girone B Al “Mapei Stadium” la Reggiana ha superato il Tuttocuoio 2-0 nel big match del girone, questo

    L'allenatore della Reggiana Colombo
    L’allenatore della Reggiana Colombo

    successo consente alla squadra emiliana di portarsi in verra solitaria, in attesa delle gare della domenica; al 52′ gol dei padroni di casa: Sinigaglia si è ritrovato il pallone sul vertice destro dell’area di rigore e ha servito Ruopolo all’altezza del dischetto il quale ha battuto Bacci con un tocco rasoterra. Il raddoppio ha portato la firma di Sinigaglia, abile a sfruttare un colpo di tacco di Ruopolo. La Spal ha espugnato Grosseto con il punteggio di 2-3; la formazione di casa è passata in vantaggio al 20′: Burzigotti ha sfruttato al meglio una palla inattiva calciata da Boron e ha piazzato la zampata vincente sotto porta. Il pareggio ospite è arrivato al 37′: Finotto ha colpito di testa mandando il pallone a sbattere sulla traversa, la respinta è sfruttata da Fioretti il quale che ha insaccato comodamente per il pareggio. Al 48′ di nuovo avanti la squadra di Silva: tempestivo inserimento di Formiconi dalla destra su assist di Torromino; al 55′ la squadra di Brevi ha riacciuffato il pari: Landi è scappato via a Formiconi e ha messo al centro il pallone sul quale Finotto non ha potuto sbagliare. Il definitivo 2-3 ospite al 77′: Finotto è scattato sfruttando un rilancio lungo, si è involato verso la porta di Mangiapelo e ha depositato in porta la rete decisiva.

    Il Pisa è andato a vincere 1-4 in casa dell’Aquila. Il vantaggio della squadra di Braglia è arrivato al 44′: Bellissimo schema: Iori-Sini-Napoli, sponda su cui si è avventato Morrone che ha insaccato. Al 48′ il pareggio della squadra di Zavettieri: Del Pinto, lasciato solo in area, ha infilato Pelagotti; nuovo vantaggio ospite al 67′: fantastica girata di testa di Arma su cross di Di Cuonzo; al’82’ è Iori direttamente su calcio piazzato a mandare sul 1-3 il Pisa; al 92′ Arma in contropiede segna la quarta rete, doppietta per il bomber nerazzurro.

    Al “Garilli” di Piacenza vittoria del Savona contro la formazione di casa, decisiva la rete realizzata da Scappini al 65′ abile a sfruttare un errore della difesa di casa.

    Nel  girone A il Real Vicenza ha pareggiato 1-1 con la Giana al “Brianteo” di Monza. E’ accaduto tutto nel primo tempo: al gol di Perna, al 6′, ha risposto prontamente Bruno 30″ dopo. Nel recupero è stato espulso Bardelloni per somma di ammonizioni e il Real Vicenza ha dovuto affrontare tutta la ripresa in dieci. Con il minimo sforzo il Pavia si ritrova avanti. L’episodio che ha fatto virare la gara a favore degli azzurri è accaduto al minuto 31′: finte di Cesarini in area avversaria e poi il trequartista è caduto a terra; è stato lo stesso Cesarini a realizzare il rigore, palla a destra e portiere a sinistra. Allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia” l’Albinoleffe ha sconfitto 2-0 l’Alessandria, dopo un primo tempo equilibrato la squadra di Pala ha trovato le marcature nel giro di due minuti all’inizio del secondo tempo una doppietta di Momentè ha incanalato la gara sui binari dei padroni di casa. Sono finite 0-0 le sfide Arezzo-Feralpi e Mantova-Monza.

    Nel girone C al “Putilli” di Barletta successo esterno del Matera per 0-1, la rete è arrivata al 39′: grande sponda di Albadoro per Iannini, che ha liberato un siluro da 25 metri che ha sorpreso Liverani. Colpo esterno della Juve Stabia che ha espugnato Cosenza per 0-1: la rete della vittoria della squadra di Pancaro è arrivata al 20′: grande conclusione di Bombagi dai 25 metri che ha battuto Ravaglia nell’angolino alla destra del portiere. Successo esterno della Paganese sul campo dell’Ischia per 0-2: già al 2′ la squadra di Sottil si è portata avanti: cross di Vinci diretto in piena area di rigore, Rainone ha allontanato di testa direttamente verso Herrera che con un piatto destro ha trafitto Mennella. Al 43′ raddoppio ospite ancora con Herrera che ha finalizzato una bella e corale manovra dei suoi raccogliendo un assist di Calamai. Colpo del Martina Franca che ha vinto sul campo del Savoia con il punteggio di 1-2: la squadra di Bucaro si è portata avanti al 15′: punizione scodellata in area da Sevieri, in area è spuntato il ginocchio di Checcucci che ha segnato il gol del vantaggio; il gol del pari della squadra di Ciullo è stato siglato da Amodio al 79′; Arcidiacono al 86′ ha segnato la rete del raddoppio definitivo, grazie a un cross basso di Montalto.

  • Serie B: in quattro al comando

    Serie B: in quattro al comando

    Il campionato di Serie B si conferma estremamente equilibrato con ben quattro squadre al comando, Frosinone, Carpi, Bologna, Trapani. Cade la capolista Frosinone sul campo dell’Entella cosi come il Livorno sconfitto in casa dallo Spezia; crolla il Pescara in casa contro il Carpi per 0-5. Battuta d’arresto per il Bari a Varese: è 0-0. Una ottima Pro Vercelli non va oltre lo 0-0 casalingo contro il Perugia.

    AVELLINO-LANCIANO 1-1 (67’ Mammarella, 79’ Arrighini) E’ terminata 1-1 la sfida tra Avellino e Lanciano, una partita, a tratti molto nervosa;  vantaggio ospite al 67′, contropiede sfruttato da Mammarella che, servito in velocità da Cerri, si ritrova a tu per tu con Gomis e lo batte; al 79′ pareggio dei padroni di casacross di Regoli, la difesa del Lanciano respinge male. La sfera arriva sul destro di Arrighini che da dentro l’area piccola fa psrtire un tiro imparabile per Nicolas.

    CATANIA-VICENZA 3-1 (49’ Cani, 82’ rig. Calaiò, 89’ Martinho, 92’ Garcia) Il Catania ha sconfitto per 3-1 il Vicenza: vantaggio dei padroni di casa al 48′, bellissima sforbiciata di Calaio‘ e Cani, da due passi, non può sbagliare. Al 80′ il raddoppio: contropiede di Rosina, atterrato da Sampirisi appena dentro l’area vicentina: dal dischetto Calaio‘ spiazza Bremec. Al 87′ terza rete del Catania: Martinho scatta sul filo del fuorigioco, dribbla il portiere e poi spedisce in porta senza che Figliomeni riesca a rinviare in tempo. Al 92′ il gol della bandiera per gli ospiti: colpo di testa di Garcia Tena.

    CROTONE-CITTADELLA 2-2 (12’ Sgrigna, 37’ Torregrossa, 77’ Ciano, 95’ Busellato) E’ finita 2-2 tra Crotone e

    Il pallone utilizzato nelle partite di Serie B
    Il pallone utilizzato nelle partite di Serie B

    Cittadella; vantaggio ospite al 12: Lora serve sul filo del fuorigioco Sgrigna, che, a tu per tu con Secco non sbaglia. Al 37′ pareggio dei padroni di casa: Torregrossa approfitta di un errore in uscita di Valentini e lo beffa con un pallonetto sontuoso dal lato corto dell’area di rigore. Nuovo vantaggio del Crotone al 77′: Ciano completa la rimonta con un destro di prima intenzione dopo un traversone di Balasa e il definitivo 2-2 arriva in pieno recupero Pareggio del Cittadella con Busellato abile a risolvere una mischia sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Sgrigna.

    VIRTUS ENTELLA-FROSINONE 1-0 (68’ Costa Ferreira) Importante successo dell’Entella che supera 1-0 la capolista Frosinone: la rete decisiva al 68′: cross in mezzo, pasticcio difensivo della difesa ciociara, sbuca Costa Ferreira che in spaccata fa 1-0.

    LATINA-BRESCIA 1-1 (14’ Viviani, 51’ Caracciolo) Pareggio tra Latina e Brescia, 1-1 al termine del match: padroni di casa avanti al 14′ con la punizione di Viviani; nella ripresa gli ospiti pareggiano con un colpo di testa di Caracciolo al 51′.

    LIVORNO-SPEZIA 0-1 (47’ Catellani) Colpo esterno dello Spezia che espugna Livorno per 0-1 con la rete della vittoria realizzata da Catellani servito bene da Schiattarella: l’attaccante controlla bene spalle alla porta e girandosi in un fazzoletto riesce ad incrociare la conclusione superando Mazzoni.

    PESCARA-CARPI 0-5 (45’ + 2’ Concas, 45’ +4’ e 46’ Letizia, 60’ e 85’ Mbakogu) Quinta sconfitta stagionale, seconda interna per il Pescara che viene superato dal Carpi per 5-0. Decisivi gli ultimi minuti del primo tempo: prima l’espulsione per fallo da ultimo uomo del portiere Aresti, poi al 46′ il gol di Concas e al 3′ di recupero di Letizia. Sempre Letizia chiude la gara al 1′ della ripresa mentre Mbakogu arrotonda il risultato con i gol al 14′ e al 39′.

    PRO VERCELLI-PERUGIA 0-0 La Pro Vercelli ha prodotto occasioni e gioco ma non è riuscita a sfondare. Marchi ha avuto una gran palla gol ma Providel si è fatto trovare pronto. Ronaldo ha colpito una traversa su calcio di punizione a giro calciata bene. Il Perugia porta a casa un pareggio aiutato anche da una buona dose di fortuna.

    VARESE-BARI 2-1 (32’ rig. Lupoli, 64’ Sciaudone, 73’ Neto Pereira) Successo casalingo del Varese che ha sconfitto 2-1 il Bari: i padroni di casa sono passati in vantaggio con un calcio di rigore siglato da Lupoli; il pareggio ospite è arrivato al 61′: cross dalla sinistra di Calderoni, Sciaudone insacca con un piattone a volo. al 71′ Neto Pereira riporta in vantaggio i suoi anticipando di gran carriera Ligi e fulminando Donnarumma sul primo palo.

     CLASSIFICA SERIE B:

    Frosinone, Carpi, Bologna, Trapani 18 punti; Livorno 17; Spezia, Perugia, Avellino 16; Bari, Lanciano 15; Pro Vercelli 14; Modena 12; Brescia, Entella, Varese 11, Ternana, Vicenza 10; Pescara, Catania, Cittadella 9; Latina 8, Crotone 7.

  • WTA Finals: Williams-Halep per il trofeo

    WTA Finals: Williams-Halep per il trofeo

    Williams-Halep: sarà questa la finale del WTA Finals di Singapore, nel corso del round robin si è vista l’affermazione di Halep nel match del girone.

    La rumena travolge la Agnieska Radwanska in appena 68 minuti, 6-2 6-2 il punteggio finale e guadagna così la finale alla prima partecipazione al Master.

    Simona Halep ha dimostrato di essere la giocatrice più in forma delle otto finaliste nel Master di Singapore sconfiggendo in maniera abbastanza netta Agnieszka Radwanska in semifinale per 6-2, 6-2 guadagnandosi la prima finale alla prima partecipazione in un Master. Nulla da fare per la Radwanska, arrivata in semifinale al Master con una sola vittoria nel round robin ed impotente di fronte al ritmo della sua avversaria odierna. La polacca è parsa ben lontana, così come nell’ultima parte della stagione dal suo standing migliore, incapace di cambiare l’inerzia del match, dall’inizio alla fine nelle mani della Halep.

    Primi due game del primo set regolari poi la Radwanska spreca dal 30-0 nel terzo game, subendo 4 punti di fila e, con un dritto fuori ha concesso il break alla sua avversaria. La Halep ha dominato gli scambi, commettendo però qualche errore di troppo; la polacca ha provato a risalire, nel game successivo, da 30-0 procurandosi una immediata palla di contro break  ma la rumena, con un’ottima prima di servizio, ha alla fine tenuto la battuta. La Halep ha cosi iniziato ad impartire il suo ritmo e la Radwanska è stata sballottata a destra e sinistra a fondo campo, essendo incapace di reagire. E’ cosi arrivato un nuovo break che ha portato la rumena sul 5-1 la quale ha poi chiuso il set 6-2.

    Nel secondo set la musica non è cambiata: la Halep addirittura è andata 3-0 e 40-0 nel quarto gioco, ma ha perso la battuta. Ma nono è bastato neanche questo perché la Radwanska tornasse in partita, la tennista rumena si è ripresa i due break di vantaggio nel quinto game, chiudendo dopo appena 68 minuti di gioco con un doppio 6-2.

    Se si pensa che a metà dello scorso anno al tennista rumena era appena nr. 68 del mondo e che a fine 2013 vinceva il Master B a Sofia ci possiamo rendere conto di quali progressi abbia fatto negli ultimi 18 mesi l’attuale nr.4 del mondo.

    Williams-Halep opposte domani nella finale
    Williams-Halep opposte domani nella finale

    Domani la Halep sarà chiamata ad una vera prova di fuoco, e dovrà dimenticare la sfida del round robin di pochi giorni fa.

    Nell’altra semifinale Serena Williams ha trovato lo smalto dei giorni migliori per battere Caroline Wozniacki 2-6; 6-3; 7-6 in due ore e 13 minuti. Per l’americana settima finale al Master nella sua carriera.

    Nell’inizio del primo set Serena ha messo a segno poche prime ed è stata parecchio impaziente, cercando soluzioni forzate e commettendo diversi errori, il primo set si è chiuso dopo 26 minuti a favore della Wozniacki. 

    Nel secondo set lo scenario cambia: nel secondo game la Williams ha ritrovato l’adrenalina dopo un paio di punti spettacolari; la danese è rimasta molto positiva ma non le è più servita la tattica attendista: il break di Serena nel quinto gioco segna la differenza nel parziale e dopo 57′ si ritorna in parità.

    Nel terzo set aumenta, grazie ad entrambe le giocatrici, la qualità del livello della partita, la  Wozniacki ha compreso di non poter più fare soltanto difesa, diventando più propositiva e cercando di più gli angoli. Serena, dal canto suo, mette a segno 12 ace; nel nono game, alla seconda occasione, la  Wozniacki strappa il servizio alla Williams e può presentarsi a servire per il match; la reazione della americana è da fuori classe con tre vincenti. Sul 6-5 e servizio Wozniacki la Williams ha un match point ma la danese lo annulla opponendosi due volte con la volèe ai passanti di Serena e poi chiudendo con un’altra volèe di dritto. Il tie break è la logica e giusta conclusione: la danese sale su 4-1, grazie ad un doppio fallo di Serena, da quel momento la Williams mette a segno cinque vincenti ribaltando la situazione, procurandosi altri due match point. La Wozniacki annulla il primo con un attacco coraggioso, sul secondo la  Williams sbaglia con un dritto facile. L’americana mette a segno un ace per il 7-6 poi un dritto largo della danese mette la parola fine al match.

  • Salernitana-Lecce: trionfo dei salentini

    Salernitana-Lecce: trionfo dei salentini

    Salernitana-Lecce, anticipo della decima giornata di Lega Pro girone C, ha visto finire l’imbattibilità della Salernitana. I padroni di casa sono passati in vantaggio con Calil, poi nel secondo tempo è avvenuta la rimonta pugliese con Carrozza, su rigore, Sacilotto e Dumbia.

    Una fase del match tra salernitana_lecce
    Una fase del match tra salernitana_lecce

    Pronti via e i campani passano in vantaggio: al 5′ Bovo ha recuperato palla sulla trequarti, ha verticalizzato per Nalini che ha effettuato un cross sul quale Calil ha impattato di testa. Padroni di casa vicino al 2-0 con Negro pochi minuti dopo. Il Lecce ha provato ad accelerare il ritmo ma non ha mai procurato pensieri grandi al portiere avversario.

    Al 49′ l’episodio che cambia il match: il tiro di Sacilotto è sbattuto sulle mani di Trevisan, è rigore trasformato da Carrozza. Il Lecce ha continuato a spingere e al 56′ Moscardelli, dopo un azione personale, ha concluso, Gori ha respinto ma Sacilotto è stato lesto a buttare dentro la sfera con un colpo di testa il gol dell’1-2. All’80, dopo una serie di passaggi, Doumbia ha siglato il definitivo 1-3. Il Lecce festeggia tre punti molto importanti portandosi a quota 18 in classifica a una sola lunghezza dalla Salernitana.

    Salernitana-Lecce 1-3 (1-0) 5′ Calil (S), 49′ Carrozza (L), 56′ Sacilotto (L), 80′ Doumbia (L)

    SALERNITANA (4-3-1-2): Gori 6; Tuia 6, Lanzaro 5,5, Trevisan 5,5, Pezzella 5,5 (92′ Franco sv); Bovo 7 (81′ Giandonato sv), Favasuli 6, Volpe 5,5; Calil 6; Nalini 7 (29′ Mendicino 5,5), Negro 5,5. A disp: Russo, Bianchi, Castiglia, Grillo. All: Menichini.

    LECCE (4-2-3-1): Caglioni 6; Donida 6 (46′ Della Rocca 6,5), Martinez 6, Abruzzese 5,5, Lopez 6; Sacilotto 6,5, Filipe Gomez 5,5; Mannini 5,5, Carrozza 6,5 (85′ Rosafio sv), Doumbia 6,5; Moscardelli 6,5 (74′ Lepore sv). A disp: Petrachi, Rullo, Carini, Miccoli. All: Lerda

    Arbitro: Marini di Roma 1

    Note: Ammoniti – Sacilotto (L), Favasuli (S) Tempi di recupero: 2′ pt più 5′ st

    L’anticipo del girone A tra Lumezzane-Pro Patria è terminato con il punteggio di 2-2.

    Nei primi quindici minuti meglio i padroni di casa ma è la squadra di Oliveira ad aprire le marcature: punizione dal limite dell’area di Candido. Al 26′ il pareggio della squadra di Nicolato: pasticcio tra Botturi e Melillo, ne ha approfittato Benedetti che indisturbato si è trovato solo in area e ha pareggiato. Occasione per la Pro Patria alla mezzora: Terrani ha insistito sulla sinistra, scodellando un cross al centro sul quale è andato Serafini, ma è piombato Magri che sulla linea ha salvato. Il secondo gol della squadra di Oliveira è stato un gollonzo: Terrani dalla sinistra si è liberato in dribbling stretto di Baldassin, spedendo un rasoterra verso Serafini; Magri ha respinto ancora sulla linea, ma stavolta ha colpito il compagno Biondi, che ha mandato il pallone nella propria rete con il fondo schiena.

    Il pareggio del Lumezzane è avvenuto su calcio di rigore: fallo di Guglielmotti su Genevier e rigore giusto, che Ferrari non ha fallito siglando il definitivo 2-2. Al’81 i padroni di casa sono rimasti in dieci uomini per il cartellino rosso dato a Biondi, ma il cambio del numero degli uomini in campo non ha sortito nessun effetto.

    Alla fine è un pareggio che, ai fini della classifica, non serve a nessuna delle due compagini ancorate nei bassi fondi della classifica.

    Lumezzane-Pro Patria 2-2 14′ Candido, 26′ Benedetti, 39′ aut. Biondi, 77′ rig. Ferrari

    Lumezzane (4-3-1-2)- Dalle Vedove, Biondi, Magri (47′ Meduri), Baldassin (73′ Fumana), Benedetti, Belotti Genevier, Mogos, Alimi, Ekuban (54′ Salim Ribeiro), Ferrari. A disp. Guagnetti, De Paula, Monticone, Cazè da Silva. All. Nicolato

    Pro Patria (4-4-2) – Melillo, Guglielmotti, Gerolino, Bovi, Taino, Candido, Botturi, Romeo (58′ Cannoni), Arati (82′ Casantini), Serafini, Terrani (72′ Ulizio). A disp. Perilli, Graham, Zaro, Moscati. All. Oliveira

    Arbitro: Giuseppe Cifelli (Gentilini e Tamburini).

    Calci d’angolo: 10-3. Ammoniti: Biondi, Benedetti, Meduri, Alimi, Genevier per il Lumezzane. Bovi, Cannoni per la Pro Patria. Espulso Biondi al 36’ st per doppia ammonizione. Recupero: 0’ + 4’.

     

  • Trapani si prende la vetta,  derby emiliano a reti bianche

    Trapani si prende la vetta, derby emiliano a reti bianche

    Ternana- Trapani, disputato allo stadio “Libero Liberati”, per 1-2 ha visto l’affermazione dei siciliani, nell’anticipo della decima giornata del campionato di Serie B, i quali hanno conquistato la vetta del campionato di Serie B, con 18 punti al pari di Frosinone e Bologna, impegnate oggi pomeriggio. Decisivi i gol di Mancosu su rigore e di Pagliarulo.

    Luca-Pagliarulo, autore della rete decisiva in Ternana-Trapani
    Luca-Pagliarulo, autore della rete decisiva in Ternana-Trapani

     

    Il primo tempo è stato caratterizzato da un ottimo avvio della compagine allenata da Tesser la quale che è riuscita a passare in vantaggio al 21′ con Ceravolo: partendo dalla destra si è accentrata e con un insidioso sinistro ha sorpreso Gomis, apparso in questa circostanza tutt’altro che impeccabile. Al 37′ episodio a favore della squadra di Boscaglia:  Mancosu ha rubato palla, e Masi è stato atterrato dal portiere Brignoli il quale è stato espulso. Rigore trasformato dallo stesso Mancosu.

    Nel secondo tempo più volte il Trapani si è portato vicino al raddoppio: Mancosu e Falco sono stati i più attivi tra gli ospiti. E alla fine il gol è arrivato al 78′ con Pagliarulo che ha segnato di testa uno spiovente proveniente da calcio d’angolo, la Ternana, costretta a giocare in inferiorità numerica, non è stata capace di reagire allo svantaggio e cosi, il Trapani, in attesa delle gare odierne, si porta in testa alla classifica affiancando Frosinone e Bologna.

    Ternana-Trapani 1-2 (1-1)

    TERNANA: Brignoli, Fazio, Masi, Meccariello, Vitale, Gavazzi, Viola (80’Diop), Eramo, Falletti (38′ Sala), Bojinov (63’Valjent), Ceravolo. A disposizione: Bastrini, Popescu, Crecco, Palumbo, Russini, Taurino. All. Attilio Tesser

    TRAPANI: Gomis, Lo Bue, Pagliarulo, Terlizzi, Rizzato, Falco (88’Martinelli), Barillà (68’Feola), Aramu, Nadarevic, Abate (81’Iunco), Mancosu. A disposizione: Marcone, Caldara, Pastore, Zampa, Lombardi, Citro. All. Roberto Boscaglia

    ARBITRO: Fabio Maresca di Napoli; ASSISTENTI: Marco Avellano di Busto Arsizio e Giovanni Pentangelo di Nocera Inferiore; QUARTO UOMO: Emanuele Mancini di Fermo

    RETI: Ceravolo 19′, Mancosu (r) 39′, Pagliarulo 33’st

    NOTE: Ammoniti Vitale, Bojinov, Meccariello nella Ternana – Gomis, Barillà nel Trapani; Espulso Brignoli (T) al 37′; Recuperi: 1’pt-4’st; Corner: 8-9; Spettatori: 3.701

    Il derby della via Emilia tra Modena e Bologna, anticipo della decima giornata di Serie B, è terminato con il punteggio di 0-0, lo spettacolo si è visto maggiormente sugli spalti rispetto al campo; il Modena ha avuto il predominio territoriale della manovra ma il Bologna ha creato le palle gol più pericolose. Hanno protestato ambe due le squadre le quali non si sono visti concedere, dal direttore di gara, un paio di rigori.

    Nel primo tempo del “Braglia” non vi è stata traccia del Bologna, il Modena ha gestito il possesso palla e ha attaccato la porta difesa da Stojanov, trascinato dalla fisicità del rientrante Ferrari. E’ stato proprio l’attaccante al 37′ a recriminare per un penalty per il fallo di mani commesso da Maietta; la serpentina di Nizzetto, iniziata con un controllo di tacco e conclusa con un diagonale di sinistro a lato.

    La ripresa ha avuto all’inizio una gran conclusione al volo di Salifu e un colpo di testa a lato di Acquafresca su cross dalla destra di Ceccarelli. Poi il match si è incanalato sui binari del pareggio e l’equilibrio si è mantenuto fino a fine match.

    Modena-Bologna 0-0 (0-0)

    Modena (4-4-2): Pinsoglio; Marzorati, Cionek, Zoboli, Manfrin; Nizzetto (79′ Marsura), Salifu, Schiavone (92′ Osuji), Rubin; Granoche, N. Ferrari (61′ Luppi). A disp.: Manfredini, Tonucci, Nardini, Martinelli, Slivka, Gatto. All.: Walter Alfredo Novellino.

    Bologna (4-3-1-2): Stojanović; Ceccarelli, Oikonomou, Maietta, Abero; Laribi, Matuzalem, Bessa; Giannone (60′ Masina); Cacia, Acquafresca (81′ Pasi). A disp.: Lombardi, Garics, Paez, A. Ferrari, Scalini, Pasi, Troianiello, Bentancourt. All.: Diego Luis López.

    Arbitro: Fabrizo Pasqua di Tivoli.

    Note – Ammoniti: Schiavone (M); Maietta, Oikonomou, Laribi, Abero (B). Espulso: Troianiello (B) al 14′ dalla panchina per proteste. Recupero: 0′ pt; 3′ st.

  • WTA Finals: Halep vince un set, Serena resta numero 1

    WTA Finals: Halep vince un set, Serena resta numero 1

    La Halep ha fatto un regalo a Serena Wlliams e vincendo un set ha eliminato la Ivanovic. Maria Sharapova ha vinto ma è stata eliminata dal girone. La Kvitova ha perso contro la Wozniacki e quindi la Radwanska, sconfitta, ha l’accesso in semifinale assieme alla danese. A vincere il girone è stata Caroline Wozniacki, che ha battuto senza problemi Petra Kvitova per 6-2 6-3, aumentando i rimpianti di Maria Sharapova che, se avesse solamente messo a segno uno dei tre match point sciupati, si sarebbe qualificata al posto della Radwanska, che si è qualificata in semifinale come seconda classificata.

    La Wozniacki, nel terzo match del girone, è stata abile a giocare un match molto accorto in difesa, sfruttando la progressività dei colpi e l’aggressività in risposta. La Kvitova non ha mostrato il suo gioco migliore, forse a cui della pressione da match dentro o fuori. Nei primi giochi del primo set si sono susseguiti break e contro break finché, sul 3-2, la danese allungava fino a chiudere sul 6-2. Nel secondo parziale la Wozniacki ha accelerato nel settimo gioco portandosi sul 4-3, in suo favore chiudendo 6-3. Quindi il gruppo bianco si è chiuso con la Wozniacki al primo posto a punteggio pieno mentre la Radwanska è passata, nonostante la parità con le altre due tenniste, per quoziente di set.

    In apertura di giornata si è disputato il match tra Radwanska e Sharapova; perso nettamente il primo set e sotto nel secondo, la polacca ha sfruttato il crescendo degli errori della russa, anche sui due match point falliti, due sul 5-1 e uno sul 5-3, la Sharapova ha molto da recriminare andando nel pallone, riuscendo a tenere il servizio e aggrappandosi al tie break; questo veniva giocato, male dalla russa che sbagliava molto e la Radwanska chiudeva per 7-4. Il terzo set ha visto un allungo sul 3-2 della Sharapova, arrivando al match point sul 5-2. Una risposta vincente le consentiva di portare a casa la prima e unica vittoria del gruppo bianco.

    simona-halep impegnata a Singapore nel Wta Championship
    simona-halep impegnata a Singapore nel Wta Championship

    Nel girone rosso Ana Ivanovic ha sconfitto Simona Halep 7-6; 3-6; 6-3, ma si sapeva che il match era solo tale nei primi due set, dato che la serba doveva per forza vincere nei primi due set. La Halep, nel primo set, si era portata avanti per 5-2, mostrandosi in completo controllo del match salvo soffrire il ritorno della Ivanovic la quale ha salvato un set point che l’avrebbe esclusa dalle semifinali, chiudendo poi alla prima occasione. Nel secondo set la Halep era scappata nel punteggio, salvo poi farsi recuperare, ma questa volta la rumena ha tenuto i nervi saldi e ha chiuso i conti del girone rosso. La Ivanovic si è poi assicurata la seconda vittoria in questo Master, sfruttando un calo della rumena ma non è bastato.

    Oggi dunque sono in programma le semifinali: Simona Halep se la vedrà contro Agnieszka Radwańska mentre l’altra sfida vedrà Serena Williams opposta a Caroline Wozniacki.

  • Salernitana-Lecce: due favorite al salto in B

    Salernitana-Lecce: due favorite al salto in B

    Salernitana-Lecce: allo stadio “Arechi” si disputa il big match, anticipo della decima giornata del Girone C di Lega Pro in programma stasera, venerdì 24 ottobre, alle 20:45. La prima della classe contro una delle squadre più forti della vecchia serie C, ma che dista 4 punti dalla vetta. I granata, ancora imbattuti, sono reduci dal pareggio a reti bianche contro il Benevento, con cui condivide la vetta della classifica con 19 punti.

    Mister Menichini senza gli squalificati Colombo e Pestrin. Solito 4-3-1-2 per i campani: davanti a Gori giocheranno – da destra a sinistra – Tuia, Trevisan, Lanzaro e Pezzella. In mezzo al campo toccherà a Bovo, Favasuli e Volpe, con Caetano dietro le due punte Nalini, uno dei migliori in questa prima parte di stagione e Negro.

    La formazione del Lecce in posa per la foto di rito
    La formazione del Lecce in posa per la foto di rito

    Mister Lerda deve rinunciare a Papini, Salvi e Bogliacino, ma recupera Abruzzese, Lopez e soprattutto Fabrizio Miccoli, che però partirà dalla panchina. Lecce col 4-3-3: Caglioni tra i pali, quindi Donida, Abruzzese, Martinez e Lopez. A centrocampo Mannini, Filipe e Sacilotto. Il tridente sarà composto da Doumbia, Moscardelli (a segno da 3 partite consecutive) e Carrozza.

    LE PROBABILI FORMAZIONI DI SALERNITANA-LECCE:

    SALERNITANA (4-3-1-2): Gori; Tuia, Trevisan, Lanzaro, Pezzella; Bovo, Favasuli, Volpe; Caetano; Nalini, Negro. A disp: Russo, Bianchi, Franco, Castiglia, Giandonato, Svonja, Mendicino. All. Menichini.

    LECCE (4-3-3): Caglioni; Donida, Abruzzese, Martinez, Lopez; Mannini, Filipe, Sacilotto; Doumbia, Moscardelli, Carrozza. A disp: Petrachi, Carini, Diniz, D’Ambrosio, Lepore, Della Rocca, Miccoli. All Lerda.

    ARBITRO: Marini di Roma. Assistenti: Fraschetti e Ficarra.

    Il primo anticipo della decima giornata vedrà in campo Lumezzane e Pro Patria allo stadio “Tulio Saleri”; squadre che non hanno avuto un inizio di stagione particolarmente felice, entrambe sono appaiate nei bassi fondi della classifica con 6 punti, soltanto il Pordenone è dietro con 5 punti.

    Per la gara di venerdì sera il Nicolato non potrà contare su Gazzoli e Pini, squalificati dal giudice sportivo.

    Il tecnico Oliveira dovrà fare a meno dello squalificato D’Errico – per lui una giornata di stop dopo l’espulsione contro la Giana –, ma ritroverà Ulizio per la mediana, mentre Baclet dovrà scontare ancora un turno lontano dal campo. Fermi ai box per problemi fisici Cannataro, Anderson e Lamorte, mentre la grande novità è il reintegro tra i convocati di Botturi e Arati, con il secondo che dovrebbe essere schierato sin dal primo minuto.

    PROBABILI FORMAZIONI:

    Lumezzane (3-4-1-2): Dalle Vedove; Da Silva, Belotti, Monticane; Mogos, Genevier, Meduri, Benedetti; Alimi; Ekuban, Ferrari. All.: Nicolato

    Pro Patria (4-4-2): Melillo; Guglielmotti, Zaro, Gerolino, Panizzi; Candido, Bovi, Arati, Taino; Serafini, Moscati. All.: Oliveira

    Arbitro:  Cifelli di Campobasso. Assistenti Gentilini e Tamburini.

     

  • Serena Williams travolge la Bouchard

    Serena Williams travolge la Bouchard

    Serena Williams, numero 1 del mondo, nel suo terzo match disputato nel gruppo rosso,  ha trovato il riscatto dopo la sonora sconfitta subita meno di 24 ore fa da Simona Halep, battendo Eugenie Bouchard, numero 5 del ranking WTA 6-1 6-1. Nonostante la vittoria, però, la numero uno del mondo non è ancora in un’ottima posizione per l’accesso alle semifinali: una vittoria in due set da parte di Ana Ivanovic su Simona Halep la eliminerebbe nel gioco dei quozienti game.

    E’ stata una buona performance quella dell’americana, che ha ritrovato calma e una discreta sicurezza nei suoi colpi, seppure sia difficile valutare fino a che punto sia stata messa in difficoltà da una Bouchard partita in sordina e man mano sempre meno convinta di poter vincere.

    Serena Williams si è sbarazzata facilmente della Bouchard
    Serena Williams si è sbarazzata facilmente della Bouchard

    Ad inizio match, la Williams ha mostrato un po’ di tensione e ha sprecato tre break point consecutivi nell’unico game conquistato dalla canadese. Ma dopo aver salvato una palla break anche sul proprio game, l’americana non ha più avuto timore e ha approfittato di un’avversaria non troppo presente in campo.

    Nel secondo set la Williams ha finalmente lasciato andare il braccio, fatto testimoniato da un ace a 205 km/h, il record rimane quello di 211km/h, fatto registrare da Sabine Lisicki la scorsa estate a Stanford. In un game rocambolesco, aiutata da una chiamata sbagliata e un nastro fortunato, la Bouchard ha vinto il gioco della bandiera nel secondo set, unico game conquistato ma così facendo ha complicato le sorti della Williams.

    L’americana ha poi vinto con agilità il game successivo, ma ha così eliminato ogni possibilità di vincere la sfida con la Ivanovic sul quoziente game, dovesse questa vincere in due set domani. Non appena la Bouchard ha tenuto il primo game al servizio, questo aveva automaticamente qualificato la Halep.

    La sfida tra Ana Ivanovic e Simona Halep definirà’ la due semifinaliste del girone del torneo. il cui montepremi finali è di sei milioni e mezzo di dollari, in corso sul veloce e indoor di Singapore.