Con le partite di ieri (mercoledi 18 settembre n.d.r.) si è conclusa la prima giornata della fase a girone della Champions League. Tante conferme e qualche sorpresa con Barcellona e Manchester United che faticano più del dovuto per avere la meglio su Spartak Mosca e Galatasaray. La Juventus si dimostra squadra concreta e vivace, strappando un prezioso 2-2 ai detentori della coppa allo Stamford Bridge, recuperando un doppio svantaggio. Le sorprese arrivano dalle vittorie esterne di Bate Borisov e Cluj che superano agevolmente Lille e Braga. I vice campioni d’Europa del Bayern Monaco vincono di misura contro il Valencia. Da segnalare le quattro doppiette in otto partite.
GRUPPO E – Vidal (zoppicante) e Quagliarella annullano la pregevole doppietta del brasiliano Oscar (secondo gol bellissimo) e permettono ai bianconeri di tornare a casa con un punto importantissimo contro il Chelsea fuori casa. Nell’altra sfida del girone gli ucraini dello Shakhtar superano facilmente i campioni danese del Nordsjaelland con un secco 2-0 (doppietta di Mkhitaryan).
GRUPPO F – La prima sorpresa della giornata arriva in questo girone con il Bate Borisov che supera con un secco 3-1 i francesi del Lille in Francia, fantastico il primo gol della partita di Volodko. Mentre il Bayern Monaco supera 2-1 il Valencia con le reti di Schweinsteiger e Kroos. Al 90′ Valdez rende meno dolorosa la sconfitta per gli spagnoli.
GRUPPO G – Barcellona in grossa difficoltà contro lo Spartak Mosca. Messi con una doppietta salva gli spagnoli da una clamorosa sconfitta, risultato finale 3-2. Nell’altra partita del girone l’unico 0-0 della serata tra Celtic e Benfica, in una partita noiosa e senza occasioni rilevanti.
GRUPPO H – Allo United basta un gol di Carrick ad inizio partita per portare a casa i 3 punti contro il Galatasaray. Gara sofferta ed equilibrata che gli inglesi potevano chiudere ad inizio ripresa ma Muslera neutralizza un rigore tirato da Nani. In Portogallo, clamorosa sconfitta del Braga ad opera del Cluj per 2-0. I rumeni chiudono la partita in mezzora con la doppietta di Bastos.
Se ieri c’è stato lo show di Real Madrid e Paris Saint Germain, quest’oggi ci sarà l’esordio stagionale in Champions League per il Barcellona orfano di Guardiola, per il Manchester United e per i finalisti dello scorso anno del Bayern Monaco. I blaugrana ospiteranno al Camp Nou lo Spartak Mosca e si affideranno al solito Messi per superare la diga che formeranno i russi per strappare almeno un pareggio. Gli inglesi dello United, nella scorsa edizione eliminati alla fase a gironi, sfideranno il Galatasaray all’Old Trafford e punteranno sull’olandese van Persie, protagonista nelle prime partite di Premier. Mentre per i bavaresi la difficile sfida contro il Valencia all’Allianz Arena, ancora senza la punta Gomez fermo per infortunio.
GRUPPO E (Chelsea, Juventus, Nordsjaelland, Shakhtar) – Subito una sfida importante per la Juventus che rientra in Champions League dopo tre anni di assenza e andrà a sfidare subito i detentori della coppa del Chelsea allo Stamford Bridge. Nell’altra sfida del girone lo Shakhtar ospiterà i campioni danesi del Nordsjaellandal loro esordio assoluto in questa competizione.
GRUPPO F (Bate Borisov, Bayern Monaco, Lille, Valencia) – Sfida di cartello di questo mercoledi, Bayern Monaco-Valencia. I tedeschi si affideranno alla velocità e alla fantasia di Ribery e Robben, gli spagnoli alla concretezza della punta Soldado. Lille-Bate Borisov chiude il girone in un match dove i francesi sono i favoriti.
GRUPPO G (Barcellona, Benfica, Celtic, Spartak Mosca) – Senza Guardiola, i blaugrana contro lo Spartak Mosca dovranno dimostrare di non aver perso lo smalto europeo che ha contraddistinto il club in questi anni. Calcio spettacolo e tanto possesso palla. Dopo un anno, potrebbe tornare in campo David Villa. Celtic-Benfica è un match molto equilibrato. Forza fisica contro tecnica. Una sfida da seguire con attenzione.
GRUPPO H (Braga, Cluj, Galatasaray, Manchester United) – Occhio alla sfida tra United e Galatasaray, i turchi non sono una squadra da sottovalutare e potrebbe portare dei problemi alla difesa inglese che in avanti si affida alla coppia van Persie – Welbeck. Il Braga invece ospiterà il Cluj. I portoghesi in casa dimostrano grande solidità e i rumeni punteranno a ottenere almeno un punto.
Braga (4-2-3-1): Beto; Salino, Dauglao, Paulo Vinicius, Ismaily; Custodio, Hugo Viana; Alan, Mossoro, Ruben Micael; Eder. Cluj (4-2-3-1): Mario Felgueiras; Ivo Pinto, Cadù, Piccolo, Camora; Godemeche, Muresan; Sougou, Rafael Bastos, Diogo Valente; Kapetanos.
Manchester United (4-4-2): Lindegaard; Rafael, Ferdinand, Vidic, Evra; Nani, Carrick, Scholes, Cleverly; Van Persie, Welbeck. Galatasaray (4-2-3-1): Muslera; Ebouè, Cris, Kaya, Balta; Felipe Melo, Selcuk Inan; Burak Ylmaz, Umut Bulut, Amrabat; Elmander.
Che spettacolo questa prima giornata di Champions League! E se il buongiorno si vede dal mattino… La partita più attesa della serata, Real Madrid-Manchester City, si rivela pazzesca, con i due allenatori che inizialmente scelgono la tattica del “meglio non prenderle” schierando due formazioni più difensive rispetto alla loro formazione base. Gli spagnoli dominano in un lungo e in largo ma acciuffano la vittoria all’ultimo minuto con il “triste” Cristiano Ronaldo, dopo essere passati in svantaggio per ben due volte. Alla fine finisce con un 3-2 e tanti applausi del Bernabeu e dei telespettatori da casa. Gol “italiani” a Parigi invece, dove Ibra, Thiago Silva e Pastore trascinano la squadra di Ancelotti verso la vittoria.
GRUPPO A – Vittorie per Porto e Paris Saint Germain che superano rispettivamente Dinamo Zagabria e Dinamo Kiev. I portoghesi hanno vita facile contro i modesti croati passando in vantaggio sul finale del primo tempo con il capitano Lucho Gonzalez e chiudendo la pratica al 90′ con Defour. Per i parigini grande goleada con le reti di Ibra (su rigore), Thiago Silva, Alex e Pastoreche firmano un 4-1 secco, senza mettere mai in discussione l’esito dell’incontro. Porto e Psg danno un segnale alle avversarie e confermano di essere le favorite del girone.
GRUPPO B – Doppia vittoria in trasferta da parte di Arsenal e Schalke contro Montpellier e Olympiacos con lo stesso risultato, 1-2. Tedeschi che passano in vantaggio sul finale del primo tempo con un colpo di testa di Howedes sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il pareggio greco arriva intorno al 53′ con Abdoun ma un minuto più tardi, Huntelaar riporta in vantaggio la sua squadra. L’ex milanista sbaglia un rigore al 56′ mancando l’occasione per chiudere la partita. Gli inglesi guidati da Wenger invece liquidano gli esordienti francesi con le reti di Podolski (messo in campo a sorpresa dal 1′) e Gervinho che ribaltano il gol iniziale del Montpellier realizzato da Belhanda su rigore con un delizioso cucchiaio.
GRUPPO C – Il Milan non va oltre lo 0-0 contro l’Anderlecht. Brutta prestazione quella dei rossoneri. Nell’altro incontro del girone, il Malaga regola con un secco 3-0 lo Zenit di Spalletti. Prestazione perfetta del 20enne Isco, autore di una doppietta e un assist. L’altra rete viene realizzata dall’argentino Saviola. Per i russi solo un missile di Hulk che si spegne sulla traversa.
GRUPPO D – Nel girone di ferro arrivano due vittorie casalinghe per Real Madrid e Borussia Dortmund. Al Bernabeu la sfida tra Mourinho e Mancini viene vinta dal portoghese, ma che partita! Con il City per due volte in vantaggio prima con Dzeko (raggiunto da Marcelo) e poi con Kolarov che segna su tiro-cross su calcio di punizione. La reazione madrilena è sui piedi di Benzema, che acciuffa il pareggio e di Ronaldo che regala i 3 punti al Real. In Germania invece basta un gol del solito Lewandowski a pochi minuti dalla fine per liquidare gli olandesi dell’Ajax.
Non c’è pace per il Cagliari Calcio che dopo ben tre giornate si ritrova ancora senza stadio e senza pubblico. Un vero dramma per la società rossoblu che ha già dovuto affrontare l’Atalanta a porte chiuse in un clima surreale, con la tribuna centrale in costruzione e un faro posizionato proprio in mezzo al cantiere per migliorare la visibilità notturna del campo. La sosta per gli impegni con le nazionali ha portato tempo utile agli operai per completare la costruzione dello stadio Is Arenas e per fornire l’impianto di ogni garanzia sul piano della sicurezza. Ma, ieri sera c’è stata la doccia gelata. Infatti, il campo di Quartu Sant’Elena non è risultato idoneo e la commissione provinciale di vigilanza ha invitato la società sarda a chiudere immediatamente la vendita dei biglietti per la sfida Cagliari-Roma.
LE ORIGINI – Vista l’inagibilità del Sant’Elia, il Cagliari ha dovuto disputare le ultime partite casalinghe della stagione 2010-2011 a Trieste, subendo una forte perdita sia dal punto di vista economico che di immagine. Per questi motivi, il presidente Cellino, onde evitare spiacevoli sorprese per l’anno successivo, si accordò con il sindaco di Quartu Sant’Elena, Mauro Contini, per la concessione dello stadio Is Arenasper minimo 3 anni. Fin lì tutto bene, iniziano i lavori e a tempo di record (3 mesi di lavoro giorno e notte, festivi compresi) viene terminato parzialmente l’impianto che dovrebbe (il condizionale a questo punto è d’obbligo) ospitare i rossoblu per le partite in casa.
I PRIMI PROBLEMI – Cellino si sa, non ha un carattere semplice e nel corso degli anni si è fatto parecchi nemici che non vedono l’ora di ostacolarlo. E quale miglior momento se non questo? Gli operai continuano nella costruzione del nuovo impianto ma iniziano a qualche settimana dall’inizio del campionato, iniziano a circolare voci pessimistiche da prefettura e Lega Calcio, con questi ultimi che confermano lo stadio triestino come “casa” dei rossoblu. I distinti e le curve vengono montate (stessi tubi innocenti presenti al Sant’Elia) e il Cagliari chiede di poter disputare la prima partita in Sardegna con l’utilizzo parziale della capienza.
INIZIO DEL CAMPIONATO – Per Cagliari-Atalanta, la società rossoblu ottiene il permesso di poter disputare la gara nello stadio Is Arenas ma a porte chiuse, nella speranza che il tutto si possa concludere per la sfida contro la Roma. E invece, niente. La prefettura ha rilasciato il seguente comunicato: “la commissione ha espresso un parere di non conformità al progetto, mancando alcuni elementi di rilievo per la sicurezza e la tutela della pubblica incolumità che riguardano in particolare gli impianti antincendio, le strutture in cemento armato e in metallo e la sicurezza delle aree esterne” mettendo a rischio addirittura la disputa della partita a porte chiuse.
TUTTI CONTRO – Una decina di giorni fa era stato il WWF a chiedere addirittura la chiusura del campo perché l’illuminazione recava danni ai fenicotteri presenti nello stagno di Molentargius, a pochi passi dallo stadio. Non calcolando che l’impianto è costruito al centro della città e che non saranno solo le luci di Is Arenas a disturbare gli animali.
Il presidente rossoblu Massimo Cellino, è pronto a rimborsare tutti i tifosi che hanno acquistato il biglietto per Cagliari-Roma però, resta un dubbio. Come è stato possibile far disputare la sfida contro i bergamaschi 20 giorni fa a porte chiuse e ora mettere in dubbio (nonostante l’avanzamento dei lavori intorno allo stadio) lo svolgimento anche senza pubblico della partita contro la formazione di Zeman?
Conti e compagni aspettano e sperano che questa situazione possa concludersi a breve.
Le patatine ci sono, la birra è in frigo, divano e televisione prenotati. In serata inizierà la fase a gironi della Champions League 2012-2013 che, pur avendo solo due squadre italiane in corso, è molto più tricolore di quanto si possa pensare. Quest’oggi infatti oltre al Milan (che insieme alla Juve dovrà tenere alta la nostra bandiera in giro per l’Europa), giocherà il Paris Saint Germain di Ancelotti e Verratti, scenderà in campo lo Zenit di Spalletti e soprattutto ci sarà la super sfida tra Real Madrid e Manchester City di Mancini. Questo è il match di cartello della giornata. Si sfidano due tecnici ex Inter che hanno fatto rinascere la società nerazzurra. Da una parte lo special one, colui che ha portato il triplete a Milano prima di darsi alla fuga verso la Spagna, dall’altra parte l’ex fenomeno di Lazio e Sampdoria che ha riportato lo scudetto a Milano dopo anni di anonimato. Si prevede una partita spettacolare con entrambe le squadre disposte a tutto pur di portarsi a casa l’intera posta in palio. Gli spagnoli, dopo l’eliminazione in semifinale della scorsa edizione, sono pronti a dar battaglia per riportare la coppa a Madrid. Gli inglesi invece hanno l’obbligo di superare il girone di ferro, al contrario dell’anno scorso dove arrivarono terzi dietro Bayern Monaco e Napoli.
GRUPPO A (Dinamo Zagabria, Dinamo Kiev, Porto, Psg) – I super favoriti del Psg ospiteranno al Parco dei Principi la Dinamo Kiev. Grande attesa per Ibrahimovic che dovrà dimostrare per l’ennesima volta di poter fare la differenza anche in Europa. L’attaccante svedese sarà supportato da Menez, Lavezzi e Pastore. Thiago Silva è pronto a prendere in mano la difesa parigina, mentre a centrocampo c’è l’esordio in Champions per Marco Verratti. La Dinamo Kiev invece si trova quest’anno senza Shevchenko ma con due “italiani” in più. Taiwo e Veloso. Nell’altra sfida il Porto affronterà il viaggio verso la Croazia per la sfida contro la Dinamo Zagabria. Portoghesi senza Hulk ma con un James Rodriguez pronto ad entrare nel cuore dei tifosi. I croati faranno della solidità difensiva il loro punto di forza provando a colpire in contropiede gli avversari.
GRUPPO B (Arsenal, Montpellier, Olympiacos, Schalke) – Esordio in Champions per i campioni francesi del Montpellier che ospiteranno l’Arsenal, squadra temibile in Europa che riesce sempre a passare il girone. Tra i transalpini (per chi non l’avesse ancora visto) giocherà Yanga-Mbiwa, obiettivo di mercato del Milan e dovrà fare a meno della punta Giroud che in estate è passato proprio agli inglesi. I ragazzi di Wenger applicheranno il loro classico gioco fatto di scambi stretti e in velocità. Tra i titolari non figura Podolski. Nell’altra sfida del girone lo Schalke è atteso in Grecia per la sfida contro l’Olympiacos. I tedeschi schierano un trio offensivo di grande importanza, formato da Afellay – Farfan – Huntelaar.
GRUPPO C ( Anderlecht, Malaga, Milan, Zenit) – Ed eccoci al girone del Milan che andrà a sfidare l’Anderlecht a San Siro (ma se ne parlerà in un altro articolo). L’altro match metterà contro Malaga-Zenit. Da una parte gli spagnoli al loro esordio in Champions si affideranno all’esperienza di Saviola, arrivato quest’estate dal Benfica a parametro zero. Dall’altra i russi che si affideranno alla coppia offensiva Hulk – Kerzhakov.
Malaga (4-2-3-1): Caballero; Jesus Gamez, Demichelis, Weligton, Monreal; I. Camacho, Iturra; Joaquin, Isco, Eliseu; Saviola. Zenit (4-3-3): Malafeev; Anyukov, Bruno Alves, Lombaerts, Lukovic; Fayzulin, Shirokov, Denisov; Bystrov, Kerzhakov, Hulk.
GRUPPO D (Ajax, Borussia Dortmund, Manchester City, Real Madrid) – Chiamato il girone di ferro, dove sono presenti tutte squadre vincitrici del loro rispettivo campionato. Della sfida tra gli spagnoli e gli inglesi ne abbiamo parlato ad inizio articolo. I due tecnici presenteranno in campo due moduli speculari e si affideranno ai colpi di C.Ronaldo e Tevez. Nell’altra partita l’Ajax farà visita al Dortmund. I tedeschi si affideranno alla velocità e alla tecnica offensiva di Reus e Gotze. I lancieri affideranno le chiavi del centrocampo a Eriksen.
Real Madrid (4-2-3-1): Casillas; Arbeloa, Sergio Ramos, Pepe, Coentrao; Khedira, X. Alonso; Di Maria, Modric, C. Ronaldo; Higuain. Manchester City (4-2-3-1): Hart; Zabaleta, Lescott, Kompany, Clichy; Yaya Touré, Javi Garcia; Silva, Nasri, Milner; Tevez.
Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Subotic, Hummels, Schmelzer; Kehl, Gundogan; Reus, Gotze, Blaszczykowski; Lewandowski. Ajax (4-3-3): Vermeer; Van Rhijn, Alderweireld, Moisander, Blind; Poulsen, S. De Jong, Eriksen; Sana, Babel, Boerrigter.
Tutto è pronto per l’inizio dei gironi delle due competizioni europee per club. Noi de Il Pallonaro vi aiutiamo con i pronostici Champions ed Europa League visto che tra martedì e giovedì si giocheranno ben 40 partite. La sfida più attesa è sicuramente quella valevole per il gruppo D dell’ex Coppa dei Campioni, tra Real Madrid e Manchester City. Un match dai contorni filo-interisti visto che nelle rispettive squadre si siedono due ex tecnici dell’Inter. Gli spagnoli guidati da Mourinho e inglesi da Mancini. Una gara aperta ad ogni pronostico con i “blancos” leggermente favoriti grazie alla loro esperienza internazionale e al pubblico amico che spingerà le merengues verso la vittoria. Per quanto riguarda le italiane, il Milan è pronto ad ospitare il modesto Anderlecht che in Belgio dista 4 punti dalla capolista, mentre la Juventus sarà di scena a Londra per la sfida contro i campioni d’Europa del Chelsea, sfida difficile e affascinante per il ritorno in campo europee dei bianconeri. Esordio ostico anche per il Psg di Ancelotti che dovrà vedersela contro la Dinamo Kiev, squadra solida che potrebbe però patire l’assenza di Shevchenko, che ha deciso di lasciare il calcio giocato. Tornando ai due gironi “italiani”, da seguire con attenzione la sfida Malaga-Zenit (che fanno parte del gruppo del Milan) che potrebbe riservare tanti gol e il match Shakhtar-Nordsjaelland (gruppo della Juventus) con gli ucraini che dovrebbero avere vita facile contro i campioni danesi.
In Europa League l’incontro più difficile spetta alla Lazio che sarà di scena al White Hart Lane dove sfiderà i padroni di casa del Tottenham. Sfide russe invece per Udinese e Inter che ospiteranno rispettivamente Anzhi e Rubin. Dovranno sfruttare al meglio il pubblico amico per portare a casa i 3 punti. Per il Napoli incontro più agevole contro gli svedesi dell’Aik al San Paolo. Facile pronosticare una vittoria dei partenopei. I campioni in carica dell’Atletico Madridaffronteranno un lungo viaggio verso l’Israele per incontrare l’Hapoel Tel-Aviv. Una sfida che ha sapore di Champions è quella tra Fenerbahce e Marsiglia, squadre abituate ad altre competizioni. Da seguire anche il ritorno in Europa del Newcastle che andranno a far visita al Maritimo in Portogallo.
Montpellier – Arsenal: gli inglesi dovranno approfittare dell’inesperienza francese in Europa per garantirsi l’intera posta in palio. La recente vittoria in Premier per 6-1 contro il Southampton è una conferma dell’ottima forma della squadra di Wenger. Pronostico: 2. (2.25)
Borussia Dortmund – Ajax: sfida equilibrata tra le due compagini. I tedeschi vorranno sfruttare al meglio il pubblico di casa per racimolare punti utili in un gruppo di ferro (che comprende anche Real e City). Gli olandesi nel corso degli anni si sono parecchio indeboliti. Pronostico: 1. (1.44)
Bayern Monaco – Valencia: prevedo una partita ricca di gol tra due squadre che proveranno a prendersi l’intera posta in palio. Pronostico: over. (1.61)
Celtic Glasgow – Benfica: i portoghesi esprimono un bel calcio e anche se Saviola (che ha lasciato il club in scadenza di contratto) potranno puntare al passaggio del girone. Pronostico 2. (2.10).
Pronostici Europa League
Young Boys – Liverpool: troppa la differenza tattica e tecnica tra le due squadre. Gli inglesi avranno come unico ostacolo il pubblico locale, ma alla lunga la classe avrà la meglio. Pronostico: 2. (2.50)
Lione – Sparta Praga: i francesi abituati alla musica della Champions si dovranno adattare a questa competizione e sulla carta avrà vita abbastanza agevole contro lo Sparta Praga. Pronostico: 1. (1.53)
Levante – Helsingborg: gli spagnoli esordiscono in Europa contro gli esperti svedesi. Gara difficile per il Levante che dovrà pensare più alla Liga che alla coppa. Pronostico: X. (4.00)
Napoli – Aik: i partenopei stanno esprimendo un gioco molto fluido e bello. L’anno scorso in Champions hanno abituato male i propri tifosi nelle partite casalinghe. Si confermerà anche nella coppa europea “minore”. Pronostico: 1. (1.30)
Pronostico misto Champions ed Europa League
Psg – Dinamo Kiev: nonostante l’incontro non facilissimo, potrebbero uscire fuori alla lunga il valore tecnico degli uomini di Ancelotti. Pronostico: 1. (1.70)
Milan – Anderlecht: si spera che San Siro possa spingere i rossoneri verso la vittoria. La Champions solitamente carica la squadra milanista. Pronostico: 1. (1.53)
Braga – Cluj: in casa raramente sbaglia, perché la squadra portoghese non dovrebbe vincere contro i modesti rumeni? Pronostico: 1. (1.53)
Maritimo – Newcastle: gli inglesi tornano in Europa dopo tanti anni. Vorranno fare bella figura e tecnicamente sono più forti dei portoghesi che dalla loro hanno i tifosi. Pronostico: X. (3.10)
Udinese – Anzhi: gara difficile per i friulani contro i ricchi russi. Da una parte Eto’om dall’altra Di Natale. I gol sono assicurati. Pronostico: over. (2.05)
E come volevasi dimostrare è arrivato puntuale come un orologio svizzero l’esonero del primo allenatore in serie A. La sfida era tra Palermo e Cagliari. Zamparini vs Cellino. The winner is: Giuseppe Sannino. Il pareggio 1-1 contro i rossoblu non è bastato al presidente rosanero per confermare l’ex tecnico del Siena che dopo sole tre giornate e un punto conquistato, lascia la panchina siciliana. Siamo alle solite. Programmazione di qua, programmazione di là e alla fine la fiducia come per magia sparisce dopo neanche un mese di campionato. Il patron palermitano ha già scelto il sostituto. Sarà Gian Piero Gasperini a sedersi sulla bollente panchina del Palermo. L’ex tecnico di Genoa e Inter si rimette in gioco dopo la non brillantissima esperienza a Milano.
Eppure, alla vigilia di Palermo-Cagliari, Zamparini aveva dichiarato “Sannino può perdere anche altre due gare di fila, non sarebbe in ogni caso a rischio“. La coerenza prima di tutto insomma. Ma non siamo di certo sorpresi davanti a questa decisione, già nell’aria da qualche giorno e con lo stesso presidente rosanero che aveva provato a contattare Reja e Delio Rossiprendendosi due netti rifiuti.
Questo il comunicato ufficiale nel sito del Palermo Calcio: “L’U.S. Città di Palermo comunica d’aver sollevato dall’incarico d’allenatore della Prima Squadra il Signor Giuseppe Sannino. A lui e al suo staff tecnico il ringraziamento per l’impegno e la professionalità mostrati in questi mesi. Contestualmente la Società ha affidato la guida tecnica a Gian Piero Gasperini che guiderà il suo primo allenamento con la squadra martedì pomeriggio“.
Rimane un piccolo dubbio. La società ha costruito la rosa secondo le indicazioni tattiche dell’ormai ex allenatore che ha nel suo credo tattico il modulo 4-4-2. Gasperini è da sempre amante del 3-4-3. L’ex tecnico di Genoa e Inter punterà sulle sue idee o si adatterà agli elementi a disposizione?
Adesso è caccia al prossimo esonero. Stroppa è stato confermato nonostante le tre sconfitte stagionali, Guidolin è intoccabile. Potrebbe essere Ficcadenti, mister del Cagliari del patron Cellino (grande amico di Zamparini con la passione in comune del cambiare allenatore) ma non escludiamo a priori che lo stesso Gasperini! Alla prossima puntata.
Che la favola abbia inizio. Minuto 63, vicino al quarto uomo è pronto ad entrare il bomber Luca Toni che sostituisce Ljajic. Ovasione del pubblico viola al suo ingresso in campo. Due minuti più tardi, Jovetic entra in area di rigore e serve il pallone all’attaccante di Modena che deve solo depositare in rete. Dopo 5 anni in giro per il mondo riporta la mano vicino all’orecchio per esultare. Fiorentina-Catania, il 2-0 è servito. Il vantaggio porta la firma del solito “Jojo“, al quarto centro stagionale, autore di un’altra ottima partita e autentico trascinatore della squadra toscana.
LA PARTITA – Confermate le scelte del pre-partita con il Catania schierato con il 4-3-3 e la Fiorentina con il 3-5-2. Una partita piuttosto equilibrata, con tante azioni offensive ma pochi tiri in porta grazie a delle difese in splendida forma. Il vantaggio viola arriva nelle battute conclusive del primo tempo con un gran bel gol di Stevan Jovetic, che dal vertice destro dell’area di rigore piazza un sinistro sul primo palo che supera l’impreparato Andujar. Il raddoppio come detto in precedenza è arrivato intorno al 65′ e ha permesso ai viola di gestire al meglio la partita e portare a casa un buon 2-0. Catania pericolo con il solo Bergessio che al 72′ mette in crisi la difesa viola con bel colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla sinistra, ma Viviano d’istinto manda in angolo.
JOVETIC & TONI: Il giovane e il vecchio. Uno tecnico e rapido, l’altro finalizzatore e fulcro del gioco. Potrebbero creare una delle coppie più devastanti del campionato italiano, bisognerà vedere quanto possa reggere il 35enne attaccante di Modena, che arriva da qualche stagione cupa ma che non ha dimenticato come far gol. La Fiorentina se li coccola e spera di conquistare con loro un posto in Europa.
L’EX MONTELLA – L’ex tecnico di Roma e Catania conferma quanto di buono fatto l’anno scorso proprio in Sicilia e mette in campo una formazione tecnica ed concreta. Poi, quando disponi di gente come Borja Valero, Jovetic e Pizarro diventa tutto più facile. L’entusiasmo del Franchi è un’arma in più e il ritrovato Della Valle costituisce la ciliegina sulla torta. Con questi ingredienti un posto tra le prime 5 in classifica non è poi così tanto improbabile.
Le pagelle di Fiorentina-Catania
Jovetic 9: Un sombrero, un assist, un gol e tante ottime giocate. E’ l’uomo in più di questa Fiorentina e con 4 reti in 3 partite è il capocannoniere della squadra.
Toni 8: Torna a Firenze e a due minuti dal suo ingresso in campo con la mano vicino all’orecchio esulta sotto la Fiesole. Che chiedere di più?
Bergessio 6.5: Il migliore in campo ma può fare poco contro una bella Fiorentina ben organizzata e che concede pochi spazi.
Viviano 7: Salva la porta della Fiorentina su Bergessio che schiaccia sulla linea il pallone che poteva riaprire la partita, ma il portiere viola manda in angolo. Per il resto, normale amministrazione.
Gara dell’ex per Vincenzo Montella in un Fiorentina-Catania che si spera, possa regalare grande spettacolo. L’ex aeroplanino di Sampdoria e Roma l’anno scorso ha vissuto una grande stagione in terra siciliana per poi spiccare il volo verso Firenze, dove è stato messo al centro di un progetto che sulla carta potrebbe risultare molto importante. Dall’altra parte siede il buon Rolando Maran, che ha preso in mano una rosa già bella compatta e con pochi cambi rispetto alla stagione passata.
QUI FIRENZE – Dopo la sconfitta immeritata contro il Napoli in un San Paolo penoso, la Fiorentina è in cerca di riscatto e il tecnico viola è pronto a confermare modulo e formazione. In porta il tifoso Viviano, la difesa a tre vede schierati Tomovic, Rodriguez e l’ex Boca Roncaglia. Sugli esterni troveremo Pasqual e Cuadrado (che prende il posto di Cassani). La linea mediana sarà formata da Borja Valero, Pizarro e Migliaccio (che contende il posto a Romulo). In attacco Ljajic e Jovetic. Toni partirà dalla panchina, ma ci si attende il suo ingresso in campo dopo 5 anni di girovagare per il mondo.
QUI CATANIA – Piccoli dubbi per mister Maran. 4-3-3 o 4-2-3-1? Favorito il primo modulo anche se non sono esclusi cambiamenti dell’ultim’ora. In porta confermato Andujar. La difesa a 4 da destra a sinistra vedrà scendere in campo Alvarez, Legrottaglie, Bellusci e Marchese. Spolli e Rolin potrebbero essere le sorprese dal primo minuto. Il centrocampo sarà formato da Biagianti, Lodi e Almiron, con il primo in ballottaggio con Izco (se conferma il 4-3-3) e con Castro (se il tecnico catanese decidesse di optare per il 4-2-3-1). Il trio offensivo Barrientos, Gomez e Bergessio completano la formazione.
Al Barbera un buon Cagliari acciuffa il pareggio nei minuti finali grazie all’attaccante sardo Sau, che salva così la panchina del pericolante Ficcadenti. Una partita che ha visto il Palermo passare in vantaggio con Rios al 40′ con una conclusione da fuori area su assist di Miccoli. Proprio il leccese è stato pericoloso dalle parti di Agazzi con una punizione velenosa che il portiere rossoblu para con il tacco del piede destro. I rossoblu, padroni del campo per quasi tutta la partita ringraziano il buon Sau per il gol dell’1-1 arrivato all’ 87′ con un colpo di testa in mischia. Palermo-Cagliari finisce così con un punto per parte, che smuove la classifica per entrambe le squadre ma che ha visto i siciliani ancora fuori forma e senza idee tattiche.
RIOS & SAU – Esordienti e marcatori. Non poteva esserci esordio migliore per Sau, nuorese di nascità e tifoso del Cagliari. Dopo essere cresciuto nelle giovanili rossoblu, ha deciso di crescere e maturare in giro per l’Italia salvo poi tornare in terra sarda dopo due ottime stagioni tra Foggia e Juve Stabia. Gioca mezzora con grande dinamismo, vivacizzando l’attacco cagliaritano orfano della fantasia di Cossu (uscito al 31′ per infortunio). Dall’altra parte c’è la gioia di Rios, arrivato quest’anno nella massima serie italiana, alla soglia dei 30 anni. Gran bel mastino di centrocampo.
I PRESIDENTI – Come sarà la reazione dei due amici presidenti? Il cagliaritano Cellino in una recente intervista affermò che sarebbe stato pronto a firmare per un pareggio al Barbera, quindi se la notte non dovesse portare grossi ribaltamenti, la panchina sarda sarà ancora di Ficcadenti. A Palermo invece dopo un pareggio non brillantissimo potrebbero sorgere dei problemi. Il patron Zamparini analizzerà la situazione nella nottata e prenderà una decisione.
Le pagelle di Palermo-Cagliari
Agazzi 7.5: Che dire…salva la porta con una parata di tacco su una punizione velenosa di Miccoli. Sul gol incolpevole. Garantisce tranquillità al reparto difensivo.
Sau 7.5: Entra, crea e segna. Cosa chiedere di più alla sua prima gara con la maglia del Cagliari? In Sardegna già sognano un trio offensivo Cossu – Sau – Pinilla.
Ariaudo & Rossettini 7: Il primo non fa rimpiangere l’assente Astori, il secondo si conferma un centrale di tutto rispetto. Ottime chiusure, ottimi interventi e il Palermo è costretto a rendersi pericoloso solo sui calci piazzati.
Rios 7: Tanta sostanza a centrocampo per il 30enne uruguaiano che realizza la sua prima rete in Italia con un bel diagonale da fuori area.
Ilicic 5: E’ sempre lontano dal giocatore che abbiamo tutti ammirato al suo primo anno in Sicilia affianco a Pastore. Mai una giocata, pochi cross e il suo contributo in fase difensiva è pressoché nullo.
Miccoli 6: Il capitano si danna l’anima per trascinare i suoi compagni alla vittoria, ma è lontano dalla condizione migliore, cala fisicamente alla distanza e ne risente l’attacco rosanero.