Autore: pbaratto

  • Frosinone-Livorno 5-1: cinquina dei ragazzi di Stellone

    Frosinone-Livorno 5-1: cinquina dei ragazzi di Stellone

    Frosinone-Livorno è terminata con il punteggio di 5-1 consentendo alla squadra di Stellone di agganciare temporaneamente in vetta il Carpi il quale deve ancora disputare la giornata odierna. La squadra di Gautieri era passata in vantaggio con Siligardi, poi i padroni di casa si sono scatenati andando a segno con Blanchard, Dionisi, Daniel Ciofani, Paganini e Curiale.

    Nel primo tempo i ritmi sono subito molto alti: un paio di conclusioni imprecise con Djokovic e Gucher. La prima vera occasione della gara capita sui piedi di Siligardi che gira alto da ottima posizione. Quattro minuti dopo il vantaggio della squadra di Gautieri: tocco di Vantaggiato, che innesca il contropiede di Siligardi, abile a percorrere in solitaria quaranta metri di campo e a beffare Zappino con una conclusione rasoterra. Dopo solo un minuto e mezzo la squadra di Stellone pareggia: corner di Gucher, spizzata di testa di Dionisi, e botta di prima intenzione sul

    Daniele Ciofani, autore della rete nel match Frosinone-Livorno
    Daniele Ciofani, autore della rete nel match Frosinone-Livorno

    secondo palo di Leonardo Blanchard. Occasionissima Livorno: Cutolo è abile a conquistare palla sulla trequarti, mandare fuori giri Zappino in area e a calciare a porta vuota, incontrando però il colpo di testa sulla linea di Bertoncini, che salva il vantaggio. Il Frosinone arriva al  raddoppio: Daniel Ciofani, dalla destra e a fondo campo, ruba palla a Bernardini spintonandolo, sbaglia Nasca a lasciar proseguire e, eludendo l’intervento di Mazzoni, gira a centro area dove incontra la conclusione vincente di Dionisi, ex di turno, che non esulta dopo il gol.

    Al 52′ il Livorno rimane in dieci uomini per il rosso comminato a Lambrughi, doppia ammonizione, colpevole di un fallo ai danni di Bertoncini; il Frosinone colpisce una traversa con Dionisi su ottima incursione di Soddimo. Lo stesso giocatore subisce un fallo da parte di Bernardini: dagli undici metri realizza la rete Ciofani al 62′; i padroni di casa dilagano e al minuto 87′ il colpo di testa ravvicinato dell’ottimo Paganini, su cross su punizione dalla destra di capitan Gucher, consente di realizzare la quarta rete della gara. La cinquina viene fissata da Curiale al 93′ in maniera fortunosa in quanto il giocatore ha realizzato scivolando sul terreno di gioco dopo un tocco corto di Carlini.

    Frosinone-Livorno 5-1   16’ Siligardi (L), 18’ Blanchard (F), 38’ Dionisi (F), 62’ rig. Daniel Ciofani (F), 87’ Paganini (F), 93’ Curiale (F)

    Frosinone (4-4-2): Zappino; Zanon, Bertoncini, Blanchard, Crivello; Paganini, Gori, Gucher, Soddimo (82’ Carlini); Daniel Ciofani (67’ Matteo Ciofani), Dionisi (79’ Curiale). All.: Stellone

    Livorno (4-3-3): Mazzoni; Gonnelli (56’ Gemiti), Bernardini, Emerson, Lambrughi; Moscati, Mosquera, Djokovic; Siligardi (67’ Jefferson), Vantaggiato, Cutolo (64’ Luci). All.: Gautieri.

    Arbitro: Nasca di Bari

    Note – Espulso: 52’ Lambrughi (L) per doppia ammonizione. Ammoniti: Lambrughi, Mosquera, Gucher, Bernardini, Luci, Daniel Ciofani, Emerson

  • Monflis-Federer: lo svizzero non al top cede

    Monflis-Federer: lo svizzero non al top cede

    Gael Monflis sconfigge per 6-1; 6-4; 6-3 un Roger Federer apparso lontano dalla migliore condizione fisica; il punteggio finale matura dopo appena 1 ora e 48 minuti di gioco. Il francese ha disputato un gran match, dall’inizio alla fine riuscendo a dettare i ritmi trovando dei vincenti da ogni parte del campo riuscendo a mettere sempre sotto pressione il suo avversario. Lo svizzero visto oggi non era di certo al top della forma.

    Nel primo set Federer appare subito in evidente difficoltà, muovendosi a lento ritmo, il primo break arriva nel quarto game con il francese che, dal 30-15 Federer infila 3 punti consecutivi tra cui un passante di rovescio che riesce ad esaltare la folla. Lo svizzero ha due palle nel game successivo per rientrare in partita, ma le spreca e Monflis allunga sul 4-1.  Monflis risale dal 40-15 Federer nel game successivo, approfittando di un gratuito di diritto del suo avversario, conquistando un secondo break portandosi sul 5-1. Nel game successivo chiude il primo set sul 6-1.

    Nel secondo set la musica non cambia, Federer non riesce ad essere incisivo negli scambi, i vincenti sono pochi mentre Monflis trova accelerazioni le quali fanno male. Nel terzo game altre due palle break per il francese: Federer le annulla entrambe ma capitola sulla terza. Il francese riesce a tenere la battuta facilmente, nel decimo game il francese chiude il set per 6-4.

    Il terzo set inizia con lo svizzero che tiene con sicurezza i primi due turni di battuta; ma quando il francese cambia marcia lo mette sotto pressione. Nel quinto game Federer si trova avanti 40-30: Monfils recupera una stop-volley del

    Abbraccio Monflis-Federer
    Abbraccio Monflis-Federer

    suo avversario con il rovescio, la palla prende il sostegno di ferro della rete e torna miracolosamente dalla parte di Federer che effettua una volé d’istinto, Monfils ha il campo aperto ma spedisce il diritto fuori. Subito dopo un altro passante di rovescio del francese, altra palla break sulla quale Federer commette un errore gratuito di diritto e praticamente consegna il match all’avversario. Monflis tiene i turni di servizio centrando il break definitivo sul 5-3. Non basta allo svizzero uno dei rari vincenti della partita di rovescio, una sua voleé maldestra in rete concede il match point al francese. Monflis chiude la contesa con un colpo di rovescio che si spegne all’incrocio delle righe.

    Stanislav Wawrinka sconfigge Jo Tsonga per 6-1; 3-6; 6-3; 6-2 regalando il primo punto alla Svizzera.

    Tsonga troppo impaurito con il rovescio e poco incisivo con il servizio che è emerso ancora maggiormente nella terra di Lille che non ha aiutato il francese anzi ne ha limitato i colpi.

    La partita inizia con il primo break di Wawrinka al quarto gioco che permette al tennista di  portarsi sul 3-1; nel sesto gioco secondo break consecutivo per lo svizzero che allunga per 5-1 e nel game successivo, in 26 minuti di gioco, porta a casa il primo set.

    Il secondo set inizia con Tsonga più in partita il quale, nel quarto game, strappa il break . Tsonga ha approfittato del primo calo al servizio del suo avversario per brekkarlo. Prima segnali di nervosismo da parte di Wawrinka, che sul punto decisivo ha cercato un improbabile ace di seconda dopo aver sbagliato le ultime sei prime palle. é il nono game a permettere alla Francia di riportare la gara in parità: 1-1.

    Il terzo set scorre via con sostanziale equilibrio fino al sesto game quando Wawrinka prende il break portandosi sul 4-2, Male il francese con la seconda di servizio nel punto decisivo; palla lentissima. Ora Wawrinka è avanti 5-2; il successivo game è in rimonta conquistato da Tsonga. Il francese ha annullato due palle break allo svizzero ribaltando il punteggio del 15-40. Il nono game regala il set alla Svizzera: Wawrinka ha iniziato a servire malissimo, ritrovandosi 0-30. L’elvetico è riuscito però a rimboccarsi le maniche ed ha ribaltato il punteggio prendendosi anche dei rischi, come quando ha effettuato uno stellare rovescio lungo linea per portarsi sul 40-30. Il primo set point  l’ha sciupato con un doppio fallo, scegliendo scioccamente di forzare la seconda alla ricerca dell’ace. Nonostante questo grave errore è comunque riuscito a restare concentrato, chiudendo il game e il set sfruttando ancora le sue sventagliate di rovescio.

    Il quarto set Wawrinka allunga sul 3-1 e ottenendo un secondo break di vantaggio Con il rovescio sta tirando delle cannonate impressionanti, ma anche gli altri colpi oggi funzionano alla grande. Il game numero otto è quello che lo svizzero conquista dando alla sua nazionale il primo punto.

    Il doppio di domani sarà quanto mai decisivo per arrivare a domenica e capire come si sarà messa la Finale; le condizioni di Federer fanno pendere l’ago della bilancia dalla parte francese

  • Catanzaro-Barletta: la rivoluzione di Sanderra

    Catanzaro-Barletta: la rivoluzione di Sanderra

    Catanzaro-Barletta anticipo del girone C, alle ore 20.45, vede l’esordio sulla panchina dei padroni di casa del neo tecnico Sanderra che ha rilevato Francesco Moriero alla guida tecnica della squadra; quando cambia il timone in panchina di solito si susseguono variazioni a livello di modulo e di formazione, ed è questo quello che farà domani sera il neo tecnico del Catanzaro.

    Qui Catanzaro: debutto di fuoco per il nuovo tecnico Stefano Sanderra, subentrato a Moriero, l’obiettivo della società è lottare per il vertice e il nuovo allenatore deve partire con una vittoria per lanciare l’inseguimento in testa.

    Il tecnico del Sanderra al debutto nel match Catanzaro-Barletta
    Il tecnico del Sanderra al debutto nel match Catanzaro-Barletta

    Oggi il quarto posto dista 5 punti, la vetta 9. Il periodo è negativo, con la vittoria che manca da 4 turni: tre pari e uno stop. Probabili novità in formazione, sembrano in rampa di lancio Bindi e Barraco, finora deludenti e poco utilizzati, ma conosciuti dal tecnico che li aveva già allenati a Latina. Assenti lo squalificato Maiorano e ancora ai box Calvarese e Silva Reis, tra i ballottaggi quello relativo al portiere con Bindi favorito su Scuffia, in difesa Daffara dovrebbe prevalere su Ricci e a centrocampo Ilari su Morosini. 

    Qui Barletta: la squadra di Sesia sta lottando ai piani bassi e al momento sarebbe salva con il 14° posto a quota 12 punti, due in più della zona play out. Nelle ultime due gare sono arrivati 4 punti contro Melfi e Martina Franca, ma in trasferta la vittoria in campionato ancora manca, un solo pareggio quest’anno e ben 6 sconfitte, tra cui le ultime 4. A livello di formazione mancheranno gli infortunati Biancolino, Branzani e Rizzitelli, Sesia dovrebbe optare per un 4-3-3 con tridente offensivo formato da Fall, Floriano e Venitucci. 

    CATANZARO (4-3-3): Bindi; Rigione, Ferraro, Di Chiara, Daffara; Vacca, Pacciardi, Ilari; Russotto, Barraco, Kamara. All. Sanderra.

    BARLETTA (4-3-3): Liverani; Meola, Radi, Stendardo, Cortellini; Quadri, Legras, De Rose; Floriano, Fall, Venitucci. All. Sesia.

    L’anticipo delle 19,30 vede in programma la sfida, nel girone B, tra il Forlì e la Spal, valevole per la quattordicesima giornata.

    Qui Forlì: i problemi grossi sono a centrocampo dove l’infortunio a Cejas (probabilmente “out” fino a gennaio) si è aggiunto a quello di Hamlili e così mister Rossi, in attesa del mercato di riparazione, dovrà affidarsi a Djuric e Pettarin che, finora, hanno deluso. In difesa sarà squalificato Reato. La classifica comincia a preoccupare con il quindicesimo posto in coabitazione con la Carrarese che significherebbe play-out. Nelle ultime sei gare sono arrivati sei punti, ma va detto che in casa la squadra allenata da Rossi è reduce da due successi consecutivi e proprio in casa ha conquistato 13 dei 15 punti in classifica.

    Qui Spal: Oscar Brevi dovrà rinunciare a Gentile e Lazzari, entrambi squalificati, ma ritrova Ferretti e Landi dal primo minuto. La Spal sta viaggiando ad un buon ritmo e occupa il terzo posto in classifica in coabitazione con L’Aquila, Pistoiese e Teramo ed è reduce dal deludente pareggio interno (0-0) con l’Ancona, ma ha anche conquistato 10 punti nelle ultime 5 gare perdendo solo lo scontro diretto contro L’Aquila. In trasferta ha un buon andamento avendo vinto 3 delle ultime 4 gare disputate lontano da Ferrara.

    FORLI’ (4-3-3): Scotti; Jidayi, Drudi, Guidi, Fantoni; Djuric, Pettarin, Arrigoni T.; Melandri, Docente, Castellani. All. Rossi.

    SPAL (3-5-2): Menegatti; Ferretti, Aldrovandi, Capece; Giani, Legittimo, Filippini, Togni, Landi; Germinale, Fioretti. All. Brevi.

     

  • Frosinone-Livorno: seconda contro terza

    Frosinone-Livorno: seconda contro terza

    Frosinone-Livorno è l’anticipo delle 20-30 che apre la quindicesima giornata del Campionato di Serie B. La formazione di Stellone arriva al big match del “Matusa” dopo il pesante k.o. di Pescara, 3-0; la squadra di Gautieri è reduce dalla bella vittoria in rimonta sulla Pro Vercelli (3-1). Secondo posto per i padroni di casa, staccati di tre punti dalla capolista Carpi, e Livorno terzo assieme allo Spezia preceduto di una lunghezza.

    Queste le parole di mister Stellone alla vigilia del match: “A Pescara abbiamo sbagliato i primi 20 minuti della ripresa e un passo falso ci può stare, cii spiace per i tifosi che sono venuti al nostro seguito. Noi siamo sempre gli stessi, quelli che hanno battuto grandi squadre di questo campionato. Fin’ora abbiamo fatto qualcosa di incredibile, 25 punti in 14 gare per una neopromossa sono un grandissimo bottino. Domani affronteremo una grandissima squadra che verrà a Frosinone per vincere, ma noi siamo pronti ad affrontarli”.

    Squalificato Russo, sono indisponibili Schiavi e Masucci. In porta dopo circa un mese dovrebbe tornare Zappino

    Adriano Russo, salterà per la squalifica Frosinone-Livorno
    Adriano Russo, salterà per la squalifica Frosinone-Livorno

    che avvicenderà Pigliacelli. Dionisi è recuperato e dovrebbe far parte dell’undici che schiererà Stellone.

    In casa Livorno mister Gautieri ha dichiarato: “Mancherà Ceccherini che ha alcuni problemi muscolari, tra oggi e domani farò le ultime valutazioni di formazione. Il Frosinone è una squadra importante, è secondo in classifica non per caso. Dovremo avere il massimo rispetto pur essendo consci della nostra forza; sarà una gara tosta, hanno giocatori di valore come Ciofani, Dionis, Schiavi ed altri. Dovremo metterci la giusta determinazione. Siamo un bel gruppo i ragazzi si allenano sempre con serietà e professionalità.”

    Il tecnico Gautieri potrà contare su Galabinov tornato dall’impegno con la sua nazionale ma, oltre a Biagianti, non potrà disporre di Federico Ceccherini.

    Probabili formazioni in Frosinone-Livorno:

    FROSINONE (4-4-2) Zappino, Zanon, Blanchard, M. Ciofani, Crivello, Paganini, Gori, Gucher, Soddimo, Dionisi, D. Ciofani. All: Stellone
    LIVORNO (4-3-3) Mazzoni, Moscati, Bernardini, Emerson, Lambrughi, Luci, Mosquera, Djokovic, Cutolo, Vantaggiato, Siligardi All: Gautieri

    La gara Frosinone-Livorno sarà diretta da Luigi Nasca di Bari. Assistenti: Alessandro Marinelli di Jesi e Stefano Bellutti di Trento. Quarto uomo: Giuseppe Strippoli di Bari.

  • Francia-Svizzera vale la Davis Cup

    Francia-Svizzera vale la Davis Cup

    Come da  tradizione, il giovedì è il giorno dedicato a definire gli accoppiamenti dei match.

    La notizia principale è quella che Federer ci sarà a Lille, gli ultimi due allenamenti sostenuti con il resto del team hanno dato esito positivo, Roger Federer non è al meglio della condizione, ma l’allenatore Luthi ha deciso di schierarlo come primo singolarista. Qualche percentuale di dubbio ancora persiste: in Davis Cup , infatti, gli accoppiamenti di singolare e doppio si possono cambiare fino a un’ora precedente l’incontro. Per ora, comunque, i tifosi elvetici possono tirare un sospiro di sollievo.

    La finale si aprirà domani, venerdi 21 novembre, con la sfida che vedrà opposti Jo Tsonga e Stanislav Wawrinka: sarà il quinto match che i due tennisti disputeranno sulla terra, fin ad ora il bilancio è in parità. A seguire la sfida tra Roger Federer Gaël Monfils: tra i due tennisti sarà il quinto confronto in questo 2014: i precedenti sono stati a

    L'insalatiera d'argento in palio nella sfida Francia-Svizzera
    L’insalatiera d’argento in palio nella sfida Francia-Svizzera

    vantaggio dello svizzero il quale ha trionfato sul cemento di Cincinnati e allo US Open; la partita si presenta al quanto insidiosa per Federer in quanto i segnali arrivati lo scorso weekend a Londra hanno evidenziato il persistere del problema alla schiena che può palesarsi in qualsiasi momento.

    Per quanto riguarda il doppio in programma sabato  Luthi e Clement, i due allenatori,  hanno schierato gli altri membri del team esclusi dal singolare. Se la coppia francese, formata da Benneteau e Gasquet, ha discrete chance di disputare la sfida, quella Svizzera composta da Lammer e Chiudinelli potrebbe essere cambiata con l’inserimento, eventuale, di uno dei due big con Wawrinka, ovviamente, maggiore indiziato.

    Domenica, qualora ovviamente la Coppa non fosse stata già assegnata, sono in programma gli ultimi due singolari: Federer-Tsonga e Wawrinka-Monfils. 

    La Francia non vince il trofeo dal 2001, quando in finale ebbe la meglio dell’Australia per 3-2 andando a vincere a Melbourne alla Rod Rover Arena; da quella vittoria due finali disputate ed entrambe perse contro la Russia, l’anno dopo, per 2-3 a Parigi al Palais Omnisport e nel 2010, a Belgrado alla Beogradska Arena, dalla Serbia per 2-3. La Svizzera non ha mai vinto l’insalatiera d’argento: l’ultima finale disputata nel 1992, persa per 3-1 contro gli Usa a Fort Worth al Tarrant County Center.

    Ecco programma e orari della Finale Francia-Svizzera: 

    Venerdì 21 novembre

    Tsonga – Wawrinka (ore 14)
    Federer – Monfils

    Sabato 22 novembre

    Benneteau/Gasquet – Lammer/Chiudinelli (o Wawrinka/Federer) (ore 15.30)

    Domenica 23 novembre

    Tsonga – Federer (ore 13)
    Monfils – Wawrinka

  • Nicola neo tecnico del Bari al posto di Mangia

    Nicola neo tecnico del Bari al posto di Mangia

    Davide Nicola è il nuovo allenatore del Bari, succede a Devis Mangia esonerato dopo la sconfitta incassata in quel di Crotone per 3-0; dopo aver ottenuto soltanto un punto nelle ultime quattro partite,  il destino del tecnico di Cernusco sul Naviglio era strettamente collegato all’esito della gara di Crotone e la secca sconfitta rimediata ha convinto la società di Paparesta a sollevare dall’incarico Mangia.

    Queste le prime parole del neo tecnico Nicola : “Un onore essere qui. La piazza ha una fame incredibile, come me. Sono umile e ambizioso ma non presuntuso. Tutto ciò che ho ottenuto nella mia carriera mi è costato fatica”. Sulla scelta di approdare in Puglia e sul proprio credo calcistico : “Io vivo di emozioni, ho imparato a gestirle. Ho scelto Bari perchè quando ho conosciuto Paparesta ho avuto l’impressione che sia come una persona che conosco da sempre. L’intensità è il mio credo. In Serie B serve però anche continuità. Noi abbiamo dei sogni e dobbiamo rincorrerli. Mi piace giocare con velocità. Mi piace stare il più possibile nella metà campo avversaria. I moduli? In Italia se non si parla di moduli tutti vanno in difficoltà. Ho sempre allenato squadre che non ho costruito io”.  E poi ha continuato: “Il Bari prende gol soprattutto perchè soffre molto i traversoni degli avversari. Lavoreremo su questo aspetto; La perdita di mio figlio mi ha portato a vivere la vita con distacco e lucidità. Ho imparato a dare valore alle cose. Mi ha salvato la fede. Quando giocavo mi appuntavo le soluzioni che gli allenatori di volta in volta sceglievano per risolvere i problemi”. 

    Davide Nicola, neo tecnico del Bari
    Davide Nicola, neo tecnico del Bari

    Sulla squadra ha dichiarato il neo tecnico Nicola: “Cosa vuol dire essere un sergente di ferro? Voglio dare tutto me stesso a chi vuole darmi tutto se stesso. Cerco di essere rispettoso con tutti e chiedo rispetto. Chi non è rispettoso difficilmente sarà rispettato per ciò che è, ma al massimo solo perché vincente. Io voglio una squadra con le palle. Non sarà facile rianimare questa squadra. Il Bari fino ad ora ha dimostrato una certa fragilità mentale, i risultati ci possono aiutare”. 

    Sugli obiettivi della squadra Nicola ha detto: “A Livorno si creò l’alchimia giusta. Il Bari ha scritto una grande pagina di sport l’anno scorso. Si era creato tanto entusiasmo ma la voglia di cambiamento ha fatto scattare qualcosa in testa ai calciatori, venivano trattati come re dalla splendida tifoserie. Voglio essere franco: oggi la serie A è un sogno. É realizzabile, ma non è facile”.

    A proposito dei tifosi: “Voglio che la mia squadra lotti su ogni pallone, i tifosi non vanno presi in giro. Se loro vedranno impegno da parte nostra, ci gratificheranno“.

    Il cantiere è aperto; mister Nicola avrà modo e tempo per capire cosa fare per migliorare questa squadra, a secco di vittorie da un mese esatto. Una cosa sembra però chiara sin da subito: il tecnico, come dichiarato in conferenza stampa, vuole una squadra con le palle. Più chiaro di così.

    Il tecnico Nicola ha firmato un accordo fino al 30 giugno 2016.

  • Galderisi alla guida della Lucchese al posto di Pagliuca

    Galderisi alla guida della Lucchese al posto di Pagliuca

    Giuseppe Galderisi è il neo tecnico della Lucchese, succede all’esonerato Guido Pagliuca. Il tecnico è arrivato a Lucca portandosi come secondo Daniele Cavalletto. L’ex tecnico Pagliuca ha pagato l’andamento non felice di questa prima parte di stagione: attualmente al quartultimo posto in graduatoria nel Girone B di Lega Pro con 12 punti all’attivo ottenuti in 13 partite a fronte di ben sette sconfitte subite.

    Galderisi, ex allenatore di Avellino, Foggia, Benevento, Arezzo e anche della Olhanense nella serie A portoghese, dopo un incontro ritenuto positivo con il direttore generale Giovanni Galli, ha firmato un contratto

    Giuseppe Galderisi, neo tecnico della Lucchese
    Giuseppe Galderisi, neo tecnico della Lucchese

    fino al giugno dell’anno prossimo. Sessantamila euro: questo è l’investimento fatto dalla Lucchese per assicurarsi la guida tecnica. Decisione maturata dopo la sconfitta ottenuta nell’ultima giornata per mano della Pistoiese, la sesta nelle ultime otto partite.

    Queste sono state le prime dichiarazioni rilasciate dal neo tecnico Galderisi : “Lucca è un posto che vuole ottimo calcio, con molta tradizione, ho pensato che era una buona occasione e chiaramente il fatto che ci fosse Giovanni Galli ha influito sulla mia scelta. Sono qua per farmi accettare in punta di piedi dal pubblico e dai giocatori in primis. Predico semplicità. Odio gli scienziati perché nel pallone ci sono cose semplici. 4-3-3? Può darsi. In Portogallo ho fatto il 4-2-3-1 che il modulo che più mi dà soddisfazione. Devo verificare gli atleti che ho a disposizione, di sicuro con me le punte staranno vicino alla porta avversaria“. 

    Niente interventi immediati sul mercato; si attenderà la sessione invernale di gennaio per intervenire dove la società e il neo tecnico lo riterranno opportuno. Queste sono le valutazioni emerse dal vertice in cui hanno preso parte il neo tecnico Galderisi, il direttore generale Giovanni Galli; nel nuovo corso iniziato dalla Lucchese nel quale difficilmente troverà spazio il direttore dell’area tecnica Bruno Russo la cui posizione risulta molto incerta.

  • Giampaolo nuovo allenatore della Cremonese

    Giampaolo nuovo allenatore della Cremonese

    Marco Giampaolo è il nuovo tecnico della Cremonese dopo che la società ha deciso di esonerare il precedente allenatore Mario Montorfano. L’ex tecnico paga un avvio di stagione altalenante: 13 punti conquistati in 12 giornate disputate con soltanto tre gare vinte e cinque sconfitte: 12 gol realizzati e 14 subiti nel girone A di Lega Pro.

    Dopo una lunga assenza il tecnico torna cosi a sedersi su una panchina, firmando un contratto che lo legherà al club lombardo sino al 30 giugno 2016 con un rinnovo che sarà automatico in caso di Promozione in Serie B.  Giampaolo, nato a Bellinzona nel 1967, ha allenato in precedenza Ascoli, Cagliari, Siena, Catania, Cesena e Brescia. 

    Marco Giampaolo
    Marco Giampaolo

    Queste sono state le prime parole pronunciate dal tecnico Giampaolo oggi alla sua presentazione:”Il progetto di

    crescita con questo gruppo è biennale e, anche questo, è stato uno dei motivi che mi ha spinto ad accettare la Cremonese. Io non sono per i lavori mordi e fuggi. Attraverso il lavoro quotidiano dobbiamo far si che i tifosi siano orgogliosi della squadra. La prima verifica del lavoro la faremo tra due mesi ha affermato. Il progetto giovani non deve essere però una scusante, perché la Cremonese è una grande società con storia e blasone, supportata da una grande tifoseria che merita rispetto”. Con il tecnico Giampaolo, nella nuovo avventura alla guida della Cremonese, anche il suo storico collaboratore Fabio Micarelli.

    Insieme al neo tecnico era presente il Presidente della società Gigi Simoni il quale ha detto: ” È nato un equivoco su Montorfano che intendo precisare. Non ho mai detto settimana scorsa che non sarebbe mai stato esonerato. Bensì che rimaneva con noi fino alla trasferta di Como. A metá settimana abbiamo deciso di cambiare guida tecnica. Sono cose che capitano nel calcio. Da 60 anni vivo di calcio. Quando i risultati non arrivano, non si può cambiare una squadra. Alla fine paga sempre il tecnico. Mi è successo tante volte. Si cerca di dare la classica scossa quando le cose vanno male. Si punta sul Cambio dell”allenatore e si spera in Dio”.

  • Renate-Feralpisalò: ospiti corsari, è 1-2

    Renate-Feralpisalò: ospiti corsari, è 1-2

    Renate-Feralpisalò, posticipo della tredicesima giornata del Campionato di Lega Pro, è terminato con il punteggio di 1-2; primo acuto in trasferta per la formazione di Scienza.

    La gara si sblocca al 13′ grazie a Pinardi con un calcio di rigore contestato dai locali, secondo i quali il fallo ravvisato

    Alex Pinardi autore del rigore del vantaggio in Renate-Feralpisalò
    Alex Pinardi autore del rigore del vantaggio in Renate-Feralpisalò

    dall’arbitro Capraro era fuori dall’area di rigore; il raddoppio si ha al 22′ con la firma di Cittadino, un destro dai venti metri che si è infilato all’incrocio dei pali raccogliendo una respinta  della difesa di casa. La prima frazione di gara a parte i due gol non regala molto a livello di emozioni, partita che scorre via bene gestita dagli ospiti con tre ammoniti.

    Nella ripresa gli uomini di Simone Boldini tentano di reagire e si gettano all’attacco, riuscendo anche a riaprire il match con Mantovani all’86’. Troppo tardi però, perché non bastano nemmeno i cinque minuti di recupero per arrivare al pareggio. I minuti finali non hanno prodotto quello che i padroni di casa speravano di ottenere, non si rivelati pericoli dalle parti di Proietti Griffi.

    La Feralpi sale a 20 punti in classifica portandosi nella zona medio alta, mentre il Renate resta a quota 13 nella zona bassa della classifica.

    Renate-FeralpiSalò 1-2 13’pt Pinardi (rig, F), 22’pt Cittadino (F), 41’st Mantovani (R)

    RENATE (4-3-3): Steni; Adobati, Gavazzi, Riva (21’st Pedrinelli), Morotti (8’st Florian); Iovine, Mantovani, Muchetti; Spampatti, Scaccabarozzi, Cocuzza (32’st Rovelli). A disp.: Cincilla, Bonfanti, Di Gennaro, Mira. All. Boldini.

    FERALPISALÒ (4-3-3): Branduani (31’st Proietti Gaffi); Carboni, Leonarduzzi, Ranellucci, Belfasti; Fabris, Pinardi, Cittadino (26’st Cavion); Bracaletti, Romero, Zerbo (13’st Broli). A disp.: Di Benedetto, Zampàro, Gulin, Abbruscato. All. Scienza

    Arbitro: Capraro di Cassino coadiuvato dagli assistenti Andrea Ragnacci di Gubbio ed Eleonora Cappello di Busto Arsizio.

    NOTE: Spettatori 210. Recupero 1’pt, 5’st. Angoli: 9-5- AMMONITI: Fabris (F), Carboni (F), Zerbo (F), Cavion (F), Gavazzi (R), Mantovani (R), Adobati (R)

  • Pisa vince a Prato e torna secondo

    Pisa vince a Prato e torna secondo

    Nel girone B Il Pisa espugna il campo del Prato vincendo per 0-1: grande combinazione con Beretta che sulla 3/4

    Arma, attaccante del Pisa, autore della rete decisiva nel match di Prato
    Arma, attaccante del Pisa, autore della rete decisiva nel match di Prato

    serve Iori che di prima intenzione scodella in area per Misuraca, al volo in mezzo per Arma che di testa in anticipo batte Brunelli sul primo palo. Vittoria del Gubbio per 4-0 contro il Tuttocuoio; vantaggio al’11’ su calcio di punizione  di Loviso che disegna una parabola stupenda, imparabile per il portiere toscano; il secondo gol è arrivato al 55′: Casiraghi serve Guerri in area che scarica il sinistro verso la porta; Bacci respinge, ma Mancosu è il più bravo di tutti e può comodamente insaccare la seconda rete di giornata. Al 55′ il tris: ottima azione corale con la sfera che passa velocemente da Casiraghi a Guerri, che a sua volta trova libero Regolanti il quale infila il pallone sotto le gambe di Bacci. Al 67′ la quarta rete è siglata da Regolanti.

    Vittoria esterna per la Pistoiese per 1-2 sul campo della Lucchese: vantaggio degli ospiti al 20′:  cross dalla destra di Risaliti e di testa Lo Sicco batte Piana sullo stacco e Pazzagli si fa sfuggire il pallone; al 36′ il pareggio: con Romeo che anticipa DI Masi in uscita e da posizione defilata col palo va a segnare il gol; al 90′ il gol della vittoria botta sotto la traversa di Domenico Mungo e la Pistoiese va in vantaggio.  Il Pontedera supera 2-1 il Grosseto: al 31′ vantaggio della formazione di Padalino: un’azione personale di Lugo. Il paraguaiano libera il sinistro da fuori area e fa centro, complice anche la deviazione di Gasbarro che mette fuori causa Ricci. Al’88’ il pareggio della formazione di Indiani: spunta la testa di Della Latta su angolo calciato di Bartolomei; il gol della vittoria è al 93′ dalla bandierina sempre Bartolomei pesca Luperini. E’ terminata 0-0 la gara tra Spal e Ancona.

    Nel girone A successo esterno dell’Arezzo in casa della Pro Patria: 2-1, vantaggio ospite al 35′: Dettori, totalmente indisturbato, raccoglie un pallone poco fuori dall’area e da posizione centrale lascia partire un destro che si insacca alla destra di Perilli; il raddoppio lo firma Erpen con una magistrale punizione. Al 75′ la squadra di casa accorcia le distanze: Serafini trova l’imbucata giusta per Candido la cui conclusione viene respinta da Benassi, ma sulla ribattuta capitan Serafini ribadisce in rete.

    Successo ampio e meritato del Pavia che ha sconfitto 3-0 la Giana Erminio: al 21′ è arrivato il vantaggio col clamoroso svarione difensivo della Giana: Perico, che non vede Sanchez vicino a lui, disimpegna di testa e fa autogol. Seconda rete al 69′: Ferretti dopo un’interessante azione nata sulla destra e chiusasi dalla parte opposta col tiro all’incrocio; al’82’ è Cogliati a chiuderla a conclusione della progressione di Cesarini. Il Sudtirol torna alla vittoria battendo 2-0 il Lumezzane: apre Fischnaller al 9′ su corner di Campo, sbuca sul secondo palo e non da scampo a Gazzoli; raddoppia Lendric al 45′ con un tap in dopo la respinta di Mogos.

    Nel girone C successo di misura per 1-0 della Lupa Roma contro l’Ischia: al’ 83′ la rete di Stefano Tajarol che, su perfetto assist di Pasqualoni, si avvita e di testa realizza la rete dell’1-0. La Casertana batte in casa il Martina 2-1: sono gli ospiti a passare in vantaggio: cross dalla sinistra di Carretta la palla arriva sulla testa di Magrassi che appoggia in rete; al 60′ pareggio dei padroni di casa con un euro gol di Alvini; al 66 Casertana in vantaggio, Tito e Mancino dialogano alla perfezione sulla fascia, cross del terzino e gol di rapina di Diakite. Finisce 0-0 Barletta-Melfi.