Continua la corsa al vertice della Premier League tra le due squadre di Manchester. La 22esima giornata del campionato inglese ha visto le due formazioni cugine impegnate in un doppio big match. I Red Devils hanno ospitato i rivali del Liverpool nel derby d’Inghilterra, mentre i Citizens hanno affrontato la trasferta londinese contro l’Arsenal. Due partite belle (come è classico nella Premier) e combattute. Le prime due della classe hanno avuto la meglio dei rispettivi avversari, lasciando invariata la distanza tra i due club al vertice della classifica. Il Chelsea torna alla vittoria dopo il passo falso in Coppa di Lega e conquista il terzo posto (con una partita ancora da recuperare), grazie al contemporaneo pareggio del Tottenham sul campo del Qpr (decisivo Julio Cesar con le sue parate).
La corsa all’Europa League invece non ha avuto grossi ribaltamenti. L’Everton conferma il quinto posto pareggiando in casa contro lo Swansea, mentre le sconfitte di Arsenal e West Bromwich non comportano cambiamenti in classifica, con la conferma del rispettivo sesto e settimo posto.
UNITED – Irraggiungibili. I Red Devils non sbagliano un colpo e superano per 2-1 i rivali del Liverpool, nella sfida che si può definire come il Derby d’Inghilterra, grazie alle reti del solito van Persie e di Vidic. Per i Reds il gol che ha accorciato le distanze è arrivato dal giovane Sturridge (al suo primo gol con la sua nuova squadra). Lo United conferma lo splendido stato di forma e lascia immutate le distanze (7 punti) dalla seconda. In attesa della Champions, competizione che potrebbe provocare un calo fisico e mentale, la formazione di Ferguson pare imbattibile. Stavolta non serve la classifica rimonta che ha contraddistinto la stagione dei vice Campioni d’Inghilterra. Il gol di van Persie dopo venti minuti e il raddoppio di Vidic ad inizio ripresa hanno spianato la strada alla capolista, salvo stringere i denti dopo la rete dell’ex attaccante del Chelsea al 57′ che ha dato l’illusione del colpaccio con il forcing finale.
CITY – La banda di Mancini supera facilmente l’Arsenal, grazie soprattutto all’espulsione dopo appena dieci minuti di gioco del difensore francese Koscielny. Il cartellino rosso rifilato al centrale dei Gunners provoca anche un calcio di rigore per i citizens che lo sbagliano con Dzeko. Ma nel giro di undici minuti arrivano i due gol che segnano la gara. Prima è Milner ad insaccare su assist poi è il bosniaco a rifarsi dal penalty sbagliato e chiude la partita, confermando il suo ottimo stato di forma nell’ultimo periodo. La partita si innervosisce e anche il City rimane in dieci per l’espulsione di Kompany. Il risultato non cambia e la formazione di Mancini cerca di tenere il passo dei cugini, sperando in una partita storta dello United.
Termina così un’altra affascinante giornata di Premier League, con le due squadre di Manchester che lottano per conquistare il titolo. Lo United sembra non avere problemi ma è giusto ricordare come l’anno scorso ci fu una situazione simile, salvo poi arrivare un crollo inaspettato dei ragazzi di Ferguson favorendo proprio la squadra allenata da Roberto Mancini. Il campionato è ancora lungo, tutto può ancora accadere.
Nuovo appuntamento con lo speciale “Pronostici Serie a & Calcio Estero” per il week end del 12-13 gennaio. Dopo aver preso la tripla della Schedina 3 la scorsa settimana (vedi qui) ci riproviamo. Week end ricco di partite importanti, soprattutto all’estero, dove spiccano su tutte il doppio big match in Premier di domenica sera, United-Liverpool e Arsenal-City. In Spagna, attenzione alla sfida Malaga-Barcellona che potrebbe regalare grosse sorprese. Meno attese nelle gare italiane, dove ci si potrebbe aspettare un po di spettacolo in Udinese-Fiorentina, due squadre che amano giocare a viso aperto. Proporremo tre triple (una sulla Serie A, una sui campionati esteri più importanti e una su quelli meno importanti) e infine sarà presente il listone. Ricordiamo che le quote vengono prese dal sito Bwin e sono soggette a variazione.
Si tratta di un gioco d’azzardo e come tale va preso. Non spendete mai più di quanto è nelle vostre possibilità.
Pronostici Serie A & Calcio Estero
Schedina 1
Parma – Juventus: I ducali sono in piena lotta per l’Europa League e hanno dimostrato nel corso della prima parte della stagione di essere in grado di impensierire qualsiasi squadra. Al Tardini inoltre non si passa, nelle 9 gare fin qui disputate nell’impianto emiliano, la formazione di Donadoni ha ottenuto 6 vittorie e 3 pareggio. Il numero delle sconfitte è pari allo zero. La Juventus invece è parsa un pochino spaesata dopo la sosta invernale e sembra quasi appesantita. L’assenza di Asamoah sembra aver indebolito notevolmente il gioco sulle fasce dei bianconeri. Pronostico: 1x(2.05)
Lazio – Atalanta: Ma che campionato sta facendo la formazione biancoceleste? Semplicemente fantastico. A Roma inizia a spuntar fuori il nome Scudetto. Certo, è difficile, ma perché non provarci. La Juve quest’anno è sempre la migliore ma ha avuto anche dei giri a vuoto e vanno sfruttati al meglio. Il pubblico dell’Olimpico spingerà i loro idoli verso la vittoria e Petkovic motiverà il giusto i suoi ragazzi per poter ottenere i 3 punti. L’Atalanta non rappresenta un ostacolo insormontabile ma bisognerà giocare al meglio. Il cammino delle due squadre è netto. La Lazio in casa ha ottenuto 8 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, la Dea in trasferta invece solo 2 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte. Pronostico: 1(1.57)
Cagliari – Genoa: Scontro salvezza in Sardegna tra le due squadre rossoblu. I sardi ritrovano il pubblico amico e si prospetta il tutto esaurito dopo la richiesta di capitan Conti di compattare l’ambiente per superare il brutto periodo che sta attraversando la formazione isolana (sei sconfitte consecutive). Dall’altra ci sono i liguri forti dell’ultima vittoria interna conquistata appena una settimana fa che li ha portati poco sopra la zona retrocessione. Gli ospiti potrebbero anche accontentarsi del pareggio. Pronostico: 1(2.00)
Schedina 2
Valencia – Siviglia: Qualche anno fa questa sfida sarebbe valsa un posto in Champions League, stavolta ci ritroviamo davanti due squadre in difficoltà. I padroni di casa a causa degli impegni in Champions hanno perso punti importanti e si ritrovano a 4 lunghezze dal quarto posto che significherebbe qualificazione alla prossima Champions. Gli ospiti invece, dopo delle stagioni ai vertici della Liga, hanno subito un brusco stop e si trovano a galleggiare tra la metà classifica e la zona rossa (retrocessione). Punterei sulla vittoria del Valencia, che potrebbe approfittare della sfida Malaga-Barcellona per racimolare qualche punto per avvicinarsi alla quarta piazza. Pronostico: 1(2.00)
Osasuna – Real Madrid: Da una parte l’ultima in classifica, dall’altra le merengues! Facile aspettarsi tanti gol, soprattutto considerando le ultime due partite disputate tra le due squadre, con risultati tennistici (5-1 e 7-1 sempre a favore dei blancos). Pronostico: Over 2.5(1.70)
Arsenal – Manchester City: Uno dei big match della Premier League. Le due squadre possono contare su circa 40 gol all’attivo in 20 gare disputate e 20 gol subiti. Quindi attacchi vivaci e difese allegre. I due allenatori non pensano mai all’avversario e cercano di proporre il proprio gioco e questo potrebbe favorire l’arrivo di tanti gol. Partita vitale per entrambe le formazioni, i gunners si giocano mezza qualificazione in Champions League, i citizens invece non vogliono perdere terreno dallo United, che se la vedrà nel Derby d’Inghilterra contro il Liverpool. Pronostico: Over 2.5(1.62)
Schedina 3
Argentina – Paraguay: D’accordo, le sorprese ci sono state e continueranno ad esserci in questo Sudamericano Under 20. E se è vero che nella prima giornata l’Albiceleste ha deluso abbondantemente le aspettative uscendo sconfitta contro il Cile, non lo ha fatto sul piano del gioco, creando innumerevoli occasioni da gol con lo scatenato Iturbe (ex Porto, ora al River Plate) e l’obiettivo di mercato della Juve Luciano Vietto, abile ad armare le frecce dell’attacco argentino. Scottati dall’amaro debutto, i padroni di casa vorranno subito rifarsi alle spese del Paraguay, squadra che sulla carta non dovrebbe creare grossi problemi ai terribili ragazzi allenati dal tecnico Marcelo Trobbiani. Volendo rischiare maggiormente consigliamo anche l’over (@1,57), ma per i più timidi puntare sull’1 non dovrebbe essere così difficile. Pronostico: 1 (@1,40)
Brasile – Uruguay: Altra partita del Sudamericano Under 20, altra partita che potrebbe regalare soddisfazioni. Come l’Argentina, anche la Canarinha ha incredibilmente steccato all’esordio contro il modesto Ecuador, impattando sull’1-1. Dall’altra parte, l’Uruguay ha invece messo in mostra tutto il proprio potenziale offensivo (tra gli altri citiamo Nico Lopez e Ruben Betancourt), facendosi però beffare nel finale dal Perù, che è riuscito a strappare alla fine uno spettacolare pareggio per 3-3. In virtù proprio delle lacune difensive dimostrate dalla Celeste, e fiduciosi sulla voglia di rivalsa di Adryan e compagnia bella (c’è anche Felipe Anderson, ndr), noi consigliamo un bell’over. Pronostico: Over 2,5 (@1,59)
Braga B – Benfica B: Concludiamo proponendo un match di Segunda Liga (Serie B portoghese), che vede sfidarsi Braga e Benfica, due squadre dal rendimento completamento opposto. Il Benfica è al momento in quinta posizione ed è tra le formazioni più spettacolari del campionato, che in realtà offre ben poco in termini di spettacolo (fioccano infatti spesso e volentieri noiosi under). C’è poi il Braga, che in classifica si ritrova in 19^ posizione, anche se nel recente periodo ha inanellato alcuni risultati positivi (non perde da tre partite, una sconfitta nelle ultime cinque partite). Contando sulla ripresa dei padroni di casa e la verve degli ospiti, andiamo controcorrente e consigliamo anche qui il segno over. Pronostico: Over 2,5 (@1,90)
Valencia – Siviglia — 1
Osasuna – Real Madrid — Over 2.5
Arsenal – Manchester City — Over 2-5
Puntando 10 euro se ne vincono circa 55.
Argentina – Paraguay — 1
Brasile – Uruguay — Over 2,5
Braga B – Benfica B — Over 2,5
Puntando 10 euro se ne vincono circa 42.
LISTONE
Everton – Swansea — 1
Fulham – Wigan — 1
Norwich – Newcastle — 1x
Reading – West Bromwich — x2
Bologna – Chievo Verona — Under 3.5
Espanyol – Celta Vigo — 1x
Inter – Pescara 1
Torino – Siena — Under 2.5
Manchester United – Liverpool — Over 2.5
Napoli – Palermo — 1
Real Sociedad – Deportivo la Coruna — 1
Atletico Madrid – Real Saragozza — 1
Sochaux – Marsiglia — 2
Milanisti, ricordate il coro “Siam venuti sin qua, siam venuti sin qua, per vedere segnare Kaka”? Bene, armatevi di fantasia e iniziate ad inventare un coro per il nuovo gioiellino della vostra squadra del cuore. Non è più una novità, ha avuto un risalto nazionale incredibile e viene segnalato come il colpo della nuova gestione del Milan, pronta a ripartire dai giovani. Non ci siete ancora arrivati? Naturalmente stiamo parlando di Riccardo Saponara, talento dell’Under 21 italiana in forza all’Empoli (fino a giugno). Il giocatore, saputa la notizia, è sembrato al settimo cielo. Un’affare lampo, inaspettato visto che sul trequartista di Forlì nei giorni scorsi si registrava un forte interesse dell’Inter. Si proprio loro, i cugini. E invece Galliani si rivela ancora una volta attento, preciso e lungimirante, chiudendo l’affare in gran segreto. Gli acquisti più belli.
Le prime parole di Riccardo Saponara“Il Milan? Un sogno”. E’ pronto a diventare il nuovo idolo della Milano rossonera, magari seguendo gli stessi passi di El Shaarawy.
La carriera – Classe ’91, cresciuto tra Sanmartinese e Sporting Forlì, viene acquistato dal Ravenna che lo impiega nel campionato Primavera. Nella stagione 2008-2009 viene inserito nella rosa della Prima Squadra, impegnata nella Prima Divisione di Lega Pro. Bastano tre sole partite e mezza stagione per ritrovarsi con addosso la maglia dell’Empoli, che lo acquista in comproprietà per 750 mila euro. Dopo un anno e mezzo ad ottimo livello nella Primavera del club toscano, compie il grande salto in Prima Squadra con tanto di riscatto della società azzurra (mezzo milione). Nel suo primo campionato con i big colleziona 19 presenze (17 in Serie B e 2 in Coppa Italia). La stagione successiva (2011-2012) va ancora meglio, con 35 presenze e 1 gol tra campionato e Coppa Nazionale. Ed infine questi sei mesi che gli hanno permesso la definitiva consacrazione. In mezza stagione ha collezionato 18 presenze, realizzando 8 gol, trascinando l’Empoli fuori dalle sabbie mobili della retrocessione e portando i propri compagni ad un passo dal Play-Off, e li aiuterà fino a maggio per la conquista di questo obiettivo.
Le caratteristiche – Un po di Kaka, un po di Menez. Il mix giusto per definire al meglio il giovane Saponara. I suoi punti di forza sono l’accelerazione palla al piede e il dribbling secco. Ottima tecnica individuale. Il ruolo? Bella domanda. E’ ancora in fase di sviluppo. Infatti il talento Under 21 per caratteristiche potrebbe ricoprire sia il ruolo di esterno offensivo che quello di trequartista. Nell’eleganza palla al piede ricorda il brasiliano Kaka, per il coraggio e i tiri da lontano ricorda il francese ex Roma.
Il segreto – Il mental coach Roberto Civitarese è uno dei segreti di Riccardo Saponara che gli ha permesso la consacrazione in quest’ultimo periodo. Per il resto, tanta umiltà e carisma. Due caratteristiche che serviranno per poter emergere dentro lo spogliatoio rossonero.
La comproprietà – Va ricordato che il Milan ha acquistato metà cartellino del giocatore per circa 4 milioni di euro. Il restante 50% è di proprietà del Parma, acquistato questa estate per poco meno di 2 milioni. In estate probabilmente il club di via Turati cercherà l’accordo con i ducali per l’acquisto dell’intero cartellino.
Le parole di Corsi – Il presidente dell’Empoli si sbilancia parecchio sulle potenzialità di Saponara “Nessuno a quell’età era forte come Saponara a parte Montella e Di Natale, ovvero due giocatori che hanno fatto la storia del calcio italiano”.
E adesso l’attesa per giugno è alta. Un possibile tridente composto da El Shaarawy, Saponara e Niang stuzzica la fantasia del tifoso rossonero. Spettacolo assicurato per i prossimi 10 anni!
Guardiamo insieme le migliori giocate di Riccardo Saponara
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Forse ci siamo. Wesley Sneijder potrebbe lasciare definitivamente Milano nelle prossime ore. La trattativa tra Inter e Galatasaray per il trequartista olandese è andata a buon fine, con l’accordo tra le due società sulla base di 11 milioni di euro. In Turchia danno l’affare per fatto e si attende solamente la firma del giocatore che starebbe valutando insieme alla moglie il trasferimento nella capitale turca. Yolanthe Cabau, consorte dell’ex Real Madrid, non vorrebbe lasciare la città milanese ma in un recente tweet ha fatto capire che apprezza parecchio anche Istanbul. L’ostacolo da superare è l’ingaggio. Il Galatasaray avrebbe offerto a Sneijder un contratto da 4.5 milioni di euro all’anno, 2 in meno rispetto a quello che percepisce attualmente all’Inter. Riuscirà la società turca a convincere l’olandese a trasferirsi in un campionato meno noto rispetto alla Serie A?
Secondo i media locali, l’affare è praticamente chiuso a cifre notevolmente più basse. Infatti per venire incontro alle esigenze del giocatore, la trattativa si potrebbe chiudere intorno agli 8 milioni e l’olandese avrebbe così i suoi 6.5 milioni di euro annui.
Declassamento -Tanti, troppi dubbi per Sneijder! L’olandese tutto si aspettava tranne che un possibile trasferimento in Turchia, in un campionato poco noto che non offre la visibilità dell’Italia o di altri campionati europei. Per questo motivo sta prendendo tempo, sta valutando altre possibili destinazioni (ma le offerte latitano), con la certezza di dover lasciare l’Inter, dove ormai vive da separato in casa. Le leggi turche, che considerano il calcio un sport di particolare rilevanza sociale, permetterebbero al giocatore di non pagare le tasse sui guadagni. Un motivo in più per scegliere la Turchia.
Terim – E intanto il tecnico turco, allenatore del Galatasaray, attende con ansia l’arrivo dell’olandese che migliorerebbe tecnicamente la forza della squadra. Un giocatore di questo calibro potrebbe spostare notevolmente gli equilibri della formazione e soprattutto del campionato.
Champions – Grazie alle nuove regole della Uefa, Sneijder potrebbe giocare anche la massimo competizione europea, avendo giocando nella prima parte della stagione in Europa League.
Si attendono le firme. Tra Galatasaray e Inter la trattativa e conclusa, adesso si aspetta la decisione del giocatore. Ma l’impressione è che ci si trovi all’atto conclusivo della storia tra i nerazzurri e Sneijder.
Sono bastati circa 300 minuti alla sua prima mezza stagione in Serie A per entrare nelle mire delle grandi squadre. Parliamo di Dario Del Fabro, giovane difensore centrale del Cagliari, leader della Primavera rossoblu. Portato in prima squadra da Ficcadenti ad inizio anno, senza mai vedere il rettangolo da gioco. Poi con l’arrivo in panchina di Pulga e soprattutto di Lopez (che l’ha allenato per sei mesi nelle giovanili), il salto definitivo con i grandi. Inizialmente due gare da titolare in Coppa Italia nel giro di una settimana, prima contro il Pescara poi contro la Juventus ed infine l’esordio in Serie A, sempre contro i bianconeri, nella partita giocata a Parma dove è sceso in campo per una trentina di minuti. Ma la svolta è arrivata ad inizio 2013, con l’ottima gara disputata all’Olimpico contro la Lazio, nell’ultima giornata d’andata.
Il futuro è nelle sue mani o meglio, nei suoi piedi. Il difficile arriva adesso, dove si pretenderà una conferma e nel calcio è facile passare dalle stelle alle stalle. Ci auguriamo di no, il calcio italiano ha bisogno di nuovi giocatore da allevare e far crescere per un futuro in Nazionale.
Carriera – Del Fabro è nato nel Nord Sardegna, esattamente ad Alghero il 24 marzo del 1995. Calcisticamente è cresciuto nella Torres 2000. Notato da Gianfranco Matteoli, si trasferisce nel suo centro sportivo ad Oristano dove viene osservato da vicino prima del passaggio nel Cagliari Calcio all’età di 13 anni. Ha fatto tutta la trafila nella società rossoblu, dai Giovanissimi Nazionali fino alla Prima Squadra. Spesso convocato nelle varie Nazionali a livello giovanile, contando un totale di 15 presenze tra Under 16, 17 e 18.
Caratteristiche – Giocatore di personalità e dal fisico imponente. Sfrutta la sua stazza (190 cm) per avere la meglio nel gioco aereo e nei contrasti di gioco. Sopperisce ad un velocità di base piuttosto scarsa ad un ottimo senso della posizione e grandi capacità di anticipo, frutto di un’ottima lettura dell’azione e di una concentrazione sempre alta. Piedi discreti, di tanto in tanto si permette il lusso di impostare l’azione. Come il più classico dei giovani, vive di alti e bassi e gli si deve concedere ogni tanto qualche errore di gioventù.
“Ogni volta che avrò la possibilità di giocare con la Primavera, risponderò alla chiamata con molto piacere. Mi serve per accumulare esperienza e disputare delle partite vere”. Parole di Del Fabro, ragazzo umile e con i piedi ben saldi a terra.
Il suo futuro dovrebbe essere ancora al Cagliari, società che punta molto sul giovane difensore anche in vista di una quasi certa cessione di Astori. Ma l’inserimento prepotente del Milan potrebbe cambiare le carte in tavola. L’importante è non pensare di ritrovarsi davanti al nuovo Nesta da subito. Il patron rossonero, Silvio Berlusconi, ha annunciato l’arrivo di una serie di giovani da far crescere nell’ambiente milanista, Del Fabro potrebbe essere tra questi, ma attenzione, la sua valutazione è in netta crescita e con mezza stagione ancora da disputare è destinata ad aumentare.
Nome e cognome: Dario Del Fabro Data e luogo di nascita: 24 marzo 1995, Alghero Nazionalità: Italiana Piede preferito: Destro Ruolo: Difensore centrale Squadra attuale: Cagliari
Alex Del Piero e Sydney ai saluti finali? Ebbene si, l’ex numero 10 bianconero potrebbe presto lasciare l’Australia. Niente a che vedere con le prestazioni sul rettangolo da gioco, sempre ottime e sopra la media della squadra, ma a causa di un mancato ritorno economico derivato dalla sua presenza nella rosa degli Sky Blues. Insomma, per dirla breve, l’ex bandiera della Juventus non ha portato gli sponsor che ci si aspettava quando venne ingaggiato e si sa, nel calcio il denaro (purtroppo) è tutto. Del Piero si trova benissimo a Sydney e con lui anche la famiglia. Ma l’opzione sul rinnovo del contratto scade a fine febbraio e non sembra essersi mosso ancora nessuno. Le pretendenti non gli mancheranno di certo, ma un nuovo trasferimento a fine stagione “puzzerebbe” di fallimento per l’ex capitano della Juve.
E allora che fare? Attendere! Aspettare un segnale dalla dirigenza australiana che di tanto in tanto conferma ai media il grande aiuto offerto dal giocatore sul piano tecnico.
Nuovo trasloco – A questo punto non si esclude un nuovo trasloco per Del Piero e famiglia a solo un anno di distanza dal trasferimento nella lontana Australia. Un ritorno in Italia è totalmente escluso, visto che lo stesso attaccante ha più volte dichiarato di voler giocare ancora qualche anno e che nel Bel Paese si vedrebbe solo con la maglia della Juve, società che non ci ha pensato due volte prima di portare in scadenza di contratto il fuoriclasse italiano. Ed ecco la fila delle squadre pronte a prendere Del Piero. In prima fila il Los Angeles Galaxy, alla ricerca di un giocatore in grado di sostituire Beckham, poi a seguire arrivano lo Shanghai Shenhua, che potrebbero perdere Didier Drogba (vicinissimo alla Juventus) ed infine il Muangthong, società thailandese che già estate cercarono di convincere l’ex bianconero arrivando fino a Torino.
Per Del Piero non mancano le offerte. Se non dovesse arrivare il rinnovo con il Sydney, aspettiamoci un’altra estate di fuoco per l’ex numero 10 bianconero che si ritroverebbe davanti ad un’altra scelta di vita.
Importanti novità nella Moto Gp. Sarà per gli ascolti che calano, sarà per un equilibrio che piano piano va scemando, sarà che con il tempo bisogna cambiare qualche regola, fatto sta che gli organizzatori del Campionato di Motociclismo più seguito al mondo hanno messo in atto una vera rivoluzione nelle qualifiche. Probabilmente si è preso (in parte) spunta dalla Formula 1. Dal 5 febbraio (data di inizio della Moto Gp 2013) si cercherà la pole a partire dal venerdì. Ebbene si, quelle che un tempo erano semplici prove libere, che servivano per trovare il giusto feeling con la moto nei vari circuiti e che spesso venivano utilizzate per provare degli aggiornamenti, da quest’anno diventeranno indispensabili per la ricerca della pole position! Una vera e propria rivoluzione che cambierà l’avvicinamento alla gara dei vari piloti.
Il Motomondiale partirà fra un mese con la classica gara inaugurale di Sepang ed i piloti dovranno abituarsi al cambio di regolamento in tempi rapidi se vorranno essere da subito competitivi.
Le qualifiche – Per la pole correranno in 12. Si, niente bagarre tra 20-22 piloti. Verranno sommati i tempi delle prove del venerdì e i primi 10 parteciperanno alla Qualyfing Practice 2 (QP 2), alla quale si aggiungeranno altri 2 piloti che usciranno dalla QP 1 che si disputerà tra i restanti piloti. Un meccanismo più facile da applicare che da spiegare che vedrà alla fine i 12 motociclisti darsi battaglia nei 25 minuti finali per la formazione delle prime quattro file della griglia di partenza.
Addio ai tempi morti. Saranno decisive anche le prove del venerdì e questo potrebbe ravvivare l’interesse del pubblico per tutto il week end. Niente più piloti fermi ai box in attesa di improbabili miglioramenti climatici, ingegneri sempre a lavoro per rendere performante la moto in pochi minuti. E attenzione all’usura dei motori, che rimarranno sempre sei per ogni pilota per tutta la stagione.
L’attesa per l’inizio del motomondiale inizia a farsi sentire. Il 5 febbraio non è poi così lontano e le novità rendono questa attesa ancora più ansiosa per gli amanti di questo sport.
L’offerta ufficiale è stata inviata! Tre milioni di euro per 5 mesi con bonus in caso di conquista della Champions League e della Serie A. Questa è la proposta che la Juventus ha inoltrato all’attaccante Didier Drogba. Ormai non ci sono più segreti, l’interesse dei bianconeri verso l’ivoriano è alto e l’obiettivo è portarlo a Torino per poter puntare alla conquista di quella Coppa dalle orecchie grandi, che tanto fa sognare il club di corso Galileo Ferraris. Con il campionato più o meno già chiuso, la Juve si può dedicare completamente al torneo europeo per eccellenza e l’ex punta del Chelsea darebbe quel peso necessario per poter realizzare questo sogno. Drogba sarebbe il terminale offensivo perfetto del gioco di Antonio Conte, quella punta capace di finalizzare le occasioni gol che vengono create.
Nonostante le smentite di rito sul fronte cinese, la trattativa c’è ed è entrata nel vivo, grazie soprattutto al passo indietro effettuato dal Milan che ha deciso di lasciare strada alla Juventus a causa degli alti costi per l’ingaggio del giocatore.
Lo sforzo che si prepara ad effettuare la Juventus è notevole ma il sogno Champions League è li, alla portata di mano. Il giocatore arriverebbe a febbraio, una volta terminata la Coppa d’Africa, giusto in tempo per le prime due sfide d’andata e ritorno contro il Celtic. La trattativa con lo Shanghai si concluderebbe con un prestito secco per mezza stagione che permetterebbe al club cinese di risparmiare sull’ingaggio del giocatore. L’ex Chelsea prende tempo al momento. Stuzzicato dall’idea di tornare in Europa da protagonista, potrebbe rinunciare per mezza stagione al ricco contratto con la squadra di Shanghai.
La Juve lavora anche su altre trattative di livello inferiore. Gli obiettivi Borriello e Gabbiadini infatti vanno visti come rinforzo numerico più che qualitativo. Il genoano conosce già gli schemi di Conte e non avrebbe bisogno della fase di ambientamento a Torino, l’ex attaccante dell’Atalanta invece ha dalla sua il fatto di essere già di proprietà dei bianconeri.
Il personaggio lo conosciamo tutti. Paolo Di Canio ogni tanto torna di moda e fa parlare di se, che sia nel bene o nel male non fa differenza. L’ex capitano della Lazio ha deciso di prendere di petto la crisi finanziaria e investire parte del suo guadagno nella società che attualmente allena, lo Swindon Town. Il club, attualmente è in corsa per la promozione in Championship (la serie b inglese), sta per perdere una serie di giocatori in prestito fino a gennaio e la dirigenza non sembra intenzionata a rinnovarli a causa delle ingenti spese che comporterebbe nel tenerli fino al termine della stagione. Ecco allora intervenire Di Canio, che ha preso a cuore le sorti del club inglese e sarebbe pronto a pagare di tasca sua i giocatori pur di tenerli in squadra. C’è un obiettivo comune da raggiungere. La promozione!
“Quando morirò sarò meno ricco ma con una vittoria in più da manager”, ecco le prime dichiarazioni di Paolo Di Canio che aggiunge “Ho speso molti soldi per avvocati, figuratevi se non li spendo per i miei ragazzi”. La personalità non gli è mai mancata da giocatore, figuriamoci da manager.
L’ex capitano della Lazio è pronto ad investire circa 20 mila sterline, convinto di poter raggiungere la promozione con il materiale umano attualmente a disposizione. Danny Holland e Chris Martin hanno già lasciato lo Swindon per tornare rispettivamente al Charlton e Norwich, mentre John Bostock è ad un passo dal ritorno al Tottenham. Il patron del club inglese non vuole rinnovarli e l’obiettivo di Di Canio è quello di trattenerli a spese proprie.
Al momento, lo Swindon Town occupa la quinta posizione in classifica nella League One. Le prime due classificate verranno promosso automaticamente, mentre tra le squadre che termineranno tra la terza e la sesta posizione si giocheranno un altro posto in Championship.
Quando la Juventus porta sfortuna… Ebbene si, anche in un pezzo dedicato all’Inter e alla sua crisi, bisogna parlare dei bianconeri. Per quale motivo? Perché dalla vittoria nerazzurra a Torino, la squadra di Andrea Stramaccioni ha raccolto la miseria di 8 punti in 8 gare disputate, frutto di 2 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte. Ritmo da anti-Juve? Assolutamente no. La formazione interista deve ringraziare il basso tasso tecnico delle avversarie che gli ha permesso di restare aggrappato alla zona Champions nonostante un cammino da retrocessione. Ma che colpa ne hanno i Campioni d’Italia? Nessuna colpa naturalmente, la nostra era semplice provocazione ma i fatti parlano di 4 ko consecutivi in trasferta subito dopo la vittoria allo Juventus Stadium. Se i tifosi bianconeri hanno lanciato qualche lacrima, è andata a segno! Inizia la crisi Inter.
La sconfitta a Udine, nella prima partita del 2013, ha evidenziato grossi problemi nello scacchiere nerazzurro. Manca il gioco, ci si affida alle giocate dei singoli e non si finalizzano le occasioni create. Per non parlare della fase difensiva…
Strama dove sei? – Dove è finito l’effetto Stramaccioni? La vittoria del derby e l’impresa allo Juventus Stadium sembravano dover lanciare l’ex tecnico della Primavera nerazzurra verso un campionato da anti-Juve. Niente di tutto ciò. In realtà i problemi erano nascosti dall’ottima condizione fisica della squadra e dai risultati positivi. Adesso qualcosa non torna. Manca un gioco fluido e la presenza a centrocampo di Zanetti e Gargano testimonia la mancanza di un vero regista in grado di dare i tempi giusto alle azioni della squadra. Il capitano nerazzurro e l’ex mediano del Napoli non possono garantire tutto questo. Cambiasso, centrale difensivo è un esperimento al limite del fallimento e quando in attacco Cassano gira a fasi alternate, non si costruisce abbastanza.
Come Gasp & Ranieri – Al giro di boa, l’Inter si ritrova gli stessi punti dell’anno scorso, quando in panchina si sono seduti Gasperini e Ranieri. Al contrario di Stramaccioni, i due tecnici attualmente a Palermo e Monaco, hanno ricevuto grosse critiche da parte dei media e della tifoseria nerazzurra. I 35 punti conquistati al termine del girone d’andata hanno fruttato al momento un quarto posto in coabitazione con la Fiorentina. La terza posizione (l’ultima utile per la qualificazione in Champions) è distante 2 punti, la piazza d’argento dista addirittura 4 lunghezze. La Juve invece è distante 9 punti.
Il mercato – L’acquisto di Rocchi come vice Milito non può bastare per recuperare brillantezza e punti. L’ex attaccante laziale potrà garantire qualche discreta apparizione, ma niente di più. Serve come il pane un regista e l’arrivo di Lodi dal Catania potrebbe dare nuova vitalità al centrocampo nerazzurro. In difesa, Samuel sembra vivere una stagione dal rendimento discontinuo e l’unica nota positiva è il giovane Juan Jesus, che ha iniziato il 2013 con un cartellino rosso!
Strama Strama, urgono novità. Serve la tua spensieratezza per ritrovare una squadra battagliera e competitiva. La sconfitta contro l’Udinese deve suonare come un campanello d’allarme, senza cercare alibi su rigori non dati. D’altronde, se nelle ultime 4 trasferte sono stati raccolti 0 punti e nelle 4 partite interne si è pareggiato contro due formazioni in lotta per non retrocedere (Genoa e Cagliari) non può essere solo colpa dell’arbitro…