Autore: Marco Deiana

  • Catania-Juventus, Marchisio out c’è Pogba. Bendtner dal 1′?

    Catania-Juventus, Marchisio out c’è Pogba. Bendtner dal 1′?

    Il lunch match della domenica sportiva per la nona giornata del campionato di Serie A vedrà scendere in campo Catania-Juventus. Trasferta insidiosa in terra siciliana per i bianconeri che arrivano alla sfida dopo il deludente pareggio in Danimarca nella terza giornata della fase a gironi della Champions League. I catanesi stanno costruendo la loro straordinaria stagione, sfruttando al meglio le partite casalinghe. Quattro match disputati, tre vittorie e un pareggio (0-0 contro il Napoli). A testimonianza del difficile incontro che attenderà la truppa di Antonio Conte che vuole tenere almeno i tre punti di vantaggio in classifica sul Napoli (che andrà di scena nel posticipo notturno contro il Chievo Verona).

    QUI CATANIA – Grosse novità nella formazione che scenderà in campo al Massimino. Il tecnico Rolando Maran starebbe pensando di mettere uno schieramento a specchio rispetto ai bianconeri e in questa settimana di preparazione alla gara avrebbe provato più volte il 3-5-2. Un cambiamento radicale, rispetto al collaudato 4-3-3 che da anni sta portando straordinari risultati alla società. Dovrebbe essere il giorno di Rolin, difensore centrale uruguaiano acquistato quest’estate per circa 5 milioni di euro e al momento ancora poco presente nello schieramento catanese. Nella formazione siciliana ci sarà spazio per due ex bianconeri, Legrottaglie e Almiron, giocatori che non hanno lasciato grandi ricordi a Torino (soprattutto l’argentino). Tornando agli undici che scenderanno in campo troviamo oltre al portiere Andujar, il trio difensivo formato da Rolin, Legrottaglie e Spolli. Giocatori che garantiscono tanta fisicità ma che potrebbero essere fregati in velocità. La mediana sarà costituita dai due esterni Marchese e Izco più il trio centrale Lodi, Almiron e Barrientos. Quest’ultimo sarà l’ago della bilancia dello scacchiere tattico preparato da Maran. In attacco spazio alla coppia Gomez – Begessio. Per le caratteristiche dei giocatori che scenderanno in campo non escludiamo un passaggio a gara in corso al 4-3-3 oppure al 3-4-3.

    Paul Pogba
    Pogba, prenderà il posto di Marchisio a Catania © Valerio Pennicino/Getty Images

    QUI JUVENTUSAntonio Conte non cambia e nonostante qualche momento di appannamento, non molla il 3-5-2 che da metà della stagione scorsa ha dato tante soddisfazioni alla sua squadra. L’ex tecnico di Siena e Bari dovrà fare a meno di Lucio e Marchisio. Preoccupa soprattutto l’assenza del Nazionale italiano, spesso decisivo con le sue incursioni con e senza palla. Al suo posto giocherà Pogba, che sta dimostrando partita dopo partita di essere un giocatore di tutto rispetto. Il reparto difensivo sarà formato oltre che da Buffon, dal terzetto Barzagli – Bonucci – Chiellini che dovranno vedersela contro il veloce attacco catanese. Il centrocampo è composto dal regista Pirlo, dagli interni Vidal e Pogba, e dagli esterni Lichtsteiner e Asamoah che tornano in campo dopo l’assenza nella gara contro il Nordsjaelland. Per l’attacco c’è qualche dubbio. Sicura la presenza di Vucinic dal primo minuto, si giocano il secondo e ultimo posto Bendtner e Quagliarella, con il danese favorito sul napoletano e pronto a disputare eventualmente la sua prima gara dal primo minuto in campo.

    I PRECEDENTI – Allo stadio “Massimino” di Catania, la Juventus non perde dalla stagione 1964-1965. Ma se parliamo di tempi moderni, negli ultimi cinque campionati, i bianconeri hanno strappato tre pareggi (tutti per 1-1) e due vittorie (1-2 e 1-3). Nella 14 sfide tra le due squadre, solo due volte il Catania è rimasta a secco di gol, ma parliamo dei campionati 70-71 e 83-84.

    PROBABILI FORMAZIONI CATANIA-JUVENTUS
    Catania (3-5-2): Andujar; Rolin, Legrottaglie, Spolli; Izco, Almiron, Lodi, Barrientos, Marchese; Gomez, Bergessio.
    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Vucinic, Bendtner.

  • “Cielo che gol” la nuova trasmissione sportiva di Simona Ventura

    “Cielo che gol” la nuova trasmissione sportiva di Simona Ventura

    Cielo che gol!“. Non è una frase di qualche telecronista incredulo davanti ad una rete fantastica ma si tratta del nuovo programma sportivo che verrà condotto da Simona Ventura su Cielo. Il canale, visibile sia su digitale terrestre che su Sky, ha vinto l’esclusiva per trasmettere prima di tutti i gol della giornata (esattamente alle ore 18), dando l’ennesima mazzata alla Rai. L’obiettivo di SuperSimo è quello di intrattenere il pubblico anche prima della visione dei gol, dando loro una trasmissione leggera che si possa dedicare tanto allo sport, quanto ad un po di sano spettacolo. Si tenterà di ripercorrere il successo avuto dalla stessa Ventura a Rai Due con “Quelli che il Calcio“. Si inizierà a partire da domani 28 ottobre dalle ore 14 alle ore 18.30. La curiosità è tanta.

    La Simona nazionale non sarà sola. Infatti, verrà affiancata da due noti giornalisti di Sky. Alessandro Bonan, volto amato dal pubblico di Sky e conduttore di “è sempre calciomercato” (insieme al re del mercato Di Marzio) e dalla biondissima Vera Spadini. Il primo aiuterà la Ventura nella conduzione del programma, mentre la seconda darà un tocco di femminilità al programma, che non sarà rivolto solamente agli uomini.

    Simona Ventura
    Simona Ventura condurrà “Cielo che gol” © Claudio Villa/Getty Images

    Durante la trasmissione ci sarà spazio un po per tutto. Oltre al calcio, che vedrà le ragazze e le mogli dei calciatori inviate speciali per la descrizione delle varie partite, ci sarà posto anche per un mini reality show chiamato “Sognando Caressa“, rivolto agli aspiranti telecronisti che tre per puntata si misureranno l’uno contro l’altro in una cronaca in diretta. Inoltre ci sarà spazio anche per Xfactor, con l’escluso della settimana presente in studio.

    Altro punto di forza del programma saranno le interviste agli ospiti della serata. Già previste quella all’amico Flavio Briatore, all’attore Christian De Sica e al presidente del Genoa Enrico Preziosi.

    E’ giusto dire due paroline circa questo nuovo canale visibile, come detto precedentemente, sia in chiaro (con il digitale terrestre) che tramite abbonamento (sky). E’ di proprietà di Murdoch, per questo motivo saranno presenti molti giornalisti Sky. L’obiettivo di Cielo è quello di sorpassare la Rai come trasmissione principe per la domenica sportiva pomeridiana. I soldi di una pay tv, unita alla possibilità di vedere il tutto in modo gratuito. Un mix rischioso (dal punto di vista degli investimenti) ma che potrebbe rivelarsi vincente.

    E come affermato da Simona VenturaRaidue è una Ferrari, Cielo un’ottima bicicletta. Certo, può diventare un razzo“. Non resta che attendere la prima puntata e si capire se potrà superare mamma Rai. Appuntamento a domenica 28 ottobre ore 14 su Cielo.

  • Marotta-Pradè ancora scintille sul caso Berbatov

    Marotta-Pradè ancora scintille sul caso Berbatov

    La rivalità tra Juventus e Fiorentina non conosce tregua. A due mesi dalla chiusura del calciomercato i due direttori sportivi continuano a pungersi sulla vicenda Dimitar Berbatov, l’attaccante che ha acceso definitivamente lo scontro fra le due società. Il giocatore è stato conteso dai viola e dai bianconeri prima di firmare definitivamente per il Fulham. Il bulgaro infatti prima avrebbe accettato un’offerta della società dei Della Valle, salvo poi tornare sui suoi passi e trattare con il club di corso Galileo Ferraris ed infine firmare per la squadra inglese. Tutto questo ha causato una vera e propria guerra tra le due dirigenze con continue frecciatine che coinvolgono anche i due presidenti.

    Stavolta ad attaccare per primo è stato Marotta, dichiarando che la Fiorentina avrebbe dovuto ringraziare la Juventus per quell’intromissione nella trattativa perché così facendo ha evitato una brutta figura alla società viola, visto che il giocatore durante la chiacchierata con la dirigenza bianconera avrebbe ammesso il proprio disinteresse verso il club toscano. Pronta la risposta del direttore sportivo Pradè che ha chiesto al suo collega bianconero che sarebbe più opportuno dire in faccia certe cose piuttosto che sparlare con la stampa.

    Beppe Marotta
    Ancora scintille tra Marotta e Pradè © Filippo Alfero/Getty Images

    L’ex direttore sportivo della Sampdoria, ora alla Juventus, aggiunge che la Fiorentina è stata abile ad attaccare il club bianconero per una loro lacuna, visto che il giocatore non avrebbe mai firmato per la viola.

    Anche i presidenti delle due società non si tirano indietro e Della Valle ai microfoni di La 7 ha attaccato il collega bianconero “”Della vera famiglia è rimasto ben poco, ci sono membri che non sono grandi lavoratori. Purtroppo però bisogna parlare con loro e per trovarli basta andare in qualche discoteca“. Secca la risposta di AgnelliIo in discoteca ci vado onestamente poco, l’ultima volta per la festa scudetto e mi sono divertito tanto. Gli auguro di andarci presto anche lui per festeggiare qualcosa“.

    Una rivalità destinata a continuare fin quando a capo delle due società ci saranno queste dirigenze, pronte ad attaccarsi l’uno contro l’altra alla prima occasione. E sono sicuro che non sia finita qua…

  • Pronostici Serie A e Calcio Estero 27-28 ottobre. I nostri consigli

    Pronostici Serie A e Calcio Estero 27-28 ottobre. I nostri consigli

    Eccoci con un nuovo appuntamento con i Pronostici Serie A e Calcio Estero. Dopo la tre giorni Europea che ha riservato qualche sorpresa di troppo, proporremo due schedine sui quattro maggiori campionati europei (Italia, Spagna, Inghilterra e Germania) che sono giunti alla nona giornata. L’incontro più atteso è sicuramente la sfida dello Stamford Bridge tra Chelsea-Manchester United. In Italia, la Juventus andrà di scena invece nella difficile trasferta siciliana contro il Catania. In Spagna doppio impegno fuori casa per Barcellona e Real Madrid che sfideranno rispettivamente Rayo Vallecano e Mallorca. La sfida Bayern Monaco-Bayer Leverkusen è invece la sfida di cartello della Bundesliga.

    Ecco i pronostici

    SCHEDINA NUMERO 1

    San Paolo
    Il Napoli ospita al San Paolo il Chievo Verona © Carlo Hermann/Getty Images

    Napoli – Chievo Verona: i partenopei devono riscattare una doppia sconfitta esterna. La prima in campionato in casa della Juventus, la secondo in Europa League contro il Dnipro. Ci sarà la formazione titolare e sulla carta non c’è partita. Aggiungiamoci il fatto che il Napoli giochi in casa in notturna ed ecco che pare quasi scontato il voler puntare sulla vittoria dei campani. Pronostici: 1. (1.44)

    Athletic Bilbao – Getafe: i baschi hanno bisogno come il pane di una vittoria per poter allontanarsi dalle zone basse della classifica. Il Getafe pur essendo qualche punto più avanti in classifica non rappresenta un ostacolo insormontabile per Llorente e compagni. Prevedo un vittoria, seppur di misura, del Bilbao. Pronostico: 1. (1.90)

    Arsenal – Qpr: i gunners stazionano a metà classifica e sono alla ricerca di punti utili per tornare in corsa per la qualificazione alla prossima Champions League. Il Qpr, ultimo in classifica, cercherà l’impresa ma Wenger non intende lasciare altri punti per strada. Pronostico: 1. (1.40) 

    Bayern Monaco – Bayer Leverkusen: per i padroni di casa otto vittorie su otto in campionato. Ventisei gol fatti e solo due subiti. Mi aspetto una goleada, visto che gli ospiti, in trasferta hanno sempre perso con almeno tre gol subiti. Pronostico: Over 2.5. (1.36)

    SCHEDINA NUMERO 2

    Roma – Udinese: pronosticare la squadra giallorossa non è mai facile di questi tempi. Le prestazioni dei ragazzi di Zeman si stanno rivelando troppo discontinue, ma dopo aver vinto in rimonta al Marassi contro il Genoa, mi aspetto una conferma. Pronostico: 1. (1.61)

    Sampdoria – Cagliari: attacchi abbastanza sterili e squadre organizzate. I blucerchiati non riescono più a conquistare punti, mentre il Cagliari dopo l’esonero di Ficcadenti ha guadagnato sei punti in due partite (entrambe vinte 1-0). Per questo motivo mi aspetto una partita tesa che potrebbe, salvo episodi importanti, potrebbe terminare a reti bianche. Pronostico: Under 2.5. (1.60)

    Southampton – Tottenham: su questa partita azzardo. I padroni di casa non usciranno sconfitti. Stazionano in zona retrocessione contro gli ospiti che lottano per le zone alte della classifica. Ma i precedenti parlano a favore del Southampton. La tradizione potrebbe continuare. Pronostico: 1x. (1.90)

    Levante – Granada: i padroni di casa stanno costruendo la propria stagione in casa e le statistiche parlano chiaro. Dopo l’impegno di Europa League, nelle partite con il pubblico amico, il Levante ha sempre vinto. Sulla carta, il club di Pozzo, non rappresenta un ostacolo insormontabile. Pronostico: 1. (2.00)

    RIEPILOGO PRONOSTICI SERIE A E CALCIO ESTERO

    Napoli – Chievo Verona — 1
    Athletic Bilbao – Getafe — 1
    Arsenal – Qpr — 1
    Bayern Monaco – Bayer Leverkusen — over 2.5

    Puntando 10 euro se ne vincono circa 50.

    Roma – Udinese — 1
    Sampdoria – Cagliari — under 2.5
    Southampton – Tottenham — 1x
    Levante – Granada — 1

    Puntando 10 euro se ne possono vincere circa 100.

    Buona scommessa a tutti.

     

  • Ranking Uefa, l’Italia crolla a picco. Serve un cambio di mentalità

    Ranking Uefa, l’Italia crolla a picco. Serve un cambio di mentalità

    Crollo dell’Italia. La tre giorni Europea delle squadre italiane è stata disastrosa. Una sola vittoria, due pareggi e ben tre sconfitte. L’unica squadra a tenere alto l’onore e soprattutto il Ranking Uefa per il bel paese è stata l’Inter che ha acciuffato i tre punti nei minuti finali contro il Partizan grazie ad un colpo di testa di Palacio, preceduto da un miracolo di Handanovic dalla parte opposta che avrebbe potuto inguaiare ancor di più l’Italia. I due pareggi sono arrivati invece nelle trasferte di Juventus e Lazio. I bianconeri non sono andati oltre l’1-1 in Danimarca contro i modestissimi campioni nazionali del Nordsjaelland, stesso risultato per i capitolini che hanno dominato il match contro il Panathinaikos per poi farsi recuperare al 90′.

    Le tre sconfitte invece portano la firma di Udinese, Napoli e Milan. Risultato identico e simile sviluppo della partita per friulani e partenopei. 3-1 il finale con gol subito nelle primissime battute. Mazzarri continua con il suo ampio turn over e mette a rischio la qualificazione al prossimo turno. Guidolin vara un piccolo turn over ma il risultato non cambia. Per il Milan invece ormai è notte fonda. Esce sconfitta per 1-0 sul campo del Malaga ma rimane in corsa per la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta di Champions League.

    Palacio
    Palacio con il suo gol tiene a galla l’Italia nel Ranking Uefa © Olivier Morin/Getty Images

    Nella classifica generale del Ranking Uefa possiamo salutare la Germania che ormai ci stacca di 13 punti e sembra non perdere un colpo, vista anche la tripletta in Champions ed in Europa League con le vittorie di Schalke (in casa dell’Arsenal), del Borussia Dortmund (contro il Real Madrid) e del Bayern Monaco (in casa del Lille) per quanto riguarda l’ex Coppa dei Campioni e quelle di Borussia Monchengladbach, Bayer Leverkusen e Hannover nell’ex Coppa Uefa con lo Stoccarda unica pecora nera tedesca, fermata in casa sullo 0-0 dal Copenaghen. Risultato: zero sconfitte, sei vittorie e un pareggio. Numeri da capogiro per una Nazione in continua crescita che presto potrebbe raggiungere e superare le potenze spagnole e inglesi.

    Attenzione a Francia e Ucraina che nella classifica parziale di quest’anno precedono l’Italia. Soprattutto gli ucraini, stanno scalando notevolmente la classifica e attualmente si trovano al quarto posto (parliamo sempre di classifica parziale riferita a questa stagione). La vittoria del Dnipro contro il Napoli è la conferma dell’esplosione del calcio dell’est, con gli ucraini che guidano il loro girone. Invece lo Shakhtar ormai non è più una sorpresa, ma una piacevole conferma e non è del tutto casuale il 2-1 interno contro il Chelsea, frutto di tanto lavoro, buone idee e giusti investimenti.

    A.A.A. cercasi soluzioni. Soldi da investire son pochi, le idee ancora meno, aggiungiamoci il fatto di snobbare ampiamente l’Europa League ed ecco i risultati. Il primo passo potrebbe essere quello di invertire la mentalità tutta italiana di far giocare le seconde linee in una competizione europea (che non sia la Champions League). Non ha molto senso lottare una stagione intera alla ricerca di un piazzamento in Coppa per poi non giocarsi almeno le fasi finali. In Champions purtroppo al momento non possiamo lottare per grandi risultati.

    I periodi della Juventus tre volte finalista di Champions e del Milan sempre presente tra le prime quattro-otto migliori d’Europa sono finiti e…se non si cambia mentalità, probabilmente non li vedremo mai più.

  • Alla Lazio non basta l’autogol di Seitaridis, Tochè pareggia al 90′

    Alla Lazio non basta l’autogol di Seitaridis, Tochè pareggia al 90′

    Una partita dominata in lungo e in larga da una sola squadra, dieci minuti finali un po in sofferenza e tutto questo ti costa solo un punto al fischio finale. Questa è Panathinaikos-Lazio, valevole per la terza giornata della Fase a Gironi di Europa League, con i biancelesti padroni del campo per 80 minuti che non riescono a chiudere il match, dopo essere passati in vantaggio grazie ad un comico autogol di Seitaridis, capace di effettuare un retropassaggio verso la porta sguarnita. La formazione di Petkovic concede il minimo indispensabile ai padroni di casa, sostenuti da un pubblico poco caloroso a discapito della attese. Solite prestazioni sopra la media per Hernanes e Ledesma, capaci di cambiare ritmo in una frazione di secondo. Per i greci, ottima prestazione di Sissoko.

    LA PARTITA – Lazio da subito padrona del campo con il suo pressing alto, mettendo in crisi la squadra greca che cerca di rendersi pericolosa solo con l’esterno ivoriano Sissoko (fratello dell’ex centrocampista della Juventus) in giornata positiva. Purtroppo ai capitolini manca il terminale offensivo, Floccari non riesce a sostituire degnamente il bomber Klose e per passare in vantaggio c’è bisogno di un clamoroso autogol del terzino destro Seitaridis al 24′. Da quel momento la partita per la Lazio è ancor di più in discesa, con Ledesma e Hernanes che prendono in mano la situazione gestendo al meglio le fasi finali del primo tempo. La seconda frazione vede una Lazio più sbilanciata, con l’inserimento di Zarate al posto di Mauri e lascia qualche spazio in più al Panathinaikos che non approfitta della situazione. Nei minuti finali la stanchezza si fa sentire e la squadra biancoceleste arretra il baricentro, complice un doppio cambio che spezza in due la squadra (dentro Cana e Onazi per Hernanes e Gonzalez). All’84’ Tochèspara addosso a Bizzarri in uscita disperata ma lo stesso attaccante spagnolo al 90′, è più veloce di tutti a trovare la palla in una mischia in area laziale. 1-1 e grossa delusione nei volti dei giocatori capitolini che erano ad un passo da un’importantissima vittoria esterna che li avrebbe lanciati ad un passo dalla qualificazione al prossimo turno (vista il contemporaneo pareggio tra Maribor e Tottenham).

    Panathinaikos-Lazio
    Tochè supera Bizzarri per la rete dell’1-1 © Aris Messinis/Getty Images

    PAGELLE PANATHINAIKOS-LAZIO

    Hernanes 7.5: Classe, tecnica e semplicità. Tre caratteristiche di questo fantastico giocatore che fa sembrare facile qualsiasi pallone toccato. L’arma in più di questa Lazio. Quando esce, la squadra cala e i centrocampisti non riescono più a tenere un pallone. Solo un caso?
    Ledesma 7: E’ il faro del centrocampo laziale. Disfa e costruisce. Se avesse poco poco più di velocità di base sarebbe il regista perfetto.
    Sissoko 7: Buona tecnica e ottima velocità. Mette in crisi l’out destro capitolino.
    Tochè 7: Entra al posto di Fornaroli (inesistente) e nel giro di pochi minuti ha una doppia occasione. La prima la spreca tirando addosso a Bizzarri in uscita disperata, la seconda, in mischia, non la sbaglia.

    TABELLINO PANATHINAIKOS-LAZIO 1-1

    Panathinaikos (4-2-3-1): Karnezis 6; Seitaridis 5, Pinto 5.5, Velasquez 6, Spyropoulos 5.5; Fourlanos 6 (23′ st Owusu Abeye 6.5), Vitolo 6, Zeca 6, Christodoulopoulos 6.5, Sissoko 7 (33′ st Mavrias 6.5); Fornaroli 5 (28′ st Toché 7).
    Lazio (4-5-1): Bizzarri 6; Konko 5, Ciani 5.5, Dias 6, Cavanda 5.5; Candreva 6.5, Gonzalez 6 (44′ st Cana sv), Ledesma 7, Hernanes 7.5 (33′ st Onazi 5.5), Mauri 6 (1′ st Zarate 5); Floccari 5.5.
    Marcatori: 25′ aut. Seitaridis (L), 45′ st Toché (P)

    Video dei due gol del match
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  • Cori contro Morosini, individuati e denunciati 4 ultras del Verona

    Cori contro Morosini, individuati e denunciati 4 ultras del Verona

    Scattano le prime denunce, dopo gli incredibili fatti di sabato a Livorno, con gli alcuni ultras veronesi autori di cori contro l’ex giocatore livornese Piermario Morosini, morto in campo lo scorso aprile. La Digos di Livorno, insieme ai colleghi di Verona stanno cercando di individuare tutte le persone coinvolte in quello spregevole coro in modo da denunciarle tutte prima della prossima giornata di Serie B, che si svolgerà sabato. I primi quattro tifosi sono già stati identificati e per loro in queste ore scatterà la denuncia e il Daspo, in modo tale da tenerli lontani da qualsiasi manifestazione sportiva. Il questore di Livorno, Marcello Cardona, annunciano pene esemplari e severe.

    Grazie ai filmati messi a disposizione dalla società livornese, gli agenti hanno sono alla ricerca di altre 15 persone almeno, accusate di aver commesso più di un illecito. Oltre al vilipendio dei morti, infatti viene contestato anche l’apologia al fascismo e atti contrari al regolamento dello stadio.

    Verona
    Curva Hellas Verona © Dino Panato/Getty Images

    Gli investigatori, nelle analisi dei vari filmati, si sono serviti e continueranno a servirsi dell’aiuto di esperti di lettura labiale in modo tale da individuare tutte le persone coinvolte in queste spregevole pagina del calcio italiano. C’è chi vorrebbe addirittura la chiusura totale della curva veronese, scelta che personalmente non condivido, perché come capita spesso in questi casi, vengono “puniti” i tifosi onesti e dai sani principi sportivi a discapito di questi 20-30 personaggi che non riesco a chiamare di certo tifosi!

    Intanto per la società del Verona arrivano le sanzioni. Il giudice sportivo ha previsto una multa di cinquanta mila euro e la diffida del club. Il sindaco della città di Romeo e Giuletta intende però sottolineare come il club e la città abbiano preso le distanze da questi gesti.

    Nella speranza che la Digos possa individuare, nel più breve tempo possibile, anche il restante gruppetto che ha intonato questi cori ingiustificabili contro Morosini, ci auguriamo che questa ennesima nota negativa del calcio italiano non si ripeta anche in altri campi.

  • La Lazio in Grecia si affida a Floccari al posto di Klose

    La Lazio in Grecia si affida a Floccari al posto di Klose

    Riprende il cammino europeo della Lazio che dopo aver battuto all’Olimpico il Milan per 3-2 deve affrontare la difficile sfida esterna contro il Panathinaikos. I biancocelesti guidano il Gruppo J di Europa League grazie al pareggio 0-0 nella trasferta inglese contro il Tottenham e la vittoria casalinga di misura contro il Maribor. Una sorte di sfida testa-coda, visto che i greci chiudono la classifica con un solo punto conquistato (nel match casalingo contro il Tottenham). Proprio per questo motivo Petkovic alla vigilia della sfida Panathinaikos-Lazio, ha predicato calma e attenzione, non sottovalutando l’avversario che comunque non vive un bel periodo. Solamente due vittorie nelle ultime dieci partite (entrambe in trasferta) e sei pareggi consecutivi in casa.

    QUI PANATHINAIKOS – I greci puntano su un’ex conoscenza del calcio italiano. Bruno Fornaroli, attaccante argentino arrivato in Italia alla Sampdoria ma mai riuscito ad imporsi nel campionato italiano. L’ex blucerchiato sarà l’unica punta della squadra greca e verrà supportato dal trio Zeca, Christodoulopoulos e Sissoko. In difesa due osservati speciali. Il primo è Seitaridis, esperto terzino destro più volte accostato alle squadre italiane negli ultimi anni. Il secondo è il giovane difensore centrale Velazquez, classe ’90, venezuelano ma con passaporto italiano.

    Sergio Floccari
    Floccari, guiderà l’attacco della Lazio nella trasferta greca © Andreas Solaro/Getty Images

    QUI LAZIO – Petkovic ha sempre dichiarato di voler puntare molto sull’Europa League e in questo inizio di stagione evita il turn over. Starà a riposo il solo Klose, che arriverà in Grecia con qualche ora di ritardo grazie ad un permesso che gli ha concesso la società per poter andare in Germania per motivi personali. Al suo posto guiderà l’attacco Sergio Floccari, ancora panchina per Tommaso Rocchi. A supportare l’ex attaccante del Parma ci saranno i soliti Hernanes, Mauri e Candreva. Bizzarri viene confermato tra i pali a causa dell’assenza di Marchetti e guiderà la difesa formata da Konko e Cavanda sulla fasce e Biava – Ciani come coppia centrale. Ledesma sarà come al solito il faro della mediana capitolina. Ennesima bocciatura per Zarate che non trova più spazio in squadra.

    Il calcio d’inizio avverrà alle ore 19.

    PROBABILI FORMAZIONI PANATHINAIKOS-LAZIO
    Panathinaikos (4-2-3-1): Karnezis; Seitaridis, Pinto, Velazquez, Chouchoumis; Vitolo, Marinos; Zeca, Christodoulopoulos, Sissoko; Formaroli. Allenatore: Ferreira
    Lazio (4-1-4-1): Bizzarri; Konko, Biava, Ciani, Cavanda; Ledesma; Candreva, Mauri, Hernanes, Gonzalez; Floccari. Allenatore: Petkovic

  • Champions League, l’Ajax fa fuori il City. Il Psg passeggia in Croazia

    Champions League, l’Ajax fa fuori il City. Il Psg passeggia in Croazia

    Con le gare di ieri si è conclusa la terza giornata di Champions League. Siamo giunti ormai al giro di boa e si iniziano a fare le prime considerazioni. Incredibile la disfatta del Manchester City di Mancini che perde ad Amsterdam e mette a serio rischio le proprie chance di qualificazione alla fase ad eliminazione diretta. Brutta sconfitta anche per l’Arsenal che perde il primato del girone perdendo in casa contro lo Schalke 04. Invece tutto facile per il Paris Saint Germain che passeggia in Croazia con un secco 2-0 alla Dinamo Zagabria, in rete anche Ibrahimovic. Il Milan invece cade in Spagna, 1-0 contro il Malaga che si ritrova così ad un passo dalla clamorosa qualificazione al prossimo turno di Champions.

    GRUPPO A– Continua la marcia trionfale del Porto che vince, seppur a fatica, in casa contro la Dinamo Kiev per 3-2 subendo una doppia rimonta e trovando il gol vittoria a dieci minuti dalla fine della partita. I portoghesi rimangono così primi nel girone a punteggio pieno, seguiti a ruota dal Paris Saint Germain che supera l’ostacolo Dinamo Zagabria senza grossi problemi grazie alla coppia Menez – Ibra.

    Roberto Mancini
    Mancini, il suo City rischia l’eliminazione © Adrian Dennis/Getty Images

    Dinamo Zagabria-Paris Saint Germain 0-2
    33′ Ibrahimovic, 43′ Menez
    Porto-Dinamo Kiev 3-2
    15′ Varela (P), 21′ Gusev (D), 36′, Martinez (P), 72′ Ideye (D), 78′ Martinez (P)

    Classifica: Porto 9, Paris Saint Germain 6, Dinamo Kiev 3, Dinamo Zagabria 0.

    GRUPPO B – Doppia vittoria in trasferta nelle due gare del girone. La trasferta inglese dello Schalke si rivela perfetta e tornano a casa con un secco 0-2 contro l’Arsenal che gli permette di balzare in testa alla classifica al giro di boa. In Francia la sfida Montpellier-Olympiakos termina con la vittoria dei greci in rimonta. Sotto di un gol dopo 50 minuti, riescono a ribaltare il risultato nelle battute finali (gol vittoria al 90′).

    Arsenal-Schalke 04 0-2
    76′ Huntelaar, 86′ Afellay
    Montpellier-Olympiakos 1-2
    49′ Charbonnier (M), 73′ Torossidis (O), 90′ Mitroglou (O)

    Classifica: Schalke 04 7, Arsenal 6, Olympiakos 3, Montpellier 1.

    GRUPPO C – Con la vittoria contro il Milan, il Malaga si trova ad un passo dalla clamorosa qualificazione alla fase ad eliminazione diretta, dopo aver passato un’estate tra mille dubbi con lo sceicco, proprietario della squadra spagnola, che decise di tagliare sensibilmente i costi della squadra annullando qualsiasi tipo di investimento. Ora il club spagnolo (1-0 casalingo ai rossoneri) è primo nel girone a punteggio pieno. Nell’altro match, importantissima vittoria dello Zenit in casa contro l’Anderlecht, che porta a casa i tre punti grazie ad un rigore realizzato da Kerzhakov.

    Malaga-Milan 1-0
    64′ Joaquin
    Zenit San Pietroburgo-Anderlecht 1-0
    72′ Kerzhakov (rig)

    Classifica: Malaga 9, Milan 4, Zenit San Pietroburgo 3, Anderlecht 1.

    GRUPPO D – Il girone di ferro conferma la propria imprevedibilità. Il Manchester City di Roberto Mancini, costretto a vincere in trasferta per poter ambire ancora alla qualificazione alla prossima fase, perde all’Amsterdam Arena. Gli inglesi, passati in vantaggio nei minuti iniziali con Nasri, si fanno rimontare e perdono 3-1. In primo piano la prestazione di Eriksen, il danese che fa impazzire le squadre europee. Il trequartista si è caricato la squadra sulle proprie spalle, realizzando anche il gol che ha chiuso la partita. L’altro match ha visto l’ennesima sconfitta del Real Madrid in Germania ad opera stavolta del Borussia Dortmund che grazie alla vittoria 2-1 contro le merengues balza in testa alla classifica.

    Ajax-Manchester City 3-1
    22′ Nasri (M), 45′ De Jong (A), 57′ Moisander (A), 68′ Eriksen (A)
    Borussia Dortmund-Real Madrid 2-1
    36′ Lewandowski (B), 38′ C. Ronaldo (R), 64′ Schmelzer (B)

    Classifica: Borussia Dortmund 7, Real Madrid 6, Ajax 3, Manchester City 1.

  • Champions League, Barcellona e Manchester United vincono di misura

    Champions League, Barcellona e Manchester United vincono di misura

    Importanti rimonte e qualche sorpresa nelle partite del martedì della terza giornata di Champions League per la fase a gironi. Importantissima vittoria esterna del Valencia contro il Bate Borisov. Eroe di giornata Roberto Soldado, autore della tripletta decisiva per lo 0-3 finale che rilancia gli spagnoli nella classifica del girone. Vittorie sofferte per Barcellona e Manchester United che hanno la meglio rispettivamente su Celtic e Braga. Per il club blaugrana il gol vittoria arriva al 90′ con Jordi Alba, mentre per gli inglese grande prestazione di “ChicharitoHernandez che realizza una doppietta, scacciando via le voci di una possibile cessione a gennaio (si è parlato tanto di Fiorentina nelle ultime ore). Brutto pareggio per la Juventus in Danimarca contro il Nordsjaelland.

    GRUPPO E– La partita di cartello di questo martedì, Shakhtar-Chelsea, ha messo in evidenza la forza degli ucraini che hanno la meglio sui Campioni d’Europa in carica per 2-1 (il gol inglese arriva solo all’88’). La squadra di Lucescu si conferma squadra solita e di fantasia e con questa vittoria volano in testa al girone. Per la Juventus invece un solo punto nella trasferta contro il Nordsjaelland, pareggio arrivato grazie al gol di Vucinic a dieci minuti dalla fine, dopo essere passati in svantaggio ad inizio ripresa. Il cammino bianconero non è del tutto compromesso, ma c’è assoluto bisogno di una vittoria nel prossimo turno.

    Jordi Alba
    Jordi Alba, realizza il gol vittoria per il Barcellona © Jasper Juinen/Getty Images

    Nordsjaelland-Juventus 1-1
    50′ Beckmann (N), 81′ Vucinic (J)
    Shakhtar Donetsk-Chelsea 2-1
    3′ Alex Texeira (S), 52′ Fernandinho (S), 88′ Oscar (C)

    Classifica: Shakhtar Donetsk 7; Chelsea 4; Juventus 3; Nordjsaelland 1.

    GRUPPO F – Eccoci al girone più incerto di questa fase di Champions League. Tre squadre a 6 punti e il solo Lille fuori dai giochi (ma non aritmeticamente) che chiude la classifica con o punti. La sfida Bate Borisov-Valencia termina con una larga vittoria spagnola per 0-3. La tripletta di Soldado stende i bielorussi, sempre vincenti in questa fase del torneo. In Francia invece, vittoria di misura dei vice campioni d’Europa del Bayern Monaco contro la cenerentola Lille. Ai tedeschi basta un rigore al 20′ realizzato da Muller per portare a casa l’intera posta in palio.

    Bate Borisov-Valencia 0-3
    46′, 55′, 69′ Soldado
    Lille-Bayern Monaco 0-1
    20′ Muller (rig)

    Classifica: Bate Borisov 6, Bayern Monaco 6, Valencia 6, Lille 0.

    GRUPPO G – Sofferenza per il Barcellona che rischia il passo falso casalingo contro il Celtic. Al 90′ Jordi Alba toglie le castagne dal fuoco e permette ai blaugrana di portare a casa una vittoria in rimonta. Gli spagnoli si ritrovano così ad un passo dalla qualificazione. Nell’altro match del girone, brutta sconfitta del Benfica, costretta a lasciare il passo allo Spartak Mosca (2-1 il risultato finale). Decisivo l’autogol di Jardel. Per i portoghesi, il cammino verso la fase ad eliminazione diretta diventa più difficile.

    Barcellona-Celtic Glasgow 2-1
    18′ Samaras (C), 45′ Iniesta (B), 93′ Alba (B)
    Spartak Mosca-Benfica 2-1
    3′ Carioca (S), 33′ Lima (B), 43′ aut. Jardel (S)

    Classifica: Barcellona 9, Celtic 4, Spartak Mosca 3, Benfica 1.

    GRUPPO H – Vittoria in rimonta per il Manchester United contro il Braga. Portoghesi in in vantaggio per due reti a zero all’Old Trafford dopo appena 20 minuti e con il sogno di realizzare il colpaccio. Ma i ragazzi di Ferguson sono duri a morire ed ecco materializzata la rimonta che porta le firme di Hernandez e Evans per il 3-2 finale. In Turchia si potrebbero essere spenti i sogni di qualificazione per il Galatasaray, fermato dal Cluj per 1-1. Rigore sbagliato da Felipe Melo.

    Galatasaray-Cluj 1-1
    19′ aut. Nounkeu (C), 77′ Yilmaz (G)
    Manchester United-Sporting Braga 3-2
    2, 20′ Alan (B), 25′, 63′ Evans (M), 75′ Hernandez (M)

    Classifica: Manchester United 9, Cluj 4, Sporting Braga 3, Galatasaray 1.