Autore: Marco Deiana

  • Palermo-Cagliari, Sannino o Ficcadenti chi si salverà dall’esonero?

    Palermo-Cagliari, Sannino o Ficcadenti chi si salverà dall’esonero?

    Il calcio si sa, non perdona, e se sei dipendente di due presidenti come Maurizio Zamparini o Massimo Cellino, allora ti do un consiglio. Non disfare la valigia e tocca ferro quando dichiarano “sono contento del mio allenatore, è confermato!”. Questa è la strana storia di Giuseppe Sannino e Massimo Ficcadenti, rispettivamente mister del club siciliano e di quello sardo che quest’oggi si sfideranno uno contro l’altro al Barbera nella gara tra Palermo-Cagliari e metteranno in palio la propria panchina. Il primo, arrivato da pochi mesi in Sicilia dopo un’ottima stagione a Siena, si trova dopo solamente due partite (perse entrambe 3-0 contro Napoli e Lazio) nella graticola. Stessa sorte per il collega cagliaritano, già esonerato l’8 novembre 2011 e poi richiamato nel marzo 2012, che ha guadagnato un solo punto (all’ultimo secondo contro l’Atalanta) in due gare.

    Zamparini e Cellino, due amici con il soprannome in comune di “mangia-allenatori“. Più di 50 allenatori in due, 36 quelli cambiati dal presidente sardo in vent’anni di presidenza, mentre in dieci anni di Palermo, l’ex patron del Venezia a libro paga ha avuto “solo” 21 mister. E chissà che non ci sia l’allungo del patron rossoblu oppure quello rosanero possa accorciare le distanza. Infatti, nonostante le smentite di rito, quest’oggi potrebbe verificarsi il primo esonero stagionale e i bookmakers hanno abbassato notevolemente le quote sull’esonero dei due allenatori di Palermo e Cagliari.

    Ficcadenti con la valigia in mano? © Enrico Locci/Getty Images

    VERSO PALERMO-CAGLIARI – Sannino e Ficcadenti per salvare il posto potrebbero lanciare due giovani promesse arrivate durante l’estate nelle rispettive isole. Per i palermitani è in rampa di lancio Dybala, attaccante argentino al centro di un caso internazionale in fase d’acquisto. Mentre tra i cagliaritani è pronto ad esordire con la sua squadra del cuore il sardo Sau, autore di una stagione fenomenale alla Juve Stabia. Per il resto, le due squadre si schiereranno come da programma, 4-4-2 per il Palermo e (finto) 4-3-3 per il Cagliari. Mancano poche ore alle 18 e chi perde non passerà di certo un fine settimana tranquillo, perché nel calcio è tutto possibile, ma una cosa è certa, Zamparini e Cellino non aspettano!

  • Intervista a Paco D’Onofrio “il Tnas confermerà la squalifica a Conte”

    Intervista a Paco D’Onofrio “il Tnas confermerà la squalifica a Conte”

    Per la gioia dei tifosi juventini (soprattutto loro) sta uscendo piano piano la verità sui fatti di calciopoli e sullo spionaggio sull’asse Telecom – Inter che ha fatto tanto parlare, senza arrivare mai ad una conclusione concreta. A causa dei tempi lunghi della giustizia si è arrivati alla prescrizione ma qualche giorno fa il tribunale di Milano ha dato ragione all’ex attaccante nerazzurro Christian Vieri in merito alla denuncia di spionaggio. L’Inter e Telecom dovranno risarcire un milione di euro all’ex bomber di Lazio, Juve e Milan. Questo episodio, ha riacceso l’interesse su Luciano Moggi e su tutto ciò che ha causato l’esplosione di calciopoli. Mirko Nicolino di JuveMania hanno deciso quindi di intervistare l’avvocato dell’ex direttore generale della Juventus, Paco D’onofrio che ha parlato a tutto campo di Inter/Telecom, della situazione di Moggi e non si è tirato indietro davanti ad un parere su Antonio Conte e la sua squalifica.

    Il legale di “Big Luciano” ha aperto alla possibilità di sospensione della radiazione in ambito sportivo del proprio assistito, visto che il processo di Napoli ha dimostrato che non c’è stata nessuna manomissione nel campionato italiano e c’erano personaggi che frequentavano arbitri e designatori, più di quanto potesse fare Moggi, senza subire alcuna condanna!

    Paco D’Onofrio, legale di Moggi © Mario Carlini/Getty Images

    Con Giuliano Tavaroli che conferma di aver spiato sia Bobo Vieri che l’ex dirigente juventino su richiesta del presidente interista Massimo Moratti, Paco D’Onofrio non esclude di studiare fino in fondo la situazione per poter richiedere anche un lauto risarcimento danni.

    L’avvocato D’Onofrio parla anche della giustizia sportiva, ormai ferma nella sua evoluzione e che in alcuni casi non permette neanche la difesa da parte del presunto colpevole, rovinando sportivi e le proprie famiglie. L’ultima battuta è sull’attuale tecnico bianconero Antonio Conte, squalificato per 10 mesi in attesa del Tnas. Secondo il legale di Luciano Moggi, difficilmente si arriverà ad una sospensione della squalifica, al massimo una riduzione della stessa.

    L’intervista completa a Paco D’Onofrio (a cura di Mirko Nicolino) la troverete QUI.

  • Beppe Marotta alla Juve fino al 2015. Dal flop Martinez all’idea Pirlo

    Beppe Marotta alla Juve fino al 2015. Dal flop Martinez all’idea Pirlo

    Nel giorno della partenza del Capitano Alex Del Piero verso l’Australia, arriva la conferma sul rinnovo per altre tre stagione del direttore generale e amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta, che si legherà ai colori bianconeri fino al 2015, proseguendo la programmazione messa in atto al suo arrivo e che vedrà nei prossimi anni sorgere tra le altre cose anche una nuova sede, il quartiere Juve e la J-University. Un segnale di continuità con i tifosi bianconeri pronti a dividersi tra chi concorda sulle operazioni dell’ex direttore sportivo della Samp e chi non lo reputa in grado di portare avanti trattative con giocatori di fama mondiale che permettano di conquistare qualche trofeo europeo.

    TOP & FLOP – Iniziamo dai quattro acquisti che personalmente metto in cima agli affari più riusciti. Barzagli, acquistato per soli 300 mila € nel mercato invernale della stagione 2010-2011 e rivelatosi uno dei migliori difensori della serie A. Segue l’orologio svizzero Lichtsteiner, terzino destro arrivato a Torino per 10 milioni dalla Lazio e autore di prestazioni e gol importanti. E per finire i due acquisti che hanno dato qualità e quantità alla mediana bianconera, parliamo di Vidal e Pirlo. Il primo pagato circa 12 milioni dal Bayer Leverkusen, diventando ben presto idolo dei tifosi juventini e il secondo atterrato a Vinovo da svincolato dal Milan e artefice dello scudetto della Juventus. Ma non è tutto rose e fiori, ed infatti Beppe Marotta è riuscito a spendere ben 21 milioni di euro per la coppia MartinezElia (rispettivamente 12 e 9 “sacchi”) che si sono rivelati autentici flop. Ora arriviamo alle spese pazze, per giocatori modesti che hanno dato il loro contributo senza strafare. Il primo è Pepe, 10 milioni nelle casse dell’Udinese per un discreto giocatore, dalle prestazioni incostanti. Seguendo troviamo Bonucci, vera incognita bianconera, con Barzagli e Chiellini al suo fianco il suo rendimento sale, senza di loro diventa un modestissimo giocatore da fascia medio-bassa. Per lui il direttore generale ha speso 15 milioni! Stessa cifra spesa per Krasic, che nella prima stagione bianconera (2010-2011) ha tenuto a galla la squadra per poi crollare sul finale. Con Conte non ha trovato il feeling giusto.

    Beppe Marotta © Maurizio Lagana/Getty Images

    Poi sta a voi decidere se i 15 milioni a testa per Matri e Quagliarella siano stati un giusto investimento. L’ex Cagliari ha dato un grosso contributo quando chiamato in causa, realizzando 19 gol in un anno e mezzo. Per l’ex Napoli invece la sfortuna ha avuto la meglio (infortunio ai legamenti) e non è riuscito a conquistare la fiducia del mister juventino. Nel recente mercato, Marotta ha strappato applausi per il doppio colpo AsamoahIsla, arrivati dall’Udinese in comproprietà per 18 milioni. Il primo ha già dimostrato il suo valore, il secondo deve riprendersi ancora da un infortunio. Meno entusiastici sono stati i commenti sull’operazione Giovinco, acquistato per 11 milioni dopo averlo cresciuto e ceduto per 3-4 milioni al Parma.

    I tifosi bianconeri si sono sentiti presi in giro durante il mercato estivo, con il dg che annunciava a più riprese l’arrivo di un top player tra i vari van Persie, Dzeko e Llorente, salvo poi prelevare in prestito gratuito il danese Bendtner dall’Arsenal. E voi, siete d’accordo sul rinnovo per altri tre anni di Beppe Marotta?

  • La prima volta di Destro e Peluso. Pagelle di Italia-Malta

    La prima volta di Destro e Peluso. Pagelle di Italia-Malta

    Chi si aspettava gol e bel gioco sarà rimasto deluso davanti alla visione di Italia-Malta. Azzurri ancora in ritardo sotto il punto di vista atletico, maltesi ben organizzati ma mai pericolosi dalle parti di Buffon. Per la seconda giornata delle qualificazioni ai Mondiali di Brasile 2014, Prandelli conferma le novità del prepartita con il ritorno alla difesa a quattro e in attacco la coppia Destro – Osvaldo sostenuta da Diamanti. Invece Ghedin a sorpresa lascia in panchina il numero 10 Cohen e lanciando da titolare Herrera per formare un 4-4-1-1.

    LA PARTITA – Un 2-0 importante dal punto di vista dei tre punti, meno dal punto di vista del gioco. Eppure l’inizio faceva presagire una facile goleada visto il vantaggio italiano dopo appena quattro minuti con Mattia Destro abile a scattare sul filo del fuorigioco e a depositare in rete un ottimo pallone servito da Marchisio. La partita è stata costantemente nelle mani dell’Italia che ha preferito più un giro palla sterile piuttosto che verticalizzare alla ricerca del raddoppio. C’è da dire che la nazionale maltese si è difesa con 10 uomini costantemente dietro la linea della palla, lasciando pochi spazi agli attacchi italiani. Il secondo tempo con gli ingressi di Insigne e Pazzini si è vista un’Italia alla ricerca costante della profondità, soprattutto con il napoletano che grazie alla sua velocità e tecnica ha esaltato il pubblico di Modena che fino a quel momento a tratti fischiava gli azzurri per la prestazione sotto le aspettative. Il raddoppio arriva al 92′ con Pelusoche sfrutta un calcio d’angolo sul primo palo di Pirlo.

    L’esultanza di Destro sull’1-0 © Dino Panato/Getty Images

    CESARE PRANDELLI – Il commissario tecnico è rimasto contento a metà della prestazione dei suoi ragazzi, confermando il brutto primo tempo dell’Italia e una seconda frazione più viva, aggiungendo che il mese di settembre è il mese nero del nazionale a causa della condizione non ottimale dei giocatori.

    PAGELLE ITALIA-MALTA

    Buffon S.V. – Impegnato solamente in una circostanza, con un tiro dai 25 metri di Briffa che il capitano italiano manda in angolo. Per il resto, diventa spettatore non pagante.

    Destro 7 – Prandelli gli concede una chance e Mattia non sbaglia realizzando il gol del vantaggio. Lavoro sporco e di sacrificio per il resto della partita. Il futuro è dalla sua parte.

    Pirlo 5.5 – Lento, impacciato e scontato. Mai una giocata improvvisa delle sue, passaggi forzati e qualche pallone perso. Non è un robot. Forse contro i modesti avversari maltesi si poteva provare il giovane Verratti (almeno dopo i primi 45 minuti).

    Diamanti 5 – Il fantasista del Bologna ha sofferto troppo la fisicità del Malta e i pochi spazi a disposizione. Tantissimi falli subiti e poco altro. Giusta la sostituzione con Insigne.

    Hogg 6 – Meriterebbe un 8 per il coraggio e un 4 per la tecnica. Uscite giuste e spericolate ma manca spesso la palla. Alla fine non ha tantissime responsabilità sui gol e si merita un’ammonizione per perdita di tempo a pochi minuti dalla fine con un gol da recuperare!

    Dimech 6.5 – Grande fisico poca tecnica. Sfrutta la prima caratteristiche a dovere, annullando Osvaldo. Si lancia in qualche azione solitaria alla Lucio, ma il valore tecnico è molto differente.

    Mifsud 6 – Poco può fare da solo contro la difesa azzurra. Si inventa un tiro da centrocampo con Buffon fuori dai pali, ma la palla finisce alta.

    TABELLINO ITALIA-MALTA 2-0
    Italia (4-3-1-2): Buffon; Cassani, Barzagli, Bonucci, Peluso; Marchisio, Pirlo, Nocerino; Diamanti (46′ Insigne); Destro (81′ Giovinco), Osvaldo (69′ Pazzini).
    Malta (4-4-1-1): Hogg; Borg, Dimech, Agius, Muscat (86′ Camilleri); Herrera, Sciberras, Briffa, Bogdanovic (69′ Cohen); Schembri; Mifsud.
    Marcatori: 5′ Destro, 92′ Peluso.

    Azioni salienti di Italia-Malta
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  • Italia-Malta, Prandelli in attacco si affida a Destro e Osvaldo

    Italia-Malta, Prandelli in attacco si affida a Destro e Osvaldo

    Gli azzurri sono pronti a scendere in campo per la seconda giornata delle qualificazioni al Mondiale brasiliano del 2014. Dopo il brutto pareggio in terra bulgara, Italia-Malta diventa fondamentale per non rischiare di ritrovarsi ad inseguire dopo appena due partite. La nazionale italiana, sulla carta, non dovrebbe avere difficoltà a superare i maltesi ma, come già successo contro la Bulgaria, i nostri ragazzi sembrano prendere sotto gamba i match “facili”. Il commissario tecnico Cesare Prandelli abbandonerà la difesa a tre e riproporrà la linea a quattro con il centrocampo a rombo che ha entusiasmato ai recenti Europei contro Inghilterra e Germania.

    ITALIA – La nazionale italiana si presenterà al fischio iniziale con la coppia offensiva romanista Destro – Osvaldo, supportata dalla fantasia del bolognese Diamanti. Bocciato Giovinco, che non ha entusiasmato nella prima partita di qualificazione. In difesa il quartetto sarà formato (da destra a sinistra) da Cassani – Bonucci – Barzagli – Peluso che dovranno difendere la porta del capitano Gigi Buffon. Pirlo si piazzerà davanti alla difesa e sarà supportato da Nocerino e Marchisio. Il romanista De Rossi, uscito anzitempo venerdi è costretto a dare forfait, mentre Marchisio (anche lui acciaccato) dovrebbe stringere i denti, ma Poli è tenuto in preallarme. Durante la partita potrebbe trovare spazio il napoletano Lorenzo Insigne, parso in ottima forma in questi giorni di ritiro con l’Italia.

    Allenamento Italia © Claudio Villa/Getty Images

    MALTA – La nazionale maltese, guidata dall’italianissimo Pietro Ghedin (vice allenatore degli azzurri dal 1996 al 2004), scenderà in campo con un classico 4-3-3 che in fase di non possesso diventerà un 4-5-1. Il giocatore di spicco è la punta Michael Mifsud (un passato in Germania e Inghilterra) che guiderà il reparto offensivo supportato dai due esterni Schembri e Bogdanovic. A lanciare il trio offensivo saranno i piedi di Cohen, che salvo sorprese dovrebbe indossare la numero dieci. Completano il centrocampo Sciberras e Briffa. La difesa sarà costituita da Borg (terzino destro), Muscat (a sinistra) e la coppia difensiva Caruana – Ajus (quest’ultimo  con un passato nel campionato italiano). In porta il 27enne Hogg.

    LO STADIO – Si prospetta il sold out nello stadio Braglia di Modena che spingerà gli azzurri verso la vittoria. Grande entusiasmo nell’emiliano per la nazionale italiana che porta qualche sorriso ai cittadini ancora devastati dal recente terremoto che ha distrutto case, scuole e posti di lavoro.

    La partita sarà trasmessa in diretta su Rai 1 dalle 20:45.

    PROBABILI FORMAZIONI ITALIA-MALTA
    Italia (4-3-1-2): Buffon; Cassani, Bonucci, Barzagli, Peluso; Nocerino, Pirlo, Marchisio; Diamanti; Osvaldo, Destro. CT: Prandelli.
    Malta (4-3-3): Hogg; Borg, Caruana, Ajus, Muscat; Sciberras, Cohen, Briffa; Bogdanovic, Mifsud, Schembri. CT: Ghedin.

  • Gianluca Vialli attacca il boemo Zeman “sei un paraculo”

    Gianluca Vialli attacca il boemo Zeman “sei un paraculo”

    Gianluca Vialli contro Zdenek Zeman: la storia continua! I due noti personaggi sportivi non hanno mai avuto simpatia reciproca dopo che l’attuale allenatore della Roma ha accusato l’ex attaccante juventino di utilizzare sostanze dopanti ai fini del rafforzamento muscolare. Vialli, attualmente impegnato come commentatore per Sky ha definito il boemo un paraculo e una persona che combatte solo le battaglie che gli convengono. Parole di fuoco dell’ex bomber della nazionale italiana che non ha ancora perdona Zeman per quelle insinuazioni su di lui e su Alessandro Del Piero.

    LE PAROLE DI VIALLI – “E’ intelligente ma pure un grandissimo paraculo” questa è la frase ad effetto di Gianluca Vialli a Radio24 che si scaglia contro Zdenek Zeman reo di non aver chiesto ancora scusa per le sue accuse, che causarono un processo ai danni della Juventus (e non solo) che terminò nel marzo 2007 con l’assoluzione dei medici juventino e di tutta la società bianconera. Zeman, nel corso di questi anni ha continuato a pungere gli ex giocatori della Juventus con delle battute al limite della provocazione e di tanto in tanto gli ex dipendenti del club di corso Galileo Ferraris attaccano l’ex allenatore del Pescara.

    Gianluca Vialli © David Cannon/Getty Images

    Gianluca Vialli continua la sua intervista, aggiungendo che attualmente la Roma è la rivale più accreditata della sua Juventus per la vittoria del campionato, con il vantaggio di non dover giocare le coppe e di poter disporre di un attacco formidabile formato da Totti – Osvaldo – Destro.

    Una situazione che non finirà mai, tant’è che i giornalisti sono pronti a ricevere la risposta del tecnico boemo che in occasione di Roma-Bologna (valevole per la terza giornata di serie A) affronterà una conferenza stampa che si preannuncia infuocata, visto che lo stesso Zdenek Zeman non si è mai tirato indietro davanti agli “insulti” provenienti dal clan bianconero.

    Zeman vs Juve: alla prossima puntata.

  • Pronostici qualificazioni Mondiali, le scommesse per l’11 settembre

    Pronostici qualificazioni Mondiali, le scommesse per l’11 settembre

    Eccoci arrivati al secondo appuntamento con i pronostici qualificazioni mondiali che vede le nazionali impegnate per la seconda giornata che vedrà l’esordio di Spagna e Svezia, rimaste a riposo nella prima partita. I freschi campioni d’Europa saranno in trasferta in Georgia per il Gruppo I mentre gli svedesi dovranno vedersela contro il Kazakhstan. Il Mondiale di Brasile 2014 è più vicino di quello che si possa pensare. Ecco di seguito i pronostici che proponiamo per le gare di mercoledi 11 settembre.

    Serbia – Galles: dopo il pareggio contro la Scozia, i serbi guidati dall’ex allenatore della Fiorentina Sinisa Mihajlovic, avranno l’obbligo di vincere per rimanere incollati alla coppia in testa alla classifica formata da Croazia e Belgio che si sfideranno lo stesso giorno. Pronostico: 1.

    L’Olanda si prepara alla sfida contro l’Ungheria ©TOUSSAINT/Getty images

    Ungheria – Olanda: dopo la vittoria 2-0 contro la Turchia, gli orange dovranno affrontare una difficile trasferta contro una nazionale che ha vinto la gara d’esordio ad Andorra. Gli olandesi pur fuori casa, avranno i favori del pronostico e difficilmente van Persie e compagni perderanno l’occasione di allungare in classifica e staccare proprio gli ungheresi. Pronostico 2.

    Svizzera – Albania: anche per questa giornata proponiamo gli svizzeri vincenti. Dopo la vittoria in Slovenia, gli elvetici sono davanti alla prova del nove. In caso di successo, saranno considerati i favoriti per il primo posto nel gruppo E. Gli albanesi arrivano da una bella vittoria contro Cipro, ma sulla carta sono inferiori alla Svizzera. Pronostico 1.

    Cipro – Islanda: due nazionali che si equivalgono, con gli ospiti leggermente favoriti per qualche giocatore con maggiore esperienza in campo internazionale ma il calore dei ciprioti caricherà i giocatori di casa. E’ molto probabile che il risultato finale sia 0-0 o 1-1. Pronostico: X oppure under.

    Uruguay – Ecuador: ci spostiamo in sudamerica, dove l’Uruguay deve rimediare all’umiliazione subito dalla Colombia la settimana scorsa con un perentorio 4-0. La “celeste” sarà agguerrita e siamo certi che vincerà facilmente contro i modesti rivali dell’Ecuador. Pronostico: 1.

    Schedina (quote Bwin)
    Serbia – Galles 1 – 1.40
    Ungheria – Olanda 2 – 1.50
    Svizzera – Albania 1 – 1.25
    Cipro – Islanda X – 3.25
    Uruguay – Ecuador 1 – 1.48

    Scommettendo 10€ si possono vincere dai 125 ai 130 euro.

    Buona scommessa.

  • Udinese: Luis Muriel e Barreto due casi spinosi

    Udinese: Luis Muriel e Barreto due casi spinosi

    Clima rovente in casa Udinese, che dopo le due sconfitte consecutive in campionato e l’eliminazione dalla Champions League, deve fare i conti con due casi freschi freschi. Il primo riguarda l’attaccante colombiano Luis Muriel, il secondo il brasiliano Barreto.

    I social network spesso sono controproducenti. Vedi il caso Muriel che partito a Barcellona per una visita di controllo ha deciso di spifferare e rendere pubblico l’esito dell’esame medico con un tweet “Sono triste nello scoprire che non potrò giocare più o meno per due mesi” che ha mandato su tutte le furie la società friulana che avrebbe voluto evitare di annunciare la mancanza del talento bianconero per ben 60 giorni ma rendere questa assenza meno evidente, posticipando di giorno in giorno la mancanza del giocatore nella formazione titolare. Il patron dell’Udinese, Gianpaolo Pozzo, ha fatto finta di cadere dalle nuvole davanti alle domande dei giornalisti che gli chiedevano notizie di Muriel e dei suoi due mesi di stop. Il presidente bianconero ha prima dichiarato che il colombiano non è un medico e che non può sapere realmente la gravità dell’infortunio e il suo recupero, aggiungendo che l’attaccante sarebbe stato fermo massimo dieci giorni. Quest’ultima dichiarazione è stata in parte smentita da un comunicato ufficiale della club che annuncia in due-tre settimane il periodo per stabilire la vera entità del recupero del calciatore.

    Luis Muriel © Paolo Bruno/Getty Images

    E se Luis Muriel ha deciso di parlare tramite Twitter, il compagno di reparto Barreto, ha usato direttamente il microfono. L’attaccante brasiliano è stato autore di un’ottima prova nell’amichevole settimanale contro Rijeka, andando a segno alla mezzora del primo tempo (risultato finale 1-1). Il giocatore ha mostrato brillantezza e voglia di uscire da un lungo calvario di circa due anni, che l’ha visto spesso fermo ai box per infortuni piuttosto lunghi. Ora Barreto ha voglia di tornare il giocatore che ha meravigliato a Bari nella stagione 2009-2010. Il mister friulano Francesco Guidolin ne frena però le aspettative, evitando di dare la certezza di un posto da titolare nella formazione bianconera. A queste parole, l’ex attaccante di Bari e Treviso ha reagito dichiarando di stare bene fisicamente e di essersi allenato regolarmente nell’ultimo periodo. Alludendo ad una scarsa considerazione da parte del mister nei suoi confronti. Barreto inoltre ha confermato la sua voglia di cambiare aria, non esaudita dall’Udinese.

  • Qualificazioni Mondiali, Falcao e Messi trascinano Colombia e Argentina

    Qualificazioni Mondiali, Falcao e Messi trascinano Colombia e Argentina

    Ieri sono iniziate le qualificazioni Mondiali per Brasile 2014. Una prima giornata intensa che ha visto poche sorprese e tante conferme. Le big hanno tutte vinto, tranne l’Italia che è stata fermata sul 2-2 dalla Bulgaria (vedi qui) e l’Uruguay che si è dovuto arrendere allo strapotere della Colombia con il sempre più leader Radamel Falcao assoluto protagonista del match. Tutto semplice per Inghilterra, Germania e Olanda che superano agevolmente Moldava, Isola Far Oer e Turchia. Qualche difficoltà in più per la Francia che vince di misura contro la Finlandia. Esordio vittorioso in queste qualificazioni anche per i nostri connazionali Capello e Trapattoni con Russia ed Irlanda che superano rispettivamente Irlanda del Nord e Kazakistan. In SudAmerica, Messi trascina l’Argentina alla vittoria sul Paraguay.

    Il bomber Falcaoconferma il suo ottimo stato di forma, contribuendo attivamente alla vittoria per 4-0 della Colombia su l’Uruguay. L’attaccante dell’Atletico Madrid ha sbloccato il risultato dopo appena due minuti di gioco sfruttando a centro area un cross rasoterra di Zuniga. L’ex Porto, che in questi giorni ha attirato l’interesse del Chelsea pronto a spendere 60 milioni pur di portarlo a Londra, non sbaglia un colpo e si prospetta davanti a lui la stagione della definitiva consacrazione tra le punte più forti d’Europa.

    Radamel Falcao © LUIS ACOSTA/AFP/GettyImages

    Rimaniamo in Sud America per parlare anche dell’ottima vittoria dell’Argentina sul Paraguay per 3-1. Il trio Di Maria – Higuain – Messi trascina la propria nazionale verso il Mondiale brasiliano. Infatti il girone sudamericano è già iniziato e vede in testa alla classifica la coppia inedita Cile, Ecuador a quota 12 punti seguiti ad una sola lunghezza dall’Uruguay e dalla stessa Argentina che quindi rimane in scia per la qualificazione. A 10 punti troviamo Falcao e compagni pronti a dare battaglia. Il Venezuela a 8, il Perù a 6 e Bolivia, Paraguay a 4 chiudono il girone.

    Parte bene anche la Russia di Fabio Capello che alla prima partita ufficiale non sbaglia nulla e porta a casa una vittoria secca per 2-0 contro i modesti avversari dell’Irlanda del Nord che non possono impensierire minimamente la superiorità tecnica e tattica della Nazionale russa, guidata dall’ex commissario tecnico dell’Inghilterra, ancora avvelenato per aver dovuto abbandonare la nazionale inglese ad un passo dall’Europeo.

    Questi tutti i risultati e i marcatori della prima giornata di qualificazioni Mondiali Brasile 2014

    Gruppo A
    Croazia – Macedonia 1-0; 69′ Jelavic
    Galles – Belgio 0-2; 41′ Kompany, 83′ Vertonghen

    Gruppo B
    Malta – Armenia 0-1; 70′ Sarkisov
    Bulgaria – Italia 2-2; 30′ Manolev (B), 36′ e 40′ Osvaldo (I), 66′ Milanov (B)

    Gruppo C
    Kazakistan – Irlanda 1-2; 37′ Nurdauletov (K), 89′ Keane (I), 90′ Doyle (I)
    Germania – Isole Far Oer 3-0; 28′ Götze, 54′ e 71′ Özil

    Gruppo D
    Estonia – Romania 0-2; 55′ Torje, 75′ Marica
    Andorra – Ungheria 0-5; 12′ Juhasz, 32′ rig. Gera, 54′ Szalai, 58′ Priskin, 82′ Koman
    Olanda – Turchia 2-0; 17′ Van Persie, 90’+3 Narsingh

    Gruppo E
    Albania – Cipro 3-1; 36′ Sadiku (A), 45’+5 Laban (C), 84′ Cani (A), 87′ Bogdani (A)
    Slovenia – Svizzera 0-2; 20′ Xhaka, 51′ Inler
    Islanda – Norvegia 2-0; 21′ Arnason, 81′ Finnbogason

    Gruppo F
    Russia – Irlanda del Nord 2-0; 30′ Fayzulin, 76′ rig. Shirokov
    Azerbaijan – Israele 1-1; 50′ Natcho (I), 65′ Abışov (A)
    Lussemburgo – Portogallo 1-2; 14′ Da Mota (L), 27′ Cristiano Ronaldo (P), 54′ Helder Postiga (P)

    Gruppo G
    Liechtenstein – Bosnia 1-8; 26′ e 31′ Misimovic (B), 33′ e 40′ Ibisevic (B), 46′ Dzeko (B), 61′ Christen (L), 64′ e 81′ Dzeko (B), 83′ Ibisevic (B)
    Lituania – Slovacchia 1-1; 18′ Zaliukas (L), 41′ Sapara (S)
    Lettonia – Grecia 1-2; 42′ rig. Cauna (L), 57′ Spyroupoulos (G), 69′ Gekas (G)

    Gruppo H
    Montenegro – Polonia 2-2; 6′ rig. Blaszczykowski (P), 27′ Drincic (M), 45’+3 Vucinic (M), 55′ Mierzejewski (P)
    Moldova – Inghilterra 0-5; 4′ rig. e 29′ Lampard, 32′ Defoe, 74′ Milner, 83′ Baines

    Gruppo I
    Georgia – Bielorussia 1-0; 51′ Okriashvili (G)
    Finlandia – Francia 0-1; 20′ Diaby

    Girone unico Sud America

    Colombia – Uruguay 4-0; 2′ Falcao, 47′ e 52′ Gutierrez, 91′ Zuniga 
    Ecuador – Bolivia 1-0; 74′ rig. Caicedo
    Argentina – Paraguay 3-1; 3′ Di Maria (A), 18′ Fabbro (P), 31′ Higuain (A), 64′ Messi (A)
    Perù – Venezuela 2-1; 43′ Arango (V), 47′ Farfan (P), 59′ Farfan (P)

  • Bulgaria-Italia, doppietta di Osvaldo e tanto caos

    Bulgaria-Italia, doppietta di Osvaldo e tanto caos

    Passo falso dell’Italia a Sofia che in occasione nella prima partita del gruppo B valida per le qualificazioni ai Mondiali in Brasile 2014, non va oltre un pareggio contro i modesti avversari della Bulgaria che si dimostrano molto più in palla fisicamente e tatticamente. Gli azzurri, con il 3-5-2 juventino non creano grossi pericoli alla difesa locale che al contrario, sfruttando al meglio le fasce esaltano Buffon, autore di qualche parata salva risultato. Bulgaria-Italia ha confermato come la nostra nazionale soffra troppo gli avversari sulla carta più deboli per poi esaltarsi nei big match. Se fossimo nella boxe, questo 2-2 starebbe molto stretto ai bulgari che pur soffrendo qualche iniziativa solitaria italiana, hanno creato più degli azzurri in fase offensiva.

    LA PARTITA – Non basta una doppietta di Osvaldo, arrivata nel giro di tre minuti, e una prova straordinaria di Buffon a portare a casa i tre punti. I bulgari dominano per gran parte della gara e fanno paura ad una brutta Italia, senza idee tattiche e inferiore fisicamente. I bulgari alla mezzora del primo tempo, dopo varie occasioni, riescono a passare in vantaggio con un bel tiro da fuori di Manolev che sorprende il capitano della nazionale italiana. Gli azzurri però ribaltano il risultato grazie all’attaccante della Roma che dal 36′ al 39′ sfrutta al meglio prima una mischia in area locale e successivamente una deviazione di Ivanov su un suo colpo di testa. Il pareggio bulgaro arriva al 20′ del secondo tempo con Milanov abile a sfruttare l’ennesimo svarione difensivo italiano. Buffon salva il risultato su Manolev in due circostanze, prima della doppia occasione azzurra nei piedi di Osvaldo e Destro che non riescono a superare il portiere Mihaylov. L’Italia finisce la partita in dieci a causa di un infortunio ai flessori di De Rossi a cambi già effettuati.

    Pablo Osvaldo © NIKOLAY DOYCHINOV/AFP/GettyImages

    OSVALDO – Tre partite e quattro gol. E’ l’attaccante italiano più in forma al momento. Rovesciata contro il Catania, pallonetto contro l’Inter e doppietta con l’Italia. Ogni palla che tocca diventa oro. Sarebbe il caso di dargli già da oggi la maglia da titolare per la sfida contro il Malta?

    PAGELLE BULGARIA-ITALIA

    Buffon 7: Salva il risultato più volte, mettendo una pezza importante sugli errori difensivi italiani. Sorpreso sul tiro dalla distanza di Manolev che porta in vantaggio i bulgari.
    Osvaldo 7: Doppietta e poco altro ma basta e avanza per portare a casa almeno un punto in una gara che ha visto l’Italia soffrire per gran parte del match.
    Bonucci 5: Con la Juventus, tra tanti limiti, riesce a offrire prestazioni di alto livello. Quando arriva in nazionale, pur circondato di compagni bianconeri, non regge la pressione e commette parecchi errori.
    Maggio 5: Soffre come non mai la rapidità e la fisicità degli attacchi bulgari e non si fa mai vedere in avanti.
    Manolev 7.5: Prestazione straordinaria per l’esterno del Psv che, pur fuori ruolo (è un terzino offensivo), risulta essere il più pericoloso del trio offensivo.
    Penev 8: Il commissario tecnico bulgaro, nonostante le assenze di Bojinov, Berbatov e Martin Petrov manda in campo una formazione di tutto rispetto e conquista un ottimo 2-2  che potrebbe anche star stretto alla Bulgaria.

    TABELLINO BULGARIA-ITALIA 2-2
    Bulgaria (4-3-3): Mihaylov; Y.Minev, Bodurov, Ivanov, V.Minev; Gadzhev (80′ Sarmov), Dyakov, Milanov; Manolev, Gargorov (62′ Mizanski), Popov (81′ Tonev).
    Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Ogbonna (68′ Peluso); Maggio, De Rossi, Pirlo, Marchisio, Giaccherini (64′ Diamanti); Giovinco (73′ Destro), Osvaldo.
    Marcatori: 30′ Manolev (B), 36′, 39′ Osvaldo (I), 66′ Milanov (B).

    Highlights della partita
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