Autore: Marco Deiana

  • Milan-Lazio: sfida Champions senza Balotelli e Klose

    Milan-Lazio: sfida Champions senza Balotelli e Klose

    La 27esima giornata del campionato di Serie A regala match importanti e dopo aver assistito al pareggio per 1-1 nella sfida scudetto Napoli-Juventus, andranno in campo questa sera Milan-Lazio, in una gara da Champions League. Le due squadre infatti si stanno giocando il terzo posto e la partita di oggi diventa fondamentale per il cammino verso l’obiettivo stagionale. Il Milan, dopo un inizio di stagione molto difficile si è ripreso, trovando l’equilibrio giusto e rimontando punto su punto fino ad arrivare ala quarto posto, mentre la Lazio ha iniziato alla grande, subendo una leggere flessione in quest’ultima parte del torneo, rischiando di perdere la terza piazza che fino a un mese fa sembrava al sicuro. Le due formazioni sono distanti in classifica di due solo lunghezze.

    Milan-Lazio, match che vale una stagione

    Pazzini torna al centro dell'attacco rossonero © Claudio Villa/Getty Images
    Pazzini torna al centro dell’attacco rossonero © Claudio Villa/Getty Images

    QUI MILAN – Allegri dovrà fare a meno di tre assenze pesanti. La prima è quella di Mario Balotelli, che da quando è arrivato è stato sempre fondamentale in campionato (in Champions non può giocare) con le sue reti. Non meno importanti le assenze di Mexes e Constant che nell’ultimo periodo sono cresciuti parecchio. A questo punto si prospetta il ritorno in campo di Pazzini al posto di SuperMario e al centro della difesa potrebbe esserci una coppia tutta colombiana con Zapata e Yepes, quest’ultimo è in ballottaggio con Zaccardo che potrebbe esordire dal primo minuto. Completano la difesa Abate sulla destra e De Sciglio sulla sinistra con Abbiati tra i pali. A centrocampo Montolivo e Muntari sono certi del posto da titolare, mentre Flamini al momento pare in vantaggio su Nocerino per la terza maglia nella mediana rossonera. In attacco ancora panchina per Niang con Boateng e El Shaarawy (recuperato nelle ultime ore) a formare il tridente con l’ex centravanti della Sampdoria.

    QUI LAZIO – Tre assenze pesanti anche per Petkovic che deve fare a meno del bomber Klose, ormai fermo ai box da qualche settimana a cui si aggiungono il centrocampista Mauri e il terzino Konko. In ogni caso il tecnico laziale può mandare in campo una formazione di tutto rispetto con Marchetti tra i pali, i terzini Pereirinha e Radu con i centrali Biava e Dias. In cabina di regia il solito Ledesma che protegge il pacchetto di trequartisti formato da Candreva, Hernanes, Gonzales e Lulic a supporto dell’unica punta Floccari, che dovrà stringere i denti viste le assenze nel reparto offensivo.

    SCONTRI DIRETTI – All’andata finì 3-2 per la Lazio. Per questo motivo ai biancocelesti potrebbe andar bene anche un pareggio che terrebbe distante due punti il Milan e li vedrebbe in vantaggio negli scontri diretti in caso di arrivo a pari punti. Per i rossoneri è obbligatorio vincere sia per effettuare il definitivo sorpasso, sia per pareggiare gli scontri diretti.

    Una particolarità delle partite casalinghe del Milan è che non sono mai terminate in pareggio.

    PROBABILI FORMAZIONI MILAN-LAZIO
    Milan (4-3-3): Abbiati; Abate, Zapata, Yepes, De Sciglio; Flamini, Montolivo, Muntari; Boateng, Pazzini, El Shaarawy. Allenatore: Allegri
    Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Pereirinha, Dias, Biava, Radu; Ledesma; Candreva, Gonzales, Hernanes, Lulic; Floccari. Allenatore: Petkovic

  • Pronostici Serie A e Calcio Estero 2-3 marzo

    Pronostici Serie A e Calcio Estero 2-3 marzo

    Nuovo e immancabile appuntamento con i “Pronostici Serie A e Calcio Estero” che ormai ci accompagnano da inizio anno. Questo week regala sfide molto interessanti, sia dal punto di vista degli obiettivi delle società sia per le rivalità tra club. Il match di punta di questo fine settimana è sicuramente Real Madrid-Barcellona, gara che si giocherà sabato 2 marzo alle ore 16. Probabilmente non avrà alcun valore ai fini della classifica finale ma è pur sempre il “clasico” spagnolo. Sempre in Spagna interessante derby ai fini del quarto posto (utile per la Champions) tra Valencia-Levante. In Inghilterra grande attesa per il posticipo della domenica Tottenham-Arsenal, per i Gunners è l’ultima possibilità per rientrare in gioco per qualificarsi ai preliminari di Champions League. Per gli Spurs, obiettivo fuga!

    In Italia, oltre allo scontro scudetto Napoli-Juventus, si guarda anche al match Milan-Lazio, valevole per il terzo posto in classifica (qualificazione Champions).

    Pronostici Serie A & Calcio Estero

    Pronostici Serie A & Calcio Estero © Jasper Juinen/Getty Images
    Pronostici Serie A & Calcio Estero © Jasper Juinen/Getty Images

    Schedina 1

    Catania – Inter: Avete voglia di rischiare? Perfetto, allora seguite il mio consiglio. Puntate sulla vittoria del Catania, che in casa ha avuto il cammino più redditizio di tutte le formazioni di Serie A. Il Massimino ormai è diventato una fortezza per i siciliani e questo week end arriveranno i nerazzurri in un periodo piuttosto difficile. Nel calcio tutto può succedere, ma se i ragazzi di Maran continueranno ad esprimere il solito gioco tra le mura amiche, per l’Inter le possibilità di tornare a casa con una vittoria sono davvero poche. Pronostico: 1 (2,40)

    Valencia – Levante: Un Derby dal sapore speciale visto che le due squadre sono in lotta per il quarto posto, l’ultimo utile per la qualificazione alla prossima Champions League seppur passando dai preliminari. Le due formazioni sembrano in discreta salute con i padroni di casa avvantaggiati dal calore del proprio pubblico. Pronostico: 1 (1,50)

    Tottenham – Arsenal: Il posticipo della domenica della Premier League. Anche qui ci si gioca un posto in Champions League con gli Spurs che oltre a giocare in casa, partono con 4 punti di vantaggio in classifica e potrebbero puntare anche ad un pareggio. Per i Gunners invece è l’opportunità per rientrare nettamente in corso per il terzo-quarto posto e non può lasciarsi sfuggire l’occasione. Solitamente queste gare finiscono con tante reti e ci auguriamo per lo spettacolo che anche questa continui la statistica. Pronostico: Over (1,62)

    Schedina 2

    Cobresal – Universidad de Chile: questa partita è da seguire con molta attenzione. La “U”, nonostante non vinca da tre trasferte consecutive, dovrebbe tornare al successo proprio nella serata di domani, quando difronte a lei avrà il non irresistibile Cobresal. I padroni di casa sono in crisi nera, avendo perso quattro degli ultimi cinque incontri disputati, e attualmente occupano l’ultimo posto nel campionato cileno. Pronostico: 2 (1,75)

    Coventry – Swindon: occasione da prendere al volo. Dopo l’addio di Paolo Di Canio, lo Swindon sembra un lontano parente della squadra potuta apprezzare durante tutto il campionato. Sebbene il Coventry non abbia recentemente brillato in casa (due sconfitte nelle ultime due gare di League One), considerato lo stato psicologico attraversato dallo Swindon, siamo abbastanza sicuri nel puntare sui padroni di casa. Pronostico: 1 (2,60)

    Alianza Lima – Real Garcilaso: scontro d’alta classifica nella Primera Division peruviana. I padroni di casa comandano la classifica a quota 7 punti dopo 3 partite disputate. Gli ospiti, reduci dalla giornata di Copa Libertadores, hanno ancora una partita da recuperare, ma possono ugualmente contare sui sei punti guadagnati nelle prime due gare. Domani prevarrà la paura di vincere? Pronostico: x (3,25)

    Riassunto Pronostici Serie A & Calcio Estero

    Catania – Inter — 1
    Valencia – Levante — 1
    Tottenham – Arsenal — Over

    Puntando 10 euro se ne vincono circa 58.

    Cobresal – Universidad de Chile — 2
    Coventry – Swindon — 1
    Alianza Lima – Real Garcilaso — x

    Puntando 10 euro se ne vincono circa  148.

    Listone

    Chelsea – West Bromwich — 1
    Everton – Reading — 1
    Southampton – Qpr — 1
    Real Madrid – Barcellona — Over
    Wigan – Liverpool — 2
    Milan – Lazio — 1
    Torino – Palermo — 1
    Fiorentina – Chievo — 1
    Sampdoria – Parma — 1x

    Puntando 2 euro se ne vincono circa 100.

  • Cagliari, inchiesta stadio Is Arenas. Cellino agli arresti domiciliari

    Cagliari, inchiesta stadio Is Arenas. Cellino agli arresti domiciliari

    Con ventiquattro ore di ritardo rispetto alle attese, Massimo Cellino abbandona il carcere di Buoncammino e passa agli arresti domiciliari. Il presidente del Cagliari Calcio dovrà attendere nella sua abitazione gli sviluppi sull’inchiesta che lo vede coinvolto riguardante la costruzione del nuovo stadio della società a Quartu Sant’Elena con le accuse di peculato. Per gli stessi motivi, finirono in manette anche il sindaco e l’assessore allo sport della città che ospita il nuovo impianto. Anche per loro è arrivata la scarcerazione con gli arresti domiciliari. I tre personaggi protagonisti della vicenda hanno visto le loro accuse trasformarsi da tentato peculato a peculato consumato, dopo l’interrogatorio di Grussu (direttore dei lavori) che ha ammesso l’utilizzo di fondi destinati alla riqualificazione dello stagno di Molentargius.

    Massimo Cellino torna a casa

    Cellino agli arresti domiciliari © Enrico Locci/Getty Images
    Cellino agli arresti domiciliari © Enrico Locci/Getty Images

    Arrestato il 14 febbraio, il patron del Cagliari torna a casa dopo due intense settimane. Interrogato per quasi 9 ore qualche giorno dopo l’arresto, dove Cellino dichiarò apertamente la propria innocenza, accusando l’assessore allo sport Lilliu di aver firmato tutte le carte e quindi di non essere a conoscenza di eventuali errori per la costruzione dello stadio di Is Arenas. Lo stesso presidente sardo ha rifiutato inizialmente gli arresti domiciliari, dichiarando di voler uscire pulito dal carcere di Buoncammino (celebre è diventata la sua frase “esco solo da uomo libero”), salvo poi accettare la seconda istanza di scarcerazione con l’obbligo di dimora in attesa di nuovi sviluppi sull’inchiesta.

    Si studiano anche le intercettazioni che vedono coinvolto Cellino insieme a Lotito, nella quale spiega i motivi dell’inizio dei lavori in piena estate e gli escamotage per la realizzazione in tempi rapidi di un nuovo impianto.

    In questo periodo il presidente del Cagliari ha ritrovato il calore del popolo rossoblu, spesso ritrovatosi intorno alle mura del carcere di Buoncammino per far sentire la propria presenza al patron sardo. Parecchi sono stati gli attestati di stima da parte dei presidenti e dei tifosi italiani, soprattutto nel sud Italia (vedi Catania e Palermo). Nelle due settimane di carcerazione del presidente, il Cagliari ha ottenuto due importantissime vittorie sul campo (una a Pescara e l’altra contro il Torino con Is Arenas a porte chiuse).

  • Leader in campo e fuori, Gattuso vince all’esordio da allenatore-giocatore

    Leader in campo e fuori, Gattuso vince all’esordio da allenatore-giocatore

    L’avventura da allenatore-giocatore di Gennaro Gattuso al Sion inizia alla grande con la vittoria ai Quarti di Finale della Coppa di Svizzera che permette alla squadra svizzera di entrare tra le migliori quattro del torneo, con la grande possibilità di giocarsi la vittoria finale. Tensione a mille per l’ex mediano del Milan e della Nazionale Italiana che a fine partita ha dichiarato di non aver dormito per due giorni tanto era forte l’ansia per questa sua nuova avventura nel doppio ruolo di mister e calciatore. Il risultato finale (un secco 2-0 contro il Losanna davanti a 2000 spettatori scarsi) ha premiato Ringhio che nel corso del match si è anche autosostituito per seguire dalla panchina la gara dei propri ragazzi, dopo che in campo ha portato a termine la sua classica gara tutta cuore e polmoni.

    Gennaro Gattuso, leader dentro e fuori dal campo

    Gattuso, esordio ok nel ruolo di allenatore-giocatore del Sion © FABRICE COFFRINI/AFP/GettyImages
    Gattuso, esordio ok nel ruolo di allenatore-giocatore del Sion © FABRICE COFFRINI/AFP/GettyImages

    Il clima gelido e la tensione per l’esordio in panchina non ha giocato brutti scherzi a Gattuso che insieme al suo vice Luigi Riccio, ex centrocampista nonché capitano del Piacenza, ha saputo preparare la gara alla perfezione andando a sfruttare al meglio le situazioni da calcio piazzato (che appena un anno fa portarono 25 reti contro le 3 dell’attuale stagione) e dando una sistemata al reparto difensivo (l’anno scorso uno dei migliori, quest’anno uno dei più critici).

    E neanche a dirlo, la vittoria è arrivata grazie ad un’ottima difesa e alla rete segnata nel primo tempo su schema da calcio di punizione. Il 2-0 definitivo è stato siglato nei minuti di recupero del secondo tempo su calcio di rigore.

    Una vittoria che lancia il Sion verso la semifinale della Coppa di Svizzera e carica l’ambiente in vista del finale di stagione che si prospetta importante, l’obiettivo è raggiungere il secondo posto che garantirebbe la qualificazione ai Preliminari di Champions League. Solo un sogno? Gennaro Gattuso non la penserà così!

  • Muslera show, il lupo perde il pelo ma non il vizio

    Muslera show, il lupo perde il pelo ma non il vizio

    Show di Fernando Muslera nell’ultima giornata del campionato turco con la maglia del Galatasaray. L’ex portiere della Lazio, ben sostituito da Marchetti in terra capitolina, ha messo in mostra il peggio (o meglio, dal punto di vista comico) del suo repertorio. Tra i suoi ex tifosi biancocelesti viene ricordato per le sue numerose papere che di fatto cancellano anche le prestazioni brillanti che in alcuni casi hanno salvato alcune partite della Lazio. Ma l’estremo difensore uruguaiano pur lontano dall’Italia non ha certo dimenticato come far sorridere un mondo del calcio, spesso preso troppo seriamente e nella sfida contro l’Orduspor è stato attore protagonista (peccato che gli oscar siano appena stati consegnati) di un clamoroso autogol destinato ad entrare nella storia del calcio turco, se proprio vogliamo esaltarci anche di quello mondiale.

    Fernando Muslera, la papera nel sangue

    Muslera, re delle papere © MIGUEL RIOPA/AFP/Getty Images
    Muslera, re delle papere © MIGUEL RIOPA/AFP/Getty Images

    Chi non si ricorda la “fantastica” prestazione alla sua stagione d’esordio con la Lazio nella sfida contro il Milan? Match terminato 5-1 a favore dei rossoneri con Muslera protagonista, in modo negativo naturalmente, con errori al limite del ridicolo. In certi aspetti, il suo connazionale Goicoechea (portiere della Roma) lo ricorda. Ma torniamo al nostro Fernando che durante il match Galatasaray-Orduspor ha piazzato la zampata decisiva, rinviando addosso ad un suo compagno di squadra e vedendosi il pallone tornare indietro verso la propria porta per uno degli autogol più belli della storia.

    Per fortuna del portiere uruguaiano il Galatasaray ha ottenuto la vittoria finale per 4-2 tra cui spicca anche la prima rete dell’ex trequartista dell’Inter, Wesley Sneijder. L’olandese dopo una serie di prestazioni importanti è riuscito ad entrare nel tabellino dei marcatori. Anche se, personalmente, il migliore in campo è stato il mitico Fernando Muslera. Siete curiosi di vedere il suo show? Bene, aprite bene gli occhi e gustatevi la visione.

    Il video dell’autogol di Fernando Muslera nel campionato turco
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  • Torneo di Viareggio, Acheampong riporta con i piedi per terra il Milan

    Torneo di Viareggio, Acheampong riporta con i piedi per terra il Milan

    Si è concluso dopo due intense settimane il Torneo di Viareggio 2013, che la redazione de Il Pallonaro ha seguito con grande cura e attenzione fornendovi ogni giorno una/due partite con diretta testuale e approfondendo la situazione di tanto in tanto. Ieri con la Finalissima tra Milan-Anderlecht si è salutata la 65esima edizione della Coppa Carnevale, caratterizzata dal maltempo che non ha permesso alle squadre di mettere in mostra il proprio gioco, spesso costrette ad inventarsi improbabili lanci lunghi. La Finale non si è discostata molto dalle altre gare, giocata sotto una pioggia intensa. Finisce 3-0 per i belgi grazie ad una prestazione importante della punta Acheampong che realizza una doppietta e diventa uomo del match. Per i rossoneri rimane la delusione di non aver sfruttato al meglio l’opportunità di vincere il trofeo che manca a Milanello da più di 10 anni.

    Torneo di Viareggio, la Finale

    Lukaku, decisivo con le sue discese anche nella finale del Viareggio © Dean Mouhtaropoulos/Getty Images
    Lukaku, decisivo con le sue discese anche nella finale del Viareggio © Dean Mouhtaropoulos/Getty Images

    Gara molto equilibrata nella prima frazione di gioco con le due squadre chiuse e pronte a sfruttare la minima indecisione avversaria per rendersi pericolosa. Nel secondo tempo esce fuori il maggior tasso tecnico dell’Anderlecht, oltre che alla maggior resistenza fisica ad un terreno pesante, vista la stazza dei giocatori belgi. Al 49′ passa in vantaggio la formazione belga con la rete di Acheampong, abile a effettuare una scambio lungo con Daf, ritrovandosi solo davanti al portiere rossonero e spiazzandolo con un preciso colpo di testa. La squadra allenata da Peeters continua a macinare azioni importanti e il Milan è costretto a mettersi sulla difensiva nonostante lo svantaggio. Qualche azione personale di Petagna non creano grossi pericoli dalle parti Roef. Ad un quarto d’ora dal termine della gara arriva la personale doppietta di Acheampong che brucia in velocità la difesa del Milan partendo dalla propria metà campo e trovandosi a tu per tu con Narduzzo con supera con un tiro secco e preciso. La gara sembra volgere al termine, ma durante il tempo di recupero l’Anderlecht realizza anche il 3-0 con Jaadi che mette fine al match.

    Tanta delusione per il club rossonero che dopo aver visto uscire dalla competizione squadre favorite come Napoli, Inter e Juventus, iniziava a credere nella vittoria finale. In tribuna erano presenti anche Galliani e Sacchi. L’Anderlecht si è dimostrata squadra vera nel corso di tutta la manifestazione, lasciando basiti anche gli osservatori giunti fino a Viareggio alla ricerca di giocatori da segnalare. I belgi hanno mostrato un bel gioco (nei limiti del possibile, viste le condizioni climatiche nel corso delle due settimane del torneo) armonioso, rapidi con individualità interessanti come Lukaku, terzino sinistro della formazione belga (fratello del celebre Romelu) che ha messo in evidenza fisico imponente, ottime doti atletiche oltre che ad una personalità già importante che gli permetterà fra pochi mesi di giocarsi le proprie carte nella prima squadra.

    TABELLINO MILAN-ANDERLECHT
    Milan (4-3-3): Narduzzo; Ferretti (55′ Pedone), Pacifico, Speranza, Tamas (65′ Pinato); Piccinocchi (82′ Bastone), Cristante, Lora (72′ Prosenik); Ganz, Petagna, Henty (62′ Aniekan). Allenatore: Dolcetti
    Anderlecht (4-2-3-1): Roef; D’Alberto, Mbemba, Heylen, Lukaku; Dendoncker, Diarra (78′ Jaadi); Daf , Tarfi, Acheampong; Soumare (68′ Henen). Allenatore: Peeters
    Marcatori: 49′ Acheampong (A), 75′ Acheampong (A), 93′ Jaadi (A)

    LA PAGINA SPECIALE DEL TORNEO DI VIAREGGIO 2013

  • Torneo di Viareggio, diretta live Milan-Anderlecht

    Torneo di Viareggio, diretta live Milan-Anderlecht

    E’ tutto pronto per la Finalissima della 65esima edizione del Torneo di Viareggio 2013 tra Milan-Anderlecht. La redazione de Il Pallonaro vi ha tenuto in compagnia per tutta la durata della manifestazione, tra le più importanti a livello giovanile, e non mancherà di certo per la gara finale. Tante sorprese in questa Coppa Carnevale, con la strage degli Ottavi che ha visto uscire fuori in un colpo solo Inter, Fiorentina, Juventus e Napoli, quattro squadre super favorite per la vittoria del torneo. Una finale che si preannuncia molto equilibrata tra due squadre con filosofie di gioco differenti. Da una parte la forza fisica e il gioco rapido dell’Anderlecht, dall’altra quello più individuale del Milan. La gara sarà anche in diretta televisiva su Rai Sport 1 dalle ore 15, mentre noi vi aggiorniamo con una diretta testuale.

    LA PAGINA SPECIALE DEL TORNEO DI VIAREGGIO 2013

    ANALISI MILAN

    ANALISI ANDERLECHT

    Milan – Anderlecht 0-3
    Marcatori: 49′ Acheampong (A), 75′ Acheampong (A), 93′ Jaadi (A)

    Milan (4-3-3): Narduzzo; Ferretti (55′ Pedone), Pacifico, Speranza, Tamas (65′ Pinato); Piccinocchi (82′ Bastone), Cristante, Lora (72′ Prosenik); Ganz, Petagna, Henty (62′ Aniekan).
    Anderlecht (4-2-3-1): Roef; D’Alberto, Mbemba, Heylen, Lukaku; Dendoncker, Diarra (78′ Jaadi); Daf , Tarfi, Acheampong; Soumare (68′ Henen).

    • 90′ + 5′ Finita! Vince l’Anderlecht 0-3! I belgi sono i campioni del Torneo di Viareggio 2013!
    • 90′ +3′ RETE! Tris dell’Anderlecht!! Partita chiusa definitivamente da Jaadi in contropiede
    • 90′ Saranno 5 i minuti di recupero!
    • 75′ RETE! Raddoppio dell’Anderlecht. Progressione spaventosa di Acheampong che semina i difensori rossoneri partendo dalla propria metà campo, arrivato davanti a Narduzzo, spiazza il portiere milanista! 0-2.
    • 65′ Il Milan cerca in tutti i modi il gol del pareggio!
    • 54′ Ci prova Ganz dal vertice basso dell’area belga ma trova la risposta ottima di Roef che manda in angolo!
    • 53′ Reazione del Milan con Petagna che dalla sinistra prova ad impensierire il portiere belga, senza molta fortuna.
    • 49′ RETE!! Anderlecht in vantaggio! Azione straordinaria e scambio lungo tra Acheampong e Dag con il primo che conclude l’azione con un colpo di testa piazzata su palo più lontano! 0-1
    • 48′ Nessun cambio al momento!
    • 46′ Si riparte!
    • 45′ Finisce il primo tempo sul risultato di 0-0.
    • 44′ Azione pregevole di Petagna sulla sinistra, che semina il panico con la sua velocità. Il suo cross al centro però risulta fiacco e facile preda della difesa belga.
    • 40′ Cosa ha sbagliato Diarra! Mischia in area rossonera e palla nei piedi di Diarra che spara altissimo da ottima posizione.
    • 30′ Narduzzo si fa trovare pronto su una discesa sulla destra dell’Anderlecht. Gara dai ritmi alti e piacevole da vedere.
    • 25′ Ancora Milan pericolo in attacco, stavolta con Ganz che non trova lo specchio della porta da buona posizione.
    • 23′ Clamorosa traversa di Petagna da due passi!! In mischia il bomber rossonero non inquadra la porta! Incredibile!
    • 18′ Partita piuttosto equilibrata in questi primi venti minuti.
    • 11′ Attenzione, l’Anderlecht reclama un rigore che l’arbitro De Marco non concede, ritenendo il contrasto tra Speranza e Acheampong regolare. Qualche dubbio rimane…
    • 8′ Occasionissima per il Milan con Ganz che tira al volo su assist di Cristante, palla alta sopra la traversa.
    • 4′ Anche in questa partita pioggia intensa che aumenta di minuto in minuto!
    • 1′ Si parte!!!
    • Buon pomeriggio a tutti da Marco Deiana, ormai ci siamo. La Finale Milan-Anderlecht che decreterà la vincente della 65esima edizione del Torneo di Viareggio 2013 sta per iniziare. 
  • Torneo di Viareggio, analisi rosa Milan

    Torneo di Viareggio, analisi rosa Milan

    Dopo aver visto uscire fuori dalla competizioni Inter, Juventus, Napoli e Fiorentina, il Milan diventa di diritto la squadra favorita per la conquista della 65esima edizione del Torneo di Viareggio 2013 anche se l’avversario che dovrà incontrare nella Finalissima non è dei più semplici (Anderlecht). I rossoneri sono arrivati fin all’ultimo atto di questa manifestazione passano la Fase a Girone in prima posizione con sette punti conquistati grazie alle vittorie contro Newcastle ed Empoli e il deludente pareggio nell’ultima giornata contro il Congo Under 17. Ma, il meglio di se la formazione milanista l’ha fornito nella Fase ad Eliminazione Diretta con la crescita della condizione fisica e le vittorie su All Boys (2-1), Spezia (3-0) e Parma (2-1), meritando ampiamente l’arrivo in Finale.

    Torneo di Viareggio, il Milan

    Torneo di Vareggio
    Torneo di Vareggio

    La formazione allenata da Dolcetti ha avuto la meglio sugli avversari grazie soprattutto alla grande disponibilità dei giocatori al sacrificio e alle giocate di alcuni singoli, anche se non sono mancate le buone trame offensive e l’ottima organizzazione difensiva. La miglior partita giocata dal Milan è sicuramente quella contro lo Spezia, dove grazie anche ai gol nei minuti iniziali hanno potuto mettere in mostra ottime qualità nel gioco e nel palleggio. Ma non sono mancate anche le partite aggressive (All Boys) e quelle tese (Parma, soprattutto nei minuti finali con i gialloblu alla ricerca del pareggio).

    Tre giocatori su tutti si sono messi in vetrina in questo Torneo di Viareggio per il Milan. Il primo è Andrea Petagna, attaccante dall’ottimo fisico ma capace di giocare anche lontano dalla porta grazie alle ottime qualità tecniche che gli hanno permesso di essere accostato a Ibrahimovic, poi troviamo il compagno di reparto, Simone Ganz (figlio del celebre Maurizio) che è più seconda punta è in semifinale ha realizza la rete più bella della manifestazione in rovesciata, ed infine troviamo Bryan Cristante, regista della formazione di Dolcetti, giocatore dall’ottima tecnica ed eleganza, tanto da venire chiamato spesso in prima squadra agli ordini di Allegri. Il ragazzo sembra già pronto per il salto di categoria, sperando non venga bruciato dalla troppa pressione.

    Mister Dolcetti non ha un modulo fisso, anche se per caratteristiche dei giocatori l’ideale sarebbe il 4-3-3 in modo da sfruttare l’ottima corsa dei due terzini (Ferretti e Tamas), la classe in cabina di regia di Cristante e il tridente offensivo velocità, tecnica e fisico con Petagna, De Feo e Ganz. Il Milan è senza dubbio la squadra favorita per la vittoria finale, ma l’Anderlecht sarà un avversario ostico, soprattutto dal punto di vista fisico.

  • Torneo di Viareggio, analisi rosa Anderlecht

    Torneo di Viareggio, analisi rosa Anderlecht

    Arrivati in Finale nella 65esima edizione del Torneo di Viareggio 2013 un po a sorpresa un po meritatamente, l’Anderlecht diventa un avversario ostico per il Milan, che parte con i favori del pronostico. La formazione belga è arrivata a questo punto del torneo superando la Fase a Gironi con qualche difficoltà, passando da prima classificata nonostante i “soli” sei punti conquistati, frutto di due vittorie contro la Rappresentativa di Serie D (1-0) e Reggina (2-0), e una sconfitta contro il Norte America (1-0). Mentre nella Fase ad Eliminazione Diretta, i belgi hanno ottenuto due vittorie ai calci di rigore (agli Ottavi e ai Quarti di Finale) contro Lazio e Torino (entrambe le gare terminate nei novanta minuti per 0-0) e una vittoria di misura in semifinale contro la sorpresa della manifestazione Siena.

    Torneo di Viareggio, l’Anderlecht

    Torneo di Vareggio
    Torneo di Vareggio

    La formazione belga, allenata dal tecnico Peeters ha mostrato un buon calcio, oltre a delle ottime individualità che hanno colpito i tanti osservatori presenti nei vari campi durante questa 65esima edizione della Coppa Carnevale, giocata in un periodo piuttosto piovoso che spesso non ha permesso ai ragazzi in campo di dimostrare le proprie capacità. L’Anderlecht quando ha giocato in condizioni climatiche favorevoli ha potuto garantire ottimo palleggio con tocchi rapidi e eccellenti capacità tecniche dei singoli. Quando il tempo non lo permetteva veniva sfruttata l’ottima stazza fisica di alcuni componenti della rosa.

    Il giocatore che ha offerto prestazioni di alta qualità è sicuramente Jordan Lukaku, fratello del più celebre Romelu. Terzino sinistro dal gran fisico e dall’ottima propensione palla al piede, tanto da considerarlo più centrocampista che difensore. Il ragazzo sembra avere già le caratteristiche per poter giocare nel professionismo e l’anno prossimo non mancheranno le offerte per averlo almeno in prestito. Un altro elemento di sicuro valore è la punta Acheampong, giocatore fisico e rapido in grado di mettere in difficoltà qualsiasi difesa, con l’attaccante belga potrebbe giocare anche Henen, definito da Alex Ferguson il nuovo Cristiano Ronaldo, servono altre presentazioni?

    Il tecnico belga Peeters predilige giocare con un 4-2-3-1, modulo che gli permette di sfrutta le ottime cavalcate di Lukaku sulla sinistra, protetto dalla rocciosa linea mediana e dando sfogo alla tecnica e alla fantasia degli uomini d’attacco. L’Anderlecht non avrà vita facile contro il Milan, ma la possibilità di mettere in difficoltà la formazione rossonera è alta.

    LA PAGINA SPECIALE DEL TORNEO DI VIAREGGIO 2013

  • Cagliari-Torino, gol e spettacolo. Decisivo Conti

    Cagliari-Torino, gol e spettacolo. Decisivo Conti

    Emozioni e gol nella sfida a porte chiuse allo Stadio Is Arenas tra Cagliari-Torino. Una gara ricca di reti (7) e di rigori (3) quella alla quale abbiamo assistito in terra sarda con i padroni di casa che escono dal campo con tre importantissimi punti dopo aver rischiato di ottenere un solo punto nonostante i due penalty concessi e la superiorità numerica (11 contro 9). Con questa vittoria i rossoblu salgono a 31 punti in classifica, raggiungendo proprio i granata e danno l’ennesimo segnale di gruppo compatto pronto a superare qualsiasi ostacolo, come la situazione dell’impianto di Quartu Sant’Elena e quella del presidente sardo, ancora all’interno del carcere di Buoncammino. Uomo del match il capitano del Cagliari, Daniele Conti autore di una doppietta e determinante nella vittoria finale.

    Cagliari-Torino, sotto il segno di Conti

    Una gara fantastica, bella da vedere, soprattutto per i tifosi neutrali, con sette reti all’attivo e un ritmo altissimo. Decisiva la doppietta di Daniele Conti e la giornata no di Angelo Ogbonna che commette i due falli da rigore oltre a conquistare l’espulsione.

    Conti, decisivo con la sua doppietta © Enrico Locci/Getty Images
    Conti, decisivo con la sua doppietta © Enrico Locci/Getty Images

    LA PARTITA – Match equilibrato nei primi minuti con le due squadre che cercano di adattarsi al clima surreale dello Stadio Is Arenas vuoto. Gara sbloccata al 36′ con un calcio di rigore realizzato da Sau, arrivato all’undicesimo centro stagionale. La prima frazione di gioco scorre via senza particolari emozioni. Il secondo tempo invece parte a mille, con il Torino che ribalta il risultato con le reti di Cerci e Stevanovic, abili entrambi a sfruttare indecisioni difensive della formazione di casa.

    Il Cagliari prova a reagire ma non si rende mai pericoloso dalle parti di Gillet fino al minuto numero 75, quando Cossu dalla sinistra pennella un ottimo cross per l’inserimento di Conti che di testa piazza la palla dove il portiere belga non può arrivare. Da questo momento la partita inizia ad accendersi e sale vertiginosamente il ritmo del match. All’86’ un’accelerazione di Pinilla semina il panico tra la difesa e viene steso in area di rigore da Ogbonna. Espulsione e penalty per il Cagliari. Dal dischetto si presenta il cileno che non sbaglia. La gara sembra mettersi per il verso giusto per i sardi, soprattutto dopo un nuovo cartellino rosso estratto al neo entrato Diop. Ma il cuore Toro permette a Bianchi di subire il terzo fallo da rigore della giornata. Lo stesso capitano granata si prende la responsabilità del tiro dagli undici metri. Rigore imparabile e 3-3 al 92′. Finita qui? Neanche per sogno. I rossoblu si buttano in avanti, ma è Conti con un tiro dalla distanza (deviato da Glik) a regalare la gioia della vittoria ai suoi compagni e al popolo rossoblu.

    LE PAGELLE DI CAGLIARI-TORINO
    Conti 8 – Capitano, bandiera, guida del Cagliari. Segna sempre gol importanti e mai gol banali. Dedica la doppietta al figlio, presente nell’impianto sardo come raccattapalle.
    Astori 5 – Altro errore del centrale difensivo dei sardi che si perde in ingenuità incredibili dopo partite al limite della perfezione. Il suo fallo da rigore al 92′ poteva costare caro al Cagliari.
    Cerci 7 – Nel primo tempo viene bloccato bene da Avelar e Nainggolan, nella ripresa si scatena segna e crea il panico. Se continua su questi livelli, la chiamata di Cesare Prandelli arriverà.
    Ogbonna 5 – Giornata no per il difensore del Toro, tornato da sole due settimane dopo un lungo infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi da gioco per circa tre mesi. Commette i due falli da rigore e si becca l’espulsione. Peggio di così non gli può andare.

    TABELLINO CAGLIARI-TORINO 4-3
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 5.5; Pisano 6.5, Astori 5, Rossettini 6, Avelar 5.5 (58′ Perico 6); Nainggolan 7, Conti 8, Ekdal 6.5; Cossu 6.5 (84′ Cabrera sv); Sau 7, Ibarbo 6 (64′ Pinilla 6.5). Allenatore: Pulga 7.5
    Torino (4-2-4): Gillet 6; D’Ambrosio 6, Glik 5.5, Ogbonna 5, Masiello 6; Brighi 5.5, Gazzi 6.5; Cerci 7 (90′ Menga sv), Bianchi 7, Barreto 5 (87′ Diop sv), Stevanovic 6.5 (68′ Birsa 6). Allenatore: Ventura 6.5
    Marcatori: 36′ Sau (C) rig., 47′ Cerci (T), 54′ Stevanovic (T), 75′ Conti (C), 86′ Pinilla (C) rig., 92′ Bianchi (T), 95′ Conti (C)