Autore: Lupo

  • Scommesse: le quote della Lega Pro del 5 aprile

    Quote I Divisione (guarda qui la classifica e il turno precedente)

    Girone A

      1 X 2
    Lumezzane-Legnano 1.90 2.80 4.50
    Padova-Ravenna 2.20 2.65 3.65
    Pergocrema-Novara 2.40 2.65 3.25
    Portogruaro-Monza 2.25 2.60 3.60
    Reggiana-Lecco 1.65 3.00 6.00
    Sambenedettese-Cremonese 2.70 2.70 2.75
    Spal-Venezia 1.60 3.20 6.00
    Verona-Pro Sesto 1.70 3.00 5.50

     

    Girone B

      1 X 2
    Arezzo-Marcianise 1.65 3.00 6.00
    Foggia-Perugia 1.85 2.85 4.75
    Foligno-Benevento 2.80 2.60 2.75
    Gallipoli-Ternana 1.60 3.20 6.00
    Juve Stabia-Sorrento 2.40 2.70 3.15
    Lanciano-Crotone 2.80 2.70 2.65
    Paganese-Pescara 2.25 2.65 3.55
    Potenza-Cavese 2.80 2.70 2.65
    Taranto-Pistoiese 1.70 3.00 5.50

     

    Quote II Divisione (guarda qui la classifica e il turno precedente)

    Girone A

      1 X 2
    Alessandria-Alghero 1.50 3.30 7.00
    Ivrea-Pro Vercelli 2.05 2.60 4.15
    Mezzocorona-Canavese 2.20 2.55 3.75
    Montichiari-Carpenedolo 1.85 2.75 4.75
    Olbia-Como 2.15 2.60 3.75
    Pavia-Itala San Marco 2.20 2.65 3.60
    Pizzighettone-Alto Adige 2.30 2.70 3.30
    Rodengo Saiano-Valenzana 1.60 3.00 6.50
    Sambonifacese-Varese 2.50 2.60 3.05

     

    Girone B

      1 X 2
    Bellaria-Prato 2.85 2.60 2.65
    Carrarese-Sangiovannese 2.40 2.55 3.30
    Celano-Giulianova 2.55 2.45 3.20
    Cisco Roma-Colligiana 1.60 3.00 6.50
    Figline-Giacomense 1.57 3.00 7.00
    Gubbio-Bassano 2.15 2.70 3.60
    Poggibonsi-Sangiustese 2.15 2.65 3.70
    Rovigo-San Marino 2.75 2.70 2.65
    Viareggio-Cuoiocappiano 1.70 2.85 5.70

     

    Girone C

       1  X  2
    Andria-Cassino 2.10 2.55 4.10
    Aversa Normanna-Manfredonia 2.10 2.60 4.00
    Igea Virtus-Cosenza 2.95 2.40 2.80
    Isola Liri-Vibonese 2.20 2.65 3.60
    Pescina-Gela 2.40 2.55 3.30
    Melfi-Noicattaro 2.25 2.40 4.00
    Monopoli-Scafatese 2.20 2.45 4.00
    Val di Sangro-Catanzaro 2.75 2.60 2.75
    Vigor Lamezia-Barletta 2.60 2.75 2.75

    Quote match point

  • Argentina e Maradona umiliati 6-1 dalla Bolivia

    Argentina e Maradona umiliati 6-1 dalla Bolivia

    Clamorosa sconfitta dell’Argentina di Diego Armando Maradona che a La Paz viene letteralmente massacrata dalla Bolivia.
    Finisce 6-1 e per l’albiceleste questa è il peggior risultato di sempre nei gironi eliminatori.
    Carrizo è determinante nei primi minuti di gioco con due parate decisive: a nulla valgono però gli interventi del portiere della Lazio, perché all’ 11′ la Bolivia trova il gol dell’1-0 grazie a Martins (è la prima rete subita dall’Argentina da quando Maradona è CT della Seleccion).
    Diego Armando MaradonaLucho Gonzalez trova il pareggio grazie anche all’intervento non felice del portiere avversario , ma la Bolivia corre di gran lunga di più degli argentini, anche per la maggiore rarefazione dell’ossigeno alle alte quote a cui i boliviani sono abituati da sempre, e finisce  per dilagare. Due gol di Botero, uno su rigore, mandano le squadre a riposo sul 3-1 per i padroni di casa.
    Nella ripresa la musica non cambia e Torrico e un’altra doppietta di Botero, per il poker personale dell’attaccante boliviano, fissano il risultato sull’imbarazzante finale di 6-1.
    “I miei giocatori hanno fatto cio’ che gli ha permesso di fare l’avversario, che e’ stato migliore. Punto. Non ci sono altre motivazioni, l’altitudine non c’entra” – il commento di Diego Maradona – Mi pare che la Bolivia abbia disputato una grandissima partita, giocando bene, e praticando un ottimo calcio e credo che qualsiasi squadra avesse giocato oggi contro di loro, avrebbe sofferto come abbiamo sofferto noi. E io ho sofferto con la squadra ogni gol era una pugnalata al cuore”.
    Messi e compagni rimangono a quota 19 punti e perdono così l’opportunità di avvicinarsi al Paraguay capolista a quota 23. Inoltre ora deveno guardarsi le spalle, con Brasile e Cile che hanno già messo la freccia per il sorpasso.

  • Qualificazioni Mondiali 2010: Risultati e classifiche Europa

    GRUPPO 1
    L’Ungheria vince 2-0 contro Malta e si porta a quota 13 punti in classifica, mantenendo la leadership del gruppo insieme alla Danimarca che, con una partita in meno rispetto ai magiari, supera per 3-0 l’Albania.

    Ungheria-Malta 3-0
    7′ Hajnal, 80’ Gera, 90’ Juhasz
    Danimarca-Albania 3-0
    31’ Andreasen, 37’ Larsen, 80’ Poulsen

        Punti Gare
    1 Danimarca 13 5
    2 Ungheria 13 6
    3 Portogallo 6 5
    4 Svezia 6 4
    5 Albania 6 7
    6 Malta 1 7

     

    GRUPPO 2
    Grecia e Svizzera sempre a pari punti in classifica avendo vinto rispettivamente contro Israele e Moldova. La Lettonia prova a rimanere in corsa per la qualificazione con il successo contro il Lussemburgo.

    Lettonia-Lussemburgo 2-0
    44’ Zigajevs, 75’ Verpakovskis
    Grecia-Israele 2-1
    33’ Salpingidis (G), 59’ Barda (L), 67’ Samaras (G)
    Svizzera-Moldova 2-0
    20’ N’Kufo, 53’ Frei

        Punti Gare
    1 Grecia 13 6
    2 Svizzera 13 6
    3 Lettonia 10 6
    4 Israele 9 6
    5 Lussemburgo 4 6
    6 Moldova 1 6

    GRUPPO 3
    La Slovacchia prevale in casa della Repubblica Ceca e portano a casa 3 punti preziosi. I cechi ora sono lontani dalla vetta della classifica. Goleada della Polonia sul San Marino.

    Polonia-San Marino 10-0
    1’ e 27’ Boguski, 18’, 60’, 72’ e 81’ Smolarek, 43’ e 63′ Lewandowski, 51’ Jelen, 88’ Saganowski
    Repubblica Ceca-Slovacchia 1-2
    23’ Sestak (S), 30’ aut. Skrtel (RC), 83’ Jendrisek (S)
    Irlanda del Nord-Slovenia 1-0
    73’ Feeney

        Punti Gare
    1 Irlanda del Nord 13 7
    2 Slovacchia 12 5
    3 Polonia 10 6
    4 Repubblica Ceca 8 6
    5 Slovenia 8 6
    6 San Marino 0 6


    GRUPPO 4
    La Russia vince e si mantiene al secondo posto in classifica dietro la Germania che vince 2-0 in Galles. Le due nazionali non dovrebbero avere problemi a qualificarsi.

    Liechtenstein-Russia 0-1
    38’ Zyrianov
    Galles-Germania 0-2
    11’ Ballack, 48’ aut. Williams

        Punti Gare
    1 Germania 16 6
    2 Russia 12 5
    3 Finlandia 7 4
    4 Galles 6 6
    5 Azerbaigian 1 4
    6 Liechtenstein 1 5

     

    GRUPPO 5
    La Spagna ipoteca la qualificazione ai prossimi campionati del mondo battendo in trasferta la Turchia in rimonta. L’Estonia piega l’Armenia e la Bosnia rimane in gioco avendo battuto il Belgio.

    Estonia-Armenia 1-0
    90’ Puri
    Turchia-Spagna 1-2
    26’ Senturk (T), 62’ rig. Xabi Alonso (S), 89’ Riera
    Bosnia-Belgio 2-1
    12’ e 14′ Dzeko (Bo), 88′ Swerts (Be)

        Punti Gare
    1 Spagna 18 6
    2 Bosnia 12 6
    3 Turchia 8 6
    4 Belgio 7 6
    5 Estonia 5 6
    6 Armenia 1 6

    GRUPPO 6
    Tra Bielorussia e Kazakistan, è durato poco il sogno dei padroni di casa di raggiungere i cugini bielorussi in classifica. Dopo il vantaggio cazaco gli ospiti hanno dilagato, concludendo l’incontro con un largo 5-1. La Croazia si sbarazza di Andorra con un facile 2-0 e il big match del girone tra Inghilterra e Ucraina finisce con la vittoria dei padroni di casa guidati da Capello.

    Kazakhistan-Bielorussia 1-5
    10′ Abdulin (K), 47′ Hleb (B), 54′ e 63′ Kalachev (B), 57′ Stasevich (B), 88′ Rodionov (B)
    Andorra-Croazia 0-2
    15′ Klasnic, 35′ Da Silva
    Inghilterra-Ucraina 2-1
    29′ Crouch (I), 74′ Shevchenko (U), 85′ Terry (I)

        Punti Gare
    1 Inghilterra 15 5
    2 Croazia 10 5
    3 Ucraina 7 4
    4 Bielorussia 6 4
    5 Kazakhistan 3 5
    6 Andorra 0 5

    GRUPPO 7
    La Francia ringrazia nuovamente Ribery i cui goal sono valsi 6 punti in pochi giorni ai danni della malcapitata Lituania, piegata due volte consecutivamente dalla stella del Bayern Monaco. La Romania saluta il Mondiale (4 punti in 5 gare) dopo la sconfitta subita contro l’Austria.

    Austria-Romania 2-1
    24′ Tanase (R), 25′ e 44′ Hoffer (A)
    Francia-Lituania 1-0
    75′ Ribery

        Punti Gare
    1 Serbia 12 5
    2 Francia 10 5
    3 Lituania 9 6
    4 Austria 7 5
    5 Romania 4 5
    6 Far Oer 1 4

    GRUPPO 8
    La Bulgaria manda al tappeto Cipro e raggiunge quota 7 guadagnando così il terzo posto. Georgia e Montenegro, invece, hanno concluso il loro match a reti inviolate. Per il commento della partita tra Italia e Irlanda clicca qui.

    Bulgaria-Cipro 2-0
    8′ Popov, 92′ Makriev
    Georgia-Montenegro 0-0
    Italia-Irlanda 1-1
    10′ Iaquinta (It), 89′ Keane (Ir)

        Punti Gare
    1 Italia 14 6
    2 Irlanda 12 6
    3 Bulgaria 7 5
    4 Cipro 4 5
    5 Montenegro 3 5
    6 Georgia 3 7

    GRUPPO 9
    L’Olanda fa pokerissimo contro la Macedonia, cogliendo la quinta vittoria nel girone su altrettante partite. Nell’altro match la Scozia ha superato di misura l’Islanda per 2-1 che sale al secondo posto in classifica a quota 7, staccando proprio l’Islanda.

    Olanda-Macedonia 4-0
    16′ e 41′ Kuijt, 25′ Huntelaar, 88′ Van der Vaart
    Scozia-Islanda 2-1
    39′ McCormack (S), 54′ Sigurdsson (I), 65′ Fletcher (S)

        Punti Gare
    1 Olanda 15 5
    2 Scozia 7 5
    3 Islanda 4 5
    4 Macedonia 3 4
    5 Norvegia 2 3
  • Trapattoni beffa l’Italia:gli azzurri pareggiano 1-1 con l’Irlanda

    Trapattoni beffa l’Italia:gli azzurri pareggiano 1-1 con l’Irlanda

    A Bari gli azzurri pareggiano 1-1 contro l’Irlanda di Trapattoni che torna in Italia da ex della sfida. Prima della partita cori e striscioni pro Cassano che è stato lasciato a casa dal ct della Nazionale Marcello Lippi. Dopo il 2-0 di sabato scorso al Montenegro,  Lippi si affida a Pazzini come punta centrale affiancato da Iaquinta e Pepe sugli esterni con Pirlo a ridosso del tridente offensivo. Unica novità  è rappresentata dall’inserimento di Brighi in mezzo al campo a dar man forte al suo compagno di club De Rossi.
    Esultanza azzurraTrapattoni manda in campo un’Irlanda schierata con un 4-4-2 classico e Robbie Keane in avanti pronto a sfondare la difesa italiana.
    Prima del fischio d’inizio minuto di raccoglimento in memoria dell’ex presidente della federazione irlandese scomparso pochi giorni fa, e per le vittime della tragedia accaduta in Costa d’Avorio.
    Non c’è nemmeno il tempo di iniziare che l’arbitro Stark espelle Pazzini al 3′ reo di aver colpito con una gomitata, mentre cercava di staccare di testa, il difensore  del Manchester United O’Shea.
    L’Italia, sebbene con un uomo in meno, reagisce e al 10′ passa in vantaggio con Iaquinta che, servito da Grosso, gira in rete di sinistro beffando il portiere irlandese Given. Per l’attaccante della Juventus questo è il secondo gol in maglia azzurra.
    Il “Trap” non vuole sfigurare contro la sua Italia e al 22′ effettua la prima sostituzione della gara togliendo un centrocampista, Keogh, per un attaccante, Folan.
    Al 31′ Irlanda pericolosa con Andrews che, su un cross dalla destra, calcia di sinistro ma la sua conclusione viene deviata in angolo.
    Due minuti più tardi è Pepe ad avere la palla del raddoppio: Grosso crossa sul secondo palo, l’attaccante dell’Udinese arriva in spaccata ma la sfera colpisce solo l’esterno della rete.
    L’ultima occasione del primo tempo è dell’Irlanda al 41′ con un tiro dal limite dell’area di Hunt ma Buffon con un grande intervento si rifugia in corner.
    Nell’intervallo Lippi manda in campo Palombo che prende il posto di Pirlo dando più quantità al centrocampo azzurro e al 55′ fuori Pepe per Dossena.
    Gli uomini di Trapattoni reclamano un rigore al 56′: Hunt anticipa Buffon che poi gli impedisce di arrivare sulla sfera con una scivolata al limite della regolarità ma l’arbitro fa proseguire.
    La stanchezza della nazionale italiana, per l’inferiorità numerica, comincia a farsi sentire e gli ospiti provano ad alzare i ritmi della gara.
    Al 75′ rigore sospetto a favore dell’Italia per una trattenuta ai danni di Chiellini ma il direttore di gara è in serata no e non concede il tiro dal dischetto.
    Dieci minuti dopo Iaquinta fugge via ai difensori irlandesi e crossa in mezzo per Dossena che viene anticipato al momento del tiro dall’intervento di Dunne.
    Gli azzurri, negli ultimi minuti, vengono letteralmente schiacciati nella propria area di rigore. Prima ci mette una pezza il portierone della Nazionale Buffon su staffilata di Kilbane, poi non può nulla su Keane che firma il pareggio da distanza ravvicinata, ad un minuto dal termine del tempo regolamentare, su una disattenzione della difesa italiana: Given rilancia lungo, colpo di testa di Folan tra 3 difensori azzurri e sinistro vincente dell’attaccante del Tottenham.
    L’Italia è allo sbando e l’Irlanda ci crede e va vicinissima al colpaccio in due occasioni: Hunt fa la sponda per Whelan che calcia con il mancino ma Zambrotta mette in angolo, poi destro al volo di Keane che manda la palla alta di pochissimo.
    Dopo 5′ di recupero fischio finale: Trapattoni beffa L’Italia e strappa un pareggio fondamentale per la corsa alla qualificazione ai Mondiali del 2010. Gli uomini di Lippi mantengono la leadership nel gruppo 8 con 14 punti seguiti proprio dall’Irlanda a due lunghezze di distanza. Prossimo impegno per la Nazionale il 5 settembre in Georgia.

    Tabellino

    ITALIA (4-2-1-3): Buffon; Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Grosso; De Rossi, Brighi; Pirlo (dal 1′ s.t. Palombo); Pepe (dal 9′ s.t. Dossena), Pazzini, Iaquinta (dal 45′ s.t. Rossi). (Amelia, Gamberini, Motta, Quagliarella). All. Lippi.
    IRLANDA (4-4-2): Given; McShane, O’Shea, Dunne, Kilbane; Keogh (dal 22′ p.t. Folan), Whelan, Andrews (dall’8′ s.t. Gibson), Hunt; Doyle (dal 18′ s.t. N. Hunt), Keane. (Kiely, Foley, Kelly, Miller). All. Trapattoni.
    Arbitro: Stark (Ger)
    Marcatori: 10′ Iaquinta, 89′ Keane (I)
    Note: spettatori 41.000 circa, incasso 803.000 euro.
    Ammoniti: Grosso, McShane, Iaquinta, De Rossi. Espulsi: Pazzini.
    Recupero: 1′ p.t. 3′ s.t.

  • NBA: Lakers e Spurs ko. Garnett rientra nei playoff

    NBA: Lakers e Spurs ko. Garnett rientra nei playoff

    Cleveland è inarrestabile, battuti i Pistons

    Nelle partite della notte inaspettate sconfitte per Lakers e San Antonio:continua il momento negativo dei losangelini che perdono per 94-84 a favore di Charlotte giocando molto bene in difesa neutralizzando Kobe Bryant (25 punti ma 11/28 dal campo) e in attacco si fanno trascinare da Gerald Wallace che mette a referto 21 punti, 10 rimbalzi, 4 assist e 10/16 dal campo). Questo successo permette a Charlotte di avvicinarsi a Chicago e Detroit per la qualificazione ai playoff.
    Gli Spurs perdono 96-95 in casa contro Oklahoma perdendo la leadership nella Southwest Division a favore degli Houston Rockets.  I texani cadono sotto i colpi di Durant (31 punti, 12/19 al tiro, 8 rimbalzi).
    Continua la marcia inarrestabile di Cleveland che batte Detroit 79-73 e chiude il mese di marzo con ben sedici vittorie. Il solito LeBron James offre lezioni a rivali e compagni chiudendo la gara con 25 punti, 12 rimbalzi e 3 assist. Ora per i Pistons la qualificazione ai playoff si fa più difficile.
    Kevin GarnettLa vittoria di Indiana su Chicago per 107 a 105, permette ai Pacers di continuare a sperare nei playoff. Determinate il canestro vincente allo scadere del tempo di TJ Ford, partito dalla panchina e autore di 22 punti. Fatale, invece, per i Bulls l’errore al tiro di Ben Gordon.
    Denver batte in casa 111-104 i Knicks guidati dal solito Anthony proiettandosi al secondo posto nella Western Conference.
    Difficile da digerire per Sacramento la sconfitta contro New Orleans per 110-111 proprio sulla sirena. E’ Rasual Butler il castigatore dei Kings che, con il suo canestro da tre, rovina la festa di Sacramento. Gli Hornets, però, possono ringraziare anche David West, autore di 40 punti. Nell’intervallo, spazio anche alla cerimonia in onore del serbo Vlade Divac, uno dei grandi giocatori dei Kings del passato, presente con la famiglia al completo, durante la quale viene ritirato il numero 21.
    Importanti successi anche per Mavericks (108-88 ai Timberwolves), Blazers (125-104 ai Jazz) e per 76ers che hanno la meglio su Atlanta, sbaragliata 98-85 anche con la complicità del solito positivo Igoudala (19 punti).
    Notizie dell’ultim’ora dicono che i campioni in carica di Boston dovranno fare a meno di Kevin Garnett fino all’inizio dei playoff.

    Questi i risultati del 31 marzo:

    CHARLOTTE-L.A.LAKERS 94-84
    CHA Wallace 21, Felton 16, Augustin 14
    LAK Bryant, Odom 20, Gasol 16

    CLEVELAND-DETROIT 79-73
    CLE
    James 25, West 12, Williams 11, Varejao 11
    DET Hamilton 13, Iverson 11, Wallace 9

    INDIANA-CHICAGO 107-105
    IND Granger 31, Ford 22, Murphy 15
    CHI Rose 24, Hinrich 20, Thomas 20

    PHILADELPHIA-ATLANTA 98-85
    PHI Iguodala 19, Miller 18, Speights 16
    ATL Smith 33, Murray 19, Johnson 11

    MINNESOTA-DALLAS 88-108
    MIN Love 23, Gomes 15, Miller 15
    DAL Nowitzki 23, Terry 21, Howard 14

    SAN ANTONIO-OKLAHOMA CITY 95-96
    SA Duncan 21, Ginobili 17, Finley 14
    OKL Durant 31, Green 16, Krstic 16, Westbrook 16

    DENVER-NEW YORK 111-104
    DEN
    Anthony 29, Nenè 18, Smith 17
    NY Robinson 30, Harrington 23, Lee 19

    PORTLAND-UTAH 125-104
    POR Aldridge 26, Roy 25, Batum 17, Outlaw 17
    UTA Boozer 20, Williams 16, Brewer 14

    SACRAMENTO-NEW ORLEANS 110-111
    SAC
    Nocioni 23, Martin 20, Garcia 19
    NO West 40, Butler 18, Paul 15

    Classifiche

    • Eastern Conference

    ATLANTIC   CENTRAL   SOUTHEAST  
    Boston (3) .747 Cleveland (1) .824 Orlando (2) .753
    Philadelphia (6) .521 Detroit (7) .486 Atlanta (4) .573
    New Jersey .405 Chicago (8) .474 Miami (5) .527
    New York .387 Milwaukee .427 Charlotte .459
    Toronto .384 Indiana .427 Washington .227

     

     

     

     

     

    • Western Conference

    PACIFIC   NORTHWEST   SOUTHWEST  
    L.A.Lakers (1) .784 Denver (2) .653 San Antonio (3) .649
    Phoenix .541 Portland (5) .635 Houston (4) .649
    Golden State .338 Utah (7) .622 New Orleans (6) .630
    L.A.Clippers .243 Oklahoma City .284 Dallas .595
    Sacramento .219 Minnesota .280 Memphis .260

     

     

     

     

     

    In verde le squadre già qualificate ai playoff
    In rosso le posizioni attuali delle squadre ai playoff

  • Wade ne fa 42 ma gli Heat perdono contro i Magic

    Wade ne fa 42 ma gli Heat perdono contro i Magic

    All’American Airlines Arena viene ritirata la maglia di Alonzo Mourning

    WadeGli Orlando si impongono a Miami con il risultato di 101-95 trascinati da Howard (22 punti e 18 rimbalzi) e Lewis (21 punti e 5/6 da 3 punti). A Miami non basta il solito Wade che mette a referto 42 punti, 4 rimbalzi e 4 assist. Da segnalare il ritiro della maglia numero 33 che fu di Alonzo Mourning, bandiera degli Heat anni ’90, che aveva annunciato il ritiro dall’ Nba lo scorso 22 gennaio a causa di problemi di salute.
    I Jazz battono I Knicks di D’Antoni 112-104. Sugli scudi Deron Williams che corona la sua prestazione con 24 punti e 13 assist e Carlos Boozer che segna 21 punti e acchiappa 11 rimbalzi. Per New York è notte fonda; dopo un avvio di stagione accettabile, ora Gallinari e soci stanno scivolando in fondo alla classifica. Si salvano solo Harrington (24 punti) e David Lee (21 punti e 10 rimbalzi).
    Golden State si becca la quinta sconfitta consecutiva cedendo in casa contro i Grizzlies 114-109. Per i Warriors 29 punti di Ellis e 26 punti, 5 rimbalzi e 4 assist di Crawford, mentre Belinelli guarda la partita dalla panchina. I Memphis, squadra giovane e promettente, meritano la vittoria guidati dal duo Gay-Mayo (21 punti e 5 rimbalzi il primo, 24 punti e 10 assist il secondo) a cui va ad aggiungersi uno straordinario Conley autore di 21 punti, 6 rimbalzi e 6 assist.
    Grande vittoria esterna per Milwaukee che guidati dall’ex di turno Jefferson (29 punti e 10 rimbalzi) e un Villanueva in grande spolvero (20 punti), sperano ancora nella qualificazione ai playoff.
    Per New Jersey è ancora un’altra sconfitta; Vince Carter decisamente in giornata no (9 punti, 3 rimbalzi e 1 assist).

    Questi i risultati del 30 marzo:

    NEW JERSEY-MILWAUKEE 78-107
    NJ Douglas-Roberts 14, Yi 11, Harris 10, Lopez 10
    MIL Jefferson 29, Villanueva 20, Alexander 16

    MIAMI-ORLANDO 95-101
    MIA
    Wade 42, Chalmers 13, O’Neal 10
    ORL Howard 22, Lewis 21, Turkoglu 16

    UTAH-NEW YORK 112-104
    UTA
    Williams 24, Boozer 21, Brewer 17
    NY Harrington 24, Lee 21, Chandler 14

    GOLDEN STATE-MEMPHIS 109-114
    GS Ellis 29, Crawford 26, Azubuike 14
    MEM Mayo 24, Gay 21, Conley 21

    Classifiche

    • Eastern Conference

    ATLANTIC CENTRAL SOUTHEAST
    Boston .747 (3) Cleveland .822 (1) Orlando .753 (2)
    Philadelphia .514 (6) Detroit .493 (7) Atlanta .581 (4)
    New Jersey .405        Chicago .480 (8) Miami .527 (5)
    New York .392          Milwaukee .427        Charlotte .452
    Toronto .384           Indiana .419          Washington .227

    • Western Conference

    PACIFIC NORTHWEST SOUTHWEST
    L.A.Lakers .795 (1) Denver .649 (3) San Antonio .658 (2)
    Phoenix .541          Utah .630 (5) Houston .649 (4)
    Golden State .338     Portland .630 (6) New Orleans .625 (7)
    L.A.Clippers .243     Minnesota .284          Dallas .589 (8)
    Sacramento .222       Oklahoma City .274      Memphis .260

    In verde le squadre già qualificate ai plyoff
    In rosso le posizioni attuali delle squadre ai playoff

  • Dalla A alla B…per poi ritornare: ecco i campioni del futuro

    Dalla A alla B…per poi ritornare: ecco i campioni del futuro

    Sono tanti i giocatori che sono scesi di categoria per farsi le ossa. Questi i più talentuosi

    Jonathan Ludovic BiabianyOggi in Serie B ci sono 127 giocatori controllati dalle società di Serie A in comproprietà o in prestito. Questo fa capire che la “cadetteria” resta un campionato credibile a cui chiedere di far maturare un giovane di grandi prospettive.
    L’Inter detiene il cartellino di ben 17 giocatori di B tra cui sicuramente il gioiello è il francese Jonathan Ludovic Biabiany,21 anni, che a Modena sta dimostrando di meritare altri palcoscenici calcistici, e il bomber è senza ombra di dubbio Riccardo Meggiorini, classe ’85 e 14 reti all’attivo quest’anno con il Cittadella, tra cui una doppietta proprio domenica scorsa al Modena.
    Il Milan ha mandato Alberto Paloschi, il giocatore più interessante e di prospettiva tra i 127, a far esperienza a Parma: il dicianovenne bresciano sta riportando i ducali nella massima serie grazie ai suoi 7 gol e tanti assist per i compagni.
    Il capocannoniere tra i controllati però è Barreto dell’Udinese, classe ’85, e spedito a Bari a confermare l’ottimo campionato dell’anno scorso a Treviso (14 reti). Il brasiliano in questa stagione è andato in rete già 15 volte portando i pugliesi in vetta alla classifica di Serie B.
    Altro nome per il futuro è Davide Lanzafame, 22 anni, scuola Juventus e a metà con il Palermo, che in Sicilia non ha trovato spazio ad inizio stagione e ha scelto di ritornare al Bari nel mercato di riparazione per tornare a giocare con continuità.
    Senza dimenticare Cristian Pasquato, centrocampista ventenne sempre della Juventus e girato all’Empoli che sta impressionando tutti con le sue giocate in mezzo al campo, tanto da meritarsi la convocazione del ct dell’Under 21 Pierluigi Casiraghi.
    Curiosità: le società di B che non hanno rapporti con la A sono Albinoleffe e Mantova che per scelta hanno deciso di rimanere autonome. Chi invece è pieno di prestiti e comproprietà sono Pisa e Avellino che hanno rispettivamente 12 e 11 giocatori provenienti dalla massima serie. Ma a volte la scelta di imbottirsi di tali giocatori non paga (vedi classifica).

  • NBA: Bargnani ancora decisivo, Cleveland da record

    NBA: Bargnani ancora decisivo, Cleveland da record

    Il Mago ne mette 28 trascinando i suoi alla vittoria, i Cavaliers fanno il record di franchigia

    Andrea BargnaniQuarta vittoria consecutiva per i Toronto Raptors che s’impone su Chicago solo all’overtime dopo una partita dominata dall’inizio, ma che i Bulls sono riusciti a rimontare grazie a Ben Gordon e Derrick Rose, 37 punti il primo e 23 il secondo. Ennesima buona prestazione di Andrea Bargnani: gran primo quarto con 9 punti nei primi 9 minuti per il Mago, che poi conclude la gara con 28 punti, con 10/20 al tiro, 6 rimbalzi e 2 assist.
    Dodicesima vittoria consecutiva (record di franchigia) per i Cavaliers, che demoliscono Nowitzki e soci. Solito James stellare con 24 punti e 12 assist e niente ha potuto il tedesco che ne ha messi 20 con 7 rimbalzi e 4 assist.
    Gli Hawks vincono contro i Lakers che giocano una brutta partita in attacco, mentre i padroni hanno fatto la partita perfetta con tanta intensità difensiva e corsa. Per Bryant 17 punti, 8 assist e 4 rimbalzi in 37′.
    I Nets ormai sono fuori dalla lotta per i playoff, Minnesota interrompe una serie di 7 sconfitte consecutive. Gara dominata dai padroni di casa, con Devin Harris a ridurre le lunghezze di ritardo. Malgrado un vince Carter strepitoso in attacco, i Nets non riusciranno mai a rientrare davvero nel match, respinti dai “Wolves”.
    Torna Allen Iverson dopo 16 partite (con 8 punti in 21 minuti) e c’è anche la vittoria per Detroit, importante contro una diretta concorrente per definire la griglia dei playoff nella Eastern Conference. Partita equilibrata e intensa, decisa nel finale dal solito Richard Hamilton che firma il canestro del definitivo +4 a 14 secondi dalla fine.
    Senza Garnett i Celtics si affidano a Glen Davis che ci mette molto del suo per vincere questa gara, con un’altra doppia doppia. Dopo una gara molto equilibrata i Celtics fanno la differenza negli ultimi 12 minuti, proprio con Davis che segna 11 punti consecutivi per permettere ai suoi Celtics di scappare via.
    La stagione di Indiana e Washington ormai non ha più niente da dire: una formazione fuori dai giochi per i playoff e una delle peggiori di tutta la Lega. Ci fa un figurone Brandon Rush, che si concede una grande serata offensiva (15 punti già nella prima metà di gara) A riposo Gilbert Arenas, ancora non ripresosi completamente daal’infortunio.
    Malgrado le assenze di Tyson Chandler e James Posey gli Hornets riescono a fermare San Antonio, che adesso ha solamente mezza gara di vantaggio su Houston e Denver e dovrà sudare moltissimo per mantenere la seconda posizione nella Western Conference. Partita molto equilibrata e finale di gara pazzesca ma alla fine gli Hornets portano a casa un preziosissimo successo.
    Terza sconfitta consecutiva per Phoenix, che con 8 gare ancora da giocare e 4 di ritardo dai Dallas Mavericks (che occupano l’ottavo posto a Ovest) ha ben poche speranze di entrare nei playoff. I padroni di casa ringraziano e con 6 uomini in doppia cifra si concedono una vittoria che regala almeno una serata di gloria.

    Di seguito tutti i risultati del 29 marzo:

    CLEVELAND-DALLAS 102-74
    CLE
    James 24, Williams 22, Ilgauskas 14
    DAL Nowitzki 20, Dampier 10, Terry 10

    ATLANTA-L.A.LAKERS 86-76
    ATL Bibby 21, Murray 14, Evans 13
    LAK Gasol 21, Bryant 17, Odom 9

    MINNESOTA-NEW JERSEY 108-99
    MIN
    Miller 22, Gomes 21, Carney 19
    NJ Carter 36, Harris 19, Lopez 10, Yi 10

    TORONTO-CHICAGo 134-129
    TOR
    Bosh 31, Bargnani 28, Calderon 22
    CHI Gordon 37, Rose 23, Noah 16

    DETROIT-PHILADELPHIA 101-97
    DET Prince 21, Stuckey 16, Hamilton 14
    PHI Iguodala 27, Young 22, Miller 13

    BOSTON-OKLAHOMA CITY 103-84
    BOS
    Pierce 27, Davis 19House 16
    OKL Westbrook 23, Durant 21, Green 15

    INDIANA-WASHINGTON 124-115
    IND Granger 31, Rush 29, Jack 19
    WAS Butler 31, Jamison 29, Crittenton 19

    NEW ORLEANS-SAN ANTONIO 90-86
    NO
    Paul 26, West 23, Daniels 10
    SA Parker 20, Duncan 19, Ginobili 17

    SACRAMENTO-PHOENIX 126-118
    SAC
    Thompson 21, Hawes 20, Nocioni 19, Garcia 19
    PHO Nash 31, O’Neal 24, Hill 19

    Classifiche

    • Eastern Conference

    ATLANTIC               CENTRAL               SOUTHEAST
    Boston .747 (3)        Cleveland .822 (1)    Orlando .750 (2)
    Philadelphia .514 (6)  Detroit .493 (7)      Atlanta .581 (4)
    New Jersey .411        Chicago .480 (8)      Miami .534 (5)
    New York .397          Milwaukee .419        Charlotte .452
    Toronto .384           Indiana .419          Washington .227

    • Western Conference

    PACIFIC               NORTHWEST               SOUTHWEST
    L.A.Lakers .795 (1)   Denver .649 (3)         San Antonio .658 (2)
    Phoenix .541          Portland .630 (5)       Houston .649 (4)
    Golden State .342     Utah .625 (6)           New Orleans .625 (7)
    L.A.Clippers .243     Minnesota .284          Dallas .589 (8)
    Sacramento .222       Oklahoma City .274      Memphis .250

    Le squadre in verde sono già qualificate ai playoff
    Tra parentesi e in rosso le posizioni attuali delle squadre qualificate ai playoff

  • F1:Gp d’Australia:A Melbourne trionfa Button

    Doppietta per la Brawn GP,male le Ferrari

    Alla prima gara della sua storia, la Brawn GP, motorizzata Mercedes,centra una schiacciante vittoria nel GP d’Australia a Melbourne,prima prova del mondiale di Formula 1.Il vincitore , Jenson Button, ha dominato la gara dall’inizio alla fine, precedendo sul traguardo il compagno di scuderia Rubens Barrichello (268 GP in F1) e la Toyota dell’italiano Jarno Trulli.Ottimo quarto posto per la McLaren del Campione del Mondo Lewis Hamilton, sempre in difficoltà durante tutto il week-end e retrocesso in 18 posizione nella griglia di partenza per aver sostituito il cambio durante le qualifiche di ieri.Quinto posto per Glock su Toyota, sesta la Renault dello spagnolo Fernando Alonso,settimo Nico Rosberg su Williams e un buon ottavo posto per il debuttante Sebastian Buemi sulla Toro Rosso.Malissimo le Ferrari, con Felipe Massa e Kimi Raikkonen entrambi ritirati a causa dei problemi sulla loro F60, il brasiliano per un problema di direzionalità e il finlandese per un problema al differenziale.Un doppio zero che bisognerà cancellare al più presto, già dalla gara di domenica in programma in Malesia, sul circuito di Sepang.La gara è stata segnata anche da molti sorpassi, duelli e incidenti, che hanno richiesto l’intervento della Safety Car per ben due volte: la prima entrata della Safety Car è avvenuta al 18esimo giro dopo che il giapponese Nakajima è andato a sbattere contro il muro con la sua Williams a causa di errore che lo ha mandato in testacoda,la seconda entrata si è verificata a 3 giri dalla fine dopo un incidente di gara tra la Red Bull del tedesco Sebastian Vettel e la BMW del polacco Robert Kubica, entrambi in lotta per il secondo posto fino all’ultimo e ritiratisi dopo un contatto  con le rispettive monoposto prima e contro il muro poi.Un incidente che ha permesso a Rubens Barrichello di arrivare secondo dietro al suo compagno di squadra Button e permettendo alla neonata Brawn GP di centrare la sua prima doppietta della sua storia proprio al debutto, coronata anche dalla prima fila delle qualifiche del sabato, una grandissima soddisfazione per una scuderia che fino a pochi mesi fa(quando era la Honda) vedeva il suo destino fuori dal circus della F1 e che grazie a Ross Brawn è riuscita a rimanervi.Dopo la prima gara la classifica costruttori vede la Brawn GP a punteggio pieno con 18 punti, segiuta dalla Toyota a 10 punti, la McLaren a 5, Renault 3, Williams 2, Toro Rosso 1. Classifica Piloti: Button 10; Barrichello 8; Trulli 6; Hamilton 5; Glock 4; Alonso 3; Rosberg 2; Buemi 1.

  • Ronaldinho-Milan: è divorzio?

    Ronaldinho-Milan: è divorzio?

    A fine stagione ci sarà l’incontro con i dirigenti del Milan per chiarire il futuro del giocatore

    RonaldinhoContinua a tenere banco il caso Ronaldinho al Milan; ormai il fuoriclasse brasiliano non è più considerato titolare da Ancelotti che gli preferisce Seedorf o Inzaghi.
    E allora il Manchester City coglie la palla al balzo e, secondo il Daily Mail, il club inglese avrebbe già avanzato una proposta al club di via Turati.
    L’ex pallone d’oro è scontento della situazione venutasi a creare in casa Milan dove pensava di trovare più spazio in mezzo a tutti quei campioni: “Questa stagione non è stata positiva per me – ha dichiarato il fantasista rossonero -, ma sono un professionista e ho ancora voglia di aiutare il Milan a raggiungere gli obiettivi, e fino alla fine non voglio speculare sul mio futuro. Alla fine della stagione voglio incontrare i dirigenti rossoneri”.
    Il fratello e procuratore del campione, Roberto de Assis, avrebbe annunciato che ci sono dei contatti con il club dello sceicco. De Assis ha dichiarato: “Alcuni club mi hanno chiesto di Ronaldinho e della sua situazione, ma qualsiasi iniziativa dipende dal Milan”.
    Il discorso potrebbe cambiare se Carlo Ancelotti dovesse lasciare il Milan per un altro club (Real Madrid?).