Autore: Marco Deiana

  • Il Real Madrid saluta il titolo. Il Barcellona scappa a +16

    Il Real Madrid saluta il titolo. Il Barcellona scappa a +16

    Grande sorpresa nella diciassettesima giornata della Liga Spagnola, l’ultima dell’anno solare 2012. Il Real Madrid perde in casa del Malaga e sprofonda a -16 punti dal Barcellona che invece vince facile sul campo Valladolid, onorando al meglio la prima gara senza il tecnico Vilanova, alle prese con un cancro. In casa merengues scoppia anche il caso Casillas, lasciato in panchina per scelta tecnica del portoghese Mourinho (non accadeva da dieci anni) e rischia di destabilizzare tutto l’ambiente. Il portiere della Nazionale Spagnola fa parte del gruppo, che secondo i media locali, rema contro il mister. Lo stesso giocatore subito dopo l’incontro avrebbe postato una foto sul social network Facebook che ritraeva un vaso ormai colmo d’acqua e una goccia in arrivo dall’alto. La pazienza sembra terminata e i brutti risultati non migliorano il clima intorno alla squadra.

    Malaga-Real Madrid – Giornata di grazia per Santa Cruz, autore della doppietta decisiva che spegne i sogni scudetto dei madrileni. Il 3-2 finale sembrerebbe evidenziare una partita piuttosto equilibrata, ma la storia del match dice tutt’altro con i blancos spesso in affanno e costretti ad inseguire prima il gol iniziare del talento Isco e successivamente la doppietta dell’attaccante paraguaiano. Inutile il gol di Benzema a otto minuti dalla fine.

    Sconsolato Casillas in panchina © PEDRO ARMESTRE/AFP/Getty Images
    Sconsolato Casillas in panchina © PEDRO ARMESTRE/AFP/Getty Images

    Valladolid-Barcellona – E siamo a 91. Messi termina così il suo 2012. Record straordinario, meritato e che proverà a superare l’anno prossimo, anche se onestamente sembra tanto difficile. La partita termina 3-1 per i blaugrana (le altre reti portano la firma di Xavi e Tello). Adesso il distacco dal Real Madrid sale a 16 punti, eliminando gli acerrimi rivali dalla lotta per la conquista della Liga. Miracoli sportivi permettendo…

    Le altre – Vittoria di misura per l’Atletico Madrid che cerca di tenere il passo della capolista. La gara contro il Celta Vigo termina 1-0 (rete di Adrian) e il distacco dal Barcellona dei cugini “poveri” di Madrid rimane di 9 punti. Ottima vittoria in trasferta e in rimonta per il Granada del presidente Pozzo contro l’Osasuna. Nuovo passo falso per l’Athletic Bilbao che perde in casa contro il Real Zaragoza e saluta il 2012 con tanta amarezza (ottimo ma non vincente fino all’estate, brutto e in crisi dall’inizio della stagione ad oggi).

  • Valdes e Sansone in rete. Derby emiliano al Parma

    Valdes e Sansone in rete. Derby emiliano al Parma

    Impresa ducale in terra bolognese. Il derby emiliano tra Bologna-Parma, giocato al Dall’Ara, ha visto uscire vincente la formazione di Roberto Donadoni, bravissima a capitalizzare al meglio le poche occasioni avute durante tutto il corso del match. Per i padroni di casa, dopo aver conquistato due vittorie e un pareggio nelle ultime tre gare disputate in campionato (tra cui l’impresa a Napoli), sono rimasti a bocca asciutta al fischio finale. Il Parma torna all’ottavo posto in classifica ad un solo punto dal Milan (che giocherà in posticipo all’Olimpico contro la Roma) e si sblocca in trasferta dopo aver conquistato prima della partita odierna solamente 5 punti in 9 gare disputate lontano dal Tardini. Il Bologna nonostante la sconfitta, potrà festeggiare un felice Natale, essendo ancora a tre punti dalla zona retrocessione.

    La partita – Dominio del Bologna per gran parte del match. La formazione di Pioli si rende pericolosa più volte dalle parti di Pavarini grazie alle invenzioni di Diamanti non concretizzate da Gilardino e Gabbiadini. Ad inizio ripresa arriva il gol del momentaneo vantaggio bolognese grazie al difensore Sorensen che in mischia anticipa tutti superando l’incolpevole portiere parmense. La reazione gialloblu però è di quelle importanti e nel giro di pochi minuti prima Valdes toglie dal cilindro un fantastico tiro dai 25 metri che finisce la corsa sotto il sette, poi Sansone ribalta il risultato con un sinistro al volo su un cross dell’ottimo Gobbi. I padroni di casa non si danno per vinti e attaccano a testa bassa ma il risultato non cambia.

    Valdes, autore dell'1-1 © Mario Carlini/Getty Images
    Valdes, autore dell’1-1 © Mario Carlini/Getty Images

    Sansone – Sgridato dai compagni, ammonito dall’arbitro e sostituito dall’allenatore. Tutto questo dopo il gol vittoria. Motivo? Eccessiva esultanza con tanto di sbeffeggiamento ai danni di Diamanti. E’ ancora giovane, gli serviranno anche queste “punizioni”.

    Sogno Europa – Ottavo posto, vittoria in trasferta e squadra capace di soffrire. A Parma si torna a sognare un posto in Europa. Impresa difficile ma perché non provarci?

    PAGELLE BOLOGNA-PARMA

    Diamanti 7: Illumina il pomeriggio al Dall’Ara grazie alla sua tecnica unita ad una fantasia da primo della classe. Sfiora il gol del 2-2 su calcio di punizione.
    Gilardino 6: In giornata no. Spreca qualche occasione di troppo. Clamoroso il gol mancato a due passi da Pavarini
    Valdes 7: Si inventa il gol della domenica (in questo caso del sabato) con un tiro imprendibile all’incrocio dei pali. Sempre ottimo in cabina di regina. Merito a Donadoni per avergli cambiato ruolo nella stagione scorsa.
    Gobbi 6.5: Lavora tanto per la squadra con prestazioni sempre regolari e continue. Fantastica l’azione personale che porta il Parma al vantaggio.

    TABELLINO BOLOGNA-PARMA 1-2
    Bologna (4-2-3-1): Agliardi 6.5; Motta 5.5, Portanova 6, Sorensen 6.5, Cherubin 5.5 (78′ Pasquato 6); Khrin 5.5, Perez 6 (51′ Morleo 6), Taider 6; Diamanti 7; Gabbiadini 6 (51′ Konè 6.5), Gilardino 6. Allenatore: Pioli.
    Parma (4-3-3): Pavarini 6.5; Benalouane 6, Santacroce 6.5, Lucarelli 6, Gobbi 6.5; Marchionni 6.5, Valdes 7, Parolo 6.5; Biabiany 6.5 (80′ Amauri 6), Sansone 7 (70′ Acquah 6.5), Belfodil 5.5. Allenatore: Donadoni.
    Marcatori: 54′ Sorensen (B), 56′ Valdes (P), 65′ Sansone (P)

    Video Bologna-Parma

  • Solo un pari tra Inter e Genoa. Adesso la Juve dista nove punti

    Solo un pari tra Inter e Genoa. Adesso la Juve dista nove punti

    Grandi emozioni e tantissime occasioni nel match dell’ora di pranzo della diciottesima giornata di Serie A. In campo Inter-Genoa in un San Siro piuttosto vuoto che non rende merito alla bella gara giocata dalle due squadre. Finisce 1-1 tra nerazzurri e rossoblu con le reti di Immobile e Cambiasso con un palo clamoroso di Livaja a pochi centimetri dalla porta. Con un solo punto conquistato, la formazione interista si allontana ulteriormente dalla testa della classifica e la Juve adesso dista ben 9 punti. I liguri invece rimangono in zona retrocessione ma i ragazzi di Del Neri mostrano ottimi segnali di cresciuta. L’Inter invece continua il suo non brillantissimo periodo e Stramaccioni a fine gara si complimenta con la squadra per il coraggio dimostrato in campo nonostante una condizione da rivedere.

    La partita – Gran bella gara quella vista a San Siro. Da una parte un’Inter in affanno dopo un recupero in classifica importante, dall’altra un Genoa a caccia di punti salvezza arrivato a Milano senza nulla da perdere. Buon ritmo fin dai primi minuti, con azioni importanti verso le porte difese da Handanovic e Frey.

    Immobile zittisce la sua curva © Claudio Villa/Getty Images
    Immobile zittisce la sua curva © Claudio Villa/Getty Images

    Un match che rimane inchiodato sullo 0-0 fino al 75′, grazie soprattutto alle giornate di grazie dei due estremi difensori. Ad un quarto d’ora dalla fine, con i nerazzurri a caccia del gol vittoria arriva la doccia fredda. Immobile parte in contropiede, supera in velocità Ranocchia e insacca con il mancino alle spalle di Handanovic. Il pareggio interista arriva dieci minuti più tardi con il l’argentino Cambiasso, abilissimo ad inserirsi senza palla in area su un cross dalla sinistra e segnare con un preciso colpo di testa. Gli ultimi minuti sono un forcing nerazzurro, con quattro attaccanti in campo. Nei minuti finali Livaja colpisce un clamoroso palo a pochi centimetri dalla porta tra la disperazione generale dei compagni e di Stramaccioni.

    L’esultanza – Ciro Immobile dopo aver realizzato il gol del vantaggio, zittisc i suoi tifosi portando il dito all’altezza della bocca e urlando “zitti, zitti”. Cessione in vista per l’attaccante napoletano? Chissà…

    Addio scudetto? – La distanza tra Inter e Juventus diventa pesante ad una giornata dalla chiusura del girone d’andata. Una nuova rimonta pare quasi impossibile, anche se gli impegni di Champions dei bianconeri potrebbero far perdere punti preziosi.

    Preziosi – Già acquistati Floro Flores e Matuzalem, in arrivo almeno un difensore e un centrocampista. Il mercato invernale potrebbe consegnare a Del Neri una rosa profondamente rinnovata per una salvezza ampiamente alla portata dei genoani.

    PAGELLE INTER-GENOA
    Immobile 7.5 – Immenso lavoro per la punta rossoblu. Da profondità, tiene palla, subisce falli e perde tempo. Realizza anche il gol del momentaneo vantaggio e si lamenta con i propri tifosi che hanno criticato troppe volte il napoletano.
    Kucka 7.5 – Straordinario. Davanti agli occhi di Moratti e Branca che avrebbero voluto portarlo a Milano, prende in mano la squadra e la trascina verso un risultato importante. Ritrovato.
    Zanetti 7 – Quasi 40 anni e non sentirli! Corre come un giovanotto, vince tutti i contrasti e rimane sempre in piedi nei duelli. Extraterrestre.
    Cassano 6 – Prestazione ben al di sotto delle sue capacità. Prova qualche giocata, ma non entra mai nel vivo della partita. L’Inter ha bisogno delle sue invenzioni.

    TABELLINO INTER-GENOA 1-1
    Inter (3-4-3): Handanovic 6.5; Ranocchia 6.5, Samuel 6.5, J. Jesus 6 (46′ Chivu 5.5); Zanetti 7, Gargano 7 (79′ Livaja 5), Cambiasso 7, Alvarez 5.5 (30′ Pereira 6.5); Palacio 6, Milito 6, Cassano 6.
    Genoa (4-5-1): Frey 6.5; Sampirisi 6, Canini 6, Granqvist 7, Antonelli 6; Rossi 6 (72′ Piscitella 6.5), Kucka 7.5, Toszer 5.5; Bertolacci 6 (69′ Anselmo 5, 91′ Kranjic sv), Vargas 6; Immobile 7.5.
    Marcatori: 75′ Immobile (G), 85′ Cambiasso (I)

  • Un derby per confermarsi. Ecco Bologna-Parma

    Un derby per confermarsi. Ecco Bologna-Parma

    L’ultima giornata dell’anno solare 2012 (la 18esima) mette a confronto Bologna-Parma, in un derby emiliano che si preannuncia molto interessante. I padroni di casa arrivano all’incontro dopo la brillante vittoria al San Paolo contro il Napoli e tra Campionato e Coppa Italia non perdono da cinque turni (7 punti in 3 partite in campionato e due vittorie in coppa) riuscendo a scalare così la classifica che fino ad un mese fa si presentava critica. Gli ospiti invece affronteranno i rossoblu, forti del 4-1 casalingo contro il Cagliari e i 23 punti conquistati fino ad oggi (18 sono quelli dei bolognesi). I due allenatori non avranno problemi di formazione visto la disponibilità quasi completa di entrambe le rose. Ci si aspetta una partita equilibrata e dal buon ritmo, visto l’ottimo stato di forma dei padroni di casa e la tranquillità degli ospiti. Nebbia permettendo…

    QUI BOLOGNA – Morale a mille dopo la doppia impresa del San Paolo, prima in campionato e pochi giorni dopo in Coppa Italia. Pioli avrà l’intera rosa a disposizione con il rientro dalla squalifica del difensore Sorensen, che partirà dalla panchina. Il tecnico rossoblu si affiderà alla coppia centrale Antonsson – Portanova con gli esterni Motta e Cherubin. A centrocampo spazio a Khrin (in vantaggio su Perez), affiancato dall’ex Siviglia Guarente e dall’ottima francese Taider. In attacco tanta fantasia e concretezza con Diamanti alle spalle di Gabbiadini e Gilardino. In porta confermatissimo Agliardi.

    Diamanti guiderà l'attacco del Bologna nel derby emiliano © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Diamanti guiderà l’attacco del Bologna nel derby emiliano © Giuseppe Bellini/Getty Images

    QUI PARMA – Qualche problema in più per i ducali che dovranno fare a meno di Paletta al centro della difesa e Mirante in porta. Donadoni opterà per un 4-3-3, con la conferma di Pavarini tra i pali, il ritorno di Zaccardo sulla destra e Gobbi dalla parte opposta. La coppia centrale sarà formata da Benalouane e Lucarelli. Le chiavi del centrocampo verranno consegnate al solito Valdes, con Marchionni e Parolo pronti ad inserirsi senza palla. Belfodil favorito su Amauri al centro dell’attacco con Biabiany e Sansoni che daranno velocità e fantasia al reparto offensivo.

    Discreto il cammino casalingo del Bologna che ha raccolto 3 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Pessimo invece quello del Parma in trasferta con una sola vittoria all’attivo, 2 pareggi e ben 6 sconfitte.

    I PRECEDENTI – Negli ultimi tre incontri al Dall’Ara il Bologna ha conquistato due pareggi ed una vittoria. L’ultima vittoria gialloblu in casa dei bolognesi risale alla stagione 2004-2005 nelle spareggio play-off per non retrocedere in Serie B.

    PROBABILI FORMAZIONI BOLOGNA-PARMA
    Bologna (4-3-1-2): Agliardi; Motta, Antonsson, Portanova, Cherubin; Khrin, Guarente, Taider; Diamanti; Gabbiadini, Gilardino. Allenatore: Pioli.
    Parma (4-3-3): Pavarini; Zaccardo, Benalouane, Lucarelli, Gobbi; Marchionni, Valdes, Parolo; Biabiany, Belfodil, Sansone. Allenatore: Donadoni.

  • Fair Play Finanziario, ecco le prime vittime

    Fair Play Finanziario, ecco le prime vittime

    Puntuali come un orologio svizzero, ecco arrivare le prime sanzioni in ambito europeo inflitte dalla Uefa attraverso il nuovo sistema di controllo delle spese, più comunemente chiamato Fair Play Finanziario. Tra le prime vittime c’è anche una società che quest’anno ha messo in mostra un ottimo potenziale, terminando il girone in prima posizione, nonostante fosse al suo esordio assoluto in Champions League. Parliamo del Malaga. Il club spagnolo in estate ha subito un ridimensionamento tecnico ed economico a causa del passo indietro effettuato dal proprietario sceicco. Questo ha causato un forte perdita di introiti nelle casse societarie e di conseguenza qualche difficoltà nel pagamento degli stipendi (ma non solo). Oltre agli spagnoli, altri sette club hanno subito delle sanzioni. Il Fair Play Finanziario è iniziato!

    Il Club Financial Body Control (l’ente che controlla le finanze dei club) non perdona. Le prime vittime hanno subito dall’esclusione per la prossima competizione europea a delle grosse multe per i debiti accumulati e non estinti.

    Niente Coppe per il Malaga nel 2013 © Jorge Guerrero/AFP/Getty Images
    Niente Coppe per il Malaga nel 2013 © Jorge Guerrero/AFP/Getty Images

    Quali sono le squadre e che sanzioni hanno subito?

    Malaga – Esclusione per un anno dalla prossima competizione europea alla quale il club dovesse qualificarsi nei prossimi quattro anni. La Uefa potrebbe escludere la società spagnola per un altro anno se quest’ultima non riuscisse ad estinguere, entro il 31 marzo 2013, tutti i debiti nei confronti degli altri club o dei propri dipendenti. Inoltre è stata inflitta una multa di 300 mila euro, mentre è stato sbloccato il pagamento dei premi Uefa.

    Hajduk Split – Rischia l’esclusione dalla prossima competizione europea alla quale il club riuscisse a qualificarsi nelle prossime tre stagioni. Al contrario del Malaga, la società croata potrebbe evitare la punizione se dovesse dimostrare di aver effettuato il pagamento di tutti gli arretrati entro il 31 marzo 2013 e di aver saldato i debito accumulati entro il 31 dicembre 2012. Inoltre è stata inflitta una multa da 80 mila euro, di cui la metà dovrà essere pagata solo in caso di mancata estinzione del debito fin qui accumulato entro il 31 marzo 2013. Anche ai croati sono stati sbloccati i pagamenti Uefa.

    Osjiek, Rapid Bucarest, Dinamo Bucarest e Partizan – Per questo poker di squadre vale il discorso descritto sopra con l’Hajduk Split. I quattro club però dovranno pagare una multa da 100 mila euro e gli verranno sbloccati i pagamenti Uefa.

    Vojvodina – Solo una multa da 10 mila euro per il club serbo.

    Arsenal Kyiv – Anche per la società ucraina solamente una multa. La cifra è di 75 mila euro, di cui 30 mila da pagare se al 31 marzo 2013 non dimostra di aver saldato i debiti come da regolamento Uefa.

    Caso chiuso invece per lo Lech Poznac, tenuto inizialmente sotto controllo ma successivamente risultato con i conti in ordine.

  • Pronostici Serie A e Calcio Estero 22 dicembre

    Pronostici Serie A e Calcio Estero 22 dicembre

    Regali fatti? Spesi troppi soldi? Se vi è rimasto ancora qualcosa, noi vi proponiamo anche questa settimana i nostri consigli con i “Pronostici Serie A e Calcio Estero“, magari riusciamo a farvi recuperare qualche soldino speso per questi doni. Il week end natalizio vede i campionati anticipare di un giorno tutte le partite e quindi ci ritroviamo con un sabato ricco di match interessanti. Come ogni fine settimana, vi proponiamo due triple e il listone finale che ci permetterà (si spesa) di guadagnare cifre importanti pur puntando pochi euro. Ricordo sempre che si tratta di gioco d’azzardo e che nessun risultato consigliato è certo. Soprattutto, mi preme ricordarvi di divertirvi e non sperperare denaro. Giocate solo se ne avete la possibilità. Adesso prepariamo e buttiamoci nel mondo delle scommesse. Ecco i consigli de “Il Pallonaro”.

    Pronostici Serie A e Calcio Estero

    Schedina 1

    Torino – Chievo Verona: Le due squadre non sembrano avere tanta confidenza con la rete. Da una parte troviamo i granata che in casa faticano tanto e segnano poco, dall’altra i clivensi che. eccetto le ultime due sfide esterne (contro Genoa e Cagliari) non è andata oltre ad un gol realizzato. Pronostico: Under 2,5 (1.65)

    Pronostici Serie A e Calcio Estero © Stu Forster/Getty Images
    Pronostici Serie A e Calcio Estero © Stu Forster/Getty Images

    Athletic Bilbao – Real Saragozza: La squadra di casa è in leggera crescita dopo un inizio di stagione non all’altezza della fame del club. In caso di vittoria potrebbe riaprirsi una speranza per la Zona Europa! Allora perché non dargli fiducia? Pronostico: 1 (1.80)

    Tottenham – Stoke City: Il cammino degli Spurs in casa è ottimo. Gli ospiti in trasferta invece contano una sola vittoria e non sembra un ostacolo così insormontabile per i ragazzi di Villas-Boas. Consigliamo di puntare sulla vittoria interna del Tottenham che deve difendere il quarto posto, valido per la partecipazione alla prossima Champions League. Pronostico: 1 (1.57)

    Schedina 2

    Crystal Palace – Huddersfield: dopo un periodo di leggera flessione (una vittoria nelle ultime cinque partite di Championship), le aquile inglesi hanno una ghiotta occasione di riprendere il cammino perduto contro il modesto Huddersfield, e di ritrovare la vetta della classifica. Pronostico: 1 (1.67)

    Heerenveen – Vitesse: due squadre che con ogni probabilità daranno vita ad un match aperto, con poca pre-tattica, e l’over sempre pronto a saltare fuori, specie quando di mezzo c’è la squadra di Van Basten, reduce da 7 over nelle ultime 10 partite disputate. Pronostico: over 2,5 (1.55)

    Barcellona B – Girona: ultima partita di Liga Adelante per entrambe le squadre prima della sosta natalizia. La spensieratezza dei padroni di casa potrebbe trascinare l’abbottonato Girona (attuale seconda forza del campionato) ad un match frizzante. Pronostico: over 2,5 (1.60)

    Riassunto Pronostici Serie A e Calcio Estero

    Torino – Chievo Verona — Under
    Athletic Bilbao – Real Saragozza — 1
    Tottenham – Stoke City — 1

    Puntando 10 euro se ne vincono circa 50.

    Crystal Palace – Huddersfield — 1
    Heerenveen – Vitesse — Over
    Barcellona B – Girona — Over

    Puntando 10 euro se ne vincono circa 41.

    LISTONE 

    Atalanta – Udinese — 1x
    Bologna – Parma — 1x
    Sampdoria – Lazio — x2
    Manchester City – Reading — Over
    Newcastle – Qpr — 1x
    West Bromwich – Norwich — 1x
    Betis – Mallorca — 1
    Liverpool – Fulham — 1
    Osasuna – Granada — 1
    Lione – Nizza — 1
    Bastia – Nancy — x2

    Puntando 2 euro se ne vincono circa 100.

  • Chiesti 4 anni di squalifica per Schwazer

    Chiesti 4 anni di squalifica per Schwazer

    Non fa sconti la Procura Antidoping che chiede quattro anni di squalifica per Alex Schwazer, il massimo della pena. L’atleta azzurro fu trovato positivo all’Epo durante un controllo a sorpresa il 30 luglio di quest’anno, alla vigilia delle Olimpiadi di Londra. Sorpreso e amareggiato il Campione di marcia 50 km a Pechino 2008 che non si aspettava una richiesta così eccessiva essendosi sempre comportato in modo pressoché perfetto. Ma, fatto sta, che ha sbagliato ed è giusto che paghi, senza sconti, per non rischiare di creare precedenti che possano favorire l’uso di sostanze dopanti.  In ogni caso l’atleta dimostra piena fiducia nel Tribunale Antidoping del Coni.

    Non solo positività all’Epo, ma anche il possesso di testosterone e delle anomalie nel Passaporto Biologico. Queste sono le accuse rivolte all’atleta che cercherà di chiarire ulteriormente la sua posizione da un punto di vista umano e non solo sportivo.

    Chiesti 4 anni di squalifica per Alex Schwazer © Pierre Teyssot/AFP/GettyImages
    Chiesti 4 anni di squalifica per Alex Schwazer © Pierre Teyssot/AFP/GettyImages

    Delusione per le esose richieste nei confronti dell’ex marciatore che si aspettava una richiesta più bassa, vista la sua correttezza e i suoi successi puliti nel corso degli anni scorsi. Queste le dichiarazioni di Alex Schwazer “Sono sorpreso ed amareggiato dalle richieste della Procura Antidoping che non ha preso in considerazione il comportamento corretto da me tenuto negli anni passati oltre alla mia confessione e collaborazione fattiva con la giustizia sportiva, sin dal momento della positività”. Anche il legale dell’atleta, Gerhard Brandstaetter, rimane sulla stessa lunghezza d’onda del suo assistito e reputa eccessiva la richiesta di squalifica di quattro anni, avendo sempre collaborato con la giustizia sportiva.

    In ogni caso, che siano quattro anni oppure tre mesi, Alex Schwarz ha deciso di appendere le scarpe al chiodo, ritirandosi ufficialmente. A questo punto, la sua difesa sarà più per questioni personali e umani che per quelle sportive. Siete d’accordo con la massima pena richiesta oppure avreste richiesto una squalifica leggermente minore per la collaborazione data?

  • Rivoluzione Motomondiale, arriva la licenza a punti

    Rivoluzione Motomondiale, arriva la licenza a punti

    Rivoluzionaria idea nel mondo del Motomondiale. A partire dalla prossima stagione, la Dorna ha deciso di affrontare con forza il problema dei piloti scorretti, spesso richiamati durante le gare per i loro comportamenti oltre il limite della sportività e dell’agonismo. Dal 2013 infatti nascerà la Licenza a Punti una sorta di “patente a punti“. Ebbene si, avete letto bene, i piloti che raggiungeranno una certa soglia verranno puniti da un declassamento nella griglia di partenza fino alla squalifica per un intero week end. Questa nuova regola non lascerà indifferenti chi fa dell’eccessivo agonismo il suo punto forte e si sentirà costretto ad adattare il suo atteggiamento in gara per evitare pesanti sanzioni che potrebbero costare caro durante tutto il campionato. Per la cronaca, va sottolineato che non verrà mai preso in esame la penalizzazione in classifica.

    Non è ancora chiaro il metro di giudizio che verrà utilizzato dai giudici per stabilire un’azione irregolare e penalizzante. Le polemiche sono dietro l’angolo e non sarà semplice applicare questa nuova regola.

    Arriva la licenza a punti nel Motomondiale © JOSE JORDAN/AFP/Getty Images
    Arriva la licenza a punti nel Motomondiale © JOSE JORDAN/AFP/Getty Images

    La Dorna – La società spagnola che gestisce il Motomondiale da anni cerca una soluzione per evitare sorpassi pericoli e manovre scorrette “Esiste la necessità di affrontare il problema di piloti che vengono costantemente avvertiti o penalizzati per aver messo in pericolo altri piloti”. I giudici di gara avranno il compito di stabilire eventuali penalizzazioni da uno a dieci punti e saranno sommati per tutta la durata della stagione e la cifra verrà azzerata al raggiungimento dei 10 punti di penalità che costerà la squalifica dalla gara successiva.

    Il Motomondiale prova a rinnovarsi, anche se questa scelta potrebbe provocare un atteggiamento piuttosto passivo dei piloti nel corso delle gare, perdendo così un po di spettacolarità. Prima di sentenziare però è giusto valutare come verrà utilizzato questo nuovo sistema di penalizzazione.

    Questa la lista delle penalità:
    4 punti: perdita di posizioni dalla griglia di partenza.
    7 punti: partenza dalla pit-lane nella gara successiva.
    10 punti: squalifica dalla Gp successivo.

  • Ferguson incontra Guardiola. Pronto il passaggio di consegne?

    Ferguson incontra Guardiola. Pronto il passaggio di consegne?

    Se tre indizi fanno una prova, ci siamo. Pep Guardiola potrebbe considerarsi l’erede di Alex Ferguson al Manchester United. L’attuale tecnico dei Red Devils, quasi 71enne, avrebbe incontrato a New York l’ex allenatore del Barcellona per parlare della sua successione sulla panchina dello United. Infatti, dopo 26 anni sempre in trincea, lo scozzese potrebbe decidere di abbandonare la squadra inglese e godersi così la ricca pensione. D’altro canto, lo spagnolo è pronto a tornare in pista dopo l’anno sabbatico dichiarato e “quasi” effettuato. Le voci che parlano di un suo ritorno a Barcellona (a causa della brutta malattia che ha colpito Vilanova) sono infondate, anche se nel calcio, nulla è scontato. Ma, il terzo viaggio in poco tempo in America da parte di Ferguson non è passato inosservato e i contatti con Guardiola sarebbero diventati sempre più vivi.

    Concorrenza – Inutile dire che ci sarebbe da superare la forte concorrenza di Milan, Chelsea, Manchester City e il solito Paris Saint Germain (anche se i francesi sarebbero più orientati verso Mourinho). Il prestigio e la storia dello United però potrebbe avere la meglio.

    Guardiola sarà l'erede di Ferguson allo United? © David Ramos/Getty Images
    Guardiola sarà l’erede di Ferguson allo United? © David Ramos/Getty Images

    L’eredità – In principio fu Josè Mourinho, adesso Pep Guardiola. Intanto sulla panchina dell’Old Trafford continuerà a sedersi lui, Alex Ferguson, capace di aprire parecchi cicli (sempre vincenti) nei 26 anni di permanenza (al momento) allo United. La sua eredità è pesante, perché è stato capace di ricominciare da zero quando si è ritrovato costretto a vendere i pezzi pregiati (vedi C.Ronaldo) e le vittorie non sono mai mancate. L’ex tecnico del Barça sarebbe il favorito per la sua capacità di dare un gioco rapido e armonioso alla squadra, al contrario dell’allenatore attualmente al Real Madrid che viene considerato più uno psicologo.

    La squadra – Nella scelta dell’erede, Alex Ferguson probabilmente si consulterà anche con i giocatori presenti in rosa, soprattutto con i vari Rooney, Scholes, Giggs e Rio Ferdinand, pilastri e bandiere della formazione inglese. Il favorito sembrerebbe proprio Guardiola.

    Per dovere di cronaca è giusto ricordare che il Sir Alex Ferguson non ha ancora deciso il suo futuro. Probabilmente, prima di annunciare l’addio al Manchester United vorrà garantire il successore più adatto alla storia dei Red Devils. Sarà Guardiola?

  • Dramma Vilanova, il cancro è tornato. AnimoTito

    Dramma Vilanova, il cancro è tornato. AnimoTito

    AnimoTito. Doveroso è l’incoraggiamento nei confronti dell’attuale allenatore del Barcellona che ad un anno di distanza deve fare nuovamente i conti con un brutta bestia. Operato già nel novembre 2011 per un cancro alla ghiandola parotide, il tecnico blaugrana ha subito una ricaduta e giovedì dovrà tornare sotto i ferri per l’eliminazione del tumore. Ieri (martedi 18 dicembre n.d.r.) l’esito negativo alla visita di controllo annuale. Il male si è ripresentato e va eliminato al più presto. Il Barcellona non ha perso tempo e ha eliminato ogni ricorrenza sulle ormai prossime festività (compresa la cena natalizia prevista per questa sera). Nelle prossime ore è atteso un comunicato ufficiale del club catalano riguardante la situazione di Tito Vilanova. Per il momento la squadra verrà presa in consegna dal vice Jordi Roura, che andrà in panchina sabato a Valladolid.

    Premiazioni – Annullata immediatamente la conferenza stampa di questo pomeriggio da parte del presidente Rosell e la successiva premiazione di fine anno dei giocatori e dello staff blaugrana.

    Vilanova dovrà sconfiggere l'avversario più difficile © JOSEP LAGO/AFP/Getty Images
    Vilanova dovrà sconfiggere l’avversario più difficile © JOSEP LAGO/AFP/Getty Images

    La carriera – Persona tranquilla e dalla forte personalità. Dopo aver fatto il vice di Guardiola ha preso in mano la squadra blaugrana subito dopo l’addio del tecnico spagnolo e in poco tempo ha conquistato il Barcellona. Vittorie, calcio spettacolare e grande serietà nei sei mesi trascorsi a Barcellona come primo allenatore. Ora lo stop, il cancro fermerà Tito per chissà quanto tempo, ma in questo momento bisogna prima pensare alla salute.

    Successori – Nonostante le smentite di rito, il Barcellona potrebbe andare alla ricerca di un sostituto di Vilanova. Impazzano i nomi di Guardiola e Luis Enrique. Il primo ha lasciato la squadra in estate e potrebbe accettare l’incarico per l’amore che lo lega alla società e per l’amicizia profonda con Tito. Pronto a tornare in catalogna anche Luis Enrique, che dopo l’avventura a Roma è voglioso di ricominciare. Certo, la situazione non è delle migliori, ma lo spagnolo non si tirerebbe indietro davanti ad una chiamata di Rosell.

    L’incoraggiamento – Tanti i messaggi di sostegni rivolti al tecnico Vilanova da parte di grandi personaggi dello sport. Jorge Lorenzo, Rafa Nadal, Guti, Zanetti e tanti altri hanno mostrato la loro solidarietà. Anche il Real Madrid, attraverso un breve comunicato stampa ha voluto augurare una rapida guarigione al tecnico del Barcellona. In questi casi, le rivalità non esistono.

    Anche noi de Il Pallonaro auguriamo una rapida guarigione a Vilanova. Vinci la tua partita più importante e torna in panchina. AnimoTito!