Autore: Marco Deiana

  • C.Ronaldo ne fa 3, Messi risponde con un poker…

    C.Ronaldo ne fa 3, Messi risponde con un poker…

    Messi-Ronaldo 4-3. La sfida a distanza tra i due fuoriclasse della Liga Spagnola continua e nonostante le rispettive squadre si trovino distanti di parecchi punti in classifica tra di loro, l’argentino e il portoghese regalano spettacolo ogni settimana. Questo week end ha vinto il numero 10 blaugrana, autore di un personalissimo poker nella gara tra il Barcellona e l’Osasuna. Il numero 7 merengues invece si è dovuto “accontentare” di una tripletta nella sfida tra il suo Real Madrid e il Getafe. L’altro fenomeno del campionato, Falcao, si è inceppato nella sfida esterna del suo Atletico Madrid contro l’Athletic Bilbao. Il Barça a fine giornata si ritrova con un bel +11 rispetto all’Atletico che da canto suo, paga la sconfitta con l’avvicinamento dei cugini del Real adesso distanti solamente 4 punti.

    Il primo posto ormai è nelle mani del Barcellona. Solo i ragazzi di Vilanova potranno perdere questo scudetto, ormai scontato. Mentre dal secondo posto in poi tutto può cambiare da qui alla fine del campionato, visti i passi falsi dell’Atletico Madrid.

    Lionel Messi in azione contro l'Osasuna © David Ramos/Getty Images
    Lionel Messi in azione contro l’Osasuna © David Ramos/Getty Images

    POKERISSIMO BLAUGRANA – Il Barcellona, dopo la sconfitta contro il Real Sociedad, era chiamato ad una reazione importante e come era preventivabile distrugge letteralmente l’Osasuna con un 5-1 senza repliche. Protagonista della serata, come detto poco sopra, il Pallone d’Oro Lionel Messi che trascina la formazione catalana con un poker. L’altro gol del Barça porta la firma di Pedro.

    OTTIMO REAL – Nonostante le crepe all’interno dello spogliatoio e il rapporto ormai logoro tra la vecchia guardia e il tecnico Mourinho, il Real Madrid vince e convince contro il Getafe. Un primo tempo difficile che vede le due squadre rientrare negli spogliatoi sullo 0-0. Nella seconda frazione Sergio Ramos (uno dei giocatori che si è schierato contro il tecnico) sblocca il risultato poi sale in cattedra Cristiano Ronaldo che mette a segna una tripletta per il definitivo 4-0.

    LE ALTRE – L’Atletico Madrid, seconda forza del campionato, cola a picco in casa dell’Athletic Bilbao (3-0 il risultato finale), mentre la sfida tra le rivelazioni del campionato Rayo Vallecano-Betis va ai padroni di casa che si impongono con un secco 3-0, ritrovandosi così ad un solo punto dalla quarta piazza (che vale i preliminari di Champions) occupata dagli avversari di giornata (il Betis) e dal Malaga, vincente sul campo del Maiorca per 3-2.

    Dopo l’incredibile sconfitta casalinga contro il Real Madrid (5-0), il Valencia torna alla vittoria al Riazor, campo del Deportivo la Coruna (3-2 il risultato finale). Continua l’ottimo cammino casalingo del Levante (attualmente a pari punti con il Valencia, in lotta per un posto in Champions) che vince contro il Real Valladolid per 2-1 (gol ospite arrivato a tempo ormai scaduto).

  • Ribeiro salva i sardi. Polemiche nel finale nel Derby delle Isole

    Ribeiro salva i sardi. Polemiche nel finale nel Derby delle Isole

    Un pareggio tra le polemiche finali. Il Derby delle Isole, Cagliari-Palermo, finisce 1-1 con le reti di Ilicic e Thiago Ribeiro. Una sfida molto sentita da entrambe le parti, una gara delicata dal doppio valore viste le posizioni che occupano le due squadre in classifica. Alla fine, un risultato che va bene al Cagliari, che tiene a distanza di sicurezza la zona retrocessione, mentre va male al Palermo che si trova ancora in una situazione critica. Continua la striscia negativa dei siciliani che da otto turni non portano a casa l’intera posta in palio (solo 3 punti guadagnati), mentre per i sardi terzo risultato utile consecutivo dopo la vittoria casalinga contro il Genoa e il pareggio esterno a Bergamo. Polemiche sul finale di gara con le proteste dei rosanero per il gol del pareggio cagliaritano arrivato su un presunto errore di valutazione dell’arbitro nell’assegnazione di una rimessa laterale.

    LA PARTITA – Gara tesa tra due squadre che si giocano gran parte della stagione in questa sfida. Il Cagliari, grazie ad una classifica migliore, parte a razzo e mette in crisi la difesa siciliana, salvata da un super Sorrentino (che nel giro di un mese si ritrova ad Is Arenas prima con la maglia del Chievo e ora con quella del Palermo). I sardi rallentano il ritmo e subiscono l’azione del Palermo che trova il vantaggio alla mezz’ora con Ilicic, abile a farsi trovare a centro area sull’assist di Dossena, travolgente sulla sinistra. I padroni di casa subiscono il colpo e faticano a reagire.

    I giocatori del Cagliari esultano al gol di Thiago Ribeiro © Enrico Locci/Getty Images
    I giocatori del Cagliari esultano al gol di Thiago Ribeiro © Enrico Locci/Getty Images

    Nella seconda frazione di gara, Pulga inserisce Thiago Ribeiro e schiera quattro attaccanti (salvo poi togliere qualche minuti più tardi Pinilla per inserire Cossu). Il Cagliari alza il baricentro e cerca in ogni modo il pareggio che arriva solamente nei minuti finali con il colpo di testa di Thiago Ribeiro servito ottimamente da Avelar. Proteste e polemiche finali da parte della panchina del Palermo per un presunto errore arbitrale (errata valutazione di una rimessa laterale poco prima del gol del pareggio), con le conseguenti espulsioni di Miccoli e Gasperini.

    SALVEZZA – Adesso diventa davvero difficile la rincorsa del Palermo verso la zona salvezza. Il punto conquistato all’Is Arenas serve poco alla società rosanero che stava iniziando a pregustare il ritorno alla vittoria e la possibilità di ritrovarsi ad un solo punto dalle dirette concorrenti. Il Cagliari invece continua a muovere la classifica e il pareggio arrivato in extremis salva un week end che poteva trasformarsi in incubo.

    PAGELLE CAGLIARI-PALERMO
    Sorrentino 7.5 – Quando Stefano Sorrentino vede l’Is Arenas abbassa la saracinesca. Era capitato appena un mese fa con la maglia del Chievo (migliore in campo), è capitato quest’oggi con quella del Palermo (migliore in campo). Portiere di sicura affidabilità, ottimo acquisto dei siciliani.
    Ilicic 6 – Fa il gol e poco altro. Si sacrifica in fase difensiva, ma punge poco in quella offensiva. Il Palermo ha ritrovato un giocatore che potrà risultare determinante per la salvezza del club.
    Ibarbo 7 – Questo colombiano scoordinato e tutto gambe ha numeri importanti. Palla al piede mette in crisi la difesa del Palermo, fornisce ottimi cross e diventa importante in fase difensiva con i suoi recuperi in velocità.
    Nainggolan 7 – E c’è ancora chi dice che non è da grande squadra… Aprite gli occhi e ammirate il belga. Tecnica importante, contrasti eccellenti. Tanta corsa e inserimenti senza palla. Affidategli la palla e lui non la perde, ditegli di recuperarla e lui lo farà (senza fallo!). L’oro del Cagliari è Radja Nainggolan.

    TABELLINO CAGLIARI-PALERMO 1-1
    Cagliari (4-3-3):Agazzi 6; Pisano 6, Rossettini 6.5, Astori 6.5, Avelar 6.5; Dessena 7 (59′ Thiago Ribeiro 6.5), Conti 7, Nainggolan 7; Ibarbo 7, Pinilla 6.5 (76′ Cossu 5.5), Sau 6.
    Palermo (3-4-3): Sorrentino 7.5; Munoz 5.5, Von Bergen 6, Aronica 6; Morganella 5.5 (92′ Donati sv), Kurtic 6.5, Barreto 6, Dossena 7; Ilicic 6 (70′ Formica 6), Brienza 6.5 (83′ Anselmo sv), Dybala 6.5.
    Marcatori: 30′ Ilicic (P), 90′ Thiago Ribeiro (C)

  • A Bologna 3-3 spettacolare. Vince il calcio

    A Bologna 3-3 spettacolare. Vince il calcio

    Che partita! Spettacolo, tanti gol e due clamorose traverse sul finale. Con queste parole si può riassumere la sfida dell’ora di pranzo della 22esima giornata tra Bologna-Roma. Una gara dai ritmi altissimi, con i reparti offensivi di entrambe le formazioni in grande evidenza e al contrario i reparti difensivi in difficoltà estrema contro gli attacchi avversari. Alla vigilia ci si attendeva una gara aperta, ma probabilmente nessuno si sarebbe aspettato un match di questa intensità. Alla fine termina con un pareggio che non serve a nessuno, se non ai padroni di casa per muovere leggermente la classifica e tenersi a distanza il Genoa. I giallorossi invece rischiano di perdere altri punti preziosi per la corsa verso la Zona Europa. Zeman, croce e delizia…tanto spettacolo ma risultati altalenanti.

    LA PARTITA – Fin da subito la gara ha messo in evidenza un ritmo altissimo con quattro gol realizzati nel giro di 25 minuti. Passa in vantaggio la Roma con Florenzi che sfrutta un recupero sulla trequarti avversaria su disimpegno bolognese, la reazione bolognese arriva con Gilardino che approfitta di una respinta breve di Goicoechea su tiro di Gabbiadini. Ma la gioia del pareggio dura solamente un minuto. Stavolta è Osvaldo a portare sopra i giallorossi superando Agliardi con un colpo di testa da distanza ravvicinata. Al 26′ nuovo cambio di risultato con la rete di Gabbiadini che supera l’estremo difensore capitolino con un tiro sul primo palo.

    Diamanti, migliore in campo © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Diamanti, migliore in campo © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Nella seconda frazione di gioco i ritmi calano ma le emozioni continuano. Le due reti che chiudono l’incontro arrivano al 54′ con Pasquato, che insacca in mischia, e al 75′ con Tachtsidis che sfrutta la sua altezza in occasione di un calcio di punizione, portando il risultato sul 3-3. Ma le occasioni non finiscono qui. Prima Osvaldo impegna severamente Agliardi con un colpo di testa da distanza ravvicinata e successivamente sale in cattedra Diamanti che sfodera il suo repertorio nei minuti finali con un tiro dal fuori area che si stampa sul palo e con un calcio di punizione che finisce la sua corsa sulla traversa.

    TUTTI SCONTENTI – Nonostante lo spettacolo offerto, soprattutto per i tifosi neutrali, non saranno certamente soddisfatte le tifoserie di Bologna e Roma che si ritrovano a doversi dividere l’intera posta in palio, senza dare l’accelerata prevista in classifica. I padroni di casa rimangono nella mischia salvezza, mentre i giallorossi iniziano a temere sull’obiettivo Champions League.

    PAGELLE BOLOGNA-ROMA
    Diamanti 8 – Migliore in campo. Corre, difende, attacca e non si ferma mai. Prodigiosi recuperi difensivi, riesce a trasformare rapidamente le azioni difensive in offensive e nel finale, nonostante la stanchezza trova la forza di tirare due sassate che si spengono sui legni.
    Sorensen 4 – Con la cessione di Portanova, trova spazio al centro della difesa l’ex Juventus ma si mette in mostra in modo negativo. Regala i tre gol alla Roma…il che è tutto dire. In fase offensiva cicca clamorosamente due occasioni d’oro.
    Totti 7 – Avere 36 anni e non sentirli. Corre come un ragazzi, fornisce assist deliziosi ai compagni come fosse l’azione più semplice da eseguire. Il migliore della Roma.
    Goicoechea 6 – Ma come fa Zeman a preferire lui a Stekelenburg. Forse da garanzie con i piedi, ma tra i pali è troppo indeciso.

    TABELLINO BOLOGNA-ROMA 3-3
    Bologna (4-2-3-1): Agliardi; Motta, Antonsson, Sorensen, Morleo; Taider (64′ Krhin), Perez; Diamanti, Kone (85′ Abero), Gabbiadini (49′ Pasquato); Gilardino.
    Roma (4-3-3): Goicoechea; Piris (73′ Torosidis), Burdisso, Castan, Balzaretti (58′ Dodò); Bradley, Tachtsidis, Florenzi (58′ Marquinho); Pjanic, Osvaldo, Totti.
    Marcatori: 9′ Florenzi (R), 18′ Gilardino (B), 19′ Osvaldo (R), 26′ Gabbiadini (B), 54′ Pasquato (B), 75′ Tachtsidis (R)

    Ecco i gol della sfida spettacolare Bologna-Roma
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  • Cagliari-Palermo, scontro salvezza da incubo

    Cagliari-Palermo, scontro salvezza da incubo

    I tre punti valgono doppio. E’ sicuramente questo il pensiero dei due mister, pronti a caricare i rispettivi giocatori per l’insidiosa sfida Cagliari-Palermo. Il Derby delle Isole, valido per la 22^ giornata, si trasforma in scontro salvezza, come non lo si era mai visto. Infatti, dopo che le due squadre salirono a braccetto in Serie A agli inizi degli anni 2000, raramente si sono ritrovate in questa situazione. Ad essere sinceri, i sardi qualche stagione a vuoto l’hanno avuta (poi terminate con salvezze piuttosto tranquille), ma per i siciliani è una novità assoluta dopo aver visto i propri idoli ad un passo dalla qualificazione in Champions fino al triste e lento declino dei giorni nostri. Proprio la non abitudine a lottare per la salvezza potrebbe giocare un ruolo decisivo (in negativo) per i calciatori rosanero, che devono calarsi al più presto in questa nuova situazione, prima che sia troppo tardi.

    QUI CAGLIARI – Squadra al completo per la coppia Pulga-Lopez che dovranno rinunciare ai soliti Ariaudo e Nenè, alle prese con dei piccoli guai muscolari già da qualche mese. Confermato il 4-3-1-2, modulo marchiato a pelle sui giocatori rossoblu. In porta nessun dubbio sulla presenza di Agazzi. La difesa si schiererà da destra a sinistro con Pisano, Rossettini, Astori e Avelar. Centrocampo di sostanza e qualità con capitan Conti in cabina di regia e gli interni Dessena e Ekdal. Il belga tuttofare Nainggolan andrà ad occupare la trequarti, alle spalle della coppia d’attacco Sau-Pinilla. Il cileno, dopo tanta panchina sarebbe in vantaggio su Ibarbo, per partire titolare proprio contro la sua ex squadra.

    Pinilla dovrebbe ritrovare la maglia da titolare contro la sua ex squadra © Claudio Villa/Getty Images
    Pinilla dovrebbe ritrovare la maglia da titolare contro la sua ex squadra © Claudio Villa/Getty Images

    QUI PALERMO – Per Gasperini, che risulta sempre in bilico nonostante le smentite di Zamparini, oltre agli infortunati di lungo tempo Hernandez e Mantovani, dovrà rinunciare per squalifica all’esterno mancino Garcia. L’ex tecnico dell’Inter proporrà il solito 3-4-3. In porta esordirà con la maglia siciliana l’ex Chievo Sorrentino, arrivato da pochi giorni in Sicilia. Il trio difensivo sarà tutto muscoli e poca velocità con Munoz, Von Bergen e Aronica. A centrocampo Morganella e Dossena occuperanno le corsie esterne, lasciando la zona centrale a Barreto e Rios. In attacco il tridente leggero formato da Ilicic-Dybala-Miccoli. In panchina il neo acquisto Formica.

    Il Palermo non conquista l’intera posta in palio da ben sette gare, nella quale ha ottenuto solamente 2 punti (due pareggi e 5 sconfitte). C’è assoluto bisogno di un cambio di marcia se non si vuole perdere terreno sulle dirette concorrenti e in caso di sconfitta contro il Cagliari, il solco dalla zona salvezza diventerebbe difficile da colmare. I sardi, dopo un finale di 2012 pessimo, hanno iniziato l’anno nuovo con la sconfitta contro la Lazio per poi ottenere una decisiva vittoria contro il Genoa a Is Arenas e un prezioso punto sul campo dell’Atalanta.

    PROBABILI FORMAZIONI CAGLIARI-PALERMO
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Rossettini, Astori, Avelar; Dessena, Conti, Ekdal; Nainggolan; Sau, Pinilla. Allenatore: Pulga-Lopez
    Palermo (3-4-3): Sorrentino; Munoz, Von Bergen, Aronica; Morganella, Rios, Barreto, Dossena; Ilicic, Miccoli, Dybala. Allenatore: Gasperini

  • Bologna-Roma, Zeman si gioca la carta Pjanic in attacco

    Bologna-Roma, Zeman si gioca la carta Pjanic in attacco

    In una settimana di fuoco tra polemiche e infortuni imprevisti, per il Lunch Match della 22^ giornata di Serie A, scenderanno in campo Bologna-Roma, in una sfida interessante tra due squadre che viaggiano tra alti e bassi, alternando ottime prestazioni (e importanti vittorie) a partite decisamente sottotono e sconfitte non preventivate. Al Dall’Ara si prospetta una bella cornice di pubblico. I giallorossi si ritrovano al settimo posto in classifica e con il sogno Champions League che continua a campeggiare all’interno dello spogliatoio, mentre i rossoblu con i 21 punti conquistati fino a questo momento hanno solamente 3 punti di distanza dal Genoa (che ha pareggiato nell’anticipo serale contro la Juventus a Torino!) che occupa l’ultima casella della zona retrocessione. Nonostante ciò, la sfida è tutt’altro che scontata.

    QUI BOLOGNA – Dopo il clamoroso caso Portanova (ne parleremo dopo), Pioli dovrà reinventarsi la difesa, vista anche l’assenza di Cherubin (squalificato). Spazio quindi alla difesa a 4, con un probabilissimo 4-3-2-1 pronto a trasformarsi in un 4-2-3-1 in corso d’opera (o viceversa). In porta (in attesa del sempre più probabile arrivo di Viviano dalla Fiorentina) viene confermato Agliardi. La linea difensiva sarà composta da Motta e Morleo sugli esterni e dai centrali Antonsson-Sorensen. La mediana presenta tutte le caratteristiche basilari con l’aggressività di Perez, le geometrie di Khrin e la vivacità di Kone, che potrebbe avanzare il raggio d’azione e posizionarsi tra Diamanti e Gabbiadini, in supporto dell’unica punta Gilardino. Attenzione anche a Taider, che al momento però, pare in svantaggio su Khrin per la maglia da titolare.

    Nella Roma si rivede dal primo minuto Pjanic © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images
    Nella Roma si rivede dal primo minuto Pjanic © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    QUI ROMA – Anche qui il clima non è dei migliori. Tra nomi che circolano per il dopo Zeman (non ha pienamente convinto la proprietà americana), polemiche di Stekelenburg e infortuni gravi (Destro fuori 2 mesi), si è arrivati alla sfida contro il Bologna con il morale in calo. Il boemo conferma il suo classico 4-3-3 con Goicoechea in porta (anche se alcune testate parlano di un clamoroso avvicendamento proprio con il polemico olandese). La difesa sarà composta dalla coppia centrale tutta brasiliana Castan-Marquinhos (quest’ultimo recuperato in extremis) e dagli esterni Piris-Balzaretti. A centrocampo il greco Tachtsidis sarà in cabina di regia (vista l’assenza per infortunio di De Rossi) con gli interni Bradley e Florenzi. In attacco, con la contemporanea assenza di Lamela e Destro (l’argentino dovrà scontare un turno di squalifica) ci sarà spazio per Pjanic che giocherà sulla destra e completerà l’attacco con gli inamovibili Osvaldo-Totti. In panchina siederà il neo acquisto Torosidis.

    SETTIMANA POLEMICA – Clamorosa doppia polemica sull’asse Bologna-Roma! All’interno del club bolognese è scoppiato il caso Portanova che è stato ceduto contro la sua volontà al Genoa, a causa dei cattivi rapporti con la società rossoblu. L’esperto difensore a cessione completata, si è lasciato andare a dichiarazioni pesanti contro il presidente del Bologna. In casa romanista invece la polemica è nata da alcune dichiarazioni rilasciate da Stekelenburg ad un giornale olandese contro Zeman e la sua scelta di preferirgli Goicoechea, definito come inutile!

    PROBABILI FORMAZIONI BOLOGNA-ROMA
    Bologna (4-3-2-1): Agliardi; Motta, Antonsson, Sorensen, Morleo; Perez, Khrin, Kone; Gabbiadini, Diamanti; Gilardino. Allenatore: Pioli
    Roma (4-3-3): Goicoechea; Piris, Castan, Marquinhos, Balzaretti; Bradley, Tachtsidis, Florenzi; Pjanic, Osvaldo, Totti. Allenatore: Zeman

  • Spettatore da 75mila dollari. Michael Drysch fa canestro da metà campo

    Spettatore da 75mila dollari. Michael Drysch fa canestro da metà campo

    Chi non ha mai sognato un giorno di ritrovarsi con un assegno da 75 mila dollari in mano dopo aver effettuato un canestro da metà campo. E’ capitato ad un tecnico informatico, tale Michael Drysch, spettatore pagante della sfida Nba tra Miami Heat vs Detroit Pistons, sorteggiato da uno sponsor per una prova particolare. Riuscire a far canestro dalla metà campo durante l’intervallo della sfida Nba. Il nerd (non me ne voglia il buon Michael) si è piazzato a centrocampo e con un tiro che sembrava più il lancio del giavellotto piuttosto che un tiro a canestro è riuscito nell’impresa di far canestro! Per lui in arrivo l’assegno da 75 mila dollari messo in palio dallo sponsor, la gloria momentanea e soprattutto l’abbraccio di LeBron James.

    Naturalmente il video inizia a spopolare sul web e viene visto e rivisto dagli appassionati e non, per capire come sia riuscito con un tiro stilisticamente pessimo o comunque poco vicino allo sport del basket, ad andare a segno.

    Un fermo immagino dello spettatore, autore del canestro da 75 mila dollari
    Un fermo immagino dello spettatore, autore del canestro da 75 mila dollari

    Tanta fortuna – Il lato B o se preferite una bella dose di C, ha permesso a Michael Drysch di ritrovarsi da un giorno all’altro con il conto in banca decisamente più ricco. Grazie ad un canestro…

    Ma, oltre per i soldi, l’invidia dei fan dell’NBA verso il tecnico informatico è tutta per l’abbraccio ricevuto dal fuoriclasse LeBron James, idolo nel mondo del Basket Americano (e non solo). Nel video si può notare come il cestista vada ad abbracciare il vincitore e lo travolga, buttandolo a terra e continuando a tenerlo stretto. Forse nemmeno lui sarebbe capace di un gesto simile (pur avendo deliziato negli anni il suo pubblico con colpi di classe autentica).

    A voi è già capitato di fare canestro da metà campo, magari in una partita agonistica o in un torneo tra amici oppure semplicemente in un allenamento individuale? Michael Drysch si…e lo ha fatto davanti a migliaia di spettatori…

    Ecco il video…
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  • Juventus, in arrivo il figlio di Bebeto. Ecco Mattheus Oliveira

    Juventus, in arrivo il figlio di Bebeto. Ecco Mattheus Oliveira

    I figli d’arte, croce e delizia del calcio mondiale. Croce quando si è figli di campioni a livello mondiale, delizia quando il proprio genitori non ha ottenuto grossi risultati… La Juventus, in barba a questo dato di fatto (ma neanche più di tanto, la nostra è più una provocazione), ha chiuso l’acquisto del figlio di Bebeto, tale Mattheus Oliveira, talento brasiliano classe ’94 in arrivo dal Flamengo. Costo dell’operazione: circa 2 milioni di euro, vista la scadenza contrattuale a fine 2013 e le poche intenzioni da parte del giovane figlio d’arte di rinnovare il contratto con il club brasiliano. Adesso la nuova avventura a Torino, in una società che dopo le recenti brutte vicende su ‘calciopoli’ è riuscita a risollevarsi, tornando a dominare in ambito nazionale (attendiamo qualche mese per poter dire la stessa cosa sul fronte internazionale).

    E il padre come ha preso la scelta del proprio figliolo? “Avrei preferito che rimanesse nel Flamengo, e quindi vicino a me, ma è andata così”. Uno dei pochi casi al mondo, dove il padre non interferisce sulle scelte del proprio erede…

    La Juve acquista il figlio di Bebeto, Mattheus Oliveira © ALEJANDRO PAGNI/AFP/Getty Images
    La Juve acquista il figlio di Bebeto, Mattheus Oliveira © ALEJANDRO PAGNI/AFP/Getty Images

    L’operazione – Una trattativa nata ad ottobre e sviluppatasi improvvisamente nelle ultime ore, quando il Flamengo ha visto rifiutarsi l’ennesima offerta di rinnovo contrattuale proposta al giocatore. A quel punto l’affare con la Juventus ha subito un’impennata fino alla firma sul contratto di trasferimento dal club brasiliano a quello italiano con scadenza fra 5 anni.

    Caratteristiche – Giocatore dai piedi ottimi e dalla discreta personalità, nonostante abbia giocato solamente 12 partite con la prima squadra (di cui 3 da titolare). Ma la caratteristica principale che salta all’occhio su Mattheus Oliveira è la capacità di giocare a testa alta, se dobbiamo fare un paragone, ci starebbe bene un “alla Pirlo”. Occhio, non stiamo dicendo che è un centrocampista come l’ex Milan. Mancino puro, centrocampista dal chiaro istinto offensivo, da il meglio di se fronte alla porta avversaria, grazie alla capacità di servire assist invitanti agli attaccanti. Discreto anche negli inserimenti senza palla.

    La Juventus si conferma una delle poche società lungimiranti, anche grazie alla ritrovata serenità con la vittoria dell’ultimo campionato e il dominio dimostrato nella stagione attuale. Cercheremo di seguire da vicino la crescita di Mattheus Oliveiral’allievo supererà il maestro?

    Ecco qualche giocata del 18enne Mattheus Oliveira
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  • Paulinho per Coutinho. Qual’è il vero progetto Inter?

    Paulinho per Coutinho. Qual’è il vero progetto Inter?

    Ci sono o ci fanno? Questa è la domanda spontanea che mi sento di rivolgere verso i dirigenti nerazzurri. Taglio di ingaggi, diminuzione delle spese e ricostruzione parte dai giovani con in panchina, Andrea Stramaccioni, uno che ha dimostrato in breve tempo di saperci fare con i ragazzini. Bene, fin qui sembra tutto bello. La crisi economica che ha colpito il calcio italiano sembrava l’occasione giusta per vedere tanti bei talentini del vivaio nerazzurro scendere a San Siro, con l’approvazione del pubblico che dopo anni di vittorie non avrebbe fatto grandi pressioni sulla lotta per il primo posto. Quindi? Perché si cede Coutinho (classe ’92) per acquistare Paulinho (classe ’88) rimettendoci tra i 3 e gli 8 milioni di euro? Dove sta la programmazione e il ringiovanimento della rosa? Il mercato Inter d’altronde regala spesso queste emozioni…

    Nel giro di qualche anno, la rosa dell’Inter ha perso giocatori del calibro di Julio Cesar, Lucio, Thiago Motta, Sneijder ed Eto’o, tutti in nome del Fair Play Finanziario, a causa del loro alto ingaggio. Ci sta, scelta condivisibile o meno, fa parte del nuovo progetto nerazzurro.

    La strategia Inter non è ancora molto chiara... © Claudio Villa/Getty Images
    La strategia Inter non è ancora molto chiara… © Claudio Villa/Getty Images

    E allora che senso ha cedere un 20enne con uno stipendio da 600 mila euro a favore di un 24enne che difficilmente arriverà in Italia con lo stesso ingaggio? Qualcosa non torna, ci sono 4 anni di differenza, un adattamento al calcio italiano tutto da valutare, una perdita economica sia sull’acquisto del nuovo giocatore che (probabilmente) sull’ingaggio.

    La trattativa – Dopo aver ricevuto tra gli 8 e i 10 milioni di euro per la cessione di Wesley Sneijder al Galatasaray, l’Inter sarebbe intenzionata a privarsi di Coutinho per arrivare al connazionale Paulinho, centrocampista del Corinthians. Il giovane brasiliano, attualmente in forza ai nerazzurri, verrebbe ceduto per 10 milioni al Liverpool e con i soldi ricavati, Branca partirebbe per il Brasile e andrebbe a chiudere l’operazione Paulinho con un esborso economico tra i 13 e i 18 milioni di euro. Perché questa differenza? La clausola rescissoria del 24enne centrocampista del Timao è da quasi 20 milioni, ma la società brasiliana, nonostante viva un periodo ottimo da punto di vista finanziario, potrebbe abbassare le richieste a causa del pressing del giocatore, voglioso di provare un campionato europeo.

    Connazionali diversi – Se il doppio affare (in entrata ed in uscita) andasse a buon fine, l’Inter si ritroverebbe nel giro di qualche giorno senza più trequartisti (tranne quel Guarin, che in nerazzurro sta trovando spazio dietro le punte, ma nato e acquistato come centrocampista centrale). Paulinho, al contrario di Coutinho, per caratteristiche tecniche e tattiche, sarebbe più adatto al ruolo di regista affiancato ad un giocatore di sostanza che gli permetterebbe di liberarsi dai compiti di marcatura.

    Ma il punto principale è… Ne vale la pena? Rinunciare ad un classe ’92 che a fasi alternate (a causa della poca fiducia dimostrata dallo staff tecnico) ha dimostrato di poter crescere bene, mettendo in evidenza una discreta personalità e buona tecnica individuale, per portare alla Pinetina un classe ’88, ottimo centrocampista ma che dovrà dimostrare tutto in un campionato nettamente diverso rispetto a quello brasiliano.

    Personalmente, la reputo una mossa azzardata, soprattutto sul piano economico, viste le differenze di valutazione tra i due giocatori. Pronto ad essere smentito… D’altronde, l’unico giudice potrà essere solamente il campo da gioco.

  • Vi presentiamo il neo acquisto viola Rafal Wolski

    Vi presentiamo il neo acquisto viola Rafal Wolski

    Quando si dice lungimiranza, progetto e programmazione. La Fiorentina ha saputo ricostruire da zero una rosa che negli ultimi due anni ha vissuto campionati anonimi, e in questa stagione, grazie all’ottima competenza del duo Pradé-Macia e ad alcuni affari portati a buon punto dall’ex direttore sportivo Corvino, è riuscita a rilanciarsi portandosi stabilmente nella zona alta della classifica. Ora la dirigenza viola può rinforzare la rosa senza dover per forza trovare il grande nome. Per questo motivo la società toscana, nel corso del mercato invernale, ha portato a Firenze due giovani che faranno parlare di sé molto presto: Vecino e Wolski (entrambi 20enni). E quindi, per i nostri amici fiorentini e non solo, vi presentiamo il nuovo giocatore viola, destinato ad entrare nel cuore dei tifosi in breve tempo, Rafal Wolski.

    Affare concluso in queste ore con il versamento di circa 3 milioni di euro nelle casse del Legia Varsavia e un lungo contratto fino al 30 giugno 2017. Vi possiamo già anticipare il numero di maglia che indosserà: il 27, lo stesso avuto nella sua carriera nel club polacco.

    Rafal Wolski, neo acquisto viola © JANEK SKARZYNSKI/AFP/Getty Image
    Rafal Wolski, neo acquisto viola © JANEK SKARZYNSKI/AFP/Getty Image

    Caratteristiche – Il giovane Rafal Wolski muove i primi  nell’innominabile squadra polacca Jastrząb Głowaczów prima di passare nel 2008 al Legia Varsavia dove conclude la sua crescita ed esordisce (con ottimi risultati) nel professionismo. Centrocampista dall’ottima tecnica, non disdegna di tanto in tanto la giocata di fino che tanto piace al pubblico con colpi di tacco, sombreri e quant’altro. Spesso la sua mania di giocoliere però, può infastidire i compagni in campo e il tecnico. In Italia sarà più difficile veder delle giocate simili, spesso fini a se stesse, che poco piacciono agli allenatori italiani. In ogni caso si tratta di un ottimo elemento in prospettiva futura che dovrà imparare tanto, soprattutto tatticamente ma che non avrà difficoltà ad adattarsi al modo di giocare di Montella, dove prevale la tecnica sulla fisicità. In questa Fiorentina il ruolo ideale sarebbe quello di interno nel centrocampo a 5, evitando di farlo giocare in cabina di regia, vista la poca attitudine in fase difensiva.

    Vittorie in carriera – Nonostante la giovane età, il buon Rafal Wolski può già contare due trofei. Si tratta della Coppa di Polonia (la nostra Coppa Italia), vinta per due anni consecutivi nel 2011 e nel 2012. Con la maglia del Legia Varsavia ha collezionato 25 presenze, realizzando 6 reti, un discreto bottino per un centrocampista, anche se per dover di cronaca, è giusto sottolineare che in Polonia il giocatore è stato spesso utilizzato da trequartista (e raramente da seconda punta).

    Consigli per l’uso – Primo obiettivo: fargli togliere la mania del dribbling. Secondo obiettivo: si gioca con i compagni. Terzo obiettivo: migliorare in fase di rottura. Il calcio italiano non è come quello polacco e Wolski potrebbe trovare qualche difficoltà nel giocare più veloce e di prima. Il livello in Polonia non è sicuramente eccelso e il dribbling prolungato o l’azione personale viene apprezzata maggiormente. In Italia si gioca a tutto campo, un centrocampista dev’essere in grado di distruggere l’azione avversaria e ripartire in velocità, senza rischiare di perderla a causa di un dribbling di troppo.

    Con alle spalle giocatori come Aquilani e Borja Valero, la crescita tattica e calcistica in generale di Rafal Wolski è in ottime mani. Un 20enne in arrivo dal campionato polacco avrà solo da imparare da questi due esperti (ma non vecchi) centrocampisti di classe della Fiorentina.

    Nome e cognome: Rafal Wolski
    Data e luogo di nascita: 10-11-1992, Głowaczow
    Nazionalità: Polacco
    Piede preferito: Ambidestro
    Ruolo: Centrocampista
    Altezza: 178 cm
    Peso: 67 kg
    Squadra attuale: Fiorentina

    Video con le migliori giocate di Rafal Wolski
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  • Pronostici Serie A e Calcio Estero 26-27 gennaio

    Pronostici Serie A e Calcio Estero 26-27 gennaio

    Nuovo giro, nuova corsa! Come nei più classici giochi da giostra eccoci con un nuovo appuntamento con i “Pronostici Serie A e Calcio Estero 26-27 gennaio”. Negli ultimi consigli, abbiamo preso la tripla sui campionati minori, mentre la prima tripla sui campionati più importanti è svanita a causa del colpaccio del Real al Mestalla! Adesso torniamo più carichi che mai per darvi altri consigli per il week end calcistico che si appresta ad iniziare. Proporremo sempre due triple più il listone finale che, ad essere sinceri, non sta dando grosse soddisfazioni, ma si tratta pur sempre di una schedina da pochi euro dal rischio altissimo. Le quote verranno prese dal sito Bwin e come ogni settimana mi preme sottolineare che si tratta di un gioco d’azzardo e come tale va detto che i nostri sono semplici consigli.

    PRONOSTICI SERIE A E CALCIO ESTERO

    Schedina 1

    Parma – Napoli: il primo consiglio della redazione de Il Pallonaro è rivolto al campionato italiano. I gialloblu non hanno ancora perso tra le mura amiche e vorrà continuare questa striscia positiva al Tardini. Il Napoli dal canto suo non vuole perdere terreno dalla Juventus e non si limiterà a difendere. Potrebbe uscir fuori una partita divertente e bella da vedere. I partenopei alla fine si potranno anche accontentare di un pareggio. Pronostico: 1x (1.57)

    I pronostici Serie A & Calcio Estero © Claudio Villa/Getty Images
    I pronostici Serie A & Calcio Estero © Claudio Villa/Getty Images

    Levante – Real Valladolid: i padroni di casa si ritrovano in lotta per un posto in Europa e tra le mura amiche hanno raccolto ottimi risultati. Gli ospiti, sulla carta, non dovrebbero dare troppe noie ai locali che cercheranno quindi il risultato pieno. La quota è di quelle invitanti (visto che sfiora i 2.00) e quindi pochi dubbi sul consiglio da darvi. Pronostici: 1 (1.91)

    Psg – Lilla: raggiunto il primo posto (a pari merito con il Lione) i ragazzi di Carletto Ancelotti cercheranno di difenderlo in ogni modo e gli avversari di questa settimana non rappresentano un ostacolo insormontabile visto che stazionano a centro classifica, anche se, gli ospiti hanno raccolto ben 6 pareggi in trasferta in 11 gare (2 vittorie e 3 sconfitte) e quindi può definirsi una gara a rischio. Puntiamo sulle qualità tecniche nettamente migliori dei parigini. Pronostico: 1 (1.50)

    Schedina 2

    Melbourne Victory – Sydney FC: la squadra di Alessandro Del Piero ha cambiato marcia. L’incredibile vittoria per 7-1 contro il Wellington la scorsa settimana, con poker di Del Piero annesso, ha portato immediato entusiasmo tra i tifosi degli Sky Blues. Anche la classifica torna a sorridere. Un solo punto infatti separa il Sydney dalla zona play-off. La sfida di sabato mattina contro il Melbourne Victory presenta delle insidie, dal momento che i padroni di casa rappresentano attualmente la terza forza della A-League e hanno dieci in più rispetto al Sydney. Noi però crediamo che l’acquisto di Griffiths (subito in gol al debutto) e la guida di Frank Farina possano far compiere agli Sky Blues il salto di qualità decisivo. Pronostico: x2 (2,00)

    Queens Park Rangers – Milton Keynes Dons: è il remake della sfida dell’anno scorso, quando il 17 gennaio il QPR sempre in FA Cup superò i Milton Keynes Dons per 1-0. Gli ospiti, squadra di League 1 (equivalente alla nostra Lega Pro), non sembrano in grado di impensierire nemmeno stavolta i padroni di casa. Gli uomini allenati da Redknapp stanno attraversando un buon momento di forma in Premier League, dove sono ancora imbattuti in questo 2013 (vittoria allo Stamford Bridge contro il Chelsea e un punto prezioso contro il Tottenham dieci giorni fa), e hanno dimostrato di tenere alla Coppa. Pronostico: 1 (1,60)

    Vitesse – Ajax: Insieme a Feyenoord-Twente, la sfida del GelreDorne Arnhem è l’incontro di cartello della 20 giornata di Eredivisie. Se la scorsa settimana siamo riusciti a prendere l’under 3,5 dell’Ajax contro il Feyenoord, stavolta invece vi consigliamo di giocare l’over 2,5 in quella che si preannuncia una partita ricca di gol tra due delle squadre più “affidabili”. Per i più coraggiosi segnaliamo anche l’opzione over 3,5 (@2,35). Pronostico: over 2,5 (1,57)

    RIASSUNTO PRONOSTICI SERIE A E CALCIO ESTERO

    Parma – Napoli — 1x
    Levante – Real Valladolid — 1
    Psg – Lilla — 1

    Con 10 euro se ne vincono circa 45.

    Melbourne Victory – Sydney FC — x2
    Qpr – Milton Keynes Dons — 1
    Vitesse – Ajax — over 2,5

    Con 10 euro se ne vincono circa 50.

    LISTONE 

    Lazio – Chievo Verona — 1
    Montpellier – Sochaux — 1
    Reims – Tolosa — Under 2.5
    Deportivo la Coruna – Valencia — Over 2.5
    Cagliari – Palermo — 1
    Sampdoria – Pescara — 1
    Udinese – Siena — 1
    Rayo Vallecano – Betis — x2
    Maiorca – Malaga — Over 2.5

    Puntando 2 euro se ne vincono circa 200.