Autore: Marco Deiana

  • Mercato Juventus sale Dzeko scende van Persie

    Mercato Juventus sale Dzeko scende van Persie

    Ultimo giorno di luglio e la Juventus si ritrova ancora senza l’attaccante da 20 gol tanto ricercato da fine campionato ad oggi. Nomi fatti tanti, operazioni andate in porto zero. I tifosi bianconeri iniziano a preoccuparsi e rivedono i fantasmi della scorsa estate, quando Marotta promise un colpo ad effetto per poi ritirarsi in un “la Juve non gioca la Champions e i giocatori non vogliono venire“. Quest’anno non ci sono scuse e il tifo juventino chiede a gran voce il top player. Potrebbe essere Edin Dzeko?

    MERCATO JUVENTUS: L’INTERESSE – La Juventus avrebbe deciso di ritirarsi dalla corsa a van Persie a causa delle ingenti richieste contrattuali dell’entourage dell’olandese e ha spostato il proprio interesse su Dzeko, attaccante del Manchester City. Il club inglese valuta il giocatore non meno di 30 milioni di euro, cifra ritenuta troppo alta dal club di Corso Galileo Ferraris. A questo punto, potrebbe svilupparsi una doppia operazione, con i bianconeri disposti a farsi da parte sull’olandese e lasciare via libera al City di chiudere l’operazione con l’Arsenal e in cambio vorrebbe avere un forte sconto sul bosniaco.

    Edin Dzeko © Shaun Botterill/Getty Images

    EDIN DZEKO – L’ex Wolfsburg gradirebbe l’opportunità di misurarsi in un nuovo campionato e ha già dato il consenso ad un suo eventuale trasferimento a Torino. La Juventus per il suo acquisto non è disposta a spendere più di 20-22 milioni e punterebbe anche sulla voglia del giocatore di cambiare aria per far abbassare drasticamente le richieste inglesi. Ci sarebbe da superare prima l’ostacolo van Persie. Il giocatore olandese preferirebbe lasciare l’Inghilterra, preferendo quindi la cessione alla società bianconera. Una volta convinto il giocatore ad accettare la corte del City, potrà aprirsi la trattativa per Dzeko.

    MERCATO JUVENTUS: ALTRE OPERAZIONI – La Juventus è sempre alla ricerca di un tesoretto utile a chiudere le ultime trattative (Armero e Bocchetti su tutte) e cerca acquirenti per Felipe Melo e Ziegler. Sul primo c’è il forte interesse di qualche squadra russa, mentre lo svizzero ha richieste dal Portogallo.

  • La Fiorentina trova l’accordo con il Liverpool per Aquilani

    La Fiorentina trova l’accordo con il Liverpool per Aquilani

    Il mercato della Fiorentina entra nel vivo e dopo aver chiuso le operazioni Viviano e Mati Fernandez, la dirigenza viola è vicina all’acquisto dell’ex centrocampista di Roma, Juve e Milan, Alberto Aquilani, di proprietà del Liverpool. La società inglese inizialmente sembrava volesse puntare quest’anno sul giocatore italiano, rifiutando a giugno il rinnovo del prestito proposto da Adriano Galliani per conto della società rossonera.

    La trattativa per il calciatore romano tra le due società è stata molto rapida e dopo due anni di prestiti (prima Juve e poi Milan) è giunto il momento di un trasferimento a titolo definitivo. Secondo la stampa inglese, l’operazione si chiuderà dietro un esborso economico di circa 7 milioni di sterline.

    Alberto Aquilani © Maurizio Lagana/Getty Images

    Il giocatore in questo momento si trova in tournée in America con i Reds e sarebbe stato autorizzato dalla società inglese a preparare i bagagli per il ritorno in Italia per seguire da vicino la trattativa tra il suo procuratore, Zavaglia, e la squadra toscana. L’ostacolo più difficile da superare è proprio l’ingaggio di Aquilani, che si aggira intorno ai 4 milioni annui. L’obiettivo della dirigenza viola sarà quello di dimezzarlo e spalmarlo su più anni (l’attuale contratto con il Liverpool è in scadenza 2014), puntando sull’entusiasmo del 28enne di tornare definitivamente in Italia. Per il calciatore sarebbe la terza squadra italiana negli ultimi tre anni. Due campionati fa il prestito alla Juventus, con prestazioni mediocri, dovute anche all’anno “no” della squadra bianconera. Nella stagione appena terminata il Milan decise di dare nuovamente fiducia al centrocampista con un nuovo prestito e dopo un buon inizio, un infortunio gli fece perdere il posto da titolare senza più riuscire a riconquistarlo. Quest’anno potrebbe vestire la maglia della Fiorentina, chiamato a fare la differenza e togliersi l’etichetta dell’eterna promessa.

    Continua quindi l’opera di rinnovamento messa in atto dalla dirigenza viola che arriva da due brutte stagioni ed è intenzionata a tornare ai livelli dell’era Prandelli, quando la squadra lottava per un posto in Champions League. Per questo motivo, il presidente Andrea Della Valle, ha chiuso ogni trattativa riguardante Stevan Jovetic, promettendo ai tifosi un colpo estivo per rilanciare l’entusiasmo di una piazza che vive ormai passivamente ogni notizia riguardante la società.

  • Balzaretti verso la Roma, il Napoli non molla

    Balzaretti verso la Roma, il Napoli non molla

    Seguito da Lazio, Milan, Napoli e Roma. Sogna di andare a Parigi per stare vicino alla moglie e ha il contratto in scadenza giugno 2013. Tutto questo fa pensare che l’addio al Palermo per Federico Balzaretti sia vicino.

    DERBY DEL SUD – E’ sfida aperta tra Roma e Napoli per l’acquisto di Balzaretti. La società partenopea ha offerto 5 milioni di euro alla società palermitana che ha accettato la proposta napoletana, autorizzando la società con a capo Aurelio De Laurentis a trattare direttamente con il giocatore per trovare un accordo. La società giallorossa invece, si ferma ai 3 milioni di euro offerti qualche giorno fa, ma a breve potrebbero essere portati a 5 e pareggiare così l’offerta del Napoli.

    IL GIOCATORE – Balzaretti come sua futura destinazione ha messo in prima fila Roma, città molto apprezzata dal terzino del Palermo. Questo metterebbe fuori causa la società napoletana che non si arrende e insiste nell’offrire al giocatore un contratto pluriennale da 1.5 milioni annui. Stessa cifra offerta dalla società giallorossa che prima dovrà trovare l’accordo con Zamparini.

    Federico Balzaretti © Claudio Villa/Getty Images

    LE ALTRE – La Lazio vorrebbe regalare al neo tecnico, Petkovic, il biondo terzino palermitano e avrebbe offerto 4.5 milioni di euro alla società siciliana. Mancherebbe mezzo milione di euro per arrivare al si. Il Milaninvece spera di ripetere l’operazione Nocerino, arrivato l’ultimo giorno di mercato per 500 mila euro, con il giocatore prossimo alla scadenza. Stavolta pare più difficile, visto l’ampio interesse dimostrato dalle altre società verso il giocatore.

    LA CARRIERA – Cresciuto nel Torino, squadra della sua città natale e per la quale fa il tifo, nel 2005 in seguito al fallimento granata si ritrova senza squadra e passa agli odiati rivali della Juventus. Passa dal lottare per lo scudetto nella stagione 2005/2006 al vincere il campionato successivo in serie B, a causa dello scandalo calciopoli che colpì soprattutto la società juventina.
    Nell’estate 2007 viene acquistato dalla Fiorentina che lo impiega pochissimo (6 presenze) e nel gennaio 2008 viene ceduto al Palermo, dove esplode definitivamente conquistandosi la Nazionale maggiore.

  • La Roma supera il Liverpool, in gol Bradley e Florenzi

    La Roma supera il Liverpool, in gol Bradley e Florenzi

    Prosegue la tournée americana dei giallorossi targati Zeman con la Roma che si trovava ad affrontare il Liverpool in un test amichevole. Dopo aver battuto per 4-0 gli onesti rivali del Zaglebie Lublino, superano i più quotati inglesi per 2-1 in una gara molto equilibrata, tra due squadre che devono ancora memorizzare pienamente le idee tattiche dei due nuovi allenatori. Entrambi i mister devono fare a meno di qualche nazionale, rientrato da poco dalle vacanze estive dopo la disputa degli Europei in Polonia e Ucraina.

    LA CRONACA – Moduli speculari per le due formazioni, entrambe schierate con il 4-3-3. La prima occasione della partita arriva all’ 8′ nei piedi del neo acquisto della Roma Tachtsidis. Il greco spreca tutto calciando dal limite dell’area addosso al portiere avversario Gulacsi. Sulla respinta l’italo-argentino Osvaldo prova la conclusione acrobatica, regalando il pallone ai tifosi situati nei pressi della curva. Al 17′ l’ex attaccante di Fiorentina ed Espanyol, parte dalla sinistra e supera facilmente due difensori inglese ma da posizione defilata è costretto a tirare in bocca al portiere.

    La reazione del Liverpool non si fa attendere e dal 20′ al 40′ crea tre occasioni nitide da rete. La prima è sui piedi del giovane centrocampista Shelvey (classe ’92) che dal limite dell’area impegna il portiere giallorosso Lobont. Al 32′ è il turno di Joe Cole. L’ex trequartista di Chelsea e Lille prova a superare il portiere romanista (posizionato allegramente molto oltre la linea di porta) con un pregevole pallonetto da fuori area, il pallone però colpisce la parte alta della traversa e finisce fuoriInfine, di nuovo Shelvey, si infila dentro l’area di rigore avversaria, superando i difensori come fossero birilli e da posizione centrale non riesce a dare la giusta angolazione per superare il portiere.

    Esultanza Roma © Jared Wickerham/Getty Images

    Nel secondo tempo cresce la Roma e dopo appena tre minuti Tachtsidis, proprio come nel primo tempo, sfiora il gol, stavolta con una conclusione dalla distanza che Jones (portiere del Liverpool entrato nel secondo tempo) devia fortunosamente con i piedi. La formazione inglese si rende pericolosa dalla parti di Lobont con il solito Shelvey che mette i brividi alla formazione capitolina con una punizione da fuori area. Da questo momento in poi, in campo ci saranno solo i giallorossi, che costruiscono azioni una dietro l’altra. Lamela è il più ispirato, ma anche il più sprecone. Al 57′ l’argentino viene lanciato in profondità da Bradley e a tu per tu con il portiere spara alto con il destro.

    Sei minuti più tardi, si invertono le parti e stavolta è l’ex River a lanciare in profondità l’americano che con un diagonale precisissimo supera il portiere inglese e porta in vantaggio la Roma. Passa qualche minuto e al 69′ arriva il raddoppio, frutto di un’azione stupenda (da registrare in cassetta e da rivedere ogni giorno). Lamela sull’out di sinistra si accentra e giunto al vertice dell’area serve in orizzontale Bojan che con un leggero tocco di tacco (scusate il giro di parole) serve Osvaldo, quest’ultimo, posizionato dietro allo spagnolo, di prima verticalizza verso l’ex River partito in profondità che prova a superare il portiere con l’esterno, l’estremo difensore del Liverpool respinge ma Florenzi è appostato per il tap-in vincente. La rete degli inglese arriva a dieci minuti dal termine della partita con Adam, abile a sfruttare un buco difensivo giallorosso e a piazzare il pallone dove Lobont non può arrivare.

    Il Video dell’amichevole Roma-Liverpool 2-1

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  • Il Milan supera lo Schalke con gol di Emanuelson

    Il Milan supera lo Schalke con gol di Emanuelson

    Schalke 04 Milan 0-1. Prima partita amichevole europea per la squadra milanista e primo successo. I rossoneri si presentano in Germania senza i nazionali, appena rientrati dalle vacanze estive post Europei e alcuni (vedi Pato) ancora con la propria nazionale in attesa delle Olimpiadi di Londra 2012.

    LA PARTITA – Partita giocata su ritmi molto blandi, soprattutto dai milanisti, ancora in piena preparazione e con le gambe pesanti. La prima palla gol della gara arriva all’ 8′ sui piedi di El Shaarawy, che lanciato ottimamente in profondità da Emanuelson, supera in velocità la difesa tedesca ma si fa ipnotizzare dal portiere avversario in uscita disperata. La risposta dello Schalke arriva intorno alla mezzora con Holtby (centrocampista classe ’90) che riceve una sponda da un compagno dentro l’area e piazza il pallone sul palo alla sinistra del portiere milanista Amelia.
    Nel secondo tempo è sempre Holtby a rendersi pericolo con un tiro a giro da fuori area, ma l’estremo difensore rossonero non si fa trovare impreparato. Al 65′ arriva il gol del Milan, nato da un triangolo tra Emanuelson e Robinho che apre in due la difesa avversaria, con il primo che supera facilmente in velocità il portiere Fahrmann e insacca da posizione defilata con un bel diagonale. La reazione dei tedeschi è tutto in un colpo di testa dell’ex Huntelaar che di testa spara alto a pochi passi dalla linea di porta.

    Robinho in azione © PATRIK STOLLARZ/AFP/GettyImages

    ALLEGRI – L’allenatore livornese si dice soddisfatto della prestazione e soprattutto della vittoria contro una squadra avanti nella preparazione fisica, dovendo iniziare tra poche settimana la Bundesliga. Un Milan ancora con la rosa ridotta, con il mister rossonero costretto a far partire da titolare il giovane e promettente terzino De Sciglio e a gara in corso ha messo in campo il trio di centrocampo formato da Cristante, Filkor, Valoti e  la punta, figlio d’arte, Ganz.

    CASSANO – Il tecnico milanista ha avuto tempo anche per una battuta su Antonio Cassano, tornato dalle vacanze e che secondo i giornalisti, mostra un leggero “mal di pancia” dovuto alle cessioni di Thiago Silva e del suo amico Ibrahimovic. Secondo Max Allegri, il giocatore è motivato e soprattutto in grande forma.

    Video del gol vittoria di Urby Emanuelson
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  • Per van Persie è duello tra Juventus e Manchester United

    Per van Persie è duello tra Juventus e Manchester United

    La sfida è aperta. Per Robin van Persie il duello è tra Juventus e Manchester United. Le due società hanno mostrato il maggior interesse verso l’attaccante olandese. I bianconeri sono sempre alla ricerca del top player offensivo mentre i red devils vorrebbero affiancare a Rooney, l’attuale giocatore dell’Arsenal.

    WENGER – Il manager francese ormai si è rassegnato all’idea di perdere il terminale offensivo della sua rosa e ha già annunciato gli acquisti di Lukas Podolski e Olivier Giroud, che dovranno rimpiazzare il partente Van Persie che ha rifiutato ogni proposta di rinnovo contrattuale dell’Arsenal, decidendo inoltre di non prendere parte alla tournée asiatica con la squadra per rimanere in Inghilterra ad allenarsi da solo e aspettare l’offerta giusta. Arsene Wenger dalla cessione dell’olandese vorrebbe guadagnare dai 25 ai 30 milioni di euro. Probabilmente troppi per un giocatore in scadenza contrattuale nel 2013. Il manager della società inglese ha posto un paletto. La cessione dovrà avvenire entro il 18 agosto (prima giornata della Premier League).

    Robin van Persie © IAN KINGTON/AFP/Getty Images

    IL DUELLO – Chi vincerà la sfida? Chi riuscirà a convincere il 28enne olandese a vestire la propria maglia? La Juve si è fermata ad un proposta da 5 milioni annui per van Persie, con un’offerta all’Arsenal poco sotto i 20 milioni di euro. Anche lo United avrebbe inviato la stessa offerta ai gunners.

    IL TERZO INCOMODO – E se tra i due litiganti il terzo gode? Roberto Mancini non ha mai nascosto la propria ammirazione per l’attaccante e vorrebbe portarlo al Manchester City. Prima però dovrebbe sfoltire il proprio “parco attaccanti”, composto da Dzeko, Balotelli e Tevez, più i rientri dai rispettivi prestiti di Adebayor e Santa Cruz.

    ALTRE TRATTATIVE – Il Manchester United sta per concludere l’affare con il San Paolo per Lucas, obiettivo principe dell’Inter in questa sessione di mercato. La Juventus attende invece sviluppi dall’incontro di quest’oggi tra Mattia Destro e la Roma. La società bianconera offre un ingaggio più alto al giocatore del Siena che dovrà decidere a giorni la sua futura destinazione.

  • Il Milan ha scelto Mapou Yanga-Mbiwa, il Montpellier spara alto

    Il Milan ha scelto Mapou Yanga-Mbiwa, il Montpellier spara alto

    Il Milan è alla ricerca del sostituto di Thiago Silva. Impresa difficilissima, anzi, impossibile. I nomi circolati negli ultimi giorni non avranno certo impressionato i tifosi rossoneri, ormai rassegnati ad un mercato povero. Dopo i rifiuti di Cagliari e Torino per Astori e Ogbonna e la concorrenza agguerrita per il portoghese Rolando del Porto, la dirigenza milanista ha puntato su un nome nuovo, che sicuramente non entusiasmerà il popolo rossonero. Si parla del difensore centrale del Montpellier, Mapou Yanga-Mbiwa.

    IL GIOCATORE – Classe ’89, cresciuto nella società francese del Montpellier dove da 2006 ad oggi ha collezionato 170 presenze e realizzato 4 reti. Il giocatore esordì in prima squadra, non ancora maggiorenne, nel febbraio 2007, quando la società francese militava in Ligue 2 (la seconda divisione francese). Dalla stagione 2007/2008 Yanga-Mbiwa diventa titolare inamovibile della squadra e nel 2009 conquista la promozione in Ligue 1. La consacrazione arriva nel 2010/2011, affermandosi come uno dei giocatori migliori del torneo. L’anno successivo, nonostante la campagna acquisti faraonica dei rivali del Paris Saint Germain, il Montpellier vince il campionato e il difensore è assoluto protagonista con le sue 34 presenze. E’ stato inserito nella lista dei pre-convocati a Euro2012 dall’ormai ex commissario tecnico Laurent Blanc.

    Mapou Yanga-Mbiwa © FRANCK FIFE/AFP/GettyImages

    CARATTERISTICHE – Difensore centrale dal grande fisico, in grado, in caso di necessità, di ricoprire anche il ruolo di terzino destro. Le sue caratteristiche migliori sono il colpo di testa e il senso della posizione, al Montpellier gli permettono anche di impostare l’azione palla al piede dalla difesa. Nonostante la giovane età (parliamo di un 23enne) mostra una grande personalità.

    LA TRATTATIVA – La dirigenza francese non vuole vendere il difensore e ha valutato il giocatore quanto Thiago Silva. E’ una normale presa di posizione di una società che si ritrova con un calciatore in scadenza di contratto nel 2013 e vorrebbe ricavare il più possibile da una sua cessione. Il Milan ha già il si del calciatore, pronto ad una nuova avventura lontano dalla Francia e la dirigenza rossonera non è disposta ad offrire più di 10 milioni di euro per il cartellino. La prima proposta è stata di 6 milioni di euro che il vulcanico presidente del Montpellier, Niccolin, ha respinto al mittente rischiando di trattenere in squadra un giocatore demotivato e con la testa altrove.

  • Il Milan al Trofeo Tim, Massimiliano Allegri prepara l’anno zero

    Il Milan al Trofeo Tim, Massimiliano Allegri prepara l’anno zero

    Rifondazione, rinnovamento, rivoluzione. In due sole parole “anno zero”. E’ questo quello che attende il Milan versione 2012/2013. Gli addii di Nesta, Zambrotta, Flamini, Gattuso, van Bommel, Seedorf e Inzaghi, più le cessioni di Thiago Silva e Ibrahimovic, segnano una decisiva svolta nella storia della società milanese. Un cambio generazionale totale con i soli Abbiati e Ambrosini a dover tramandare ai nuovi arrivati la grinta, la storia e la voglia di vincere che ha fatto grande la squadra rossonera. Si prospetta una stagione (e forse non solo una) di transizione, che servirà a far maturare esperienza ai nuovi arrivati e ai giovani della rosa, con Massimiliano Allegri pronto a questa nuova avventura.

    BERLUSCONI – Ordini del presidente del Milan, abbassare il tetto ingaggi, nessun acquisto faraonico e autogestione finanziaria. Silvio Berlusconi non è disposto a mettere più una lira, o meglio, un euro sulla società che ha acquistato nel 1986 e con la quale ha vinto tanto. Potrebbe essere giunta l’ora di cedere totalmente o in parte le quote societarie e l’abbassamento delle spese verrebbe visto di buon occhio dai possibili acquirenti.

    Massimiliano Allegri © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    MAX ALLEGRI – L’attuale allenatore rossonero si appresta ad iniziare la sua terza stagione a Milanello. Nel suo curriculum un primo e un secondo posto. Non male per uno che è passato nel giro di tre stagione dal Sassuolo al Milan, passando per Cagliari. Ora il mister livornese si ritrova davanti alla sfida più importante della sua carriere. Riuscire a lottare per lo scudetto con la squadra in completa rifondazione e senza acquisti di rilievo alle porte. Ha appoggiato completamente le scelte societarie, ritenendo la cifra offerta dal Psg per Ibra e Thiago troppo importante per essere rifiutata e spera che da qui al 31 agosto possano arrivare volti nuovi per non sfigurare in campionato e Champions League.

    LA VECCHIA GUARDIA – Abbiati e Ambrosini sono i superstiti, ma nello spogliatoio milanista quest’anno mancherà la saggezza di Nesta, la grinta di Gattuso, l’intelligenza di Seedorf e la voglia di vincere di Inzaghi. Un mix perfetto che ha permesso al Milan di vincere Scudetti, Champions League e Coppe varie.

    IL MERCATO – Grande lavoro quest’estate per l’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani. Robinho è in procinto di lasciare Milano e non è escluso che a ruota possano seguirlo Cassano e Boateng che iniziano a dare segni di sofferenza davanti a questa smobilitazione societaria. Il barese sogna un ritorno a Genova, sponda blucerchiata, mentre al secondo potrebbero spalancarsi le porte del Real Madrid. In entrata, l’idea nuova della società di via Turati si chiama Bendtner, attaccante danese dell’Arsenal. Acquisto che rientrebbe nel profilo economico imposto dalla presidenza.

    CLASS ACTION – Intanto gli abbonati milanisti sono pronti a ricorrere per vie legali contro il Milan, reo di aver imbrogliato i tifosi attraverso pubblicità ingannevole per la sottoscrizione dell’abbonamento per la stagione 2012/2013. La campagna pubblicitaria vedeva protagonisti Nocerino, Ambrosini, Boateng, Ibrahimovic e Thiago Silva. Con la cessione dell’attaccante e del difensore, il tifo rossonero si è sentito preso in giro e, con l’appoggio della Codacons, è pronto a partire con una class action.

  • Serse Cosmi a 360 gradi tra scommesse, mercato e Destro

    Serse Cosmi a 360 gradi tra scommesse, mercato e Destro

    Ha sfiorato l’impresa con il Lecce nella stagione appena terminata, quando prese la squadra ormai certa della retrocessione in serie cadetta e con una rimonta inaspettata è riuscito a tenerla viva fino all’ultima giornata. Ha ricevuto la standing ovation dal pubblico dello stadio Via del Mare di Lecce nonostante non sia riuscito a salvare i gialloblu e ora riparte da Siena. La dirigenza senese infatti ha scelto lui, Serse Cosmi, come sostituito di Giuseppe Sannino passato a Palermo dopo l’ottima stagione nella città del Palio.

    Ora per i ragazzi bianconeri è tempo di preparazione fisica, in quel di Belluno, agli ordini del nuovo mister, che si concede ai giornalisti e parla di tutto, chiacchierata a 360 gradi per l’ex allenatore di Perugia e Lecce, senza peli sulla lingua, dove si è discusso del calcioscommesse, di Mattia Destro, delle cessioni milaniste e anche di calciomercato.

    Serse Cosmi © Claudio Villa/Getty images

    PALAZZI – Il neo tecnico del Siena lancia subito una frecciatina al procuratore federale che si sta occupando di interrogare i personaggi sportivi indagati nel giro del calcioscommesse. Cosmi, sarcasticamente, chiede un colloquio con Stefano Palazzi, visto che tutti i personaggi che escono dal suo ufficio si reputano soddisfatti e felici dell’incontro.

    MATTIA DESTRO – Il giocatore è ricercatissimo in Italia, si è registrato l’interessamente di Inter, Milan, Juventus e Roma. Le prime due società si sono ritirate dalla trattativa. In corsa rimangono la squadra bianconera e quella giallorossa. Il consiglio del neo tecnico senese è quello di non montarsi la testa e di non circondarsi di amici falsi. Cosmi ha aggiunto che per la crescita del ragazzo, la Roma di Zdenek Zeman sarebbe l’ideale.

    LE GRANDI CESSIONI MILANISTE – Non è l’abito che fa il monaco. Questo sembrerebbe il pensiero del mister, che non si dispera per la perdita di due-tre pezzi da novanta della Serie A. Aggiungendo inoltre che la Francia o ancora peggio la Cina, non riusciranno mai a superare l’appeal del Campionato italiano. Anzi, da questa situazione, le società dovrebbero approfittarne per ricostruire qualcosa di importante attraverso idee innovative e soprattutto rilanciando il settore giovanile.

    CALCIOMERCATO – Già detto di Destro, ormai prossimo alla cessione. Cosmi ha chiesto un giocatore in grado di sostituirlo. Per quanto riguarda le altre trattative, dopo aver ufficializzato l’arrivo del difensore Paci dal Novara, il Siena vorrebbe regalare al proprio tecnico un giocatore allenato fino a pochi mesi fa, Morris Carrozzieri, svincolatosi dal Lecce.

  • Il ritorno di Matri, Galliani tratta con la Juve

    Il ritorno di Matri, Galliani tratta con la Juve

    Tra i vari Damiao, Dzeko, Tevez e Van Persie potrebbe spuntarla Alessandro Matri. Adriano Galliani, ieri all’uscita dall’incontro in Lega Calcio è stato chiaro, non arriverà nessun top player al Milan. Un cambio di strategia che non renderà felici i tifosi rossoneri che dopo la cessione di Ibrahimovic si aspettavano un acquisto importante in attacco. Dicevamo di Matri, obiettivo numero uno della dirigenza di via Turati. L’ha visto crescere e poi esplodere in quel di Cagliari quando in Sardegna allenava niente meno che, Massimiliano Allegri, attuale mister milanista. Per l’attaccante della Juventus si tratterebbe quindi di un ritorno a Milanello, soluzione che non dispiacerebbe al giocatore che, in un mese, ha visto il proprio nome in partenza, prima verso Napoli, poi in Russia e infine a Firenze.

    LA TRATTATIVA – La Juventus chiede almeno 15 milioni, il Milan punterà inizialmente al prestito oneroso con diritto di riscatto. Gli ottimi rapporti tra Marotta e Galliani aiuteranno alla conclusione dell’affare. Se la società rossonera arrivasse a offrire 12 milioni, si potrebbe arrivare ad un accordo in tempi rapidi.

    Alessandro Matri © Giuseppe Bellini/Getty Images

    ALESSANDRO MATRI – 28enne, professione attaccante, cresciuto nelle giovanili del Milan con la quale ha esordito in Serie A nel maggio 2003 contro il Piacenza, prima e unica presenza con la maglia rossonera. Poi un susseguirsi di prestiti, da Prato a Lumezzane e infine a Rimini. Nel 2007 il Cagliari decide di investire sul giocatore e acquista metà cartellino dal Milan. Rimane in Sardegna per quattro stagione e mezzo, realizzando 36 gol in totale. Il Cagliari lo riscatta per poco meno di due milioni e mezzo e nel gennaio 2011 lo cede alla Juventus per 18 milioni di euro. A Torino, nonostante non sia sempre partito da titolare, mette a segno 19 gol in un anno e mezzo.

    MASSIMILIANO ALLEGRI – Un ruolo fondamentale per la conclusione della trattativa l’avrà l’attuale mister rossonero, che ha lanciato al grande calcio Matri, e l’avrebbe voluto a Milano dal primo giorno in cui divenne allenatore del Milan.

    ALTRE TRATTATIVE Per la difesa spunta il nome dell’interista Andrea Ranocchia, sul versante cessioni rimane sempre vivo l’interesse del Santos per il brasiliano Robinho.