Autore: Marco Deiana

  • Calciatori Giovani Speranze, il nuovo docu-reality sul calcio primavera

    Calciatori Giovani Speranze, il nuovo docu-reality sul calcio primavera

    Il 16 settembre su Mtv è partito il docu-reality “Calciatori Giovani Speranze” che permette ai telespettatori di seguire da vicino la vita dei giovani giocatori. Per il programma sono stati scelti gli Allievi della Fiorentina, società ritenuta all’avanguardia per la preparazione a livello giovanile sia dal punto di vista calcistico che umano. In certi versi ricorda il reality show “Campioni – Il Sogno“, in quel caso venne presa una società di Eccellenza (il Cervia), conquistando una promozione in serie D il primo anno e una salvezza l’anno successivo. Il programma, soprattutto il secondo anno non ebbe molto successo e venne cancellato dai palinsesti di Mediaset.

    Le telecamere di Mtv hanno seguito 24 ore su 24 la quotidianità dei ragazzi classe ’95/’96 della Fiorentina. Dagli allenamenti alle partite, dagli infortuni ai problemi scolastici, dalle situazioni sentimentali fino ai discorsi dell’allenatore. Un modo nuovo per conoscere i dettagli della vita nelle giovanili, visto che parliamo spesso di ragazzi che hanno dovuto lasciare amici e famiglie fin dalla tenera età per inseguire il sogno di calcare un giorno i campi di serie A.

    Calciatori Giovani Speranze © Internet

    Calciatori Giovani Speranze ha seguito la società viola lungo il girone di ritorno delle stagione 2011/2012 per sei mesi, tra la felicità per le vittorie e la delusione per le sconfitte.

    Sono stati seguiti con particolare attenzione 8 giovani talenti del vivaio viola.

    Luca Lezzerini, portiere classe ’95 – Nato a Roma è arrivato a Firenze dalla Lazio nel 2009. E’ uno dei migliori talenti del settore giovanile fiorentino, titolare nella nazionale di categoria e si divide tra Allievi e Primavera.
    Saverio Madrigali, difensore classe ’95 – Nato nella vicina Pisa, fa il pendolare tutta la settimana. Ex capitano della squadra, fisico imponente (190 cm d’altezza per 80 kg) e un infortunio importante al crociato alle spalle. Sta recuperando.
    Roberto Franca Everton, terzino classe ’95 – A Firenze dall’età di 12 anni, brasiliano e per questo motivo definito il “nuovo Maicon”. Abile nei cross e nel dribblig. Giocatore dalle caratteristiche offensive.
    Alberto Rosa Gastaldo, centrocampista classe ’95 – Nato a Pordenone, è il regista della squadra, abile palleggiatore e definiti il “Borriello” della squadra, per la sua cura maniacale nel look e nello shopping.
    Luzayadio Bangu, centrocampista classe ’97 – Nato in Congo, è il più piccolo del gruppo. Promosso negli Allievi pur potendo giocare ancora con i Giovanissimi. Per tutti è “Andy”. Caratteristica principale è l’inserimento senza palla.
    Alex Gulin, esterno offensivo classe ’95 – Triestino di nascità, veloce e abile nel dribbling. Tutti ne parlano bene e sarebbe già in odoro di prima squadra. Adora il rap.
    Lorenzo Di Curzio, attaccante classe ’95 – Nato a Roma e già nel giro della Nazionale Italiana Under 17.
    Cedric Gondo, attaccante classe ’96 – Nato in Costa d’Avorio ma dall’età di 7 anni è in Italia. E’ il bomber della squadra nonché abilissimo nell’imitare i balli di Michael Jackson. Fuoriclasse della squadra.

    I ragazzi saranno guidati dal mister Federico Guidi, alla Fiorentina dal 2004.

    Per i più curiosi l’appuntamento ogni giorno su Mtv dalle 15.00 alle 16.00 oppure dalle 19.30 alle 20.30.

  • Pronostici serie A quinta giornata, ecco il poker vincente

    Pronostici serie A quinta giornata, ecco il poker vincente

    Avete bisogno di una schedina vincente? Volete scommette ma non sapete quali squadre giocare? Bene. Siete nel posto giusto al momento giusto. Aprite gli occhi, prendete appunti e preparatevi giovedì ad andare alla cassa a riscuotere il bottino (almeno spero!). Di seguito troverete i pronostici serie A per la quinta giornata di campionato proposti dal sottoscritto.

    Pescara – Palermo: il abruzzesi arrivano da due buone prestazioni in casa contro la Sampdoria e in trasferta a Bologna dove ha guadagnato il primo punto stagionale. I rosanero con il cambio d’allenatore hanno dato segnali incoraggianti, ma è arrivata la sconfitta anche a Bergamo. La cura Gasperini ha bisogno di tempo e prevedo un pubblico di casa caldo per spingere verso la prima vittoria stagionale i delfini. Pronostico: 1. (2.45)

    Pelizzoli difenderà la porta del Pescara che cerca la prima vittoria stagionale © Mario Carlini/Getty Images

    Catania – Atalanta: i catanesi arrivano dal difficile pareggio casalingo contro il Napoli, giocando per tutto il match in inferiorità numerica. I bergamaschi invece hanno vinto nelle battute finali contro il Palermo. I siciliani in casa fanno paura (lo dimostra aver tenuto botta al Napoli) e le uniche insidie potrebbero arrivare da un ampio turn over, mentre i nerazzurri in trasferta non hanno ancora trovato il gioco e i risultati che arrivano nelle gare all’Atleti Azzurri. Per questo motivo punto sulla vittoria del Catania. Pronostico: 1. (2.05)

    Chievo – Inter: allo Juventus Stadium i clivensi sono stati capaci di tenere la furia Juventina per circa un’ora, prima di crollare. L’Inter in trasferta sembra una macchina da guerra (perlomeno sul fronte risultati). Lo sforzo compiuto dai veneti sabato sera potrebbe ripercuotersi nella partita odierna, contro i nerazzurri in cerca di punti e di una vittoria che possa dare morale. Pronostico: x2. (1.36)

    Roma – Sampdoria: i giallorossi arrivano da un fine settimana tribolato a causa delle note vicende sullo stadio di Is Arenas e hanno avuto modo di riposarsi più dei liguri che nella partita della domenica a pranzo hanno ottenuto un pareggio contro il Torino nelle battute finali. Se non avranno le classiche amnesie Zemaniane, la società romanista porterà a casa l’intero bottino contro i blucerchiati orfani del loro bomber Maxi Lopez. Pronostico: 1. (1.57) 

    Riassunto pronostici serie A per la quinta giornata (quote William Hill)

    Pescara – Palermo — 1
    Catania – Atalanta — 1
    Chievo – Inter — x2
    Roma – Sampdoria — 1

    Puntando 10€, si vincono circa 75€.

    Buona scommessa.

     

  • Facundo Roncaglia, Firenze innamorata dell’argentino

    Facundo Roncaglia, Firenze innamorata dell’argentino

    A Firenze è scoppiata la Roncaglia mania. Al difensore sono bastate quattro partite di campionato e un gol dai 30 metri per entrare nel cuore del tifo viola. Acquistato a parametro zero dal sorprendente direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè, ha da subito dimostrato di avere carattere e di poter avere un ruolo da protagonista in squadra. Montella gli ha concesso da subito la maglia da titolare e l’argentino se l’è tenuta ben stretta a suon di prestazioni sopra la media, formando con il connazionale Rodriguez e l’ex Genoa Tomovic (in attesa di Savic, arrivato in Toscana nell’operazione Nastasic) un trio difensivo di assoluto valore.

    El Torito (questo è il suo soprannome) è nato a Chajarí, un paesino di circa 30 mila abitanti a nord di Buenos Aires, 25 anni fa. Difensore roccioso e grintoso, paragonato per queste caratteristiche a Daniel Passerella(che indossò la maglia della Fiorentina dal 1982 al 1986 con oltre 100 presenze). Preferisce giocare come centrale ma all’occorrenza può ricoprire anche il ruolo di terzino destro con discreti risultati. Forte nel gioco aereo e aggressivo nei contrasti con l’avversario di turno, anche se spesso questa caratteristica lo porta ad essere troppo irruente concedendo fallo all’attaccante.

    Facundo Roncaglia, idolo della Fiorentina © Claudio Villa/Getty Images

    Cresciuto nelle giovanili del Boca Junior dove esordisce in prima squadra il 21 ottobre 2007 contro l’Estudiantes. In due anni colleziona con la maglia del club argentino 31 presenze e 1 gol, aiutando la squadra a conquistare il Torneo di Apertura 2008. Le buone prestazioni con la maglia giallo-blu del Boca vengono notate anche in Europa e nell’estate 2009 passa in prestito all’Espanyol su richiesta dell’allora tecnico Pochettino. Nella seconda squadra di Barcellona, Facundo non demerita e a fine stagione può contare 21 presenze. Ciò non basta per la sua conferma e torna nella sua terra dove andrà ad indossare la maglia dell’Estudiantes (si, proprio la squadra che ha sfidato al suo esordio con i “grandi”) trovandosi come compagno l’ex interista Juan Sebastian Veron. Per Roncaglia altro ottimo campionato e il ritorno al Boca Junior, sfiorando la conquista della Copa Libertadores in finale contro il Corinthians prima di passare alla Fiorentina in scadenza di contratto.

    A Firenze se lo coccolano e sperano in un’altra grande prestazione contro gli odiati juventini quest’oggi. I compagni di squadra lo adorano e Pasqual recentemente ha dichiarato che se l’argentino dovesse giocare alle sue spalle potrebbe durare altri 10 anni visto che non ha bisogno di aiuto in raddoppio di marcatura, agevolando il compito agli esterni. Roncaglia potrebbe vestire anche la maglia della nazionale italiana, visto che i suoi bisnonni sono nati e hanno vissuto in Campania prima di emigrare in Argentina. Lui spera in una convocazione, e in parte si sente italiano. Sarà il prossimo oriundo nella rosa dell’Italia?

    E sul web, come nel caso di Pato e le parodie nei suoi confronti sugli infortuni, è nata una pagina web su facebook “Quando Facundo Roncaglia” (che conta più di 9000 “mi piace”) dove si paragona Roncaglia a Chuck Norris per la sua cattiveria (agonistica) sul campo. I più simpatici? Eccoli qua: “A Tombola Facundo Roncaglia non fa cinquina, te la dà“, “Balotelli, prima di incontrare Facundo, era bianco“, “Quando Facundo arriva in ritardo all’allenamento, Montella si scusa per aver iniziato in anticipo“, “A Facundo Roncaglia, gli All Blacks gli fanno la ola” e per finire… “Quando Roncaglia guarda il cubo di Rubik, il cubo si risolve da solo!“.

  • Is Arenas Cellino non molla. Gli ultimi sviluppi

    Is Arenas Cellino non molla. Gli ultimi sviluppi

    Mentre Ficcadenti cerca di tenere alto il morale della squadra e pensa solo alla partita di San Siro, la situazione intorno al Cagliari e all’Is Arenas di Quartu Sant’Elena è davvero complessa. La follia del patron Massimo Cellino ha di fatto aperto gli occhi a tutta Italia (e anche in Europa) sulla condizione stadio in casa rossoblu, che si ritrova senza impianto per la disputa delle partite dalla fine della scorsa stagione quando venne dichiarato inagibile il Sant’Elia costringendo la squadra sarda ad un lungo trasloco a Trieste. Dopo il comunicato stampa della società e il conseguente rinvio della partita con sconfitta a tavolino, il presidente della Lega Calcio ha infatti rispolverato la legge sugli stadi, invitando il Senato a portarla a termine.

    CELLINO – Il presidente del Cagliari, che si trova a Miami dalla fine della scorsa settimana, ha lasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport, sfogandosi sulla situazione stadio, sulla burocrazia e sulle dichiarazioni di Abate, reo di aver definito lo stesso Cellino la vergogna del calcio italiano. Sull’impianto sportivo, il massimo dirigente sardo, prima ha subito un brusco stop sulla costruzione definitiva a Elmas (vicino all’aeroporto) e successivamente, quando ha trovato come sistemazione provvisoria Quartu Sant’Elena, dopo alcuni mesi senza ostacoli, sono arrivati i problemi, impedendogli di ultimare la tribuna centrale (che secondo il patron, potrebbe essere terminata in pochi giorni se non venissero bloccato i lavori). Sulle parole di Abate invece ha risposta a tono “non ho mai avuto un deferimento in 21 anni, mentre altri fanno i passaporti, le scommesse, doping, falsi in bilancio, calciopoli”. Cellino è carico e combatterà questa battaglia e alla domanda se fosse disposto a lascia la società, lui risponde che il Cagliari è la sua vita e che se si rendesse conto che la sua presenza risultasse nociva per la squadra allora potrebbe mollare.

    Cellino, continua la sua battaglia sullo stadio Is Arenas © Enrico Locci/Getty Images

    IL RICORSO – Gli avvocati della società cagliaritana, con in prima fila Grassani, hanno già preparato la lettere per il ricorso contro la sconfitta a tavolino, che potrà essere inviata entro tre giorni (a partire da ieri) ma si attende l’ultima parola del presidente Cellino.

    LE CONSEGUENZE – Intanto in Regione, si studia il caso per poter ritirare lo sponsor Sardegna che campeggia nelle maglie rossoblu. Il governatore Ugo Cappellacci attende nuovi sviluppi e ai microfoni del Tg1 ha dichiarato “Nel momento in cui verrà accertata la responsabilità si potranno prendere delle decisioni“.

    IS ARENAS – Intanto continuano i lavori all’esterno dello stadio e si attende l’ultimazione della tribuna oggetto di critiche in questo periodo. Il sindaco di Quartu Sant’Elena continua ad appoggiare Cellino e ha dichiarato che inizialmente la fine dei lavori e quindi la possibilità di ospitare la squadra rossoblu era stata fissata nel mese di novembre. Con il grande sacrificio di tutti si è potuto aprire lo stadio, anche se a porte chiuse, per la prima di campionato e ciò fa ben sperare per l’agibilità definitiva da qui a poco tempo.

    Difficilmente per la sfida contro il Pescara si avrà l’agibilità e si prospetta un altro triste fine settimana per i tifosi del Cagliari che saranno costretti a vedere i propri beniamini in televisione.

  • Cellino sfida la prefettura. Cagliari-Roma rinviata

    Cellino sfida la prefettura. Cagliari-Roma rinviata

    Ennesima puntata sulla stadio Is Arenas di Quartu Sant’Elena. Questo pomeriggio si sarebbe dovuta giocare la partita Cagliari-Roma a porte chiuse ma il presidente Massimo Cellino ha voluto sfidare la prefettura rilasciando un comunicato stampa che non lascia spazio a commenti “La Società Cagliari Calcio, rappresentata dal Presidente Massimo Cellino, i tesserati e tutti coloro che lavorano per essa, visto il perdurare della situazione che porta a non vedere più un futuro per via delle difficoltà burocratiche ed il disinteresse collettivo delle istituzioni, invita e chiede a tutti i suoi tifosi, titolari di biglietto e abbonamento, di recarsi allo stadio per assistere alla partita Cagliari-Roma nel rispetto dell’ordine e della civiltà. La Società Cagliari Calcio e i suoi ingegneri reputano infatti la struttura agibile e sicura. Questo atto, assolutamente pacifico, spinto dal dolore e dalla frustrazione, per difendere il diritto di esistere. Viceversa è giusto prenderne atto“.

    Il patron del club rossoblu ha cercato di mettere alle strette la prefettura, invitando gli abbonati e tutti coloro in possesso del biglietto per la partita (venduti prima della decisione di giocare a porte chiuse) a presentarsi allo stadio per assistere alla partita. Una mossa da Cellinoche ha causato il rinvio del match tra le due squadre e l’altissima possibilità di decretare la sconfitta per 3-0 a tavolino per responsabilità oggettiva. La prefettura ha preso questa decisione per evitare problemi di ordine pubblico visto che i tifosi si sarebbero accalcati in prossimità dello stadio pur giocandosi ufficialmente a porte chiuse.

    Cellino, presidente del Cagliari © Claudio Villa/Getty Images

    I TIFOSI – A Cagliari continuano a dividersi sulle decisioni del presidente sardo (in primis sulla costruzione dello stadio a Quartu Sant’Elena), ma quest’azione contro la prefettura ha diminuito notevolmente lo schieramento dei pro-Cellino viste le conseguenze che questa mossa causerà alla società. Oltre alla sconfitta a tavolino infatti potrebbe esserci il sequestro giudiziario per lo stadio di Is Arenas, rallentando notevolmente i lavori per completare l’impianto e per ricevere definitivamente la documentazione utile per avere l’agibilità degli spalti.

    LO STADIO – Operai ancora a lavoro durante questi giorni per ultimare l’installazione del maxi schermo sopra i distinti e per terminare la costruzione della tribuna centrale.

    IL PREFETTO – Intervistato da Sky Sport, il prefetto di Cagliari Giovanni Balsamo ha aperto alla società rossoblu una possibilità per poter risolvere questi problemi il prima possibile “il Cagliari si trascina problemi irrisolti. Sulla questione stadio cercheremo di superare il problema in tempi brevi e di lavorare senza limiti di orario“.

    Tutta Italia guarda la situazione con stupore mentre a Cagliari regna ormai la rassegnazione davanti ad un progetto stadio nato tra mille ostacoli, aumentati durante questi mesi, e non si vede la fine del tunnel.

  • Valzer di rigori sbagliati al Tardini. Parma-Fiorentina finisce 1-1

    Valzer di rigori sbagliati al Tardini. Parma-Fiorentina finisce 1-1

    Il primo anticipo della quarta giornata di serie A tra Parma-Fiorentina termina con un pareggio. Partita molto bella e viva fino alla fine con i viola che si fanno raggiunge a tempo scaduto. Due allenatori che cercano il risultato attraverso il bel gioco e la gara diventa piacevole da vedere. I toscani sprecano il vantaggio iniziale negli ultimi minuti, prima sbagliando il rigore della tranquillità con Jovetic e poi subendo un penalty al 92′.

    LA PARTITA – Un rigore sbagliato per parte, due legni presi per parte. Un pareggio tutto sommato giusto al Tardini di Parma. Un match in bilico fino alla fine. I viola si portano in vantaggio dopo 20 minuti con un bellissimo gol di Roncaglia dalla distanza che sorprende Mirante. La risposta del Parma è in un colpo di testa di Lucarelli su azione da calcio d’angolo. Ma sono stati gli ultimi minuti quelli più belli da assistere, con le due squadre ormai lunghe. I gialloblu alla ricerca del pareggio e la Fiorentina pronta a colpire in contropiede. All’ 88′ Cassani viene atterrato in area avversaria da Rosi che riceve il cartellino rosso e regala un rigore ai viola. Sul dischette si presenta Jovetic che tira centralmente facendosi respingere la palla dal portiere locale. Subito dopo è il collega ospite a rendersi protagonista su un colpo di testa del rientrante Amauri ma al 92′ Luca Toni colpisce la palla di mano in area di rigore e l’arbitro concede il calcio di rigore al Parma. Si presenta Valdes(dopo averne sbagliato uno al 56′) e realizza il gol del definitivo 1-1.

    Valdes, calcia il rigore dell’ 1-1 © Claudio Villa/Getty Images

    LE PAGELLE DI PARMA-FIORENTINA

    Roncaglia 7: gran gol con un tiro da fuori e sempre preciso in fase difensiva. Ottimo acquisto quello della società viola che con l’argentino Rodriguez forma una difesa tra le più forti del campionato italiano.

    Valdez 7: sbaglia un rigore e si ripresenta dal dischetto a tempo scaduto. Coraggio da vendere per il cileno del Parma. Buone geometrie durante la gara.

    Palladino sv: davvero sfortunato l’ex attaccante della Juventus, entra al 65′ e al primo pallone giocato è costretto a chiedere il cambio per un risentimento muscolare. Buona fortuna.

    Paletta 6.5: guida la difesa del Parma con grande autorità, il pubblico del Tardini ormai lo ama e lui risponde sempre con buone prestazioni.

    Amauri 6.5: entra a gara in corso e mostra voglia di fare. Vicinissimo al gol a pochi secondi dalla fine, ma Viviano si supera.

    Mirante & Viviano 8: un rigore parato a testa, sempre presenti in area di rigore. Per il portiere viola un miracolo su Amauri nel finale. Cesare Prandelli osserva…

    TABELLINO PARMA-FIORENTINA

    Parma (3-5-2) Mirante; Benalouane, Paletta, Lucarelli; Rosi, Parolo, Valdes, Galloppa, Gobbi; Belfodil (65′ Palladino (68′ Ninis)), Pabon (65′ Amauri) .
    Fiorentina (3-5-2) Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado (78′ Migliaccio), Fernandez (61′ Romulo), Pizarro, Borja Valero, Cassani; Seferovic (68′ Toni), Jovetic.

    VIDEO PARMA-FIORENTINA 1-1

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  • Parma-Fiorentina, Montella lancia dal primo minuto Mati Fernandez

    Parma-Fiorentina, Montella lancia dal primo minuto Mati Fernandez

    Allo stadio Tardini, alle ore 18, andrà di scena il primo anticipo della quarta giornata del campionato di serie A tra Parma-Fiorentina. I gialloblu sono a caccia della settima vittoria consecutiva in casa, considerando le ultime cinque giornate casalinghe della stagione scorsa e la vittoria di tre settimane fa contro il Chievo Verona. I viola invece, hanno ritrovato l’entusiasmo dopo due anni anonimi e puntano a conquistare i primi punti in trasferta, dopo la sconfitta rimediata al San Paolo contro il Napoli. I due tecnici cercano conferme dai proprio giocatori.

    GLI EX – Ben 5 sono gli ex presenti in questa partita. Lupatelli, attualmente secondo portiere della Fiorentina, ha militato tra gli emiliani per sei mesi nella stagione 2005-2006. Mentre fanno parte della rosa del Parma: Amauri, Lucarelli, Valdes e Gobbi(per quest’ultimo ben 111 presenze con la maglia viola).

    Donadoni, allenatore del Parma © Marco Luzzani/Getty Images

    PARMA – Donadoni ripropone la giovane coppia offensiva Belfodil – Pabon. Supportati da Valdes, che dovrebbe vincere il ballottaggio con il greco Ninis. Il centrocampo verrebbe completato da Galloppa e Parolo. Sugli esterni l’ex Roma Rosi e l’ex Cagliari Gobbi. Confermato il trio difensivo Zaccardo – Paletta – Lucarelli che tenteranno di limitare le conclusioni verso la porta di Mirante. Si rivede Amauri, tornato in squadra (partirà dalla panchina) dopo un infortunio che ne ha condizionato la preparazione estiva.Un Parma che sfrutterà al massimo il pubblico amico per portarsi a casa la vittoria.

    FIORENTINA – Montella cambia le carte in tavola e inserisce a centrocampo il talentuoso cileno Mati Fernandez e decide di far riposare Pasqual in attesa della gara infrasettimanale contro la Juventus al Franchi (che i tifosi viola aspettano con ansia). L’esterno mancino verrà sostituito con Cassani, in ballottaggio con l’ex catanese Llama e Cuadrado occuperà la corsia di destra. La mediana verrebbe completata da Pizarro (regista della squadra) e Borja Valero. L’ex tecnico di Roma e Catania in attacco si affida alla coppia Ljajic Jovetic, quest’ultimo capocannoniere della serie A con 4 reti in 3 gare. La solita difesa Roncaglia, Rodriguez e Tomovic proteggerà la porta difesa da Viviano. Ancora panchina per Luca Toni.

    Arbitrerà Doveri.

    PROBABILI FORMAZIONI PARMA-FIORENTINA

    Parma (3-5-2): Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Rosi, Parolo, Valdes, Galloppa, Gobbi, Belfodil, Pabon. All.: Donadoni.

    Fiorentina (3-5-2): Viviano, Roncaglia, Rodriguez, Tomovic, Cuadrado, M. Fernandez, Pizarro, B. Valero, Cassani, Ljajic, Jovetic. All.: Montella

  • Llorente fischiato, i tifosi cantano “vattene alla juventus”

    Llorente fischiato, i tifosi cantano “vattene alla juventus”

    I tifosi dell’Athletic Bilbao hanno scelto. Non vogliono più veder giocare con la propria maglia Fernando Llorente e hanno fischiato a più riprese il bomber basco nel corso dell’ultima partita europea contro l’Hapoel Kiryat Shmona. Una situazione difficile quella del club spagnolo che si ritrova un patrimonio importante in scadenza di contratto e da separato in casa. Il tecnico Bielsa continua a puntare sull’attaccante che l’anno scorso a suon di gol ha trascinato il Bilbao fino alla doppia finale di coppa del Re e Europa League. La curva basca però ha intonato cori a favore della sua cessione alla Juventus “vattene a Torino” aggiungendo che non vogliono mercenari in rosa decretando così la fine dell’amore.

    IL GIOCATORE– Llorente minimizza la situazione, dichiarando che al momento non pensa al proprio futuro e che farà di tutto per riconquistare la fiducia dei tifoso. Ma lo stesso attaccante della nazionale spagnola, ha intuito che al momento dovrà stringere i denti e tapparsi le orecchie aspettando gennaio.

    Llorente in azione in Europa League © RAFA RIVAS/AFP/GettyImages

    IL CLUB – L’Athletic Bilbao in estate ha rifiutato offerte importanti dalla Juventus per trattenere il giocatore, invitando i club interessati ad offrire l’intera clausola di rescissione da 36 milioni di euro per acquistare Llorente, non calcolando la possibilità di perdere il bomber a parametro zero a giugno 2013.

    I BIANCONERI – La società di corso Galileo Ferraris ha capito di avere in mano l’attaccante spagnolo e valuterà in questi mesi se anticipare l’arrivo a Torino di Fernando Llorente acquistandolo nel mercato invernale, ad un costo tra gli 8 e i 10 milioni di euro, oppure se aspettare la naturale scadenza del contratto. Attenzione agli inserimenti di squadre come Barcellona, Manchester City e Liverpool anche se il giocatore avrebbe già fatto la sua scelta. La Juventus.

    E’ bastata una giornata estiva, con Llorente che dichiara di non voler rinnovare il contratto in scadenza e di voler provare un’esperienza fuori dalla Spagna, per rovinare il rapporto tra il pubblico di Bilbao e il suo bomber. Ed ora si attende solamente la chiusura definitiva con la sua cessione.

  • Napoli-Aik, il San Paolo scopre Edu Vargas.Tripletta per il cileno

    Napoli-Aik, il San Paolo scopre Edu Vargas.Tripletta per il cileno

    Il San Paolo s’innamora di Edu Vargas. Dopo sei mesi passati tra incertezze e prestazioni deludenti, il cileno nella prima occasione concessagli da Mazzarri in questa stagione, si mette in mostra realizzando una tripletta che stende gli avversari. Napoli-Aik finisce 4-0, risultato giusto per quello che si è visto in campo, con Mazzarri (in questo caso il suo vice Frustalupi) che ottiene l’obiettivo massimo con il minimo sforzo. Le “riserve” azzurre non deludono e anche senza l’automatismo dei titolari, esprimono un discreto calcio cercando spesso il lancio lungo per sfruttare la coppia d’attacco Vargas – Insigne, giocatori piccoletti e rapidi. Gli svedesi, applicano un gioco troppo lento e l’unico a creare qualche pericolo alla difesa napoletana è stato Bangura, cercando spesso l’uno contro uno.

    VARGAS– All’ 80′ esce tra gli applausi del pubblico (non tantissimo, la stima è intorno alle 25mila unità) di casa prendendosi una piccola rivincita contro chi l’aveva già ribattezzato un “pacco”. Una tripletta molto importante per il giocatore che troverà nuovo entusiasmo. Freddezza, velocità e sacrificio per il numero 9 partenopeo. Ora dovrà confermarsi quando verrà nuovamente chiamato in causa.

    Edu Vargas protagonista della gara con una tripletta © Paolo Bruno/Getty Images

    LA PARTITA – Gara in discesa per il Napoli che dopo cinque minuti è già in vantaggio e per tutto il primo tempo controlla e quando in due circostanze gli svedesi riescono a superare la difesa partenopea, si fa trovare pronto Rosati. La seconda frazione inizia con il gol lampo di Vargas che chiude in quel momento la partita, con l’Aik incapace di reagire, lasciando ampi spazi al contropiede azzurro e al terzo gol personale del cileno. L’espulsione di Hamsik ad un quarto d’ora dalla fine non cambia la storia della partita e con le squadre ormai spaccate in due Dzemaili sigla il quarto gol della partita con un tiro dalla distanza deviato dalla difesa svedese.

    PAGELLE NAPOLI-AIK

    Vargas 9: Perfetto. La società chiedeva una prova di forza al giocatore e lui ha risposto con una tripletta. Si sacrifica quando serve.

    Donadel 7: Torna in campo dopo un anno di inattività a causa di un brutto infortunio. Ottimo senso della posizione, ma dopo un’ora di gioco è costretto ad uscire stremato. Bentornato!

    Hamsik 4: La sua partita dura mezzora, tanto movimento e qualche bella giocata. Poi un fallo di reazione gli costa l’espulsione e dovrà saltare la gara in Olanda contro il Psv.

    Bangura 6.5: Il migliore dei suoi, fa movimento, prova a superare la difesa in dribbling ma i compagni non lo aiutano.

    TABELLINO NAPOLI-AIK

    Napoli (3-4-1-2): Rosati; Gamberini, Fernandez, Aronica; Mesto, Behrami, Donadel (56′ Dzemaili), Dossena; El Kaddouri (46′ Hamsik); Insigne, Vargas (80′ Zuniga).
    Aik (4-4-2): Turina; Lorentzson, Karlsson, Majstorovic, Johansson; Lalawelè, Borges, Danielsson, Mutumba (70′ Quaison); Karikari (75′ Goitom), Bangura.
    Marcatori: 6′, 46′ e 68′ Vargas, 91′ Dzemaili.

  • Napoli-Aik tocca a Vargas, Mazzarri pensa al campionato

    Napoli-Aik tocca a Vargas, Mazzarri pensa al campionato

    Esordio europeo per i partenopei che in serata saranno di scena al San Paolo per la sfida Napoli-Aik valevole per la prima giornata della fase a gironi di Europa League, competizione spesso snobbata dai club italiani. Il tecnico Mazzarri ha in mente (manco a dirlo) un ampio turn over a partire dalla porta, fino alla coppia d’attacco. Gli azzurri dovranno mantenere alta la concentrazione contro i campioni svedesi, che applicano un 4-4-2 molto largo, per sfruttare al meglio le corsie laterali. Attenzione alla rapidità della punta Bangura (seguito dal Newcastle in estate) e alla velocità degli esterni Gustavsson e Mutumba.

    La squadra partenopea invece scenderà secondo il classico 3-5-2 con la coppia offensiva formata da Insigne e Vargas, con quest’ultimo che dovrà sfruttare al massimo l’occasione per guadagnare posizioni nelle gerarchie del tecnico. A centrocampo ci sarà l’esordio di Omar El Kaddouri, prelevato dal Brescia a fine mercato, che verrà affiancato da Donadel e Behrami. Sulla fascia destro troviamo l’ex Genoa, Mesto e sulla corsia opposta l’esperto Dossena. Il trio Cannavaro – Gamberini – Fernandez dovranno proteggere la porta di Rosati. Panchina di lusso per il Napoli che in caso di difficoltà in attacco potrà inserire Cavani o Pandev.

    Insigne guiderà l’attacco contro l’Aik © CARLO HERMANN/AFP/GettyImages

    SCONTRI – Gli ultras napoletani hanno voluto subito dare il benvenuto a qualche tifoso svedese arrivato in città per assistere all’incontro e ieri notte all’uscita da una pizzeria ci sono stati piccoli scontri con tre feriti non gravi.

    SAN PAOLO – Il popolo azzurro, dopo la Champions League dell’anno scorso ha deciso di snobbare l’Europa League e preferirà vedere la partita in televisione piuttosto che riempire lo stadio che verrà riempito solo parzialmente.

    MAZZARRI – Il tecnico del Napoli dovrà scontare la squalifica combinata l’anno scorso in Champions League ed assisterà alla partita dalla tribuna affidando il compito di caricare la squadra durante il match al suo secondo, Mario Frustalupi.

    PROBABILI FORMAZIONI NAPOLI-AIK
    Napoli (3-5-2): Rosati; Cannavaro, Fernandez, Gamberini; Mesto, Behrami, Donadel, El Kaddouri, Dossena; Insigne, Vargas. A disposizione: De Sanctis, Campagnaro, Dzemaili, Zuniga, Hamsik, Pandev, Cavani. All. Frustalupi.
    Aik (4-4-2): Turina; Lorentzson, Karlsson, Majstorovic, Johansson; Gustavsson , Danielsson, Borges, Mutumba; Bangura, Karikari. A disposizione: Stamatopoulos, Backman, Lalawelé, Tjernstrom, Goitom, Lundgberg, Bangura. All. Alm.