Autore: Marco Deiana

  • La lista dei parametro zero a giugno 2013

    La lista dei parametro zero a giugno 2013

    In un mercato sempre più povero di soldi e privo di idee, con una programmazione in alcuni casi quasi ridicola (si inizia seguendo i giovani e si finisce comprano l’over 30), i parametri zero sono ossigeno puro per i direttori sportivi italiani (e non solo). Arrivati a gennaio, con l’apertura del calciomercato invernale, si pensa anche a rafforzare la squadra per il prossimo anno, gettando le basi per gli acquisti a costo zero dei giocatori in scadenza contrattuale. I nomi più importanti arrivano dall’Inghilterra e uniti in una sola squadra, formerebbero una formazione titolare da primi posti (perlomeno in Serie A). Probabilmente nella lista che poco più sotto analizzeremo, ci saranno dei giocatori che da oggi al primo febbraio troveranno l’accordo con l’attuale società di appartenenza per il rinnovo del contratto. Ecco il mercato a costo zero.

    Vediamo insieme le occasioni a parametro zero in Europa…

    Italia

    Hugo Campagnaro, pezzo pregiato a costo zero © Marco Luzzani/Getty images
    Hugo Campagnaro, pezzo pregiato a costo zero © Marco Luzzani/Getty images

    Nel massimo campionato italiano troviamo tre interessanti portieri in scadenza di contratto. Il più famoso (ed esperto) è Abbiati, ormai ai saluti finali con il Milan. Per lui si prospetta un’avventura all’estero, anche se non viene escluso un trasferimento in una squadra di media-bassa classifica. Disponibili a parametro zero troviamo anche Andujar (Catania) e Consigli (Atalanta), che avranno più mercato in Italia grazie al minore ingaggio rispetto al portiere rossonero.

    Discreti elementi in difesa, dove spicca su tutti Campagnaro. Il difensore del Napoli ha dichiarato di non voler rinnovare con i partenopei e su di lui si scatenerà un’asta. Anche intorno a Diakitè c’è buon mercato, con Genoa, Juve e Fiorentina pronte ad approfittare del mancato accordo tra il francese e la Lazio. Meno appetibili ma dal buon rendimento, troviamo Cesar e Andreolli del Chievo e Marchese del Catania.
    Tripletta a centrocampo con la corsa e l’agonismo di Perez (Bologna), Tissone (Sampdoria) e Flamini (Milan). Difficilmente avranno difficoltà a trovare un’altra società per l’anno prossimo.
    In attacco il genio e la follia di Fabrizio Miccoli e la forza fisica di Rolando Bianchi. Se il primo ha qualche possibilità di rinnovare con il Palermo, il capitano granata dovrà quasi sicuramente cercarsi una squadra per le prossime stagioni.

    Inghilterra

    Walcott, pezzo da novanta a parametro zero © Clive Mason/Getty Images
    Walcott, pezzo da novanta a parametro zero © Clive Mason/Getty Images

    Per gli inglesi proviamo a fare un gioco diverso. Creiamo una formazione titolare con i giocatori in scadenza. In porta troviamo l’ex viola Boruc (Southampton). Difesa a quattro composta dai due esterni Kolo Toure (City) e Cole (Chelsea), Rio Ferdinand (United) e Squillaci (Arsenal) come centrali difensivi. A centrocampo spazio alla velocità lungo le fasce di Arshavin (Arsenal) e Malouda (Chelsea). In mezzo al campo il dinamismo di Mahamadou Diarra (Fulham) e la tecnica di Lampard (Chelsea). In attacco si punta sul pezzo da novanta Walcott (Arsenal) in coppia con Di Santo (Wigan). Niente male direi, tutto a costo zero. In panca troviamo giocatori del calibro di Senderos (Fulham), Benayoun (Chelsea), Carlton Cole (West Ham) e il Pallone d’Oro 2001 Owen (Stoke).

    Spagna

    Giocatori importanti in scadenza anche nella Liga. Spiccano su tutti Ricardo Carvalho (Real Madrid), Saviola (Malaga) e Llorente (Athletic Bilbao). Il difensore portoghese potrebbe finire la carriera in Portogallo, ma anche l’ipotesi Milan non è da escludere. Per l’attaccante spagnolo invece sembra certo il suo passaggio alla Juventus a giugno. L’italiano Lanzaro (Real Saragozza) potrebbe tornare nel Bel Paese, mentre ha mercato ovunque il giovanissimo centrocampista classe ’93 del Bilbao Ruiz de Galarreta che al momento è fermo ai box per la rottura del legamento crociato.

    Altre Nazioni

    Anche Moussa Sissoko è in scadenza di contratto © REMY GABALDA/AFP/Getty Images
    Anche Moussa Sissoko è in scadenza di contratto © REMY GABALDA/AFP/Getty Images

    In Germania con il contratto in scadenza a giugno 2013 ci sono il portiere Rensing (Leverkusen), i difensori Schwaab (Leverkusen) e Boka (Stoccarda). A centrocampo spazio ad una vecchia conoscenza del calcio italiano, Kuzmanovic (Stoccarda) e due esperti come Tymoshchuk (Bayern Monaco) e Kehl (Dortmund), quest’ultimo alle prese con varie noie muscolari. In attacco si può acquistare a costo zero un tridente di tutto rispetto formato da Cacau (Stoccarda), Marica (Schalke) e Klasnic (Mainz).
    Pezzi da novanta anche in Francia con il brasiliano Nenè (Psg) e i centrocampisti Bodmer (Psg) e Moussa Sissoko (Tolosa). Tra Belgio e Portogallo troviamo due giocatori di qualità in scadenza contrattuale come Mbokani (Anderlecht) e Hugo Viana (Braga). Il primo, attaccante, è stato osservato in occasione della doppia sfida di Champions contro il Milan da parecchie squadre europee, mentre il secondo, centrocampista, ha visto la sua carriera scivolare via tra alti e bassi.

    Lampard, Walcott e Llorente sono sicuramente i giocatori più interessanti. La stella dei Blues è al centro di una sfida tra Lazio e Inter. L’esterno inglese e l’attaccante spagnolo sono sotto osservazione da parte della Juve. Ed infine il Milan potrebbe mettere a segno il doppio acquisto Carvalho – Nenè.

  • Premier League, il Qpr beffa il Chelsea. United e City ok

    Premier League, il Qpr beffa il Chelsea. United e City ok

    Nuovo anno, stessa Premier League. La sfida a distanza tra le due squadre di Manchester continua a ritmi importanti, lasciando un vuoto dietro di loro. Totteham, Chelsea e Arsenal non impensieriscono United e City, ormai in fuga solitaria (soprattutto la squadra di Ferguson). Dicevamo, è iniziato il 2013 e i Blues si confermano squadra dal ritmo discontinuo. Dopo aver rifilato 8 reti all’Aston Villa e superato gli ostacoli Norwich ed Everton (entrambe le gare in trasferta), i ragazzi di Benitez vengono fermati in casa dal Qpr, fanalino di coda della Premier. Le miracolose parate di Julio Cesar e il gol dell’ex Wright-Phillips bastano alla società a strisce bianco e blu per superare il Chelsea nel derby londinese. Una brutta battuta d’arresto per i Blues, ora al quarto posto con una gara da recuperare.

    Per il Qpr una grande impresa che permette di raggiungere quota 13 punti in classifica a pari merito con il Reading e il quart’ultimo posto adesso dista 5 lunghezze.

    Esultanza Qpr al gol di Wright Phillips © GLYN KIRK/AFP/Getty Images
    Esultanza Qpr al gol di Wright Phillips © GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    Manchester – Intanto prosegue il duello tra United e City. Le due squadre hanno giocato in contemporanea il primo dell’anno ed entrambe hanno avuto vita facile, rispettivamente contro Wigan e Stoke. Per i Red Devils protagonista il solito van Persie, autore di una doppietta (così come il chicharito Hernandez) che non fa sentire la pesante assenza di Rooney. Il 4-0 in trasferta dimostra la forza della formazione in cima alla classifica.

    I Citizens tra le mura amiche non concede nulla allo Stoke e lo liquida con un secco 3-0 con le reti di Zabaleta, Dzeko e Aguero. Netta la superiorità dei ragazzi di Mancini, ma la distanza dallo United rimane di sempre di sette punti.

    Le altre – Piccolo passo falso anche per l’Arsenal, fermato dallo Southampton sull’1-1 (in rete l’ex bolognese Ramirez). Vittoria convincente del Liverpool che supera 3-0 il Sunderland, confermando il suo campionato fatto di alti e bassi. Vince in rimonta anche l’Everton in casa del Newcastle (1-2) e rimane in corsa per il quarto posto (l’ultimo utile per la qualificazione alla prossima Champions League). Continua lo strepitoso periodo di forma del Tottenham, che conquista il terzo posto grazie ai tre punti conquistati ai danni del Reading (e la sconfitta del casalinga del Chelsea). Perde tra le mura amiche il West Bromwich contro il Fulham, perdendo così contato con la zona Champions.

  • Lazio e Inter sognano il colpo Lampard a gennaio

    Lazio e Inter sognano il colpo Lampard a gennaio

    In Inghilterra è nato uno strano caso intorno a Frank Lampard. Il centrocampista del Chelsea ha ricevuto il benservito dal proprio club con tanto di invito a cercarsi un’altra squadra nel corso del mercato invernale. L’inglese non rientra più nei piani di Abramovich anche se il giocatore ha risposto a questo addio con la decisiva doppietta nella sfida contro l’Everton. Nonostante l’età (a giugno compirà 35 anni), Lampard è ancora in splendida forma e rappresenterebbe l’affare idealmente per tante squadre. Le italiane hanno già drizzato le orecchie, così come il Monaco di Ranieri che sta provando a convincere il suo ex giocatore a trasferirsi in Francia. Attenzione però all’ipotesi Mls. Con l’addio di Beckham, i Los Angeles Galaxy potrebbero puntare proprio sul centrocampista del Chelsea per rafforzare la rosa.

    Con il contratto in scadenza a giugno e con il nullaosta del Chelsea, Lampard si libererebbe a costo zero anche a gennaio.

    Per Lampard è sfida Lazio-Inter © PAUL ELLIS/AFP/Getty Images
    Per Lampard è sfida Lazio-Inter © PAUL ELLIS/AFP/Getty Images

    Lotito vs Moratti – In Italia è sfida Lazio-Inter per il giocatore. I capitolini avrebbero individuato in Lampard un nuovo affare stile Klose, arrivato a parametro zero in età avanzata e risultato decisivo negli ultimi campionati importanti della squadra biancoceleste. L’ostacolo maggiore per Lotito è l’ingaggio dell’inglese, che attualmente tocca i 5 milioni annui. Il presidente laziale è pronto a proporre al centrocampista un triennale da 2.5 milioni di euro a stagione. L’Inter, alle prese con il caso Sneijder, vorrebbe rinforzare la mediana proprio con Lampard. La stella dei blues è stata più volte accostato ai nerazzurri negli anni scorsi.

    Le altre – Non è escluso però un trasferimento in un campionato più tranquillo come quello americano. I Los Angeles Galaxy ci hanno provato già in estate senza fortuna. Interessante anche l’inserimento del Monaco, attualmente in Ligue 2.

    West Ham – E poi c’è la squadra del cuore di Lampard, il club nella quale si è fatto conoscere al calcio che conta. L’ormai 34enne potrebbe pensare di chiudere la carriera li, dove è diventato grande!

    Se la strategia della Lazio, appare chiara, con un mercato sempre low cost, a caccia di pezzi da novanta a parametro zero o quasi, non si capisce cosa abbia davvero in mente l’Inter. Anno di transizione, voglia di riemergere e poi si punta su due over 33 come Rocchi e Lampard. Qualcosa non torna, siamo sicuri che Moratti abbia la pazienza di puntare sui giovani abbassando il monte ingaggi?

  • Mercato Palermo, dopo Aronica ecco Dossena. Colpo Buonanotte?

    Mercato Palermo, dopo Aronica ecco Dossena. Colpo Buonanotte?

    Mercato Palermo. Chiuso il 2012 con il terz’ultimo posto in classifica, il Palermo si tuffa sul mercato per rinforzare la rosa a disposizione di Gasperini. Maurizio Zamparini non si tira indietro ed è pronto a nuovi sacrifici economici per poter tenere nella massima serie i rosanero e ha dato carta bianca all’amministratore delegato del club, Lo Monaco. Il primo colpo arriva in difesa, presentato alle 12 di questa mattina. Si tratta di Salvatore Aronica, acquistato dal Palermo, darà al reparto difensivo l’esperienza necessaria per salvarsi. L’asse Palermo-Napoli sembra molto caldo e si parla con insistenza anche del possibile arrivo in Sicilia dell’esterno Dossena e del portiere Rosati. Si cerca anche una punta di valore che andrebbe a sostituire l’infortunato Hernandez. Le opzioni sarebbero Borriello o Immobile. Attenzione però al colpo a sorpresa…

    “Finalmente a casa”, queste le prime parole di Aronica in conferenza stampa. Tornato nella sua Palermo dopo l’ottima esperienza campana, il difensore cercherà di aiutare la squadra a centrare l’obiettivo della salvezza.

    Presentazione di Aronica a Palermo © Tullio M. Puglia/Getty Images
    Presentazione di Aronica a Palermo © Tullio M. Puglia/Getty Images

    In porta Ujkani non ha soddisfatto pienamente la dirigenza siciliana e si starebbero vagliando varie ipotesi. Una possibilità potrebbe essere lo scambio con il Napoli con Rosati, anche se, l’ex portiere del Lecce, quando chiamato in causa (in Europa League) ha dimostrato tutto tranne che una certa sicurezza tra i pali. Meglio Sorrentino, che al Chievo Verona sembra avere le ore contate.
    In difesa, oltre al già ufficializzato Salvatore Aronica, tutto tace. Poche idee, pochi soldi e pochi giocatori in grado di migliorare il livello attuale del reparto difensivo palermitano. Si cerca la situazione giusta per poter affondare il colpo con la certezza di Donati, ormai trasformato in centrale difensivo da Gasperini. L’ipotesi Marquinhos dalla Roma sembra soltanto una sparata giornalistica.
    A centrocampo spazio agli arrivi di Dossena e Anselmo. Il primo in partenza da Napoli dopo l’arrivo di Armero, il secondo da Genova dopo un inizio di stagione non all’altezza della situazione. Si tratta anche per Llama, in comproprietà tra Fiorentina e Catania, e per Marquinho della Roma che trova poco spazio con Zeman. Difficili gli arrivi di Ziegler e De Ceglie.
    Per l’attacco si cerca una punta di qualità. Immobile e Borriello le prime scelte. Uno dei due lascerà il Genoa. La concorrenza è importante ma se bisognerà effettuare uno sforzo economico, lo si farà proprio per l’attaccante.

    Ed infine il colpo a sorpresa. Al Malaga c’è un argentino che non riesce a trovare abbastanza spazio tra i titolari. Si tratta di Diego Buonanotte, talento cresciuto nel River Plate. L’affare con il club spagnolo si potrebbe chiudere dietro un esborso economico da 3 milioni di euro. Il Palermo ha già ottenuto il si del giocatore.

  • Armero al Napoli, inizia la rivoluzione?

    Armero al Napoli, inizia la rivoluzione?

    Finite le feste, arrivato il nuovo anno ed ecco che in casa Napoli iniziano a muoversi rapidamente sul mercato. De Laurentiis sembra pronto a cambiare in parte la rosa a disposizione di Mazzarri, soprattutto in difesa. Infatti, dopo le squalifiche di Grava e Paolo Cannavaro e la cessione di Aronica al Palermo, tutti gli sforzi degli uomini mercato del club partenopeo sembrano rivolte a rinforzare il reparto difensivo. Ma il primo colpo degli azzurri potrebbe arrivare a centrocampo con l’arrivo del colombiano Armero, un po sottotono in questa prima parte di stagione all’Udinese e spesso bocciato da Guidolin che gli ha preferito in più di un’occasione l’ex Inter Pasquale. La trattativa tra le tre parti (due società e giocatore) sarebbe già in fase avanzata ed è prevista la fumata bianca ad ore.

    Si lavora solamente sulla formula d’acquisto. Prestito con diritto di riscatto fissato in 10 milioni o comproprietà da 4-5 milioni di euro. Pablo Armero avrebbe già dato il suo assenso al trasferimento a Napoli.

    Armero ad un passo dal Napoli © Valerio Pennicino/Getty Images
    Armero ad un passo dal Napoli © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il colombiano andrebbe a sostituire Dossena sulla sinistra, in partenza verso Palermo. I rosanero, dopo aver preso Aronica, vorrebbero portare in terra siciliana anche l’ex Reds. Le due squadre starebbero portando avanti anche un discorso portieri con lo scambio tra Rosati e Ujkani. Il primo andrebbe a difendere la porta siciliana, mentre l’albanese diventerebbe il vice De Sanctis.

    In difesa gli obiettivi sono tanti. Si parte da Astori, di proprietà del Cagliari, in crisi finanziaria. Si può acquistare per 10-12 milioni di euro. Poi c’è il senese Neto, che in mezza stagione a Siena ha conquistato mezza serie A. Difficilmente il club di Mezzaroma si priverà del giocatore a campionato in corso. Si fa anche il nome di Andreolli del Chievo Verona, in scadenza di contratto con i clivensi e quindi acquistabile a gennaio a costi contenuti. Ed infine, l’argentino Silvestre, in ombra all’Inter dopo qualche buona stagione in Sicilia tra Catania e Palermo. Il giocatore potrebbe chiedere la cessione per ritrovare la brillantezza che gli ha permesso di arrivare nella Milano nerazzurra. Il prestito sarebbe l’opzione che metterebbe tutti d’accordo.

    Ed infine l’attacco. Con la partenza del cileno Vargas verso il Brasile (sul giocatore è forte l’interesse di San Paolo e Gremio), Bigon cerca un vice Cavani con caratteristiche da prima punta. Ed ecco spuntare quindi un cavallo di ritorno, Emanuele Calaiò. L’attaccante, in forza al Siena sarebbe ben felice di tornare all’ombra del Vesuvio.

    Siamo a gennaio, sembra luglio. La mini rivoluzione del Napoli è iniziata. Armero sarà il primo tassello di una lunga lista di acquisti.

  • Fiorentina arriva Larrondo come vice Toni

    Fiorentina arriva Larrondo come vice Toni

    Il ritrovato entusiasmo, il terzo posto a pari punti con l’Inter ed una qualificazione alla prossima Champions League a portata di mano. La Fiorentina è tornata grande, ma il mercato regala sempre qualche sorpresa. Mentre tra i tifosi si sogna l’arrivo di un campione che possa dare il definitivo salto di qualità alla formazione viola (possibilmente in attacco) ecco arrivare l’acquisto che non ti aspetti, Marcelo Larrondo. Premettiamo che non è ancora ufficiale, quindi non c’è bisogno di disperarsi, ma l’ok di Montella all’acquisto dell’argentino lascia spiazzati gli addetti ai lavori che tutto si aspettavano, tranne che un rinforzo dalla panchina/tribuna del Siena ultimo in classifica. Questo è il calcio, prendere o lasciare. Alla fine dai, tifosi fiorentini, con un Toni in queste condizioni, Larrondo difficilmente lo vedrete scendere in campo.

    Cresciuto nelle giovanili del River Plate, dove non ha mai avuto occasione di esordire in prima squadra, viene acquistato dal Siena nel 2009 dove non è mai esploso. Al momento conta 59 presenze, 8 reti con la maglia toscana ed una squalifica di tre mesi per omessa denuncia.

    Roncaglia e Larrondo, a dicembre rivali, a gennaio compagni? © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Roncaglia e Larrondo, a dicembre rivali, a gennaio compagni? © Gabriele Maltinti/Getty Images

    La trattativa – L’operazione si può chiudere in qualsiasi momento. Gli ottimi rapporti tra Fiorentina e Siena e la presenza in prestito tra le file senesi del difensore Felipe (di proprietà dei viola) faciliterebbe la conclusione dell’affare. Uno scambio secco tra l’argentino e l’italo-brasiliano. Non è escluso un inserimento di Della Rocca nella trattativa. C’è l’ok di Montella, che utilizzerebbe Larrondo come sostituto di El Hamdaoui, inutilizzabile per un mese a causa della Coppa d’Africa.

    Senza senso – Ma perché puntare proprio su Larrondo? Come caratteristiche somiglia molto a Luca Toni, ma non sarebbe stato più opportuno puntare su un giovane della Primavera viola? Le giovanili del club toscano sfornano talenti importanti che raramente si affacciano alla prima squadra. Con Jovetic, Ljaijc e Toni a disposizione ed El Hamdaoui fuori uso per un solo mese, non sarebbe male poter vedere in campo qualche giovanotto.

    Ai tifosi viola non brilleranno gli occhi davanti al nome di Larrondo, soprattutto dopo aver sentito la dirigenza annunciare l’arrivo di una punta importante per poter affrontare con più determinazione e forza la seconda parte della stagione.

  • Juve, Borriello a gennaio e Llorente a giugno

    Juve, Borriello a gennaio e Llorente a giugno

    Llorente ha ufficializzato il suo addio a fine stagione dall’Athletic Bilbao, società nella quale è cresciuto e si è fatto conoscere al grande calcio. Il contratto in scadenza a giugno, la voglia di una nuova sfida e i rapporti tesi con dirigenza e tifosi hanno portato alla decisione finale di lasciare il club basco. Per il 27enne a questo punto si aprono le porte della Juventus, che dall’estate sta tenendo saldi i rapporti con l’entourage del giocatore per evitare scippi dell’ultimo minuto dalle big europee. Ma il club bianconero per l’immediato potrebbe riportare a Torino Marco Borriello, giocatore apprezzato da Antonio Conte e che non avrebbe bisogno della classica fase d’ambientamento avendo già giocatore con la Juve nella seconda parte della scorsa stagione. SuperMarco a gennaio e Llorente a giugno? Si può fare!

    “Sì, lascio l’Athletic. Me ne vado, nel calcio può succedere” queste sono le parole di Llorente. Un’addio annunciato da mesi ma ufficializzato nelle scorse ore.

    Llorente saluta il Bilbao. Juve nel futuro? © PHILIPPE MERLE/AFP/Getty Images
    Llorente saluta il Bilbao. Juve nel futuro? © PHILIPPE MERLE/AFP/Getty Images

    L’immediato – Ed ecco allora la programmazione del club di corso Galileo Ferraris. Con l’infortunio di Bendtner (poco stimato da Conte) che lo terrà lontano dai campi per almeno tre mesi e con Matri sempre con la valigia pronta, ecco spuntare l’acquisto low cost della dirigenza bianconera. Si tratta di un ritorno, dopo i sei mesi passati a Torino nella scorsa stagione. Quel Marco Borriello in rapporti tesi con il Genoa, pronto a tornare alla corte di Antonio Conte con il nullaosta della Roma (ancora proprietaria del cartellino). Operazione a costi bassissimi che permetterebbe alla Juve di risparmiare soldi utili per il mercato estivo.

    In estate – Si prepara l’arrivo di Llorente a luglio. Anche per lo spagnolo si tratta di un’affare a costo praticamente nullo, visto che sarà necessario trovare un accordo solo sul fronte ingaggio. Il 27enne attaccante basco avrebbe già mostrato il proprio interesse verso la Juve e la Serie A. Attenzione però ai possibili inserimenti delle big tedesche e inglesi che potrebbero offrire un contratto più vantaggioso al giocatore.

  • Premier League, United e City vincono. Spettacolare 7-3 all’Emirates

    Premier League, United e City vincono. Spettacolare 7-3 all’Emirates

    Mentre i giocatori della massima serie italiana sono in vacanza per la sosta natalizia, in Inghilterra si continua a giocare a ritmo impressionante, visto le squadre sono scese in campo appena tre giorni fa (a Santo Stefano) e torneranno in campo pure il primo dell’anno. La cultura inglese da questo punto di vista è incredibile. La ventesima giornata, nonché la prima del girone di ritorno di Premier League, ci ha regalato tanti gol, un bello spettacolo ma poche sorprese! La sfida a distanza tra le due squadre di Manchester non ha avuto scossoni sulla classifica viste le vittorie di entrambi i club. Fantastico invece il “posticipo” serale delle 18.30 che ha visto scontrarsi Arsenal-Newcastle. Sono stati realizzati ben 10 gol nella sola partita dell’Emirates Stadium per la gioia degli spettatori presenti nell’impianto dei Gunners.

    La ventesima giornata terminerà quest’oggi con le sfide Everton-Chelsea e Qpr-Liverpool. Gare importanti per la classifica.

    Walcott, protagonista della 20esima giornata di Premier © GLYN KIRK/AFP/Getty Images
    Walcott, protagonista della 20esima giornata di Premier © GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    Il duello – La distanza tra le due squadre di Manchester è sempre di 7 punti. Lo United continua l’impressionante cavalcata e supera pure l’ostacolo West Bromwich, club rivelazione di questa prima parte di stagione. Non è stato facile per gli uomini di Alex Ferguson che all’Old Trafford sono passati in vantaggio nei minuti iniziali grazie ad un autogol di McAuley e hanno chiuso l’incontro soltanto al 90′ con l’ennesimo gol di van Persie. L’olandese sembra nato e cresciuto nei Red Devils.

    Gol e panico a Norwich. Il City nei primi quattro minuti si porta sul doppio vantaggio con la doppietta di Dzeko, tornato titolare per l’assenza di Tevez. Ma al quarto d’ora arriva il gol dei padroni di casa che accorciano per la prima volta le distanze. In chiusura di tempo arriva l’incredibile espulsione di Nasri, che subisce un fallaccio da Bassong, scatenando un piccolo testa a testa tra i due. L’arbitro inspiegabilmente decide di cacciare il trequartista francese e salvare il difensore del Norwich. Ad inizio ripresa arriva il gol dell’1-3 di Aguero che sembra mettere il sigillo alla gara. Ma le emozioni non sono finite. Il difensore Martin riporta in gara la sua squadra. Al 67′ arriva però la tripletta del bosniaco Dzeko (aiutato da un grosso errore del portiere Bunn). Dieci minuti più tardi, ancora Martin accorcia le distanze, ma successivamente non succede più nulla. 3-4 il risultato finale.

    Emirates – Dieci reti, sette da una parte e tre dall’altra. Una gara equilibrata fino al 69′ con l’Arsenal in vantaggio per tre volte, sempre recuperato dal Newcastle. Poi la fuga dei gunners con quattro gol realizzati nei quindici minuti finali. Protagonisti della gara Walcott (autore di una tripletta), Giroud e Cissè (entrambi doppietta). 7-3 il risultato finale. Che spettacolo! Estasiato in tribuna l’ex capitano dei Gunners, Thierry Henry.

    Le altre – Da segnalare la vittoria in rimonta del Tottenham di Villas Boas che prosegue il suo ottimo momento ai danni del Sunderland. Rete decisiva segnata da Lennon, impressionante quando decide di partire palla al piede e autore di un gol di pregevole fattura. Prosegue il momento no dell’Aston Villa che perde in casa contro il Wigan 0-3 e arriva a ben 15 reti subite nelle ultime tre gare!

    In classifica, in attesa della gara del Chelsea (che dovrà recuperare anche un’altra partita, posticipata per l’impegno al Mondiale per Club), il Tottenham raggiunge il terzo posto e i Blues scivolano in quarta posizione. L’Arsenal (una gara da recuperare) rimane in scia, così come Everton (giocherà oggi) e West Bromwich.

  • Stramaccioni gli apre le porte, Sneijder le chiude. Vuole la cessione

    Stramaccioni gli apre le porte, Sneijder le chiude. Vuole la cessione

    Bye bye Milano. E’ tempo di saluti per Wesley Sneijder e consorte. Nonostante l’apertura totale di Stramaccioni per l’ex trequartista del Real Madrid, pronto a convocarlo e dargli una maglia da titolare per l’inizio del nuovo anno, l’olandese ha deciso di lasciare la Pinetina. E dove sta la novità? Forse, finalmente si è sbilanciato nettamente sulla sua posizione. Se nel recente passato, i suoi umori, i suoi pensieri e la sua rabbia uscivano fuori tramite i tweet della moglie, stavolta le dichiarazioni sono arrivate direttamente dal numero 10 dell’Inter “meglio andare via a gennaio”, frase che non lascia alcun dubbio sulla volontà di Sneijder. Vuole lasciare la formazione nerazzurra nel prossimo mese anche se aggiunge che, essendo sotto contratto fino al 2015 potrebbe essere costretto a rimanere nella Milano interista controvoglia.

    Rimane quindi il rapporto di tensione tra l’Inter e il giocatore. Vuole andar via a gennaio, altrimenti rimarrà in squadra senza però accettare nessuno sconto sull’ingaggio.

    Sneijder vuole andar via dall'Inter a gennaio © VINCENZO PINTO/AFP/GettyImages
    Sneijder vuole andar via dall’Inter a gennaio © VINCENZO PINTO/AFP/GettyImages

    Le pretendenti – La dirigenza nerazzurra a questo punto dovrà cercare acquirenti per il cartellino del giocatore. Il Psg si è tirato indietro con le parole del tecnico Carlo Ancelotti che ha chiuso il mercato dei parigini con l’arrivo di Lucas Moura dal San Paolo. Il Tottenham sembrava un’ottima chance per l’olandese ma le parti sembrano lontane e Sneijder preferirebbe una società più importante per poter conquistare nuovi titoli. Rimangono le due opzioni Manchester United e Real Madrid. Il manager degli inglesi, Alex Ferguson, ha sempre mostrato una certa stima nei confronti del numero 10 interista e il costo piuttosto vantaggioso (si parla di 15 milioni) potrebbe spingere i Red Devils a provare il colpaccio. La situazione in Spagna è diversa. Mourinho vorrebbe allenare nuovamente l’olandese, ma il suo futuro sulla panchina delle merengues è in bilico, quindi difficilmente la dirigenza effettuerà un’offerta per il giocatore.

    E il City pigliatutto? Rimane nascosto. Mancini lo apprezza, ma anche la panchina del tecnico italiano inizia a traballare.

  • Io zlatano, tu zlatani, Ibrahimovic finisce sul vocabolario

    Io zlatano, tu zlatani, Ibrahimovic finisce sul vocabolario

    In principio ci fu la “Zona Cesarini” (prese il nome dal giocatore Renato Cesarini) per definire un fatto accaduto in extremis poi la “Cassanata” (dal più celebre Cassano) termine più o meno simpatico per definire un’azione non propriamente corretta ed infine “Zlatanera” verbo appena inserito nel vocabolario svedese che significa dominare. Zlatan Ibrahimovic ha conquistato definitivamente la sua Svezia con il poker realizzato contro l’Inghilterra, con tanto di eurogol in rovesciata da fuori area ed ora entrerà nella storia della lingua svedese con un vocabolo tutto suo. I tempi passano e anche i vocaboli cambiano. Certo, non la prenderanno bene i tradizionalisti, che non accetteranno di buon grado un verbo del genere legato ad un calciatore che ha fatto della propria forza e del dominio la sua caratteristica migliore.

    Ora non resta che stampare nuovi dizionari, per chi volesse però potrà iniziare ad aggiungerlo a penna in attesa delle nuove stampe. Ormai è ufficiale. Nelle scuole svedesi si studierà anche il verbo “zlatanera”.

    Ibra entra nella storia. Zlatanera diventa verbo © JONATHAN NACKSTRAND/AFP/Getty Images
    Ibra entra nella storia. Zlatanera diventa verbo © JONATHAN NACKSTRAND/AFP/Getty Images

    Dall’Italia alla Svezia il passo è abbastanza breve, nonostante le distanze tra le due nazioni sembrano piuttosto evidenti. Da Cassano ad Ibrahimovic. I due hanno pure giocato insieme al Milan e la loro intesa era perfetta. Adesso entrambi potranno riderci su, una volta finita la carriera all’inseguimento di un pallone, si ritroveranno nei libri di scuola. D’altronde, quando si è genio e sregolatezza, può capitare di tutto!

    L’annuncio ufficiale è arrivato nei giorni scorso, durante la cerimonia di premiazione per Zlatan come miglior giocatore svedese dell’anno solare 2012. Per consacrare definitivamente l’attaccante del Psg, un giornale di Stoccolma ha usato la frase “Ibra ha zlatanato all’annuale cerimonia di premiazione” e da qui è stato deciso di utilizzare ufficialmente il verbo “Zlatanera” dal significato esatto di “dominare con forza” che in Svezia viene usato già da qualche tempo.

    Insomma, Ibra fa sempre parlare di se… E c’è già qualcuno che spera di non dover coniugare un verbo con protagonista Kaka…