Autore: Matteo_Tomaselli

  • Udinese: a Roma per vincere

    L’Udinese non vede l’ora di cancellare quello 0 che grava sul numero di vittorie esterne di questa stagione. A parlare della prossima trasferta dei friulani, a Roma contro la squadra di Ranieri, è Paolo Sammarco: “Abbiamo l’entusiasmo giusto dopo la bella prestazione offerta domenica contro quella che probabilmente è la squadra più in forma del campionato in questo momento. Andiamo ad affrontare una Roma che crede nello scudetto e che farà di tutto per non perdere terreno dall’Inter capolista. Sabato abbiamo un’occasione importante per fare i primi tre punti lontano da casa e cancellare quella macchia nel tabellino delle vittorie esterne”.

    La Roma, affamata di punti dopo il 3 – 3 col Livorno, non potrà però disporre di alcuni importanti giocatori squalificati: “Hanno un gruppo di grande qualità. Certo, gli mancheranno due uomini fondamentali a centrocampo. Non sarà facile per loro senza De Rossi e Pizarro, ma sono sicuro che i sostituti saranno all’altezza della situazione. Quando troviamo un avversario che cerca di fare il proprio gioco allora riusciamo ad esprimerci meglio anche noi e a far male con le nostre ripartenze”.

    Non si fa invece ingannare dalle assenze il difensore Giovanni Pasquale: “La Roma dispone di un organico completo costruito per sostenere il doppio impegno in campionato e in Europa League; non penso avranno particolari problemi di formazione. Noi dobbiamo cercare di fare nostri i tre punti perchè vorrebbe dire tornare da Roma con mezza salvezza in tasca. Abbiamo ritrovato gioco, risultati e continuità, ora continuiamo su questa strada”.

    Uno sguardo va poi alla Coppa Italia. La Roma si troverà infatti tra meno di un mese al Friuli per giocarsi l’accesso alla finale di Coppa Italia: “Sarà un altro tipo di partita – ha continuato Pasquale – noi dovremo far di tutto per trovare una rete nei primi minuti di gara per riaprire il discorso qualificazione, mentre loro cercheranno di gestire il vantaggio maturato all’andata e di realizzare la rete della tranquillità”.

  • Udinese – Palermo, i commenti post partita

    E’ finita con una meritata vittoria dei friulani la sfida tra Udinese e Palermo: i padroni di casa cercavano punti in chiave salvezza, i siciliani volevano confermare il quarto posto. Alla fine si sono imposti i bianconeri grazie ad una doppietta di Floro Flores e al gol di Asamoah, che hanno vanificato la rimonta del Palermo, per cui hanno segnoto Simplicio e Cavani.

    L’attaccante napoletano Floro Flores ha siglato il risultato con una doppietta, raggiungendo così le 9 reti stagionali: “Sono contento per me stesso, ma anche per la squadra. Soprattutto perché è arrivata una vittoria importante che in questo momento ci dà morale. Il direttore ha detto che devo avere più fiducia in me stesso? Io conosco le mie qualità, ma ho passato un brutto mese. Adesso ho ritrovato la felicità e sono più sereno”.

    Un po’ di tristezza si riscontra invece nelle parole dell’attaccante Cavani: “Abbiamo lasciato tanto spazio agli avversari, a dimostrazione che volevamo giocare questa partita. Il mio gol? Uno di quelli che non si segnano sempre e che ad un attaccante danno motivazioni particolari. Peccato che non sia servito a raggiungere il pareggio. Purtroppo abbiamo concesso loro troppo possesso palla, e quando lo fai contro l’Udinese rischi di farti male. Per fortuna il quarto posto è ancora lì e noi possiamo continuare a sognare. La Juventus non ha vinto e abbiamo perso una occasione per allungare. Ma adesso pensiamo solo all’Inter”.

    Si preparano due difficili sfide per i protagonisti di Udine: il Palermo dovrà affrontare l’Inter mentre l’Udinese è attesa dalla Roma.

  • Serie A: una grande Udinese atterra il Palermo

    E’ una grande Udinese quella scesa in campo al Friuli. Una squadra sicura di se che, associata a un Palermo a lunghi tratti passivo e sonnecchiante, ha dato vita a una partita molto bella ed emozionante.

    Nel primo tempo si è assistito a tanti errori tecnici e individuali da parte dei giocatori del Palermo. La squadra ospite più di una volta ha rischiato di passare in svantaggio su ottime azioni degli attaccanti Sanchez, Floro Flores e Di Natale. Un po’ di sfortuna associata alla paura dei friulani di esser colti in contropiede hanno fatto si che il risultato rimanesse sullo 0 a 0 per gran parte della prima frazione di gara. Non sono mancate le occasioni per il Palermo ma Handanovic e la difesa si sono fatti trovare più o meno pronti in ogni circostanza.
    Il risultato si sblocca solo al 43esimo col gol di Floro Flores su cross di Sanchez dalla destra. Vantaggio friulano meritatissimo.

    Tutto un altro Palermo invece quello sceso in campo nel secondo tempo. Entra Simplicio al posto di Pastore tra le file della formazione siciliana e questo riesce a dare quella dinamicità in più che era mancata a centrocampo. Il risultato si vede al 51esimo con la rete che porta il nome del centrocampista brasiliano. In tale occasione l’Udinese ha pagato cara l’eccessiva apertura della difesa. Un’altra grave ingenuità da parte del reparto arretrato friulano.
    La rete di Simplicio sembra dover cambiare l’esito dell’incontro ma dopo qualche minuto di paura l’Udinese riesce a scacciare ogni dubbio: al 65esimo va a segno nuovamente Floro Flores con un gran bel gol. La squadra di Marino riacquista fiducia e di li a poco sigla il 3 a 1 con Asamoah su passaggio di Di Natale.
    Partita finita? Certo che no. Il terzo gol dei friulani risveglia bruscamente la formazione di Delio Rossi che reagisce con Cavani. All’80esimo la squadra ospite si porta sul risultato di 3 a 2 e tiene alte le speranze dei tifosi palermitani. Termina però qui la rimonta del Palermo che non riesce a trovare il gol del 3 a 3 ed esce così sconfitto dal Friuli.

    Una vittoria importantissima e meritata quella della formazione di Marino che riesce finalmente a dimostrare di essere una grande squadra. Non si è fatta colpire eccessivamente dalle reti subite e nonostante gli errori del reparto difensivo l’Udinese sembra aver trovato quella solidità che tanto è mancata negli ultimi mesi. Il reparto offensivo dimostra invece ancora una volta di essere tra i migliori della Serie A per fantasia e vivacità. Purtroppo manca il gol del bomber Di Natale ma la sua presenza in campo è fondamentale in ogni azione. Trascina la squadra, da fiducia ai compagni, si sacrifica a centrocampo…un giocatore dalle mille qualità e il gol di Asamoah porta indubbiamente anche il suo nome. La salvezza sembra ormai conquistata.
    Delude le aspettative invece il Palermo. Per una squadra che vuole andare in Champions questo risultato è sicuramente da cancellare il più presto possibile. Troppi errori ed evidente difficoltà della difesa di fronte agli attaccanti dell’Udinese hanno fatto il risultato dell’incontro. Il quarto posto è conservato per ora, ma il Palermo deve effettivamente mostrare di meritarlo.

    IL TABELLINO
    UDINESE-PALERMO 3-2
    44′ pt, 20′ st Floro Flores, (U) 5′ st Simplicio (P), 26′ st Asamoah (U), 35′ st Cavani (P).
    Udinese (4-3-3): Handanovic; Isla, Zapata, Lukovic, Pasquale; Inler, Sammarco, Asamoah; Sanchez (42′ st Lodi), Floro Flores (38′ st Ferronetti), Di Natale (44′ st Corradi). All.: Marino. A disp.:Belardi, Coda, Cuadrado, Badu.
    Palermo (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Nocerino, Liverani, Blasi (17′ st Bertolo); Pastore (1′ st Simplicio); Cavani, Miccoli (31′ st Hernandez). All.: Rossi. A disp.: Benussi, Goian, Calderoni, Celustka. Allenatore: Rossi.
    Arbitro: Tagliavento di Terni
    Ammoniti: Lukovic (U), Cavani (P), Floro Flores (U), Simplicio (P)

    Le Pagelle:
    Udinese:Handanovic 6.5, Zapata 5.5, Isla 6, Di Natale 7, Sanchez 6.5, Sammarco 5, Asamoah 6.5, Lukovic 5.5, Pasquale 5, Floro Flroes 8, Inler 6,
    Palermo:Sirigu 6, Bovo 6, Pastore 5.5, Cavani 7, Nocerino 6, Miccoli 6.5, Liverani 5.5, Cassani 6, Kjaer 5.5, Balzaretti 6, Blasi 6

  • Serie A: Udinese – Palermo, i precedenti e le probabili formazioni

    Solito ballottaggio tra il 4-3-3 e il 4-4-2 per Marino, che questa volta potrebbe optare per il primo e più aggressivo modulo.
    Il tecnico dell’Udinese ritrova Asamoah a centrocampo ma perde Pepe per squalifica. Al posto di quest’ultimo rientra in campo fin dal primo minuto Alexis Sanchez, che contro l’Atalanta aveva disputato solo gli ultimi minuti a causa dell’infortunio rimediato contro l’Inter. L’attaccante sembra aver recuperato, ma dovrà fare parecchia attenzione a eventuali ricadute.
    In difesa Marino può scegliere tra Ferronetti e Isla. Il secondo, vittima però di un infortunio con l’Atalanta, è probabile parta dalla panchina. Il suo posto andrebbe quindi a Damiano Ferronetti.

    Per il Palermo sono fuori Bresciano, Mchedlidze, Migliaccio e Pastore. Quest’ultimo sarà sostituito da Simplicio, il quale agirà dietro le due punte Miccoli e Cavani. Rossi schiererà così il 4-3-1-2 per cercare di espugnare il Friuli e continuare a sognare la Champions.

    Udinese – Palermo domenica ore 15.00

    Udinese (4-3-3): Handanovic; Ferronetti, Zapata, Lukovic, Pasquale; Sammarco, Inler, Asamoah; Sanchez, Floro Flores, Di Natale.
    A disposizione: Belardi, Badu, Isla, Domizzi, Geijo, Cuadrado, Corradi.
    Squalificati: Pepe (1)
    Indisponibili: D’Agostino, Basta, Obodo

    Palermo (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Blasi, Liverani, Nocerino; Simplicio; Miccoli, Cavani.
    A disposizione: Benussi, Goian, Celustka, Bertolo, Tedesco, Budan, Hernandez.
    Squalificati: Carrozzieri (fino al 5/4/2011)
    Indisponibili: Mchedlidze, Bresciano, Migliaccio, Pastore

    I precedenti sui 22 incontri disputati al Friuli:
    Vittorie Udinese: 9
    Vittorie Palermo: 5
    Pareggi: 8

    All’andata il Palermo ha vinto in casa 1 a 0 (Bovo, 86esimo).

  • F1: seconde libere, Rosberg stacca tutti

    E’ Nico Rosberg il migliore della seconda sessione di libere del GP del Bahrain. Il pilota della Mercedes GP stacca tutti i suoi rivali a iniziare dai tre campioni del mondo Lewis Hamilton, Michael Schumacher e Jenson Button, lontani circa mezzo secondo dalla vetta, ma molto vicini tra loro.

    Dal quinto posto in su i distacchi divengono importanti e lasciando intendere che le diverse scuderie hanno messo in atto diverse strategie durante le prove. Mentre la Mercedes sembra abbia usato le prime prove per girare con tanto carburante, è possibile che nelle seconde libere abbia cercato la prestazione a serbatoi scarichi. Il contrario ha fatto invece la Ferrari, che nella seconda ora ha simulato le condizioni di gara, girando con serbatoi pieni. Massa e Alonso sono per questo lontani dalla vetta: il primo è settimo con un distacco di oltre un secondo da Rosberg mentre il secondo è nono con sei decimi di ritardo dal pilota brasiliano. E’ importante studiare il comportamento della vettura e delle gomme in condizione di caldo torrido, mai verificatesi durante i test invernali.

    Si sono invece nascoste in entrambe le sessioni le Red Bull. Vettel è 5o con un secondo di ritardo da Rosberg mentre Webber, che nella prima sessione era stato migliore del compagno di squadra, è addirittura 17esimo.

    Chiudono la classifica le nuove scuderie, le quali riescono a ridurre il gap rimediato della mattinata ma restano ancora lontanissime dalla vetta.

    Gli unici a non girare son Chandok, con la seconda delle Hispania Racing e Buemi, con la Toro Rosso.

    A questo punto sarà necessario aspettare le qualifiche ufficiali di domani pomeriggio, quando le scuderie dovranno iniziare a far sul serio. Emergeranno così i veri valori in campo e sarà possibile sbilanciarsi su chi abbia fatto un lavoro migliore durante l’inverno.

    Questi i tempi delle seconde prove libere:

    1 N. ROSBERG Mercedes GP 1:55.409 23
    2 L. HAMILTON McLaren Mercedes 1:55.854
    3 SCHUMACHER Mercedes GP 1:55.903
    4 J. BUTTON McLaren Mercedes 1:56.076
    5 S. VETTEL Red Bull 1:56.459
    6 N. HULKENBERG Williams 1:56.501
    7 F. MASSA Ferrari 1:56.555
    8 V. PETROV Renault 1:56.750
    9 F. ALONSO Ferrari 1:57.140
    10 P. DE LA ROSA BMW Sauber 1:57.255

    11 K. KOBAYASHI BMW Sauber 1:57.352
    12 A. SUTIL Force India 1:57.361
    13 R. BARRICHELLO Williams 1:57.452
    14 V. LIUZZI Force India 1:57.833
    15 R. KUBICA Renault 1:58.155
    16 J. ALGUERSUARI Toro Rosso 1:59.799
    17 M. WEBBER Red Bull 2:00.444
    18 H. KOVALAINEN Lotus Racing 2:00.873
    19 J. TRULLI Lotus Racing 2:00.990
    20 T. GLOCK Virgin Racing 2:02.037

    21 L. DI GRASSI Virgin Racing 2:02.188
    22 B. SENNA HRT 2:06.968
    23 S. BUEMI Toro Rosso –
    24 K. CHANDOK HRT

  • F1: prime libere, Sutil davanti ad Alonso

    La prima sorpresa del 2010 si chiama Adrian Sutil. Il pilota della Force India è stato il più veloce nella prima sessione di prove libere del GP del Bahrein, in programma domenica sul circuito del Sakhir. Il pilota tedesco ha girato in 1:56.583 precedendo la Ferrari F10 di Fernando Alonso, staccato di 183 millesimi.

    Un buon risultato da prendere però con le pinze, non conoscendo il carico di carburante con cui il tempo è stato realizzato. C’è poi da tenere conto del fatto che nessuno ha davvero forzato, preferendo piuttosto testare il comportamento delle gomme sull’asfalto caldissimo. Le scuderie preferiscono insomma continuare a nascondersi il più possibile, sia nelle prestazioni che nell’aerodinamica.

    Bene comunque anche l’altra Ferrari di Felipe Massa, quarta dietro alla Renault del polacco Kubica. Segue la coppia McLaren con Button che precede Hamilton. Settima l’altra Force india di Vitantonio Liuzzi, che confermare così la giornata positiva per la scuderia indiana.

    Segue poi all’ottavo posto Nico Rosberg con la Mercedes, più veloce di Schumacher, decimo e staccato di quasi mezzo secondo dal compagno di squadra. Tra i due si è inserita la Red Bull di Webber mentre il suo compagno di squadra Vettel è più indietro, tredicesimo.

    C’è poi da segnalare l’abisso che separa le squadre di testa dalle new entry. Trulli, ventunesimo con la Lotus, prende da Sutil più di 7 secondi e poco meglio di lui fa il compagno di squadra Kovalainen. La Virgin non fa di certo meglio. E’ da ricordare che queste vetture non hanno girato molto nei test invernali e stanno ancora testando le loro monoposto.

    Deludono pure le BMW Sauber che con Pedro de La Rosa e Kobayashi prendono 5 secondi dal leader.

    E’ forse troppo presto per tirare delle conclusioni, certo è che la prospettiva di un mondiale a due categorie pare davvero plausibile.

    Questi i tempi della prima sessione di prove libere:

    1 A. SUTIL 1:56.583 18 (Force India)
    2 F. ALONSO 1:56.766 18 (Ferrari)
    3 R. KUBICA 1:57.041 (Renault)
    4 F. MASSA 1:57.055 (Ferrari)
    5 J. BUTTON 1:57.068 (Mclaren)
    6 L. HAMILTON 1:57.163 (Mclaren)
    7 V. LIUZZI 1:57.194 (Force India)
    8 N. ROSBERG 1:57.199 (Mercedes)
    9 M. WEBBER 1:57.255 (Red Bull)
    10 M. SCHUMACHER 1:57.662 (Mercedes)

    11 J. ALGUERSUARI 1:57.722 (Toro Rosso)
    12 N. HULKENBERG 1:57.894 (Williams)
    13 S. VETTEL 1:57.943 1.360 (Red Bulla)
    14 S. BUEMI 1:58.399 (Toro Rosso)
    15 R. BARRICHELLO 1:58.782 (Williams)
    16 V. PETROV 1:58.880 (Renault)
    17 P. DE LA ROSA 2:00.250 (BMW Sauber)
    18 K. KOBAYASHI 2:01.388 (BMW Sauber)
    19 T. GLOCK 2:03.680 (Virgin)
    20 H. KOVALAINEN 2:03.848 (Lotus)
    21 J. TRULLI 2:03.970 (Lotus)
    22 L. DI GRASSI – (Virgin)
    23 B. SENNA – (Hispania Racing)

  • Champions League, ottavi di ritorno: il punto sulle squadre impegnate

    Champions League, ottavi di ritorno: il punto sulle squadre impegnate

    Gli ottavi di Champions League sono quasi conclusi. Si può quindi tirare un primo bilancio sulle squadre che hanno già disputato le partite di ritorno.

    La Fiorentina è stata protagonista dell’eliminazione più clamorosa. A posteriori si può dire che la squadra di Prandelli sia stata eliminata dal gol irregolare di Olic, segnato all’Allianz Arena. Dal canto proprio, i Viola non hanno assolutamente demeritato ed erano all’altezza di passare il turno; alla fine a spuntarla è stato però il Bayern. La squadra di Monaco è senza dubbio tornata a essere una grande squadra: nonostante i due pareggi nelle ultime due giornate di campionato, la squadra di Van Gaal è riuscita a tornare in vetta alla Bundesliga dopo più di due anni. In Champions però, il Bayern non ha saputo dare quanto ci si aspettava e lo si è capito dalla poca esultanza che i tifosi bavaresi hanno mostrato al Franchi dopo la sconfitta che ha permesso il passaggio del turno. Un risultato che non convince a fondo.

    Crolla invece il Real Madrid. La squadra dominatrice del mercato estivo, ricca di talenti e di stelle del calcio, in vetta alla Liga spagnola, delude profondamente ogni aspettativa . A fermare le Merengues è una squadra che fino a poco tempo fa si reputava in crisi: il Lione. Il “modesto” club francese, privo di nomi famosi, è riuscito a passare il turno dopo due anni in cui era stato eliminato agli ottavi. Giocando buone partite ma con un possesso palla vicino al 40%, il Lione ha saputo cogliere al volo le occasioni propostesi e può andare orgoglioso del risultato ottenuto. Ci si aspettava molto dal Real, ma anche quest’anno la sua avventura Champions termina agli ottavi. Davvero una beffa se si pensa a quanto è stato speso in termini di denaro…

    Agli ottavi finisce pure l’avventura del Milan. E’ inutile girarci intorno: la squadra di Leonardo non ha meritato di passare il turno. Se la sconfitta per 3 a 2 dell’andata si è rivelata eccessiva visto quello che aveva saputo mostrare il Milan, all’Old Trafford il poker di gol rifilato dal Manchester United è solo la chiara espressione della superiorità mostrata dalla squadra inglese. Una superiorità tecnica che fa del Manchester una delle squadre più forti d’Europa e un ottimo candidato alla finale di Champions.
    Il Milan, dal suo punto di vista, ha certamente molto da rimproverarsi: errori in difesa, errori in attacco, opportunità sfumate ed eccessiva tensione. Pure le assenze hanno avuto il loro importante ruolo nel risultato, ma passare il turno era più questione di fortuna che di gioco, visto come hanno giocato i Red Devils.

    La supremazia delle inglesi si è vista anche nel risultato ottenuto dall’Arsenal contro il Porto. I Gunners, impantanati a Oporto e sconfitti per 2 a 1 dalla squadra locale, hanno poi ribaltato il risultato in casa affondando i rivali con un 5 a 0 che non ha bisogno di commenti. Un risultato che ben esprime la forza della squadra londinese, troppo spesso sottovalutata. L’Arsenal fa ora paura a molti, in Champions e in campionato, dove da un po’ di tempo la lotta per la vetta si è riaccesa. Con i suoi 61 punti, la squadra di Wenger è in piena lotta per il titolo: solo2 lunghezze di distacco dal Manchester United capolista e stessi punti del Chelsea (a cui manca una partita da recuperare). Proprio la squadra di Ancelotti è quella che in Champions non ha espresso a pieno il suo potenziale. A San Siro una grande Inter è infatti riuscita a imporsi per 2 a 1, soffrendo ma non mollando. La squadra di Mourinho, l’unica tra le italiane ad aver vinto la partita d’andata, dovrà ora affrontare il Chelsea a Londra nella difficile partita di ritorno della prossima settimana. Se il Chelsea dovesse passare il turno, la disfatta dei club italiani in Champions sarebbe pressoché totale. Ovviamente non ci auguriamo questo: le speranze italiane sono tutte riposte nella squadra milanese.

  • Udinese, Marino: il Palermo è un avversario tosto

    Un temibile avversario aspetta l’Udinese al Friuli nella prossima giornata: il Palermo. La squadra di Delio Rossi ha raccolto 9 punti nelle ultime tre gare e viene da una striscia di otto vittorie consecutive in casa. Anche fuori dalle mura amiche non sono mancati importanti successi contro Livorno, Milan e Juventus. Un buon momento quindi, coronato dal raggiungimento del quarto posto in classifica e dal virtuale posto Champions.

    La squadra di Marino non può assolutamente sottovalutare questa grande squadra e i giocatori ne sono consapevoli. Particolare attenzione servirà nei confronti di Fabrizio Miccoli, già a segno dieci volte in questa stagione: “I rosanero hanno personalità fuori casa – ha detto il difensore friulano Damiano Ferronetti – lo si è visto due settimane fa quando hanno sconfitto la Juventus a Torino. L’elemento più pericoloso è Miccoli: uno che può fare gol in qualsiasi momento. Dobbiamo fare attenzione”. Anche Cuadrado è consapevole della pericolosità del Palermo e dell’attaccante pugliese: “Miccoli è un attaccante molto valido e di grande qualità. Sa essere sempre pericoloso: non dovremo lasciargli libertà d’azione”.

    Sarà necessario tenere alta la concentrazione e non lasciare al Palermo libertà di manovra: “Sappiamo che stanno attraversando un buon momento e che sono una bella squadra – ha continuato il difensore colombiano – noi però abbiamo l’esigenza di conquistare i tre punti per uscire dalle zone calde della classifica. Per riuscirci dobbiamo imporre il nostro gioco e possiamo farcela perché siamo una squadra molto unita e forte in tutti i reparti: attacco, difesa e controcampo”.

    In casa l’Udinese ha ottenuto tutte e sette le vittorie stagionali e ha generalmente disputato buone partite. Si prospetta quindi un incontro molto combattuto.

  • Udinese: Ferronetti è pronto per sostituire Isla

    Cattive notizie per l’Udinese: il recente infortunio di Mauricio Isla, riportato nel match contro l’Atalanta, è più grave del previsto. Questo il comunicato ufficiale sulle sue condizioni fisiche: “Si comunica che, in seguito ad un contrasto di gioco verificatosi durante l’incontro Udinese-Atalanta, il centrocampista Mauricio Isla ha riportato un trauma importante con presenza di vasto ematoma alla caviglia destra. Gli accertamenti strumentali ai quali il giocatore è stato sottoposto nella giornata odierna hanno escluso qualsiasi interessamento dei legamenti dell’articolazione. I tempi di recupero, stante l’entità dell’ematoma presente, verranno valutati nel corso della settimana”.

    Il centrocampista dovrà sicuramente stare a riposo per un certo periodo; la formazione friulana perde così un altro giocatore importante. Al suo posto è pronto Damiano Ferronetti, che lo ha già sostituito contro l’Atalanta.

    Ferronetti è tornato oggi a parlare in conferenza stampa dopo il grave infortunio riportato nella scorsa stagione. Rivistosi in campo contro il Lumezzane in Coppa Italia, il difensore è nuovamente stato chiamato in causa lo scorso weekend a Bergamo. Il momento difficile è ormai superato e c’è ora tanta voglia di dare man forte ai compagni: “Voglio dare il mio contributo alla squadra in questo finale di stagione, miglioro di settimana in settimana e tra qualche partita sarò al top della condizione fisica”.

    Il giocatore laziale parla poi del pareggio ottenuto contro l’Atalanta: “E’ un risultato positivo perché non potevamo permetterci di tornare a casa a mani vuote contro una squadra che lotta per il nostro stesso obiettivo. Nel primo tempo eravamo un po’ contratti, nella ripresa invece abbiamo fatto meglio. Se c’era una squadra che meritava di vincere, quella era la nostra”. E ancora: “Abbiamo cambiato mentalità. Adesso sappiamo che non dobbiamo più fallire perché ci giochiamo veramente tanto, per questo diventa importantissimo conquistare un pareggio quando non riesci a vincere. Se non subisci gol, vuol dire che quantomeno non perdi”.

    Sarà necessario trovare continuità nei risultati, nonostante il prossimo mese non si preannunci affatto benevolo nei confronti dell’Udinese. La squadra friulana dovrà affrontare quattro difficili incontri: “All’orizzonte si profilano 4 scontri impegnativi: Palermo, Roma, Chievo e Fiorentina. Da qui alla fine dobbiamo vincere in casa perché le gare che mancano alla fine cominciano a essere poche. Se riusciamo a trovare continuità e realizzare un filotto di due o tre vittorie, allora ci mettiamo al riparo. Per farlo, dobbiamo scendere in campo con la cattiveria e l’agonismo giusti, senza specchiarci in noi stessi, come abbiamo fatto domenica a Bergamo. Dev’esserci sacrificio da parte di tutti”.

    Tanta voglia di fare e di mettersi in mostra da parte del difensore, che potrà presto mostrare il suo valore sul campo. La squadra, carente in difesa, ha bisogno ora più che mai del suo appoggio nel reparto arretrato.

  • Atalanta e Udinese non si fanno male, si complica la situazione dei bergamaschi

    Termina 0 a 0 la sfida salvezza tra Atalanta e Udinese, che in classifica sono ora rispettivamente a 22 e 28 punti.
    Al termine di una partita poco vivace in cui le due squadre non si sono però risparmiate, a uscire maggiormente serena è sicuramente l’Udinese. La squadra friulana, portatasi a +5 sulla zona retrocessione, può infatti tirare un sospiro di sollievo.

    “E’ un punto che aiuta perché conquistato contro un’Atalanta che è una nostra diretta concorrente – ha detto il tecnico dell’Udinese Pasquale Marino -. Se avessimo perso ci saremmo ritrovati a soli tre punti dalla zona retrocessione, invece abbiamo pareggiato e abbiamo tenuto un distacco di 6 punti sull’Atalanta, allungando a +5 sul Livorno. Oggi era importante fare bene, ci siamo riusciti e sono contento del risultato anche se alla fine abbiamo avuto pure la palla dell’1-0. Abbiamo iniziato un po’ contratti, ma nella ripresa abbiamo fatto meglio. Forse ci blocca la psicosi delle partite in trasferte visto che fuori casa non riusciamo a vincere”.

    La classifica non sorride invece all’Atalanta, che rimane in penultima posizione e vede la retrocessione sempre più vicina. Alla squadra bergamasca servirebbero attualmente 6 punti in più per uscire dalla zona calda della classifica. Un risultato per niente facile per la squadra di Mutti, psicologicamente provata e tecnicamente non d’alto livello.

    Tornando all’Udinese, è il secondo risultato utile raccolto sulle ultime tre partite disputate, ovvero da quando a guidare i friulani è tornato Marino. Certo, i bianconeri hanno subito a tratti il gioco dell’Atalanta, non hanno saputo riproporre quanto visto contro l’Inter, ma sono comunque riusciti a rendersi pericolosi in diverse occasioni. Di Natale, sempre a segno nelle ultime partite, non è riuscito oggi a trovare il guizzo necessario a portare i suoi in vantaggio e lo stesso si può dire per Pepe e Floro Flores. Nel finale è sceso in campo anche Sanchez. Una buona notizia per i tifosi che possono così rassicurarsi dopo il brutto infortunio rimediato dall’attaccante cileno nella sfida contro l’Inter. Resta però a 0 il numero di vittorie fuori casa della squadra friulana, che lontano dal Friuli non è mai riuscita a imporsi.

    Si preannuncia ora un mese difficile per la squadra di Marino: le prossime avversarie saranno Palermo, Roma, Chievo e Fiorentina. Sarà fondamentale tenere alta la concentrazione e limitare al minimo gli errori.