Lazio sempre attivissima sul fronte mercato. Dopo l’amarezza per aver perso nel finale di campionato il quarto posto e mancato così la qualificazione ai preliminari di Champions, il presidente Claudio Lotito non vuole più delusioni e in pochi giorni è riuscito a piazzare già ben 7 colpi di spessore.
Autore: Lupo
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Doppio colpo Lazio. Arrivano Cissè e Stankevicius
Al panzer della nazionale tedesca Miroslav Klose, il terzino fluidificante sinistro Senad Lulic, l’opposto di ruolo Abdoulay Konko, il mediano albanese proveniente dal Galatasaray Lorik Cana e al portiere Federico Marchetti si aggiungono anche il bomber francese Djibril Cissè e il terzino lituano Marek Stankevicius. L’accordo con l’attaccante, a 2 milioni netti a stagione, era stato trovato già da tempo, bisognava solo definire i dettagli con il Panathinaikos al quale andranno 6 milioni di euro per il cartellino. Dopo settimane di trattative finalmente Edy Reja può abbracciare Cissè che andrà a potenziare ulteriormente il reparto offensivo della Lazio che comprende ora anche il già citato Klose, Mauro Zarate, capitan Tommaso Rocchi e Sergio Floccari anche se quet’ultimo, richiesto fortemente dal Parma, è l’indiziato numero uno a far spazio al francese. Diverso invece il discorso per Stankevicius: l’operazione che ha portato in biancoceleste l’ex Brescia e Siviglia è stata breve e chiusa nel giro di poche ore. Il difensore, arrivato dalla Sampdoria dopo il rientro dall’anno di prestito al Valencia, ha firmato nel pomeriggio un triennale. Al club doriano invece va 1 milione di euro.© ARIS MESSINIS/AFP/Getty Images -
F1: a Silverstone piove, nelle libere spiccano Webber e Massa
Prove libere del venerdì difficili per tutti i team di Formula 1 che hanno dovuto fare i conti con l’abbondante pioggia caduta sul circuito di Silverstone dove domenica si correrà il Gran Premio di Gran Bretagna. I piloti hanno potuto lavorare poco per trovare il giusto set della macchina appunto per le condizioni estreme che si sono abbatute oggi sul tracciato inglese.
Il primo turno va a Mark Webber con il miglior tempo di 1:46.603 precedendo la Mercedes di Michael Schumacher e la Williams di Rubens Barrichello staccati rispettivamente di 6 e 7 decimi. Seguono Sergio Perez sulla Suaber e Felipe Massa che ha preceduto il compagno di squadra Fernando Alonso (settimo). Ottavo Lewis Hamilton mentre il campione del mondo in carica e leader della classifica iridata Sebastian Vettel chiude con il 13esimo tempo. Nella sessione del pomeriggio, posticipata per la pioggia, acuto di Felipe Massa che si è messo davanti a tutti con il tempo di 1:49.967. Classifica rimaneggiata e tutt’altro che indicativa con le vetture scese in pista solo negli ultimi minuti di sessione. Secondo tempo per Nico Rosberg a 7 decimi, terzo Kamui Kobayashi a un secondo e quattro decimi. Quarto e quinto tempo per le due McLaren di Hamilton e Button, 14esimo tempo per Webber seguito immediatamente da Alonso mentre Vettel, 18esimo, compie solo 4 giri.© ANDREW YATES/AFP/Getty Images -
Zidane nuovo ds del Real Madrid
Annuncio importante in casa Real, Zinedine Zidane è il nuovo direttore sportivo delle merengues. A renderlo ufficiale lo stesso Pallone d’Oro ’98 che dalla data del ritiro al calcio giocato fino ad ora ha ricoperto il ruolo di consigliere del presidente Florentino Perez. Zidane prende il posto di Jorge Valdano, silurato circa due mesi fa al termine di una lotta intestina con il tecnico Josè Mourinho che è riuscito nell’intento di convincere il presidente Perez ad allontanare il suo fidato dirigente e “consigliare” al suo posto il francese a dimostrazione di quanto sia influente lo Special One dalle parti del Santiago Bernabeu. L’ex traquartista anche di Bordeaux e Juventus si occuperà della gestione sportiva del club spagnolo e lavorerà in sinergia con Mourinho. La sua investitura ufficiale è prevista per lunedì.© JAVIER SORIANO/AFP/Getty Images -
Juve, presentate le maglie per la stagione 2011-2012
A pochi giorni dal ritiro di Bardonecchia del 7 luglio, la Juventus ha presentato ufficialmente negli spogliatoi del nuovo stadio le nuove divise confezionate dalla Nike per la stagione 2011-2012. A fare da modelli non potevano che essere gli elementi cardini della rosa bianconera, in ordine di uscita, Fabio Quagliarella, acquisto di punta della scorsa estate e reduce da un brutto infortunio, Claudio Marchisio, colui che un giorno è destinato a raccogliere la fascia di capitano dopo aver fatto tutta la trafila delle giovanili del club, Gianluigi Buffon, una delle due bandiere della Juve, il neo acquisto Andrea Pirlo e il capitano Alessandro Del Piero in quella che sarà l’ultima stagione da calciatore prima di assumere un nuovo incarico in società.
Al numero 10 e leggenda del club è toccato indossare naturalmente la prima divisa che, come da tradizione, presenta una maglia a strisce verticali bianca e nera con numero e nome del calciatore giallo. La novità è rappresentata dalle sfumature al contatto tra i due colori per dare un effetto tridimensionale. Pantaloncini e calzettoni tornano ad essere bianchi con rifiniture nere. Andrea Pirlo invece ha sfoggiato la divisa da trasferta che rappresenta la novità principale: tuffo nel passato con maglia rosa, come nei primi anni di vita del club, con stellone nero disegnato sul fianco sinistro e nome e numero dello stesso colore, pantaloncini e calzettoni completamente neri con bordi rosa. Divisa del portiere, indossata da Buffon, è completamente nera con numero e nome del giocatore giallo con il verde e il rosso rispettivamente sul fianco destro e sinistro. Quagliarella e Marchisio invece si sono prestati ad indossare le divise d’allenamento e per il tempo libero. A seguire le immagini prese dal sito ufficiale Juventus.comTuttosport Maglia Juve bianconera 2011-2012 Divise Juve 2011-2012 Divise Juventus 2011-2012 Maglia Juve bianconera e rosa 2011-2012 Divisa portiere Juventus 2011-2012 Divise Juve 2011-2012 Divisa rosa Juventus 2011-2012 -
Juve, Agnelli sullo scudetto 2006: “Vogliamo rispetto”
Il silenzio è stato rotto in quella che sarà la nuova casa della Juventus. C’era tanta attesa per conoscere la posizione della società bianconera dopo che il procuratore Stefano Palazzi nella sua relazione consegnata alla Figc in merito all’assegnazione dello scudetto del 2006 ha evidenziato come anche l’Inter, ai tempi di Calciopoli, si macchiò di illecito sportivo.
E chi meglio del presidente Andrea Agnelli a farsi portavoce del pensiero e dello stato d’animo del popolo bianconero. Dopo due giorni di bocche cucite quale occasione più adatta della presentazione delle nuove divise avvenuta nelle stanze del nuovo stadio a fare da cornice per affondare il colpo su chi nel 2006 decise di togliere il titolo ai bianconeri e assegnarlo ai nerazzurri. Il numero uno di Corso Galileo Ferraris ha così tuonato: “Abbiamo gli strumenti per muoverci anche fuori della giustizia sportiva, per ora aspettiamo. Il nostro esposto si base sulla parità di trattamento. Il nostro timore è che si decida di non decidere. Decidere di non decidere sarebbe deleterio in questo che è uno dei momenti più bassi del calcio italiano. Voglio rispetto verso la Juventus, verso i dirigenti, verso i calciatori. Questa società ha fatto la storia del calcio italiano nel mondo, ha una storia ultracentenaria. Abbiamo chiesto parità di trattamento dal 28 aprile 2010“. Agnelli ha poi parlato, ovviamente, anche di calciomercato, l’altro tema caldo di questa estate che si annuncia rovente per la Vecchia Signora: “Abbiamo acquistato Pirlo che è uno dei migliori centrocampisti al mondo e già con lui facciamo un grosso salto di qualità. Per quel che riguarda i prossimi acquisti, Marotta sta cercando giocatori di grandi qualità, ma noi non vogliamo partecipare ad aste, vogliamo acquistare i giocatori al giusto prezzo e con la giusta retribuzione. Ci saranno altre operazioni in entrata e in uscita, c’è ancora un mese e 20 giorni di tempo, operiamo quotidianamente. Si parla solo di due giocatori (Aguero e Rossi ndr), ma a noi piacciono anche Higuain, Sanchez e altri ancora, ma le condizioni devono essere le nostre. Rivincere sul campo significa chiudere il cerchio. E questo stadio ci darà un grosso vantaggio in termini economici e di ambiente“. Sulla questione sono intervenuti anche le due bandiere bianconere Alessandro Del Piero e Gianluigi Buffon che si sono prestati a fare i modelli per la presentazione delle nuove maglie: “Per lo scudetto 2006 aspettiamo sviluppi. C’è una situazione in atto che cambia, aspetto gli sviluppi definitivi della vicenda” dice il capitano “Sono passati tanti anni e abbiamo festeggiato sul campo con una bella festa la vittoria di quello scudetto che era più che meritata. Nel corso di questi 5 anni sono cambiate tantissime cose, c’è stato un evolversi della situazione e il fatto che adesso potremmo ritrovare quello scudetto che abbiamo vinto sul campo, sarebbe una bella soddisfazione” gli fa eco il portiere. Alla Juve ora non resta che attendere il verdetto della Federazione sulla questione scudetto che avverrà il 18 luglio prossimo.© Valerio Pennicino/Getty Images -
Juve, Aguero si allontana. Atletico rifiuta 32 mln più Tiago
Juventus – Aguero un matrimonio annunciato e che non si farà, questo è quanto emerge in queste ore dall’evolversi della trattativa sull’asse Torino – Madrid. Come si apprende dal quotidiano spagnolo As, l’Atletico ha rifiutato un’offerta dei bianconeri di 32 milioni più il cartellino di Tiago, valutato circa 3 milioni e tra l’altro già nelle fila dei colchoneros in prestito da un anno e mezzo, pretendendo il pagamento dell’intera clausola rescissoria prevista nel contratto dell’attaccante di 45 milioni di euro.
Difficile al momento che i due club trovino un punto d’incontro. Con il giocatore la Juventus ha trovato da tempo un accordo di massima, un quinquennale da 6.5 milioni di euro a stagione più premi che potrebbero far lievitare l’ingaggio di un altro milione, ma l’Atletico resta fermo sulle proprie richieste potendo sfruttare a suo vantaggio l’importante vetrina della Coppa America, dove il Kun ha lasciato il segno nella gara d’esordio dell’Argentina, per invogliare il Manchester City a farsi avanti. Se prima l’Atletico infatti aveva fretta di vendere Aguero (4 luglio l’ultimatum del tecnico Manzano) ora il club della capitale preferisce adottare una strategia di attesa e prendere tempo per permettere ad altri club, in primis appunto il Manchester City, di inserirsi nella trattativa e formulare un’offerta ufficiale migliore di quella bianconera e che si avvicini alla clausola. Tutto questo va a svantaggio della Juventus che non può competere con la forza economica del club inglese che, secondo il Times, avrebbe già pronta la cifra stabilita dalla clausola per portare via Aguero, Real Madrid permettendo, e sostituire così Carlos Tevez che ieri ha annunciato di voler lasciare Manchester. A questo punto Marotta ha già aperto un altro tavolo di trattative per non rimanere a mani vuote: ieri il dg bianconero si è incontrato con il manager di Giuseppe Rossi, Federico Pastorello, e nei prossimi giorni proverà a chiudere con il Villarreal l’acquisto dell’attaccante italo-americano provando ad inserire come contrpartita Felipe Melo, pedina gradita ai dirigenti spagnoli.© Denis Doyle/Getty Images -
Inter, preso Alvarez. Ora Banega
Primo colpo nerazzurro della gestione Gasperini, Ricky Alvarez è un giocatore dell’Inter. Nel giorno della presentazione ufficiale del nuovo tecnico, il fantasista argentino ha firmato un contratto di 5 anni per un compenso di 1.8 milioni di euro a stagione mentre al Velez andranno 12 milioni di euro.
A lungo inseguito da Roma, per il quale Walter Sabatini ha tentato un ultimo assalto, Palermo e Napoli, Alvarez è stato strappato all’Arsenal con un blitz quando i Gunners lo avevano praticamente in pugno. Mancino classe ’88, la nuova stella argentina ha attirato a sè i riflettori dei club del vecchio continente trascinando il Velez ad un’annata più che positiva culminata con la semifinale di Coppa Libertadores persa con il Penarol. Ma la missione nerazzurra in Argentina non dovrebbe terminare qui: la spesa degli uomini mercato del club di via Durini dovrebbe terminare con l’acquisto del centrocampista centrale Ever Banega, attualmente impegnato con la Seleccion in Coppa America. Trovato già l’accordo con il procuratore del giocatore Simonian, che guarda caso è lo stesso di Alvarez, bisogna attendere che il Valencia accetti i 9 milioni di euro proposti da Massimo Moratti. E anche con Palacio in arrivo è un’Inter sempre più a tinte albiceleste.© Rodrigo Buendia/Getty Images -
Juve, il piano di riserva è Giuseppe Rossi
Le difficoltà incontrate per arrivare a Sergio Aguero hanno spinto Beppe Marotta a varare il piano di riserva nel caso l’acquisto dell’attaccante argentino, fiore all’occhiello della campagna di rafforzamento del mercato bianconero, dovesse sfumare.
La tentazione Real Madrid e il potere economico del Manchester City sono i due principali rivali della Juventus in questo momento nella corsa al Kun che ha annunciato in una conferenza stampa di prendere una decisione riguardo al suo futuro e svelare il nome della squadra per il quale giocherà nella prossima stagione solo al termine della Coppa America. Secondo Sky Sport il dg, che oggi sarebbe dovuto volare a Madrid per chiudere con l’Atletico, avrebbe avuto invece un incontro all’Ata Hotel Executive di Milano, quartier generale del calciomercato, con Federico Pastorello, procuratore di Giuseppe Rossi. Prende quindi quota l’ipotesi di una trattativa nei prossimi giorni tra Villarreal e Juventus per l’attaccante italoamericano il cui costo del cartellino e ingaggio sono nettamente inferiori rispetto ai quelli di Aguero il che rende Pepito più alla portata delle casse della Vecchia Signora. Se così fosse è probabile che il viaggio programmato da Marotta nella capitale spagnola e rimandato a data da destinarsi potrebbe non esserci mai.© JOSE JORDAN/AFP/Getty Images -
La Williams torna al motore Renault
Uno dei binomi più vincenti degli ultimi decenni della Formula 1 torna a ricomporsi: dalla prossima stagione infatti la Renault fornirà i motori alla Williams, una delle nobili decadute della F1. La scuderia di Frank Williams si è assicurata la fornitura della casa francese per le prossime due stagioni con opzione per il 2014 abbandonando i motori “economici” Cosworth.
Un accordo importante questo siglato da Sir Frank che vuole rilanciare la sua scuderia dopo il ridimensionamento nell’ultimo periodo imposto dalla crisi economica in cui versava il team. La Williams Renault infatti dal 1989 al 1997 ha segnato un’epoca della Formula 1 con la conquista di 4 titoli piloti (Nigel Mansell ’92, Alain Prost ’93, Damon Hill ’96 e Jacques Villeneuve ’97) e 5 costruttori (’92, ’93, ’94, ’96, ’97) per un totale di 63 Gran Premi vinti annoverando tra le propria fila anche campioni ed ottimi piloti che non sono riusciti ad imporsi come lo sfortunato Ayrton Senna che perse la vita proprio al volante della FW16 durante il Gran Premio di San Marino al suo primo anno con la scuderia di Grove, Riccardo Patrese, Thierry Boutsen, David Coulthard e Heinz Harald Frentzen. Si riapre una nuova era per la Williams Renault? Solo il tempo potrà dircelo. Con questo accordo la casa francese porta a 4 il numero di team ai quali dovrà fornire i propulsori nella prossima stagione: la Williams infatti si aggiunge a Red Bull e alle due Lotus.© LIU JIN/AFP/Getty Images -
Tevez, addio al City: “Torno in Argentina, mi mancano le figlie”
Non solo Aguero: dopo il Kun un altro attaccante argentino ha espresso pubblicamente il desiderio di lasciare il suo club di appartenenza. Si tratta di Carlos Tevez che tramite una nota diffusa ieri ha ribadito la volontà di lasciare il City smentendo di fatto le dichiarazioni di due giorni fa del suo tecnico Roberto Mancini che aveva assicurato la permanenza dell’Apache a Manchester.
Alla base della decisione la mancanza della famiglia e in particolare la lontananza dalle due figlie rimaste in Argentina, ragion per cui vorrebbe rientrare a giocare in patria per stare più vicino ai suoi cari: “E’ con grande rammarico che devo informare il Manchester City del mio desiderio di lasciare il club. Vivere a Manchester senza le mie bambine è stato incredibilmente difficile per me. Tutto quello che faccio è per le mie figlie, Katie e Florencia. Ho bisogno di stare più vicino e trascorrere più tempo con loro“. Tevez, che ha ancora 3 anni di contratto con il City, però difficilmente troverà un club argentino disposto solo ad avvicinarsi a quello che gli garantisce lo sceicco Mansour. L’attaccante infatti percepisce la bellezza di 10 milioni di euro netti l’anno e quindi, a 27 anni e con tanti altri di carriera ad alti livelli davanti, dovrà rinunciare al suo faraonico ingaggio per amore verso le figlie. Nelle settimane scorse il suo nome era stato accostato anche all’Inter in un ipotetico scambio con Samuel Eto’o ma questo si era rivelato più un’idea che una vera e propria trattativa concreta.© STR/AFP/Getty Images