Autore: Marco Deiana

  • Panchine serie A, via Ficcadenti e Di Carlo. Dentro Lopez e Corini

    Panchine serie A, via Ficcadenti e Di Carlo. Dentro Lopez e Corini

    Panchine Serie A bollenti. Dopo l’esonero arrivato nelle primissime giornate ai danni di Sannino, sostituito a Palermo dal’ex tecnico dell’Inter Gasperini, è arrivato anche il turno di Mimmo Di Carlo e Massimo Ficcadenti che lasciano rispettivamente Chievo Verona e Cagliari. Se per il primo, è già arrivato l’annuncio ufficiale, per l’ex Cesena si attende ancora il comunicato della società sarda. Al loro posto sono pronti a sedersi in panchina due storici capitani. Eugenio Corini per i clivensi (cinque stagioni per lui a Verona) e Diego Lopez per i rossoblu (dodici campionati in Sardegna). Quindi niente Del Neri, Reja o Delio Rossi per i due club.

    QUI CHIEVO VERONA – Campedelli, nelle scorse ore ha annunciato l’esonero di Di Carlo, dopo aver ottenuto cinque sconfitte consecutive (di fatto ha vinto solo alla prima giornata, perdendo le successive partite). Decisione difficile, visto l’ottimo rapporto che lega i due e la grande stagione scorsa, conclusa con un ottimo decimo posto in classifica ed un salvezza raggiunta senza problemi. Ma, il patron della Paluani ha voluto dare una scossa all’ambiente e per questo motivo ha chiamato a guidare i clivensi un’ex molto amato dal pubblico, nonché capitano della squadra che meravigliò l’Italia intera nella stagione 2001-2002 quando da neo promossa riuscì a rimanere nella parte alta della classifica per gran parte del campionato. Eugenio Corini. In realtà, la carriera da allenatore dell’ex centrocampista gialloblu non è stata esaltante fino a oggi. Infatti, nel giro di due stagioni ha cambiato tre squadre, la prima esperienza al Portogruaro nell’estate 2010 si è conclusa dopo pochi giorni dalla sua firma per divergenze societarie sul mercato. Qualche mese dopo la chiamata da Crotone ed esonero in tre mesi con 8 punti conquistati in 11 partite. A novembre 2011, terza e ultima esperienza in panchina a Frosinone in Lega Pro, stavolta conclude la stagione e chiude all’ottavo posto in classifica risolvendo il contratto consensualmente. Ora la chiamata del Chievo e la grande opportunità nella massima serie.

    Corini, si siederà sulla panchina del Chievo Verona © Roberto Serra/Getty Images

    QUI CAGLIARI – In Sardegna, non è ancora arrivata l’ufficialità, ma nelle prossime ore Massimo Ficcadenti dovrà svuotare il suo armadietto nel centro sportivo di Asseminello per lasciare spazio a Diego Lopez, già a Cagliari nelle vesti di allenatore della Primavera. Nel capoluogo sardo aspettano con ansia il comunicato della società, viste anche le recenti contestazioni contro l’attuale (ancora per poco) allenatore rossoblu che non gode della massima stima tra i tifosi. Lopez sarebbe la scelta low cost cercata dal patron Cellino, che quest’anno ha sul libro paga Ballardini (ancora sotto contratto con il club sardo) e appunto Ficcadenti. Per questo motivo la dirigenza cagliaritana starebbe cercando di arrivare alle dimissioni dell’ex tecnico del Cesena, con quest’ultimo non intenzionato a rinunciare all’ingaggio, quindi è più probabile che si vada verso la risoluzione contrattuale. Il nuovo tecnico del Cagliari però non è provvisto di patentino per la massima serie e dovrà essere affiancato da un “tutor” che con ogni probabilità sarà Ivo Pulga, anche lui ex rossoblu negli anni 80-90. Le voci su Delio Rossi e Reja si sono invece spente sul nascere, dopo i grandi rifiuti dei due, che cercano esperienze più importanti.

  • Pronostici Champions e Europa League, le scommesse del 2-3-4 ottobre

    Pronostici Champions e Europa League, le scommesse del 2-3-4 ottobre

    Dopo due settimane tornano le due massime competizione europee e di conseguenza eccoci nuovamente con i consigli “Pronostici Champions ed Europa League“. La Juventus farà il proprio esordio allo Juventus Stadium in Champions League contro lo Shakhtar, mentre per il Milan difficile trasferta in Russia contro lo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti. Da osservare la bella sfida a distanza nel gruppo D tra Real Madrid e Manchester City, che si trovano nel girone di ferro e questa settimana sfideranno rispettivamente Ajax e Borussia Dortmund. Nell’ex Coppa Uefa, turno difficile per Udinese e Napoli. I friulani andranno di scena Anfield Road contro il Liverpool, mentre i partenopei affronteranno il viaggio verso l’Olanda, ad attenderli il Psv. Per Inter e Lazio invece sfide sulla carta più abbordabili  con i nerazzurri che sfideranno il Neftchi in Azerbaigian. Per i capitolini l’unico incontro casalingo delle italiane contro il Maribor. Adesso torniamo alle scommesse.

    PRONOSTICI CHAMPIONS LEAGUE

    Juventus – Shakhtar: i bianconeri arrivano dalla grande vittoria e prestazione contro la Roma. In casa sono un rullo compressore e alla prima partita di Champions nel nuovo stadio non vorranno sbagliare. Conte preparerà al meglio la gara. Pronostico: 1. (1.55)

    Dopo due settimane, riprendono Champions ed Europa League © Gali Tibbon/EuroFootball/Getty Images

    Valencia – Lille: entrambe sconfitte nella prima giornata, gli spagnoli di misura contro il Bayern Monaco, il Lille invece subì in casa una disfatta contro il Bate. Il Valencia farà sua la partita, spinti dal pubblico di casa e dalla voglia di non perdere di vista la qualificazione alla fase successiva, potendo approfittare della sfida tra Bate-Bayern. Il Lille è poca roba. Pronostico: 1. (1.70)

    Manchester City – Borussia Dortmund: dopo la spettacolare gara del Santiago Bernabeu, gli uomini di Mancini dovranno conquistare obbligatoriamente i tre punti per non compromettere dopo solo due giornate il cammino in Champions. I tedeschi avranno invece al contrario, l’occasione di tenere le distanze con un pareggio o addirittura di staccarsi in caso di vittoria. Pronostico: 1. (1.90)

    Arsenal – Olympiacos: gli inglesi dopo la brillante vittoria all’esordio, vorranno confermare quanto di buono visto in Francia. Prevedo una partita ricca di gol con i gunners che vorranno farsi perdonare dal proprio pubblico dopo la sconfitta (la prima stagionale) di sabato pomeriggio nel derby londinese contro il Chelsea. Pronostico: over. (1.61)

    PRONOSTICI EUROPA LEAGUE

    Lazio – Maribor: dopo il buon pareggio esterno contro il Tottenham, la squadra di Petkovic è chiamata alla vittoria nella sfida contro il Maribor che guida la classifica del gruppo J. L’entusiasmo del pubblico biancoceleste sarà una spinta in più. Pronostico: 1. (1.36)

    Rubin Kazan – Partizan: i russi avranno vita facile contro i modesti serbi, che non sono riusciti ad andare oltre ad un pareggio interno contro il Neftchi. Al contrario, la squadra di Bocchetti ha ben impressionato a San Siro. Pronostico: parziale/finale 1/1. (1.75)

    Aik – Dnipro: gli svedesi saranno la cenerentola del gruppo F, gli ucraini hanno entusiasmato nella prima giornata battendo con un secco 2-0 il Psv. Pronostico: 2. (2.25)

    Basilea – Genk: buon pareggio all’esordio in Portogallo contro lo Sporting per gli svizzeri, per il Genk invece facile vittoria contro il Videoton. I padroni di casa partono favoriti e in caso di vittoria, conquisterebbero la vetta della classifica. Pronostico: 1. (1.85)

    MISTO PRONOSTICI CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE

    Anderlecht – Malaga: pareggio importante per i belgi nella prima giornata contro il Milan, stupenda vittoria invece degli spagnoli contro lo Zenit. Prevedo una partita aperta, con gli spagnoli che avranno tanto spazio per le incursioni di giocatori come Buonanotte, Isco e Eliseu. Pronostico: 2. (2.40)

    Galatasaray – Braga: entrambe a 0 punti in classifica. I portoghesi sconfitti in casa contro il Cruj, i turchi invece all’Old Trafford. In Turchia ci sono poche chance per il Braga. Prevedo una facile vittoria del Galatasaray. Pronostico: 1. (1.85)

    Nefchi – Inter: nonostante la lunga trasferta e l’impegno a ridosso del derby di Milano, i nerazzurri sulla carta avranno vista facile contro la squadra di Azerbaigian. Pronostico: 2. (1.80)

    Anzhi – Young Boys: per Eto’o e compagni la sfida contro i russi non sarà un ostacolo insormontabile. Già a Udine hanno dimostrato di far paura in attacco e di essere ben organizzati nel resto del campo. Pronostico: 1. (1.36)

    RIASSUNTO PRONOSTICI CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE (quote William Hill)

    Juventus – Shakhtar — 1
    Valencia – Lille — 1
    Manchester City – Borussia Dortmund — 1
    Arsenal – Olympiacos — over

    Puntando 10€ si vincono circa 80€ 

    Lazio – Maribor — 1
    Rubin Kazan – Partizan — 1/1
    Aik – Dnipro — 2
    Basilea – Genk — 1

    Puntando 10€ si vincono circa 100€

    Anderlecht – Malaga — 2
    Galatasaray – Braga — 1
    Neftchi – Inter — 2
    Anzhi – Young Boys — 1

    Puntando 10€ si vincono circa 100€

    Buona scommessa a tutti

  • Atalanta-Torino, manita dei granata nel segno di Bianchi. Finisce 1-5

    Atalanta-Torino, manita dei granata nel segno di Bianchi. Finisce 1-5

    Gara ricca di gol quella andata in scena all’Atleti Azzurri d’Italia nella sfida Atalanta-Torino. I granata approfittano di quindici minuti di follia dei bergamaschi a inizio secondo tempo per portare a casa 3 punti importantissimi ai fini della classifica e del morale. Per la squadra di Colantuono invece arriva la seconda sconfitta consecutiva dopo la battuta d’arresto a Catania. Protagonista della giornata l’ex di turno Rolando Bianchi, attaccante cresciuto proprio nel vivaio dell’Atalanta e autore di una doppietta portando lo stesso bomber del Toro a raggiungere i 70 gol con la maglia granata.

    LA PARTITA – Primo tempo giocato meglio dai ragazzi di Colantuono che passano in vantaggio al 27′ con Denis che sfrutta al meglio un buco della difesa del Toro e fredda Gillet. Pochi minuti dopo arriva il pareggio su rigore di Rolando Bianchi. Ma l’Atalanta continua a fare la partita e può recriminare per due traverse colpite nella prima frazione su due punizioni di Cigarini e Denis. Il secondo tempo è follia pura per i nerazzurri che nel giro di 14 minuti subiscono 4 reti e si ritrovano sotto per 5-1. La saga dei gol inizia al 62′ con il gol di Gazzi di testa su azione da calcio d’angolo.  Passano solamente quattro minuti e nel giro di 30 secondi arrivano i gol di Stevanovic che realizza al volo di sinistro su bellissimo assist di Cerci, poi è il turno di D’Ambrosio che si posiziona sul secondo palo sul calcio d’angolo e insacca di testa. L’ultimo gol della partita arriva al 76′ su contropiede di Bianchiche fredda Consigli.

    Bianchi, doppietta per lui contro l’Atalanta © Marco Luzzani/Getty Images

    ANALISI – L’Atalanta domina nel primo tempo ma non riesce ad andare oltre all’1-1. Nella seconda frazione, Ventura carica la squadra e gli esterni Cerci e Stevanovic (subentrato a Santana poco prima della goleada) salgono in cattedra. Soprattutto l’ex fiorentino si dimostra giocatore di categoria superiore, gli manca solo il gol.

    LE PAGELLE ATALANTA-TORINO

    Bianchi 8: L’ex non perdona. Rolandinho non si ferma davanti ai colori della società che l’ha cresciuto. Segna una doppietta e raggiunge quota 70 gol in maglia granata, entrando nei primi 10 in classifica per reti segnate con il Torino.

    Cerci 7: E’ tornato dal suo mentore, Giampiero Ventura, e quest’oggi ha fatto vedere in gran parte il suo repertorio. Dribbling, velocità e tecnica a servizio della squadra. Ideale per il 4-2-4 dell’ex tecnico del Bari. A Firenze ha fatto intravedere solo a tratti la sua forza, a Torino sperano di vedere più continuità.

    Bonaventura & Moralez 5: Perdono il duello contro Cerci e Santana-Stevanovic. Provano ad incidere e nel secondo tempo crollano insieme ai compagni.

    Denis 6: Realizza nell’unica palla gol. Bomber di sicuro affidamento che ha subito la giornata no della squadra.

    D’Ambrosio 7: Trova il primo gol in serie A e una gran bella partita. Corre su e giù per tutta la fascia senza sosta, ricevendo a fine partita i complimenti di compagni e giornalisti.

    Ventura 7.5: Ripara ad un primo tempo così così con un secondo tempo da applausi, complice un il gol spezza gambe di Gazzi che da inizio alla goleada. Da inizio stagione il suo Toro gioca bene e cresce di partita in partita. Complimenti.

    Colantuono 6.5: Primo tempo da applausi, meriterebbe il vantaggio, ma si deve accontentare del pareggio. Escono dagli spogliatoi con lo stesso piglio, ma calano alla distanza a causa dei 15 minuti di follia dei suoi ragazzi.

    TABELLINO ATALANTA-TORINO 5-1

    Atalanta (4-4-2): Consigli 6; Raimondi 6, Manfredini 6 (44′ Matheu 5.5), Lucchini 5, Peluso 6; Bonaventura 5 (64′ Schelotto 5.5), Cigarini 6, Cazzola 6.5 (69′ Scozzarella 5.5), Moralez 5; De Luca 6; Denis 6.
    Torino (4-2-4): Gillet 6; Darmian 6, Glik 6.5, Ogbonna 6.5, D’Ambrosio 7; Brighi 6, Gazzi 6.5; Cerci 7 (33′ st Verdi 6), Sgrigna 5.5 (65′ Meggiorini 6), Bianchi 8, Santana 6 (58′ Stevanovic 7).
    Marcatori: 27′ Denis (A), 38′ Bianchi (T), 62′ Gazzi (T), 66′ Stevanovic (T), 66′ D’Ambrosio (T), 76′ Bianchi (T)

  • Atalanta-Torino, Ventura rilancia Bianchi. Le probabili formazioni

    Atalanta-Torino, Ventura rilancia Bianchi. Le probabili formazioni

    Atalanta-Torino. Partita tra due squadre che cercano i risultati tramite il bel gioco con due allenatori che puntano molto sul lavoro degli esterni. Da una parte i bergamaschi, che arrivano alla sfida dopo la sconfitta nel turno infrasettimanale contro il Catania dopo essere passati in vantaggio al Massiminimo, mentre per i granata buon pareggio casalingo contro l’Udinese con tre legni colpiti e un’ottima prestazione.

    ATALANTA – Colantuono deve fare i conti con l’infermeria. Infatti, oltre ai già assenti Bellini, Biondini, Capelli, Ferreira Pinto e Radovanovic, dovrà fare a meno di Stendardo, infortunatosi durante l’ultima gara. Per lui è previsto un lungo stop. In compenso il tecnico bergamasco dovrebbe recuperare definitivamente Peluso e Schelotto che partiranno entrambi dalla panchina. Unico dubbio per il tecnico dell’Atalanta è sulla fascia sinistra dove è previsto il ballottaggio tra Moralez e Bonaventura, con quest’ultimo leggermente favorito per il momento per partire dal primo minuto. In attacco spazio alla coppia De Luca e Denis.

    Bianchi, torna titolare contro l’Atalanta © Gabriele Maltinti/Getty Images

    TORINO – Per Ventura, dopo l’ampio turn over contro l’Udinese ci sono pochi dubbi. Spazio al rientrante Bianchi (cresciuto nell’Atalanta) che guiderà l’attacco presumibilmente insieme a Sgrigna, ma non è escluso un sorpasso dell’ultima ora di Meggiorini. Per il giovane Diop solo panchina. A centrocampo, il regista del 4-2-4 sarà l’ex Brighi, l’anno scorso a Bergamo in una stagione ricca di infortuni. Affianco a lui pronta una maglia per Gazzi che è favorito rispetto a Basha e Vives. Gli esterni offensivi saranno Santana e Cerci, ma attenzione a Sansone autore di una buona prova mercoledì. Difesa confermata con la coppia centrale Glik – Ogbonna e gli esterni Darmian a destra e D’Ambrosio a sinistra.

    I DUE ALLENATORIColantuono e Ventura predicano calma e attenzione in vista della sfida Atalanta-Torino. Il granata ha il timore dei bergamaschi, essendo la prima squadra da inizio stagione e schierarsi con il classico 4-4-2 e ciò potrebbe limitare parecchio il gioco sulle fasce del club di Cairo. Il tecnico bergamasco, dopo la sconfitta di Catania, arrivata per qualche disattenzione di troppo, si aspetta un cambio di marcia e tenterà di sfruttare l’incontro casalingo per ottenere l’intera posta in palio in questa difficile sfida.

    PROBABILI FORMAZIONI ATALANTA-TORINO

    Atalanta (4-4-2): Consigli; Ferri, Manfredini, Lucchini, Brivio; Raimondi, Cigarini, Cazzola, Bonaventura; De Luca, Denis. Allenatore: Colantuono.
    Torino (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, D’Ambrosio; Brighi, Gazzi; Santana, Sgrigna, Bianchi, Cerci. Allenatore: Ventura.

  • Lite Guidolin-Di Natale, qualcosa si è rotto

    Lite Guidolin-Di Natale, qualcosa si è rotto

    Lite Guidolin-Di Natale. Fulmine a ciel sereno in casa Udinese, che non vive un periodo molto brillante dal punto di vista dei risultati sul campo e in questo momento deve fare i conti anche con un litigio importante nello spogliatoio. Il rapporto tra il mister bianconero e il numero 10 friulano ha iniziato ad incrinarsi da inizio stagione, con il giocatore che più volte è stato ripreso dalle telecamere mentre discuteva troppo animatamente con il proprio tecnico sulla posizione da tenere in campo. Ieri si è raggiunto il punto più basso con la litigata che è diventata presto di dominio pubblico.

    LA ROTTURA – Secondo i ben informati, si tratta di una discussione molto accesa, chiamiamola litigata vera e propria, con il capitano dell’Udinesea mancare di rispetto al suo allenatore, tanto da abbandonare anzitempo l’allenamento di ieri e non farsi vedere negli spogliatoi. Questa situazione, causerà sicuramente notevoli ripercussioni tra i compagni, che puntavano sulle giocate di Di Natale per uscire da questo brutto periodo.

    A Udine è scontro tra Guidolin e Di Natale © Dino Panato/Getty Images

    I MOTIVI – Perchè? Per quale motivo Guidolin e Di Natale sono arrivati allo scontro? Ufficialmente, non è dato sapere nulla. Ma secondo indiscrezioni, il tecnico bianconero avrebbe chiesto al suo capitano di sacrificarsi di più per la squadra e soprattutto di impegnarsi negli allenamenti, suscitando la reazione del numero 10 friulano, finendo a litigare. La rottura pare irrimediabile, tanto da portare l’ex allenatore del Palermo ad escluderlo dalla lista dei convocati per la partita contro il Genoa. A questo punto, i tifosi sperano nell’intervento del procuratore del napoletano, Bruno Carpeggiani, e mediare tra i due per far tornare il sereno a Udine.

    LA SOCIETA’ – Per il momento la dirigenza bianconera non avrebbe rilasciato alcuna dichiarazione e quindi non si sarebbe schierata per nessuno dei due tesserati. La società friulana vuole prendersi tutto il tempo necessario per studiare la situazione prima di trarre conclusioni affrettate. Se rottura sarà, la famiglia Pozzo si troverà davanti ad una decisione molto importante. Confermare il tecnico che ha sfiorato due volte la qualificazione ai gironi di Champions oppure tenere il capitano, il trascinatore in campo della formazione bianconera?

  • Pronostici scommesse calcio del 29-30 settembre

    Pronostici scommesse calcio del 29-30 settembre

    Dopo il turno infrasettimanale, sarà nuovamente tempo di partite, con tutti i maggiori campionati europei che riprendono in questo fine settimana. Tornano quindi i consigli con i “pronostici scommesse”, cercando di aiutare chi è in difficoltà di idee sulle gare da puntare. La Serie A avrà un doppio big match, con Juventus – Roma sabato notte e Inter – Fiorentina domenica sera. Partite aperte a qualsiasi risultato. In Ligue 1 il ricco Paris Saint Germain ospiterà lo Sochaux. Per le capoliste di Spagna e Germania, rispettivamente Barcellona e Bayern Monaco, impegni difficili in trasferta contro Siviglia e Werder Brema. In Premier League invece grande attesa per la sfida Arsenal-Chelsea. Di seguito cinque partite da scommettere.

    PRONOSTICI SCOMMESSE WEEK END

    Lazio – Siena: i biancocelesti devono riprendere il cammino verso i primi posti in classifica, dopo la doppia sconfitta contro Genoa e Napoli. Il Siena invece al contrario arriva dalle vittorie contro Inter e Bologna. Riposerà un giorno in meno e forse hanno dato tutto in queste due partite. Pronostico: 1. (1.66)

    Trasferta complicata contro il Siviglia per i blaugrana © David Ramos/Getty Images

    Inter – Fiorentina: i nerazzurri sono obbligati a sfatare il tabù San Siro, ma avranno di fronte la formazione viola, che esprime un ottimo calcio e potrebbe approfittare degli esperimenti del tecnico interista Stramaccioni per centrare il colpaccio a Milano. Pronostico: x2. (1.66)

    Psg – Sochaux: i parigini ormai sono lanciati, dopo un inizio di stagione preoccupante con tre pareggi consecutivi, Verratti e Ibrahimovic sono saliti in cattedra e stanno recuperando piano piano i punti persi. Facile prevedere un’altra vittoria per la squadra di Carletto Ancelotti. Pronostico 1. (1.22)

    Werder Brema – Bayern Monaco: cammino perfetto per i bavaresi con cinque vittorie in altrettante partite. Ma con l’imminente sfida di Champions potrebbe operare un leggero turn over condizionando la partita contro il Werder che a sua volta chiederà sostegno al pubblico amico per strappare un risultato utile. Pronostico: 1x. (2.50)

    Siviglia – Barcellona: come il Bayern Monaco, i blaugrana sono a punteggio pieno con 15 punti guadagnati nelle 5 partite disputate fino ad oggi. Ma attenzione al Siviglia, che con 11 punti e nessuna sconfitta stagionale all’attivo, rappresenta la mina vagante di questa Liga. Pronostico: 1x. (2.45)

    SCHEDINA FINALE PRONOSTICI SCOMMESSE WEEK END (quote William Hill)

    Lazio – Siena — 1
    Inter – Fiorentina — x2
    Psg – Sochaux — 1
    Werder Brema – Bayern Monaco — 1x
    Siviglia – Barcellona — 1x

    Puntando 10 € si vincono circa 200 € 

    Buona scommessa a tutti.

    PRONOSTICO RISULTATO ESATTO

    Arsenal – Chelsea: derby londinese, il pubblico si aspetta tanti gol. I padroni di casa in questa stagione hanno dimostrato di non sbagliare l’atteggiamento nelle partite importanti, al contrario dei campioni d’Europa che non sfruttano al meglio il proprio potenziale offensivo nei big match. Arsenal favorito per la vittoria finale. Pronostico risultato esatto: 3-1. (17.00)

  • Cagliari, Delio Rossi o Reja se salta Ficcadenti

    Cagliari, Delio Rossi o Reja se salta Ficcadenti

    Si sarà pure dimesso dalla carica di Presidente del Cagliari, ma Massimo Cellino continua ad osservare da vicino la squadra e nei giocatori non vede la cattiveria giusta e la voglia di lottare su ogni pallone, caratteristica che il patron sardo vuole dai ragazzi per centrare una difficile salvezza. Per questo motivo avrebbe messo in discussione la posizione del mister Ficcadenti, concedendogli ancora due settimane di tempo per dare una sterzata netta alla stagione dei rossoblu che si ritrovano in piena zona retrocessione avendo guadagnato due punti in cinque partite senza neanche convincere sull’aspetto del gioco. Chi sta peggio del Cagliari è il Palermo dell’amico Zamparini, ultimo con un solo punto in classifica e con il cambio della guida tecnica già effettuato.

    I DUBBI – Cellino non è convinto pienamente sul modulo tattico utilizzato da Massimo Ficcadenti, che manda in campo la squadra con il 4-3-3, ma in squadra l’unico esterno di ruolo è Victor Ibarbo, che è alla sua seconda stagione in Italia e non fa della saggezza tattica il suo cavallo di battaglia, limitando ulteriormente il modo di giocare dei rossoblu che spesso si affidano più all’estro di Pinilla che alla costruzione di una manovra corale. C’è da aggiungere che il colombiano non è tra i titolari, infatti l’ex allenatore del Cesena preferisce due esterni non di ruolo come Cossu e Thiago Ribeiro, che devono sobbarcarsi anche tutta la fase difensiva, limitando notevolmente le loro caratteristiche offensive. Altra nota dolente è la difesa. Pisano esterno sinistro costa gol subiti e poca spinta sul quella fascia e preferirlo ad Avelar (terzino sinistro di ruolo) o ad Ariaudo (che ha giocato più volte in quella posizione con buoni risultati) sembra quasi una mossa da kamikaze. La coppia difensiva non è più solida come negli ultimi anni, e Astori senza il compagno di una vita Canini, sta inanellando una serie di prestazioni molto sotto la sufficienza.

    Ficcadenti, due settimane per tenersi la panchina sarda © Enrico Locci/Getty Images

    FIDUCIA A TEMPO – L’attuale mister del Cagliari ha le ore contate. Avrà occasione di far cambiare idea al patron rossoblu vincendo e convincendo nella doppia sfida salvezza contro Pescara e Torino. La prima in casa, finalmente in uno stadio aperto parzialmente al pubblico e la seconda in trasferta, contro l’ex Ventura che sta entusiasmando per il gioco offerto, meno per i risultati raccolti. I tifosi vorrebbe l’esonero di Ficcadenti immediatamente, già contrari la stagione scorsa al suo richiamo dopo l’allontanamento di Davide Ballardini. Non resta che aspettare, domenica in caso di sconfitta il tecnico cagliaritano dovrà chiudere la valigia e salutare l’isola.

    I SOSTITUTI – Circolano già i primi nomi. In rigoroso ordine alfabetico troviamo Marino, Reja e Delio Rossi. Il primo, pallino del presidente da qualche anno non convince sotto l’aspetto tattico visto che utilizzerebbe un modulo simile a quello attuale. Invece Reja, ex rossoblu (autore dell’ultima promozione in A del Cagliari), è il classico tecnico che si adatta ai ragazzi a disposizione e avrebbe l’esperienza necessaria per uscire da questa brutta situazione. L’ultimo nome è quello dell’ex tecnico di Lazio e Fiorentina, apprezzato notevolmente dal pubblico sardo che vedono in lui l’allenatore ideale per aprire un ciclo importante. Rossi ultimamente ha sempre rilasciato dichiarazioni pro-Cagliari e questo fa ben sperare sul suo arrivo. I tifosi ci sperano. Ora non resta che aspettare.

  • Stadio Is Arenas, si va verso l’apertura parziale dell’impianto

    Stadio Is Arenas, si va verso l’apertura parziale dell’impianto

    In tre giorni è cambiato tutto. Miracolo o semplice burocrazia italiana? Questo non è dato a sapere, ma siamo davanti ad un qualcosa di eccezionale. Si è passati dall’inagibilità dello stadio Is Arenas di Quartu Sant’Elena all’apertura per soli abbonati (circa 4 mila spettatori) in poche ore. Non è ancora ufficiale, ma le voci parlano di un esito positivo dell’incontro che andrà di scena quest’oggi nel palazzo della prefettura, che dovrà dare per ultimo il via libera in accordo con la Commissione di Vigilanza e con l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive.

    Ieri mattina, intorno all’impianto, oltre ai soliti curiosi che assistono quotidianamente all’evolversi della costruzione dello stadio, erano presenti i funzionari della Prefettura insieme al presidente della Lega di serie A, Marco Brunelli e al vice presidente dell’Osservatorio nazionale, Roberto Massucci. Quest’ultimo dovrà dare stilare un rapporto da inviare al Prefetto che a sua volta deciderà se aprire parzialmente lo stadio Is Arenas, confrontandosi con la relazione scritta da Massucci. Si attende in serata la decisione definitiva, che potrebbe dare una svolta al campionato del Cagliari, che si ritrova in zona retrocessione e non ha avuto ancora modo di poter giocare davanti ai propri tifosi.

    Cellino, proprietario del Cagliari © Enrico Locci/Getty Images

    GLI ABBONATI – I tifosi cagliaritani che hanno sottoscritto regolare abbonamento (tessera del tifoso inclusa) avranno quindi la possibilità di sedersi finalmente nelle seggioline del nuovo stadio rossoblu già da domenica nella difficile sfida salvezza contro il Pescara

    LO STADIO – Non ci sono stati grandi passi avanti nei lavori intorno all’impianto di Is Arenas a Quartu Sant’Elena, ma stavolta tutto sembra finire per il meglio, tanto da lasciare stupiti anche gli stessi tifosi sardi che ormai non credevano più nella sua apertura. Resta da capire se, lo sfogo di Cellino e le successive dimissioni da Presidente della società abbiano smosso l’ambiente, perché resta inspiegabile come in 3-4 giorni sia cambiata radicalmente la valutazione sullo stadio. Per il tifo cagliaritano si va verso la normalità, l’ingresso per i soli abbonati (anche se non è escluso che possano dare l’agibilità per 5 mila spettatori) è un primo passo importante verso l’apertura totale dello stadio che spingerà i giocatori verso una difficile salvezza.

     

  • Napoli-Lazio 3-0, tripletta Cavani e Juve acciuffata

    Napoli-Lazio 3-0, tripletta Cavani e Juve acciuffata

    Dalla sfida Napoli-Lazio, valevole per la quinta giornata di serie A, doveva uscire fuori l’anti Juve e il risultato finale non lascia spazio a dubbi. I partenopei infatti liquidano con un secco 3-0 i biancocelesti grazie alla super giornata di Edinson Cavani che realizza una tripletta e catapulta la squadra in cima alla classifica insieme ai bianconeri. Match senza storia, con il tecnico Mazzarri che prepara alla perfezione la gara portando a casa un’importantissima vittoria che da morale dopo il deludente pareggio a Catania. La società capitolina invece, dopo un inizio stagionale perfetto, deve subire la seconda sconfitta consecutiva nel giro di tre giorni che potrebbe minare le sicurezze nell’ambiente laziale.

    LA PARTITA – Dopo quattro minuti è già bagarre. Calcio d’angolo per la Lazio, Klose segna di mano e scoppia il finimondo. Alla fine il tedesco ammette di aver segnato in modo irregolare e il gol annullato con tanto di applausi del San Paolo che apprezzano il gesto dell’ex bomber del Bayern Monaco. Questo episodio alza da subito i ritmi della partita e in mezzora il Napoli si ritrova sopra di due gol. Prima Cavani batte Marchetti con un tiro dalla distanza, deviato da Ciani che ne cambia la direzione, spiazzando l’estremo difensore biancoceleste, poi sempre l’uruguaiano approfitta di un lungo lancio di Cannavaro, supera in velocità la difesa capitolina e lascia partire un tiro di rara potenza che piega le mani al portiere laziale. Da questo momento la Lazio prova a tornare in partita e ci va vicina con il solito Klose che impegna De Sanctis in una parata miracolosa. La tripletta dell’ex attaccante del Palermo arriva a metà secondo tempo, lancio di Campagnolo dalla trequarti partenopea, Cavani parte in posizione molto dubbia (per l’assistente tutto regolare) e si invola verso la porta di Marchetti, lo scarta  e realizza il gol che chiude la partita. L’uruguaiano ha avuto anche la possibilità di siglare il poker personale ma dal dischetto spara alle stelle. Poca Lazio, che ha tenuto palla senza creare pericoli all’estremo difensore avversario.

    Cavani, tripletta per lui contro la Lazio © Giuseppe Bellini/Getty Images

    PAGELLE NAPOLI-LAZIO

    Cavani 9: Corre, combatte e realizza una tripletta. Attaccante completo che il Napoli ha preferito tenere, cedendo Lavezzi. Scelta perfetta. L’uruguaiano adesso guida la classifica capocannonieri con 5 reti e punta a rimanerci fino a stagione conclusa. Sarà lui l’arma decisiva per rimanere l’anti Juve?

    Klose 6.5: Partita difficile per il tedesco che dopo cinque minuti deve ammettere di aver segnato di mano davanti alle proteste dei giocatori partenopei. Il più pericoloso dei suoi dalle parti di De Sanctis.

    Marchetti 5: Nel primo gol non ha colpe, ma nel secondo e terzo gol poteva fare di più. Resta comunque un portiere di assoluta qualità che ha avuto un giornata no (come tutta la squadra).

    Insigne 7: Entra a gara in corso e crea ulteriore panico nella difesa laziale. Stop, dribbling e tanta qualità. Subisce il fallo da rigore che Cavani spara alto.

    Hernanes 5: Il brasiliano doveva prendere per mano la squadra e portarla verso un risultato positivo. Si perde nella giornata no generale. Avrà tempo per rifarsi.

    TABELLINO NAPOLI-LAZIO

    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis 6.5; Gamberini 6 (77′ Aronica 6), Cannavaro 7, Campagnaro 7; Maggio 6, Behrami 7, Inler 6, Hamsik 7 (82′ Vargas sv), Zuniga 7; Pandev 7 (70′ Insigne 7), Cavani 9.
    Lazio (4-1-4-1): Marchetti 5; Konko 5, Ciani 5, Dias 5.5, Cavanda 5 (57′ Ederson 5.5); Ledesma 6 (77′ Cana 5.5); Candreva 6.5, Hernanes 5, Mauri 5 (57′ Floccari 5.5), Lulic 5.5; Klose 6.5.
    Marcatori: 20′, 31′, 65′ Cavani (N)

    Azioni salienti Napoli-Lazio
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  • Napoli-Lazio, le formazioni. Chi sarà l’anti Juve?

    Napoli-Lazio, le formazioni. Chi sarà l’anti Juve?

    Dopo il sofferto pareggio della Juventus in casa della Fiorentina, la quinta giornata di serie A mette in mostra un bel Napoli-Lazio, gara importantissima per stabilire i veri rivali dei bianconeri in questo inizio di campionato. I partenopei arrivano a questa sfida dopo la non brillantissima prova a Catania, dove pur essendo in superiorità numerica per tutta la partita (per l’espulsione al 2′ di Alvarez) non sono riusciti a tornare a casa con il bottino pieno e sul finale di gara hanno rischiato anche di uscire sconfitti dal Massimino. I capitolini invece pur giocando una buona partita contro il Genoa, si sono dovuti piegare ad un contropiede di Borriello all’85’, segnando così la prima sconfitta di Petkovic sulla panchina laziale.

    I due tecnici caricano la squadra in due modi opposti, mentre l’allenatore Mazzarripredica calma e attenzione contro la Lazio, il collega biancoceleste invita la squadra a portare a casa l’intera posta in palio, aggiungendo che “nessuno è più forte di noi”.

    Klose, partirà titolare al San Paolo © Paolo Bruno/Getty Images

    QUI NAPOLI – L’ex mister della Reggina conferma il tandem d’attacco Pandev – Cavani supportati da Hamsik che partirà come sempre in linea con i centrocampisti per poi rendersi pericoloso in fase offensiva con i suoi inserimenti con e senza palla negli spazi liberi lasciati dagli avversari. Rispetto alla gara di domenica dovrebbe tornare titolare Behrami, che sostituirà Dzemaili. Novità assoluta invece in casa napoletana è la partenza nell’undici iniziale dell’ex difensore viola Gamberini che prenderà il posto di Aronica, completando il trio difensivo con Paolo Cannavaro e Campagnaro.

    QUI LAZIO – Petkovic, dopo l’ampio turn over tra Tottenham e Genoa, si affida al suo undici di base. Tornerà al collaudato 4-1-4-1, con Klose nuovamente titolare. Confermato anche Ciani (buona prestazione per lui domenica), che formerà la coppia difensiva con il brasiliano Dias (a riposo contro il Genoa). Torna in campo Konko, che si posizionerà sulla destra, spostando il belga Cavanda sulla sinistra. Il poker di centrocampisti-trequartisti sarà formato da Candreva, Hernanes, Mauri e Lulic. Il solito Ledesma avrà il compito di distruggere le azioni avversarie e far ripartire l’azione. Tribuna per Gonzalez e panchina per Biava, usciti malconci dall’ultima gara.

    Probabili formazioni Napoli-Lazio

    Napoli (3-5-2): De Sanctis; Gamberini, Cannavaro, Campagnaro; Maggio, Behrami, Inler, Hamsik, Zuniga; Pandev, Cavani.
    A disposizione: Rosati, Grava, Uvini, Aronica, Fernandez, Dzemaili, Mesto, Donadel, Dossena, Insigne, Vargas. Allenatore: Mazzarri.
    Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Konko, Ciani, Dias, Cavanda; Ledesma; Candreva, Hernanes, Mauri, Lulic; Klose. A disposizione: Carrizo, Biava, Cana, Scaloni, Ederson, Onazi, Rocchi, Zarate, Floccari, Kozak. Allenatore: Petkovic.