Autore: Lupo

  • Cannavaro tra Real e Napoli

    Il difensore potrebbe chiudere la carriera nella sua Napoli

    Il capitano della Nazionale italiana Fabio Cannavaro sta aspettando, ormai da settimane, una chiamata dal Real Madrid, suo attuale club, per il rinnovo del contratto in scadenza a giugno 2009.
    La trattativa ha subito un rallentamento dopo le dimissioni dalla carica di presidente del club di Calderon; i dirigenti madrileni vorrebbero aspettare le prossime elezioni presidenziali di luglio prima di formulare un’offerta al difensore napoletano, ma quest’ultimo non gradisce e ha dichiarato più volte di voler chiarire la sua posizione.
    Ad ogni modo la sensazione che trapela da fonti molto vicine alle “Merengues” è che il Real voglia tenerselo un altro anno, considerato che è uno dei giocatori più impiegati da Juande Ramos in questa stagione.
    Cannavaro però, nonostante i suoi 35 anni, è richiestissimo da diversi club di tutta Europa, visto che può cambiare casacca senza che venga pagato alcun indennizzo al club d’appartenenza. Il capitano della Nazionele non ha mai nascosto la volontà di finire la sua carriera al Napoli, sua squadra del cuore, e la società partenopea starebbe aspettando un suo segnale per poi accoglierlo a braccia aperte. Il Presidente De Laurentiis ha sempre dimostrato grande apprezzamento per le doti calcistiche e umane del difensore e l’incertezza che regna al Real Madrid non fa che favorire un suo approdo in maglia azzurra.

  • Cassano-Pazzini i nuovi gemelli del gol

    I due ricordano molto Mancini-Vialli

    Giocano, si divertono e sono sempre più decisivi: la coppia Cassano-Pazzini funziona alla grande e dopo aver affondato il Milan in campionato concede il bis contro l’Inter nella semifinale d’andata di Coppa Italia.Ecco i nuovi gemelli del gol, dopo il fantastico tandem d’attacco degli anni novanta Mancini-Vialli, la Genova blucerchiata si gode i loro eredi.
    Cassano sta deliziando con la sua classe tutti gli sportivi italiani e non solo, Pazzini sta finalizzando tutte le occasioni che gli capitano a tiro.Insieme hanno collezionato 6 presenze in campionato collezionando 6 reti (5 Pazzini e 1 Cassano), con il barese che ha servito al suo compagno di reparto la bellezza di 4 assist, e hanno portato 12 punti alla classifica della Samp.In Coppa  Italia sono scesi in campo assieme solo per una volta, ieri sera contro l’Inter, coronando le loro prestazioni con 3 gol (2 Pazzini e 1 Cassano).
    Il talento di Bari ricorda molto le giocate geniali di Roberto Mancini, mentre l’ex viola ha lo stesso fiuto del gol di Gianluca Vialli. Pazzini, arrivato dalla Fiorentina nel mercato di riparazione di gennaio, ha visto raddoppiare il proprio valore, a detta dell’amministratore delegato dei blucerchiati Marotta: acquistato per 9 milioni di euro, ora ne vale almeno 20 e ha dimostrato di essere un ottimo investimento per il presente, ma anche per il futuro del club.
    Cassano è alla sua seconda stagione in maglia doriana, dopo un breve periodo di appanamento con il Real Madrid, ed è sempre nel mirino dei più grandi club d’Europa. Se la Samp riuscisse a trattenerlo anche per la prossima stagione, potrebbe anche pensare ad un piazzamento in Coppa Uefa o, perchè no, anche a qualcosa di più…
    Insomma, Mazzarri si sfrega le mani e spera, come tutto il popolo blucerchiato, di vederli arrivare dove arrivarono Mancini e Vialli.

  • NBA: buona prova di Gallinari

    Il “Gallo” realizza 17 punti contribuendo al successo dei suoi Knicks su Atlanta

    CLEVELAND-MILWAUKEE 91-73
    CLE
    James 23, Williams 15, Ilgauskas 14
    NJ Jefferson 29, Mbah a Moute 12, Sessions 10

    MIAMI-PHOENIX 135-129
    MIA Wade 35, Beasley 28, Cook 27
    PHO Nash 29, Richardson 22, O’Neal 22

    NEW JERSEY-BOSTON 111-115
    NJ Carter 34, Harris 25, Hayes 16
    BOS Pierce 31, Rondo 20, Perkins 17

    NEW YORK-ATLANTA 109-105
    NY Hughes 23, Harrington 20, Chandler 18
    ATL Horford 20, Johnson 18, Williams 17

    OKLAHOMA-WASHINGTON 88-83
    OKL Krstic 16, Sefolosha 13, Collison 12, Weaver 12
    WAS Jamison 29, Blatche 14, Songaila 14

    CHICAGO-GOLDEN STATE 110-88
    CHI
    Salmons 18, Noah 12, Rose 12
    GS Jackson 17, Belinelli 8, Maggette 8

    DALLAS-SAN ANTONIO 107-102
    DAL Howard 20, Nowitzki 14, Terry 7
    SA Mason 15, Parker 15, Duncan 11

    UTAH-HOUSTON 101-94
    UTA
    Williams 26, Boozer 20, Brewer 19
    HOU Artest 25, Yao Ming 19, Lowry 14

    PORTLAND-INDIANA 107-105
    POR Roy 28, Aldridge 21, Outlaw 21
    IND Daniels 28, Ford 24, Jack 17

    L.A. CLIPPERS-MEMPHIS
    CLI Thornton 25, B. Davis 16, Taylor 15
    MEM Gay 35, Gasol 20, Mayo 18

    Classifiche

    Eastern Conference

    Atlantic                  Central                  Southeast

    Boston .774               Cleveland .800           Orlando .733
    Pholadelphia .492         Detroit .508             Atlanta .557
    New Jersey .443           Milwaukee .453           Miami .533
    New York .417             Chicago .452             Charlotte .426
    Toronto .371              Indiana .422             Washington .230

    Western Conference

    Northwest                 Pacific                  Southwest

    Denver .639               Lakers .803              San Antonio .667
    Portland .633             Phoenix .557             Houston .629
    Utah .623                 Golden State .344        New Orleans .627
    Minnesota .300            Clippers .242            Dallas .607
    Oklahoma City .262        Sacramento .210          Memphis .267

  • Deferiti Mourinho, Balotelli e De Rossi

    Domani verrà ufficilalizzata la decisione della Figc

    Dopo la squalifica del tecnico della Roma Luciano Spalletti, il procuratore della Federcalcio, Stefano Palazzi, ha deciso di deferire Mario Balotelli, Daniele De Rossi e José Mourinho a seguito delle dichiarazioni e dei comportamenti degli interessati negli ultimi giorni. Il provvedimento sarà completato domani per questioni formali dallo stesso procuratore Palazzi.
    “All’esito delle valutazioni compiute dalla Procura federale – si legge in una nota – nella giornata di domani verranno adottati i provvedimenti relativi ai comportamenti e alle dichiarazioni dei tesserati Balotelli, De Rossi e Mourinho”.
    Il tecnico portoghese pagherà la conferenza stampa di martedì, l’attaccante nerazzurro sarà punito per le provocazioni rivolte ai tifosi giallorossi dopo il rigore contestatissimo del 2-3 e il centrocampista della Roma e della Nazionale sconterà l’eventuale squalifica per le interviste rilasciate subito dopo la gara di San Siro contro l’Inter.

  • Inter non si dissocia. Ranieri: “è il loro stile”

    Ancora botta e risposta tra le due società

    Dopo il comunicato stampa della Juventus di ieri sera a seguito delle dichiarazioni di Mourinho, in cui si chiedeva all’ Inter di dissociarsi dall’esternazioni del tecnico portoghese, arriva la risposta del club nerazzuro, che condivide il Mourinho pensiero e contrattacca: “Dopo aver letto con attenzione la nota ufficiale di Juventus F.C., si sottolinea che Josè Mourinho ha risposto in maniera chiara ed esplicita a un attacco di pari livello – si legge sul sito dell’Inter -. Il nostro allenatore ha espresso le sue idee, senza insinuazioni, senza malizia, con sincerità, secondo il suo stile, molto apprezzato”.
    Non si poteva far attendere la replica della Vecchia Signora tramite il suo presidente Cobolli Gigli, giunta nell’intervallo della partita di Coppa Italia di ieri sera: “Ognuno mantiene le sue posizioni – ha detto ai microfoni della Rai -. Immagino che Mourinho si sia sentito provocato da qualcosa ma non capisco da cosa. Mi sembra una reazione esagerata ma finiamola qui, perché bisogna cercare di fare il calcio giocato e meno possibile quello parlato. Noi società, piccole, grandi e medie, dobbiamo dare l’esempio. Io ci provo».
    Gli fa eco Il tecnico bianconero Ranieri a fine partita: “Non mi hanno dato fastidio le parole di Mourinho. Era una cosa personale, quando lo incontrerò di nuovo, se mi ricorderò quello che gli devo dire, glielo dirò” e poi conclude “Tocca alla società rispondere. Io posso solo dire che è lo stile Inter”
    Capitolo chiuso? Ci sembra proprio di no.

  • Coppa Italia: Lazio-Juventus 2-1

    All’Olimpico i biancocelesti ribaltano il risultato nel secondo tempo

    La Lazio si impone, in rimonta, sulla Juve per 2-1 nella semifinale di andata di Coppa Italia giocata a Roma. Un risultato che premia i bianconcelesti, in attesa del ritorno a Torino il 22 Aprile prossimo, che tengono molto alla competizione visto che apre le porte ad una qualificazione Uefa per la prossima stagione.
    La Juventus, orfana di Buffon e Del Piero, si presenta all’Olimpico di Roma senza Buffon e Del Piero, tenuti a riposo da Ranieri in vista del derby di sabato sera con il Torino e della decisiva sfida di ritorno di Champions con il Chelsea di martedì prossimo.
    Tra i pali c’è Manninger e Ranieri si affida alla coppia d’attacco Amauri-Iaquinta con Trezeguet che si accomoda in panchina e pronto ad entrare; la Lazio risponde invece con Pandev e Foggia a supporto di Rocchi.
    La gara è piacevole e giocata a ritmi altissimi: sono i bianconeri a rendersi pericolosi per primi con Iaquinta che al 2′ lascia partire un destro che termina di poco a lato. Al 15’ è ancora lui a provarci, ma Muslera para a terra. Sempre l’attaccante bianconero, 3 minuti più tardi, viene lanciato in profondità da Tiago e batte Muslera ma l’arbitro Tagliavento annulla per fuorigioco che pare non esserci.
    La Lazio risponde timidamente con un tiro di Kolarov dalla distanza che non impensierisce Manninger.
    Il gol è nell’aria e la Juve passa in vantaggio a 10 minuti dal termine del primo tempo con Marchionni che raccoglie una respinta corta e dal limite dell’area, complice una deviazione di Kolarov, mette alle spalle di Muslera  realizzando l’1-0.
    I biancocelesti riordinano le idee e sfiorano in 2 occasioni il pareggio, prima con un tiro di Rocchi e poi su punizione di Ledesma ma Manninger si fa trovare pronto. Si chiude il primo tempo che vede la Juventus meritatamente in vantaggio.
    Nel secondo tempo il ritmo del match rimane altissimo come nel primo, e la Lazio attacca di continuo alla ricerca del pareggio. Rocchi al 53’, su assist dalla destra di Manfredini, non trova la porta, mentre 4’ dopo ci prova Matuzalem dalla distanza, ma inutilmente. Il portiere bianconero si supera al 65’ sulla conclusione ravvicinata di Lichsteiner, ma non può nulla sul sinistro di Pandev che, sulla ribattuta, firma il gol del pareggio.
    La Lazio, trascinata dall’incitamento del suo pubblico, va vicino al 2-1 con Foggia, ma Manninger si salva in angolo con un gran colpo di reni. E’ ancora il centrocampista biancoceleste a rendersi pericoloso al 71’ direttamente su calcio di punizione, mentre poco dopo un diagonale sinistro di Mauri esce di un soffio.
    I padroni di casa premono e si portano in vantaggio al 78’ con Rocchi, che resiste a Chiellini e batte di destro Manninger in uscita. La Juve è stordita e rischia di subire il 3-1, passivo forse troppo pesante per gli uomini di Ranieri alla luce di quanto fatto vedere nel primo tempo dai bianconeri.
    Delio Rossi può sorridere, Ranieri, invece, è già in clima derby e concentrato sulla sfida che vale una stagione con il Chelsea. La partita che la Juve non può proprio perdere.

    Il tabellino

    Lazio-Juventus 2-1
    Lazio (4-4-2) Muslera; Lichtsteiner (35′ st De Silvestri), Siviglia, Cribari, Kolarov;  Manfredini (9′ st Mauri), Ledesma, Matuzalem, Foggia (41′ st Brocchi); Pandev, Rocchi. (A disposizione: Carrizo, Rozenhal, Radu, Inzaghi) All.: Rossi
    Juventus (4-4-2) Manninger, Grygera, Mellberg, Chiellini, Molinaro; Marchionni, Sissoko (15′ st  Marchisio), Tiago (25′ st Poulsen), Nedved; Amauri (35′ st Trezeguet), Iaquinta (A disposizione: Chimenti, Ariaudo, Salihamidzic, Giovinco) All.: Ranieri
     Marcatori: 34′ pt Marchionni (J), 20′ st Pandev (L), 33′ st Rocchi (L)
    Arbitro: Tagliavento
    Ammoniti: Matuzalem (L), Iaquinta (J), Grygera (J), Sissoko (J), Chiellini (J), Marchisio (J), Rocchi (L)

    per vedere i gol clicca qui

  • Juve su Mourinho: “Inter si dissoci”

    Dopo Spalletti, la Figc sta valutando le sue dichiarazioni

    Non si è fatta attendere la replica della Juve che non ha gradito l’esternazioni di José Mourinho: “Dopo aver letto con attenzione le gravi dichiarazioni rilasciate dall’allenatore dell’Inter, la Juventus manifesta stupore e sdegno e chiede all’Inter di dissociarsi pubblicamente da tali esternazioni”, recita una nota del club. “Con le sue dichiarazioni, l’allenatore dell’Inter ha mancato di rispetto non solo alla Juventus e ai suoi 14 milioni di tifosi, ma a tutto il calcio italiano. Piuttosto che alimentare una pericolosa cultura del sospetto, i rappresentanti delle società hanno il dovere di dimostrare educazione e senso di responsabilità per sostenere l’evoluzione del calcio italiano e della sua immagine internazionale”.
    Anche in Federcalcio, comunque, le parole del tecnico interista non sono state digerite: “I toni usati dall’allenatore portoghese determinano soltanto l’inasprimento dei rapporti. Le sue sono frasi di nessuna utilità per il mondo del calcio”.
    “Fermo restando – conclude la nota della Federcalcio – l’approfondimento di competenza degli organi della giustizia sportiva. Che naturalmente sta valutando il contenuto delle dichiarazioni di Mourinho”.

  • Moggi alimenta le polemiche, intanto a pagare è Spalletti

    Spalletti viene fermato per un turno, Moggi si schiera con De Rossi

    Torna a far parlare di sè l’ex direttore generale della Juventus che, intervistato nel corso di una trasmissione dell’emittente napoletana Radio Kiss Kiss, ha rincarato la dose sulle polemiche della partita di domenica scorsa tra Inter e Roma: “Quanto sta accadendo dimostra che quello che ha fatto la Juventus non era niente di particolare. Sono gli arbitri che fanno certe cose, evidentemente gli viene spontaneo. Mi fido delle parole De Rossi, che ieri ha ricordato come l’anno scorso gli abbiano portato via il campionato. Ha anche detto che non si può andare a giocare a San Siro”. “L’Inter non ha un rigore contro da un anno? Sono evidentemente ordinati in campo, si difendono bene. Sono educati e non fanno fallo sugli avversari”.
    E ancora aggiunge: “Diciamo come stanno le cose: la realtà è che queste cose esistono da quando è nato il calcio. C’è stato un momento in cui si doveva far fuori la Juventus, perchè era morto l’avvocato Agnelli, non c’era la forza nella società ed è stato facile mettere fuori gioco la squadra e un club che lavorava bene”.
    Moggi ha concluso l’intervista dicendo: “Adesso che sono rimasti soli, facciano loro, ma il campionato dimostra di non essere più divertente, perchè l’Inter è la più forte e arriverà in testa. Il prossimo anno ci sarà il Milan a dar fastidio ai nerazzurri e tutte le altre società resteranno a guardare».
    Nel frattempo il tecnico della Roma Spalletti ha ricevuto una giornata di squalifica per aver insultato il quarto uomo al termine della sfida di domenica tra l’Inter e i giallorossi.
    In una nota comunicata dalla Lega Calcio, si legge che Spalletti si è rivolto al quarto ufficiale utilizzando “un’espressione insultate e provocatoria”.
    Allo stesso modo, Spalletti non deve aver usato parole così oltraggiose altrimenti, a rigor di logica, la squalifica avrebbe dovuto risultare più pesante.
    Ora si aspetta una conferenza stampa per commentare l’accaduto. L’ennesima conferenza stampa…

  • Ranieri-Spalletti attaccano, Mourinho risponde

    Il tecnico bianconero prosegue la querelle a distanza con il portoghese

    Le polemiche del dopo inter roma non si placano e a buttare benzina sul fuoco ci pensa Ranieri che continua a punzecchiarsi con Mourinho, suo rivale di sempre.
    I temi più scottanti sono i ripetuti favori arbitrali di cui sta godendo l’Inter in questa stagione e il caso Balotelli che si è candidato al premio di giocatore più odiato dell’anno con gesti e atteggiamenti contestati.
    Alla domanda su Mourinho, il tecnico bianconero risponde: “Bravo allenatore, ma è meglio come comunicatore”, e fa sapere che condivide il pensiero di Spalletti: “La Roma ha disputato una grande partita, ha giocato meglio e meritava di vincere”, per poi affrontare l’inevitabile tema arbitri: “Mou ha detto che non gli è piaciuto l’arbitro? Come dargli torto… Ha detto le stesse cose di Spalletti, solo che non è entrato nel merito”, l’ironica allusione di Ranieri.
    Poi rincara ancora la dose: “Qui tutti si lamentano degli arbitri, chi non lo fa, fa la figura del cog…”. Il concetto è stato ripreso da Spalletti nel dopo-partita di Inter-Roma, e il collega bianconero ne ha approfittato per solidarizzare ulteriormente con Luciano: “Si sa, i cog… viaggiano sempre in coppia, e da qualche tempo a questa parte io e Luciano formiamo una bella coppia”.
    A Roma, tecnico e giocatori continuano ad essere molto arrabbiati e fanno quadrato intorno a De Rossi che domenica sera ha lasciato dichiarazioni piuttosto pesanti (come dargli torto?) e ora rischia il deferimento. Intanto i tifosi preparano una protesta silenziosa: “Esporremo i nostri striscioni al contrario – ha annunciato L’Associazione Italiana Roma Club – per l’ennesimo torto che la Roma ha subito a San Siro”.
    Le polemiche diventano roventi quando si parla dell’atteggiamento e dei gesti di Balotelli che hanno dato molto fastidio non solo ai romanisti ma un pò a tutti (Moratti e Mourinho esclusi). Se Panucci si limita “non ha gli atteggiamenti giusti”, Spalletti ci è andato giù pesante: “Balotelli ci prende per il c…, è una cosa bruttissima, se un mio calciatore facesse così vorrei venisse espulso”.
    Mourinho oggi ha contrattaccato: “Mi sembra ci sia una manipolazione per cambiare opinione del pubblico” (?). A proposito della squadra di Spalletti, lo Special One dice : “Non si è parlato della Roma che ha grandissimi giocatori, ma che finirà la stagione con zero titoli”. Sulla Juventus, l’impetuoso portoghese, dichiara: “Non si è parlato della Juve che ha conquistato tanti punti con gli errori arbitrali”. Una stoccata anche al Milan di Ancelotti, che “ha undici punti meno di noi e chiuderà la stagione con zero titoli”. Battuta finale sul siparietto che ha visto Claudio Ranieri e Luciano Spalletti uniti nella protesta contro l’Inter. “Se loro si spalleggiano – ha detto Mou – allora io spalleggio tutti gli altri allenatori, Prandelli, Marino, Del Neri, che hanno subito torti contro la Juventus” (e “Barnetta” no, Josè?). “Io rifiuto le interviste nel prime time perchè non manipolo la realtà”, conclude il portoghese.
    Ci saranno risposte nei prossimi giorni o sarà finita qui?

    per vedere la conferenza stampa di Ranieri clicca qui

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  • Galliani: Ancelotti resta se arriva terzo

    E ci sono nuovi sviluppi sul fronte Kakà e Beckham

    “Carlo Ancelotti resta se arriva terzo”. La conferma è arrivata direttamente da Adriano Galliani in partenza per il Qatar dove mercoledì i rossoneri disputeranno un’ amichevole contro il team locale dell’Al Sadd.
    Dopo sette stagioni e mezzo, l’avventura di Ancelotti sulla panchina del “Diavolo” potrebbe finire: momento molto delicato per la squadra che, in meno di una settimana, è stata eliminata dalla Coppa Uefa ad opera del Werder Brema e ha subito la sconfitta a Genova in campionato contro la Sampdoria.
    L’amministratore delegato del Milan, quindi ha parlato chiaramente sul futuro del tecnico, che sarà ancora rossonero solo in caso di conquista di un posto diretto in Champions League senza passare dai preliminari.
    Per un destino in bilico, ce n’è uno certo: “Ricardo non è in vendita”. Così Galliani ha messo fine alle voci che vedono Kakà in partenza per Madrid a fine stagione.
    Il numero 2 rossonero ne ha approfittato per ricordare che il Milan ancora non ha trovato l’accordo per avere Beckham, ma sta sempre lavorando con i Los Angeles Galaxy per porre nero su bianco. Le conferme arrivano dagli Stati Uniti dove la stazione locale della Cbs di Los Angeles ha comunicato che l’inglese resterà nella file del Milan fino al prossimo giugno, per poi tornare in California ad allenarsi a luglio. Il centrocampista non giocherebbe la prima parte del campionato americano, concludendo invece quello italiano, attualmente in corso. I Galaxy avrebbero chiesto 10 milioni di dollari ma il Milan avrebbe pagato una cifra molto inferiore. E si lavora anche per la prossima stagione quando a novembre scadrà il suo contratto con la squadra americana e il Milan lo tessererebbe a gennaio nel mercato di riparazione.
    Galliani ha parlato anche della situazione di alcuni illustri infortunati in casa rossonera, a cominciare da Kakà e Ronaldinho, che sono comunque partiti con il resto del gruppo: “Speriamo di averli contro l’Atalanta, mentre Nesta potrebbe tornare tra un mese” ha concluso l’a.d. del Milan.