Autore: pbaratto

  • Murray-Raonic: vittoria di Murray in due set

    Murray-Raonic: vittoria di Murray in due set

    Murray-Raonic è terminata con la vittoria del tennista scozzese per 6-3; 7-5; il quale spera ancora nella qualificazione alla semifinale; per questa sarà decisivo l’ultimo match in programma nel gruppo contro Federer non ancora certo del passaggio del turno.

    Nel primo game ha tenuto il servizio Murray con qualche brivido di troppo, avanti 30-0 lo scozzese si è fatto

    Murray-Raonic si scambiano i saluti al termine del match
    Murray-Raonic si scambiano i saluti al termine del match

    rimontare chiudendo poi il primo game grazie alla sua prima; nel quarto gioco Murray ha a disposizione due palle break perse con altrettante seconde di servizio del canadese: nel sesto game black out di Raonic, la sua prima non entra mai e poi un errore su uno smash agevole, break del 4-2 per Murray il quale nel game successivo prende il largo a quindici per una palla corta fallita. Il nono game porta a Murray in dote il primo set 6-3.

    Nel secondo parziale, nel terzo game nuovo break strappato da Murray con errori commessi da Raonic  il quale è bravo però a prendere un contro break nel game successivo tenendo la sfida sul 2-2; nel quinto game avanti il canadese dopo una bellissima battaglia. Ora è l’equilibrio ad essere dominante nel match fino all’undicesimo gioco quando Murray mette a segno un punto da incorniciare in cross di servizio e nel game successivo, avendo il servizio, può chiudere la gara con il punteggio di 7-5: lo scozzese chiude il match ai vantaggi, Raonic è eliminato.

    Roger Federer domina l’incontro del pomeriggio contro Kei Nishikori il quale è quasi in semifinale. Nishikori è troppo falloso con entrambi i fondamentali e ha avuto un problema al polso alla fine del primo set. Il fuoriclasse svizzero tiene a bada un giapponese combattivo ma troppo falloso: 6-3 6-2 in 1 ora e 9 minuti.

    Nishikori aveva iniziato forte specialmente sul lato del rovescio ed é stato lui infatti ad avere le prime due palle break del match, entrambe salvate molto bene da Federer.Nel game successivo lo svizzero sale nettamente di livello e con due accelerazioni di dritto magistrali ottiene il primo break dell’incontro, un break che potrebbe raddoppiare nel quinto gioco avendo una palla del 4-1 pesante. Federer non ha più problemi al servizio e chiude 6-3 in 35 minuti.

    Al termine del primo set Nishikori chiama il trainer per un problema al polso destro sulla quale viene posta una fasciatura. Alla ripresa del gioco il giapponese tiene con autorità il game di apertura al servizio ma il diritto, che era già stato incerto nel primo set, è ancora meno sotto controllo a causa del polso e nel secondo turno di servizio cede di nuovo la battuta. Nishikori riuscirà solamente a raccogliere un altro gioco prima della conclusione anche se, con orgoglio, riesce a procurarsi una palla del 3-5 quando Federer serviva per il match; lo svizzero però è in giornata ottimale con tutti i colpi incluso il rovescio e chiude al primo match assaporando già la semifinale.

     

     Classifica: Federer 2-0 (4-0); Nishikori e Murray 1-1 (2-2). Raonic 0-2 (0-4).

  • Nishikori-Murray: lo scozzese fa e disfa

    Nishikori-Murray: lo scozzese fa e disfa

    Nishikori-Murray ha visto il tennista giapponese rompere il tabù che, nei tre confronti precedenti, non aveva raccolto neanche un game. E’ finito il match con un doppio 6-4.  Troppo arrendevole lo scozzese, che è riuscito a recuperare un break di svantaggio nel secondo set ma ha ceduto quando ha servito per rimanere nel match, come aveva già fatto nel primo set.

    Murray non è riuscito a sfruttare un inizio disastroso al servizio di Nishikori che nei primi 3 turni di servizio ha servito poche prime e ha ceduto il servizio con il suo terzo doppio fallo nel quinto gioco. Lo scozzese, nel game

    Nishikori-Murray, a trionfare è il giapponese
    Nishikori-Murray, a trionfare è il giapponese

    successivo, con 2 doppi falli ha ceduto il servizio a zero; nello scambio da fondo Nishikori è nettamente più solido specialmente sulla diagonale di rovescio. Ottenuto il contro break il giapponese ha preso maggiore fiducia cominciando a trovare angoli e potenza anche sul dritto e, nel nono gioco, si è portato sul 5-4. Murray è andato a servire per restare nel set e ha commesso un paio di errori di troppo che gli sono costati il primo set.

    In avvio di secondo set Nishikori ha tenuto a 0 il servizio nel primo gioco del secondo e poi ha strappato per la seconda volta consecutiva il servizio ad un Murray sempre più confuso. Sotto 3-0 Murray, anche nel quarto game ha salvato due mini match point; lo scozzese si è risollevato e ha recuperato da 1-4 fino a 4-4 approfittando di un altro calo al servizio di Nishikori, il giapponese non si è scomposto e  ha fatto in modo di ripresentarsi nella stessa situazione del primo set: 5-4 sul servizio dell’avversario. Nishikori può così festeggiare il suo esordio alle ATP Finals con una vittoria importantissima.

    Nell’altro match Roger Federer ha esordito alle ATP Finals con una vittoria che ha il sapore della rivincita contro Milos Raonic, dopo un primo set dominato dallo svizzero, Raonic ha sprecato tutto con un tie-break pessimo dopo aver avuto un set point nel dodicesimo gioco; 6-1; 7-6 in un ora e ventotto minuti. Federer è ora in testa al gruppo B.

    Break in apertura di secondo gioco che ha dato la possibilità a Federer di incoraggiarsi; da fondo campo non c’è assolutamente storia: sulla diagonale sinistra Federer non sbaglia mai mentre Raonic ha nel rovescio il suo consueto tallone Achille che cerca di proteggere girandoci intorno. Altro break nel sesto gioco e lo svizzero ha chiuso il primo set in 25 minuti.

    Nel secondo set Raonic è riuscito a girare il match commettendo meno errori anche grazie alla sua capacità di giocare sempre più spesso il dritto anomalo. Dopo aver salvato una palla break nel terzo game, è il canadese ad aver le migliori opportunità nel set avendo 4 palle break, una delle quali è anche un set point. Su tre di queste palle break, incluso il set point, Raonic non ha molto da recriminare perché Federer in maniera perfetta ha servito anche quando è stato chiamato a giocare con la seconda palla. Si è arrivati al tie break con Raonic che lo ha perso a 0 con quattro errori gratuiti.

  • ATP Finals, Wawrinka-Berdych: dominio netto dello svizzero

    ATP Finals, Wawrinka-Berdych: dominio netto dello svizzero

    Wawrinka-Berdych, match inaugurale delle ATP Finals di Londra del gruppo A è durato pochissimo con la netta affermazione del tennista svizzero per 6-1; 6-2.

    Il primo set ha visto in campo un dominante Wawrinka, perfettamente a suo agio sul tappeto dell’arena. Due break in avvio hanno consentito allo svizzero di portarsi immediatamente sul 4-0, vantaggio conquistato non solo grazie alle incertezze dell’avversario ma anche all’ottimo rendimento al servizio, 4 punti totali concessi in risposta; Berdych si è

    Wawrinka-Berdych: match inaugurale con la vittoria dello svizzero
    Wawrinka-Berdych: match inaugurale con la vittoria dello svizzero

    ritrovato sotto 5-0 in appena 13 minuti.

    Nel secondo set si è iniziato sulla falsa riga del primo: break subito nel terzo gioco e Wawrinka ha allungato prontamente 3-1, break point per lo svizzero che non si è lasciato pregare. Berdych ha smarrito la battuta, è crollato sul 4-1 e si è arreso, senza lottare all’inevitabile sconfitta.

    Partita da dimenticare in fretta per il tennista di Prostejov; ora non si può più sbagliare, peraltro, con una differenza game pesantissima. Successo corroborante per lo svizzero, reduce da un periodo tutt’altro che esaltante.

    Nell’altro match del girone affermazione di Djokovic ai danni di Cilic travolto con un doppio 6-1. Grande dimostrazione di forza di Djokovic; nel primo set Cilic è durato un solo game poi dal’1-1 è partito il monologo del serbo che non ha lasciato scampo all’avversario:  break immediato, 3-1, e quinto gioco da manuale per l’incisività delle risposte del serbo che hanno trafitto il campione dello Us Open, incapace di frapporre ostacoli ai fendenti di Djokovic. Doppio break, 5-1; Cilic ha avuto l’opportunità di limitare il parziale ma non ci è riuscito non funzionando il suo servizio.

    Nel secondo set subito break per Djokovic che ha allungato 2-0; forte di un vantaggio ultra rassicurante, Djokovic si è preso un momento di rilassamento e ha subito il primo break della partita. Ma il match non si è comunque riaperto. Il serbo ha immediatamente ristabilito le distanze e si è portato sul 4-1; è stata la resa di Cilic con un altro set terminato per 6-1 a giusto premio della netta superiorità di Djokovic.

    Classifica Girone A: Djokovic (1V; 2SV); Wawrinka (1V; 2SV); Berdych (1P; 2SP); Cilic (1P; 2SP)

  • Foggia-Lupa Roma 1-0 Leonetti entra e segna

    Foggia-Lupa Roma 1-0 Leonetti entra e segna

    Foggia-Lupa Roma, posticipo della dodicesima giornata del campionato di Lega Pro girone C, è terminata 1-0. A decidere un match avaro di emozioni è stato Leonetti subentrato dalla panchina.

    La prima occasione la costruisce la squadra di De Zerbi al 10′: Bencivenga si fa vedere sulla destra e serve al centro Cavallaro che stacca di testa palla di poco a lato; ci prova, al 15′, Perrulli dalla distanza para a terra Narciso. Un minuto dopo Sarno va al tiro potente e a giro vola Rossi a deviare in angolo; ancora Sarno in evidenza, ci prova dal limite e palla che fa la barba al palo al minuto 24′; combinazione Sarno-Sicurella con conclusione fuori al 34′. Al 36′ Foggia si dimostra pericoloso ma poco concreto sotto porta: ancora Sicurella fallisce il vantaggio da due passi. Al 45′ Iemmello riceve in area e appoggia per l´accorrente Cavallaro che va al tiro para a terra Rossi.

    Leonetti autore della rete decisiva in Foggia-Lupa Roma
    Leonetti autore della rete decisiva in Foggia-Lupa Roma

    Nella ripresa al 63′ ripartenza del Foggia e Cavallaro serve in area Iemmello che di testa gira a rete para Rossi. Al 78′ la rete che sblocca la gara: Sarno si incunea nel´area avversaria e mette una palla velenosa al centro che Leonetti spinge in rete.

    Altri tre punti ed ottavo risultato utile consecutivo per i ragazzi di mister De Zerbi. Il Foggia vola in classifica salendo a quota 20 punti, lasciandosi dietro Casertana, Catanzaro e Matera. La Lupa Roma rimane ferma a 17 punti.

    FOGGIA-LUPA ROMA 1-0  33’st Leonetti (F)

    FOGGIA: Narciso, Bencivenga, Agostinone, Agnelli, Potenza (1’st Loiacono), Gigliotti, D’Allocco, Sicurella (41’st Grea), Iemmello, Cavallaro (22’st Leonetti), Sarno. A disposizione: Tarolli, Sainz-Maza, Curcio, Bollino. All. Roberto De Zerbi

    LUPA ROMA: Rossi, Frabotta, Celli, Capodaglio, Conson, Cascone (35’st Faccini), Bariti (22’st Mastropietro), Raffaello, Malatesta (30’st Tajarol), Perrulli, Cerrai. A disposizione: Rossigni, Pasqualoni, Prevete, Santarelli All. Alessandro Cucciari

    ARBITRO: Enzo Vesprini di Macerata Assistenti: Michele Grossi di Frosinone e Lorenzo Abagnara di Nocera Inferiore

    AMMONITI: Gigliotti (F), Narciso (F), Cascone (L), Cerrai (L)

  • Bari-Ternana 0-1 decide Avenatti

    Bari-Ternana 0-1 decide Avenatti

    Bari-Ternana, posticipo della tredicesima giornata del campionato di Serie B, è terminato con il successo della squadra di Tesser per 0-1, la quale non portava a casa i tre punti dalla terza giornata di Campionato con il successo sul Vicenza, sempre più traballante la panchina di Mangia.

    Dopo 5′ è arrivato il gol che ha deciso la gara: colpo di testa di Avenatti su cross di Gavazzi. A riagguantare il pari ci prova Sabelli (17′), che liberato da un bel tocco di De Luca non trova però la porta. Scampato il pericolo la Ternana va addirittura vicina al raddoppio al 24′, quando Donnarumma è bravo a murare in uscita bassa Ceravolo servito ancora dall’ottimo Gavazzi; la squadra di Mangia torna in avanti ma al 34′ è la traversa a fermare il tentativo di De Luca da corner battuto da Stevanovic. Un minuto dopo serve invece tutta la bravura del portiere Brignoli per bloccare il colpo di testa di capitan Caputo.

    Al 65′  la Ternana sembra reggere, facendosi di nuovo avanti con una punizione di Viola deviata in angolo da

    Avenatti autore della rete decisiva in Bari-Ternana
    Avenatti autore della rete decisiva in Bari-Ternana

    Donnarumma; al 71′ gli ospiti restano in dieci uomini per l’espulsione del difensore Popescu. Il Bari prova l’assalto finale ma il portiere Brignoli si dimostra attento su Galano al’87 e poi su De Luca nei tre dei cinque minuti di recupero.

    La Ternana con questo tre punti sale in classifica a quota 16,  mentre il Bari rimane fermo a quota 14.

    Bari-Ternana 0-1 Marcatori: 5′ Avenatti (T)

    BARI (4-3-3) – Donnarumma; Salviato, Contini, Donati, Sabelli; Sciaudone, Romizi (75′ Galano), Defendi (46′ Stoian); Stevanovic, Caputo, De Luca. A disp.: Guarna, Ligi, Camporese, Filippini, Minala,, Rozzi, Wolski. All.: Mangia

    TERNANA (3-5-2) – Brignoli; Popescu, Valjent, Bastrini; Fazio, Gavazzi, Viola, Crecco (81′ Janse), Vitale; Avenatti, Ceravolo (59′ Bojinov (75′ Russo)). A disp.: Gava, Sala, Gagliardini, Palumbo, Diop, Russini, Falletti. All.: Tesser

    Arbitro: Pairetto di Bergamo

    Ammoniti: Sciaudone, Romizi (B) Popescu, Fazio, Vitale, Avenatti (T) Espulsi: Popescu (T)

     

  • Moriero, Pala e Rastelli: quando a pagare è l’allenatore

    Moriero, Pala e Rastelli: quando a pagare è l’allenatore

    Moriero, Pala e Rastelli, no, non fatevi ingannare non è l’inizio della formazione di una squadra. Sono i nomi di tre allenatori che nella serata di ieri sono stati esonerati dalle loro rispettive squadre; cosi hanno deciso i presidenti di Catanzaro, Albinoleffe e Sudtirol.  Si sa il mestiere dell’allenatore è difficile, duro, pieno di incognite su una strada non liscia, tortuosa dove spesso capita di inciampare.

    la presentazione di Moriero alla guida del Catanzaro
    Presentazione di Moriero alla guida del Catanzaro

    Ecco il comunicato ufficiale del club del Catanzaro in merito all’esonero di Francesco Moriero: “La società Catanzaro Calcio comunica di aver sollevato il signor Francesco Moriero dall’incarico di allenatore della prima squadra. La società ringrazia il tecnico per la professionalità e la dedizione con cui ha svolto il suo lavoro, augurandogli le migliori fortune. La squadra è stata affidata al signor Massimo D’Urso“. La scelta del neo tecnico non è definitiva, sono al vaglio varie ipotesi. Il Catanzaro di Moriero è attualmente in settima posizione con 19 punti in 12 giornate.

    In casa Albinoleffe Alessio Pala è stato sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra, affidando la panchina a Roberto Bonazzi; lo ha comunicato lo stesso club sul suo sito internet: “L’Uc AlbinoLeffe comunica di aver sollevato Alessio Pala dal’incarico di allenatore della prima squadra bluceleste. La società desidera ringraziare mister Pala per l’impegno profuso e gli augura i migliori successi professionali“. Per cacciare Pala è stata decisiva la sconfitta patita contro il Real Vicenza e una classifica che si fa sempre più deficitaria: sono ora terzultimi in campionato con 10 punti in 12 giornate.

    Stessa sorte capitata a Claudio Rastelli; La pesante sconfitta maturata in terra bresciana ha indotto la dirigenza a sollevare Claudio Rastelli dall’incarico di responsabile tecnico della prima squadra. Domani sarà il l’allenatore in seconda Alberto Nabiuzzi a guidare la seduta giornaliera in attesa che venga ufficializzato il nome del sostituto di Rastelli. “A Claudio Rastelli vanno i più sentiti ringraziamenti da parte dell‘Fc Südtirol per il lavoro svolto e i migliori auguri per il prosieguo della sua carriera”. Questa è una nota apparsa sul sito della società bolzanina. L’ex allenatore ha pagato la pesante sconfitta dei suoi ex giocatori maturata in quel di Salò per 4-1.

     

     

  • Bassano, Ascoli e Benevento: vittorie e primato

    Bassano, Ascoli e Benevento: vittorie e primato

    Nel girone A Successo per il Bassano che sconfigge 3-1 il Mantova: al 11′ si sono portati avanti i ragazzi di Juric: rigore realizzato da Zanetti. Al 13′ la squadra di Asta pareggia:  Pietribiasi al limite controlla e lascia partire un

    Bassano-Mantova
    Bassano-Mantova

    micidiale rasoterra nell’angolino basso. Al 16′ rigore per il Bassano realizzato da Nolè per il vantaggio dei veneti; al 91′ errore di Scalise, contropiede di Cattaneo che chiude i giochi dopo la sua lunga volata. Successo esterno della Pro Patria  che ha sconfitto il Pordenone  per 3-2: vantaggio della squadra di Foschi al 6′: cross dalla destra di Potenza, errore di Perilli e Maccan mette in rete; il pareggio della squadra di Oliveira al 18′ con Guglielmotti. Il raddoppio al 30′ sempre di Guglielmotti abile a sfruttare una papera di Bazzichetto; al 35′ il pareggio dei padroni di casa con Zubin che di piatto supera Perilli. Il definitivo vantaggio ospite al 74′: D’errico, suo il destro ad incrociare sul secondo palo.

    Vittoria per 3-0 della Giana Erminio ai danni del Renate: le reti tutte nella ripresa, al 48′ vantaggio con Solerio, scende centrale in mezzo al campo, dribbla la difesa avversaria e riesce a tirare un sinistro che si infila al’angolino. Al 80′ tiro dalla destra di Rossini e raddoppio della formazione di Albè; Sosio, con un tiro di potenza, al 88′ ha portato le marcature a tre. Vittoria esterna per il Real Vicenza che ha battuto 1-2 l’Albinoleffe: di Bruno e Piccinini le due marcature degli ospiti mentre per la squadra di Pala a segno Momentè.  Il Lumezzane ha sconfitto 1-0 il Pavia, a decidere la gara la rete di Ekuban al minuto 58′. Netto successo della Feralpisalò ai danni del Sudtirol per 4-1: vantaggio della squadra di Scienza con Fabris al 2′; pareggio della squadra di Rastelli con Fischnaller al 62′; Fabris al 67′ riporta avanti i padroni di casa; al 70′ Bracaletti sigla la terza marcatura e Romero al 74′ sigla la quarta rete dei suoi.

    Secco 4-0 del Novara ai danni del Como per 4-0: avanti la squadra di Toscano con Freddi al 13′ che batte Crispino con un tocco preciso in area di rigore. Il raddoppio è arrivato su autorete: Dickmann mette una palla al centro e Giosa, nel tentativo di liberare l’area, trafigge il proprio portiere. Tris calato ad inizio ripresa, ci pensa Freddi con una doppietta; al 84′ è Gonzalez a calare il poker. Colpo del Monza che espugna lo “Zini” di Cremona, 0-1 con il gol al 39′:  sugli sviluppi di un calcio d’angolo, e dopo una carambola in area, Zullo batte Battaiola. . Vittoria in terra sarda per l’Alessandria che ha vinto 2-0 contro la Torres: le reti di Taddei su assist di Obodo  e di Mezavilla di testa sfruttando un angolo di Vitofrancesco.

    Nel girone B . La capolista Ascoli vince 2-0 in trasferta al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia contro la Reggiana:  al 30′ il vantaggio: Mustacchio si scatena sulla sinistra, servizio per l’accorrente Pirrone, botta di destro dal limite che non lascia scampo a Feola. Al 73′ il bis: bravo Perez a tenere vivo il possesso palla sul fondo dopo un corner battuto da Mustacchio, assist perfetto per l’accorrente Addae che in corsa batte Feola con un destro rasoterra.

    Successo esterno della Spal, 0-1, che espugna il “Garilli”di Piacenza: rete della vittoria al 70′: la difesa respinge corto al limite dell’area dove c’è Germinale che scarica in porta la palla. Grosseto vittorioso nel match contro il Savona per 3-0Lugo effettua un tiro comodo che attraversa una selva di gambe e termina alle spalle di Addario. Al 19′ raddoppio: pallone al centro per Pichlmann che in scivolata prolunga per Torromino, tutto solo è in grado di insaccare. Al’87’ la terza rete della squadra di PadalinoLugo ispira ancora la manovra del Grosseto e al’87′ crossa morbido per Verna che al volo mette il sigillo sul confronto. L’Aquila sconfigge 1-0 la Carrarese con il gol di Corapi bravo a realizzare con un destro in corsa. Vittoria del Forlì per 2-0 sul Gubbio: vantaggio della squadra di Rossi al 15′ con Fantoni, stesso marcatore al 60′; ad accorciare le distanze una botta di Loviso che ha piegato le mani a Scotti.

    Vittoria esterna per il Teramo, 1-2, a San Marino: vantaggio della squadra di Vavarini al 10′ direttamente da calcio d’angolo con  Di Paolantonio; tre minuti dopo il raddoppio di Donnarumma su calcio di rigore. Un gran destro dai diciotto metri di Casolla regala il gol della bandiera ai ragazzi di Covelo. Alla Pistoiese il derby con il Prato per 2-1: la squadra di Lucarelli si è portata avanti al 18′ con Romeo, al termine di una bella azione. Raddoppio al 37′ con Falzerano al termine di un’azione nata da calcio d’angolo: ad accorciare le distanze al 77′ è stato Bocalon di testa Successo del Tuttocuoio contro il Pontedera per 2-1; la squadra di Alvini al 24′ apre le marcature, Balde vede uno spiraglio e serve Colombo in area che di destro non sbaglia, poi esulta provocatoriamente sotto la gradinata dei tifosi ospiti, portandosi le mani alle orecchie, e viene ammonito. I ragazzi di Indiani agguantano il pari al 35′ con Grassi si sinistro. Il gol della vittoria al’88’ con Colombo bravo a calciare una splendida punizione.

    Nel girone C Vittoria per la capolista del girone Benevento contro la Casertana per 1-0: incornata perfetta dell’attaccante Marotta al 27′ imbeccato da Celjak. Il Lecce espugna il campo dell’Aversa Normanna con una rovesciata di Moscardelli. Vittoria per 2-1 della Salernitana ai danni del Catanzaro: la squadra di Moriero è andata avanti al 56′ con Rigione abile a insaccare di testa; al 77′ il pareggio di Calil su un calcio di punizione dal limite dell’area. Al 93′ conclusione da fuori area di Calil che beffa Scuffia.

    Successo del Melfi per 1-0 contro la Reggina: al 17′ si sblocca la gara: destro di Berardino si infila in rete, sul palo del portiere. Al 61′: Tundo approfitta di un errore di Karagounis, si accentra e dal limite conclude di sinistro: palla sul palo interno, sulla ribattuta è più lesto Tortori che ribadisce in rete. Il Barletta vince 2-1 contro il Martina, padroni di casa in vantaggio al 21′ con Floriano; pareggio ospite con Arcidiacono che sfrutta un cross di De Giorgi; nuovo vantaggio al 64′ con Cortellini, imbeccato da Floriano. 

    La Paganese vince 0-1 in casa del Savoia: a decidere la rete di Girardi che sfrutta un calcio d’angolo di Herrera. La Juve Stabia espugna il “Mazzella” di Ischia: la squadra di Pancaro si è portata in avanti con Ripa al 12′; ha raddoppiato Cancellotti al 19′; rete dei padroni di casa con Cruz al 35′.  Vittoria di misura della Vigor Lamezia che ha battuto 1-0 il Matera: a decidere la gara la rete di Puccio. E’ terminata 0-0 la gara Cosenza-Messina.

     

  • Napoli terzo posto, Nico Lopez gela l’Inter

    Napoli terzo posto, Nico Lopez gela l’Inter

    Fiorentina-Napoli è finita con il punteggio di 0-1 e in virtù di tale esito la squadra di Benitez si porta al terzo posto in classifica e i progressi del Napoli sono evidenti.

    Nei primi dieci minuti del match Fiorentina-Napoli il portiere di casa Neto è chiamato a rispondere agli assalti dei giocatori ospiti: Higuain scambia con Hamsik ma non centra la porta per pochi centimetri; è Insigne a sfiorare dalla distanza la porta al 17′. Al’ 21 Insigne è rimasto a terra dopo uno stacco per contendere il pallone a Ilicic: il giocatore fa segno alla panchina e

    Gonzalo Higuain, autore della rete decisiva in Fiorentina-Napoli
    Gonzalo Higuain, autore della rete decisiva in Fiorentina-Napoli

    chiede il soccorso dei medici, provano a risollevarlo ma l’attaccante non riesce nemmeno ad appoggiare il piede per terra. Il primo tempo si è chiuso con un’azione di Higuain che ha calciato a lato.

    Al 59′ prodezza di Rafael su Cuadrado la seconda la ha compiuta Neto su Hamsik; al 63′ il Napoli la ha sbloccata: Tomovic sbaglia l’intervento sul cross di Maggio e ha favorito la girata di Higuain che è andato a segno per la quarta partita. La Fiorentina è andata vicino al pari al’80’ con Gomez che, di testa, ha colpito la traversa e al 92′ un tiro di Pasqual è stato intercettato sulla linea da Koulibaly.

    Fiorentina-Napoli 0-1 61′ Higuain (N)

    Fiorentina (4-3-3): Neto, Tomovic, G.Rodriguez, Savic, Alonso (83′ Pasqual); Borja Valero, Aquilani (65′ Pizarro), Mati Fernandez; Cuadrado, Babacar, Ilicic (73′ Mario Gomez). All. Montella.

    La Roma ha battuto 3-0 il Torino ed è tornata alla vittoria dopo i due ko consecutivi contro Napoli e Bayern Monaco, per la squadra di Garcia sesto risultato utile di fila in casa.

    Al’8′ la Roma è passata in vantaggio: Torosidis ha sfruttato al meglio un assist di Totti; il Torino ha avuto il merito di non arrendersi e per due volte ha impensierito severamente De Sanctis con Quagliarella. Al 21′ Pjanic sfiora la rete centrando l’incrocio dei pali su punizione; al 27′ Keita ha approfittato dell’assist di Pjanic andando a siglare il raddoppio. Bravo Gillet ad evitare un passivo ulteriormente ampio grazie ai suoi interventi su Pjanic, De Rossi e Totti che ha sfiorato il tris con un cucchiaio da 20 metri.

    Al 58′ la ha chiusa Ljajic: altro assist di Pjanic, sterzata di Moretti e destro a giro dai 20 metri.

    ROMA-TORINO 3-0 Torosidis all’8′, Keita al 27′ p.t.; Ljajic al 13′ s.t.

    ROMA (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Yanga-Mbiwa, Manolas (77′ Nainggolan), Cole; Pjanic, De Rossi, Keita (84′ Strootman); Gervinho, Totti (70′ Destro), Ljajic. (Skorupski, Iturbe, Paredes, Ucan, Somma, Verde, Emanuelson, Calabresi, Sanabria). All. Garcia.

    TORINO (3-5-1-1): Gillet; Maksimovic, Glik, Moretti; Bruno Peres, Gazzi, Vives (dal 43′ Nocerino), Farnerud (46′ Sanchez Miño), Darmian; El Kaddouri (76′ Martinez); Quagliarella. (Castellazzi, Padelli, Molinaro, Ruben Perez, Larrondo, Jansson, Gaston Silva, Amauri, Masiello). All. Ventura.

    ARBITRO: Banti di Livorno.

    NOTE: Spetattori 35.770, incasso 1.016.176 euro. Ammoniti Totti (R), Quagliarella (T), Glik (T) per gioco scorretto. Angoli: 2-5. Recuperi: 1′ p.t., 3′ s.t..

    Napoli (4-3-1-2): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Jorginho, David Lopez; Callejon, Hamsik (75′ Hamsik), Insigne (25′ Mertens); Higuain (85′ Henrique). All. Benitez.

    Arbitro: Valeri di Roma.

    Ammoniti: Koulibaly, Henrique Jorginho (N); Ilicic, Savic e Cuadrado (F).

    E’ finita 2-2 la sfida del “Meazza” tra Inter e Verona; Pioggia di fischi per Mazzarri che ha accompagnato la gara sotto una pioggia battente; la contestazione non è stata presa benissimo dal tecnico che al triplice fischio finale si è lasciato andare a qualche gesto di disappunto contro se stesso, la sfortuna e il momento difficile della sua squadra.

    al 10′ prima occasione per gli uomini di Mandorlini e vantaggio: ha recuperato palla Hallfredsson che ha scaricato su Ionita, cross per Lazaros, sponda intelligente del greco e girata di Toni che ha trafitto Handanovic. Dopo otto minuti è stato Icardi a realizzare la rete del pareggio, Kuzmanovic con una conclusione dalla distanza ha colpito il palo.

    Al 48′ è lo stesso attaccante a ribaltare il risultato siglando la sua personale doppietta su assist di Palacio. Al 52′ il Verona ha usufruito di un rigore provocato da un fallo di mano di Medel che si è guadagnato anzi tempo gli spogliatoi. Ma il penalty, calciato da Toni, è stato parato da Handanovic  Al 67′ Lazaros ha colpito la traversa; a un minuto dal termine è Nico Lopez a firmare il pareggio con un piatto alle spalle di Handanovic. Il finale è fischi giusti o sbagliati ai tifosi questo andamento proprio non piace.

    INTER-VERONA 2-2 10′ Toni (V), 18′ Icardi, 3′ st Icardi (I), 44′ st Nico Lopez.

    Inter (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Nagatomo, Kuzmanovic, Medel, Kovacic (19′ st Krhin), Dodò; Icardi (45′ st Osvaldo), Palacio (42′ st Obi). A disp.: Carrizo, Berni, Andreolli, Donkor, Mbaye, Hernanes, Bonazzoli. All.: Mazzarri.

    Verona (4-3-3): Rafael; Martic, Moras, Marquez, Agostini; Ionita (35′ st Nico Lopez), Obbadi, Hallfredsson (19′ st Campanharo); Christodoulopoulos, Toni, J.Gomez (35′ st Saviola). A disp.: Benussi, Gollini, Luna, Marques, A. Gonzalez, Gu. Rodriguez, Brivio, Nenè, Jankovic. All.: Mandorlini
    Arbitro: Rocchi.

    Ammoniti: Martic, Moras (V), Medel (I).

    Espulsi: Medel (I).

  • Spezia-Crotone: la squadra di Bjelica è sul podio

    Spezia-Crotone: la squadra di Bjelica è sul podio

    Spezia-Crotone ha visto il successo dei padroni di casa per 2-1 nell’anticipo della tredicesima giornata del campionato di Serie B portandosi, provvisoriamente, al secondo posto in classifica.

    La partenza della squadra di Bjelica è buona: al 7′ sulla ripartenza orchestrata da Bakic c’è stata la prima occasione della gara, ma il sinistro di Ebagua è largo. La partenza è anadata via via spezzettandosi dovuto a parecchi falli. Al 32′ occasione per gli ospiti: sinistro di Torregrossa, dopo retropassaggio avventuroso di Juande, palla che sorvola la traversa. Al 40′ grande ripartenza di Bakic, che si beve Zampano in velocità ma angola troppo il piatto a tu per tu con

    Il momento della rete di Giannetti in Spezia-Crotone
    Il momento della rete di Giannetti in Spezia-Crotone

    Bajza. Al 42′ tiro di Bakic dai 25 metri che viene deviato anche da Giannetti ma Bajza mette in angolo. Vantaggio Spezia al 43′: Ebagua che recupera un pallone sporco al limite dell’area e con un destro millimetrico batte il portiere.

    All’inizio della ripresa tiro di Schiattarella e deviazione in corner; Al 47′ raddoppio: corner di Brezovec sul primo palo con Giannetti che si accartoccia e di testa mette dove Bajza non può arrivare. Al 77′ accorcia le distanze il Crotone: fa tutto Ciano che trova una traiettoria precisa e di potenza dai 35 metri Chichizola non può fare nulla. Al 82′ Sprocati colpisce la traversa.

    In virtù di questo match, Spezia-Crotone, la formazione di Bjelica si porta a quota 34 punti in classifica, ovviamente con una gara in più, mentre la squadra di Drago rimane a quota 10 punti a pari merito con Pescara e Vicenza.

    SPEZIA-CROTONE 2-1 44’ Ebagua (S), 47’ Giannetti (S), 78’ Ciano (C).

    SPEZIA: Chichizola, Ceccarelli, Valentini, Schiattarella, Milos, Brezovec (84’ Canadjija), Juande, Bakic, Migliore, Giannetti (60’ Acampora), Ebagua (75’ Ardemagni). A disp: Saloni, Ceccaroni, Sammarco, Culina, Gagliardini, , Piccolo. All. Bjelica.

    CROTONE: Bajza, Zampano, Claiton, Ferrari, Martella, Maiello, Dezi (59’ Sprocati), Salzano, Ricci (46’ Ciano), Torregrossa, De Giorgio (75’ Beleck). A disp: Secco, Gigli, Minotti, Galardo, Padovan, Oduamadi. All. Drago.

    Ammoniti : Milos (S), Ferrari (C), Salzano (C), Migliore (S), Ciano (C), Ardemagni (S), Martella (C), Claiton (C)

    Recupero: 1′; 4′.

  • Pisa-Lucchese: regge il fortino ospite

    Pisa-Lucchese: regge il fortino ospite

    Pisa-Lucchese, anticipo della dodicesima giornata del campionato di Lega Pro girone B, è terminato per 0-0.

    Si è partiti a ritmo sostenuto, con entrambe le squadre che hanno aggredito alte e cercato di rompere sul nascere le rispettive trame di gioco; passata questa fase della gara il Pisa ha preso, via via, il controllo della gara con ospiti ben messi in campo e ordinati in difesa. Al 25′ c’è stato un cambio di gioco dalla sinistra di Sini per Pellegrini, cross in mezzo spizzato dalla difesa. Il pallone è arrivato sul secondo palo dove è appostato Arma, che ha battuto debole al volo a lato. Al 40′ Stanco è andato via bene sulla sinistra e ha scodellato in mezzo ma Arma ha schiacciato di testa debolmente. Al 43′ si sono visti gli ospiti: sulla punizione è Pelagotti a deviare in angolo un tiro-cross di Boilini. L’ultima occasione della prima frazione è della squadra di BragliaArma ha fatto la sponda per Morrone, tiro di prima intenzione deviato che è caduto sul piede sinistro di Napoli sul’out di sinistra, piattone in mezzo che è diventato un pallonetto che ha costretto Di Masi al tuffo.

    La ripresa è cominciata con il Pisa aggressivo: corner di Iori che ha calciato diretto verso la porta, Di Masi ha alzato la sfera in angolo; Stanco al 58′ ci crede su un lancio fuori misura di Iori, ha anticipato Di Masi in uscita, ma non è riuscito a mettere dentro perché la sfera ha superato la linea di fondo. Al 28′ il portiere ospite si è superato: Iori dalla

    Pisa-Lucchese
    Pisa-Lucchese

    destra ha crossato morbido in mezzo, perfetto tempismo nello stacco di Morrone e ottima risposta di Di Masi. Con il passare dei minuti gli ospiti si sono sempre di più chiusi nel tentativo di non subire reti, il Pisa ha alzato ulteriormente il suo raggio di azione ma producendo sortite confuse dovute a cross imprecisi data la fretta dei minuti che avanzavano.

    Il pari ottenuto porta il Pisa a pari punti in classifica all’Ascoli a quota 20 punti.  La Lucchese sale a quota 12 punti agganciando la Carrarese e il Forlì.

    Pisa-Lucchese 0-0

    Pisa: Pelagotti, Lisuzzo, Sini (Finocchio 34′ st), Dicuonzo, Pellegrini, Misuraca, Iori, Morrone, Napoli (Mandorlini 25′ st), Stanco (Giovinco 20′ st), Arma. A disp: Moschin, Mandorlini, Frediani, Finocchio, Giovinco, D’Angina,Beretta. All: Braglia

    Lucchese: Di Masi, Vittiglio, Calcagni, Calistri, Espeche, Mingazzini (Degeri 15′ st), Boilini, Nolè, Raicevic, Chianese (Risaliti 37′ st), Ferretti (Strizzolo 1’st). A disp: Casapieri, Risaliti, Degeri, Santeramo, Biasci, Strizzolo, Santini. All: Pagliuca

    Arbitro: Vincenzo Valiante (Nocera Inferiore), Simone Zanella (Latina), Riccardo Fabbro (Roma 2)

    Angoli: 7 – 1

    Ammoniti: Vittiglio (28′ pt), Stanco (42′ pt), Calistri (48′ pt), Raicevic (6′ st), Degeri (16′ st), Sini (19′ st), Chianese (36′ st), Di Masi (48′ st)

    E’ finito 0-0 l’anticipo del girone A di Lega Pro  tra Arezzo-Venezia 0-0 valevole per la dodicesima giornata.

    L’avvio di gara è di marca dei padroni di casa, al 4′ è una rovesciata di Montini a preoccupare Fortunato. Ma al 7′ è già in vantaggio la squadra di SerenaMagnaghi ha ricevuto palla e spara una gran botta da fuori area sotto l’incrocio, portando la propria squadra in vantaggio. L’Arezzo non si è abbattuto e ha avuto il merito di portarsi in avanti per cercare la via del pari: molto ghiotta l’occasione capitata ad Erpen, il quale ha sprecato malamente calciando alto sopra la traversa. Primo tempo molto intenso ma, sono gli ospiti, ad aver tenuto maggiormente il pallino del gioco. Al 41′ Marino ha scheggiato la traversa con una conclusione di sinistro.

    In avvio di ripresa c’è stato subito un tiro di Bonvissuto ad impensierire Fortunato; al 49′ Campagna ha timbrato la traversa senza riuscire a raddoppiare. Al 60′ ecco servito il secondo gol: Varano ha crossato e Marino ha insaccato di testa in tuffo. Il punteggio è rimasto invariato fino al termine della gara.

    Seconda vittoria consecutiva per la squadra di Serena che si porta in classifica a quota agganciando proprio l’Arezzo e la Torres a quota 16.

    AREZZO-VENEZIA 0-2 7′ pt Magnaghi (V); 25′ st Marino (V)

    AREZZO: Benassi, Panariello, Pisani (dal 1′ st Bonvissuto), Gambadori, Cucciniello (dal 28′ st Padulano), Villagatti, Campagna, Dettori, Montini (dal 30′ st Morga), Erpen, Millesi.
    Non Entrati: Leuci, Guarino, Brumat, Coppola, Morga. Allenatore: CAPUANO

    VENEZIA: Fortunato, Sales, Giuliatto, Esposito, Legati, Marino, Varano (dal 42′ st Alba), Bellazzini, Magnaghi, Greco (dal 34′ st Panzeri), Raimondi (dal 25′ st Franchini).
    Non Entrati: D’Arsiè, Cernuto, Ghosheh, Scanferlato. Allenatore: SERENA

    ARBITRO: Luca MASSIMI – Assistenti: COLATRIANO – D’ALBERTO

    Ammoniti: 26′ pt Varano (V); 3′ st Raimondi (V); 5′ st Greco (V); al 44′ st Campagna (A)

    Angoli: 5 – 4 Venezia