Termina in parità l’anticipo della sesta giornata di Serie B, al Romeo Menti Vicenza e Livorno fanno 1-1. Una gara che si era messa subito male per i padroni di casa che subiscono la rete dello 0-1 da Dionisi, l’attaccante toscano è bravo a dialogare con il compagno di reparto Paulinho per mettere il sigillo a quello che è il suo quinto centro stagionale e la panchina di Baldini si fa sempre più bollente.
Autore: Lupo
-
Vicenza-Livorno 1-1, a Dionisi risponde Rigoni. Baldini in bilico
Il Livorno di Novellino ha la partita in mano e potrebbe anche andare sul doppio vantaggio se il direttore di gara non avesse annullato, incomprensibilmente, un gol a Barone (regolare come ammetterà anche il tecnico avversario a fine gara) con il portiere di casa Frison a terra senza fermare prima il gioco. Nonostante l’avvio micidiale dei labronici, la squadra veneta comincia a riguadagnare metri e si spinge in attacco alla ricerca del pari. Pari che arriva alla mezz’ora siglato Rigoni, bravo ad insaccare alle spalle di Bardi sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa i ritmi di gioco calano vistosamente e, a parte un legno colpito dal labronico Paulinho, Vicenza e Livorno tirano i remi in barca dividendosi la posta in palio. Se il punto per la squadra di Novellino può considerarsi buono in ottica playoff, quello ottenuto dalla formazione di Baldini serve a poco: i veneti, dopo 6 giornate, sono ancora a secco di vittorie e con soli 2 punti in classifica. Il campionato, è vero, è lungo ma la situazione in casa biancorossa comincia davvero a diventare insostenibile con la squadra che è uscita dal campo accompagnata dai fischi del pubblico. Il ritiro “punitivo” al quale la squadra era stata deciso dalla dirigenza in settimana non ha portato alla svolta auspicata, la posizione di Baldini in questo momento è a forte rischio.© Grazia Neri/Getty Images -
Vicenza-Livorno, probabili formazioni
E’ Vicenza – Livorno l’anticipo della sesta giornata di Serie B, una sfida quella di questa sera che mette a confronto due esperti del campionato cadetto, ovvero Silvio Baldini contro Walter Novellino. I veneti di Baldini al Menti devono strappare a tutti i costi una vittoria per non affondare completamente, un misero solo punto conquistato nelle precedenti 5 uscite stagionali stanno facendo traballare pericolosamente la panchina del tecnico toscano.
Il Livorno di Novellino invece ha iniziato nel migliore dei modi questo campionato e, nonostante i labronici non sono stati inseriti nella lista delle maggiori pretendenti alla promozione nella massima serie, possono giocarsela con tutti e candidarsi seriamente per un posto playoff.
Paolucci, Abbruscato e il giovane scuola Juventus Fausto Rossi da una parte e Dionisi e Paulinho dall’altra. Questi i reparti avanzati delle due squadre. Chi la spunterà?
Probabili formazioni VICENZA – LIVORNO (ore 20:45)
VICENZA (4-2-3-1): Frison; D. Martinelli, Augustyn, Bastrini, M. Pisano; Paro, N. Rigoni; F. Rossi, Misuraca, Abbruscato; Paolucci.
Allenatore: Baldini.
LIVORNO (4-4-2): Bardi; Salviato, Miglionico, Lambrughi, Pieri; Genevier, Remedi, Rampi, Luci; Dionisi, Paulinho.
Allenatore: Novellino. -
F1, duello Vettel-Hamilton nelle libere a Singapore
Lewis Hamilton e Sebastian Vettel si sono spartiti le due sessioni di prove libere disputate sul circuito cittadino di Marina Bay dove domenica si correrà, in notturna, il Gran Premio di Singapore, 14esima prova del Mondiale 2011 di Formula 1 che potrebbe già decretare il tedesco campione del mondo per la seconda volta in carriera dopo la prima affermazione ottenuta all’ultima gara dello scorso anno.
Al pilota inglese della McLaren è andata la prima sessione con il tempo di 1:48.599 precedendo le due Red Bull di Mark Webber, di 4 decimi, e Vettel, di un secondo e mezzo, che poi si è rifatto nel secondo e ultimo turno giornaliero migliorando addirittura di oltre 2 secondi il tempo stabilito da Hamilton (terzo alla fine) fermando il cronometro sul tempo di 1:46.374. Grande seconda sessione per Fernando Alonso: lo spagnolo, che aveva chiuso quarto le prime libere, si è migliorato arrivando alle spalle del tedesco della Red Bull di soli 2 decimi. La Ferrari sembra gradire il tracciato di Singapore anche considerando il sesto e quarto tempo di Felipe Massa. Domani, ore 22 locali (16:00 in Italia), le qualifiche precedute come al solito dalle terze ed ultime libere. E’ prevista però pioggia sia per la qualifica che per la gara domenica.© ROSLAN RAHMAN/AFP/Getty Images -
Juve, preso Rhodolfo. Arriva a gennaio
La nuova Juventus targata Antonio Conte è partita con il piede giusto, due vittorie e un pareggio nelle prime tre uscite stagionali che hanno consentito ai bianconeri di salire in vetta alla classifica di Serie A in coabitazione con Genoa e Udinese.
Se il reparto avanzato è sovraffollato con gente come Quagliarella e Toni costretta a guardare le partite dalla panchina, o addirittura, dalla tribuna, lo stesso non si può dire del pacchetto arretrato dove l’obiettivo principale per il mercato di riparazione è riempire prima possibile la casella del terzino sinistro dopo la partenza di Ziegler ai turchi del Fenerbahce concludendo la sua avventura a Torino dopo soli 3 mesi dal suo arrivo per incomprensioni con il tecnico Conte, che ha lasciato “un buco” in quella zona del campo dove nè De Ceglie e nè Grosso, nonostante la buona prova di questo a Siena, offrono ampie garanzie. La Juventus così sta cercando di correre ai ripari ed è sul punto di ingaggiare il 25enne difensore brasiliano Rhodolfo. L’accordo con il giocatore è stato già trovato da agosto, mancava solo quello con il suo club d’appartenenza, il San Paolo che chiedeva 10 milioni di euro a fronte di una offerta bianconera di 6. Pare che l’intesa, come scrivono i quotidiani brasiliani, tra i due club sia stata trovata sulla base di 8.5 milioni: il gigante Rhodolfo, alto 193 cm, si trasferirà in Italia a gennaio (a campionato brasiliano concluso) a rinforzare la retroguardia della Vecchia Signora. Insomma sarebbe questione solo di definire gli ultimi dettagli e di annunciarne l’ufficialità. Bisognerà ora capire le intenzioni di Conte, se vorrà chiedere a Marotta un ulteriore intervento in difesa ingaggiando un terzino all’altezza in modo tale da affrontare tutto il campionato coperto in quel settore del campo (in questo caso l’addio di Bonucci appare scontato) oppure far traslocare Chiellini sulla fascia sinistra e cercare di “tamponare” fino al termine della stagione (in quest’altro caso Bonucci verrebbe tenuto come primo ricambio di uno tra Barzagli e Rhodolfo).© MAURICIO LIMA/AFP/Getty Images -
A Ranocchia 3 giornate di squalifica
Mano pesante del giudice sportivo di Serie A Tosel su Andrea Ranocchia. Il difensore dell’Inter, espulso nell’ultima partita di campionato con il Novara, è stato squalificato per tre giornate per aver rivolto frasi ingiuriose nei confronti degli Ufficiali di gara uscendo dal campo in seguito all’espulsione provocata dal fallo da ultimo uomo e con chiara occasione da gol su Morimoto che ha causato il penalty in favore dei piemontesi.
Il nuovo tecnico nerazzurro Claudio Ranieri dovrà così fare a meno di lui per i prossimi tre impegni di campionato. Inoltre Tosel ha inflitto due giornate al giocatore del Lecce Grossmuller sempre per frasi ingiuriose nei confronti dell’arbitro. La differenza tra questo e il precedente sta nel fatto che il difensore nerazzurro è stato espulso direttamente (che sono già due giornate più l’aggravante) mentre il centrocampista giallorosso ha rimediato la doppia ammonizione (squalifica di una giornata più l’aggravante). Infine salterà il prossimo turno di campionato anche Mirko Vucinic, espulso sul finire del primo tempo per doppio giallo (uno per proteste e l’altro per gioco falloso). Per l’attaccante montenegrino della Juventus niente trasferta a Catania.© Claudio Villa/Getty Images -
Pato ai box per 1 mese, Milan spuntato in Champions
Un altro problema muscolare, rimediato in occasione del turno infrasettimanale giocato con l’Udinese a San Siro, obbliga Pato a fermarsi per l’ennesima volta. Non è la prima volta che il Papero rossonero è costretto a stare lontano dal rettangolo verde per guai fisici di questo motivo, anzi sembra che per l’attaccante i muscoli siano il proprio tallone d’Achille.
L’ecografia a cui si è sottoposto ha evidenziato una distrazione al bicipite femorale della gamba destra che lo fermerà per almeno quattro settimane. Il che vuol dire, per il Milan, giocare le prossime gare con un emergenza in attacco, forse, senza precedenti. Oltre a Pato infatti, anche Ibrahimovic e Robinho, e anche Boateng, sono out e ne avrenno ancora per qualche giorno ragion per cui sabato sera a Cesena il tecnico Allegri sarà costretto a rispolverare Pippo Inzaghi che già mercoledì ha fatto il suo esordio stagionale giocando gli ultimi minuti con i friulani. Sarà lui a contendere il posto in attacco al giovanissimo talento El Shaarawy, autore del gol del pari mercoledì sera che ha salvato il Milan da quella che poteva essere una pesante sconfitta. Il Faraone, così è soprannominato l’attaccante italiano per via delle sue origini egiziane (il padre), ha i numeri per sfondare in un grande club ma, non ancora 20enne, forse è troppo acerbo per caricarsi sulle spalle il reparto avanzato della squadra campione d’Italia in un momento così delicato. Un bel dilemma per Allegri che dovrà scegliere tra l’esperienza di Pippo e l’estro e l’entusiasmo del Faraone. Chi invece sarà certo del posto da titolare è Antonio Cassano. Dato per sicuro partente fino all’ultima ora di calciomercato perchè al Milan non avrebbe trovato più spazio, ora la permanenza a Milano di Fantantonio, per come si sta affollando in questo momento l’infermeria, si sta rivelando vitale. Si potrebbe dire, paradossalmente, che Cassano sia stato il miglior acquisto della squadra rossonera nell’ultima sessione di mercato. Toccherà a lui prendere la squadra per mano e riportarla al successo e, magari, guadagnarsi maggiore fiducia del tecnico per rivelarsi l’arma in più di questo Milan. Cassano poi sarà l’unico attaccante di ruolo disponibile per la Champions League per la sfida con i campioni cechi Viktoria Plzen di mercoledì. Inzaghi e El Shaarawy infatti non sono stati inseriti nella lista Champions da Allegri e quindi, e meno che uno tra Ibrahimovic e Robinho non si renda protagonista di un recupero prodigioso, il tecnico avrà a disposizione il solo attaccante barese in attacco. Probabile dunque l’avanzamento di Aquilani o di Seedorf sulla linea degli attaccanti.© Giuseppe Bellini/Getty Images -
Serie A 4 Giornata: ko Napoli, pari per Juve e Milan
Verona si dimostra campo ostico per il Napoli. Nel turno infrasettimanale di Serie A i partenopei non brillano e vengono puniti da Moscardelli che da i 3 punti al Chievo. Dello scivolone del Napoli non ne approfitta in pieno la Juventus che viene bloccata in casa sul pari dal Bologna, Vucinic sblocca il risultato ma poi si fa espellere ingenuamente allo scdere della prima frazione di gioco lasciando la squadra in 10 e consentendo ai felsinei nella ripresa di giungere all’1-1 finale che poi sarà l’unico pareggio della giornata.
Non si sblocca ancora il Milan che pareggia a San Siro con l’Udinese (1-1), i friulani vanno avanti con il solito Di Natale, ma è grave l’errore di Abbiati che si lascia sfuggire la presa della sfera, i rossoneri si salvano con il giovane promettente El Shaarawy ma dopo tre partite i campioni d’Italia in carica non hanno ancora trovato la vittoria. Il Genoa balza in vetta alla classifica con Juventus e Udinese a quota 7: i rossoblu di Malesani travolgono il Catania 3-0 son un super Palacio (doppietta) e rete di Constant. Stesso punteggio per la Fiorentina, orfana di Gilardino per almeno un mese, che riesce a superare al Franchi un Parma senza la sua stella Giovinco: reti di Jovetic (2) e Cerci. L’Atalanta compie l’impresa: in appena tre partite gli orobici non solo sono riusciti ad annullare il -6 in classifica ma senza penalità ad oggi si troverebbero, insieme a Juve, Genoa e Udinese, in testa alla classifica. Grande vittoria firmata Denis per gli uomini di Colantuono su un campo difficile come quello di Lecce. Vincono anche Palermo e Lazio: i rosanero stoppano la cavalcata del Cagliari andando sul 3-0, poi la squadra va in black out e i sardi risalgono fino al 3-2 che sarà anche il finale; i biancocelesti invece, dopo il lunedì di passione che ha visto prima le dimissioni di Reja respinte dal presidente Lotito che, come anche la squadra, crede nel lavoro del tecnico, riescono a rimontare la rete di svantaggio a Cesena, ultima in classifica con 0 punti, di Mutu con Hernanes e Klose tornando così alla vittoria. Stasera il posticipo Roma – Siena con Luis Enrique che se non troverà i 3 punti potrebbe seguire il collega Gasperini esonerato ieri dall’Inter (al suo posto è stato chiamato Ranieri) dopo la debacle nerazzurra a Novara. Risultati e marcatori 4 Giornata Serie A 2011-2012 CESENA – LAZIO 1-2 14′ Mutu (C), 48′ Hernanes (L), 54′ Klose (L) CHIEVO – NAPOLI 1-0 71′ Moscardelli FIORENTINA – PARMA 3-0 46′ Jovetic, 61′ Cerci, 81′ Jovetic GENOA – CATANIA 3-0 29′ Palacio, 34′ Palacio, 79′ Constant JUVENTUS – BOLOGNA 1-1 29′ Vucinic (J), 52′ Portanova (B) LECCE – ATALANTA 1-2 3′ Denis (A), 25′ Mesbah (L), 56′ Denis (A) MILAN – UDINESE 1-1 29′ Di Natale (U), 63′ El Shaarawy (M) NOVARA – INTER 3-1 38′ Meggiorini (N), 86′ rig Rigoni (N), 89′ Cambiasso (I), 91′ Rigoni (N) PALERMO – CAGLIARI 3-2 1′ Zahavi (P), 15′ Bertolo (P), 76′ Miccoli (P), 84′ Conti (C), 90′ Nainggolan (C) giovedì ore 20:45 ROMA – SIENA© ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images CLASSIFICA
Pos Squadra Pt G 1. GENOA 7 3 2. JUVENTUS 7 3 3. UDINESE 7 3 4. NAPOLI 6 3 5. FIORENTINA 6 3 6. PALERMO 6 3 7. CAGLIARI 6 3 8. NOVARA 4 3 9. LAZIO 4 3 10. CHIEVO 4 3 11. CATANIA 4 3 12. LECCE 3 3 13. PARMA 3 3 14. MILAN 2 3 15. ROMA 1 2 16. SIENA 1 2 17. ATALANTA (-6) 1 3 18. INTER 1 3 19. BOLOGNA 1 3 20. CESENA 0 3 -
Italia sesta nel Ranking Fifa, la Spagna torna in vetta
Ancora un’altra posizione recuperata per l‘Italia. La Nazionale guidata dal c.t. Cesare Prandelli sale di una posizione attestandosi al sesto posto nella graduatoria stilata mensilmente dalla Fifa. A farne le spese il Brasile delle giovani stelle che ci cede la posizione.
Nonostante gli striminziti 1-0 conseguiti recentemente dagli azzurri con Estonia e Slovenia, l’anticipata qualificazione dell’Italia ai prossimi Europei di Polonia e Ucraina ha fatto sì di guadagnare qualcosa nel punteggio. Nel Ranking torna al comando la Spagna, dopo aver ceduto il trono solo per un mese all’Olanda che si riporta al secondo posto anche se i punti che dividono le due nazionali sono pochissimi (34). Chiude il podio la Germania stabile al terzo posto seguita dalla prima delle Sudamericane, l’Uruguay, che guadagna un posto passando dal quinto al quarto. Poi il Portogallo che precede appunto l’Italia.
Crolla l’Inghilterra, la nazionale guidata da Fabio Capello perde ben 4 posizioni scendendo all’ottavo posto ed è quella che ha subito una maggiore variazione negativa nel Ranking. Chiude la top ten l’Argentina mentre la Francia è in recupero e sale al 13esimo posto.
Questo il Ranking aggiornato al mese di agosto 2011
Pos
Nazionale Pt 1 SPAGNA
1605 2
OLANDA
1571 3 GERMANIA
1290 4 URUGUAY
1184 5 PORTOGALLO
1158 6 ITALIA
1142 7 BRASILE
1132 8 INGHILTERRA
1089 9 CROAZIA
1057 10 ARGENTINA
1024 11 GRECIA
1000 12 FRANCIA
956 13 RUSSIA
954 14 CILE
932 15 GIAPPONE
924 16 COSTA D’AVORIO
910 17 DANIMARCA
893 18 SVIZZERA
886 19 AUSTRALIA
882 20 MESSICO
866