Autore: Lupo

  • 10 nomi per il prossimo mercato

    10 nomi per il prossimo mercato

    Michele CriscitielloLo scorso anno ci abbiamo provato e l’esito è stato soddisfacente. Il 70% dei giovani calciatori che segnalammo a fine marzo adesso ha trovato la ribalta che pronosticammo. Il Santon che oggi conoscono anche a Manchester, per merito di Mourinho, ieri a malapena lo riconoscevano ad Appiano Gentile.
    Un anno dopo ci riproviamo, sperando di avere la stessa fortuna. Un mix di sudamericani ed italiani, perché se proponiamo sempre stranieri per il mercato del futuro (vedi la rubrica il volto nuovo) tanti genitori di giovani calciatori non apprezzano. E hanno ragione. Anche se va detto che, a volte, acquistare in Brasile ed Argentina conviene molto di più; non per una questione prettamente tecnica, bensì economica. Prendete un pezzo di carta e la penna. Partiamo dall’Italia, perché ogni domenica sui campetti di provincia ci sono dei giovanotti fantastici.
    Come accade da qualche anno a questa parte, l’Atalanta è una miniera di giovani di valore. Dopo aver lanciato in serie A Consigli, tra i pali, si fa strada un altro prodigio. Simone Colombi, buona posizione ed ottima tecnica: classe 1991. A Bergamo non hanno solo i portieri di valore, per l’attacco Carlo Osti tiene d’occhio un altro ’91, Simone Zazza, scovato nella provincia di Matera. Forse ancora non è pronto per la prima squadra, ma il prossimo anno una serie B di livello nessuno gliela potrà togliere. Non lo scopriamo certo oggi, il C.T. della Nazionale Under 21 Casiraghi lo tiene in considerazione già da diversi mesi: il portiere della Fiorentina (1990) Andrea Seculin, convocato per i prossimi impegni in azzurro. Palermo, Reggina, Inter e Juventus: non a caso non abbiamo citato il Milan, che da un po’ di anni fatica a proporre giovani di valore al calcio italiano ed alla prima squadra. Povero Evani, ma soprattutto poveri Braida e Buriani. Walter Sabatini, d.s. del Palermo, si aspetta molto da Gianvito Misuraga (1990), centrocampista con propensione offensiva, dotato di grande tecnica. Il futuro è suo. Se Mourinho vorrà vincere un’altra scommessa con i giovani, sarebbe il caso di puntare su Antonio Esposito, Primavera nerazzurra, ex Spezia prelevato dopo il fallimento del club ligure. Anche lui è un ’90, posizione privilegiata esterno destro di centrocampo, perfetto per un tridente od anche per un 4-4-2. E’ la nostra scommessa del 2009-2010, un anno dopo Santon. Molti giovani italiani, vedi Petrucci, hanno preferito l’Inghilterra. Speriamo non sia il caso di Alberto Libertazzi, 1992, della Juventus. Attaccante con fisico possente. A quell’età ha margini di crescita, tecnica e fisica. Nel giro della Primavera bianconera, più che una scommessa sarebbe un azzardo. Ha bisogno, però, di un altro anno nelle giovanili. Ultima puntata, se consentita, su un italiano dal cognome austriaco. Più che un calciatore ricorda uno sciatore: lo abbiamo pescato in seconda divisione, Lega Pro, Manuel Fischnaller, esterno destro dell’Alto Adige, dotato di gran corsa. E’ del 1991 e varrebbe la pena visionarlo.
    I talenti del futuro, come detto, spesso arrivano dal Sudamerica. Immaginate un Milan nel 2012 con coppia d’attacco composta da due brasiliani: Pato->b>Keirrison, spettacolo! Il nuovo bomber del Palmeiras ha fatto innamorare il suo Paese, prima nel Coritiba (21 gol in 31 giornate) ed adesso con il Palmeiras capolista (12 gol in campionato e 4 in Libertadores). Sempre nel Palmeiras c’è Cleiton Xavier, trequartista dell’83, con un passato nel Figuerense. Tre gol finora nel Paulistao. Prima dei saluti, tre scommesse. Una per reparto. Difesa: Sebastian Coates (1990) del National Montevideo. Alto circa 190 centimetri, gioca di più con la sua Nazionale, Uruguay, che con il club. Centrocampo: in Argentina troverete nell’Independiente un 19enne terribile, Federico Mancuello. Ha esordito a dicembre, adesso nel giro della prima squadra e già nazionale argentina under 20. Vi manca la ciliegina sulla torta. Colombiano di 18 anni, attaccante del Boyaca Chico, capitano della Nazionale Under 20 e protagonista nel Sub 20. Rapido e potente, fiuto del gol ed iniziativa da grande bomber. Giusto, volete il nome: Marcos Perez.
    Egregio Presidente Lotito, Le fornisco un assist: Perez è tifosissimo della Lazio. Adesso, tocca a lei fare gol.

    Michele Criscitiello su Tuttomercatoweb

  • Lega Pro I Divisione: il punto della 26 giornata del Girone B

    Lega Pro I Divisione: il punto della 26 giornata del Girone B

    Gallipoli, Benevento, Crotone sembrano avere una marcia in più delle altre

    Giuseppe GianniniIl Gallipoli di Giannini continua la sua marcia trionfale verso quella Serie B programmata e tanto desiderata dalla società pugliese almeno da un paio di anni. Con la vittoria di domenica contro il Pescara per 4-1 il Gallipoli centra la decima vittoria in stagione tra le mura amiche balzando in testa alla classifica. Per il Pescara è un momentaccio, considerati i risultati e l’esonero del tecnico Galderisi che verrà rimpiazzato da Antonello Cuccureddu.
    Il neo promosso Benevento, che dimostra di avere le carte in regola per il doppio salto di categoria, si avvicina al secondo posto dopo la bella prestazione contro la Pistoiese: ora il distacco dal Crotone è di sole 2 lunghezze. I campani sono trascinati da un Clemente in stato di grazia che guida la classifica marcatori con 14 reti all’attivo. Per i toscani, ultimi in classifica, le cose si complicano perchè il diretto avversario per la corsa salvezza Potenza vince di misura sulla Juve Stabia grazie al gol di Mangiapane negli ultimi minuti di gioco e agguanta proprio i campani a quota 22 punti. Partita nervosa con episodi spiacevoli e risse prima e dopo  la partita.
    Il Crotone di Moriero racimola soltanto un punto dalla sfida al “Libero Liberati” dove la Ternana ha giocato per oltre mezz’ora in inferiorità numerica. I pitagorici perdono la testa della classifica mentre per gli umbri è un pareggio che da morale in vista del prossimo impegno in casa contro il Lanciano.
    A decidere il derby campano tra Cavese e Sorrento è l’attaccante albanese Myrtaj che sigla il gol vittoria dei sorrentini sul finire del primo tempo e porta la sua squadra a lottare nella bagarre salvezza. Invece la squadra di Camplone viene sconfitta dopo 4 partite vinte consecutivamente che l’hanno portata in piena zona playoff.
    Il Foligno, o meglio De Paula, annienta l’Arezzo per 3-1; gli aretini giocano una partita bruttina. Tripletta del brasiliano che schianta da solo la difesa avversaria. Chianese aveva illuso i toscani accorciando le distanze. Non è servito all’Arezzo il cambio di allenatore (Ugolotti ha preso il posto di Cari).
    Foggia intraprendente e voglioso della vittoria quello visto contro il Marcianise. I pugliese non hanno mai perso le speranze di portare a casa l’intera posta in palio e sono stati ripagati con i 3 punti che valgono le zone alte della classifica grazie al gol a tempo scaduto di Velardi. Adesso sono solo 3 i punti che separano la squadra di Novelli dalla quinta posizione. Il Marcianise perde una buona opportunità di lasciare la zona calda della classifica anche perchè il prossimo turno se la dovrà vedere con il Benevento in un derby che promette scintille.
    Importantissima vittoria casalinga del Taranto che batte il Perugia con il risultato di 2-0. Vittoria che consente ai tarantini di guardare con fiducia al prossimo impegno a Crotone. Il Perugia abbandona definitivamente il sogno per un posto playoff.
    Chiude la 26esima giornata di Prima Divisione lo 0-0 tra Lanciano e Paganese in una partita senza emozioni. Un pari che non serve a nessuno considerata la classifica che vede le 2 squadre nella zona playout. Forse, per entrambe, si doveva sfruttare quest’occasione.
    Tra le partite più importanti di domenica prossima spiccano Arezzo -Foggia, Cavese-Gallipoli e Crotone-Taranto.

    Per vedere i risultati e marcatori di giornata, classifica, classifica marcatori e prossimo turno clicca qui

  • NBA: Boston supera i Clippers

    WASHINGTON-CHICAGO 99-101
    WAS Jamison 34, Crittenton 18, Blatche 15
    CHI Gordon 21, Salmons 19, Rose 12, Hinrich 12

    ATLANTA-MINNESOTA 109-97
    ATL
    Murray 30, Johnson 20, Bibby 20
    MIN Foye 19, Love 17, Carney 13

    BOSTON-L.A.CLIPPERS 90-77
    BOS
    R. Allen 20, Rondo 14, Garnett 12, Perkins 12
    CLI Randolph 17, B. Davis 13, Thornton 11

    MIAMI-MEMPHIS 94-82
    MIA
    Wade 27, Beasley 17, Haslem 11
    MEM Mayo 21, Conley 11, Warrick 9, Milicic 9

    NEW YORK-ORLANDO 102-106
    NY Robinson 19, Chandler 17, Richardson 17
    ORL Howard 29, Lee 22, Turkoglu 16

    PHOENIX-DENVER 118-115
    PHO
    Hill 23, Richardson 22, O’Neal 19
    DEN Anthony 29, Billups 20, Martin 18

    PORTLAND-PHILADELPHIA 108-114
    POR
    Aldridge 24, Blake 22, Fernandez 19
    PHI Miller 27, Iguodala 25, Young 25

    Classifiche

    • Eastern Conference

    ATLANTIC               CENTRAL               SOUTHEAST
    Boston .750 (2)        Cleveland .814 (1)    Orlando .743 (3)
    Philadelphia .522 (6)  Detroit .493 (7)      Atlanta .592 (4)
    New Jersey .429        Chicago .465 (8)      Miami .543 (5)
    New York .400          Milwaukee .437        Charlotte .443
    Toronto .357           Indiana .408          Washington .222

    • Western Conference

    PACIFIC               NORTHWEST               SOUTHWEST
    L.A.Lakers .797 (1)   Denver .634 (4)         Houston .653 (2)
    Phoenix .557          Utah .623 (6)           San Antonio .652 (3)
    Golden State .357     Portland .620 (7)       New Orleans .638 (5)
    L.A.Clippers .239     Oklahoma City .286      Dallas .600 (8)
    Sacramento .214       Minnesota .282          Memphis .243

    Le squadre in grassetto sono già qualificate ai playoff
    Tra parentesi e in grassetto le posizioni attuali delle squadre qualificate ai playoff

  • Lega Pro 26 Giornata: Risultati, marcatori, classifiche, cannonieri e prossimo turno

    Questi i risultati della 26 giornata di Lega Pro I divisione. La II Divisione osservava un turno di riposo

    I Divisione Girone A

    CESENA-PADOVA (lunedì ore 20:45)
    LECCO-VERONA 0-1
    69´ rig Rantier (V)
    LEGNANO-CREMONESE 3-1
    27´ Saverino (C), 55´ rig Virdis (L), 58´ Marietti (L), 85´ Dell’Acqua (L)
    PERGOCREMA-PORTOGRUARO 1-1
    68´ Sambugaro, 90´ Cesca
    PRO PATRIA-LUMEZZANE 2-0
    24´ Fofana, 37´ Fofana
    REGGIANA-MONZA 1-1
    25´ Martini (R), 70´ Bolzan (M)
    SAMBENEDETTESE-RAVENNA 0-1
    32´ Curiale
    SPAL-PRO SESTO 1-0
    7´ Agodirin
    VENEZIA-NOVARA 3-1
    53´ rig Sinigaglia (N), 74´ Cardinale (V), 91´ Cardinale (V), 94´ Morelli (V)

    Classifica
    Pro Patria 45, Cesena 44, Reggiana 42, Ravenna 41, Spal 40, Novara 37, Padova 37, Pergocrema 37, Verona 36, Lumezzane 33, Cremonese 32, Monza 32, Portogruaro 32, Legnano 29, Pro Sesto 28, Lecco 25, Sambenedettese 22, Venezia 20

    Classifica marcatori
    13 RETI: Zizzari (Ravenna)
    11 RETI: Torri (Monza)
    10 RETI: Motta (Cesena), Correa (Pro Patria), Fofana (Pro Patria)
    9 RETI: Arma (Spal)
    8 RETI: Iacopino (Monza), Le Noci (Pergocrema), Rubino (Novara), Bertani (Novara)

    Prossimo turno 29/03/2009
    Cremonese-Lumezzane, Lecco-Pergocrema, Monza-Sambenedettese, Novara-Cesena, Padova-Spal, Pro Sesto-Pro Patria, Ravenna-Reggiana, Venezia-Legnano, Verona-Portogruaro

    I Divisione Girone B

    BENEVENTO-PISTOIESE 2-0
    33’ rig Clemente, 47’ Clemente
    CAVESE-SORRENTO 0-1
    38’ Myrtaj
    FOGGIA-MARCIANISE 2-1
    68’ Troianiello (F), 69’ Innocenti (M), 90’ Velardi (F)
    FOLIGNO-AREZZO 3-1
    39’ De Paula, 57’ De Paula, 60’ Chianese (A), 63’ De Paula (F)
    GALLIPOLI-PESCARA 4-1
    26’ Mounard (G), 37’ Coletti (P), 62’ Molinari (G), 64’ Ginestra (G), 72’ Di Gennaro (G)
    LANCIANO-PAGANESE 0-0
    POTENZA-JUVE STABIA 1-0
    83’ Mangiapane
    TARANTO-PERUGIA 2-0
    8’ Prosperi, 97’ rig Carrozza
    TERNANA-CROTONE 0-0

    Classifica
    Gallipoli 51, Crotone 49, Benevento 47, Arezzo 44, Cavese 44, Foggia 41, Perugia 33, Ternana 32, Marcianise 32, Sorrento 32, Taranto 32, Foligno 31, Lanciano 31, Paganese 31, Pescara 27, Juve Stabia 22, Potenza 22, Pistoiese 19

    Classifica marcatori
    14 RETI: Clemente (Benevento)
    12 RETI: De Paula (Foligno)
    11 RETI: Ginestra (Gallipoli), Di Gennaro (Gallipoli)
    10 RETI: Baclet (Arezzo), Innocenti (Marcianise)
    9 RETI: Mazzeo (Perugia), Chianese (Arezzo)
    8 RETI: Salgado (Foggia), Dionigi (Taranto), Simon (Pescara)

    Prossimo turno 29/03/2009
    Arezzo-Foggia, Cavese-Gallipoli, Crotone-Taranto, Perugia-Paganese, Pescara-Foligno, Pistoiese-Juve Stabia, Marcianise-Benevento, Sorrento-Potenza, Ternana-Lanciano

  • Bizzarri salva il Catania: 1-0 alla Lazio

    Bizzarri salva il Catania: 1-0 alla Lazio

    Zenga sorride: gol di Paolucci e rigore parato di Bizzarri

    PaolucciImportante vittoria casalinga del Catania sulla Lazio grazie ad un tocco sotto porta di Paolucci che permette ai siciliani di tornare al successo al “Massimino” dopo un mese. Per l’attaccante catanese si tratta del suo settimo centro stagionale che lancia il Catania verso una salvezza praticamente già conquistata.
    La squadra di Zenga gioca con grande autorevolezza e ricorda molto quella di inizio stagione che aveva stupito tutti. La Lazio cerca in ogni modo di agguantare il pari ma finisce anche per sbagliare un rigore con Pandev.
    I rossazzurri prendono in mano la partita già dalle battute iniziali del primo tempo, con Mascara a farsi pericoloso per 2 volte su punizione. Il gol è nell’aria e, proprio al 24′, il Catania sfrutta un contropiede micidiale: Mascara tocca in profondità per Ledesma che sbaglia il diagonale e finisce per servive Paolucci che appoggia in rete a porta vuota.
    I biancocelesti, colpiti al cuore, soffrono il pressing degli uomini di Zenga riuscendo a farsi pericolosi solo nel finale di primo tempo prima con un colpo di testa di Foggia e poi con una conclusione personale di Lichtsteiner.
    Nella ripresa si vede una Lazio più vogliosa e aggressiva: il primo pericolo per Bizzarri arriva da calcio di punizione di Ledesma che esalta le doti del portiere rossoazzurro. Zenga arretra il baricentro della squadra temendo le incursioni in area di Rocchi e Pandev che al 60′, su fallo di Silvestre, si procura il rigore del possibile pareggio, ma il macedone si fa ipnotizzare da Bizzarri e conclude debolmente permettendo al portiere argentino di diventare l’eroe di giornata.
    Al 70′ bella girata di Rocchi ma è ancora Bizzarri a dire di no ai biancocelesti. Non succede più nulla; Catania che sale in classifica a 14 punti di vantaggio sulla zona retrocessione e permanenza in Serie A in cassaforte. Lazio che registra la seconda sconfitta consecutiva dopo aver subito lo 0-3 interno con il Chievo; ora la squadra di Rossi non deve più sbagliare se vuole giocarsi un posto in Coppa Uefa.

    Guarda gli highlights della gara:

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    Il tabellino

    CATANIA (4-3-3): Bizzarri, Potenza, Silvestre, Stovini, Capuano, P.Ledesma (92′ Silvestri), Biagianti, Tedesco, Mascara (88′ Llama), Martinez, Paolucci (73′ Izco). A disposizione: Kosicky, Sciacca, Spinesi, Carboni. All.: Zenga.
    LAZIO (4-4-2): Muslera, Lichtsteiner, Siviglia, Cribari, Radu, Foggia, C.Ledesma, Brocchi (83′ Meghni), Manfredini (55′ Mauri), Rocchi, Pandev (69′ Zarate). A disposizione: Carrizo, Inzaghi, Rozehnal, De Silvestri. All.: Rossi.
    ARBITRO: Brighi di Cesena
    MARCATORI: 24′ Paolucci
    NOTE: Spettatori 18000 circa. Ammoniti: Martinez, Silvestre, P.Ledesma, Lichtsteiner. Corner: 4-6. Recupero: 2’pt, 4’st.

  • Spettacolo Juve, Iaquinta manda la Roma al tappetto

    Spettacolo Juve, Iaquinta manda la Roma al tappetto

    Strepitoso gol di Nedved che chiude la gara sul 4-1 finale

    IaquintaNell’anticipo serale della 29 giornata di Serie A, una Juventus spietata demolisce una Roma incapace di reagire ai gol bianconeri. All’”Olimpico” di Roma, presenti oltre 57000 spettatori, il sipario cala sul 4-1 in favore degli uomini di Ranieri con doppietta di Iaquinta, Mellberg e Nedved, per i giallorossi in rete Loria.
    con doppio Iaquinta, Mellberg e Nedved. Per la Roma in rete Loria.
    Partita attesissima sia da una parte che dall’altra,sentimenti contrapposti, filosofie di gioco a confronto, e’ stata “la sfida” degli anni ’80. In palio, oltre al blasone, ci sono però 3 punti pesantissimi, per non abbandonare il sogno scudetto, per la Juventus, per non ammainare i sogni di Champions League, per la Roma.
    Entrambe le squadre hanno l’infermeria piena: De Rossi, Totti, Aquliani, Perrotta, Taddei, Juan, Pizarro, Cassetti, Cicinho e poi Amauri, Camoranesi, Zanetti, Trezeguet, Nedved, Sissoko, Legrottaglie, De Ceglie e Marchisio. Allora è la buona occasione per dare fiducia a quella linea verde invocata da molti per rilanciare il calcio italiano. Filipe fa il suo esordio dal primo minuto tra i giallorossi, Giovinco spedisce invece in panchina Nedved. Slitta la grande sfida tra i 2 capitani.
    Iaquinta è in condizioni di forma strepitose e Ranieri gli dà fiducia affiancandolo in avanti a Del Piero mentre Spalletti manda in campo Baptista e Menez a supporto dell’unica punta Vucinic.
    La Juve cerca sin da subito di fare la partita, la Roma rintuzza bene le iniziative bianconere e riparte pericolosamente in contropiede con verticalizzazioni improvvise: al 18’ Riise, su dormita di Grygera, si avventa su un pallone vagante rimasto in gioco sulla sinistra e crossa al centro per Tonetto che calcia a botta sicura ma Chiellini s’immola e salva la propria porta.
    Del Piero e Giovinco vogliono dare la scossa alla partita e al 33′ Iaquinta , servito magnificamente dalla “Formica Atomica” realizza la rete del vantaggio con un bellissimo destro all’angolino, nulla può Doni. La Roma reagisce al 36’ con un diagonale basso di Menez da posizione defilata dentro l’area, che attraversa tutto lo specchio della porta bianconera senza incontrare deviazioni vincenti. Poi tocca a Vucinic spaventare Buffon con una gran girata rasoterra dal limite al 39’, respinta da Grygera. Allenta la pressione e respira la Juve con una conclusione a giro di Giovinco dal limite, da posizione angolata, che sorvola la traversa di Doni al 41’.
    Ripresa che promette battaglia e infatti la Roma tira fuori gli artigli e perviene al pareggio: su un corner da sinistra tagliato di Menez e un velo di Tonetto, Loria trova la zampata vincente girando di controbalzo a rete da dentro l’area piccola che batte Buffon. Ma i giallorossi non hanno fatto i conti con lo scatenato Vincenzo Iaquinta che mantiene vivi i sogni di rimonta scudetto e riporta avanti i suoi al 55’: su un cross proveniente da destra Riise allunga la traiettoria del pallone, che spiove a campanile a centro area; l’attaccante bianconero si avventa sulla palla, anticipando Mexes e colpisce di testa da posizione ravvicinata: Doni è battuto per la seconda volta. Al 58’, dopo una rapida combinazione in duetto con Del Piero al limite dell’area, Giovinco ha sul destro il pallone del 3-1 ma, liberissimo, calcia centralmente senza troppa convinzione.
    Al 61′ un errore che poteva costare caro alla Juventus: Iaquinta serve Del Piero che a porta sguarnita calcia a botta sicura ma è provvidenziale l’intervento di Riise che manda la sfera in calcio d’angolo.
    Al 66’ la Juve fa il terzo gol con Mellberg che stacca imperiosamente di testa e manda la palla sul secondo palo su un corner dalla destra del capitano bianconero. Lo svedese si ripete all’Olimpico, dopo il gol segnato qualche mese fa contro la Lazio sempre di testa, sempre dallo stesso tiro dalla bandierina e sempre nella stessa porta. Poker bianconero al 75′ con un gol da cineteca di Nedved, entrato pochi minuti prima al posto di Tiago: il ceco calcia splendidamente al volo di sinistro dal limite dell’area giallorossa, trovando un fendente angolatissimo e imparabile per Doni che esalta le sue qualità balistiche.
    Ranieri si gode la splendida vittoria, Spalletti si rammarica per la brutta sconfitta patita in casa.
    La Juve resta in scia dell’Inter riportandosi a -4, anche se l’Inter domenica pomeriggio si troverà di fronte la Reggina, fanalino di coda, avendo quindi la possibilità di riportare a 7 le lunghezze di vantaggio sui bianconeri.

    Guarda gli highlights della gara:

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    Il tabellino

    ROMA
    (4-2-3-1): Doni, Panucci , Loria (18’st Montella), Mexes , Riise, Felipe, Brighi, Tonetto, Baptista, Menez (36’st  D’Alessandro), Vucinic (46’st Stojan). A disposizione: Artur, Brosco, Malomo, Crescenzi. All. Spalletti
    JUVENTUS (4-4-2): Buffon, Grygera, Mellberg, Chiellini, Molinaro, Salihamidzic, Poulsen, Tiago (24’st Nedved), Giovinco (27’st Marchionni), Iaquinta, Del Piero. A disposizione: Chimenti, Zebina, Knezevic, Castiglia, Trezeguet. All. Ranieri
    ARBITRO: Rocchi di Firenze (Ayroldi, Romagnoli)
    MARCATORI: 33′ Iaquinta, 47′ Loria, 55′ Iaquinta, 66′ Mellberg, 75′ Nedved
    NOTE: Serata serena e abbastanza fredda, terreno in buone condizioni. Spettatori 57000 circa di cui 4000 juventini. Ammoniti: Loria, Tiago, Mexes, Riise, Molinaro, Menez. Corner: 8-6. Recupero: 2′ pt, 2’st.

  • Serie B 32 giornata: Bari e Parma fuga per la A

    I pugliesi e i ducali vincono e convincono. Grande rimonta dell’Ancona a Livorno

    Il Bari capolista si sbarazza per 2-0 del Cittadella al “San Nicola” portando il vantaggio sulla terza in classifica a 7 punti. La squadra di Conte chiude il primo tempo sullo 0-0, ma nella ripresa si scatena prima trasformando un rigore con Barreto e procurato da Kutuzov tra le polemiche e poi è lo stesso bielorusso a siglare il raddoppio con un tiro impeccabile. I pugliesi sfoderano una prova più che convincente e salgono a quota 60 punti in classifica; il Cittadella ora rischia seriamente di dover lottare fino all’ultima giornata per la permanenza tra i cadetti.
    Solo il Parma tiene il passo del Bari imponendosi a Trieste con il risultato di 3-0. Vantaggio dopo 2 minuti di gioco con Budel che sblocca il risultato con un sinistro dal limite dell’area, raddoppio di Vantaggiato che batte il portiere alabardato dopo aver ricevuto la palla da Paloschi che, nei minuti di recupero, serve Mariga per il terzo gol.Per la Triestina si tratta della terza sconfitta consecutiva.
    Cade il Livorno in casa contro l’Ancona dopo essere stato in vantaggio di 2 reti a fine primo tempo con i gol di Loviso direttamente su calcio di punizione e di Cellerino che 5 minuti più tardi infila Da Costa con un tiro rasoterra.
    Nella ripresa i marchigiani ribaltano il risultato grazie alla doppietta terrificante di Mastronunzio che prima segna da distanza ravvicinata su traversone dalla destra e poi, solo un minuto più tardi, pareggia i conti su una dormita colossale della difesa toscana. Al 75′ é ancora lui a mettere lo zampino sul gol della vittoria dell’Ancona: sul suo tiro respinto da De Lucia Soddimo si fa trovare pronto; è il 3-2 finale. Grande prestazione di carattere e orgoglio dei biancorossi che salgono in classifica e infliggono una brutta sconfitta morale al Livorno.
    L’Empoli vince la battaglia del “Castellani” contro il Sassuolo: partita dalle mille emozioni con continui ribaltamenti di risultato. Gli emiliani passano in vantaggio con una rete spettacolare di Masucci che in girata manda la palla sotto l’incrocio dei pali, pareggio toscano di Buscè e vantaggio Sassuolo con un diagonale preciso sul secondo palo di Pensalfini nei minuti di recupero del primo tempo. Nella ripresa Pozzi regala la vittoria all’Empoli siglando una doppietta nel giro di 2 minuti. I toscani tornano a vincere dopo 2 sconfitte consecutive e si portano a 3 punti di distacco in classifica dal Sassuolo nella zona playoff.
    Nei bassifondi della classifica si registrano le importanti affermazioni interne del Modena per 3-1 sul Vicenza (tripletta di uno scatenato Bruno a segno all’11’, al 30’ e al 74’ alla quale i biancorossi hanno contrapposto solo una rete di Bjelanovic al 92’), del Mantova per 1-0 sul Rimini (decisiva una rete di Franchini a tre minuti dal termine) e dell’Avellino che, superando per 2-0 il Pisa (doppietta di Ciotola al 6’ e al 60’), abbandona l’ultimo posto in classifica a spese del Treviso. Il quadro dei risultati è completato dalla larga vittoria casalinga conseguita dal Piacenza sul Frosinone per 3-0 (Ferraro al 31’, Volpato 60’ e Avogadri al 63’) e dal pareggio per 2-2 tra Ascoli e Albinoleffe per 2-2 (doppietta di Cani al 25’ e al 69’ per i marchigiani e di Laner al 23’ e di Cellini al 48’ per i seriani.

    Questi i risultati con i marcatori

    ASCOLI-ALBINOLEFFE 2-2
    23′ Laner (AL), 25′ Cani (AS), 48′ Cellini (AL), 69′ Cani (AS)
    AVELLINO-PISA 2-0
    6′ Ciotola, 60′ Ciotola
    BARI-CITTADELLA 2-0
    52′ rig Barreto, 69′ Kutuzov
    EMPOLI-SASSUOLO 3-2
    27′ Masucci (S), 33′ Buscè (E), 45′ Pensalfini (S), 77′ Pozzi (E), 79′ Pozzi (E)
    LIVORNO-ANCONA 2-3
    11′ Loviso (L), 16′ Cellerino (L), 60′ Mastronunzio (A), 61′ Mastronunzio (A), 75′ Soddimo (A)
    MANTOVA-RIMINI 1-0
    87′ Franchini
    MODENA-VICENZA 3-1
    11′ Bruno (M), 30′ Bruno (M), 74′ Bruno (M), 90′ Bjelanovic (V)
    PIACENZA-FROSINONE 3-0
    31′ Ferraro, 60′ Volpato, 63′ Avogadri
    SALERNITANA-BRESCIA (lunedì ore 21)
    TREVISO-GROSSETO (lunedì ore 19)

    TRIESTINA-PARMA 0-3
    2′ Budel, 68′ Vantaggiato, 90′ Mariga

    Classifica
    Bari 60, Parma 58, Livorno 53, Sassuolo 50, Brescia 50, Triestina 48, Albinoleffe 48, Empoli 47, Grosseto 45, Pisa 42, Ancona 41, Rimini 40, Piacenza 40, Vicenza 39, Ascoli 38, Frosinone 37, Cittadella 35, Mantova 34, Salernitana 33, Modena 29, Avellino 25, Treviso 24

    Classifica marcatori
    16 RETI: Tavano (Livorno, 2 rig.), Vantaggiato (Parma, 3 rig.)
    15 RETI: Mastronunzio (Ancona, 1 rig.), Barreto (Bari, 7 rig.)
    14 RETI: Bruno (Modena, 3 rig.)
    12 RETI: Meggiorini (Cittadella)
    11 RETI: Caracciolo (Brescia, 4 rig.), Lodi (Empoli, 5 rig.), Sansovini (Grosseto, 4 rig.), Lucarelli C. (Parma, 8 rig.), Bjelanovic (Vicenza)
    10 RETI: Nassi (Brescia), Eder (Frosinone, 2 rig.), Diamanti (Livorno), Greco (Pisa, 3 rig.), Di Napoli (Salernitana, 2 rig.)
    9 RETI: Sforzini (Avellino), Caputo (Bari), Pichlmann (Grosseto), Zampagna (Sassuolo), Della Rocca (Triestina), Sgrigna (Vicenza, 1 rig.)
    8 RETI: Corona (Mantova, 1 rig.)
    7 RETI: Ruopolo (AlbinoLeffe, 1 rig.), Rossini (Livorno), Biabiany (Modena), Noselli (Sassuolo)
    6 RETI: Carobbio, Madonna (AlbinoLeffe), Belingheri (Ascoli), Iori (Cittadella, 6 rig.), Corvia, Pozzi (Empoli), Dedic (Frosinone, 3 rig.), Caridi (Mantova, 3 rig.), Catellani (Modena), Paloschi (Parma), Ferraro (Piacenza), Joelson (Pisa), Docente (Rimini), Fava (Salernitana, 3 rig.), Salvetti (Sassuolo, 5 rig.), Allegretti (Triestina)

    Prossimo turno 28/03/2009
    AlbinoLeffe-Treviso, Ancona-Empoli, Brescia-Livorno, Cittadella-Modena, Frosinone-Triestina, Grosseto-Mantova, Parma-Piacenza, Pisa-Bari, Rimini-Ascoli, Sassuolo-Avellino, Vicenza-Salernitana

  • Mourinho non teme il ritorno di Mancini

    Mourinho non teme il ritorno di Mancini

    Per il portoghese mancano ancora 23 punti alla conquista dello scudetto

    MourinhoNella conferenza stampa di stamattina, Josè Mourinho ha risposto in maniera secca ai giornalisti che chiedevano se stesse avvertendo l’ombra dell’ex tecnico nerazzuro Mancini: “Se mi dà fastidio la sua ombra? No, mi e’ indifferente? Si. Lui ha ancora 3 anni di contratto con l’Inter, io ne ho 2”.
    La concentrazione è interamente rivolta alla partita con la Reggina: “È una squadra che merita grande rispetto – dice Mourinho riferendosi alla squadra calabrese – che adesso è in difficoltà e che fino alla fine del campionato cercherà di trovare i punti necessari per la salvezza. Verrà a San Siro fortemente motivata a fare bene, ma ho estrema fiducia nella mia squadra e nella risposta che potrà dare. “Abbiamo bisogno di 23 punti per vincere lo scudetto – prosegue il portoghese – non dobbiamo metterci davanti alla tv per vedere cosa fa la Juventus. Loro devono vincere tutte le partite e aspettare il risultato dell’Inter. Noi possiamo anche perdere qualche punto e non dobbiamo preoccuparci dei risultati degli altri. Non siamo campioni, ma possiamo”.
    Per quanto riguarda la formazione che manderà in campo, Mourinho schiererà al centro della difesa Cambiasso e Rivas arretrando Stankovic nel ruolo di guardiano della difesa mentre Adriano non ce la fa a recuperare dal problema alla caviglia e rimane a casa.
    Chi non gioca da un bel pò di tempo è il brasiliano Maxwell, la cui avventura all’Inter sembra destinata a concludersi a fine stagione: “L’unico colpevole della situazione di Maxwell e’ Santon – dichiara Mourinho -. Questo ‘bambino’ puo’ fare 15 anni di Inter al piu’ alto livello. Partita dopo partita ha un rendimento in campo incredibile, gioca con il Milan, la Roma, contro Ronaldo… Sembra che abbia 30 anni, con 10 anni di esperienza al top.”

  • NBA: Super Bargnani non basta ai Raptors

    NBA: Super Bargnani non basta ai Raptors

    Tutti i risultati Nba

    BargnaniUn grande Andrea Bargnani non basta, i Toronto Raptors ancora sconfitti da Charlotte per 102 a 89. Per il “mago” 27 punti e 7 rimbalzi. Meglio di lui Bosh, autore di ben 35 punti. Dall’altra parte 30 punti ciascuno per Wallace (per lui anche 9 rimbalzi e 8 assist) e Diaw. Ancora out Marco Belinelli, ma la sua squadra, i suoi Warriors vincono contro Philadelphia per 119 a 111. Perdono anche i New York Knicks orfani di Danilo Gallinari, ancora alle prese con i problemi alla schiena: pesante sconfitta contro i Sacramento Kings per 121 a 94. Perdono anche gli Heat contro i Nets, i 27 punti di Dwyane Wade questa volta non bastano a Miami. Da segnalare la grande prestazione di J.R. Smith di Denver che realizza 40 punti trascinando i suoi alla vittoria contro Washington. 

    INDIANA-DALLAS 92-94
    IND
    Granger 18, Murphy 14, Ford 11, Rush 11
    DAL Nowitzki 23, Terry 17, wright 13

    TORONTO-CHARLOTTE 89-102
    TOR Bosh 35, Bargnani 27, Calderon 8
    CHA Wallace 30, Diaw 30, Felton 14

    NEW JERSEY-MIAMI 96-88
    NJ Douglas Roberts 18, Hayes 18, Carter 17
    MIA Wade 27, Beasley 17, O’Neal 15

    NEW YORK-SACRAMENTO 94-121
    NY
    Robinson 19, Chandler 17, Wilcox 14
    SAC Martin 30, Udrih 20, Hawes 18, Thompson 18

    DETROIT-L.A.CLIPPERS 108-90
    DET McDyess 24, Prince 23, Bynum 22
    CLI Gordon 22, B.Davis 19, Kaman 13

    NEW ORLEANS-MEMPHIS 96-84
    NO
    Paul 32, West 29, Butler 11
    MEM Gay 23, Gasol 12, Warrick 12

    OKLAHOMA CITY-UTAH 94-101
    OKL Durant 24, Westbrook 22, Green 15
    UTA Williams 24, Boozer 15, Millsap 14

    HOUSTON-MINNESOTA 107-88
    HOU Artest 20, Yao 14, Brooks 13, Wafer 13
    MIN Smith 19, Love 18, Telfair 11

    SAN ANTONIO-BOSTON 77-78
    SA
    Parker 25, Duncan 15, Mason 8
    BOS Allen 19, Rondo 16, Garnett 10, Perkins 10

    DENVER-WASHINGTON 116-105
    DEN
    Smith 40, Anthony 20, Andersen 18
    WAS Jamison 27, Young 20, McGee 13

    GOLDEN STATE-PHILADELPHIA 119-111
    GS Wright 25, Ellis 21, Morrow 16
    PHI Young 23, Williams 20, Iguodala 19

    Classifiche

    • Eastern Conference

    ATLANTIC               CENTRAL               SOUTHEAST
    Boston .743 (2)        Cleveland .809 (1)    Orlando .735 (3)  
    Philadelphia .507 (6)  Detroit .500 (7)      Atlanta .594 (4)
    New Jersey .435        Chicago .464 (8)      Miami .529 (5)             
    New York .412          Milwaukee .443        Charlotte .449
    Toronto .348           Indiana .400          Washington .229

    • Western Conference

    PACIFIC               NORTHWEST               SOUTHWEST
    L.A.Lakers .794 (1)   Denver .643 (4)         San Antonio .662 (2)
    Phoenix .544          Utah .623 (6)           Houston .648 (3)
    Golden State .362     Portland .623 (7)       New Orleans .632 (5)
    L.A.Clippers .246     Minnesota .290          Dallas .600 (8)
    Sacramento .217       Oklahoma City .275      Memphis .250

    Le squadre in grassetto sono già qualificate ai playoff
    Tra parentesi e in grassetto le posizioni attuali delle squadre qualificate ai playoff

  • Juve ecco il nuovo stadio

    Juve ecco il nuovo stadio

    L’impianto costerà complessivamente 155 milioni di euro

    Il nuovo stadio della JuventusLa Juventus è riuscita a portare a termine l’accordo con l’Istituto per il Credito Sportivo che le permetterà di avere uno stadio tutto suo. Ancora 26 mesi e finalmente il calcio italiano si doterà del primo impianto sportivo di proprietà del club seguendo così il modello inglese.
    Il nuovo stadio sorgerà sul vecchio “Delle Alpi” e potrà contenere oltre 40 mila spettatori rispettando gli standard massimi di sicurezza; il costo si aggira sui 155 milioni di euro di cui 50 verrano versati dal credito sportivo con un prestito della durata di 12 anni. La quota restante verrà coperta dai futuri incassi calcolati dalla Sportfive, e dalla cessione alla cooperativa Nordiconad delle aree commerciali. La nuova casa della Juventus avrà un design curato nei minimi dettagli e ricorderà molto gli stadi inglesi, costruiti a ridosso del terreno di gioco per consentire ai tifosi di essere quasi a contatto con i calciatori.
    “A maggio termineranno i lavori di demolizione, a giugno inizieranno a costruire e nel 2011 giocheremo nel nuovo stadio che non farà altro che rafforzare il concetto di sostenibilità della nostra squadra”.
    Così l’amministratore delegato del club bianconero Jean Claude Blanc ha presentato a Roma il progetto del nuovo impianto. “Con le ultime modifiche avvicineremo ancora di più il pubblico al campo: la prima fila si troverà a 8 metri, contro i 27 attuali. Ora i 27 metri rappresenteranno invece la distanza massima per l’ultimo spettatore”. “Il nostro obiettivo – ha poi proseguito – è quello di triplicare i ricavi dei biglietti e avvicinarci così agli standard europei. Si parla tanto del modello inglese ma io preferisco quello tedesco, che in pochi anni è riuscito a ristrutturare i propri impianti. Le società poi sono tutte a posto con i bilanci e c’é un più basso indebitamento rispetto all’Inghilterra oltre che una minore dipendenza dai diritti televisivi”.
    Il nome del nuovo Delle Alpi, sarà deciso da uno sponsor che legherà la sua immagine allo stadio: “La Juve ha venduto per i prossimi 12 anni i diritti alla Sportfive – ha chiarito Blanc -, quindi saranno loro a cercare il partner adeguato per sostenere questo investimento”. Tra i più felici per l’accordo raggiunto col Credito Sportivo, il presidente della Juventus, Cobolli Gigli: “E’ una grande soddisfazione essere i primi, però mi auguro che nei prossimi quattro anni le 20 società di Serie A e gran parte di quelle di B possano avere il proprio stadio di proprietà”.
    Per la Juventus è l’inizio di una nuova era nel momento, forse, più difficile del calcio italiano.